denaro ed energia

[dafne]

Spesso nei sogni le due cose sono collegate, metto questo titolo perchè al di là di questo nel mio personale c'è un'altra cosa che accomuna le due cose.

Entrambe non sò gestirle.

Nel caso del denaro capita che magari per un periodo anche abbastanza lungo riesco a contenermi, a spendere il necessario, a non buttarlo...per poi far fuori la scorta (diciamo così) in un solo colpo di follia

Per l'energia idem, magari mi riposo per giornate e poi un giorno X mi scatta la follia e pulisco tutta casa..per poi passare i successivi 3 giorni in stato catatonico

Insomma accumulo e butto, mai un minimo di continuità (maddai...)

Lavorando col denaro un pochino di attenzione mi stà venendo, ma è innegabile che la sottoscritta a gestione di energia e denaro rimane una frana. C'è il colpo di sonno che mi frega, alla grandissima.

Che posso fare? Sono esausta, sono stanca di questo tira e molla, sono stanca di viaggiare in riserva per parte del tempo per poi fare la mille miglia in un girono.

Per il denaro ho iniziato 8000 quaderni negli anni, segnato su agende, fatto fogli di excel ma inevitabilmente doipo un pò..mi dimentico addirittura quando c'era la sezione apposta per le intenzioni nel salone degli specchi ci ho provato con risultato nullo.

Basta, non voglio più trovarni in situazioni critiche, nè di denaro con grosse cifre da sanare nè di energia con giornate dio stanchezza mortale.

Dove si compra la costanza? Che cosa posso fare a livello di psiche (oltre all'ipnosi ) per correggere questo difetto devastante?

Perchè poi di fronte a debiti voluminosi la tentazione folle è di mollare del tutto e far naufragare la nave, cosa peraltro oggettivamente impossibile (istinto di sopravvivenza docet )

Aiuttt

[griselda]

Mi accodo alla richiesta di info sul fare, anche se mi pare di ricordare che Kael da qualche parte, (scusate la mia memoria fa acquetta a volte, sarà la vecchiaia o il sonno? )
scriveva che è forzando quando si ha voglia di spendere energia a non spendere e quando non si vuole spendere a spendere. Se ricordo male Kael ti prego di rettificare.
Capisco molto bene comunque quello che dici perchè capita anche a me per giorni faccio il diavolo a quattro e poi mi sento sprofondare giù nell'apatia e il mostro della pigrizia li va a nozze e si impossessa di me se glielo lascio fare, però a quel punto sono sfinita e lei mi frega deve quindi aver a che vedere con la pigrizia che va a braccetto con qualche altro difetto che ci fa prima stancare a te viene in mente niente che se le scopriamo magari le freghiamo?

[Kael]

Diciamo che bisognerebbe regolare il fuoco (un altro aspetto di energia e denaro) impedendo che arrivi a volte quasi a spegnersi o al contrario che faccia fiammate troppo intense. L'energia, così come il fuoco, non è accumulabile, così se ad esempio oggi alzo i termosifoni al massimo non è che poi posso tenerli spenti per giorni.. il calore si disperde lentamente.
Bisogna regolare la caldaia in modo che scaldi la casa quel tanto che le serve ogni giorno. Diversamente, o si suda o si ha freddo.

Queste fiammate, e i conseguenti momenti di down, sono inevitabili all'inizio, vista l'elevata combustibilità del materiale che prende fuoco fin troppo facilmente, ma come vedevamo altrove c'è la possibilità di togliere lentamente questa combustibilità e di iniziare a scoprire il fuoco che non brucia, quello che non consuma, ma che anzi nutre e vivifica.

[dafne]

Non riesco a ficcarmela in testa stà cosa che l'energia non possiamo accumularla..in effetti cambia la prospettiva.
Invece di avere una sorta di scorta a disposizione si tratterebbe invece di "regolare" il rubinetto, evitando di chiuderlo o di aprirlo del tutto...in pratica non avendo che una minima scorta (dai una scorta minima dovrà pur esserci) è come se ogni apertura eccessiva, ogni fiammata consumasse qualcosa che non c'è, creando debito...muble muble...mi ricorda qualcosa.

[Kael]

Originalmente inviato da dafne

Invece di avere una sorta di scorta a disposizione si tratterebbe invece di "regolare" il rubinetto, evitando di chiuderlo o di aprirlo del tutto...in pratica non avendo che una minima scorta (dai una scorta minima dovrà pur esserci) è come se ogni apertura eccessiva, ogni fiammata consumasse qualcosa che non c'è, creando debito...muble muble...mi ricorda qualcosa.

La metafora del rubinetto dell'acqua è buona.
Noi abbiamo controllo solo sui rubinetti della casa, non sulla compagnia che rifornisce tutte le case. Per noi questa compagnia è come se fosse una scorta, un accumulatore inesauribile, anche se poi lì, spostandoci di piano, vedremmo che in realtà c'è un ricambio continuo, non accumulano niente se non per brevi periodi (l'acqua diventerebbe stagnante). A sua volta poi questa centrale prende l'acqua direttamente dalla fonte, vera e inesauribile dispensatrice di acqua, ma questo è ancora oltre per quel che ci interessa a noi.
Torniamo ai rubinetti.
L'acqua ci arriva attraverso tubi di plastica rigida o di cemento, capaci di reggere la pressione anche se teniamo i rubinetti chiusi, ma noi non siamo fatti di cemento e se blocchiamo il flusso per troppo tempo dopo un po' è inevitabile che scoppiamo.

Il mio consiglio, anche se bisognerebbe cercare di compensare in ogni caso, è di lavorare soprattutto sul non lasciar il rubinetto chiuso troppo a lungo. Se la pressione diventa troppo alta e scoppiamo (o ci infiammiamo se usiamo la metafora del fuoco), c'è ben poco che possiamo fare. Si può tamponare alla meglio ma ormai bisogna aspettare che la pressione si riequilibri e il tubo torni alla sua portata naturale.

[Kael]

PS: Ti eri accorta che circa un annetto fa avevi aperto una discussione identica, sempre qui in esperienze?
http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5376
Magari rileggerti potrà darti qualche spunto se qualcosa è cambiato...

[dafne]

Originalmente inviato da Kael

PS: Ti eri accorta che circa un annetto fa avevi aperto una discussione identica, sempre qui in esperienze?
http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5376
Magari rileggerti potrà darti qualche spunto se qualcosa è cambiato...

Questa cosa è deprimente, la discussione non la ricordavo ma ho già notato altre volte che ciclicamente faccio gli stessi discorsi

E' davvero bruttissimo ma nondimeno è così, la differenza con quella discussione però c'è, almeno un millesimo di differenza non che sia di più, ma c'è.

Mi assumo sempre più la responsabilità di quello che faccio (e non faccio vivo costantemente in debito..) anche se ho il terribile sospetto che a maggio dell'anno prossimo ne metterò in fila un'altra ma non disperiamo, magari riesco a trovare un trucchetto mentre cerco di capire che cosa esattamente apre e chiude quel cips di rubinetto.
Pigrizia? Solo quella? mmmmmmmmmmmm

Vabbeh, tutte discussioni fatte e da riprendere va bene, ricominciamo