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Vecchio 15-02-2008, 11.09.07   #1
dafne
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Predefinito le donne lasciano..gli uomini no?

Oggi un amico ci ha comunicato che sua moglie ha chiesto il divorzio.
Hanno due bimbi e lui, in un certo senso, sapeva che c'era questa possibilità. Anzi, diciamo che l'aveva macinata ma sperava che lei non lo facesse...
Ora, ho dato un occhio alle persone che ho incontrato negli ultimi anni e mi sono accorta di quanto vera sia una frase che tempo fà reputavo una frase fatta.
Sono quasi sempre le donne a lasciare, a dire basta quando un rapporto non và più.
Non voglio aprire una discussione sul torto o ragione ma piuttosto mi stupisco sempre di più guardando le persone che mi circondano e ascoltando gli altri nel vedere che le donne, il famoso "sesso debole" quando cominciano a ruminare che un rapporto non funziona a forza di dai e dai arrivano al punto che lasciano, anche se magari il marito/fidanzato fà una serie di tentativi per ricurire lo strappo (beninteso, tentativi che poi si risolvano con un nulla di fatto..)e anche se ci sono tutte le difficoltà della prole, mentre i maschi (sempre discorsi generali per carità) risolvono direzionando altrove i loro desideri irrealizzati (diciamo così )salvo incontrare un'altra donna, innamorarsi e allora andarsene per quel motivo. Insomma mi pare che i maschi abbiano sempre un certo bisogno di un puntello per chiudere una storia che non và più.
Questa è perlomeno la mia esperienza, voi vi ci ritrovate?
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Vecchio 15-02-2008, 12.18.05   #2
turaz
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direi di si.
a mio parere si sta andando verso un disequilibrio estremo dalla parte contraria rispetto ad anni fa.
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Vecchio 15-02-2008, 12.36.20   #3
dafne
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direi di si.
a mio parere si sta andando verso un disequilibrio estremo dalla parte contraria rispetto ad anni fa.

scusa non capisco, secondo te anni fà gli uomini lasciavano? Non mi pare, tempo fà la cosa semmai non era nemmeno contemplata.
Anni fà c'erano i corsi di educazione sessuale a scuola, non sò se sono rimasti in auge,in ogni caso credo che sarebbe più edificante (che bel verbo l'ho appena scoperto ) se cominciassimo a insegnare ai nostri ragazzi a riconoscere e rielaborare i sentimenti oltre ai gesti meccanici, se ci fosse una spiegazione non solo sullo scambio di fluidi corporei ma anche su quelli emozionali, sarebbe ora che mettessimo a fianco la psiche maschile con quella femminile senza tentare disperatamente di renderle uguali nascondendone o minimizzandone le differenze ma accogliendo e comprendendo i meccanismi che sono naturali.
Forse allora cominceremmo a conoscerci un pochino meglio e a riconoscere nell'altro un compagno di giochi oppure di vita, il che dovrebbe, dico dovrebbe, limitare i "danni", no?
Fortemente OT anche se forse non tanto, la differenza nella gestione dei rapporti non stà forse anche nel diverso approccio mentale ed emotivo tra uomini e donne? E non è forse anche un fattore culturale a direzionare le scelte? La donna da sempre "angelo del focolare". Quando la gestione del nucleo familiare era suo e il lavoro era per l'uomo, oggi che le cose si mescolano facciamo fatica a trovare quell'equilibrio tra le parti? Possibile che le signore abbiano messo un pò più in equilibrio la capacità di relazionarsi col la razionalità, col mondo del lavoro quindi, mentre gli uomini siano ancora alle prese con il lato emotivo, il rapporto personale,difficile da gestire? Uhm Il disscorso andrebbe affrontato da più punti e allargato, si rischia altrimenti di finire nella retorica più estrema non credete?
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Vecchio 15-02-2008, 12.41.19   #4
turaz
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sicuramente c'è questo aspetto da te evidenziato.
a mio avviso il problema fondamentale nei rapporti è l'incapacità di dirsi tutto apertamente senza vedersi come "il cattivo" di turno
stiamo assistendo da anni ormai a una ricapitolazione globale dei rapporti a mio parere ma le motivazioni sono complesse e differenti.
Si è instaurata una sorta di "egregora" globale che porta molti a caricare emozionalmente e non solo di peso il pensiero "l'uomo è così, la donna cosà"
Ecco questo è a mio parere l'errore principale da sempre

Ultima modifica di turaz : 15-02-2008 alle ore 12.44.01.
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Vecchio 15-02-2008, 13.03.57   #5
dafne
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Certo.
Io però non stavo parlando del rapporto uomo-donna nello specifico, non m'interessa attribuire punti a chi più o meno tradisce ecc ma mi stò chiedendo come mai se prendi un certo numero di separazioni la maggioranza delle volte sono state fatte partire dalla moglie. Così come nei rapporti di lunga durata è quasi certo che è la lei che ha chiuso il rapporto.
Poi magari mi sbaglio ma questo è quanto ho osservato.
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Vecchio 15-02-2008, 13.38.10   #6
griselda
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Non so non ho conosciuto abbastanza persone per farmi un'idea precisa.
Diciamo che una volta per l'uomo era quasi normale avere l'amante e che la donna subiva come normale esserlo senza domandare o comunque ricervere di più. Quindi l'uomo era abituato a poter avere capra e cavoli.
La moglie anche se sapeva taceva o faceva finta di non sapere.
Poi c'è stato un cambiamento e la donna ha iniziato a fare uguale.
E la donna ha smesso di tacere e ha iniziato ad indagare e a cercare di far valere il suo diritto di moglie e di pretendere la fedeltà.
Di solito è più facile che chi chiede il divorzio o la separazione sia una persona che ha già un'altra storia, qualcosa su cui appoggiarsi.
Poi ci sono casi in cui non si regge davvero più la situazione e allora ci si divide anche senza essere innamorati di qualcunaltro ma credo che in passato era rarissimo e che invece oggi essendo entrato quasi nella normalità separarsi avvenga più facilmente.
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ORDINE RITMO ARMONIA

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Vecchio 15-02-2008, 13.38.38   #7
turaz
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e li vuoi attribuire a chi più lascia )))?
secondo me l'importante è andare alla "causa"
causa che è "asessuata" )))
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Vecchio 15-02-2008, 14.52.17   #8
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Oggi un amico ci ha comunicato che sua moglie ha chiesto il divorzio.
Hanno due bimbi e lui, in un certo senso, sapeva che c'era questa possibilità. Anzi, diciamo che l'aveva macinata ma sperava che lei non lo facesse...
Ora, ho dato un occhio alle persone che ho incontrato negli ultimi anni e mi sono accorta di quanto vera sia una frase che tempo fà reputavo una frase fatta.
Sono quasi sempre le donne a lasciare, a dire basta quando un rapporto non và più.
Non voglio aprire una discussione sul torto o ragione ma piuttosto mi stupisco sempre di più guardando le persone che mi circondano e ascoltando gli altri nel vedere che le donne, il famoso "sesso debole" quando cominciano a ruminare che un rapporto non funziona a forza di dai e dai arrivano al punto che lasciano, anche se magari il marito/fidanzato fà una serie di tentativi per ricurire lo strappo (beninteso, tentativi che poi si risolvano con un nulla di fatto..)e anche se ci sono tutte le difficoltà della prole, mentre i maschi (sempre discorsi generali per carità) risolvono direzionando altrove i loro desideri irrealizzati (diciamo così )salvo incontrare un'altra donna, innamorarsi e allora andarsene per quel motivo. Insomma mi pare che i maschi abbiano sempre un certo bisogno di un puntello per chiudere una storia che non và più.
Questa è perlomeno la mia esperienza, voi vi ci ritrovate?
effettivamente qualcosa è cambiato (poco eh) la donna frustrata...trascurata e infelice....ma ferma per tenere su una baracca che in piedi aveva solo i muri esterni è quasi scomparsa (non del tutto)...c'è sempre più una donna che all' infelicità/indifferenza di coppia preferisce provare a ricostruire da sola....
la donna lascia? un luogo comune dice di si al contrario...lo stesso luogo comune dice che luomo si fa lasciare ...ci sono mille perchè secondo me...tanto per cominciare difficilmente la donna torna da mammà o si accasa subito con un altro (a meno che il lasciare derivi da questo nuovo amore)...l' uomo spesso tiene il piede in due scarpe (niente erbe e niente fasci eh..si fa per dire) moglie e amante...e finchè non è messo alle strette "resiste" poi se ha l' amante corre a parcheggiare da lei...diversamente fila come un treno da mammà

e lo so...sono tremenda

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Vecchio 15-02-2008, 15.02.22   #9
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a mio avviso state un pò troppo categorizzando in "buono-cattivo" e "uomo-donna".
tra l'altro poi negli ultimi tempi quanto hai detto non lo trovo rappresentante la maggior parte dei casi.
il "piede in due scarpe" lo vedo anche nelle donne.
il "tornare da mammà" magari meno ma per un motivo semplice e "pratico": in caso di separazione la casa rimane più spesso alla donna (anche se ultimamente le cose stanno cambiando)
altro motivo l'orgoglio del "mio" e "tuo".
cmq a parte questo preambolo che a mio avviso non va alla base dei problemi noto come questo argomento tocchi più o meno tutti.
siamo sicuri di essere scevri da condizionamenti nell'osservazione?
le cose finiscono.
come mai finiscono?
cosa fa in modo che un rapporto si rompa?
questa è a mio avviso ciò cui dovremmo cercare di rispondere
io dico la mia:
incapacità sia iniziale che successiva di Amarsi e Perdonarsi (volendolo racchiudere in due parole) sapendosi aprire totalmente l'uno all'altro in completa apertura e fiducia.
ma fondamentalmente il motivo è sempre il medesimo:
la non conoscenza profonda di se stessi e di ciò che si desidera associata a una scarsa capacità di rapportarsi agli altri.
certi rapporti se ci fosse conoscenza nemmeno comincerebbero.
altri si salverebbero.
alla "base" di essi va messo un Intento e Fine comune che deve prevalere sul resto.

Ultima modifica di turaz : 15-02-2008 alle ore 15.05.09.
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Vecchio 15-02-2008, 16.09.05   #10
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effettivamente qualcosa è cambiato (poco eh) la donna frustrata...trascurata e infelice....ma ferma per tenere su una baracca che in piedi aveva solo i muri esterni è quasi scomparsa (non del tutto)...c'è sempre più una donna che all' infelicità/indifferenza di coppia preferisce provare a ricostruire da sola....
la donna lascia? un luogo comune dice di si al contrario...lo stesso luogo comune dice che luomo si fa lasciare ...ci sono mille perchè secondo me...tanto per cominciare difficilmente la donna torna da mammà o si accasa subito con un altro (a meno che il lasciare derivi da questo nuovo amore)...l' uomo spesso tiene il piede in due scarpe (niente erbe e niente fasci eh..si fa per dire) moglie e amante...e finchè non è messo alle strette "resiste" poi se ha l' amante corre a parcheggiare da lei...diversamente fila come un treno da mammà

e lo so...sono tremenda

ma quale tremenda sei solo sincera
avevo dimenticato l'opzione "farsi lasciare" anche di questa cosa ne ho diversi esempi...
Ora, ripetiamolo per turi vah, non è che si stà cercando di dire "oh ma quanto son str...stì maschi" (no? dai no? oh peccato scherzo ovviamente) anche perchè io ho anche conosciuto uomini che avrebbero spostato montagne pur di non farsi lasciare. Anche se,anche in quel caso, alla fine, c'era la paura di star soli.
Volendo snodicchiare qualche altro filo psicologico (sennò avrei postato in esperienze ) possibile che proprio noi donne nel nostro atteggiamento materno magari troppo accondiscendente e servizievole cresciamo uomini che hanno si il braccio di ferro con la moglie ma che senza di essa (quindi senza tutta la struttura portante di sostegno quotidiano) si sentono smarriti? Magari inconsapevolmente ma che si sentano minacciati dal divorzio in questo senso? Così come una donna abituata a "servire" (per favore, ho virgolettato, non mi viene il verbo giusto, accudire forse stava meglio...mah..) non pensa possibile un divorzio? Così che appena scopre che accudire (teniamo questo vah) non è così vitale smette di farlo, stà pure meglio e viaggia da sola?
E poi Turaz, scusa, a volte le persone semplicemente cambiano, e se non cambiano assieme hai voglia ad amarti e a perdonarti, non ci stai più bene di fianco, punto. Io non sono una fautrice del "per sempre a tutti i costi" anche se mi sono iscritta a tutti i fan club di principesse in cerca di principe esistenti per cui credo che quando un amore finisce puoi cercare di rimetterlo in sesto, a volte è possibile, altre no. Nel caso del no rendersene conto e lasciarsi dovrebbe essere naturale come respirare, con tutte le dovute attenzioni alla prole se c'è, ma tutto il resto, casa, soldi, lavoro in comune e cazvoli vari sono solo escamotage per non cambiare e rimanere fissi.
che dite?
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Vecchio 15-02-2008, 16.51.07   #11
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a cosa è dovuto secondo te il fatto che due persone non cambino assieme collegato a quanto avevo scritto prima?

intendo questo

incapacità sia iniziale che successiva di Amarsi e Perdonarsi (volendolo racchiudere in due parole) sapendosi aprire totalmente l'uno all'altro in completa apertura e fiducia.
ma fondamentalmente il motivo è sempre il medesimo:
la non conoscenza profonda di se stessi e di ciò che si desidera associata a una scarsa capacità di rapportarsi agli altri.
certi rapporti se ci fosse conoscenza nemmeno comincerebbero.
altri si salverebbero.
alla "base" di essi va messo un Intento e Fine comune che deve prevalere sul resto.
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Vecchio 15-02-2008, 16.59.39   #12
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poi sul fatto che possano finire è vero ma a occhio quasi mai finiscono per un motivo "elevato" così come quasi mai iniziano per quel motivo (parlando di "normalità")
la "normalità" è fatta di persone inconsapevoli che iniziano un rapporto senza sapere cosa desiderano davvero da esso pieni di luoghi comuni e senza aver mai riflettuto a lungo sui propri reali desideri e aspirazioni.
tutto ciò legato a un'incapacità di dire tutto questo a chi gli sta di fronte.
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