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Vecchio 13-12-2007, 18.42.47   #1
RedWitch
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"Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati"
Marcel Proust

Che cosa curiosa.. stamani parlavo delle madeleines di Proust e ora sulla home c'era questo aforisma...

Di primo impatto, quello che mi viene in mente è che affinchè esistano i medici devono esistere i malati, e che anche il medico, come in tutti i campi della vita, per poter diventare davvero medico non ha bisogno esclusivamente del titolo di studi, anche della pratica, e per imparare deve osservare i malati, i sintomi che lamentano, che possono essere diversi per una stessa malattia, ma che solo con il tempo il medico riuscirà a riconoscere, grazie a tutti i malati che avrà visto in passato .. si può dire che il medico ha la possibilità di conoscere attraverso gli altri cose che non ha sperimentato personalmente.
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Vecchio 13-12-2007, 18.55.22   #2
jezebelius
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"Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati"
Marcel Proust

.. si può dire che il medico ha la possibilità di conoscere attraverso gli altri cose che non ha sperimentato personalmente.
Corcordo in pieno. Alla fine il malato è un " libro" che abbisogna di essere letto in ogni sua "parte" e che mostra, inevitabilmente, i suoi sintomi ed è da questi che il medico individua, anche in base al suo sapere, di cosa soffre quel malato. Si può dire che un sintomo o una malattia esiste a prescindere dal medico e dalla sua conoscenza.
Si potrebbe, poi, allargare il significato di questo aforisma, dicendo che ognuno potrebbe vedersi come un " medico" .
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 14-12-2007, 16.20.07   #3
Era
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"Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati"
Marcel Proust

Che cosa curiosa.. stamani parlavo delle madeleines di Proust e ora sulla home c'era questo aforisma...

Di primo impatto, quello che mi viene in mente è che affinchè esistano i medici devono esistere i malati, e che anche il medico, come in tutti i campi della vita, per poter diventare davvero medico non ha bisogno esclusivamente del titolo di studi, anche della pratica, e per imparare deve osservare i malati, i sintomi che lamentano, che possono essere diversi per una stessa malattia, ma che solo con il tempo il medico riuscirà a riconoscere, grazie a tutti i malati che avrà visto in passato .. si può dire che il medico ha la possibilità di conoscere attraverso gli altri cose che non ha sperimentato personalmente.
e direi che hai ragione Reddina tuttavia....
sai qual' è il guaio? che molti medici non osservano affatto e sullo sperimentare personalmente
se ne guardano bene (anzi benissimo)
basta osservarli mentre loro non ti osservano: tu di qua che descrivi i tuoi acciacchi...lui di la che scrive ...
e pensare che basterebbe osservare!!!!





p.s. sulla sperimentazione ce ne sarebbe da rire un sacco e una sporta....a parte quella sugli animali
o su chi sceglie per denaro di diventare cavia (in america è diffusissimo)...c'è l' uso (tremendo) ultimmente (o forse no) di sperimentare su chi è ignaro (carcerati..e sugli stessi malati in cliniche o ospedali)....

ebbè la privacy la fa da padrone ovunque....anche in questo caso è privacy che di più non si può
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 14-12-2007, 19.23.07   #4
Astral
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Messaggi: 3,424
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La sperimentazione di nuove cure andrebbe fatta sui politici che non fanno il loro dovere .


Credo che la "nostra" medicina, si basa molto sulla sintomatologia, e molto poco sulle cause prime.

Calcola molto i fattori fisici, fisiologici, biologici, e di rado quelli psicologici.

Senza malattia non esisterebbero i medici?

Non sono molto daccordo: infatti secondo me ( a livello di utopia) un medico è tanto bravo, nella misura in cui riesce a prevenire le malattie.

Un medico non dovrebbe essere solo quello che cura, ma sopratutto quello che aiuta a mantere sempre la salute ad alti livelli.

Ovviamente questo è il mio pensiero, che appunto nella situazione di oggi, è una bolla di sapone.
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