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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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27-01-2009, 21.28.17
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#1
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Fiat è ora di finirla
Ma quanti anni sono che noi (stato) paghiamo appena presentano qualche bilancio in rosso?
E quanti anni sono che non si sa come investono all'estero.. l'ultima quella della Chrysler?
Non lo so esattamente ma sono gli stessi anni, da una parte tutti gli italiani debbono fare sacrifici per pagare il posto di lavoro di 40/50/60.000 lavoratori (a seconda dei periodi, ma più o meno sparano sempre queste cifre negli anni), cosa che di per se sarebbe anche giusta, ma se un'azienda proprio non ce la fa... che chiuda!!
Invece è peggio, perchè i proprietari di certo non fanno la fame e facendo leva sui lavoratori lo stato paga.
Ragazzi vi va di radunare un 4/500.000 persone a cui daremo lavoro per un paio di mesi e poi chiederemo aiuti allo stato se no licenziamo tutti? Tranquilli non gli pagheremo neanche uno stipendio perchè dichiareremo subito che abbiamo dei problemi....
Io non voglio più pagare, non per aiutare delle famiglie, ma per far arricchire i soliti noti... perchè io singolo se un anno mi va male sono costretto a chiedere un prestito in banca per pagare le tasse? Altro che avere aiuti...
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27-01-2009, 22.29.48
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#2
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Organizza eventi
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ma quanti anni sono che noi (stato) paghiamo appena presentano qualche bilancio in rosso?
E quanti anni sono che non si sa come investono all'estero.. l'ultima quella della Chrysler?
Non lo so esattamente ma sono gli stessi anni, da una parte tutti gli italiani debbono fare sacrifici per pagare il posto di lavoro di 40/50/60.000 lavoratori (a seconda dei periodi, ma più o meno sparano sempre queste cifre negli anni), cosa che di per se sarebbe anche giusta, ma se un'azienda proprio non ce la fa... che chiuda!!
Invece è peggio, perchè i proprietari di certo non fanno la fame e facendo leva sui lavoratori lo stato paga.
Ragazzi vi va di radunare un 4/500.000 persone a cui daremo lavoro per un paio di mesi e poi chiederemo aiuti allo stato se no licenziamo tutti? Tranquilli non gli pagheremo neanche uno stipendio perchè dichiareremo subito che abbiamo dei problemi....
Io non voglio più pagare, non per aiutare delle famiglie, ma per far arricchire i soliti noti... perchè io singolo se un anno mi va male sono costretto a chiedere un prestito in banca per pagare le tasse? Altro che avere aiuti...
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Ma questi della fiat (LAPO?) sono quelli che comandano o solo dei furboni che approfittano della situazione .
Giusto per identificarli o dissacrarli.
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27-01-2009, 22.51.52
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#3
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
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Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Ma questi della fiat (LAPO?) sono quelli che comandano o solo dei furboni che approfittano della situazione .
Giusto per identificarli o dissacrarli.
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padroni o furboni secondo te che cambia? stessa barca stessi interessi a discapito di chi lavora facendosi il mazzolin di fiori e senza nemmeno la garanzia di un futuro..e nel mucchio cioè nella barca ci metterei anche quelli che stanno ancora più su per intederci i cuginetti di robin hood...con la differenza che questi rubano ai poveri per dare ai ricchi marooooo!!!!
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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28-01-2009, 03.01.17
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#4
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Cittadino/a Emerito/a
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
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Quelli (non faccio nomi per carità) della Fiat hanno oramai un'esperienza secolare (nacque nel 1899) in fatto di cassa integrazione (CIGO).
Gli utili vengono spartiti tra aristocratici e manager mentre gli inutili vengono lasciati a casa (scusate la battuta).
L'idea di fondare una Fabbrica Italiana di Automobili a Torino venne ad un gruppo di aristocratici ed imprenditori torinesi. Giovanni Agnelli (Senior) prese quasi subito il comando dell'azienda e collaborò nel periodo fascista (ed anche dopo) con lo stato italiano. Nel 1966 Gianni Agnelli eredita dal nonno Giovanni la Fiat e qui comincia il balletto delle crisi e dei contratti dei metalmeccanici, tutto il resto è storia. E' interessante la storia della famiglia Agnelli, in particolare su wikiped(bip) vi è la sintesi dell'ascesa, anzi delle montagne russe della Fiat dal dopoguerra in poi... faccio alcuni nomi Finmeccanica, Enrico Cuccia, Mediobanca, Carlo de Benedetti, SAI, Salvatore Ligresti, Banco Ambrosiano, etc... la storia Italiana si fonde con la storia della famiglia Agnelli.
Il motivo principale (giustificazione del governo) dei finanziamenti pubblici (cassa integrazione) si basa sul ricatto che l'indotto (il lavoro che nasce dalle forniture alla Fiat) muove l'economia in tutta italia.
Se la Fiat chiude, chiude mezza Italia... questo si dice ed in parte è vero. Eppure tutti i governi di questa repubblica non hanno mai puntato il dito o criticato apertamente sul modo di gestire le crisi che periodicamente colpiscono la più grande azienda privata italiana.
E' proprio il caso di dire "sia fatta la luce" FIAT LUX
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