Laltro giorno andando in casa nuova di mia mamma ho trovato due cose interessanti.
La prima un testo che cercava di spiegare le simbologie usate nella pittura nei secoli.
Il volume che era sul tavolo in cucina era quello su divinità e miti
e ho trovato un'interessante descrizione di Dafne.
Ancora ricordo con precisione la scelta del nick, avevo in mente di tutto, ci ho messo parecchio a scegliere e finalmente mi esce quel nome, lo scrivo e poi mi accorgo che ne avevo scritto un altro
Ricordo solo di aver pensato che si somigliavano e Dafne mi piaceva comunque. Ermopoli ha scelto per me
Al di là di questo son li che penso a me e da un angolo esce un quadretto, una foto mia in bianco e nero ingrandita di quando avevo forse un anno
bellissima.
Ho sempre adorato le foto, anche se ho sempre faticato molto a guardare quelle recenti ma quelle di me bambine mi prendono nel profondo.
Mia mamma è una di quelle persone che invece le foto semplicemente le mette in una scatola di latta abbastanza grande e le fà viaggiare di cantina in cantina.
Ma prova a chiedergliele...non le tira fuori no.
Mai capito perchè.
Un giorno mi ha detto "sei ossessionata da stè foto, smettila, restano là"
Sono sue si, ma sono anche mie, qualche foto sono riuscita a recuperarla ma lo scatolotto giallo è ancora là, piegato dai colpi dei viaggi con tutta la mia storia dentro.
Poche foto, ma ci sono, per alcune ne ho una copia impressa nella memoria ma è così difficile arrivare a toccarle.
Forse ho occupato talmente tanto spazio nel ricordo che adesso la mia memoria è quasi satura.
Incredibilmente mia mamma mi ha regalato il quadretto
immagino che sia dipeso più che altro dal fatto che vuole appendere pochissime cose al muro.
Non ce l'ho con mia mamma, anzi si, rivoglio la mia storia, la bambina che ero, è mia, guardo quella bimbetta in bianco e nero e mi commuovo. Come rideva, come invidio la sua risata sfrontata.
Ma mia mamma è così, quando una cosa la voglio tanto, specie se per lei non ha senso, mi rema contro.
Poi ieri il mio ex marito mi porta il grande e mi mette in mano un pacchetto di foto vecchie che erano rimaste in giro. In mezzo anche una fotro del matrimonio dei miei, le fototessere di quand'ero piccola, il gattone, i paracolpi della culla fatti a mano per il maggiore.
Per le foto che ho ho deciso che non ne farò un albun ma un quadro, grande, dove metterle fuori da guardare, finchè non mi sarò stancata di farlo, finchè non avranno assolto il loro compito.
Forse è un modo per fare ricapitolazione? Non saprei, sò solo che la piccola daf che mi sorride dal quadro la amo tantissimo mentre questa qui che mi guarda ogni mattina mi dà sui nervi delle volte, c'è qualcosa che non torna
E un giorno di questi andrò da mia madre e le dirò che voglio vedere le foto, che me le voglio tenere a casa per un pò, che ci faccia pure un numero di inventario sù per essere sicura che gliele riporto.
Uffff
Immagino che in quello scatolone ci sia un carico emotivo troppo forte per lei e me ne spiace, davvero, ma non è colpa mia. Io la piccola Daf la voglio rivedere, per poi forse lasciarla andare o forse trattenere in parte, non lo sò, lo scoprirò
Intanto una è qui con me.
Che rapporto avete voi con le foto?