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Vecchio 16-11-2009, 18.04.50   #26
Uno
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Io vorrei prendere due punti, il semplice e l'equilibrio.

Prendiamo l'uomo, per essere semplice non deve aver ambizioni, aspettative e desideri rivolti all'effimero (se così fosse si complicherebbe parecchio, pensateci, basta darsi un'occhiata intorno ) ma d'altro canto se è in una condizione di semplicità innata, senza aver mai sperimentato il complicato è perennemente a rischio.
Quindi semplice con una stabile e probabile certezza (assoluta non esiste) non significa ingenuo, anzi...
Se trasportiamo il tutto oltre l'uomo.....

L'equilibrio... avete mai visto quelle barche a vela con le ali laterali (tipo catamarano ma non conosco il nome esatto, Nike sicuramente lo sa) dove l'equipaggio si butta tutto da una parte (anzi un uomo a volte si sporge su una specie di gru metallica esterna) per evitare che il vento sulle vele aperte ribalti la barca?
Equilibrio non significa bianco e nero e il bianco da una parte ed il nero dall'altra, quello è l'equilibrio ideale (cioè che rimane nel mondo delle idee), un equilibrio statico ed immobile, ma ci sono infiniti equilibri considerando una visione di insieme (della vita, del movimento) un pelo più ampia.
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Vecchio 17-11-2009, 01.12.24   #27
filoumenanike
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Io vorrei prendere due punti, il semplice e l'equilibrio.

Equilibrio non significa bianco e nero e il bianco da una parte ed il nero dall'altra, quello è l'equilibrio ideale (cioè che rimane nel mondo delle idee), un equilibrio statico ed immobile, ma ci sono infiniti equilibri considerando una visione di insieme (della vita, del movimento) un pelo più ampia.
Il semplice dovrebbe dunque essere il povero di spirito di Gesù, di cui è il regno dei cieli?
Semplice non perchè stupido, nè perchè ignorante le attrazioni effimere, semplice perchè privo di ambizione, di spinte verso il materiale, tutto rivolto verso l'alto?
Certo se così fosse quest'uomo potrebbe appartenere anche lui al mondo delle idee!

L'equilibrio è il centro ideale, come nell'uragano l'immobilità, la fissità del centro, non il bianco da una parte e il nero dall'altra ma un tutt'uno inscindibile, indistinguibile...nella vita, nel quotidiano l'equilibrio è qualcosa di più difficoltoso, oscillante ora verso l'uno e l'altro, essendo gli elementi in continua lotta tra loro.
L'umanità per questo è imperfetta e preda di continue cadute, per questa lotta interiore cui è destinata a combattere da sempre, mi viene in mente un uomo come padre Pio, si trova sempre alla ricerca della salvezza e delle figure illuminate che possano aiutarla a vincere sul male.

In questo senso forse Ombra potrebbe dire giusto che il male è dell'uomo, in quanto nell'uomo il male spesso prende il sopravvento, mentre in Dio non c'è perchè in Dio c'è la pace, il bene e male si sono annullate in una sintesi perfetta, nell'armonia dell'Assoluto.
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Vecchio 17-11-2009, 01.39.31   #28
Uno
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Il semplice dovrebbe dunque essere il povero di spirito di Gesù, di cui è il regno dei cieli?
In spirito, non di spirito
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Vecchio 17-11-2009, 15.36.06   #29
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In spirito, non di spirito
Ho cercato un po' in giro per vedere la differenza ma non l'ho trovata, l'espressione sia con in o con di me la traducono sempre allo stesso modo.
Da parte mia ho tentato di cogliere la differenza...ma senza risultato! chiedo aiuto
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Vecchio 17-11-2009, 18.15.25   #30
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Un tentativo:

-è fatto di spirito
-è dentro lo spirito

Sembra la differenza che passa tra essere e avere.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 17-11-2009, 18.24.53   #31
nikelise
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In spirito, non di spirito
L'emoticon di UNO mi suggerisce che , considerata la serieta' del discorso sarebbe piu' adatto '' povero in spirito '' cioe' riguardo lo spirito senza accento nagativo piuttosto che , nel significato corrente, ''povero di spirito'' cioe' stupidotto .
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Vecchio 17-11-2009, 18.28.15   #32
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Ho cercato un po' in giro per vedere la differenza ma non l'ho trovata, l'espressione sia con in o con di me la traducono sempre allo stesso modo.
Da parte mia ho tentato di cogliere la differenza...ma senza risultato! chiedo aiuto
Sono povero di Spirito, vuol dire che non ne ho, anche se lo Spirito non si ha o non si ha, si manifesta o meno... quindi esserne poveri significa non manifestarne e/o esserne connessi.
Povero in Spirito significa essere povero di qualsiasi (non nel senso di tutto ma di indifferente) altra cosa, ma essere in Spirito appunto.
Insomma potresti non avere un euro in banca (o non avere altre cose) ma essere in/nello Spirito. Però potresti anche essere ricca ed essere nello Spirito comunque.
Il modo usato da Gesù non era focalizzato sulla povertà, quanto sulla non importanza di cosa si ha o non si purchè si sia nello Spirito.

Quindi si, si può dire che chi è nello Spirito è sicuramente semplice a prescindere da aspetto, modo di porsi etc...

Andiamo oltre visto che in questi giorni c'è un pò di sonno in giro
Perchè lo Spirito, il sacro, la verità etc.. sono tutte cose/entità semplici?
Perchè ciò che conta per definire ad esempio una cosa vera è senza fronzoli... i fronzoli poi si aggiungono per la ricchezza della vita che dallo stesso albero produce fiori che si assomigliano ma sono diversi.
A volte è necessario partire dai fronzoli per arrivare ai nuclei, altre volte no.. dipende da diversi fattori.
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Vecchio 17-11-2009, 19.46.24   #33
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Seguendo l'analogia dell'albero, i fronzoli sono le fronde ed i frutti siamo noi esseri umani, mentre i rami sono le varie tradizioni. E così per analogia il sacro, lo Spirito e la verità sono il tronco, i rami e la linfa dell'albero.
Semplice come la forma nuda dell'albero in inverno.

E' in inverno che giunge la morte delle fronde, ed i frutti oramai caduti a terra formano l'humus, coperti dalle foglie gialle, in questo periodo più che mai l'allegoria è visibile a noi, l'albero spoglio mostra la sua struttura ed ai suoi piedi il tappeto di foglie.


OT: Osservo col pensiero una quercia, essa mostra la sua semplice forma, alla base solido ed imponente poggia sul terreno. Il tronco antico e vissuto sale verso il cielo e i primi grossi rami si dividono in altri rami sempre più piccoli. La visione d'insieme è un ampio cappello ramificato.
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Vecchio 18-11-2009, 12.47.57   #34
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Quindi si, si può dire che chi è nello Spirito è sicuramente semplice a prescindere da aspetto, modo di porsi etc...

.
William Blake l'artista che sto studiando ora diceva: 'La grandezza delle idee sta nella precisione delle idee'.
Egli sosteneva che il Sublime e il Divino possono essere colti solo nelle forme precise, nei segni netti, semplici, privi di fronzoli e dettagli pleonastici. I suoi corpi infatti appaiono concentrati, i muscoli impacchettati come se la meteria di cui sono composti fosse collassata, aumentata di densità. Contemporaneamente essi emano dei raggi, irradiano un campo energetico.
Ci ho trovato un'analogia con quello che hai scritto riguardo il fatto che chi è nello spirito è sicuramente semplice. Ma non semplice perchè ingenuo, semplice perchè ha vissuto molte esperienze consapevolmente, integrandole dentro di lui e formando una struttura semplice, unita, contraria alla struttura frammentata, divisa, complicata e quindi lontana dallo Spirito.
Sarà povero perchè avrà perso cioè che in lui era superfluo, un pò come la materia che va a formare le stelle quando collassa e perde le sostenze volatili che separano tra loro gli atomi condensandoli e formando un corpo celeste in grado di brillare di luce propria.
Chi è nello Spirito apparirà sicuramente semplice ma un semplice fatto da materia collassata, frutto di un lavoro interno in realtà molto laborioso.
Spero di aver colto qualcosa.
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Vecchio 18-11-2009, 13.07.29   #35
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William Blake l'artista che sto studiando ora diceva: 'La grandezza delle idee sta nella precisione delle idee'.
Egli sosteneva che il Sublime e il Divino possono essere colti solo nelle forme precise, nei segni netti, semplici, privi di fronzoli e dettagli pleonastici. I suoi corpi infatti appaiono concentrati, i muscoli impacchettati come se la meteria di cui sono composti fosse collassata, aumentata di densità. Contemporaneamente essi emano dei raggi, irradiano un campo energetico.
Ci ho trovato un'analogia con quello che hai scritto riguardo il fatto che chi è nello spirito è sicuramente semplice. Ma non semplice perchè ingenuo, semplice perchè ha vissuto molte esperienze consapevolmente, integrandole dentro di lui e formando una struttura semplice, unita, contraria alla struttura frammentata, divisa, complicata e quindi lontana dallo Spirito.
Sarà povero perchè avrà perso cioè che in lui era superfluo, un pò come la materia che va a formare le stelle quando collassa e perde le sostenze volatili che separano tra loro gli atomi condensandoli e formando un corpo celeste in grado di brillare di luce propria.
Chi è nello Spirito apparirà sicuramente semplice ma un semplice fatto da materia collassata, frutto di un lavoro interno in realtà molto laborioso.
Spero di aver colto qualcosa.
Quindi mi pare giusto dire che e' complesso essere o diventare semplici .
Allora ritorna quel dualismo sempre presente nel nostro piano per cui ogni cosa partecipa del suo opposto : e' l'uno e l'altro .
E' da qui che viene il concetto di maia , illusione della realta ecc.
Nietzche influenzato da Shopenauer a proposito del sogno o possiamo dire del sacro e della realta' diceva che la realta' e' illusione ed il sogno o il sacro e' illusione dell'illusione cioe' vera realta' .
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Vecchio 18-11-2009, 16.18.04   #36
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Quindi mi pare giusto dire che e' complesso essere o diventare semplici .
Allora ritorna quel dualismo sempre presente nel nostro piano per cui ogni cosa partecipa del suo opposto : e' l'uno e l'altro .
E' da qui che viene il concetto di maia , illusione della realta ecc.
Nietzche influenzato da Shopenauer a proposito del sogno o possiamo dire del sacro e della realta' diceva che la realta' e' illusione ed il sogno o il sacro e' illusione dell'illusione cioe' vera realta' .
Sì anche se secondo me, parlando di Verità e di cose appertenenti al Sacro (concetti, simboli) si può dire che sono complessamente semplici.
E poi ho l'impressione che più ci si adentra nella realtà spezzettandola, separandola per capirla più si complica, invece più la si osserva nella sua totalità senza spezzettarla più si semplifica. Un pò come una lente d'ingradimento che si avvicina e si allontana. Quando la lente si avvicina a un albero si iniziano a vedere le particelle del tronco, poi gli atomi che lo compongono e la forma albero sparisce. Invece quando la lente si allontana tutto torna al suo posto e l'albero è solo albero. Ecco secondo me le cose sacre sono semplici perchè tutto è al suo posto. E' l'uno e l'altro.
mah
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Vecchio 18-11-2009, 16.23.22   #37
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Sì anche se secondo me, parlando di Verità e di cose appertenenti al Sacro (concetti, simboli) si può dire che sono complessamente semplici.
Scusa se pignoleggio ma non era questa la frase di Nike. Lui diceva che è complesso (io direi difficile o anche difficile) diventare semplici, tu associ la complessità al sacro. Il sacro è semplice, siamo noi ad essere complessi.
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Vecchio 18-11-2009, 16.44.30   #38
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Scusa se pignoleggio ma non era questa la frase di Nike. Lui diceva che è complesso (io direi difficile o anche difficile) diventare semplici, tu associ la complessità al sacro. Il sacro è semplice, siamo noi ad essere complessi.
Ciao Ray figurati. In realtà hai ragione associavo al sacro ad 'una semplice complessità' perchè non separavo. Ma se separiamo il sacro da chi ci si rapporta, noi siamo complessi e il sacro è semplice.
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Vecchio 18-11-2009, 17.02.56   #39
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Insomma mi par di capire che il Semplice costituisca la Sostanza, come in filosofia c'è differenza tra Forma e Sostanza, dove al posto di Forma si può dire fronzoli, effimero, superfluo e al posto di Sostanza si può dire Spirito, l'essenziale, il Sacro.
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Vecchio 18-11-2009, 18.12.25   #40
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Insomma mi par di capire che il Semplice costituisca la Sostanza, come in filosofia c'è differenza tra Forma e Sostanza, dove al posto di Forma si può dire fronzoli, effimero, superfluo e al posto di Sostanza si può dire Spirito, l'essenziale, il Sacro.
Anche il semplice ha la sua forma ..semplice .
La forma e' semplicemente sinonimo di manifesto o manifestato .
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