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Vecchio 18-02-2008, 12.31.34   #1
turaz
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Predefinito riflessione sul padre e sulla madre

e su cosa io ho captato come mancanze nei miei confronti in infanzia.
per quanto mi riguarda le cose che inconsciamente sento siano legate a una mancanza che imputo a mio padre siano queste:
1) non capacità di manifestare appieno le proprie emozioni. questo ha comportato in me la mancanza iniziale di un modello di riferimento su cui basarmi.
2) di rimando difficoltà di dialogo "aperto"
3) autorità caricata di "peso" eccessivo su argomenti troppo materiali anche per lui.

a sua volta in mia madre ho notato questo:
1) poca capacità di controllo dell'ansia. emotività notevole nell'affrontare le situazioni
2) troppa attenzione al dettaglio non basata su un reale desiderio ma per "costrizione"
3) paura (con forte peso emotivo) nell'affrontare situazioni "nuove"

penso di avere io stesso di partenza tratti re-attivi di entrambi.
alcuni nel tempo sono in parte riuscito a modificarli su altri ho ancora molto da lavorare.
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Vecchio 18-02-2008, 12.45.03   #2
Astral
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Calcolando che questi 6 sono quelli che tu riconosci, ma sono sicuro che ce ne sono molti altri di cui non ne siamo pienamente consapevoli.

io penso che di mio padre detesto il fatto che ha voluto pensare sempre tutto lui, escludendoci dagli affari e mantenendo un pesante giogo di dipendenze.

Di mia madre invece il fatto che la sua insicurezza l'abbia portata ad assecondare questo giogo.

In ogni caso non so se dipende dai vari sentieri spirituali che nel tempo ho percorso, ma chiunque mi dice che sembra che ho delle caratteristiche uniche, e che sotto certi aspetti non assomiglio nel carattere nè a mio padre, nè a mia madre.
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Vecchio 18-02-2008, 12.48.45   #3
turaz
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su quanto hai detto Astral ti posso dire un commento di mia moglie di due gg fa
"Ogni tanto osservandoti e osservando i tuoi mi viene da pensare da dove cavolo sei uscito. perchè allo stato attuale sei molto diverso sia da uno sia dall'altro. si vede che hai delle comunanze di base ma le hai sviluppate in maniera totalmente diversa"
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Vecchio 18-02-2008, 13.19.07   #4
Astral
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P.S-OFF: Accidenti ma tutti accasati siete qui? Mi sa che io sarò l'eccezione che conferma la regola

Credo che principalmente si tratti di schemi inconsci che purtroppo lavorano di nascosto.
Molto spesso ad esempio la paura di essere giudicati ( e sono veramente poche le persone libere da tale paura) nasce da un genitore interiore che ci portiamo dentro e ci riprende ancora tutt'oggi.

Qualcuno dice che i genitori ce li portiamo dentro, ed in un certo senso è cosi, poi è ovvio che una figura predominante ( nonno, tutore o altro) può sostituire quella genitoriale.

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Vecchio 18-02-2008, 13.37.04   #5
turaz
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sicuramente...
diciamo che almeno inizialmente il tuo giudizio... è viziato da "pesi" e re-azioni da cui in un certo senso ti devi liberare e che sono legati
solo allora potrà emergere un Giudizio.
penso che l'autoanalisi e l'osservazione di certe dinamiche siano fondamentali per iniziare a saper osservare senza pesi eccessivi.
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Vecchio 18-02-2008, 22.49.07   #6
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Qualcuno dice che i genitori ce li portiamo dentro, ed in un certo senso è cosi, poi è ovvio che una figura predominante ( nonno, tutore o altro) può sostituire quella genitoriale.

Questo è uno dei motivi, credo, per il quale nella Ricerca cambia tutto quando trovi un Maestro (e lo riconosci, ovvio).
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Vecchio 19-02-2008, 10.47.48   #7
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...................

Qualcuno dice che i genitori ce li portiamo dentro, ed in un certo senso è cosi, poi è ovvio che una figura predominante ( nonno, tutore o altro) può sostituire quella genitoriale.
Una volta, chiacchierando con un amico, gli ho parlato di mia madre, e gli ho detto che le volevo bene, che mi voleva bene, ma che di una cosa ero sicura: non volevo diventare come lei.
Poi ho iniziato a guardare in me, e... mi sono accorta che in tante cose ero esattamente come lei, ed erano proprio quelle cose che rifiutavo di lei.
Io credo che l'ambiente in cui si cresce (non entro nel merito della genetica, perchè non sono in grado di farlo, ma anche quella sicuramente gioca un ruolo importante), i modi con cui veniamo cresciuti, lavorano in noi. E' facilissimo vedere negli altri le cose che non ci piacciono, come vorremmo e non vorremmo essere. Più difficile è riuscire a vedere che quei tratti che tanto detestiamo sono proprio lì.. dentro di noi, e lavorare per modificarli...

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Vecchio 19-02-2008, 11.14.12   #8
turaz
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in me negli anni ho notato questi tratti "simili":
- come mio padre fatico in situazioni ove i toni si alzano ad aprirmi totalmente con gli altri finendo per re-agire
- come mia madre in situazioni clou mi carico troppo di ansia e fatico a mantenere un centro.In questa situazione per "scusante" mentale capita che accusi gli altri di ciò.
- in quelle situazioni discernere mi diventa più difficile.
- gli argomenti "Materiali" non sempre li digerisco bene e fatico a metabolizzarli;
Su questi negli anni ho cercato di lavorare ma ho ancora molta strada da fare
ciò che penso di non avere è la paura ad affrontare situazioni nuove.
cosa ho captato di loro e cercato di utilizzare:
di mio padre l'amore per gli spazi aperti e per una "leggerezza" dell'essere
di mia madre l'attenzione al dettaglio e al particolare

Ultima modifica di turaz : 19-02-2008 alle ore 11.20.24.
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Vecchio 19-02-2008, 11.21.17   #9
griselda
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Una volta, chiacchierando con un amico, gli ho parlato di mia madre, e gli ho detto che le volevo bene, che mi voleva bene, ma che di una cosa ero sicura: non volevo diventare come lei.
Poi ho iniziato a guardare in me, e... mi sono accorta che in tante cose ero esattamente come lei, ed erano proprio quelle cose che rifiutavo di lei.
Io credo che l'ambiente in cui si cresce (non entro nel merito della genetica, perchè non sono in grado di farlo, ma anche quella sicuramente gioca un ruolo importante), i modi con cui veniamo cresciuti, lavorano in noi. E' facilissimo vedere negli altri le cose che non ci piacciono, come vorremmo e non vorremmo essere. Più difficile è riuscire a vedere che quei tratti che tanto detestiamo sono proprio lì.. dentro di noi, e lavorare per modificarli...

Ma quanto hai ragione Red!
Io ho vissuto parte della mia vita in antitesi con mia madre, si le volevo bene, ma non mi piacevano una sacco di cose di lei, anzi le detestavo proprio. E mica solo le sue pure quelle di mio padre. Cose che mi sono rimaste appiccicate dentro.
Poi un giorno ho iniziato a vederle dentro di me in tante cose anche nella somiglianza fisica, a quel punto che potevo fare? Mica mi posso cambiare fisionomia. Alcune sto cercando di accettarle altre di cambiarle, non è facile ma credo si possa fare. Aggiungerei "qui".
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griselda non è connesso  
Vecchio 19-02-2008, 11.34.00   #10
turaz
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posso dire che queste cose non le "detesto".
quando riesco a essere quasi totalmente neutro di fronte ad esse riesco ad agire su me stesso migliorando e superando qualche aspetto di me riuscendo a mantenere equilibrio e centro in situazioni che sino a prima avrei "digerito" male.
Quando il giudizio si stoppa, riesco a vedere
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