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Vecchio 31-01-2012, 00.08.01   #1
Ray
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Predefinito Differenza tra indagine psicologica e Ricerca Spirituale

Tema che in un modo o nell'altro è spesso stato caldo in forum e, secondo me, anche pregno di una enorme quantità di incomprensioni. So che non basterà una discussione per dirimere il discorso ma provo lo stesso a proporlo, se non altro per iniziare.

Perchè sono due cose che vengono confuse? Per molti motivi, ma uno di questi ha una base oggettiva: entrambi pongono il "conosci te stesso" al centro del loro movimento.
Differiscono anche per molti punti, ma due sono fondamentali: uno è il "te stesso" da conoscere, molto più ampio nella Ricerca Spirituale che nell'indagine psicologica, l'altro è ancor più primario: lo scopo per il quale questa conoscenza viene perseguita.

La psicologia, da quando è nata, ha sviluppato varie direzioni. Alcune di queste possono avere qualcosa in comune con la Ricerca, altre invece se ne discostano decisamente, ma in ogni caso lo scopo della psicologia è chiaro: stare bene, o almeno meglio. Lo scopo della Ricerca invece è evolvere spiritualmente. Non necessariamente hanno punti in comune.

Certo, molta psicologia dice che per stare meglio devi crescere. Come Jung intuiva questa crescita può a volte far emergere la necessità di una Ricerca e in questo caso i due cammini si intrecciano per un certo tempo e per certi scopi e metodologie. Ma la stragrande maggioranza degli approcci psicologici moderni mira a quello che potremmo chiamare semplici compensazioni. Stai male perchè sei/fai/ti poni troppo in un determinato modo? Compensando con qualcos'altro starai meglio (fino alla prossima volta o al prossimo conflitto dico io, ma questa è un'altra storia).
Certo, per compensare occorre conoscere e conoscere, per quanto poco, porta ad una crescita, per quanto minima. Ad un cambiamento, per quanto superficiale. Lo scopo in ogni caso è quello di vivere meglio di prima.

Ottima cosa, ma non è Ricerca Spirituale.


A volte - e qui so che tocco un tasto delicato - si intraprende una Ricerca Spirituale o si crede di desiderarla, perchè vi si vede una possibile soluzione ai propri problemi. Io credo che quasi tutti i Ricercatori siano stati, almeno per una certa parte, spinti da questa motivazione. Capita anche l'opposto per carità, a volte si approda alla psicologia (come ad altre discipline) perchè sotto c'è un interesse di altro tipo... ma quello che volevo dire è che a volte capita che l'unico modo che si ha di intraprendere un'indagine psicologica di cui si ha bisogno è quello di raccontarsi che si sta facendo Ricerca.
Anche questo va benissimo, se porta qualcuno a stare meglio, non sto criticando nessuno, sto solo facendo delle considerazioni.

Tornando alla confusione di cui il titolo... un altro fattore che l'ha aiutata è che la psicologia si è appropriata di termini che avevano altro uso... anima, vero essere e cose di questo genere. E' accaduto anche per via di certi vuoti lasciati dalle religioni, e all'inizio per la buona fede di alcuni grandi psicologi che così hanno espresso alcuni concetti (vedi il solito Jung) ma poi molta psicologia ci ha marciato... e continua a marciare su questa confusione, alimentandola con libri e messaggi in genere nei quali fanno tutt'uno, evidentemente sentendosi detentori di verità che credo quasi mai abbiano davvero.

Resta la questione che per fare Ricerca Spirituale, alla fin fine, per l'indagine psicologica tocca passare, almeno per certi versi e non solo perchè è un ottimo strumento ma anche perchè una parte di quel te stesso che va conosciuto è proprio quello che la psicologia indaga, seppure lo ripeto, con altri scopi. E questo alimenta la confusione.


Ok, intro lunghissima e incasinata. D'altronde come ho detto l'argomento è molto complesso e non credo basterà un solo tread, sempre se riusciamo a dirimere anche una parte della questione. Vabbeh, vediamo come va...
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Vecchio 31-01-2012, 00.28.34   #2
luke
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Fondamentalmente la mia esperienza è quella di uno che vuole stare meglio, anche se una certa passione per occultismi, spiriti paranormale ecc ce l'ho fin da bambino.
Perchè non ho sterzato verso la psicologia?anzi libri di psicoogia non li ho mai letti, tranne Jung nell'ultimo periodo?
EH boh...forse perchè associo psicologia, a turbe psichiche, ad una situazione di malattia quasi, mentre dedicarsi alla ricerca spirituale da più enfasi.

Condivido il disorso di Ray ....sui motivi e sulle differenze.
Probabilmente la maggior parte della gente è interessata alla parte psicologica della Ricerca stessa, pur trovando affascinanti i diversi concetti letti, visto che quasi sempre gran parte dei primi passi consistono in letture da cui magari prendere qualche citazione dotta da sfoggiare.

Forse la febbre vera viene più in là o man mano che si va avanti, io personalmente provo a continuare anche la parte "spirituale" non limitandomi solo ad un miglioramento psicologico generale, perchè quest'ultimo non mi basta più...
un pò per necessità un pò per rabbia, non mi basta lavorare solo per ottenere una situazione accettabile, discretamente soddisfacente, quella la avrei voluta avere di default, invece la vita ha provveduto diversamente e ora non credo di poter riacchiappare il tutto solo con qualche nevrosi e/o blocco psicologico eliminato, cosa che pur comincio pian piano a notare.

Vorrei arrivato a questo punto anche capire qualcosa di più in generale, e avere maggiore potere di Chiedere ed Ottenere, al giusto prezzo, le cose giuste ecc
Non posso dire di essere entrato in una dimensione oltre quella psicologica della Ricerca, ma li desiderio di farlo c'è.
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Ultima modifica di luke : 31-01-2012 alle ore 00.43.38.
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Vecchio 31-01-2012, 08.50.13   #3
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La psicologia è lo studio del comportamento umano, chi vi approccia non si dovrebbe limitare a qualcosa per se stesso, per stare meglio, ma serve per comprendere meglio il comportamento umano. Di conseguenza non serve solo per risolvere le proprie turbe, i conflitti, o le malattie (psicologia clinica) ma anche per capire il comportamento degli altri.
Viene utilizzata anche in branchie come la comunicazione visiva, la pubblicità.
Quasi ogni mestiere dove si ha un rapporto di insegnamento e con il contatto umano, deve avere a che fare con essa.
Vi è una psicologia "positiva" che non mira a risolvere i problemi, ma serve per motivare le persone, o per migliorare la propria vita.
In un certo senso la ricerca spirituale dovrebbe comunque migliorare la tua vita lo stesso, e creare dei miracoli intorno, ma in un modo più ampio e non soltanto personale.

Concordo però che il successo di tante sette, e movimenti pseudospirituali è dovuto al fatto che il loro target (la gente) trova un beneficio nel seguire queste cose, ma in realtà è perchè avrebbe bisogno più di uno psicologo che altro. Infatti dopo che stanno bene, molti spariscono...

Per ricerca spirituale credo si intenda esoterismo, infatti chi segue un percorso di fede, non deve cercare nulla, perchè già ha trovato tutto...
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Vecchio 31-01-2012, 10.55.23   #4
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Resta la questione che per fare Ricerca Spirituale, alla fin fine, per l'indagine psicologica tocca passare, almeno per certi versi e non solo perchè è un ottimo strumento ma anche perchè una parte di quel te stesso che va conosciuto è proprio quello che la psicologia indaga, seppure lo ripeto, con altri scopi. E questo alimenta la confusione.
Ne sono convinta anche io, ma è l'approccio che è del tutto diverso sin dall'inizio. La visione psicologica è appena la punta di un eisberg che o si approfondisce o si finisce ad accontentarsi di trovare compensazioni o compromessi con se stessi con il mondo circostante.

Certamente tutto è connesso e tutto fa parte di un solo unico discorso, il punto è che i vari fattori che compongono il discorso hanno dei livelli di approfondimento. Non si scappa. Per crescere come indagatore e dire di essere un Ricercatore è fondamenale sfondare il muro e voler approfondire fin nelle viscere dell'essere, che non significa analizzare allo sfinimento gli eventi emotivi, che non significa PNL da venditore commerciale. Per me significa comprendere ed esser parte del tutto consapevolmente.
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Vecchio 31-01-2012, 13.55.08   #5
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A volte - e qui so che tocco un tasto delicato - si intraprende una Ricerca Spirituale o si crede di desiderarla, perchè vi si vede una possibile soluzione ai propri problemi. Io credo che quasi tutti i Ricercatori siano stati, almeno per una certa parte, spinti da questa motivazione. Capita anche l'opposto per carità, a volte si approda alla psicologia (come ad altre discipline) perchè sotto c'è un interesse di altro tipo... ma quello che volevo dire è che a volte capita che l'unico modo che si ha di intraprendere un'indagine psicologica di cui si ha bisogno è quello di raccontarsi che si sta facendo Ricerca.
Anche questo va benissimo, se porta qualcuno a stare meglio, non sto criticando nessuno, sto solo facendo delle considerazioni.
Questo per me è un punto importante.
L'"aiutiamo a risolvere i conflitti interiori" attraverso la spiritualità non è ricerca. Si è in un momento di stallo,
in cui si ha bisogno di chiudersi e prendersi il tempo di scoprirsi.
L'autoanalisi non è ricerca spirituale penso che su questo siamo tutti d'accordo seppure non vi è ricerca spirituale senza autoanalisi... Non so se sono riuscita a spiegarmi.



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Per ricerca spirituale credo si intenda esoterismo, infatti chi segue un percorso di fede, non deve cercare nulla, perchè già ha trovato tutto...
Ed allora non è più un Ricercatore.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 31-01-2012, 16.20.44   #6
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L'autoanalisi non è ricerca spirituale penso che su questo siamo tutti d'accordo seppure non vi è ricerca spirituale senza autoanalisi... Non so se sono riuscita a spiegarmi.
All'autoanalisi aggiungerei anche le varie tecniche che vengono utilizzate, come per esempio gli esercizi per correggere o disinnescare pensieri negativi associati ai vissuti, perchè non sempre capire cosa ci fa stare male sigifica trovare la soluzione.

Per spiritualità ho sempre inteso tutto ciò che mi viene dalla religione cattolica. Essere caritatevoli, non mentire, non pensare solo a se stessi, non curarsi solo delle cose materiali che ho inteso sono denaro cibo sesso fine a stessi. Il potere imposto ad altri lo metto su altro piano(non so quale).
Poi mi sono fatta l'idea che sono cose dell'uomo e non della religione, allora mi sono detta che ero una persona normale nell'attenermi a certi principi e non religiosa.
Così non so più cosa sia ricerca spirituale ne a cosa serva, tuttavia volentieri apprenderei cosa sia per gli altri o se esiste una definizione migliore di quella che ho io e come può servire all'uomo, perchè resta in me sempre il significato utilitaristico, di qualcosa che ha che fare con la salvezza.
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Vecchio 31-01-2012, 16.36.23   #7
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Ho visto ora che il thread è messo in esoterismo Ray, volevo chiederti come mai non lo hai messo nella sezione "Tradizioni spirituali ed esoteriche" . Lo chiedo perchè ho sempre avuto il dubbio di non avere ben chiaro nemmeno cosa sia esoterismo, e come si distingua dalla ricerca spirituale. Si è detto che si occupa della chimica degli eventi, ma non collego i vari ambiti o forse non li separo nemmeno.
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Vecchio 31-01-2012, 18.21.14   #8
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....................

Resta la questione che per fare Ricerca Spirituale, alla fin fine, per l'indagine psicologica tocca passare, almeno per certi versi e non solo perchè è un ottimo strumento ma anche perchè una parte di quel te stesso che va conosciuto è proprio quello che la psicologia indaga, seppure lo ripeto, con altri scopi. E questo alimenta la confusione.
..
Sono d'accordo e per questo, mi riesce difficile trovare una netta divisione tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e mi pare che Faltea dicesse (se non ho capito male) che può esserci un'indagine psicologica senza Ricerca Spirituale, ma non il contrario e credo proprio che sia così.

Probabilmente a seconda della persona, si puo' trovare un approccio differente, soprattutto di questi tempi immagino che sia più comune approdare alla psicologia e poi eventualmente proseguire e andare più a fondo..

Tempo fa, nel thread sui primi passi Uno diceva che l'insoddisfazione è uno dei punti fondamentali per chi si mette su un Cammino Spirituale, ed è la stessa cosa quando si cerca di stare meglio e si cerca aiuto nella psicologia.
Dunque la matrice è la stessa? e cosa spinge verso l'una piuttosto che l'altra direrzione?

Dicevo all'inizio che non vedo un confine netto tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e questo probabilmente è anche dato dal fatto che c'è molta confusione come diceva Ray all'inizio, ma allora, quand'è che un uomo puo' definirsi davvero un Ricercatore?

a parole è semplice (e fa anche molto "figo" passatemi il termine), quindi sembra che in giro i siano moltissimi Ricercatori, ma nella realtà delle cose? Quando si puo' dire di essere davvero in Cammino?
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Vecchio 31-01-2012, 18.48.10   #9
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Tempo fa, nel thread sui primi passi Uno diceva che l'insoddisfazione è uno dei punti fondamentali per chi si mette su un Cammino Spirituale, ed è la stessa cosa quando si cerca di stare meglio e si cerca aiuto nella psicologia.
Dunque la matrice è la stessa? e cosa spinge verso l'una piuttosto che l'altra direrzione?
Ti risponderei: lo Scopo. Questo benedetto scopo che spesso non è manifesto neppure a chi si incammina ma che ti spinge e spinge e non sai nemmeno dove ma ti spinge. Anzi, è sbagliato dire che ti spinge, ti attrae.
Quote:


Dicevo all'inizio che non vedo un confine netto tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e questo probabilmente è anche dato dal fatto che c'è molta confusione come diceva Ray all'inizio, ma allora, quand'è che un uomo puo' definirsi davvero un Ricercatore?

a parole è semplice (e fa anche molto "figo" passatemi il termine), quindi sembra che in giro i siano moltissimi Ricercatori, ma nella realtà delle cose? Quando si puo' dire di essere davvero in Cammino?
Non lo so. Forse quando l'unico desiderio e l'unica cosa davvero importante nella tua vita è far si che lo Spirito penetri la Materia. Quando nulla conta se non l'evoluzione e unire la volontà con quella volontà più grande. Quando tutto te stesso è teso per risolvere blocchi e problemi non allo scopo di star bene o di vivere senza conflitti ma verso altre mete. Forse, quando questi pensieri ti animano (animano proprio nel senso che ti danno motivo di vita) allora potresti essere un Ricercatore.
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Vecchio 31-01-2012, 19.09.19   #10
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Forse si potrebbe distinguere in psicologia come crescità personale dell'ego, e ricerca spirituale, come il risveglio del vero Sè, che comunque passa anche attraverso la crescita e la comprensione dei propri ego.

Chi ha fede non cerca perchè ha le risposte in un certo senso? Si può essere, però non credo che la ricerca spirituale sia solo un cercare, altrimenti si chiamarebbe cercatore e non ricercatore spirituale.

Ricercare, significa cercare di nuovo, e a me per esempio nessuno impedisce di cercare di nuovo cose che già per via intuitive già so e applico, ma che magari poi elaboro razionalmente con la ricerca.
Magari vivo l'amore perchè ci sono arrivato con la religione, però la ricerca, mi fa scoprire le dinamiche, il che posso perfezionare.

Comunque ritengo che chi cerca di migliorarsi anche solo a livello psicologico, sta facendo un favore a se stesso e anche alla società.
Se oggi giorno ci sono tanti problemi, è perchè la gente si ferma alla crescita del corpo fisico e basta.
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Vecchio 31-01-2012, 20.18.05   #11
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E' un argomento a cui sto giusto pensando negli ultimi tempi. Io credo che il mio sia comune e diffuso bisogno di redenzione... Non credo di essere una vera ricercatrice, mi basterebbe raggiungere una discreta serenità umana.
Ha ragione Ray quando dice che spesso per partire con un'indagine psicologica è necessario raccontarsi che si Ricerca.. Niente di male, in qualche modo bisogna partire Questo forum è in ogni caso un grande strumento di crescita poi il tipo di crescita dipende da soggetto a soggetto... Sono comunque molto felice di avervi trovato.
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Vecchio 31-01-2012, 20.29.58   #12
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Tema che in un modo o nell'altro è spesso stato caldo in forum e, secondo me, anche pregno di una enorme quantità di incomprensioni. So che non basterà una discussione per dirimere il discorso ma provo lo stesso a proporlo, se non altro per iniziare.

Perchè sono due cose che vengono confuse? Per molti motivi, ma uno di questi ha una base oggettiva: entrambi pongono il "conosci te stesso" al centro del loro movimento.
Differiscono anche per molti punti, ma due sono fondamentali: uno è il "te stesso" da conoscere, molto più ampio nella Ricerca Spirituale che nell'indagine psicologica, l'altro è ancor più primario: lo scopo per il quale questa conoscenza viene perseguita.

La psicologia, da quando è nata, ha sviluppato varie direzioni. Alcune di queste possono avere qualcosa in comune con la Ricerca, altre invece se ne discostano decisamente, ma in ogni caso lo scopo della psicologia è chiaro: stare bene, o almeno meglio. Lo scopo della Ricerca invece è evolvere spiritualmente. Non necessariamente hanno punti in comune.

Certo, molta psicologia dice che per stare meglio devi crescere. Come Jung intuiva questa crescita può a volte far emergere la necessità di una Ricerca e in questo caso i due cammini si intrecciano per un certo tempo e per certi scopi e metodologie. Ma la stragrande maggioranza degli approcci psicologici moderni mira a quello che potremmo chiamare semplici compensazioni. Stai male perchè sei/fai/ti poni troppo in un determinato modo? Compensando con qualcos'altro starai meglio (fino alla prossima volta o al prossimo conflitto dico io, ma questa è un'altra storia).
Certo, per compensare occorre conoscere e conoscere, per quanto poco, porta ad una crescita, per quanto minima. Ad un cambiamento, per quanto superficiale. Lo scopo in ogni caso è quello di vivere meglio di prima.

Ottima cosa, ma non è Ricerca Spirituale.


A volte - e qui so che tocco un tasto delicato - si intraprende una Ricerca Spirituale o si crede di desiderarla, perchè vi si vede una possibile soluzione ai propri problemi. Io credo che quasi tutti i Ricercatori siano stati, almeno per una certa parte, spinti da questa motivazione. Capita anche l'opposto per carità, a volte si approda alla psicologia (come ad altre discipline) perchè sotto c'è un interesse di altro tipo... ma quello che volevo dire è che a volte capita che l'unico modo che si ha di intraprendere un'indagine psicologica di cui si ha bisogno è quello di raccontarsi che si sta facendo Ricerca.
Anche questo va benissimo, se porta qualcuno a stare meglio, non sto criticando nessuno, sto solo facendo delle considerazioni.

Tornando alla confusione di cui il titolo... un altro fattore che l'ha aiutata è che la psicologia si è appropriata di termini che avevano altro uso... anima, vero essere e cose di questo genere. E' accaduto anche per via di certi vuoti lasciati dalle religioni, e all'inizio per la buona fede di alcuni grandi psicologi che così hanno espresso alcuni concetti (vedi il solito Jung) ma poi molta psicologia ci ha marciato... e continua a marciare su questa confusione, alimentandola con libri e messaggi in genere nei quali fanno tutt'uno, evidentemente sentendosi detentori di verità che credo quasi mai abbiano davvero.

Resta la questione che per fare Ricerca Spirituale, alla fin fine, per l'indagine psicologica tocca passare, almeno per certi versi e non solo perchè è un ottimo strumento ma anche perchè una parte di quel te stesso che va conosciuto è proprio quello che la psicologia indaga, seppure lo ripeto, con altri scopi. E questo alimenta la confusione.


Ok, intro lunghissima e incasinata. D'altronde come ho detto l'argomento è molto complesso e non credo basterà un solo tread, sempre se riusciamo a dirimere anche una parte della questione. Vabbeh, vediamo come va...
Mah, non ti saprei rispondere con sicurezza per quel che credo io e ne penso posso dire che l'indagine psicologica è una fase della Ricerca Spirituale e che il Lavoro così definito ne è la colonna portante.
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Vecchio 31-01-2012, 21.12.47   #13
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Sono d'accordo e per questo, mi riesce difficile trovare una netta divisione tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e mi pare che Faltea dicesse (se non ho capito male) che può esserci un'indagine psicologica senza Ricerca Spirituale, ma non il contrario e credo proprio che sia così.
Si, specifichiamo. La Ricerca Spirituale è un ambito più ampio dell'indagine psicologica, l'una comprende l'altra, quindi l'altra non può comprendere l'una.
In teoria è possibile una Ricerca senza psicologia o senza chiamarla così. Ma alla fin fine al giorno d'oggi è uno strumento tale da essere praticamente irrinunciabile.


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Ci sono molti modi di defiire un Ricercatore. Secondo certi punti di vista tutti lo sono e alla fin fine chiunque esplori la questione perchè non può definirsi tale? Per altro io non ci trovo niente di speciale nell'esserlo... poi forse si potrebbe dire che solo chi pone la ricerca in cime alle sue priorità è un vero Ricercatore, ma sono distinzioni che servono più all'ego che a capire qualcosa.
Stesso dicasi per "essere in cammino"... posso camminare, fermarmi e tornare indietro, quindi perchè perdere tempo a stabilire chi o quanti o altro. Se uno è in Cammino lo sa, e c'è un punto dal quale non si torna più indietro, ma questa è un'altra storia.
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Vecchio 31-01-2012, 21.44.22   #14
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Ci sono molti modi di defiire un Ricercatore......
.. Per altro io non ci trovo niente di speciale nell'esserlo... poi forse si potrebbe dire che solo chi pone la ricerca in cime alle sue priorità è un vero Ricercatore, ma sono distinzioni che servono più all'ego che a capire qualcosa.
Ecco se la questione è messa così mi può stare bene, perchè io sono convinta che non ci sia poi tanto merito a trovarsi nella condizione di potersi occupare di altro che vada al di là dei bisogni comuni, dei problemi...Ho sempre visto attribuire un sourplus di valore a coloro che lo possono fare.
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Si confondono tra loro perchè vi è il soggetto che deve necessariamente conoscere se stesso.

Ora mi pongo una domanda, quando la necessità di stare meglio diventa Ricerca? Già, perchè l'inizio del percorso di ognuno (almeno la stragrande maggioranza) cominicia con un bisogno di stare meglio. Magari a seguito di un trauma, un lutto, uno shock emotivo forte.

Da questa necessità nasce un senso di ricerca di se stessi, del perchè si soffre e cosa ci muove. Si comincia così a capire che si è agiti da un subconscio, da una parte che è dentro noi stessi che vediamo come estraneo.

Fin qui la psicologia e la Ricerca viaggiano insieme ma poi cosa accade? Questo non lo posso ancora sapere, già perchè nella mia esperienza ho provato esercizi vari, meditazioni ed esperimenti vari, ma non posso dire di essere un Ricercatore.

Oppure no? infatti non so bene cosè la Ricerca.
Già, ma cosè la Ricerca? Provo a darne una definizione "romantica" a cui mi piace pensare sia così.

Penso che sia quella continua e costante ricerca di quello che ci fa soffrire, di tutto quello che ci brucia, allo scopo di praticare una sorta di autoguarigione. La Ricerca è una costante lotta con se stessi per non fuggire dalle proprie responsabilità, per assorvere ai propri peccati. Per giungere infine alla rettifica, alla purificazione del corpo nella speranza e nella fiducia che possa accadere la comunione con lo Spirito.

Per contro l'indagine psicologica si ferma nel momento in cui ci si accontenta di vivere giorno per giorno con la propria esistenza. Forse è meglio dire che lo si accetta o lo si subisce, ma di certo non si opera una ricerca attiva di tutto quello che ci fa soffrire. In una sola parola ci si ferma accontentandosi di sopravvivere.
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Vecchio 01-02-2012, 00.17.56   #16
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Penso che dipenda molto dal cosa si cerca con l'indagine psicologica.
Fosse "solo" uno star meglio...già lo virgoletto perchè anche solo questo sarebbe un miracolo, o quasi, per molti...per me almeno.
In una qualche landa di Ermo ricordo di aver letto che se non si sono soddisfatti i bisogni primari col cips che si riesce ad andare oltre...per la serie provate a meditare se vi scappa di andare in bagno... ...comunque "stare meglio" permette di viversi e vedersi in modo differente, più sereno, piùo oggettivo.

Ecco, probabilmente più che un solo stare bene l'indagine psaicologica dovrebbe portarci a quel punto in cui ci si può davvero avvicinare a se stessi senza dormire o fuggire. Non credo che alcuna indagine di tipo spirituale sia possibile se non si sa con che cosa si ha a che fare, cioè noi, on che tipo di materiale abbiamo a disposizione.

Con questo non intendo dire che l'indagine psicologica sia necessaria ma che può aiutare parecchio, dipende dal soggetto.

La questione che spesso mi pongo io se mi chiedo se stò Cercando è...ma sò davvero che cavolo significa Cercare, Lavorare ecc? Che cosa voglio ottenenere, dove voglio arrivare?
Non lo sò, non ne ho idea certa, non posso lavorare per un obiettivo che non conosco quindi non posso che cercare di capire chi o cosa sono e vedere verso cosa tende quest'essere con cui vivo (bella la specifica di Sole sul farci attrarre e non spingere, mi piace ).

Ma perchè fare questo distinguo?
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Vecchio 01-02-2012, 00.58.40   #17
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Ecco se la questione è messa così mi può stare bene, perchè io sono convinta che non ci sia poi tanto merito a trovarsi nella condizione di potersi occupare di altro che vada al di là dei bisogni comuni, dei problemi...Ho sempre visto attribuire un sourplus di valore a coloro che lo possono fare.
Non è questione di potere nel senso di averne la possibilità, ma una questione di volere. Se uno vuole può Ricercare, nulla nell'universo può impedirglielo.
Tuttavia concordo con te sulla questione del merito e del valore, in linea di massima.
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se non si sono soddisfatti i bisogni primari col cips che si riesce ad andare oltre...per la serie provate a meditare se vi scappa di andare in bagno...
Prendo questo pezzo perchè mi permette di semplificare con un esempio quello che altrimenti dovrei scrivere con svariati post.

Se ti scappa di andare in bagno è giusto andarci altrimenti non riuscirai a meditare, ma se pensi di dover andare in bagno quando invece la vescica dice altro è una perdita di tempo anche solo indagare il perchè.
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Vecchio 01-02-2012, 13.29.40   #19
dafne
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se pensi di dover andare in bagno quando invece la vescica dice altro è una perdita di tempo anche solo indagare il perchè.
Ah

la prima parte è chiara. Se c'è bisogno bisogno è. Punto.
Ma se non c'è non val la pena manco chiedersi il perchè sia nato quel sentire sbagliato?
Ri-ah

Mi stavo chiedendo come distinguere un bisogno reale da uno fittizio ma, se ho intuito cosa intendi, persino questa domanda è inutile.

Se è bisogno l'urgenza, la necessità di risolvere diverrà totalizzante mentre se non lo è dovremmo passarci sopra senza nemmeno cercare di capire com'è nato, da dove origina?

Mammamia come soffre la mia mente..mammamia quanto tempo perso...se ho intuito giusto ...
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Vecchio 01-02-2012, 13.41.02   #20
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La ricerca per me è come una febbre... devo sapere sempre di più, cercare sempre di più e mi incavolo perché il tempo che ho da dedicare è poco..
Non è un tempo materiale quello che mi manca, ma la lucidità mentale, la freschezza che il lavoro purtroppo mi ruba.
Mi spinge questo, questo voler sapere in continuazione, questa fame .

Nei momenti difficili personalmente ho fatto passi da gigante, quasi che il dolore/sofferenza mi avesse aiutato ad aprire delle porte che altrimenti sarebbero rimaste chiuse.
Che sia il punto di partenza o una compagnia saltuaria durante il cammino, la sofferenza alimenta la ricerca.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 01-02-2012, 21.33.43   #21
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Altra differenza che noto o meglio che mi par possa fare la differenza è che nella Ricerca Spirituale non si può fare a meno di porsi domande sul senso della vita, sul perchè siamo qui in questa vita.

In qualche modo la Ricerca spirituale bussa sempre alla coscienza, è come un tormento, un malessere profondo che spinge per avere risposte. E' come quando si intravede la soluzione di un rompicapo, come un rebus a cui sentiamo di essere vicini nel dare soluzione, come un fuoco che brucia nel profondo.

L'indagine psicologica la vedo più come una ricerca accademica o un'analisi scientifica del meccanismo mentale-emozionale del soggetto uomo. Una sorta di codifica e definizione del meccanismo psicologico che ci condiziona in molti ambiti della vita. Utile per risolvere problemi del carattere e della capacità relazione ma non prende in considerazione quel fuoco dal profondo che è di difficile interpretazione.
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Vecchio 01-02-2012, 23.36.46   #22
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Altra differenza che noto o meglio che mi par possa fare la differenza è che nella Ricerca Spirituale non si può fare a meno di porsi domande sul senso della vita, sul perchè siamo qui in questa vita.
Insomma Grey, a me è successo che quando cominciai a farmi quelle domande lì, man mano, è perchè non sentivo più le certezze e la bontà del mio cammino. Ogni storia è diversa ovviamente.

Ma devo anche dire che secondo la mia esperienza l' indagine psicologica ti accende sia fuoco che turbamento non meno forti rispetto alla ricerca spirituale. Saranno anche scopi diversi cercare l'interezza della propria personalità e invece cercare l'unione con Dio o con il Tutto e non so che Altro di spirituale, ma sempre fuoco è, altrimenti nella fredda accademicità nulla potrebbe accadere.
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Vecchio 02-02-2012, 01.07.25   #23
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Per ricerca spirituale credo si intenda esoterismo, infatti chi segue un percorso di fede, non deve cercare nulla, perchè già ha trovato tutto...
Invece è proprio l'inverso, cerca perchè ha fede che ci sia qualcosa, è chi non crede che non si prende la briga di cercare.

Se hai già trovato, la fede non serve Astral, la fede è il motorino che spinge alla Ricerca (anche in campo scientifico, chi finanzierebbe una data ricerca se non avesse un minimo di fede in quel progetto?) Da questo punto di vista percorso di fede o esoterismo come lo chiami tu non c'è molta differenza.
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Vecchio 02-02-2012, 09.40.52   #24
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Invece è proprio l'inverso, cerca perchè ha fede che ci sia qualcosa, è chi non crede che non si prende la briga di cercare.

Se hai già trovato, la fede non serve Astral, la fede è il motorino che spinge alla Ricerca (anche in campo scientifico, chi finanzierebbe una data ricerca se non avesse un minimo di fede in quel progetto?) Da questo punto di vista percorso di fede o esoterismo come lo chiami tu non c'è molta differenza.
Si concordo, ma bisogna stabilire anche che si intende per fede, e sopratutto di che tipo. Se si intende fiducia ok, se si intende fede religiosa prende un altro significato.
Se credo in un dio esterno ha un significato, se credo in un dio interiore ha un altro significato.
Qui qualcuno parlava che chi ricerca è perchè non aveva trovato risposte altrove, di conseguenza per metà ci crede, per metà rimane scettico, insomma si da il beneficio del dubbio.

Io per fede intendo un cammino di fede che ha fatto di contatti con lo spirito, e dove progressivamente si cambia senza troppe analisi psicologiche, ho visto contadini ignoranti che pur non andando a scavare nello loro radici, sono diventati bei fiori.
Certo poi se ormai si hanno gli strumenti per l'analisi, è difficile non andare a scavare.

Ho scritto fede, ma mi accorgo che il mio discorso è incompleto, intendevo fede e devozione.
D'altronde però si può seguire una religione anche con una fede apparente, ma se poi andiamo analizzare dietro ci sono altri bisogni (paura della morte, solitudine, educazione).

A questo punto mi viene in mente che in quei casi l'analisi diventa indispensabile. Non a caso un buon sacerdote per esempio, dovrebbe sottoporsi ad uno psicologo ateo prima di entrare in seminario.
Cosi anche il "credente" dovrebbe vagliare le sue intenzioni, non parlo però di chi già sente ed è connesso con Dio, ma dei molti che stanno li non si sa perchè.

Ora il problema è che chi ha già, lo virgoletto, "conosciuto Dio" sia seguendo una religione, sia attraverso una ricerca esoterica, certi argomenti sono semplici e scontati, si sa di chi sta parlando.
Qui però (almeno da quanto ho capito) alcuni, non hanno trovato giovamento da qualche religione, e rimane come un ateo o un credente all'acqua di rose, possa trovare Dio tramite la ricerca?

Anche se c'è chi dice che i traguardi sono poco importanti, ci sono a mio avviso dei segni tangibili, che con attenzione si può vedere dall'esterno. La persona cambia, ma non in modo apparente, piuttosto lascia un segno tangibile.

Comunque vedendo un po' li gruppi cristiani dove ti aspetti soltanto una fede nel Dio esterno, ho trovato qualcosa di interessante: Noi siamo il tempio dello spirito santo ed in noi c'è un seme divino, unico e raro che ci connette col padre.
Sta frase m'ha riflettere, perchè non era poi cosi distante da quello che dice in certi versi la ricerca esoterica.

Scusate se mi sono dilungato, ma non riuscivo a smettere di scrivere.
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Vecchio 02-02-2012, 10.24.23   #25
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Si concordo, ma bisogna stabilire anche che si intende per fede, e sopratutto di che tipo. Se si intende fiducia ok, se si intende fede religiosa prende un altro significato.
Se credo in un dio esterno ha un significato, se credo in un dio interiore ha un altro significato.
Fai questa distinzione fra un dio "esterno" ed uno "interno", ma conta poco ai fini del discorso. Mi pare ovvio che Ray nel titolo volesse intendere differenza tra vera indagine psicologica e vera ricerca spirituale. Non prendiamo in considerazione in questo thread chi non fa bene ne una ne l'altra, si sta parlando di chi si muove concretamente su uno dei due percorsi.

Così come non mi pare utile voler porre differenze (che ci sono) fra un percorso di tipo più religioso piuttosto che esoterico, ad uno magari si adatta meglio il termine di cammino spirituale mentre all'altro di ricerca spirituale, ma alla fin fine sono simili ed hanno entrambi alla base un'evoluzione, una crescita tesa al mondo dello spirito, cose che l'indagine psicologica da sola non ha.
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