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Vecchio 07-06-2008, 13.21.25   #101
cassandra
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Sino a qui ci sono Cass poi però mi perdo, non capisco bene cosa voglia dire Uno, è che la mia mente cerca nel suo data base.
Io ho una cara Amica, alle volte con lei raggiungo dei momenti di comunione che difficilmente ho potuto raggiungere con chiunque altro, ma è diverso dal provare un tenersi per mano se non metaforicamente.
Gri ti capisco,in effetti anch'io arrivo fin dove ho spiegato..di sicuro mancano dei passaggi per arrivare alla comprensione di ciò che Uno vuole veicolare/condividere,ma questo dipende anche da noi,nel senso che quando saremo pronte a capire il tutto,entrerà..certo è che ci sono modi diversi per utilizzare le energie e come apri mente credo sia già un passo avanti rispetto alla solita ristrettezza..parlo per me eh.. un bacio

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Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.
Ma non so cosa spiegargli (fermi coi pomodori, vi vedo eh!! ) o per essere ancora più sincera non sò COME spiegarglielo.M'imbarazza troppo. Poi ridacchiano, fanno battute sceme e io vado in panico tempo fà avevo persino provato a comprare un libro sull'argomento per leggerlo con loro, si sono avvicinati entusiasti, lo hanno guardato, mio figlio più grande mi ha detto "ma non ha figure!!" si sono alzati e sono andati a giocare altrove lasciandomi li come un'ebete. (non ti dico il nervoso...ghghghghgh)
Forse sono, come diceva Nike altrove, troppo presa dal pensiero che sono "piccoli" e che quindi non devo dirgli nulla, non voglio che crescano,forse è anche quella proiezione di me piccola che mi fà da filtro e non mi permette di vedere che il più grande va per la quarta elemntare..hai voglia, specialmente col mondo che lo circonda, andargli a spiegare la storia delle api sul fiore....
Ma è un altro punto sulla mia lista già luuuunga
Sul discorso verginità invece bisognerebbe sostare un pochino a mio avviso perchè come già detto non è una cosa solo fisica, esiste anche una sorta di verginità morale e forse una emotiva, non lo so ma credo che ogni esperienza realmente vissuta con tutta l'attenzione e la consapevolezza a disposizione ci faccia perdere qualcosa ma ci regali anche qualcos'altro..insomma...ufffa che fatica...credo che sia capitato a tutti di avere una storia poi lasciarsi e dopo del tempo innamorarsi ancora e quasto "nuovo" amore se porta con sè una "nuova prima volta" è un regalo difficilissimo da dimenticare. Anche se ho la sensazione che ad ogni passaggio la "soglia" da oltrepassare per quella prima volta sia diverso..come se si fosse assaggiato solo in parte l'amore e la volta successiva, se capita, si sia disposti a darsi più liberamente..vabbè mi fermo che mi riparte il delirio
Figurati me Daffy che figli non ne ho se saprei spiegare.. però una cosa in merito l'ho pensata da figlia e cioè essere spontanea il più possibile,con la stessa naturalezza con cui i bambini accennano all'argomento sessualità..trattarlo.
Faccio un esempio prendendo spunto dal tuo scritto,chiamano lesbica la zia ridacchiando (mica sono gli unici..),forse potrebbe essere anche un modo per chiedere di parlarne no?oltre a vedere le reazioni vostre, di fronte ad un qualcosa che solitamente in casa non è argomento di conversazione (ipotizzo)..allora a quel punto potrebbe essere un segno da cogliere, un occasione di dialogo,per andare pian piano in profondità, invece di chiudersi o sorvolare per mille motivi..magari vaneggio anch'io,ma penso che se da piccola non mi avessero chiuso gli occhi ad un minimo contatto in tv,non si sarebbe allargato a dismisura il canale curiosità in quel campo,o quantomeno avrei avuto un indirizzo diverso,una base da cui partire per non rendere sporco,nascosto, qualcosa che può e deve non esserlo..tanto prima o poi da sola davati al televisore mi ci sono ritrovata e da lì l'interpretazione soggettiva e distorta del tutto..
Ecco non credo sia importante l'ape,il cavolo,la spiegazione meccanica,carnale..piuttosto attribuirgli un valore d'amore,di sacro come diceva Uno più su,mi rendo conto che deve essere difficile spiegare l'atto come tale,soprattutto quando siamo noi i primi ad aver qualche problemino al riguardo,idee confuse..
Ma forse parlandone dal punto di vista di scambio di sentimenti,di emozioni,di voler dare qualcosa di sè, elevando il tutto insomma, rispetto alle misere visioni potrebbe andare..
Parlo sulla base dell'esperienza che ho vissuto,senza alcuna pretesa di dire il giusto,nè l'intenzione di generalizzare,ma solo quel che penso in merito..
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Vecchio 07-06-2008, 14.59.07   #102
stella
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No UNO non mi convince ,scusami ,questo annullare o diluire le responsabilita' vere di chi le ha .
Il sacro e' il punto d'arrivo ma il sacro sta anche piu' in basso .
Si puo' dire ...quasi democraticamente ad ognuno il suo sacro in base al proprio livello e sensibilita'.
E fin qui ci siamo.
Ma chi svilisce il sacro?
Chi dovrebbe rispettarlo di piu' talvolta .Non tutta la chiesa ma una parte di questa si. Negare il tentativi di controllare la sessualita' da parte della chiesa e' negare l'evidenza.
La bigotteria della gente da dove viene?
BIGOTTO: si dice di chi e' scrupoloso nelle pratiche di culto ma senza intima religiosita'.
Deriva dall'intercalare bi god per dio . Non solo dalla gente come dici.
La chiesa c'entra Uno eccome, certa chiesa non quella pura di cui parli ma un'altra si , quella che e' stata la causa prima del disagio espresso da Gri ed altri , disagio insinuatosi nella societa' e nelle famiglie attraverso la demonizzazione della sessualita'.
Non e' la regola religiosa che e' sbagliata ma il distorto uso delle regole da parte di certa chiesa col preciso fine di controllare la potenza della sessualita' .
La fantasia sessuale dunque distorta nasce da un cattivo modo di vivere la sessualita' per questi motivi come ampiamente esemplicato dagli interventi precedenti.
Il sacro va rispettato ma da tutti.
D'altra parte la polarita' sacro /profano e' un'archetipo che inflenza anche l'ordine religioso come tutti perche' non dovrebbe esere cosi'.
Anzi del cattivo uso del sacro certo ordine religioso e' stato vittima illustrissima.
Siamo o non siamo qui per distinguere e trovare le cause PRIME o le prime cause ...la gente non ha mai causato nulla ''e' stata causata''.
Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

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Vecchio 07-06-2008, 16.40.29   #103
nikelise
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Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

Innanzitutto io parlo di Chiesa /istituzione e dell'interpretazione che da' delle regole,
poi
non posso non rilevare che io ammetto una Chiesa buona ed una cattiva e mi riferisco al male che ha fatto la Chiesa cattiva in tema di sessualita' con lo svilimento del sacro che la sessualita' ha in se' nella relazione con l'altro ,
noto invece come si parla di chiesa ,una visione unilaterale, bloccata ,DOGMATICA :LA CHIESA ISTITUZIONE E' SEMPRE BUONA!! ha sempre fatto cose buone , quello che fa e' giusto che lo faccia.
Io non nego che il corpo sia il tempio dello spirito ma che c'entra con l'uso distorto che la chiesa/ istituzione ha fatto del concetto di sessualita' per un controllo della stessa.
Se la sessualita' e' vista DALLA STESSA CHIESA BUONA come buona cosa nella relazione con l'altro ,inteso come PERSONA COMPLETA e non come CORPO , L'ATTO NON E' PIU' IMPURO,
e' atto che ha in se' del sacro al livello adatto a chi lo pratica e nel modo scelto da ciascuno.
Non c'e' solo l'ultimo piolo della scala!
La sessualita' in relazione con l'altro e non solo con il corpo dell'altro e' gia' una REGOLA ED ANCHE SEVERA SE LA SI VUOLE PRATICARE......che nega le ......pippe. ....scusate il termine mi e' piu' simpatico di masturbazione che mi sa di complicato e serio , la pornografia , la prostituzione e la botta e via.
Vi pare poco?
La visione unilaterale di una chiesa sempre buona e' anch'essa un demone da addomesticare .....ma e' assai potente questo demone ,caspita!!!
Adesso sta a vedere che e' il popolo di dio ad avere piu' responsabilita' di quelli con la tonaca che lo hanno messo su una strada distorta se non altro spiegando come conveniva loro le cose!!
Gri la colpa e' tutta tua! Non e' cosi'!! ma ( ecco il paradosso il demone che diventa angelo) nel processo di individuazione e' proprio cosi', l'ombra e' tutta tua.
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Vecchio 07-06-2008, 17.13.34   #104
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Gri la colpa e' tutta tua! Non e' cosi'!! ma ( ecco il paradosso il demone che diventa angelo) nel processo di individuazione e' proprio cosi', l'ombra e' tutta tua.
Per quanto riguarda la chiesa dovremmo parlare di uomini e di intepretazione, ma non è questo il luogo e finiamo Ot potremmo discutene altrove se ti va.

Mi piacerebbe invece che allargassi la parte che ho quotato perchè mica ho capito bene cosa intendi e quindi non riesco a rispondere.
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Vecchio 07-06-2008, 17.29.40   #105
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Hai ragione Cass il sesso fa talmente paura, che poi diventa la negazione delle proprie pulsioni il non capire il non comprendere che mi sa che lo trasformano in daimon.
Se pensi che da ragazzina manco cosa erano le mestruazioni mi avevano spiegato. Mia madre si vergognava, le chiamano in tutti i modi tranne che con il loro nome come se fosse qualcosa di vergognoso da nascondere, ma invece è fisiologico, ma l'educazione era quella che era.
Che poi il mistero è la cosa che attira di più, più lo demonizzi e lo releghi nell'ombra è peggio è.

Quando scopri il piacere e la potenza dei tuoi organi cominici a nasconde dei danni causati da
Qui mi sa che c'entra il fatto che non ho mai messo volentieri la gonna, mai mostrato le mie forme. Tutto da tenere nascosto e negato alla vista, ma solo a quella perchè dentro c'era eccome un impulso forte e chiaro, ma difficile da accettare per l'educazione ricevuta.
Se poi ci aggiungi la violenza a voja a vederla come punizione divina per il mio desiderio. Roba da matti.
Da piccini dividono le parti del corpo in buone e cattive, nascondi le vergogne, ma non ti vergogni di girare così svestita, non ti toccare che diventi cieco, e il massimo era se venivi sorpreso/a una di quelle scene che non te le dimentichi più...
Quindi questa energia la demonizziamo perchè è sconosciuta e la releghiamo al buio e se appropria il demone di turno mi sa.
Siamo senza corpo ma il corpo grida che esite ma manco lo sento più.ufff
Devo sturare le reccie.
Scusami ma mi riferisco a questo post che per me e' emblematico dei danni provocati dalla demonizzazione della sessualita' da parte di una certa dottrina cristiana ;demonizzazione poi insinuatasi nella societa' e nella famiglia e nell'educazione dei figli.
Questa e' comunque un'ombra da superare secondo il noto discorso
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Vecchio 07-06-2008, 17.33.22   #106
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Scusami ma mi riferisco a questo post che per me e' emblematico dei danni provocati dalla demonizzazione della sessualita' da parte di una certa dottrina cristiana ;demonizzazione poi insinuatasi nella societa' e nella famiglia e nell'educazione dei figli.
Questa e' comunque un'ombra da superare secondo il noto discorso
Sono d'accordo con te non per niente ci troviamo tutti qui.
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Vecchio 07-06-2008, 18.28.08   #107
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Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

A me però rimane il dubbio, perchè il comandamento non commettere atti impuri, prima era non commettere adulterio.

Ma alla fine cos'è un atto impuro, non è forse volere una persona proprio come se fosse un oggetto, per i nostri comodi?

Forse occorre aprire un topic su cos'è la purezza e mi viene in mente anche il topic che aperto Ray sull'amore puro.
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Vecchio 07-06-2008, 23.34.06   #108
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A me però rimane il dubbio, perchè il comandamento non commettere atti impuri, prima era non commettere adulterio.
Perchè sono equivalenti. A parte che c'è un tread sui 10 comandamenti dove avevamo parlato anche di questo e a parte che la parola "puro" merita un'attenzione particolare, visto che stiamo parlando anche di masturbazione, non è OT esplorare la questione.

Puro = solo quello. Oro puro è solo oro. Acqua pura è solo acqua. Spesso lo confondiamo con pulito... l'attinenza c'è, se è puro è per forza pulito, ma la differenza sta nel fatto che qualcosa può essere pulito ma non puro.
Un opposto di puro può essere "mescolato" (con altro).
Adulterare (ad-alterare) è corrompere mediante l'aggiunta di roba simile ma non quella "pura"... quindi mescolare, ma riducendo la qualità. Da cui adulterio (si potrebbe esplorare la connessione con "adulto" ma qui è OT).

Adulterio quindi può essere più generico del senso specifico che diamo noi alla cosa, ovvero sesso con un partner diverso dal coniuge... così come è più generico "atto impuro" (volendo trascendere il sesso si potrebbe leggerlo anche come un'esortazione a fare le cose con tutti se stessi... cosa che, applicata al sesso, traslando le parole di Kael, renderebbe impossibile l'adulterio (se con tutto me stesso sto sposato per esempio)).

E' chiaro che la masturbazione convoglia una certa parte di energia in direzioni altre e fa ci che ci "mescoliamo" e la "mescoliamo" con altro, forse adulterandola.
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Vecchio 08-06-2008, 11.42.37   #109
Kael
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Avete tirato fuori parecchie cose, la sessualità si avvale dell'energia sessuale per manifestarsi, come avete detto, l'energia sessuale come tutte le energie non si può conservare (se non per momenti brevissimi) o si usa o si deve disperdere, pena gravi problemi di deterioramento del sistema.
Possiamo fare degli esempi sui modi con cui usare questa energia, ed anche sui problemi relativi ad una sua innaturale consarvazione?
Lo ritengo importante perchè parlare di Individuazione è come parlare di aria fritta per molti, vuol dire tutto e niente insieme. Per come la vedo io, l'energia sessuale è energia creativa, quindi un suo indiscriminato uso nella sessualità toglie all'uomo tutta un'altra serie di suoi utilizzi, come ad esempio la capacità di pensiero, di concentrazione, la capacità di creare in ogni sua forma, a livello aritstico, fisico o che altro... Insomma, l'uomo che sfoga interamente la sua energia sessuale in pornografia e masturbazione (ma anche nel sesso) è un uomo a cui resteranno ben poche capacità "creative", riducendo così la sua vita a una sopravvivenza simile a quella "animale", fatta di bisogni primari e stop, senza nessun tipo di aspirazione un po' più profonda.
Con questo ovviamente non sto demonizzando il sesso, credo che ognuno dovrebbe essere sincero con se stesso e non violentarsi troppo oltre il limite, quindi rimanendo nel range compreso dalla sua struttura psicofisica. Come dice Uno infatti meglio aspettare che cambi la nostra struttura per poi vedere come cambiano anche le nostre necessità (anche se questo non significa darsi alla pazza gioia senza tentare nemmeno uno sforzetto ogni tanto...)

Le fantasie sessuali le ritengo una "distorsione" di questa energia sessuale, che viene incanalata male attraverso i centri. Non potendo essere accumulata, questa energia cerca una "valvola di sfogo" dal momento che non può essere usata dal centro che le sarebbe proprio, e si trova così ad "uscire" dal centro intellettuale sotto forma di fantasie sessuali (a cui si aggiungono poi tutta una serie di altri fattori relativi al carattere, personalità etc..) Insomma, prima passa "sotto", ma non potendo uscire (nel senso di venir usata) viene su in cerca di un'altra via, già "sporca" però di quello che ha trovato sotto...

Oltre che creativa, l'energia sessuale la vedo anche come una specie di energia "unificante", la cui degenerazione porta però a condizioni quali possesso, egoismo, etc.. Per fare un'esempio, un uomo che vede in concessionario una decappottabile rossa fiammante e non riesce a staccarle gli occhi di dosso, la vuole, la brama... è un uomo che sta usando la sua energia sessuale, o meglio, si sta facendo usare dalla sua energia sessuale.
Aveva ragione Gurdjieff quando diceva che "l'energia sessuale è la principale ragione della nostra schiavitù, ma è anche la nostra principale possibilità di liberazione"... In un certo senso l'energia sessuale è talmente forte e potente che, se veicolata verso il basso, ci tiene inesorabilmente legati alla terra, alla materia, ma se veicolata verso l'alto, da sola basta a innalzare l'uomo su nuove vette...
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Vecchio 08-06-2008, 12.41.21   #110
Astral
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Kael scusa una cosa, ed un uomo invece che per qualche motivo, ha maggiore creatività degli altri, ne ha più degli altri, o gli si carica maggiormente ( parlo di energia sessuale), cosa succede?

Deve comunque trovare un modo di scaricare questa creatività, mettiamo tipo con l'arte, la musica, o anche se vogliamo la spiritualità, ma cosa succede se la società inibisce questi aspetti?

Non viviamo forse in una società dove l'arte viene messa un po' da parte a favore delle scienza, e del vendere?

In ogni caso concordo con te, che certe pratiche sessuali svuotano, anche a livello di pensiero e di immaginazione.

Tuttavia però quando c'è scambio ed unione, io credo che oltre a svuotarsi di questa energia sessuale, qualcosa si riceve anche...
E' anche vero che in certi rapporti di qualità, succede che c'è una diminuzione di ansia, e del "pensare troppo".

In ogni caso non voglio sembrare bigotto, ma credo che l'utilità della pornografia sia ben poca, anche se qualcuno può dire che tutto sommato allora sono inutili anche i film di orrore, romantici, comici e drammici perchè anche quelli ci fanno produrre e fantasticare.
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Vecchio 08-06-2008, 13.13.19   #111
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Kael scusa una cosa, ed un uomo invece che per qualche motivo, ha maggiore creatività degli altri, ne ha più degli altri, o gli si carica maggiormente ( parlo di energia sessuale), cosa succede?

Deve comunque trovare un modo di scaricare questa creatività, mettiamo tipo con l'arte, la musica, o anche se vogliamo la spiritualità, ma cosa succede se la società inibisce questi aspetti?
Beh non definirei "scaricare" la creazione di un'opera d'arte. Quello è usare davvero l'energia creativa, non liberarasene perchè in eccesso.
Ci sono infiniti tipi di costituzioni, di strutture psicofisiche, ma se ricordi quel post di Uno in Vie della mano destra e sinistra dove paragonava chi è più incline alla prima ad un deserto, e chi più alla seconda ad una palude, diceva anche che i secondi sono più mosche bianche che altro. Cioè sono assai più quelli che hanno problemi di energia, che non gli basta nemmeno per le cose basilari (anche per via di ristagni, di ingorghi nella loro struttura, oltre che dispersioni, etc..) piuttosto che quelli che ne hanno addirittura troppa.

Comunque cosa succede ad una persona del genere? Beh le potenzialità sono ottime, poi però bisogna vedere se saprà sfruttarle o magari ne resterà schiacciato. Avevo letto tempo fa che presso alcuni popoli gli sciamani venivano prescelti in base alle loro attitudini sessuali durante l'infanzia, ciò comportava che il ragazzino che più si "toccava" e mostrava curiosità verso il sesso era quello energeticamente più favorito per uno sviluppo spirituale.
Poi non essendo io uno sciamano non so nello specifico se questa caratteristica fosse veramente importante o forse solo influente o magari nessuna delle due...
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Vecchio 08-06-2008, 14.30.33   #112
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Ho lasciato un pò correre il thread per vedere cosa usciva, adesso mi piacerebbe prendere alcuni punti

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Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.
La colpa (se vogliamo parlare di colpe) di qualsiasi cosa capiterà ai tuoi figli un domani, sarà perchè tu non ti sei sbrigata a particolareggiare tutto quello che accade nel sesso a 4 anni o di una società malata? Società che da una parte per una cosiddetta presunta libertà vuole il tutto e subito, dall'altra poi si scandalizza delle violenze sessuali tra bambini, società che permette il commercio della pornografia hard, soft e subliminale (parola che ha molto in comune con sublimare, ma in questo caso non è poi così positiva) quando per vendere una televisione si deve accostare una modella con le ....... in evidenza.
E' ovvio che se anche nei cartoni animati c'è tutto un giro di allusioni sessuali se non fai un corso completo di sesso ai bambini questi a 6 anni sanno quasi più di te.
Non è tanto ovvio però (alla società) che se associano la sessualità all'eroe che tira calci e pugni in giro non è tanto strano che l'idea di violenza prenda corpo, non è tanto strano che se associo l'idea che la modella disponibile è sempre insieme ai beni di consumo tanto più un giorno avrò disponibilità al consumo (cioè potere economico) tanto più potrò avere quei feticci sessuali.
E su questo potrei continuare a lungo... ma ci sono altre cose....

Ci sono film che ci piacerebbe rivedere mille volte, ma qual'è la più bella ed emozionante (forse meno consapevole, forse)?
La prima volta... se ho letto il libro da cui hanno tratto il film già quel film in me darà sensazioni diverse rispetto a chi non ha proprio idea della trama...
In nome di una pretesa libertà stiamo sverginando i bambini prima ancora che possano fare le loro esperienze, hanno già fatto sesso ancora prima di averlo fatto, questa è modernità?
Una volta c'era il mito della prima volta, era poi tanto male? Si, poteva essere una delusione soprattutto per le ragazze in alcuni frangenti, ma allora è meglio togliere a tutte la possibilità di una prima volta? E' meglio come oggi in cui tante l'affrontano come un intervento chirurgico, se non addirittura con un intervento chirurgico.
Cosa cambiarebbe se uno/a arrivasse anche con un pò di sorpresa? Proviamo a chiedercelo anche se le risposte a freddo non potranno mai neanche lontanamente eguagliare l'esperienza.
Le donne una volta andavano a partorire tranquillamente, un pò di paura dell'ignoto ma tranquille, oggi che sanno tutto sono terrorizzate: e se il feto si mette così? E se quell'analisi è colà? Ma se..."
Molte non fanno figli solo per questo!
Molti oggi non fanno sesso solo per questo!
Un esempio per affermare che non si può dire che l'ignoranza terrorizza e la conoscenza tranquillizza, per conoscere bisogna essere pronti, ci sono i giusti tempi per ognuno e per ogni cosa, se è vero che alcune cose sono state distorte su altre cose non dette analizzando il tutto in maniera larga possiamo trovarci una saggezza millenaria.
Uno non è connesso  
Vecchio 08-06-2008, 23.55.24   #113
dafne
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Ho lasciato un pò correre il thread per vedere cosa usciva, adesso mi piacerebbe prendere alcuni punti



La colpa (se vogliamo parlare di colpe) di qualsiasi cosa capiterà ai tuoi figli un domani, sarà perchè tu non ti sei sbrigata a particolareggiare tutto quello che accade nel sesso a 4 anni o di una società malata? Società che da una parte per una cosiddetta presunta libertà vuole il tutto e subito, dall'altra poi si scandalizza delle violenze sessuali tra bambini, società che permette il commercio della pornografia hard, soft e subliminale (parola che ha molto in comune con sublimare, ma in questo caso non è poi così positiva) quando per vendere una televisione si deve accostare una modella con le ....... in evidenza.
E' ovvio che se anche nei cartoni animati c'è tutto un giro di allusioni sessuali se non fai un corso completo di sesso ai bambini questi a 6 anni sanno quasi più di te.
Non è tanto ovvio però (alla società) che se associano la sessualità all'eroe che tira calci e pugni in giro non è tanto strano che l'idea di violenza prenda corpo, non è tanto strano che se associo l'idea che la modella disponibile è sempre insieme ai beni di consumo tanto più un giorno avrò disponibilità al consumo (cioè potere economico) tanto più potrò avere quei feticci sessuali.
E su questo potrei continuare a lungo... ma ci sono altre cose....

Ci sono film che ci piacerebbe rivedere mille volte, ma qual'è la più bella ed emozionante (forse meno consapevole, forse)?
La prima volta... se ho letto il libro da cui hanno tratto il film già quel film in me darà sensazioni diverse rispetto a chi non ha proprio idea della trama...
In nome di una pretesa libertà stiamo sverginando i bambini prima ancora che possano fare le loro esperienze, hanno già fatto sesso ancora prima di averlo fatto, questa è modernità?
Una volta c'era il mito della prima volta, era poi tanto male? Si, poteva essere una delusione soprattutto per le ragazze in alcuni frangenti, ma allora è meglio togliere a tutte la possibilità di una prima volta? E' meglio come oggi in cui tante l'affrontano come un intervento chirurgico, se non addirittura con un intervento chirurgico.
Cosa cambiarebbe se uno/a arrivasse anche con un pò di sorpresa? Proviamo a chiedercelo anche se le risposte a freddo non potranno mai neanche lontanamente eguagliare l'esperienza.
Le donne una volta andavano a partorire tranquillamente, un pò di paura dell'ignoto ma tranquille, oggi che sanno tutto sono terrorizzate: e se il feto si mette così? E se quell'analisi è colà? Ma se..."
Molte non fanno figli solo per questo!
Molti oggi non fanno sesso solo per questo!
Un esempio per affermare che non si può dire che l'ignoranza terrorizza e la conoscenza tranquillizza, per conoscere bisogna essere pronti, ci sono i giusti tempi per ognuno e per ogni cosa, se è vero che alcune cose sono state distorte su altre cose non dette analizzando il tutto in maniera larga possiamo trovarci una saggezza millenaria.
(Mi piace un sacco questa tua vena passionale che ti fà scrivere con così tanto trasporto capo! )

Sono daccordo con quasi tutto, soprattutto sull'esempio delle donne che sanno tutto del parto, la mia vicina di casa ha obbligato il suo ginecologo a farle un cesareo per la paura di non reggere il dolore
Quello che volevo dire è che si, come dici tu, è bello scoprire le cose poco per volta, al giusto momento, ma oggi stì ragazzini non ne hanno quasi più la possibilità. Come per il Wrestling, gli ho sempre proibito di vederlo, non l'hanno visto da amichetti eppure conoscono tutti i nomi dei personaggi e tutte le mosse.
Quello che intendevo per il danno è fatto, assieme probabilmente a un'involontaria proiezione del mio vissuto su di loro, è che sanno già molto di più di quello che dovrebbero,o meglio sarebbe dire che hanno visto molto di più, basta una carrellata sulle pubblicità serali per dare un'idea del corpo e di come viene usato. E io non ho saputo intervenire, ho messo un pò di distacco tra me e loro su questa cosa, magari non l'ho demonizzata, non l'ho negata, a qualche domandina ho pure risposto (se mi viene in mente quando il più grande mi ha chiesto, dopo che gli avevo spiegato come uscivano i bimbi, come ci entravano...), però ecco, pur non spiegandogli tutto tutto tutto (mi ero affidata a quel libro scitto da psicoterapeuti dell'età infantile apposta per non fare danni) credo che ormai dovrei cominciare a spiegargli certe dinamiche, per esempio al bacino che si danno loro diverso da quello che si danno mamma e papà..(e quando mai l'han visto?..in tv o per strada forse...ma non è lo stesso) come mi spiego, vorrei che vivessero il mio pudore non il mio imbarazzo.
Detto questo ripeto probabilmente ho proiettato molto di me su di loro, ma non voglio che assorbano tutto dagli altri, insomma non posso stare qui a dire quanto schifo fà la tv, quanto è scema la mamma di Lalla perchè continua a istigarla a trovarsi il morosetto (terza elementare..una bella bimba ne ha 5 a rotazione..la bimba non ha colpe ma quando sarà più grande chi mi dice che non continuerà a comportarsi così?) senza fare niente, senza passargli niente, ma credo che non sò trovare il giusto equilibrio da trasferire loro perchè non ce l'ho neanch'io. E questo mi preoccupa.
Si capisce meglio adesso?
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Vecchio 09-06-2008, 12.11.40   #114
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Ti ho quotato Daf solo per lo spunto, ma la mia intenzione era cercare di chiarire da dove arrivano e derivano grossi problemi. E' vero che ormai che la società è impostata così, le famiglie coscienziose debbono cercare di porre rimedio, compito praticamente impossibile, ma per quanto possibile bisogna cercare di comprendere, come individui che costituiscono la società, l'errore fatto in nome di una presunta libertà.
Per questo battevo sulle regole, se tu non sei riuscita a completare il tuo percorso formativo (cioè non hai costruito la tua forma) in un determinato aspetto (qui parliamo della sessualità) come fai ad educare i tuoi figli, o figli altrui in quanto appartenente alla società?
Le regole erano (sono) la mappa che permette anche al genitore non completo di mettere sulla buona strada i figli, le regole sono la mappa che permette alla società non matura di mettere sulla buona strada i propri appartenenti.
Lo stesso su milioni di individui (con la i minuscola) seguendo quelle regole solo pochissimi diventeranno Individui, ma almeno qualcuno avrà la possibilità, avendo la possibilità poi gioca molto il fattore individuale, senza la possibilità non c'è trippa per gatti.
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Vecchio 09-06-2008, 13.04.48   #115
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Io non mi stupirei...

Dopo 2000 anni di repressione sessuale (e non solo) è più che normale che ci sia libertà sessuale fino alla trasgressione.
Quando l'umanità si estremizza in un polo, ha bisogno poi di riestremizzarsi in un altro polo, per ritrovare l'equilibrio e speriamo soltanto che non ci vogliano altri 2000 anni.

Le regole purtroppo sono relative e soggettive, quali regole bisognerebbe applicare poi? Secondo me solo quelle del buon senso.

Certo insegnare ai figli che occorre aspettare la persona giusta, in un epoca dove ognuno va con chi gli pare, può provocare notevoli problemi.

In ogni caso ricordiamo che tante trasgressioni sessuali, e la "presunta libertà" nascono proprio come via di fuga da regimi genitoriali basati sulla dittatorialità e il bigottismo senza limiti.

Ricordiamoci che prima del cristianesimo, la sessualità non veniva vissuta con tutti questi tabù e proibizionismi.

La possibilità di diventare Individui, è data sempre a prescindere dall'insegnamento dei genitori.

Conosco persone che dopo un passato di libertà sessuale ( provandole tutte) si sono finalmente scocciati e hanno capito finalmente il senso di vuoto, senza avere una relazione "regolata".

Piuttosto invece conosco persone che non vivono il matrimonio ed il sacerdozio bene, e certe curiosità morbose gli sono rimaste.

Non generalizzo: probabilmente c'è anche chi trasgredendo invece di mettere la testa a posto, rimane dissoluto, ma a questo punto non si tratta tanto di educazione, quanto di evoluzione personale.

Per quanto poi riguarda le regole, sarei curioso di sapere di quali regole si parlano.

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Vecchio 09-06-2008, 16.00.38   #116
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Se vuoi ti do un in privato un link che tratta una serie di consuetudini delle civiltà Romana e Greca.
Non è mia abitudine usare questo mezzo, dare riferimenti senza metterci "del mio", ma voglio evitare di far scadere questa discussione in particolari boccacceschi, a chiunque vorrà, in privato darò il link, neanche dei più accurati, il primo che mi è capitato cercando su google, qui non ne farò altra menzione.

Quali sono le regole? Sarebbe facile per me girare la frittata chiedendoti quali sono le repressioni che si subiscono da 2000 anni, oppure dire che abbiamo aperto una discussione apposita sulle regole in cui vedevi qualcosa...

Comunque, semplici regole potrebbero essere di non stimolare attività sessuale in bambini, ove per attività sessuali non intendo atti, non solo, bensì impressioni di tutti i tipi. Per bambini pur non essendo possibile stabilire un'età per tutti ritengo quanto meno almeno fino alla pubertà, da questa in poi sarebbe bene un cammino, lasciato in prima battuta alle famiglie (anche quando purtroppo non sono preparate, c'è un motivo per cui uno nasce con una famiglia ed è ciò che è) e poi man mano a strutture della società.
Semplici regole potrebbero essere non instillare il culto della conquista nell'uomo, lo abbiamo già come retaggio animale, più femmine insemino e più sono certo di avere una discendenza. La monogamia non va molto d'accordo con la nostra parte animale, però aiuta al contenimento degli istinti in chi voglia evolvere. Cadendo il culto della conquista nell'uomo (che non significa farlo diventare effeminato) ecco che cade anche la difesa della verginità bigotta, e rimane quella come valore aggiunto per la consapevolezza della prima volta che stavo cercando di iniziare ad esplorare e come ha ben esposto Grii in altro 3d non è limitata all'atto sessuale.
Non vedi Astral che da quando iniziamo a mangiare il panettone a settembre e finiamo a marzo quel panettone non ha più lo stesso fascino di quando da bambini (almeno io, ma un pelo penso pure tu) se ne mangiavano 4/5 durante le feste?
Si parla di sesso sempre, si vede sesso ovunque, si usa sesso per vendere e molti non fanno più sesso e se lo fanno lo fanno male, questa è repressione.
Queste alcune semplici regole universali e sempre attuali, forse ne potremmo aggiungere qualcun'altra, ma queste sarebbero già sufficienti.

Da quando la società è malata in tal senso? Da quanto le nevrosi sessuali trascinano molte turbe psicologiche? Da 2000 anni? No, si e no un centinaio scarsi, da quando il sesso è stato staccato dall'uomo come genere, pornografia (non solo quella hard, anche la modella nella pubblicità e le mode) e aggeggi vari per procurarsi un piacere che non riempe l'essere e questo non si può risolvere dichiarando il tempo del sesso senza limiti e freni, l'anarchia sessuale.
Per ciò che mi riguarda ognuno nel proprio privato può fare ciò che vuole, se non influisce nel pubblico, per esempio se un chirurgo (ripeto per esempio, ma vale per tutto) fa le orgie per tutta la notte e la mattina in sala operatoria è super professionale, fa quello che è nella sua possibilità per salvare vite, che problema c'è?
Ma se al pari della droga e dell'alcool (si perchè non si può misurare con il palloncino o con l'analisi delle urine... ma se portano i calciatori in ritiro prima di partite un motivo c'è) mi combinano dei casini perchè con la testa stanno chissà dove ed esigo un senso di responsabilità, è repressione?

Certo non si può mai fare di tutta l'erba un fascio, è vero che qualcuno facendo una vita completamente sbandata può trovare una sua via comunque, ma a livello società il costo può essere molto alto.

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Vecchio 09-06-2008, 16.50.48   #117
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Non è mia abitudine usare questo mezzo, dare riferimenti senza metterci "del mio", ma voglio evitare di far scadere questa discussione in particolari boccacceschi, a chiunque vorrà, in privato darò il link, neanche dei più accurati, il primo che mi è capitato cercando su google, qui non ne farò altra menzione.

Quali sono le regole? Sarebbe facile per me girare la frittata chiedendoti quali sono le repressioni che si subiscono da 2000 anni, oppure dire che abbiamo aperto una discussione apposita sulle regole in cui vedevi qualcosa...

Comunque, semplici regole potrebbero essere di non stimolare attività sessuale in bambini, ove per attività sessuali non intendo atti, non solo, bensì impressioni di tutti i tipi. Per bambini pur non essendo possibile stabilire un'età per tutti ritengo quanto meno almeno fino alla pubertà, da questa in poi sarebbe bene un cammino, lasciato in prima battuta alle famiglie (anche quando purtroppo non sono preparate, c'è un motivo per cui uno nasce con una famiglia ed è ciò che è) e poi man mano a strutture della società.
Semplici regole potrebbero essere non instillare il culto della conquista nell'uomo, lo abbiamo già come retaggio animale, più femmine insemino e più sono certo di avere una discendenza. La monogamia non va molto d'accordo con la nostra parte animale, però aiuta al contenimento degli istinti in chi voglia evolvere. Cadendo il culto della conquista nell'uomo (che non significa farlo diventare effeminato) ecco che cade anche la difesa della verginità bigotta, e rimane quella come valore aggiunto per la consapevolezza della prima volta che stavo cercando di iniziare ad esplorare e come ha ben esposto Grii in altro 3d non è limitata all'atto sessuale.
Non vedi Astral che da quando iniziamo a mangiare il panettone a settembre e finiamo a marzo quel panettone non ha più lo stesso fascino di quando da bambini (almeno io, ma un pelo penso pure tu) se ne mangiavano 4/5 durante le feste?
Si parla di sesso sempre, si vede sesso ovunque, si usa sesso per vendere e molti non fanno più sesso e se lo fanno lo fanno male, questa è repressione.
Queste alcune semplici regole universali e sempre attuali, forse ne potremmo aggiungere qualcun'altra, ma queste sarebbero già sufficienti.

Da quando la società è malata in tal senso? Da quanto le nevrosi sessuali trascinano molte turbe psicologiche? Da 2000 anni? No, si e no un centinaio scarsi, da quando il sesso è stato staccato dall'uomo come genere, pornografia (non solo quella hard, anche la modella nella pubblicità e le mode) e aggeggi vari per procurarsi un piacere che non riempe l'essere e questo non si può risolvere dichiarando il tempo del sesso senza limiti e freni, l'anarchia sessuale.
Per ciò che mi riguarda ognuno nel proprio privato può fare ciò che vuole, se non influisce nel pubblico, per esempio se un chirurgo (ripeto per esempio, ma vale per tutto) fa le orgie per tutta la notte e la mattina in sala operatoria è super professionale, fa quello che è nella sua possibilità per salvare vite, che problema c'è?
Ma se al pari della droga e dell'alcool (si perchè non si può misurare con il palloncino o con l'analisi delle urine... ma se portano i calciatori in ritiro prima di partite un motivo c'è) mi combinano dei casini perchè con la testa stanno chissà dove ed esigo un senso di responsabilità, è repressione?

Certo non si può mai fare di tutta l'erba un fascio, è vero che qualcuno facendo una vita completamente sbandata può trovare una sua via comunque, ma a livello società il costo può essere molto alto.

Caspita ma allora anche a Te piace G. P. 2 , non me lo potevi dire subito!!!
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Vecchio 09-06-2008, 17.22.27   #118
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Caspita ma allora anche a Te piace G. P. 2 , non me lo potevi dire subito!!!
Non ho idea di cosa sia, magari lo/la chiamo in altro modo, ma per ora non posso dirti se mi piace o meno
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Vecchio 09-06-2008, 17.28.48   #119
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Mi correggo ho letto un'altro 3d, e adesso so che è GP2, non lo collegavo più a questo 3d.
Non ho mai detto che non mi piaccia, mi piace si, quello degli ultimi tempi... quello appena fatto Papa no...
comunque ogni parola messa nero su bianco diventa lettera morta quando non c'è più chi l'ha pensata, come saranno queste nostre... è possibile che qualcuno sia capace di rivificarle, ma non è tanto semplice.
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Vecchio 09-06-2008, 17.32.14   #120
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Non ho idea di cosa sia, magari lo/la chiamo in altro modo, ma per ora non posso dirti se mi piace o meno
E' uno scherzo comunque o quasi , ricordi , si tratta di Giovanni Paolo 2°
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Vecchio 09-06-2008, 17.38.09   #121
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Mi correggo ho letto un'altro 3d, e adesso so che è GP2, non lo collegavo più a questo 3d.
Non ho mai detto che non mi piaccia, mi piace si, quello degli ultimi tempi... quello appena fatto Papa no...
comunque ogni parola messa nero su bianco diventa lettera morta quando non c'è più chi l'ha pensata, come saranno queste nostre... è possibile che qualcuno sia capace di rivificarle, ma non è tanto semplice.
OFF : un bel 3D sarebbe trattare quanto G.P. 2 diceva a proposito della sofferenza come processo di iniziazione ....vedro' di fare
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Vecchio 09-06-2008, 18.01.36   #122
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Scusami Uno, ma io non credo che la sessualità influisca molto a livello della società, e non si può fare il paragone con alcool e droga.
Non credo che svuoti a livello da mettere in pericolo la mia vita fisica, semmai impoverisce la persona che fa certe pratiche.

Se siamo arrivati a questo punto, è proprio come ti dicevo è perchè prima non si poteva fare nulla, e sto parlando ad esempio ai tempi di mia madre, quando era addirittura proibito fermarsi a parlare con i ragazzi per strada, e se ti vedeva qualche fratello ce le pigliavi pure.

La repressione c'è stata eccome, tanto è vero, che se guardi agli altri paesi europei per quanto riguarda i diritti di coppie di fatta e tematica sessuali, stanno anni luce avanti rispetto all'Italia, dove il potere ecclessiastico è stato più dominante.

Tuttavia mi trovi daccordo che è repressione è anche il fatto di dover per forza fare sesso, dover far questo, dover far quell'altro, ma come ho già detto si tratta di un meccanismo dovuto alla precedente repressione.

Se mi chiudono in una gabbia per 40 anni, io poi quando esco fuori, non metterei piede più dentro ad un luogo chiuso per un bel po', e geneticamente conserviamo questo retaggio.

Quello che condanno della pornografia, non è tanto il messaggio sublimale quanto il fatto che si fa per SOLDI, c'è un mercato, un business, e questo vale anche per la prostituzione.

Per quanto riguarda il discorso sesso, credo che la prima educazione parte da noi stessi, e poi dai bambini, ma in un contesto di oggi come fai?

Se io avessi un bambino e dovessi metterlo al riparo dal sesso, allora dovrei proibire televisione, e farlo andare a scuola dalle paoline fino al liceo, col risultato che quando uscirà fuori non avrà una minima idea del mondo circostante.
Tuttavia posso educarlo ad un percorso spirituale, o fargli capire che se veramente una persona l'ama come dice, è pronta volendo a rinunciare a fare sesso subito, e questa presempio è una prova del 9.

Per me occorre trovare l'equilibrio, la monogamia, l'amore, il conoscersi prima, oltre ovviamente le informazioni di educazione sessuale che vanno fatte bene già delle medie.
Un' altra cosa su cui bisogna lavorare è quello di perdere l'età in cui si devono avere i rapporti. Sfatare il luogo comune che prima si hanno e meglio è.

Inoltre non sottovaluteri anche il rapporto che uno ha con la propria autostima, maschilità e femminilità, perchè molti errori sessuali si fanno perchè uno si crede uno sciupafemmine, oppure al contrario ci si sente scadenti, e per un po' di "calore" si va con tutti.

Ovviamente non voglio dare la colpa solo al maschilismo e alla chiesa, perchè uno potrebbe semplicemente seguire una religione, cercando anche di relativizzare.

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Vecchio 09-06-2008, 18.34.49   #123
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Scusami Uno, ma io non credo che la sessualità influisca molto a livello della società, e non si può fare il paragone con alcool e droga.
Non credo che svuoti a livello da mettere in pericolo la mia vita fisica, semmai impoverisce la persona che fa certe pratiche.
A livello sociale dal mio punto di vista basterebbe guardare come stanno andando le cose .. accendi la tv , guarda un telegiornale e poi dimmi se non influisce a livello sociale questa degenerazione del sesso.. per carita' abbiamo anche gia' detto altrove che le violenze sono sempre esistite, ma mai ai livelli odierni (ora non dirmi che tuttavia e' perche' si sapevano di meno queste cose ), se mai non influisce sulla societa' tutto questo, sulle impressioni che i bimbi ricevono, ma anche ragazzini di 13/14 anni che poi per emulazione...

Non e' che si possano mettere sotto una campana di vetro e' chiaro che se la societa' e' corrotta e viviamo nel mondo in cui viviamo non sara' facile per un genitore educare un figlio ad una sessualita' sana, ma se partiamo dal presupposto che tanto non si puo' fare nulla hai voglia...

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Per me occorre trovare l'equilibrio, la monogamia, l'amore, il conoscersi prima, oltre ovviamente le informazioni di educazione sessuale che vanno fatte bene già delle medie.
Un' altra cosa su cui bisogna lavorare è quello di perdere l'età in cui si devono avere i rapporti. Sfatare il luogo comune che prima si hanno e meglio è.
E come le troveresti le cose che di cui abbiamo bisogno? (equilibrio, monogamia etc)?
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Vecchio 09-06-2008, 19.34.43   #124
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Un esempio per affermare che non si può dire che l'ignoranza terrorizza e la conoscenza tranquillizza, per conoscere bisogna essere pronti, ci sono i giusti tempi per ognuno e per ogni cosa, se è vero che alcune cose sono state distorte su altre cose non dette analizzando il tutto in maniera larga possiamo trovarci una saggezza millenaria.
Uno quanto mi hai aperto gli occhi non lo sai..o forse si questo stralcio sintetizza benissimo e mi ha fatto capire che infondo non si può e non si deve forzare..credo di aver scritto più su vari strafalcioni,in merito a teorie personali sul come trattare certi argomenti coi bambini.. ,hai ragione sarebbe bellissimo ritornare a quando molte cose davano emozioni profonde perchè da scoprire,è come se sapendo già tutto siamo stati noi a spogliare del sacro l'amore tra due persone,aggiungendoci delle aspettative,curiosità,idee ed immagini fino a distorcere ed a relegare in un cantuccio quel che di più bello c'è in un rapporto..condividere e offrire se stessi vicendevolmente..
Ieri in tv ho seguito un'intervista ad Arnoldo Foà che ha detto l'amore da giovani fa schifo, (testuale),perchè si confonde col sesso..mentre da vecchi, per forza di cose ma non solo, si apprezza il sentimento in altro modo, perchè libero dalla componente fisica,dal desiderio da appagare..che spesso acceca e confonde;amo meglio adesso.Beh possibile che per capire bisogna aspettare che il corpo e la mente si plachino?penso proprio di no..vabbè evidentemente Arnoldo non conosce Uno
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Vecchio 09-06-2008, 19.44.32   #125
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Prima Red certe cose non succedevano, perchè se le facevi ti uccidevano.

La morale anche in diritto è soggettiva: ai tempi di Rita Hewort ( non so se si scrive cosi) faceva scandalo il fatto che si toglieva il guanto e lo gettava, ieri faceva scandalo la nudita, domani non farà scandalo l'accompiamento visto in tv.

E' normale che generazioni più antiche si scandalizzano di più, e oltretutto certe malizie le fanno venire i genitori con le proibizioni.

Io ho acceso la televisione, ma tutto questo sesso non lo vedo, a meno che non vai nei canali a pagamento di Sky.

Di questo passo allora dovremmo proibire ben altro, io preferisco che mio figlio guardi due che fanno sesso, piuttosto che magari qualche film di dario argento dove si spappolano la gente. Certo l'ideale sarebbero i cartoni della disney...

Credo che sia tutto collegato, è una catena di cose, perchè se mamma e papà devono lavorare tutto il giorno, ed il bambino sta sempre davanti alla televisione allora non ci lamentiamo poi.

L'equilibrio come si trova? Educazione sessuale, tramite la scienza, la psicologia e revisione di certi dogmi della chiesa cattolica. Allegerire da una parte certe rigidità, rinforzare dall'altra parte certi messaggi sbagli sulla sessualità, come appunto il maschilismo, il concedersi facile.

Ma ricordiamoci che diamo troppa responsabilità all'insegnamento dei genitori ( Ve piacerebbe che dipendesse solo da voi eh ).

Ci sono bambini illibati, mai contaminati e ben educati che poi quando frequentano le amicizie, cambiano da così e cosà, e se non hanno una personalità superforte, devono adattarsi a certi schemi.

Poi qui entra in questione un discorso sociale, e spirituale: nessuno più tra i ragazzi discute, come noi in questo forum e si scambia delle opinioni su certi temi.

Si parla di calcio, di formula uno, del pc, del grande fratello, di come mi sono vestito oggi, e non ci si confronta su temi importanti, perchè se ci confrontasse anche con tutta la pornografia del mondo, uno potrebbe essere persino un asceta se Volesse.

Credo che in teoria l'ideale sarebbe la via del matrimonio, anche se io ci vedo le sue eccezioni, ma diciamo la via della coppia, ma il fatto di provare più partner non denota forse una paura inconscia di non trovare mai la persona della propria vita?

Ultima modifica di Astral : 09-06-2008 alle ore 19.47.13.
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