In vacanza

[stella]

Ero in vacanza in una località di mare in cui veramente passavo le estati da bambina ospite di parenti che ora non ci sono più, camminavo in fila indiana con le mie figlie dietro, non avevamo zainetti dietro le spalle ma li portavamo davanti a noi su delle specie di passeggini, ad un certo punto ci siamo accorte che li avevamo persi e siamo tornate indietro per ritrovarli, cambiando strada per arrivare al mare. Sotto i piedi ghiaietta bianca abbagliante, e scogli altissimi, dopo una svolta finalmente abbiamo visto la spuma bianca delle onde che si rinfrangevano sulla spiaggia... uno spettacolo stupendo, ma anche se avevamo voglia di immergerci nell'acqua limpida, abbiamo provato solo a immergere i piedi, l'acqua era freddissima e abbiamo rinunciato.
Ma io ero ansiosa di mostrare loro tutto il paese dove ero stata da piccola e ho detto loro che bisognava proseguire, aspettavo anche il mio compagno che ci raggiungesse ma mi aveva detto di andare avanti noi che ci avrebbe raggiunto più tardi.
Proseguendo siamo arrivate al paese vero e proprio e io dicevo loro: ecco vedete la chiesa, la piazza, le stradine e soprattutto il mare che in quel punto era rotondo come un lago con il paese tutto intorno, il mare di un colore blu intenso che mano a mano che scendeva la sera diventava quasi fosforescente con le luci del paese che si riflettevano nell'acqua come un immenso presepio, una bellezza da levare il fiato, mi spiaceva che il mio compagno non fosse vicino per ammirare quella bellezza....
Ma non eravamo ancora giunte alla meta di quell'escursione, la casa dove avevo trascorso le vacanze, sapevo la strada, un po' oltre l'uscita del paese, una casa di campagna con degli animali da fattoria sul retro, ma nello stesso tempo a pochi passi dal mare che si raggiungeva dal cancello dell'entrata principale sul davanti....
Purtruppo mentre le incitavo a raggiungere la casa per fargliela vedere mi sono svegliata, con un senso di pace e di pienezza per aver ammirato quella meraviglia, e la fortuna di averla potuta condividere con loro, anche se nella strada ci eravamo un po' distanziate essendosi fermate ad ammirare il paese sul mare, verso la casa mi ero incamminata da sola....

[webetina]

Non so commentarlo Stella, ma credo non ce ne sia bisogno, è molto bello.

[Uno]

Originalmente inviato da stella

Sotto i piedi ghiaietta bianca abbagliante, e scogli altissimi, dopo una svolta finalmente abbiamo visto la spuma bianca delle onde che si rinfrangevano sulla spiaggia... uno spettacolo stupendo, ma anche se avevamo voglia di immergerci nell'acqua limpida, abbiamo provato solo a immergere i piedi, l'acqua era freddissima e abbiamo rinunciato.

Ci sono molti riferimenti in questo sogno ma per ora mi limito a questi importanti.

Ghiaietta e non sabbia e molto luminosa.
La sabbia quando ci cammini sopra cede al passo, ci sprofondi ma allo stesso tempo lasci delle impronte etc...
La ghiaietta rimane rigida, ti fa fare un pò meno fatica se vogliamo, sempre se sei scalza.
Luminosa aggiungendo gli scogli altissimi e l'acqua freddissima che poi ti blocca evidenziano la scelta di una strada obbligata che ti porta a pace e bellezza ma senza possibilità di andare avanti e oltre.... a meno di non decidere di soffrire un pò (sopportando il freddo)

Non so se avrò occasione di ripassare a breve qui, ma tu prova ad interpretare anche il resto del sogno.

[Grey Owl]

Provo a mettere alcune immagini che mi sono venute alla mente leggendo il tuo sogno. Prendi quello che ritieni ti possa tornare utile.

Originalmente inviato da stella

Ero in vacanza in una località di mare in cui veramente passavo le estati da bambina ospite di parenti che ora non ci sono più,

La connotazione del sogno è di un tempo passato, non a caso cominci a raccontare il sogno con "Ero in vacanza..." e non con sono in vacanza... Il luogo che hai ricordo dentro di te come un tesoro che hai riscoperto.

camminavo in fila indiana con le mie figlie dietro, non avevamo zainetti dietro le spalle ma li portavamo davanti a noi su delle specie di passeggini,

La fila indiana non permette di guardarsi in viso, si vede la nuca di chi ci stà di fronte ed il primo della fila conduce tutti per la sua strada, non vi è condivisione del percorso intrepreso. La mamma apre la strada alle figlie e gli indica il proprio percorso, le figlie non possono fare altro che seguire la strada battuta da te. Gli zainetti davanti indica che si conosce il peso che si porta, il peso in senso allegorico.

ad un certo punto ci siamo accorte che li avevamo persi e siamo tornate indietro per ritrovarli, cambiando strada per arrivare al mare.

Il peso delle scelte non c'è più in quel luogo andato ma ancora presente dentro di te. Oltre al tuo peso anche quello che ne è derivato sulle tue figlie.

Sotto i piedi ghiaietta bianca abbagliante, e scogli altissimi, dopo una svolta finalmente abbiamo visto la spuma bianca delle onde che si rinfrangevano sulla spiaggia... uno spettacolo stupendo, ma anche se avevamo voglia di immergerci nell'acqua limpida, abbiamo provato solo a immergere i piedi, l'acqua era freddissima e abbiamo rinunciato.

Non aggiungo altro, Uno ha ben esposto quello che anche io condivido

Ma io ero ansiosa di mostrare loro tutto il paese dove ero stata da piccola e ho detto loro che bisognava proseguire, aspettavo anche il mio compagno che ci raggiungesse ma mi aveva detto di andare avanti noi che ci avrebbe raggiunto più tardi.

L'ansia di mostrare quel tesoro di esperienza che hai dentro di te. Il tuo compagno non è presente, aspetti la sua disponibilità a godere insieme a te di quello stupendo panorama. Ma lui vi raggiungerà più tardi, non ora.

Proseguendo siamo arrivate al paese vero e proprio e io dicevo loro:

Trovo interessante questa precisazione, come ad indicare che quello di prima è un paese immaginifico, idealizzato, come l'archetipo del paese che ora non c'è più. Adesso siete arrivate al paese vero e proprio.

ecco vedete la chiesa, la piazza, le stradine e soprattutto il mare che in quel punto era rotondo come un lago con il paese tutto intorno, il mare di un colore blu intenso che mano a mano che scendeva la sera diventava quasi fosforescente con le luci del paese che si riflettevano nell'acqua come un immenso presepio, una bellezza da levare il fiato,

Come brava madre descrivi alle tue figlie quel luogo magnifico. Nel farlo identifichi la chiesa (la fede), la piazza (il centro di te stessa), le stradine (i vari percorsi di studio) e sopratutto il mare che è di un colore blu intenso (la tua profonda interiorità).

mi spiaceva che il mio compagno non fosse vicino per ammirare quella bellezza....

Ritorna questa pesente assenza nel condividere questo momento alto.

Ma non eravamo ancora giunte alla meta di quell'escursione, la casa dove avevo trascorso le vacanze, sapevo la strada, un po' oltre l'uscita del paese, una casa di campagna con degli animali da fattoria sul retro, ma nello stesso tempo a pochi passi dal mare che si raggiungeva dal cancello dell'entrata principale sul davanti....

Qui torni a contatto con lo scopo del vostro viaggio.

Purtruppo mentre le incitavo a raggiungere la casa per fargliela vedere mi sono svegliata, con un senso di pace e di pienezza per aver ammirato quella meraviglia, e la fortuna di averla potuta condividere con loro, anche se nella strada ci eravamo un po' distanziate essendosi fermate ad ammirare il paese sul mare,

Come a fare loro esperienza, la fila indiana non aiuta nell'esplorazione individuale, la distanza è necessaria per ammirare il paese ed il mare dal loro punto di vista.

verso la casa mi ero incamminata da sola....

Quella casa che senti tua, da sola ti ci incammini... perchè?

Scusa se posso essere stato troppo diretto nel descrivere il tuo sogno, se così fosse ti prego di dirmelo.

[stella]

Originalmente inviato da Uno

Ci sono molti riferimenti in questo sogno ma per ora mi limito a questi importanti.

Ghiaietta e non sabbia e molto luminosa.
La sabbia quando ci cammini sopra cede al passo, ci sprofondi ma allo stesso tempo lasci delle impronte etc...
La ghiaietta rimane rigida, ti fa fare un pò meno fatica se vogliamo, sempre se sei scalza.
Luminosa aggiungendo gli scogli altissimi e l'acqua freddissima che poi ti blocca evidenziano la scelta di una strada obbligata che ti porta a pace e bellezza ma senza possibilità di andare avanti e oltre.... a meno di non decidere di soffrire un pò (sopportando il freddo)

Non so se avrò occasione di ripassare a breve qui, ma tu prova ad interpretare anche il resto del sogno.

Tu dici che la ghiaietta luminosa sotto i piedi, gli scogli altissimi e l'acqua molto fredda evidenziano la scelta di una strada obbligata che mi dovrebbe portare alla pace e alla bellezza accettando il rischio di soffrire per questo, cosa che non abbiamo fatto rinunciando e andando oltre...
In questo ci vedo una verità, i percorsi che facciamo nella vita in qualche modo ci costringono ad andare avanti, anche se posso dire che non ho rifiutato la sofferenza ma nemmeno me la sono andata a cercare, mi è piombata addosso e per anni ho dovuto conviverci....
La mia interpretazione di questo sogno mi mostra un percorso che intraprendo con le mie figlie, fatto di tre fasi.
La prima è la spiaggia, ma per arrivare alla spiaggia abbiamo dovuto aggirare gli scogli altissimi che vedo come ostacoli che si frappongono tra noi e la nostra meta. Il camminare in fila indiana mi fa pensare che una segue l'altra come punto di riferimento, ma era anche necessario perchè la stradina era molto stretta e per tornare indietro a cercare le nostre cose che avevamo perdute abbiamo dovuto ripercorrerne un tratto e poi abbiamo cambiato strada forse per spirito d'avventura, non saprei, tanto sapevamo che alla fine ogni strada ci avrebbe portato al mare....
Questo mare era molto mosso e aveva onde molto grandi ma molto invitanti, ci ha frenato la temperatura dell'acqua che era gelida. Sulla ghiaietta come hai detto tu non si lasciano impronte, ma mi sfugge questo significato, avevamo sandaletti leggeri e la sentivamo scricchiolare sotto i nostri piedi, lo spettacolo era bello e selvaggio ma io volevo proseguire perchè sapevo che più avanti avremmo trovato il paese.
Il mare che abbiamo visto dopo era molto diverso da quello di prima, mare aperto mosso dai cavalloni, quest'altro era calmo, chiuso e immobile come uno specchio, e anche il colore era diverso, da un azzurro chiaro a un blu intenso con delle sfumature quasi violacee ed emanava come un bagliore fosforescente, anche la luce intorno era cambiata, dal cielo azzurro del giorno al blu che tende al nero della sera.... ed era veramente bello, ho ancora l'immagine davanti agli occhi.
Mi fa pensare a due diverse fasi della mia vita ben distinte tra loro, la prima la sfida di andare un po' alla ventura sapendo dove volevamo arrivare, la seconda una contemplazione più matura.
In effetti la mia vita è come se fosse divisa in due parti ben distinte attraversate da una profonda crisi e direi quasi una perdita di me e di tutto quello che ero per poi ritrovarmi nell'immagine di quel paese, sempre con le figlie al seguito anche se nella seconda parte non eravamo più tanto vicine ma un poì più sparpagliate, ammirate da ciò che vedevamo.
La terza fase è la casa verso cui mi incammino da sola, sicura però che mi avrebbero seguito perchè avevo spiegato loro la strada, questa casa però non la raggiungo, quello che mi spingeva ad andare avanti era un posto che mi legava a certi momenti della mia infanzia dove ho passato ore serene, era una casa di vacanza estiva però, non la casa dove vivevo abitualmente.... Mi sono data la spiegazione di un ritorno alla bellezza e alla spensieratezza dell'infanzia, dove tutto è favoloso e si guarda tutto con occhi di meraviglia.
Il mio compagno rimasto indietro è un mio cruccio perchè mi piacerebbe condividere con lui certi momenti di gioia e di contemplanzione, ma essendo un tipo pratico solo in certi momenti di pace mi raggiunge in queste escursioni dove discorriamo anche per ore, ma poi per forza di cose bisogna tornare al quotidiano.
Tutto si svolge nell'interiorità ma il percorso non è ancora concluso, visto che mi sono incamminata verso la casa non la vedevo ancora se non con gli occhi del ricordo.

Grazie Uno

[stella]

Originalmente inviato da Grey Owl

Provo a mettere alcune immagini che mi sono venute alla mente leggendo il tuo sogno. Prendi quello che ritieni ti possa tornare utile.

Quella casa che senti tua, da sola ti ci incammini... perchè?

Scusa se posso essere stato troppo diretto nel descrivere il tuo sogno, se così fosse ti prego di dirmelo.

Grazie della tua interpretazione, non ti devi scusare anzi mi fa molto piacere, ogni parere che parte dall'intuito va preso in considerazione.
La mia interpretazione è quella che ho descritto sopra, ho tralasciato gli zainetti non perchè non abbiano un significato, ma perchè ancora non so come collocarli nel contesto, mi sembrerebbe un tentativo di non portare il peso sulle spalle col rischio che poi accade di perdere le cose per strada e tornare indietro a cercarle....
Alla fine mi chiedi perchè mi incammino da sola, ti posso dire che quella casa mi attirava come una calamita e così mi incammino senza aspettare le mie figlie che giustamente dovevano vedere il paese che come hai detto tu rappresenta i miei punti fermi, la fede, la piazza il mio centro di equilibrio, i vari percorsi interiori, dal loro punto di vista, e forse perchè ormai sono abbastanza grandi per camminare da sole...
Quello che mi premeva e mi preme è condividere con chi percorre con me i sentieri della vita certe esperienze, questo mi appagava molto nel sogno anche se poi ognuno deve scegliersi la sua strada, come in effetti è.
Ci sono altre cose ancora da dire, ma per il momento mi fermo.
Grazie ancora Grey