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Vecchio 03-01-2011, 23.27.54   #26
Edera
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Ho appena discusso in casa per la questione figli.
Io affermato che sotto un certo livello culturale ed economico non si dovrebbero mettere al mondo dei figli, mi hanno detto che sono razzista e che non posso negare agli altri la possibilità di procreare e farsi una famiglia che non sono nessuno per stabilire una cosa simile. Il che è anche vero ma per quanto tenti di ridimensionare la mia opinione è inutile infondo sono davvero convinta che sotto una certa soglia fare figli sia più dannoso che altro, questa mia opinione mi fa un po' star male, mi sento presuntuosa nei confronti della vita ma analizzando razionalmente e non emotivamente i fatti intorno a me non riesco ad arrivare ad altre conclusioni, probabilmente non sono ancora in grado di capire.
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Vecchio 03-01-2011, 23.44.20   #27
Grey Owl
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Mi sfugge il nesso? Che c'entra la cultura col fare un figlio?

Su discorso economico potrei comprendere che se non c'è pane per due persone non ha senso chiamare in quel luogo un'altro essere bisognoso, ma la cultura non comprendo come possa essere un problema?
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Vecchio 04-01-2011, 00.05.24   #28
Edera
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Mi sfugge il nesso? Che c'entra la cultura col fare un figlio?

Su discorso economico potrei comprendere che se non c'è pane per due persone non ha senso chiamare in quel luogo un'altro essere bisognoso, ma la cultura non comprendo come possa essere un problema?
Sì, mi spiego meglio.
Non intendo titoli di studio o simili ma capacità di comprendere l'ambiente intorno e soprattutto se stessi. Come fai a comprendere un figlio se non riesci a comprendere un minimo te stesso?
Ho scritto cultura perché nella mente lego la capacità di comprendere il mondo alle conoscenze che incameriamo, vuoi dai libri, o dall'osservazione.. Ogni concetto nuovo, informazione secondo me è in grado di cambiarci lo sguardo che abbiamo sul mondo, sugli altri, sui nostri cari, sulle loro esigenze e comportamenti
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Vecchio 23-06-2011, 10.21.25   #29
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Non so se sia questo il topic esatto per parlare della questione dei figli che ha preso piedi nella discussione 'parità tra uomini e donne', eventualmente il capo gentilmente sposterà.

Volevo rispondere a Faltea sulla questione istinto materno. Allora premetto che non essendo madre, molte cose non posso capirle, mi manca l'esperienza. Posso parlare però del mio istinto materno o di quello che io avverto come tale.
Per quel che mi riguarda non è affatto un istinto pregnante, non lo è mai stato. Quando vedo i neonati nelle culle, non provo nessun tuffo emotivo anche se non sono insensibile alla loro vista: i bambini in realtà mi piacciono e mi piace molto intereagire con loro perchè spesso siamo sulla stessa 'onda'. Li trovo meravigliosi, ai miei occhi appaiono come delle palline di energia, potenzialmente potrebbero diventare qualsiasi cosa e questo per me è davvero magico. Adoro anche la loro schiettezza e spontaneità.
Ma non sento nessuna esigenza di farne uno e le volte che ci ho pensato mi sono venuti i brividi al pensiero: gli trasferirei tutte le mie ansie, i miei conflitti irrisolti anche non volendo, solo portandolo in grembo. Come dici tu inoltre, non sono affatto disposta a sacrificarmi per accudirlo, non sarei in grado di metterlo al mondo e contemporaneamente pensare veramente a me stessa.
Con ciò non voglio escludere la possibilità di diventare madre magari tra qualche tempo succederà ma vorrei avvenisse con la maggiore consapevolezza possibile, come un atto veramente di amore. Insomma vorrei arrivarci con le mie gambe, non perchè sono trascinata dalla corrente
L'unico parto che conosco così è quello di Maria ma tra lei e una qualsiasi madre nevrotica, ci sarà una via di mezzo a cui si può arrivare.

Per quel che riguarda i pensieri e le chiacchere delle altre donne, beh mi sa che l'unica è fregarsene. Mia madre ad esempio mi dice che sono egoista e che non riuscirò mai a fare quello che ha fatto lei. Mio padre mi guarda un po' con sospetto. Così in genere con loro e con tutti, quando sento frecciatine, dico che sono una strega e che mangio i bambini, il che in genere basta per spostare l'argomento In realtà mi piacciono moltissimo.
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Vecchio 23-06-2011, 10.51.57   #30
Astral
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Al di là di un tenore di vita altamente economico che mi spinge a pensare di fare molti figli, oppure come dicevate prima un senso di virilità da parte del padre nel dimostrare quanto si danno da fare la coppia c'è un altro motivo anche.
Alcuni cattolici estremisti, non concepiscono il sesso con precauzioni, di conseguenza ogni volta che fanno sesso o se preferite l'amore, deve essere sempre solo senza precauzioni, va da se che è possibile avere anche 7 figli.

Per quanto riguarda oggi, io credo che già 3 figli sono molti, sopratutto in Italia.
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Vecchio 23-06-2011, 10.54.53   #31
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Ora che ci penso l'argomento mi offre l'occasione per chiedere una vostra opinione su una questione. Due sere fa ho visto un servizio sulle madri surrogate in India, ragazze in povertà che guadagnano una somma per loro molto alta, 'prestando' l'utero a ricche coppie occidentali che non possono avere bambini.
Non si dà la garanzia che la fecondazione vada a buon termine, la clinica offre un 40% di riuscita perchè lasciano che l'esito sia stabilito dal caso.
La madre surrogata porta a termine la gravidanza, la coppia verso la fine si reca in India, stanno con lei due mesi dopo il parto, poi pagano e si portano a casa il figlio.
A me sinceramente l'idea mi fa un po' rabbrividere, ok in questo modo degli spiriti avranno la possibilità di incarnarsi ed esperire la vita ma boh.. mi sembra ci sia qualcosa di tremendamente sbagliato in tutto questo, soprattutto nelle coppie che richiedono il servizio

Ultima modifica di Edera : 23-06-2011 alle ore 11.12.12.
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Vecchio 23-06-2011, 11.19.47   #32
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La mia opinione è che sei OT
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Vecchio 23-06-2011, 11.50.32   #33
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La mia opinione è che sei OT
Dici?
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Vecchio 23-06-2011, 12.45.36   #34
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Dici?
Non credo che sia OT il titolo e' talmente generico ed in una sezione non specifica che ci sta di tutto .
Vorrei dire che noi siamo abituati a programmare tutto ed a pensare che quello che abbiamo e viviamo debba per forza essere mantenuto , conservato e passato agli eredi , tenore di vita ed esperienze culturali comprese .
Io invece penso che questi siano lacci che ci creiamo per evitare il grande coinvolgimento , sconvolgimento che un figlio ci comporta .
Se pensiamo alla vita che i bambini facevano solo 2 - 3 generazioni fa senza che per questo ne risultassero deformati psichicamente ed anzi piu' pronti ad affrontare la vita ...... ragazzini che si passavano vestiti e nessuna vacanza facevano mai e andavano a scuola col treno alzandosi alle 4 5 della mattina senza merende sofisticate ecc e ritornavano a casa alle 4 del pomeriggio e poi facevano compiti , giocavano e poi a letto senza cartoni , face ...ecc
Oggi poi i bambini restano assai legati alla madre proprio per questa iperprotettivita'negativa .
In verita' io credo che a parte tutto ciascuno deve aspettare il momento giusto e la giusta disposizione d'animo .
Oggi tutto e' ritardato e complicato perche' e' la nostra vita che e' complicata e ritarda tutto emozioni comprese .....non c'e' tempo .
Ovvio che la mente delle persone serie e non incoscienti rifiutano un tale gravosissimo impegno finche' la disposizione d'animo giusta non arriva e non rende tutto semplice e superabile .

Basta , per i piu' , aspettare che arrivi il proprio turno .

Ultima modifica di nikelise : 23-06-2011 alle ore 13.13.08.
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Vecchio 23-06-2011, 13.25.03   #35
Astral
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No Nike, oggi tutto è ritardato perchè è il contesto sociale/economico a faccelo ritardare.

Mia madre viene da una famiglia numerossissima, posso dirti però che nonostante erano poveri, erano nel periodo comunque del dopo guerra, dove c'èra il boom economico, bassa popolazione complessiva (in Italia), molte opportunità di lavoro e spesso fisse (nascevi e andavi in pensione con quel lavoro).
I vestiti te li scambiavi perchè durano ed erano fatto beni, non come quelli di oggi che al massimo ti durano due anni, perchè fanno parte di un contesto usa e getta.

Altra cosa in cui non sono daccordo è la madre iperprotettiva? Ma quando mai?

Prima c'era il ruolo della madre casalinga, oggi invece per esperienza nel campo dell'animazione, spesso lavorano entrambi i genitori, scaricandoli a scuola fino alle 16, e lasciandoli abbandonati a se stessi.
Sta di fatto che a 12-13 anni molti si sentono già adulti, ma non avendo le basi per farli ed infatti poi i risultati si vedono.

Comunque c'era scritto 10-12 figli sul topic, ed essenzialmente era sull'indagare le ragioni per le quali in una società moderna serva fare cosi tanti figli.
Oggi è tutto ritardato, perchè si ragiona coi termini di ieri, e non si è integrati con la realtà di oggi che è molto diversa e complicata.
Senza contare anche il fatto che prima si facevano più figli perchè le possibilità di sopravvivenza dovute a malattie erano inferiori, ed anche la densità di popolaizione era minore.

Se guardiamo gli animali, quelli che fanno tanti figli sono le specie più a rischio...
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Vecchio 23-06-2011, 13.35.59   #36
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Rispondo qui perché non so dove sia questo 3d...

Un dare che poi alla fin fine non è corretto, la miscela giusta non l'ha ancora scoperta nessuno, dai troppo soffochi, troppo poco li ignori, il giusto non riesci, non sempre...
La ricetta per avere dei figli ok, equilibrati per lo meno non c'è.
E non capisco come mai quando parlo di questo con altre donne mi guardano come fossi pazza, come se l'istinto materno superasse di gran lunga ogni domanda sensata che una donna dovrebbe porsi prima di avere figli..
E' forse così?
Mi piacerebbe sapere da voi se vi siete mai poste domande di questo tipo prima di avere dei figli o se questo è avvenuto in maniera... meccanica, come degli automi (non voglio che nessuno si risenta di questo mio scritto, voglio solo arrivare al punto diretto).
Come un copione già scritto, trovo un uomo, mi innamoro, lo sposo, ho un/due figli...



Se Uno vuoi spostare il post nel 3d di cui parla anche Edera per evitare di andare ot qui...
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Io ho sempre avuto un forte istinto materno, fin da bambina sapevo che mi sarei sposata e avrei fatto dei figli.
Sono ben felice di averli fatti, la mia è stata una pulsione molto forte.
Il primogenito è stato concepito per un errore di calcolo mio, non lo aspettavo così presto di certo ma ormai c'era e l'ho accolto. Così giù coi libri pedagogici, riviste e grandi interrogativi per crescere al meglio un figlio.
Il secondo è stato un evento così straordinario che niente mi poteva fermare dal concepire la sera che sapevo essere quella giusta, nemmeno la febbre alta di mio marito, il quale non si è potuto sottrarre al dovere coniugale. Sembra crudele a dirla così ma io ero guidata da mio figlio da qualche mese, egli era già entrato dentro di me, dovevo solo materialmente concepirlo quella sera, ed è stato così, una sola volta ed ero certissima che fosse andato a fuon fine, mi ha pure indicato con largo anticipo la data di nascita che anticipava di tre settimane sulla data prevista.
Cose strane o straodinarie in cui io non ho scelto ma sono stata scelta e tutto è stato straordinariamente felice per tanto tempo.
La maternità a volte è un mistero o un miracolo anch'essa malgrado è talmente naturale e scontata che non ci si fa caso.
Io non ho mai avuto dubbi sulla mia futura maternità, così come dopo il primo figlio avevo esigenza del secondo, sapevo che lo avrei fatto, e dopo il secondo mi sono sentita appagata, sapevo che non ne avrei più avuti.
Però non sono stata una madre perfetta, ho fatto molti errori malgrado i tanti libri, la terapia e tutto il resto. I miei figli hanno sofferto a causa mia, della mia immaturità, egoismo, traumi e non so che carico o che danni si porteranno dietro.
So che quando ne ho preso coscienza ho lavorato per rimediare ove possibile, ma malgrado questo ho continuato a fare errori... Se potessi tornare indietro li farei sempre i figli, un'esperienza di cui non vorrei mai privarmi di qualunque natura di madre io sia.
Sposto qui i due post (in maniera molto "casalinga") per poter continuare qui la discussione.
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Vecchio 23-06-2011, 13.38.28   #37
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No Nike, oggi tutto è ritardato perchè è il contesto sociale/economico a faccelo ritardare.

Mia madre viene da una famiglia numerossissima, posso dirti però che nonostante erano poveri, erano nel periodo comunque del dopo guerra, dove c'èra il boom economico, bassa popolazione complessiva (in Italia), molte opportunità di lavoro e spesso fisse (nascevi e andavi in pensione con quel lavoro).
I vestiti te li scambiavi perchè durano ed erano fatto beni, non come quelli di oggi che al massimo ti durano due anni, perchè fanno parte di un contesto usa e getta.

Altra cosa in cui non sono daccordo è la madre iperprotettiva? Ma quando mai?

Prima c'era il ruolo della madre casalinga, oggi invece per esperienza nel campo dell'animazione, spesso lavorano entrambi i genitori, scaricandoli a scuola fino alle 16, e lasciandoli abbandonati a se stessi.
Sta di fatto che a 12-13 anni molti si sentono già adulti, ma non avendo le basi per farli ed infatti poi i risultati si vedono.

Comunque c'era scritto 10-12 figli sul topic, ed essenzialmente era sull'indagare le ragioni per le quali in una società moderna serva fare cosi tanti figli.
Oggi è tutto ritardato, perchè si ragiona coi termini di ieri, e non si è integrati con la realtà di oggi che è molto diversa e complicata.
Senza contare anche il fatto che prima si facevano più figli perchè le possibilità di sopravvivenza dovute a malattie erano inferiori, ed anche la densità di popolaizione era minore.

Se guardiamo gli animali, quelli che fanno tanti figli sono le specie più a rischio...
Al di la' del numero il discorso si e' allargato alla necessita' o non necessita' di aver figli .
Poi il numero e' tale che si presta ad un'interpretazione del titolo come provocatoria paradossale .
Almeno per me .
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Vecchio 23-06-2011, 13.46.51   #38
Faltea
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Astral e Nike, secondo me avete ragione entrambi ma la madre diventa iper protettiva perché come dice Astral molla i figli fino alle 16 (qui fino alle 17) all'asilo perché deve andare a lavorare.
Sai il senso di colpa che latente si fa strada in una donna che deve abbandonare il figlio mezzo malato all'asilo, pieno di tachipirina perché non può non mancare in ufficio/lavoro?
Ne ho sentite di storie come questa... mentono alle maestre, gli dicono che stanno bene quando magari hanno passato la notte con il febbrone..
Per forza che poi si sentono di dover sopperire a questa mancanza diventando iper-protettive no?
Se poi il figlio ci marcia perché furbo capisce il gioco...

Diam è proprio questo che io non ho mai sentito, questo trasporto che si sente/percepisce dal tuo scritto.
Non mi è nemmeno mancato per essere sincera, ma non ho mai sentito questo impeto e questa voglia di essere madre. Poi col tempo ho dato varie interpretaizoni a questo, come Edera... paura di passargli le mie ansie, di non essere all'altezza...
Ci ho riso e scherzato con le amiche, mi sono sentita diversa, additata pure... Gli uomini "banali" poi sono i peggiori, se non vuoi figli semrba che sei di un'altro pianeta! E non vuoi neppure sposarti? Ma allora sei un mostro
Ma a parte questo... cosa accomuna me ed Edera e ci divide da Diam e da altre?
C'è un qualcosa che "prosciuga" l'istinto materno?
Infanzia difficile? Egoismo?
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Vecchio 23-06-2011, 14.12.19   #39
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Ma a parte questo... cosa accomuna me ed Edera e ci divide da Diam e da altre?
C'è un qualcosa che "prosciuga" l'istinto materno?
Infanzia difficile? Egoismo?
E chi lo dice che è prosiugato? io non voglio figli non ne ho mai voluti ma vedessi quando vedo un bimbo che cosa gli farei... solo quei piedini cicciotelli e buffi sarebbero da stropicciare tutti. Mi fanno ridere da morire i bambini, se vedo che qualuno li tratta male il primo istinto è proteggerli a prescindere. Ma io non ho mai sentito il bisogno di avere figli.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 23-06-2011, 14.19.02   #40
Edera
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Ma a parte questo... cosa accomuna me ed Edera e ci divide da Diam e da altre?
C'è un qualcosa che "prosciuga" l'istinto materno?
Infanzia difficile? Egoismo?
Boh Falt, al di là dei conflitti che io posso avere ( e in questo caso sono d'accordo con Nike quando dice che può bastare il momento e la maturità giusta ) magari si tratta semplicemente di inclinazioni soggettive... Forse è lo schema comune 'donna= istinto materno' che andrebbe spezzato.
Può esserci Diam che nasce e porta con sè tutte le doti per essere madre e Edera o Faltea che nascono senza quelle caratteristiche, diversità insomma senza che la diversità renda peggiori o migliori.
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Vecchio 23-06-2011, 14.19.57   #41
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Ecco siamo in 3
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Vecchio 23-06-2011, 14.21.47   #42
diamantea
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Me lo sono chiesto anche io tante volte perchè certe donne non hanno l'istinto materno, ma anche certi uomini non hanno l'istinto alla procreazione. Domanda a cui non so rispondere ma ti posso dire quale paura fa una persona come te senza istinto materno: paura del diverso.
La mente funziona a compartimenti stagni, donna/maternità, se questa dicotomia per qualche motivo non si presenta in una donna questo è destabilizzante per la mente comune. Si guarda la diversità come per tutte le diversità credo come potrebbe essere l'omosessualità, o l'uomo casalingo.
Lo stesso se una madre si separa dal marito e gli lascia pure i figli per libera scelta, per farsi la sua vita, per invertire un ruolo appartenuto agli uomini da un'eternità.
Tutto ciò che esce fuori dall'istinto che ci governa da sempre è diverso.
Oggi tu o Edera o altre donne possono dire serenamente di non volere figli, ed anche di non averne. Nel passato chissà quante donne non volevano figli e non ne avrebbero fatto se fosse stato loro socialmente permesso.
Mia madre ad esempio non voleva figli ma non ha potuto scegliere. Nella vita di una donna sposata e fertile era logico fare i figli, dare l'erede al marito altrimenti dalle mie parti veniva chiamata "mula".
Oggi questo pregiudizio si sta molto affievolendo.
Tanti uomini decidevano autonomamente di quanti figli doveva essere composta la sua famiglia e la donna non poteva opporsi, non esisteva la pillola allora, aborti clandestini tantissimi, anche con metodi diciamo naturali quali saltare muri alti, fare sforzi enormi, eppure anche così le gravidanze si portavano avanti.

Probabilmente non c'è alcun motivo particolare, semplicemente fa parte della diversità delle persone ed è un bene non forzare sulla propria natura.
Del resto questo istinto materno non è che ci renda madri migliori di altre che non hanno istinto ma scelgono di fare un figlio ugualmente, io non credo di essere una madre migliore rispetto un'altra che ha concepito suo malgrado.
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Vecchio 23-06-2011, 15.01.08   #43
Astral
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Sempre più OT

No vabbè scherzo. E' tutto giusto quello che dite, però stiamo prendendo l'esempio di chi non vuole i figli, molti di noi (tra cui io) qui su Ermopoli non vogliono i figli, anche se piacciono i bambini.

C'è secondo me invece un'altra categoria che è quella di chi ne vorrebbe uno, ma non ce la fa a pagare il mutuo oppure ha problemi nella procreazione, di conseguenza sono cambiati i tempi. Se prima andava bene fare molti figli e metterli a lavorare a 12 anni al mercato ortofrutticolo, oggi non è più cosi come minimo devono fare la scuola dell'obbligo, poi ci sono purtroppo una serie di esigenze oltre il cibo ed il vestiario oggi giorno.
C'è la questione che le case non sono più come prima. Mia madre dormiva ai piedi dei fratelli, ma erano stanzoni. Poi ci si sposava a 16-18 anni e si andava via di casa. Oggi se ci mettessimo a fare 5 figli, rischi che almeno 2/3 ti rimangono a casa, e cosi che la stanza grande per 5 bambini ti diventa un buco per 5 adulti.

Conosco un ragazzo che ha tantissimi fratelli, e benchè casa è grande, dormono 4 donne in una camera, e 2 uomini in un'altra, ed altri 2 si sono sposati. Lui lamenta sempre che non ha indipendenza, e che la casa è piccola per tutti loro.
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Vecchio 23-06-2011, 15.42.13   #44
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Si potrebbe dire che non fare figli rientra nella fascia del sano egoismo?
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ORDINE RITMO ARMONIA
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Vecchio 23-06-2011, 16.12.07   #45
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Dipende c'è chi dice il contrario, che si è troppo egoisti verso se stessi per non farli, ma c'è chi dice invece che non farli per non avere poi aspettative e proiezioni su di loro, sia un bene.

Certo se tutti non facessimo i figli c'eravamo estinti da un pezzo

Secondo me va assecondato il senso di paternità e maternità se lo si sente, e qualora ci sia un problema di tipo economico in un paese, sicuramente capire come influisce negativamente sulla natalità.

Di certo oltre il fatto che fare un figlio fuori la coppia per me non ha senso, non metterei di certo al mondo un bambino in un contesto di povertà e precarietà, o in un mondo ostile. Certo rimane il fatto che tutti i miei talenti non possono essere tramandati, ma pazienza, sarà una perdità di cui la storia se ne farà una ragione.
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Vecchio 23-06-2011, 18.12.55   #46
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Oh beh... visto che in tanti/e avete usato la parola istinto abbinata a materno... non è che un istinto bisogna per forza averlo eh....
La natura lo da per determinati motivi, la società ne crea altri per altri motivi (per esempio nelle comunità di una volta senza figli si cadeva alla mercè delle altre comunità) ma una volta che hanno esaurito il loro compito o se per qualcuno non sono indispensabili si possono anche mettere in parte.

I figli sono necessità, che sia perchè si vuole tramandare qualcosa di se, che sia perchè non si regge la società ed il giudizio altrui, che sia perchè ci piace avere un pargolo che sgambetta per casa... e ne possiamo trovare centinaia di motivi.
Non sto dicendo che sia un male, ma dobbiamo prendere la cosa per quello che è.
Si dice che è o dovrebbe essere un atto di amore.... se uno è in cuor suo sicuro di aver eliminato tutte le necessità di cui sopra e fa comunque un figlio allora sarà un atto di amore, comunque non sarà indice di elevazione maggiore di chi non fa figli, perchè quello stesso atto di amore si può destinare ad altri/o. Per rimanere vicini nel ragionamento si può adottare un bambino... ma si può anche destinare forze ed energie ad altre cose amorevoli.
E ci si può anche illudere di perseguire scopi più alti che fare figli e invece raccontarsela
Può essere che qualcuno che pensa di non fare figli poi ad un certo punto cambiate le circostanze cambia idea... ma reputo la cosa molto difficile, se uno ha già l'idea di fare figli ma non li fa perchè non ha la persona giusta (anche se ha una persona, ma magari non è quella giusta per fare figli) o perchè non ha il redddito, o perchè deve fare carriera etc... appena troverà il momento farà questi figli. A volte perde il momento.. ma comunque ha dentro quel desiderio di fare figli. Se uno non ce l'ha difficile che gli venga in seguito... può succedere, il mondo è bello perchè è vario, ma è rara come cosa, il seme se c'è, lo abbiamo praticamente fin dalla nascita.
E' più facile il contrario, qualcuno che da giovane pensa di fare figli e poi se trova un certo tipo di percorso cambia diea.

Esiste anche chi non si pone nessun problema, non fa figli semplicemente perchè non vuole dedicargli tempo ed energie e cercare di godersi la vita il più possibile. Considero anche quella una motivazione sacrosanta e per nulla egoista, se la natura avesse voluto che tutti facessimo figli li avrebbe fatti nascere automaticamente, invece ha inventato un sacco di trucchi (piacere del sesso, ormoni etc..) ma alla fine ci lascia la scelta, almeno sul provarci o non provarci.
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Vecchio 24-06-2011, 12.31.02   #47
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Mia madre ad esempio non voleva figli ma non ha potuto scegliere. Nella vita di una donna sposata e fertile era logico fare i figli, dare l'erede al marito altrimenti dalle mie parti veniva chiamata "mula".
A questo non avevo pensato, un tempo io avrei avuto comunque figli, volente o nolente e probabilmente non mi sarebbe pesato poi tanto, l'obbligo non mi avrebbe dato scelta non avrei avuto l'anticoncezzionale che mi permetteva di decidere...
Anche se metodi "naturali" per provare ad evitare gravidanze ce n'erano anche allora...
Ma io sono la prova che non funzionano

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Esiste anche chi non si pone nessun problema, non fa figli semplicemente perchè non vuole dedicargli tempo ed energie e cercare di godersi la vita il più possibile. Considero anche quella una motivazione sacrosanta e per nulla egoista, se la natura avesse voluto che tutti facessimo figli li avrebbe fatti nascere automaticamente, invece ha inventato un sacco di trucchi (piacere del sesso, ormoni etc..) ma alla fine ci lascia la scelta, almeno sul provarci o non provarci.
Libero arbitrio, anche se a fronte di quello che ha messo sul piatto Diam, lo abbiamo noi oggi, prima non c'era..
Ci si buttava alla fortuna..

Credo che gli aborti di cui parli Diam siano legati a gravidanze extra matrimoniali, o anche di persone sposate?
Ho sempre sostenuto che di fronte ad una gravidanza non prevista l'aborto è escluso, anche se a chiacchere tutti siamo belli e bravi, poi a fatti dovrei vedere la circostanza economica/affettiva in cui mi trovo..
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 24-06-2011, 12.57.09   #48
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Libero arbitrio, anche se a fronte di quello che ha messo sul piatto Diam, lo abbiamo noi oggi, prima non c'era..
Ci si buttava alla fortuna..
Si che c'era, si sceglieva di sottostare alle regole sociali, ma era una scelta comunque. C'erano donne che uscivano fuori da tali regole e venivano ghettizzate magari, ma potevano farlo. Oggi non è tanto diverso in fondo, si è spostata la regola sociale ma su tante cose siamo sempre così, non dico le donne, tutti.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 24-06-2011, 14.12.42   #49
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Credo che gli aborti di cui parli Diam siano legati a gravidanze extra matrimoniali, o anche di persone sposate?
No Falty, gli aborti erano soprattutto in seno ai matrimoni, gli uomini non badavano al semaforo! La donna passava vent'anni della propria vita o gravida o in allattamento, faceva 10 15 20 figli, che poi morivano spesso alla nascita o da piccolini, le famiglie venivano decimate o dalla guerra o dalle malattie.
Ma gli aborti in casa erano tanti, le donne spesso morivano di setticemia. La nonna me lo raccontava come facevano, c'era la mammana di turno con il cucchiaio o altri arnesi che provocavano l'aborto con atroci sofferenze, eppure c'erano donne che lo facevano più volte.
Anche mia madre me lo racconta anche se ai suoi tempi vi era l'ospedale vicino, con il medico di turno più umano dell'ostetrica che dava aiuto alla donna in emorragia senza denunciarla e zittiva ostretriche e infermiere crudeli nei loro giudizi verso le donne che arrivano a volte in fin di vita.
In questo il medico, allora sempre uomo, capiva la donna
ingravidata dalla mancanza di rispetto del marito, del suo stesso genere maschile ancora allo stato animale, mentre le donne giudicavano altre donne che non avevano modo di sottrarsi all'ingravidamento continuo e violento se non con l'aborto.
Per fortuna oggi le cose sono cambiate notevolmente, quel passato è solo un ricordo per donne della generazione della mia mamma, la donna sceglie, la gravidanza viene spesso pianificata di comune accordo con il marito. L'aborto è legalizzato per dare assistenza medica alla donna che comunque vuole fare questa scelta.
Io ammiro la sincerità della donna che dice di non fare figli perchè non ne vuole invece di accampare scuse ipocrite anche con se stessa.
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Vecchio 24-06-2011, 14.23.21   #50
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se uno è in cuor suo sicuro di aver eliminato tutte le necessità di cui sopra e fa comunque un figlio allora sarà un atto di amore, comunque non sarà indice di elevazione maggiore di chi non fa figli, perchè quello stesso atto di amore si può destinare ad altri/o. Per rimanere vicini nel ragionamento si può adottare un bambino... ma si può anche destinare forze ed energie ad altre cose amorevoli.
Anch'io penso non sia un'indice di elavazione rispetto a chi non fa figli, lo stesso amore si può direzionare in altri modi ma ho l'impressione che per il figlio cambierà abbastanza, per la sua vita e per quello che assorbirà dalla madre, sbaglio?
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