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Vecchio 11-12-2008, 15.27.41   #1
RedWitch
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Predefinito Fuoco di Sant'Antonio

Avrei bisogno di un consiglio per quel che riguarda questo tipo di herpes, se l'è beccato mio padre, ormai da una decina di giorni, in corrispondenza dell'occhio sinistro, fronte/testa.
Fortunatamente se n'è accorto in tempo, addirittura prima che il medico lo riconoscesse ed infatti prima sembrava solo un'infiammazione dell'occhio dovuto a corpi estranei, gli hanno fatto una pulizia dell'occhio e per un giorno sembrava andasse meglio, poi l'occhio si è gonfiato molto e la fronte sopra l'occhio si è riempita di puntini rossi. A quel punto gli hanno dato una cura antivirale per qualche giorno + vitamine da prendere per 2/3 mesi. Dopo una settimana la situazione era migliorata, ma non di moltissimo, finito con l'antivirale l'occhio non era ancora a posto, e al mattino diceva di vederci poco da quell'occhio con delle ombre. A quel punto si è fatto vedere da un altro medico che gli ha detto che è sì la conseguenza del fuoco di sant'Antonio, ma che è stato un po' sottovalutato e che c'era bisogno intanto di continuare la cura antivirale per altri giorni, e poi gli ha dato 4 tipi diversi di gocce specifiche per quel problema da mettere tutte insieme nell'occhio. Dopo appena un paio di giorni la situazione è migliorata molto, e pare stia rientrando tutto (finalmente), l'occhio è molto meno arrossato e gonfio, lacrima ancora un po', e mi chiedevo se impacchi con qualcosa di naturale possano migliorare la situazione. So che lui per qualche giorno li ha fatti con delle garzine imbevute di camomilla tiepida, questi possono andare? Puo' continuare a farli? Inoltre, cosa che non sapevo ho scoperto che questo particolare tipo di Herpes è portato dallo stesso virus della varicella, ma a differenza di questa attacca direttamente il nervo, ma essendo un virus, è comunque possibile che venga trasmesso ad altri? Serve il contatto o no (per esempio asciugarsi con gli stessi asciugamani il viso)?
Ed infine, i vari medici hanno detto che in genere questo herpes colpisce le persone deboli per altri motivi, che l'herpes è solo la manifestazione ma che in genere ci sono già poche difese o si è sottoposti a forti stress. E' solo per questo che colpisce? o che origini puo' avere? Grazie in anticipo
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Vecchio 05-01-2009, 21.16.07   #2
Uno
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Io lo so quale sono le cause, ma se mi legge un dermatologo mi querela
Ci ho messo un pò prima di rispondere, ma tanto in ogni caso non potresti dire a tuo padre quello che scriverò. Sono indeciso se usare una forma ermetica o essere papale papale, ma visto che siamo su Ermo-poli punterei più alla prima.

Innanzitutto la leggenda che come tutte nasconde la verità dietro delle storielle...
Si narra che dato ai tempi dei tempi mancava il fuoco, venne chiesto a S.Antonio un modo per scaldarsi. Questi decise di andare all'inferno a prendere un pò di fuoco.
Bussando all'inferno i diavoli non vollero farlo entrare perchè era un Santo, ma permisero al porcello (che nella tradizione accompagna S.Antonio) di entrare.
Il porcello fece un tal casino che i diavoli permisero al Santo di entrare per portarlo via. Una volta entrato S.Antonio disse che ne approfittava finalmente per scaldarsi un pò.
Aveva con se un bastone di ferula, legno dal midollo spinoso (midollo... i più attenti capiranno qualcosa) con il quale ogni volta che passava un diavolo gli dava una bastonata.
I diavoli gli presero il bastone per bruciarglielo ma appena infilata la punta nel fuoco il porcello ricominciò a fare un casotto.
Acconsentirono a restituire il bastone a S.Antonio, purchè fermasse il porcellino e se ne andasse.
Il bastone di ferula come detto prima ha il midollo spugnoso, se una scintilla entra all'interno, continua a bruciare di nascosto, quindi S.Antonio se ne andò portando via il fuoco.


Vediamo chi riesce a capire per primo/a la simbologia di questa leggenda, così per una volta la figura del matto non la faccio io
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Vecchio 06-01-2009, 19.05.13   #3
stella
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Io lo so quale sono le cause, ma se mi legge un dermatologo mi querela
Ci ho messo un pò prima di rispondere, ma tanto in ogni caso non potresti dire a tuo padre quello che scriverò. Sono indeciso se usare una forma ermetica o essere papale papale, ma visto che siamo su Ermo-poli punterei più alla prima.

Innanzitutto la leggenda che come tutte nasconde la verità dietro delle storielle...
Si narra che dato ai tempi dei tempi mancava il fuoco, venne chiesto a S.Antonio un modo per scaldarsi. Questi decise di andare all'inferno a prendere un pò di fuoco.
Bussando all'inferno i diavoli non vollero farlo entrare perchè era un Santo, ma permisero al porcello (che nella tradizione accompagna S.Antonio) di entrare.
Il porcello fece un tal casino che i diavoli permisero al Santo di entrare per portarlo via. Una volta entrato S.Antonio disse che ne approfittava finalmente per scaldarsi un pò.
Aveva con se un bastone di ferula, legno dal midollo spinoso (midollo... i più attenti capiranno qualcosa) con il quale ogni volta che passava un diavolo gli dava una bastonata.
I diavoli gli presero il bastone per bruciarglielo ma appena infilata la punta nel fuoco il porcello ricominciò a fare un casotto.
Acconsentirono a restituire il bastone a S.Antonio, purchè fermasse il porcellino e se ne andasse.
Il bastone di ferula come detto prima ha il midollo spugnoso, se una scintilla entra all'interno, continua a bruciare di nascosto, quindi S.Antonio se ne andò portando via il fuoco.


Vediamo chi riesce a capire per primo/a la simbologia di questa leggenda, così per una volta la figura del matto non la faccio io
Ci voglio provare: la prima cosa che mi viene in mente è il Santo che si faceva accompagnare dal porcello... (questo può significare che anche nell'essere santi convive la parte più bassa che dà accesso a posti dove i santi non sarebbero ammessi, infatti all'inferno può entrare solo il porcello, la parte più istintiva, che però fa tanto baccano che nemmeno i diavoli lo sopportano, forse perchè più uno è santo più sono forti gli istinti che deve domare, al punto che fanno entrare anche il Santo che li prende a bastonate...)

Seconda cosa il bastone con il midollo spugnoso che i diavoli cercano di bruciare...
Mi fa pensare che tutte le terminazioni nervose hanno la loro origine nel midollo che tra l'altro mi sembra che produca anche nuove cellule e i globulo rossi del sangue...

Quindi il fuoco che rimane imprigionato nel bastone deve da qualche parte uscire, quindi ecco l'apparire del fuoco di Sant'Antonio.

Il fatto che il fuoco alla fin fine si sia avuto grazie al casotto provocato dal porcello, mi fa pensare, con le dovute proporzioni, a qualcosa che non avendo potuto sfogare "naturalmente" essendo stato impedito dal Santo, sfocia in questo fuoco che compare all'improvviso...
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Vecchio 06-01-2009, 22.34.42   #4
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uhm
vediamo..

la morale potrebbe essere: quando vai da tipi poco raccomandabili porta sempre con te un porco che ti copra le spalle e prima di andartene fregati quello che ti serve?





beh il midollo spinale è lunare, come la mente.
per ora mi viene in mente questo...
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Vecchio 07-01-2009, 11.10.16   #5
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Più che un porco che ti copra le spalle...tanto per cominciare sii consapevole del "porco",in tal caso tienilo a bada......
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Vecchio 07-01-2009, 13.53.26   #6
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Esatto, il porcello non serve per coprirti le spalle ma per arrivare dove c'è il fuoco, poi per poterlo afferrare.

Poi se vuoi che il fuoco rimanga nel bastone devi fermarlo (e/o tenerlo sotto controllo) sto porco... se non lo fermi è meglio che non dai fuoco al bastone... perchè poi i problemi sappiamo quali sono...
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Vecchio 07-01-2009, 16.57.49   #7
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Esatto, il porcello non serve per coprirti le spalle ma per arrivare dove c'è il fuoco, poi per poterlo afferrare.

Poi se vuoi che il fuoco rimanga nel bastone devi fermarlo (e/o tenerlo sotto controllo) sto porco... se non lo fermi è meglio che non dai fuoco al bastone... perchè poi i problemi sappiamo quali sono...
Ma questo e' porno_ermetismo?
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Vecchio 07-01-2009, 17.41.39   #8
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Ma questo e' porno_ermetismo?
Eh, mi sa di si...

comunque la caratteristica del porcello è soprattutto la voracità...
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Vecchio 07-01-2009, 18.53.43   #9
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Eh, mi sa di si...

comunque la caratteristica del porcello è soprattutto la voracità...
e pure l'intelligenza

Però anche quel tipo di voracità che fa divertire Nike
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Vecchio 08-01-2009, 00.25.26   #10
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insomma anche il santo è affascinato dal male e decide di scendere all'inferno per prendere il fuoco, che metaforicamente potrebbe essere il desiderio bruciante della passione fisica, e quando gli viene rifiutato di entrare, utilizza la sua seconda personalità, il porcello, che si scatena a tal punto che neppure i diavoli riescono a tenerlo a bada e alla fine stremati gli cedono il bastone con un residuo di fuoco...ma non è un fuoco benedetto è il fuoco del male, appunto lo"sfogo" di s. antonio...come si dice qui da me!
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Vecchio 08-01-2009, 02.04.33   #11
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Beh, se uno è un santo deve avere un "porcello" bello potente... che dei poveri normali diavoli non possono certo tenere a bada. Però lui va all'inferno con intenzioni buone, quelle di dare il fuoco agli uomini. E' che lui poi sa come usarlo/convogliarlo, altri lo tappano e basta e gli si sfoga in quel modo evidentemente.
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Vecchio 08-01-2009, 11.00.30   #12
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Beh, se uno è un santo deve avere un "porcello" bello potente... che dei poveri normali diavoli non possono certo tenere a bada. Però lui va all'inferno con intenzioni buone, quelle di dare il fuoco agli uomini. E' che lui poi sa come usarlo/convogliarlo, altri lo tappano e basta e gli si sfoga in quel modo evidentemente.
il fuoco può essere buono e cattivo, a seconda di come lo si usa,forse quello che ha riportato il santo non è proprio quello buono, anche perchè che cosa vi può essere di buono all'inferno? le sue intenzioni posso ammettere che fossero buone ma poi l'attuazione...non gli è tanto riuscita, forse doveva rivolgersi n paradiso
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Vecchio 08-01-2009, 11.07.52   #13
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il fuoco può essere buono e cattivo, a seconda di come lo si usa,forse quello che ha riportato il santo non è proprio quello buono
Se il fuoco è buono o cattivo a seconda di come lo si usa non è questione di quale fuoco (quale? Ce n'è uno solo) ha riportato il Santo ma come è usato.
Dai questa è logica razionale
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Vecchio 08-01-2009, 16.44.51   #14
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Se il fuoco è buono o cattivo a seconda di come lo si usa non è questione di quale fuoco (quale? Ce n'è uno solo) ha riportato il Santo ma come è usato.
Dai questa è logica razionale
il fuoco è buono quando lo usiamo per scaldare la casa, per cuocere il cibo, per illuminare la notte, il fuoco è cattivo quando brucia i boschi, uccide le persone..
il fuoco può essere considerato anche in senso metaforico, perchè il santo è andato all'inferno a prenderlo?
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Vecchio 08-01-2009, 17.55.44   #15
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il fuoco è buono quando lo usiamo per scaldare la casa, per cuocere il cibo, per illuminare la notte, il fuoco è cattivo quando brucia i boschi, uccide le persone..
il fuoco può essere considerato anche in senso metaforico, perchè il santo è andato all'inferno a prenderlo?
Il santo è andato all'inferno a prendere il fuoco perchè il fuoco mancava e non c'era come riscaldarsi:

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Si narra che dato ai tempi dei tempi mancava il fuoco, venne chiesto a S.Antonio un modo per scaldarsi. Questi decise di andare all'inferno a prendere un pò di fuoco.
L'inferno viene descritto come un posto dove brucia un fuoco eterno, ed è da qui che il santo cerca di ottenerne un po', e per riscaldarsi un po' anche lui, quando i diavoli gli permisero di entrare per tenere a bada il porcello...
In senso metaforico una persona deve cercare dove sa di poter trovare, e se il posto è l'inferno non lo può ignorare, perchè fa parte del sè, ma può cercare di estrarre anche da lì quello che gli può essere utile.

Quindi da qui si può trarre che non basta essere santi, ma come dire freddi, il vero santo deve conoscere anche il calore del fuoco, quindi deve scendere in profondità, tenendo a bada sia il porcello sia i diavoli che vogliono bruciargli il bastone, e riesce ad uscirne portando con sè nel bastone un po' di fuoco che servirà a scopi buoni, come il riscaldare e l'illuminare....
In questo modo il santo compie la sua missione e si può dire perfetto, perchè prima mancava qualcosa...
Questo significa anche che ogni cosa che esiste è a due poli, quello positivo e quello negativo, però se manca il fuoco non si può essere perfetti, si è mancanti di qualcosa....
Quindi anche l'inferno con il suo fuoco è necessario, se non ci sono altri modi per ottenere il fuoco, e poi bastava una scintilla per alimentare il fuoco nascosto nel bastone che S.Antonio si portò con sè..... quindi quando avesse avuto bisogno di fuoco l'avrebbe estratto dal bastone, grazie a quella scintilla presa all'inferno....

Se rapportiamo questo bastone al midollo, è chiaro come il fuoco sale e viene incanalato e usato, ma se viene lasciato bruciare di nascosto, quindi senza esserne consapevoli e senza controllo, soprattutto se si è deboli o sottoposti a stress, questo fuoco esploderà all'improvviso dando quegli sfoghi noti.

Per analogia mi viene in mente che altri personaggi della letteratura sono passati attraverso l'inferno prima di raggiungere mete eccelse, quindi sembra quasi un passaggio obbligato che solo chi ha un alto controllo può effettuare traendone solo benefici.

Ultima modifica di stella : 08-01-2009 alle ore 18.01.44.
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Vecchio 08-01-2009, 17.56.26   #16
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il fuoco è buono quando lo usiamo per scaldare la casa, per cuocere il cibo, per illuminare la notte, il fuoco è cattivo quando brucia i boschi, uccide le persone..
il fuoco può essere considerato anche in senso metaforico, perchè il santo è andato all'inferno a prenderlo?
Anche i succhi gastrici se ti fanno digerire sono una cosa buona e se invece ti fanno urlare dal dolore su una gastrite sono una cosa cattiva.
Ma sono loro buoni e cattivi o la situazione che c'è nel tuo stomaco?

(sia chiaro che il fuoco di cui stiamo parlando non sono i succhi gastrici, anche se il tutto è legato anche a questi... o meglio questi sono legati al tutto di cui stiamo parlando)
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Vecchio 08-01-2009, 21.47.36   #17
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Anche i succhi gastrici se ti fanno digerire sono una cosa buona e se invece ti fanno urlare dal dolore su una gastrite sono una cosa cattiva.
Ma sono loro buoni e cattivi o la situazione che c'è nel tuo stomaco?

(sia chiaro che il fuoco di cui stiamo parlando non sono i succhi gastrici, anche se il tutto è legato anche a questi... o meglio questi sono legati al tutto di cui stiamo parlando)
sì, ma perchè il santo è andato all'inferno a cercare il fuoco?
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Vecchio 08-01-2009, 22.02.08   #18
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sì, ma perchè il santo è andato all'inferno a cercare il fuoco?
Tu perchè vai dal fornaio a cercare il pane?
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Vecchio 08-01-2009, 23.15.35   #19
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Tu perchè vai dal fornaio a cercare il pane?

beh pero' la domanda di Filo è legittima

quanti altri luoghi hanno il fuoco?
visto che non si tratta di un luogo fisico allora avrebbe potuto dire: è andato sul sole a prendere il fuoco.
in fondo il sole è fuoco e spirito.
l'inferno no.
ma, visto che si è recato li, doveva forse trattarsi del fuoco nella materia, cioè saturno. In questo caso non avrebbe potuto trovarlo in luoghi migliori...

la situazione si infittisce.
io resto per la teoria del festino a sfondo erotico con tanto di porcelloni e bastoni da conficcare ghghg


Ultima modifica di A92 : 08-01-2009 alle ore 23.22.29.
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Vecchio 09-01-2009, 10.38.53   #20
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la situazione si infittisce.
io resto per la teoria del festino a sfondo erotico con tanto di porcelloni e bastoni da conficcare ghghg

Io terrei a bada il"porco".....
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Vecchio 09-01-2009, 17.08.24   #21
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Io terrei a bada il"porco".....
da noi, nelle nostre chiese sant' antonio viene rappresentato con un porcellino d'india, piccolo e pieno di aculei, un animaletto dolcissimo che muore spesso sulle strade di notte perchè accecato dai fari.
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Vecchio 10-01-2009, 12.11.07   #22
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Cercando nelle feste e tradizioni popolari, ho trovato che il 17 gennaio si celebra la festa di Sant'Antonio, additato come il padre dei monaci e vissuto in Alessandria d’Egitto.
Antonio, (come tutti i santi che devono domare i propri bassi istinti), per le sue memorabili lotte contro i demoni, colpì a tal punto l’immaginazione popolare che ne fece uno dei santi più venerati.
Nelle allegorie del passato il diavolo veniva spesso incarnato nel porco simbolo d’impurità, e l’iconografia popolare, dove il Santo trascinava un maialino “potenza diabolica dominata”, finì per identificarlo anche come il protettore degli animali.
L’anniversario di Sant’Antonio divenne quindi l’occasione per impartire alle bestie una solenne benedizione sul sagrato delle chiese. Sant’Antonio si festeggiava accendendo grandi falò: sia per rendergli omaggio, sia per purificare il terreno da sterpi e foglie.
Il Santo sottometteva demoni e fiamme, perciò era invocato anche quale "patrono del focolare", e il suo intervento era richiesto perfino contro quegli herpes dolorosissimi, appellati tutt’ora “fuoco di Sant’Antonio”.
Nel medioevo i cibi della festa di Sant’Antonio erano la zuppa di fave cotte e la ciabatta intestata al Santo (tipica dell’Emilia), che sembrava un umile calzare composto di farina, uova, burro, zucchero e mandorle, abbellito nella tomaia con ghirigori fatti di cioccolata.
Ma l’alimento più popolare per “onorare” Sant’Antonio era il maiale, superbo ingrediente di tanti piatti "poveri" come i fagioli con le cotiche o la cassoeula.
Addirittura la comunità allevava un maiale a proprie spese, per poi distribuirne le carni ai poveri il 17 gennaio.

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Vecchio 17-08-2010, 15.59.59   #23
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Porcello... fuoco... porco... bastone....midollo..... porno-ermetismo
Beh , non facile inserirsi in questa discussione specialmente per ammettere di essere "vittima" di una delle forme che il virus responsabile del fuoco di Sant' Antonio assume ovvero l'herpes simplex labiale.
Herpes deriva dal grego e significa serpe e serpiginosa è la forma che hanno preso le vescicole che stanotte sono comparse sul mio labbro superiore .
E' particolarmente subdola sta cosa ( una serpe appunto) non ho ricordi di una sua comparsa di giorno...sempre mentre dormo .
Ne soffro da sempre , stress , difese immunitarie deboli, periodo premestruale , stanchezza , esposizione al sole ......insomma qualcosa di questo elenco c'è sempre.
Le pomate a base di aciclovir non servono a nulla , ho provato trattamenti locali alternativi come tintura madre di echinacea( che ho assunto anche in compresse) di rosa canina , di propoli .....come "aria fresca" dicono da me . L'unico rimedio efficacie è l'aciclovir in compresse e da 400 mg perchè da 200 ridiventa aria fresca...solo che stamani il medico del pronto soccorso cui mi sono rivolta per la prescrizione ( la mia scorta era scarsa e sono fuori città) mi mette sull'avviso non solo sugli effetti collaterali( che mi sento ripetere sempre) ma anche sul fatto che esagerando con questo farmaco che dovrebbe essere usato solo in casi eccezionali ( e il mio lo è ) il virus potrebbe diventare sensibile e non reagire più al farmaco . Posto che il dosaggio che assumo è veramente alto e non è persabile aumnetare la dose e che non ci sono allo stato farmaci alternativi , la cosa mi ha preoccupato non poco .....
Ray mi puoi chiarire quel che hai detto più sopra..... che il santo sa come usarlo/convogliarlo mentre gli altri lo tappano e basta e gli si sfoga in quel modo.......?
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Vecchio 17-08-2010, 22.14.29   #24
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Ray mi puoi chiarire quel che hai detto più sopra..... che il santo sa come usarlo/convogliarlo mentre gli altri lo tappano e basta e gli si sfoga in quel modo.......?
Il fuoco deve entrare dentro il bastone e il porcello deve essere domato, sennò appunto fa casino.
Inoltre il fuoco deve poter scorrere all'interno del bastone in modo omogeneo (non è giustissima come parola, ma non me ne viene un'altra)... se trova dei blocchi esce e brucicchia l'esterno, proprio nella zona dei blocchi.

Una volta brucicchiato è brucucchiato, deve guarire. Butterei terra dove il fuoco esce e terrei a bada il mental-porcello. Forse toccherà anche inumidire... non so bene.


Ah, prova a metterci un po' d'argilla su quell'erpes, chissà che non aiuti un minimo.
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Vecchio 17-08-2010, 22.42.31   #25
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.....
Una volta brucicchiato è brucucchiato, deve guarire. Butterei terra dove il fuoco esce e terrei a bada il mental-porcello. Forse toccherà anche inumidire... non so bene.


Ah, prova a metterci un po' d'argilla su quell'erpes, chissà che non aiuti un minimo.
Scusa ma non ci ho capito molto sul mental-porcello ...
e usare un po' di "papale papale" ?
L' argilla come terra da mettere dove è uscito il fuoco ?
Mi preoccupa il fatto che l'argilla si asciuga e quando è secca bisogna staccarla dalle vescicole
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