Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 13-01-2007, 02.10.08   #26
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Scusate ma io così faccio fatica a rapportarlo all'uomo.
Vedo una fonte di calore al centro, vedo tutto ghiacciato intorno e il ghiaccio che cresce .. si ma che succede a noi?

Provo a dire cosa traduco ()

Mentre viviamo recepiamo ricordi in ogni momento ma se nn siamo attenti e concetrati su noi stessi, se nn siamo nel ricordo di noi quei ricordi si occultano. Però ci sono, sono nostri altrimenti nn potremmo mai recuperarli.
E possiamo riprenderli se vogliamo. Ricapitolando la vita o un evento o un attimo.

Quel che rimanere caldo è il nucleo che ci anima, il Cuore con il quale dovremmo percepire e interagire con il mondo in maniera Cosciente.
Se il cuore pulsa e palpita il nucleo del nostro centro è caldo. Più è intensa e forte la sua pulsazione e più si percepisce freddo l'esterno per conseguenza...
Più aumenta il nostro calore interno e quindi il nostro Essere presente, Essere attenti, Essere in osservazione di noi stessi, più è possibile fissare i ricordi e lasciare che i nuovi fluiscano senza blocchi e possano fondersi con le pareti ghiacciate intorno al nucleo centrale.

Quindi per recuperare l'acqua che esce bisogna Vivere.

A me pare che tutto alla fine sia il Cuore.



Che ho perso nella traduzione?
Sole non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 12.29.57   #27
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Una piccola esperienza che riguarda i ricordi fatta qualche giorno fà.

Rileggevo un tread di Ermopoli. Si tratta di post di più di un anno fà.. e a memoria ricordavo di aver avevo avuto un quasi-diverbio con una persona, al tempo avevo inteso un suo modo di fare come una chiusura.
Rileggendo oggi era come vivere un'altra realtà, nessun modo ostile nell'altro .. partiva tutto da me, paranoia compresa.. chiusura in primis.
Durante tutto questo tempo avevo fissato questa persona in quel ricordo, e maturavo l'idea dentro di me che fosse cambiata, in meglio ovviamente, cosa che è davvero, ma non sta a me dirlo... proprio alla luce di questa esperienza. Infatti non è lei ad essere cambiata ma è il mio modo di avvertire certe sensazioni, non dico in meglio o in peggio.. ma semplicemnte cambiato. Oggi infatti avrei vissuto diversamente la stessa cosa formando in me un ricordo ed una realtà diversa da come era oggettivamente.
Non so se son riuscita a spiegarmi al meglio.
A volte, molto spesso direi, diciamo degli altri "è cambiato" ma in realtà cambiato rispetto a cosa? A chi? Siamo noi a variare il nostro modo di percepire gli eventi... è pazzesco.. viviamo un milione di realtà diverse il passato per noi è solo un ricordo formato in un momento emozionale particolare... ma non è reale, o come mi puntualizzava Uno più su.. è reale soggettivamente..

Se avessimo la possibilità di tornare indietro come in un forum e rileggere e vivere con la coscienza di oggi il ieri.. probabilmente perdoneremmo anche i più grandi torti che riteniamo di aver ricevuto...
E in effetti questa possibilità l'abbiamo.. sarebbero i passi di cui si parla in esoterismo, le condizioni per Lavorare.
Sole non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 13.48.09   #28
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Come prima cosa ti ringrazio primo per la bella e sincera esperienza di cui ci hai resi partecipi, secondo perchè in questi giorni mi sono trovata davanti ad una situzione che non molto si discosta ciò che hai detto sopra. Qualche mese fa mi trovai tra il buio e la luce a tenere un certo comportamento con una persona, non avevo ancora compreso qualcosa che pensavo invece di aver capito, di qui la differenza anche tra il capire e il comprendere. Avrei dovuto ringraziare quella persona invece non ce la feci non ne ero in grado, ho fatto quello che potevo in quel momento, oggi non lo rifarei, non per sensi di colpa ma perchè, credo di aver compreso quello che allora mi è sfuggito....non è che sono migliorata ho solo fatto in piccolo passo in avanti da lumachina quale sono che si credeva una lepre
Ho pensato a come poter dire questa cosa e ringrazio te per avermela creata ( nulla è per caso) è il momento anche di chiedere perdono a quella persona, anche se so bene che sa meglio di me che allora non ero in grado di fare niente di più di quello che feci.
griselda non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 14.02.24   #29
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

tempo fa in un "lampo" di bagliore improvvisamente mi venne da piangere a dirotto.
telefonai a mezzo mondo dicendo "vi voglio bene scusatemi per la mia inconsapevolezza"

ciao
turaz non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 14.17.25   #30
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Decisamente OT
In un libro che lessi recentemente diceva che quando qualcuno ci racconta qualcosa di cui si sente in colpa dovremmo abbracciarlo e dirgli:" Ti perdono." Anche se apparentemente non ha nulla a che fare con noi.
griselda non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 14.57.00   #31
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Secondo voi il perdono è umano o divino?Siamo noi all'altezza di perdonare davvero o è solo l'ennesima illusione?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...ovviamente se non è troppo fuori tema...
cassandra non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 15.22.46   #32
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Secondo voi il perdono è umano o divino?Siamo noi all'altezza di perdonare davvero o è solo l'ennesima illusione?
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...ovviamente se non è troppo fuori tema...
Bisognerebbe stabilire, secondo me, cosa si intende con "per-donare ".
Se non mi sbaglio se ne parla ma non ricordo dove...mi aiutate?
A questo proposito se ne potrebbe parlare li o al massimo cominciare una nuova discussione..

Nel rivivere, legato al ricordo quindi, una determinata situazione, appunto come faceva notare sia Gris e sia Sole, è stata resa ancora più chiara la circostanza per la quale la nostra realtà soggettiva condizioni il ricordo o almeno la superficie di questo.
Probabilmente, secondo me, il " nucleo" del ricordo, il suo contenuto, è per lo più libero da ogni condizionamento, o anche impressione, che ne ha ricevuto in un determinato momento.
Mi pare che gia lo si è detto ma l'ho ripreso perchè mi sembra importante.
Mi sorge una domanda però....
Il ricordo è tale per come si è in un determinato momento, questo è pacifico.
Ora..il realizzare oggi,differente rispetto a ieri, che in un momento precedente si era in un determinato modo mi fa pensare una cosa: non è che oggi, proprio perchè si è un po differenti si è riusciti, appunto, a riprendere un " po " di quel contenuto quindi non tutto?
Non è che rispetto ad altro cambiamento, che so...domani, si rileggerà la stessa situazione in maniera ancora più differente addentrandosi ancora di più nel ricordo in se?
Come un'arancia ad esempio; pian piano che entro dentro dapprima toglierò la buccia, poi la polpa fino ad arrivare al succo....
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 16.20.56   #33
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Sono d'accordo...penso anch'io che i ricordi si ricompongono ogni volta con nuovi o diversi elementi...mi spiego...con il passare del tempo,ampliando la visuale interiore,usufruendo di nuove esperienze anche i ricordi cambiano colore,sapore,viene rivissuto con il senno di poi guardandolo con occhi diversi e mettendo in risalto alcuni punti,piuttosto che altri...anche se la sostanza resta quella,qualcosa si modifica...ad esempio nel tempo mi capita frequetemente di lasciare da parte il gusto amaro di un ricordo,trattenendo solo cio'che di bello c'era...in una sorta di modificazione che mi fa stare meglio rispetto a quell'evento...
cassandra non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 22.28.16   #34
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Da un certo punto di vista, forse, in ogni avvenimento o impressione c'è tutto. Noi ricordiamo quel che possiamo trattenere. Man mano che "cresciamo" possiamo di più e quindi ricordiamo di più e di-verso. Questa modificazione dei ricordi, in un certo modo il famoso senno di poi, potrebbe non essere altro che una porzione maggiore (a volte anche minore, potremmo invertire il discorso) o anche altra (che poi va agganciata alla prima).

Non credo che il perdono sia OT, anche se si mi pare ci fosse un tread.
Per-dono... attraverso (o allo scopo di) un dono. A gratis. Come se NON ci sia mai stata quella cosa... si, credo vada imparato e che sia appannaggio di pochi.
Ray non è connesso  
Vecchio 28-06-2007, 23.29.53   #35
Shanti
Partecipa agli eventi
 
L'avatar di Shanti
 
Data registrazione: 19-12-2004
Messaggi: 1,350
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Durante tutto questo tempo avevo fissato questa persona in quel ricordo, e maturavo l'idea dentro di me che fosse cambiata, in meglio ovviamente, cosa che è davvero, ma non sta a me dirlo... proprio alla luce di questa esperienza.
Sulla scia delle esperienze di Sole e Gris ho rivisto due situazioni analoghe a distanza di mesi con due persone diverse, ma con due diverse conclusioni. Nel caso più lontano a differenza di Sole il mio ricordo della persona non era fissato al diverbio che in quel periodo c'era stato, non sono riuscita a ricordare quello che provavo in quel momento nei suoi confronti, come se subito dopo aver risolto la questione avessi cancellato tutto. Nel secondo caso questo non è successo, e mi domando se è perchè non ho risolto come nel primo caso o l'ho fatto forse in modo diverso (nel senso che "ricordando" il primo diverbio mi sono comportata diversamente, ho preferito lasciar perdere), o se è perchè è più recente.
Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Se avessimo la possibilità di tornare indietro come in un forum e rileggere e vivere con la coscienza di oggi il ieri...
Sarebbe come cambiare il passato...
Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Per-dono... attraverso (o allo scopo di) un dono. A gratis. Come se NON ci sia mai stata quella cosa... si, credo vada imparato e che sia appannaggio di pochi.
Ecco, anche io intendo così il perdono, come se non ci fosse mai stata la cosa da perdonare, non è semplice in effetti.
Shanti non è connesso  
Vecchio 29-06-2007, 09.18.29   #36
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Durante tutto questo tempo avevo fissato questa persona in quel ricordo, e maturavo l'idea dentro di me che fosse cambiata, in meglio ovviamente, cosa che è davvero, ma non sta a me dirlo... proprio alla luce di questa esperienza. Infatti non è lei ad essere cambiata ma è il mio modo di avvertire certe sensazioni, non dico in meglio o in peggio.. ma semplicemnte cambiato.
Trovo molto interessante questo tuo passaggio Sole.
Il cambiamento di questa persona tu lo percepivi da quel momento in poi, anche se probabilmente conoscevi questa persona da più tempo, le attribuivi un "miglioramento" solo da quel momento che aevi fissato.
Abbiamo sempre bisogno di parametri.. il fatto di non aver cristallizzato l'idea che ti eri fatta di quella persona, vedendo dei cambiamenti (anche se soggettivamente). La maggior parte delle volte , ci facciamo un'idea di un altro, e poi qualunque cosa faccia, la classifichiamo sempre nello stesso modo..
Io non credo comunque che siamo soltanto noi a cambiare, cambiano anche gli altri, ma sarebbe già ottimo osservare i nostri di cambiamenti.. Vero che li percepiamo soggettivamente, e sempre secondo dei parametri.. e che se spostiamo la nostra "levetta" un cambiamento di un altro ci appare differente di momento in momento.
Invece, se una persona continua a comportarsi sempre più o meno nello stesso modo (e ce ne sono dal mio punto di vista..) e noi cambiamo, cambiamo anche il modo di rapportarci ... vediamo noi da un altro punto di vista, ma i gesti dell'altro saranno sempre molto simili al solito.


Per quel che riguarda il perdono, dal mio punto di vista, significa, liberare me stessa e chi perdono da una sorta di legame, che non è stato chiuso. E' come tagliare di netto una corda c'era un post interessante con l'esempio di una ragazzina che si libera di un ricordo doloroso lanciando una catenina in mare.
Perdono significa diventare un po' più liberi.. un grande dono che ci si fa da sotto un certo punto di vista..
RedWitch non è connesso  
Vecchio 29-06-2007, 13.17.07   #37
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Da un certo punto di vista, forse, in ogni avvenimento o impressione c'è tutto. Noi ricordiamo quel che possiamo trattenere.
Man mano che "cresciamo" possiamo di più e quindi ricordiamo di più e di-verso.
Questa modificazione dei ricordi, in un certo modo il famoso senno di poi, potrebbe non essere altro che una porzione maggiore (a volte anche minore, potremmo invertire il discorso) o anche altra (che poi va agganciata alla prima).
Pensavo, dopo aver letto una frase di Longanesi, se l'esempio prima dell'arancia.
All'interno di questa si vuole arrivare per ricavarne il succo.
Ma questo esempio vuoi vedere che non possa essere posto, adesso, anche per altro.
Mi riferisco non soltanto alla possibilità " di accedere" dapprima alla buccia e poi alla polpa successivamente e cosi via, ma anche all'interpretazione di queste.
Prendiamo la buccia ad esempio, in che modo possiamo interpretarla?
Beh..probabilmente sotto diversi punti di vista.
Il primo è quello che " serve" all'arancia per proteggere se stessa da agenti esterni ma anche per evitare di contaminare il " suo " contenuto a causa di questi.
Oppure serve semplicemente come protezione fin a se stessa. Oppure ancora per entrambi " mantenendo ", fino a quando non sarà maturo, il suo contenuto inalterato.
Qui insomma, prendendo solo la buccia, la si può interpretare in vari modi anche strumentali ad un suo utilizzo, cioè per un fine. Stessa cosa probabilmente per la polpa.
Insomma..la frase di Longanesi diceva che i ricordi sono come i sogni...vanno interpretati.
Ora l'interpretazione quindi può essere a vari livelli, dunque oltre all'accesso del contenuto del ricordo, è differente la strumentalità, l'utilizzo di questo?
E se c'è una interpretazione, questa lo è soprattuitto in funzione di cosa?
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”

Ultima modifica di jezebelius : 29-06-2007 alle ore 13.20.23.
jezebelius non è connesso  
Vecchio 29-06-2007, 15.42.07   #38
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
E se c'è una interpretazione, questa lo è soprattuitto in funzione di cosa?
In funzione di chi interpreta. Per la serie: dimmi come (interpreti i) ricordi oggi e ti dirò chi oggi sei.
Ray non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Il sentiero dei ricordi sitael Letteratura & Poesia 0 06-11-2006 16.18.18
Ricordi di un vicolo cieco ellebi111 Libri 0 20-08-2006 22.01.00


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.05.12.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271