Sogno su Ermopoli

[Astral]

Dunque un sogno alquanto strano...ma alla fine quale non lo è.

Mi trovavo ad Ermopoli ma invece di essere una città era una casa, un appartamento. In verità mi ricordava uno studio dentistico della mia infanzia, solo praticamente più grande specularmente.
Mi trovavo nell'atrio principale, quando ad un certo punto, è come se visualizzassi o sapessi che ad Ermopoli stava arrivando un ospite, cosi la porta di ingresso di apri a metà, e c'era una scala che dava sul basso. Qualcuno doveva salire ed io dovevo lasciare un messaggio in bacheca (una lavagna) e poi nascondermi. Ma non mi venne in mente nulla, anzi non c'era nessuno, e sapevo che mi dovevo nascondere, gli altri abitanti di Ermopoli non c'erano o erano invisibili.
Allora con grande curiosità guardai in quale stanza mi potevo nascondere ma mi ricordo che erano tutte belle, perfettamente arredate in un mix tra antico e moderno. Solo che alcune erano vuote, ed altre c'erano pochi spunti per nascondermi.
Passando notai che c'erano delle porte chiuse a chiave, dove c'era l'amministratore (Uno?) c'era anche un divano davanti alla porta, ma non mi interessava ora entrare dovevo nascondermi.
Trovai una camera matrimoniale carina, anche se piccola mi nascosi la, però poi ad un certo punto mi venne la curiosità di vedere chi c'era ed uscì fuori.
Torno indietro, e anche il nostro ospite è invisibile ma ha una piccola lanterna che cela l'inganno che galleggia per l'aria. Si è accorto che ci sono io, e io gli prendo la lanterna, e lo porto in una specie di sala d'attesa che sembra anche un po' da pranzo.

Qui c'è un uomo giovane (35-45) non so chi sia, poi ad un certo punto arrivano sua moglie e suo figlio. E lui risponde che rimarrà qui.

Ciò che mi ha colpito del sogno, è che apparte (ma non sono sicuro) il rumore dell'aprirsi di una porta, il sogno era muto. Nessuna musica, un silenzio assurdo, non sentivo i miei passi.
L'atmosfera era molto misteriosa, ma accogliente, nel senso che non è stato un sogno di paura o avevo l'ansia della fuga, ma dovevo solo nascondermi e manco sapevo perchè.

[Ray]

Originalmente inviato da Astral

, ma dovevo solo nascondermi e manco sapevo perchè.

Mi pare il leit-motiv del sogno... è come se in Ermpoli fossi tutto impegnato a nasconderti, gli altri ancora non li vedi e senti poco o nulla.

[Astral]

Ma non saprei, però non mi nascondevo dagli altri di Ermopoli, alla fine li cercavo, ma mi nascondevo dall'ospite...
Non mi nascondevo dagli altri, ma con gli altri... non so se era chiaro questo.

[Ray]

Originalmente inviato da Astral

Non mi nascondevo dagli altri, ma con gli altri... non so se era chiaro questo.

Forse stai solo cercando il tuo posto assieme agli altri... un modo costruttivo di relazionarti. Siccome gli altri di ermopoli sono "invisibili" cerchi di diventarlo anche tu e lo fai cercando di nasconderti...

[dafne]

Mah, a me pare che Astral in forum tutto faccia tranne nascondersi...comunque quello che mi ha colpito sono le stanze di Uno chiuse a chiave con anche un divano davanti anche se comunque qualcuno và a fare gli onori di casa...

Un'altra cosa che mi ha incuriosito è quel "celare l'inganno", in teoria la lampada dovrebbe rivelare l'inganno ma tu scrivi il contrario, lapsus?

Chissà che è stà presenza silenziosa che sale dal basso e ci fà invisibilizzare tutti.
Non hai proprio idea di che messaggio dovevi lasciare in bacheca Astral?
'nnaggia...

[Astral]

In effetti dico abbastanza i fatti miei sul forum, anche se magari qualcosa sicuramente come dice Ray rimane nascosto. L'invisibile potrebbe anche essere l'esoterico, potrebbe anche essere che magari ritengo che molti stanno in un percorso esoterico e quindi nascosti, ed io invece magari no. La porta dell'Amministrazione l'ho interpretata come qualcosa che era troppo importante, ma che in quel momento non potevo di certo curiosarci, sia per ostacolo che per tempo.
Si questa presenza invisibile me ne sono accorto perchè la lampada galleggiava sospesa io poi gliel'ho presa. Alla fine però non era cosi nociva come pensavo all'inizio.
Purtroppo non ricordo il messaggio che dovevo lasciare, solo che avevo fretta ho scarabocchiato qualcosa e l'ho lasciato.
Devo dire che le stanze, per quelle che sono riuscito a vedere erano molto belle, non c'erano finestre, ma dal tipo di illuminazione e silenzio mi sembrava fosse sera o notte, perchè c'erano varie luci accese, sebbene sempre discrete.

Poi i tizi alla fine... non so proprio chi erano...

[Astral]

Originalmente inviato da dafne

Mah, a me pare che Astral in forum tutto faccia tranne nascondersi...comunque quello che mi ha colpito sono le stanze di Uno chiuse a chiave con anche un divano davanti anche se comunque qualcuno và a fare gli onori di casa...

Un'altra cosa che mi ha incuriosito è quel "celare l'inganno", in teoria la lampada dovrebbe rivelare l'inganno ma tu scrivi il contrario, lapsus?

Chissà che è stà presenza silenziosa che sale dal basso e ci fà invisibilizzare tutti.
Non hai proprio idea di che messaggio dovevi lasciare in bacheca Astral?
'nnaggia...

In effetti basta leggere già dal mio messaggio di presentazione del 2005 che non nascondo mai niente di me, e quello che nascondo, non è diverso da quello che nascondo tutti qui.

Mi sto focalizzando ora sulle stanze, e se sul fatto che la struttura dell'appartamento sembrava quello di uno studio dentistico che conoscevo quando ero bambino, è una ricostruzione casuale della mente?

[Sole]

Un aspetto del dentista è che ti rimette a posto i denti e in bocca inizia la prima digestione ... forse che l'inconscio vuol dirti di iniziare a sistemare il modo di mangiare certe argomentazioni che potrebbero essere simboleggiate dalle stanze che vedi nel sogno: belle, ben arredate, altre vuote od essenziali. Tra antico e moderno mi ha colpito molto (ma non solo).. è un pò quello che si tratta qui in Ermo in fondo.

[Astral]

Interessante interpretazione, ciò che però mi lascia qualche dubbio è uno studio dentistico di quando ero piccolo (il primo) e non l'attuale studio dentistico.

E chissà anche che è tipo sogno profetico, visto i nuovi ospiti che si sono iscritti (scherzo)