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Vecchio 04-02-2010, 17.52.36   #26
Edera
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A chi soffre di psoriasi io consiglierei di fare delle buone cure di probiotici e prebiotici, ovviamente non sono un medico e quindi prendetela così come un consiglio da bar. Un parente vicino a me ne soffre in maniera molto grave e con l'utilizzo dei probiotici ha avuto un grosso miglioramento. Si possono prendere in capsule in farmacia oppure come faccio io farseli in casa facendo fermentare il kefir d'acqua. Provare per credere
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Vecchio 29-05-2011, 23.24.44   #27
Ray
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Se dovessi descrivere la psoriasi, in linea di massima, lo sai che direi? Io direi che è un brufolo diluito e sparso in una zona più o meno estesa, della pelle.

Ok, ma cos'è essenzialmente un brufolo?

Era rimasto in sospeso il discorso delle zone colpite: in linea di massima le si sta estendendo nella zona inferiore del corpo e sta intaccando le articolazioni. Le cure omeopatiche pare abbiano avuto l'effetto di ridurre notevolmente l'intensità/spessore ma l'estensione resta quella. A livello emotivo forse stanno emergendo cose che devono emergere, ma in linea di massima non va bene.
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Vecchio 30-05-2011, 08.36.09   #28
Astral
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Vedo se mia sorella, può dirti esteticamente cos'è un brufolo e come funziona, visto che lo sta studiando, magari offre spunti.
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Vecchio 30-05-2011, 15.35.45   #29
Uno
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Ok, ma cos'è essenzialmente un brufolo?

Era rimasto in sospeso il discorso delle zone colpite: in linea di massima le si sta estendendo nella zona inferiore del corpo e sta intaccando le articolazioni. Le cure omeopatiche pare abbiano avuto l'effetto di ridurre notevolmente l'intensità/spessore ma l'estensione resta quella. A livello emotivo forse stanno emergendo cose che devono emergere, ma in linea di massima non va bene.
Ok adesso eventuali medici che leggano è meglio che facciano finta di nulla e che si girino da un'altra parte, almeno per parte di quello che scriverò

Ognuno è fatto a modo suo e quindi contrariamente a quello che si fa con un certo tipo di medicina allopatica ogni caso andrebbe studiato a se. Però sebbene caso per caso e persona per persona possono trovare dei rimedi e dinamiche diverse, mi sentirei di dire in generale di indagare sugli equilibri acidi basici per quanto riguarda la parte tangibile.
Come detto sopra una scuola di pensiero piuttosto nutrita ritiene tra le cause primarie una deficienza di produzione dell'acido cloridico dello stomaco. Questo ha tre funzioni principali
distrugge alcuni legami di alcune cellule
uccide i batteri
rende attivo un enzima il pepsinogeno trasformandolo in pepsina

A noi ora interessano maggiormente questi ultimi due
I batteri non uccisi che fine fanno? Non è che ci siano delle parti del nostro copro che siano completamente impermeabili.
Il pepsinogeno non trasformato che fine fa? Se si trasforma fa il suo lavoro e "consuma" nelle varie proteasi, ma se questo non accade, se è vero che una parte (grossa quanto vogliamo) se ne fa con i bisogni corporei una parte finirà da qualche altra parte.

Quindi ci ritroviamo con batteri non uccisi e un enzima a cui praticamente basta acidità per attivarsi e digerire proteine dalla pelle in dentro o viceversa.

Non so se cogli il quadro di insieme Ray.

A livello psicosomatico direi che sarebbe facile associare le articolazioni al movimento e alla rigidità, lo stesso problema con una predisposizione corporea diversa poteva portare ad artriti più o meno reumatoidi.
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Vecchio 31-05-2011, 00.38.04   #30
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Non so se cogli il quadro di insieme Ray.
Non so neanche io... da quello che hai detto l'impressione che mi son fatto è che la psoriasi è il sistema che quel tipo di struttura ha trovato per non avvelenarsi.

Sembrerebbe che basti aumentare l'acidità dello stomaco... cosa per altro fatta a quanto mi si dice proprio grazie alle cure omeopatiche. Tutte le ultime prove hanno dato esito buono e la digestione pare funzionare bene. Però, almeno al momento, nulla cambia (o forse non cambia abbastanza in fretta per le aspettative).

Mi si dice anche che è presente pure una componente genetica. Qualcosa del tipo che quando il gene si attiva (la predisposizione si manifesta) poi non si disattiva neanche eliminando le cause, o almeno non direttamente. La cosa, per come mi è stata detta, per certi versi mi suona per certi altri no. Ossia io la vedo che se da una parte una volta che un processo è attivato deve arrivare a conclusione, dall'altra la Natura non spreca energia... non tiene attivo qualcosa che non serve più, anche se può volerci del tempo. Ma, quand'anche questo mio modo di vedere corrisponda al vero (e non ne sono certo) non è semplice da veicolare.

In ogni caso, volendo monitorare ed alimentare costantemente l'acidità dello stomaco, basta il solito limone?
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Vecchio 31-05-2011, 01.19.51   #31
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Non so neanche io... da quello che hai detto l'impressione che mi son fatto è che la psoriasi è il sistema che quel tipo di struttura ha trovato per non avvelenarsi.
No la psoriasi (anche se detta così è un pò semplicistico) sommando quello detto sopra è una diffusione esterna allo stomaco di un enzima inerte finchè non trova acido, enzima che doveva lavora entro lo stomaco.
Quindi i fronti sono due: ripristinare l'acido cloridrico dello stomaco ma cercare di diminuire l'ambiente acido del resto del corpo. E' per questo che i pomodori e i peperoni possono aver acutizzato, hanno fornito l'ambiente acido che ha trasformato il pepsinogeno che è in circolo.
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Mi si dice anche che è presente pure una componente genetica. Qualcosa del tipo che quando il gene si attiva (la predisposizione si manifesta) poi non si disattiva neanche eliminando le cause, o almeno non direttamente. La cosa, per come mi è stata detta, per certi versi mi suona per certi altri no. Ossia io la vedo che se da una parte una volta che un processo è attivato deve arrivare a conclusione, dall'altra la Natura non spreca energia... non tiene attivo qualcosa che non serve più, anche se può volerci del tempo. Ma, quand'anche questo mio modo di vedere corrisponda al vero (e non ne sono certo) non è semplice da veicolare.
Diciamo che quando si attivano le predisposizioni genetiche (che definirei pure retrovirus interni) li puoi controllare ma se non si modifica il dna (state leggendo fantascienza, non vi preoccupate ) dell'ospite rimangono sempre latenti. Però un conto è avere una cosa che sai può riuscire solo se fai stravizioni, un conto è stare a dieta rigida e aver sempre problemi
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In ogni caso, volendo monitorare ed alimentare costantemente l'acidità dello stomaco, basta il solito limone?
Oltre al limone, ad evitare il latte etc... proverei un pizzico (senza esagerare se no morite a seguire tutto) di macrobiotica e vista la zona lavorerei sulla mobilità. Smuovila, fisicamente o intellettualmente o, ancor meglio entrambe.
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Vecchio 07-06-2011, 22.48.49   #32
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Come lo vedi un uso esterno di argento colloidale? Almeno per diminuire i sintomi...
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Vecchio 08-06-2011, 11.37.25   #33
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Come lo vedi un uso esterno di argento colloidale? Almeno per diminuire i sintomi...
Provate... non sono convintissimo sul fatto che oggi tutti vendono argento colloidale ionico, bisognerebbe vedere come lo fanno, ma provar non costa nulla (a parte il costo per comprarlo) e se hai qualcuno di fiducia meglio.
Come uso esterno prenderei in considerazione anche il sapone allo zolfo e bicarbonato diluito in acqua. Cose poco costose e che a volte fanno piccoli miracoli se si intoppa il caso giusto.
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Vecchio 08-06-2011, 12.39.04   #34
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Provate... non sono convintissimo sul fatto che oggi tutti vendono argento colloidale ionico, bisognerebbe vedere come lo fanno, ma provar non costa nulla (a parte il costo per comprarlo) e se hai qualcuno di fiducia meglio.
Pensavo di informarmi per comprare un generatore, se ha un senso per la psoriasi.


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Come uso esterno prenderei in considerazione anche il sapone allo zolfo e bicarbonato diluito in acqua. Cose poco costose e che a volte fanno piccoli miracoli se si intoppa il caso giusto.
Grazie, questo è più facile e provo sicuro.
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Vecchio 12-06-2011, 22.22.16   #35
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Quindi i fronti sono due: ripristinare l'acido cloridrico dello stomaco ma cercare di diminuire l'ambiente acido del resto del corpo. E' per questo che i pomodori e i peperoni possono aver acutizzato, hanno fornito l'ambiente acido che ha trasformato il pepsinogeno che è in circolo.
Però pomodori e peperoni avrebbero dovuto aumentare l'ambiente acido all'interno dello stomaco e non all'esterno. Altrimenti anche l'assunzione di limone può provocare la stessa reazione no?

Pensavo inoltre che masticare gomma americana è spesso sconsigliato perchè la masticazione induce il corpo a credere di star mangiando e lo stomaco si mette a secernere acidi per un cibo che non arriverà (creando così problemi). In questo caso potrebbe essere utile per ripristinare l'acido cloridrico nello stomaco o è una sciocchezza?
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Vecchio 13-06-2011, 12.19.05   #36
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Però pomodori e peperoni avrebbero dovuto aumentare l'ambiente acido all'interno dello stomaco e non all'esterno. Altrimenti anche l'assunzione di limone può provocare la stessa reazione no?
No, il limone durante la digestione aiuta la formazione di carbonato di potassio e quindi regola un eventuale iperacidità gastrica. Quindi si potrebbe escludere "un'esondazione", cosa invece possibile con altri alimenti.
Il nostro stomaco è un macchinario molto complesso, più si mantiene in un delicato equilibrio e più funziona bene influendo positivamente anche sul resto dell'organismo. Quando questi equilibri vengono alterati capita il patatrac.
Lo so che parrebbe che l'acidità del pomodoro (esempio) potrebbe andare ad aiutare l'acidità mancante dello stomaco.... in realtà per usare parole terra terra, si mangia quella che c'è e che in quel momento era già scarsa.
Citazione:
Pensavo inoltre che masticare gomma americana è spesso sconsigliato perchè la masticazione induce il corpo a credere di star mangiando e lo stomaco si mette a secernere acidi per un cibo che non arriverà (creando così problemi). In questo caso potrebbe essere utile per ripristinare l'acido cloridrico nello stomaco o è una sciocchezza?
Si, però se il corpo non ha abbastanza sostanze per produrre acidi... e poi al limite un conto potrebbe essere farlo 10 minuti prima del pasto, ma farlo durante il giorno farebbe si che si consumasse quel poco che si ha a disposizione.
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