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Vecchio 03-06-2008, 20.17.51   #151
Ray
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9.Gesù disse, "Vedete, il seminatore uscì, prese una manciata e seminò. Alcuni semi caddero sulla strada, e gli uccelli vennero a raccoglierli. Altri caddero sulla pietra, e non misero radici e non produssero spighe. Altri caddero sulle spine, e i semi soffocarono e furono mangiati dai vermi. E altri caddero sulla terra buona, e produssero un buon raccolto, che diede il sessanta per uno e il
centoventi per uno."
Qui si parla proprio della selezione che avviene durante la vita, ci sono diversi livelli di selezione se leggete attentamente, e ci sono anche diverse chiavi di lettura.
A voi cosa ispira?
A me ispira, come molti han già detto, una selezione naturale in base al tipo di "terreno", dove il terreno sono gli uomini e i semi le possibilità di sviluppo.
Gli uomini strada sono forse troppo aperti (non mi viene termine migliore, ma non è ciò che intendo veramente), nel senso che non trattengono, sono piatti, diritti... e le loro possibilità vengono disperse per aria (uccelli) e migreranno altrove, oltre a nutrire altri livelli di vita, come negli altri casi.
Gli uomini pietra sono duri, chiusi e nulla attecchisce... tutto rimbalza via. Interessante la resistenza a radicarsi, non permette al seme possibilità di scendere abbastanza da diventare altro, da svilupparsi.
Gli uomini spine li vedo arrabbiati, peccatori, difesi e pungenti... e infatti le loro possibilità vengono divorate dai vermi che li possiedono. Non prima di soffocare...

Gli uomini terra buona sono ricettivi, disponibili ad accogliere e cedere "l'humus" che nutrirà il seme... alcuni daranno raccolti da 60 (alberi/veicoli di un certo tipo?) altri da 120 (due alberi/veicoli?)
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Vecchio 03-06-2008, 20.50.12   #152
stella
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Il seme è la parola di Dio che a seconda del terreno in cui cade, può mettere radici, oppure marcire o andare in cibo agli uccelli.
A prescindere dal fatto che nulla va sprecato, perchè se non va a buon fine funge da nutrimento ad altri livelli...
Il terreno fertile è l'uomo in cui la parola mette radice e frutta il sessanta per uno e il centoventi per uno. Il sessanta è simbolo di abbondanza, il centoventi potrebbe indicare che ogni buon raccolto è destinato a raddoppiare...

Un'altra chiave di lettura del tutto azzardata, potrebbe essere che l'uomo tante volte getta via il suo seme non badando in che terreno cade.... ed è un peccato, visto quanto potrebbe fruttare un piccolo seme seminato nel terreno pronto ad accoglierlo...
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Vecchio 04-06-2008, 01.42.09   #153
Grey Owl
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9.Gesù disse, "Vedete, il seminatore uscì, prese una manciata e seminò. Alcuni semi caddero sulla strada, e gli uccelli vennero a raccoglierli. Altri caddero sulla pietra, e non misero radici e non produssero spighe. Altri caddero sulle spine, e i semi soffocarono e furono mangiati dai vermi. E altri caddero sulla terra buona, e produssero un buon raccolto, che diede il sessanta per uno e il centoventi per uno."
La spiga è simbolo di vita, anzi è seme e nutrimento quindi si parla del seminatore come colui che dispensa la vita ed il nutrimento. Leggendo le parole di Gesù penso a come la coscienza viene data comunque dal seminatore anche se i semi non raggiungono tutti la terra buona. Non vi è selezione nè calcolo per ottenere un lancio preciso di tutti i semi sulla terra buona, infatti si dice che il seminatore prese una manciata e seminò. La coscienza dell'uomo è quindi il seme che cade sulla terra buona e produce un buon raccolto (genera altri frutti, maggiore coscienza). Quando cade lungo la strada (l'uomo muore) gli uccelli vengono a raccoglierli (la coscienza torna all'Origine). Sulla pietra (rigidità) la coscienza non mette radici e non produce spighe (non genera maggior coscienza). Altri caddero sulle spine (dolore e sofferenza) in questo caso la coscienza è soffocata dal dolore del corpo (vermi e parassiti).
La coscienza (seme della spiga) che cadde nella terra buona (scuola, Tradizione) diede 60 x 1 e il 120 x 1. Nella kabbalah il numero 60 indica libertà (nei 72 nomi di dio) e quindi forse fà riferimento alla liberazione della coscienza imprigionata nell'identificazione del corpo. Il doppio di 60 indicherebbe una libertà doppia?
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Vecchio 04-06-2008, 09.49.58   #154
turaz
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quel nutrimento è il nutrimento spirituale.
quel nutrimento che è indicato anche nel padre nostro a mio modo di vedere e che è legato alla connessione con quello che molti chiamano "sorgente".
solo quella "sorgente" sfama davvero.
Il resto è "materiale" trasposizione di quello.
il cibo di cui ci nutriamo è trasposizione del cibo spirituale cui aneliamo.
turaz non è connesso  
 


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