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Vecchio 18-10-2010, 19.53.58   #1
Sole
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Predefinito Intervenire oppure no?

Oggi mi son trovata ad assistere ad un atto di vandalismo e non ho saputo ben reagire.
Sapete i contenitori per i vestiti usati che vengono poi ritirati da non so bene chi per i poveri? Ecco ho visto un tizio che rubava quei vestiti dal cassonetto in pieno giorno. Purtroppo non c'era nessuno intorno a me e ho avuto paura di dirgli qualunque cosa, paura perchè non era solo, aveva la macchina lì vicino targa straniera, lui straniero vicino a lui il palo che era una donna, in macchina un'altra donna... passa una signora che come me è titubante ma anziana.. aspetta lo guarda e poi torna indietro e gli dice qualcosa. Io sono ferma dall'altra parte con il cellulare in mano per chiamare la polizia... ma lui mi ha visto e mi sta sbirciando, lui e la ragazza... io che sono isolata in una strada chiusa rispetto alla scena penso che anche se chiamo la polizia quando arriverà se ne saranno già andati a fare il giro su un altro cassonetto dei vestiti usati. Se ne vanno e ogni tanto mi mandano uno sguardo.

Alla fine mi sono sentita in colpa per non aver fatto il mio dovere sociale e civile. Mi sono sentita in colpa per non aver difeso la libertà della buona fede di chi usa quei cassonetti. Lo sguardo di quei tizi non era cattivo ma non potevo mettere a rischio la mia incolumità che era in quel momento maggiormente importante dei vestiti e dell'atto di vandalismo in se.

Allora perchè la colpa?
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Vecchio 18-10-2010, 21.53.01   #2
Edera
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Se l'azione si può trasformare in qualcosa di ancora più grave del danno che si sente di voler riparare.. Qualche dubbio ce l'avrei.
Credo che rubare vestiti dai cassonetti sia già segnale di povertà, magari non erano destinati a loro ma nemmeno io agirei se ci fosse la possibilità di ledere la mia incolumità, sarebbe solo un danno maggiore.
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Vecchio 18-10-2010, 23.36.16   #3
Ray
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Oggi mi son trovata ad assistere ad un atto di vandalismo e non ho saputo ben reagire.
Sapete i contenitori per i vestiti usati che vengono poi ritirati da non so bene chi per i poveri? Ecco ho visto un tizio che rubava quei vestiti dal cassonetto in pieno giorno. Purtroppo non c'era nessuno intorno a me e ho avuto paura di dirgli qualunque cosa, paura perchè non era solo, aveva la macchina lì vicino targa straniera, lui straniero vicino a lui il palo che era una donna, in macchina un'altra donna... passa una signora che come me è titubante ma anziana.. aspetta lo guarda e poi torna indietro e gli dice qualcosa. Io sono ferma dall'altra parte con il cellulare in mano per chiamare la polizia... ma lui mi ha visto e mi sta sbirciando, lui e la ragazza... io che sono isolata in una strada chiusa rispetto alla scena penso che anche se chiamo la polizia quando arriverà se ne saranno già andati a fare il giro su un altro cassonetto dei vestiti usati. Se ne vanno e ogni tanto mi mandano uno sguardo.

Alla fine mi sono sentita in colpa per non aver fatto il mio dovere sociale e civile. Mi sono sentita in colpa per non aver difeso la libertà della buona fede di chi usa quei cassonetti. Lo sguardo di quei tizi non era cattivo ma non potevo mettere a rischio la mia incolumità che era in quel momento maggiormente importante dei vestiti e dell'atto di vandalismo in se.

Allora perchè la colpa?

Sai che probabilmente lor erano più preoccupati di te di quanto tu lo fossi di loro? ... poracci che rubano vestiti smessi ad altri poracci. Bon, è un abuso, ovvio. Potevano andare a farseli dare a chi quei cassonetti li svuota di diritto se ne avevano bisogno. Capace anche che se li rivendono, in una specie di sottomercato poraccio.

Potevi far finta di niente, prendere la targa e allontanarti.

Comunque, alla fin fine, se ho capito, il succo è che hai svuto paura e questo ti ha mandato in conflitto con quello che ritieni tuo dovere. E anche se hai stabilito che la tua incolumità era più importante del tuo dovere civico, il conflitto non si è risolto.
E' questo?
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Vecchio 18-10-2010, 23.42.34   #4
Sole
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Si è quello. Di fatti tutte quelle considerazioni le ho fatte.. uguali uguali a come le hai fatte tu. E si, avevo anche notato che erano preoccupati più di me. Spaventati forse..
E' probabilmente questo che mi ha impedito di farla quella telefonata o di dirgli qualcosa a riguardo...

E... probabilmente il conflitto riguarda la mia rigidità e la giusta misura.
Sole non è connesso  
Vecchio 18-10-2010, 23.45.30   #5
Ray
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio

E... probabilmente il conflitto riguarda la mia rigidità e la giusta misura.
naaaa. O meglio anche si, ma son conseguenze quelle, non è il fulcro, che invece è... ach, uff, stavo quasi per dirtelo
Ray non è connesso  
Vecchio 20-10-2010, 18.06.52   #6
Sole
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Messaggi: 5,653
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Ci ho pensato un pò.
Inizialmente mi stavo convincendo che non fosse altro che la paura, il pregiudizio che mi avesse mandato in conflitto con la cosa giusta da fare.

Però non sento che è stato così. Sento forte qualcosa di altro che riguarda l'intuizione, la ragione ed il sentimento. Mi son sentita in colpa verso me stessa e verso quel ragazzo non verso la società e la mia parte civile.
Ci sono due aspetti: il primo riguarda l'accusare ingiustamente qualcuno senza appello che è un tema ricorrente nella mia vita passata. In questo caso non era ingiustamente i fatti erano chiari, stava rubando ma non ne conoscevo profondamente le ragioni per cui quel che vedevo era superficiale.
Il secondo aspetto riguarda la sensazione che provavo e la rigidità con cui la ignoravo. Ed è questo che mi ha mandato in conflitto.
Una parte di me voleva sentire le ragioni per cui lo faceva ma una fetta più grossa rispondeva e sommergeva dicendo: non si fa!

Spero mi riaccada presto qualcosa del genere di modo da potermi dare la possibilità di ascoltare entrambe le parti e verificare se sia davvero così.
Sole non è connesso  
 


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