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Vecchio 01-04-2011, 13.15.58   #1
dafne
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Predefinito Penelope

A furia di correr dietro alle braghe di Ulisse avevo completamente perso di vista il resto della storia e la figura bellissima di questa donna, Penelope,che avevo emarginato a "quella che tesse la tela per poi disfarla" , cioè quella dedita a imprese impossibili nonchè inutili...mentre adesso inizio a vedere che ha una serie di caratteristiche e significati davvero molto belli ed altrettanto intensi di quelli del suo sposo, impeganto simbolicamente nella lotta per il ritorno a casa. (l'indentificazione di cui si parla in giro? Non son sicura di aver capito bene di che si tratta, vediamo se esce anche questo)

Innanzitutto non è per niente una "donnetta" come me la immaginavo, casalinga e tranquilla, rassegnata...ma quando mai?
Penelope deve affrontare in casa sua l'assedio dei Proci, di una serie di maschi violenti e prepotenti che per ottenere il potere la vogliono in sposa, la vogliono possedere.
In una situazione come qesta non perde per nulla la calma e non solo riesce a gestire con diplomazia e intelligenza la lite che si scatena per pretenderla e ottenere il trono ma riesce anche a trovare uno stratagemma per rimandare ad oltranza, fino al tradimento dell'ancella, la decisione che non vuole, non può, prendere.

Iniziando a darne una lettura ci vedo la rappresentazione della fedeltà per eccellenza, non solo verso l'amato ma anche verso i propri doveri. Infatti se non mi ricordo male, ma andrò a rileggere, Penelope pur obbligata ad accettare i Proci non manca mai ai suoi ruoli di ospite e di Signora di casa.
Poi la paziente attesa, una fiducia che ha dell'ultraterreno davvero.
In qualche cenno sparso ho trovato che le viene riconosciuto anche il pudore e la regalità, oltre a una diffusa tendenza a condirerarla proprio l'alter ego di Ulisse stesso.

Ma torniamo ai Proci.
Mi chiedo se a una lettura più psicologica questi usurpatori possano essere visti come quella parte di istinti e caratteristiche maschili falsate in negativo con la quale la parte femminile privata del suo maschile di riferimento, o che non abbia ancora esperito in toto il maschile vero,debba ad un certo punto dover fare i conti.
Non vorrei che questa fosse una lettura troppo filtrata dal mio personale quindi mentre inizio ad approfondire (quest'immagine è nuova nuova appena scoperta) aspetto se qualcuno ha idee in proposito o su altro che la riguarda.


ps
Mi salta adesso agli occhi che Penelope è la cugina di Elena...bella storia....torno a studiare.

Ultima modifica di dafne : 01-04-2011 alle ore 13.19.31. Motivo: ps
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Vecchio 02-04-2011, 21.43.45   #2
dafne
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Ho preso l'Odissea da leggere, mi ci vorrà un pò però, nel mentre alcune altre impressioni.

Riflettevo su questi due personaggi opposti e complementari, Ulisse e Penelope.
Molto semplificato poi lo esploreremo insieme magari. Senza Penelope (e il suo regno) Ulisse non avrebbe un motivo per tornare e senza Ulisse lei non avrebbe un motivo per opporsi ai Proci.
In effetti volendo provare a traslare nell'umano uno senza l'altro non esisterebbero, solo che nella tensione giusta producono effetti positivi, mentre nella loro costrizione diventano nefasti.

Se Penelope, ad esempio, si ostinasse a trattenere Ulisse o se lui non seguisse il suo desiderio di adempiere al suo destino, anche se lontano,nessuno dei due riuscirebbe ad esprimere il proprio potenziale.

Ho la sensazione che alla base di entrambi esista una sorta di rinuncia, rinuncia all'immediato per una realizzazione che può avvenire solo in un tempo lontano.
Allo stesso tempo però la forza che li muove è una sorta di credere, di certezza, che li sorregge entrambi,nella stasi dell'accettazione lei e nel movimento verso la scoperta lui.

C'è molto altro ne sono certa. Soprattutto se penso che quando una di queste caratteristiche si manifesta in noi per necessità esiste anche l'altra. Il che dovrebbe generare una tensione forte, come in tutti gli opposti del resto, ma qui soprattutto con una posizione anche ..ehm...motoria, non sò come definirla...Ulisse è la Ricerca fatta persona mentre Penelope l'Accettazione, anche se i termini non mi convincono molto..

Che ne pensate?
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