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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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24-02-2007, 15.16.00
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#1
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Utente Cancellato
Data registrazione: 03-08-2006
Messaggi: 106
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Le leggende
Le leggende mi hanno sempre appassionata...
Hanno un tocco di verità e di mistero...
Come ad esempio la leggenda della Dama Bianca...
Una donna che amava tanto suo marito e che propio da lui fù uccisa....la sua anima vaga nel castello di Dublino.
Dicono che le leggende sono solo esclusivamente "leggende"
Ma io credo che ogni cosa ha un pizzico di verità.
Voi che ne pensate ?
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24-02-2007, 16.55.53
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#2
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Organizza eventi
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
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Cara Sitael, forse volevi dire castello di Duino....
Comunque le leggende nascono perchè contengono sempre un fondo di verità, che nell'immaginario popolare diventa leggenda...
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24-02-2007, 20.45.42
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#3
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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Duino o Dublino...non è così importante...
ogni antica città ha un castello...ogni castello
ha la sua leggenda....
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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24-02-2007, 23.33.12
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#4
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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La parola "leggenda" è più interessante di quel che può sembrare di primo acchito.
Per chi sa il latino la cosa è immediata, ma per chi non lo sa è invece uno di quei casi, in realtà rari, dove occorre una spiegazione.
In latino esiste una forma verbale che in italiano si è persa e che si chiama perifrastica. Può assumere forma passiva o attiva. Il verbo in perifrastica passiva assume generalmente un suffisso in -uro nel attivo in -anda, -enda a seconda delle coniugazioni... cmq in -nda.
Tradurre in italiano è possibile solo con una costruzione... per cui i morit-uri che salutano Cesare sono letteralmente "coloro che stanno per morire" (per pass) mentre l'agenda è letteralmente "le cose che devono essere fatte" (per. att. da ago, agere = fare).
La leggenda è quindi quella cosa che DEVE essere letta. Il fatto che la modernità abbia affibbiato a questo termine una valenza di poco conto (è solo una leggenda...) significa ben poco. In realtà venivano indicate con questo termine le storie più degno di nota, quelle irrinunciabili, che meritavano di essere prese in considerazione.
PS: ebbene si... le mutande sono "le cose che devono essere cambiate" (muto, mutare)...
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25-02-2007, 19.35.07
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#5
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Partecipa agli eventi
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
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Spesso si trova la parola leggenda associata a mito in una frase: es. tra mito e leggenda. Qual è la differenza?
Citazione:
Originalmente inviato da Ray
PS: ebbene si... le mutande sono "le cose che devono essere cambiate" (muto, mutare)...
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Le faccende sono "le cose che devono essere fatte", le serrande devono essere chiuse...
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25-02-2007, 19.58.53
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#6
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
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Anche in un libro o in una piantina ad esempio la legenda è messa come aiuto al lettore per capire determinati termini o simboli grafici... (tipo le cartine geografiche che nella legenda spiegano cosa simboleggino le varie figure... la H degli ospedali, la + delle chiese, ecc..) Quindi che deve essere letta.
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25-02-2007, 20.50.45
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Shanti
Spesso si trova la parola leggenda associata a mito in una frase: es. tra mito e leggenda. Qual è la differenza?
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Nell'accezione moderna, che alla fin fine non è poi tanto sbagliata in questo caso, al mito viene assegnata una valenza temporale di antichità che la leggenda non possiede. Come dire che il mito ha un'origine che si perde nei tempi (si perde nel mito...) e non è determinabile, mentre la leggenda può nascere anche ieri l'altro (vedi le leggende metropolitane).
Cmq la parola mito, di origine greca (mythòs) indicava in origine la parola nel senso di narrazione, discorso... qualcosa che si tramandava oralmente. Ha poi assunto anche il significato di favola soprattutto con Esopo che chiamava "miti" i suoi scritti.
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25-02-2007, 21.32.01
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#8
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Provate sempre ad associare anche le parole vicino, per esempio mite mitigato.... spesso si capiscono le cose al volo.
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06-03-2007, 00.48.00
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#9
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Provate sempre ad associare anche le parole vicino, per esempio mite mitigato.... spesso si capiscono le cose al volo.
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Uhm, il mito come verità mitigata? Devo raccontare una cosa e magari tramandarla e quindi la mitizzo e per mitigarla la mitigo?
Interessante...
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06-03-2007, 11.36.28
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#10
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Leggenda = verità celata dietro ad un vestito.
Se vuoi che qualcosa venga scoperto mettilo il più coperto possibile gli uomini affamati di verità la cercheranno in ogni piega del suo tessuto e da cosa ne trarranno riuscirai a capire in cosa credono, cosa cercano, quello che troveranno nella leggenda sarà quello che è dentro di loro.
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08-03-2007, 18.06.01
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#11
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Uhm, il mito come verità mitigata? Devo raccontare una cosa e magari tramandarla e quindi la mitizzo e per mitigarla la mitigo?
Interessante...
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Mitigare vuol dire metter pace, alleggerire una situazione, addolcire qualcosa... in questo senso il mito è una dura verità resa leggera, mite, dolce.. quindi può esser vero anche il contrario, per mitizzare la mitigo (sarà mica lo stesso )
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08-03-2007, 20.43.28
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#12
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Uhm, il mito come verità mitigata? Devo raccontare una cosa e magari tramandarla e quindi la mitizzo e per mitigarla la mitigo?
Interessante...
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Mitigare vuol dire metter pace, alleggerire una situazione, addolcire qualcosa... in questo senso il mito è una dura verità resa leggera, mite, dolce.. quindi può esser vero anche il contrario, per mitizzare la mitigo (sarà mica lo stesso )
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Io veramente intendo che si è mitigata la potenza del raccontato... se nel 1100 raccontare o parlare di esperienze di demoni e folletti aveva una certa forza oggi inizia ad essere più forte parlare di extraterrestri finchè con secoli o milleni i demoni diverrano un mito e si chiamerano in altro modo.....
Il tempo le/li mitiga non qualcuno volontariamente.... anche se qualcuno più o meno coscientemente adegua al periodo temporale alcuni racconti.
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18-03-2007, 13.10.00
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#13
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Organizza eventi
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Io veramente intendo che si è mitigata la potenza del raccontato... se nel 1100 raccontare o parlare di esperienze di demoni e folletti aveva una certa forza oggi inizia ad essere più forte parlare di extraterrestri finchè con secoli o milleni i demoni diverrano un mito e si chiamerano in altro modo.....
Il tempo le/li mitiga non qualcuno volontariamente.... anche se qualcuno più o meno coscientemente adegua al periodo temporale alcuni racconti.
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Quindi si potrebbe parlare di un depotenziamento del senso di ciò che si racconta ed è interessante, a mio parere, scoprire che se oggi si parlasse di folletti, ossia di una cosa che veniva detta nel 1100, non vi sarebbe quel seguito come invece, probabilmente, si potrebbe avere parlando di alieni e omini verdi.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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21-03-2007, 13.49.54
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#14
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,030
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Distruzione della civiltà niente più come lo immaginiamo oggi. Niente corrente, niente libri, niente carta, niente case: insomma niente. Uomini che ritornano all’età della pietra. Alcuni con conoscenze e sapere.
Quale il modo migliore per tramandare qualcosa che non si può scrivere perché non esiste più la carta e per mille motivi non si può perdere del tempo per insegnare a scrivere e a leggere. La sopravvivenza che toglie tutte le energie e consuma il tempo a disposizione.
La sera davanti ad un fuoco si parla a menti che immagazzinano come spugne: i bambini.
Ma per avere l’attenzione dei bambini li devi interessare: allora va bene una bella favola, se siamo in tempo di pace. Ma se sei convinto che hai qualcosa di importante da trasmettere a qualcuno nel futuro mitighi le informazioni creando una leggenda. Qualcosa che entrando nella mente dei bambini entrerà anche nel loro futuro. Qualcosa che li colpisce nel sentimenti e che viene memorizzato per sempre. Se volessi insegnare ad un bambino come funziona il sistema immunitario, o cosa sono le molecole si annoierebbe a morte, ma se io cambiassi i nomi e creassi dei personaggi allora avrei tutta la sua attenzione anche parlando di anatomia.
Insomma quello che voglio dire è che nelle leggende c’è qualcosa di nascosto tra parole semplici, ma che per chi ha una vasta conoscenza possono svelare dei particolari sconosciuti in un campo che nulla a che vedere con il tempo del racconto.
Mi sa che mi sono capita solo io eh?
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28-08-2007, 14.11.53
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#15
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Pensa di allungare la permanenza
Data registrazione: 11-08-2006
Residenza: roma
Messaggi: 36
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io ritengo sinceramente che il mito o la leggenda sia solo un modo alternativo di dire una verità per renderla accessibile a tutti, in ogni mito e in ogni leggenda c'è una nascosta verità ke dobbiamo trovare e ke più di tutto dobbiamo capire almeno questa è l'opinione di uno sciocco ^^
p.s. scusatemi per il tempo in cui nn ci sono stato ho riavuto il pc con internet funzionante ieri
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io sono il vuoto colui che nulla è.....
ma a cui tutto aspira.....
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13-09-2007, 00.04.10
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#16
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Gli/le piace l'aria
Data registrazione: 05-09-2007
Residenza: pdm cigliano
Messaggi: 25
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ho bisogno di leggende... potete aiutarmi? sto inseguendo un idea che mi porta a Salta: Nord Argentina/Cile/ Bolivia: ch può aiutarmi: cerco aiuto su Stregoni, antichi sacerdoti, sacrifici umani subiti con gioia; stupidità, fanatismo, boh
Il tempo e lo spazio esistono?
Perchè consideriamo esatta la Matematica quando non sa dividere per 3 un numero come 10?
Dai che siete forti, ciao a tutti
nonso
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13-09-2007, 13.54.11
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#17
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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Citazione:
Originalmente inviato da nonso
ho bisogno di leggende... potete aiutarmi? sto inseguendo un idea che mi porta a Salta: Nord Argentina/Cile/ Bolivia: ch può aiutarmi: cerco aiuto su Stregoni, antichi sacerdoti, sacrifici umani subiti con gioia; stupidità, fanatismo, boh
Il tempo e lo spazio esistono?
Perchè consideriamo esatta la Matematica quando non sa dividere per 3 un numero come 10?
Dai che siete forti, ciao a tutti
nonso
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oddio....mi sa che che quell' ufficio in città
è in restauro....
curiosa la tua curiosità!
abbi vede...sei forte pure tu!!!
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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13-09-2007, 14.13.07
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#18
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
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per me griselda ha detto una gran verità
simili ad allegorie e parabole per "menti" un pò dure di comprendonio
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13-09-2007, 21.36.47
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#19
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da nonso
Il tempo e lo spazio esistono?
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A volte si a volte no.
Citazione:
Originalmente inviato da nonso
Perchè consideriamo esatta la Matematica quando non sa dividere per 3 un numero come 10?
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Per paura.
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15-09-2007, 10.45.43
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#20
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Gli/le piace l'aria
Data registrazione: 05-09-2007
Residenza: pdm cigliano
Messaggi: 25
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e se poi non ci sono?
Grazie Ray, la tua risposta sui numeri mi ha fatto rabbrividire (affidiamo tutto ai numeri) e mi ha convinto, non penso mai alla paura... ma sono fifone.
Mi rimane un pensiero che mi fa chiedere ...e se poi non ci sono?
Sono seduto davanti al mio PC, ne guardo lo schermo, ho la mano ferma sulla tastiera che sento al tatto... no, non la sento affatto. So che è lì, ma quello è un pensiero, non una presenza, allora la sposto e riecco la sensazione di avere una mano. Io sono un obeso qualificato ma non sento il confine del mio corpo, lo dò per scontato, lo uso e ne ottengo anche cose pratiche, ma perchè, se devo dire che sono largo, o alto, non posso, non mi sento, il mio limite lo sento se devo fare un salto più lungo delle mie possibilità, ma non lo percepisco a meno che un ostacolo, una sensazione (caldo, freddo ecc) non denuncino il mio essere.
Spero di riuscire a parteciparvi alla mia sensazione che a volte mi... fa pensare sono uno spazio nello spazio, o sono solo spazio
Un grande disse "Sono perchè penso", non "penso perchè sono" non è che forse si riferiva anche a questo? Se qualcuno mi aiuta con le leggende Maya e affini riceverà un costosissimo omaggio di grande valore...
simbolico.
Ciao
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15-09-2007, 10.53.41
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#21
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Se non ci sei vorrà dire che parleremo della leggenda di nonso
(e magari del resto da un'altra parte)
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15-09-2007, 11.05.41
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#22
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da nonso
Mi rimane un pensiero che mi fa chiedere ...e se poi non ci sono?
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Si, è vero, quando iniziamo ad esserci, siamo ad intermittenza. E finchè siamo ad intermittenza, per esserci dobbiamo "metterci". Uno dei modi di vedere il Lavoro su se è imparare ad essere continui. Il sentirsi comunque, dipende anche dall'essere sparpagliati o concentrati...
Per i Maya e relative leggende si potrebbe aprire qualcosa in Tradizioni (c'è già un po' di roba su Castaneda cmq)... se non lo fa qualcun altro (perchè non tu?) appena ho tempo organizzicchio qualcosa.
Ultima modifica di Ray : 15-09-2007 alle ore 11.07.44.
Motivo: postato assieme ad Uno
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