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Vecchio 12-02-2012, 11.53.43   #1
diamantea
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Predefinito Corso di difesa prematrimoniale

Mi trovo con un gruppo di donne, è un corso di difesa prematrimoniale, ovvero si impara a difendere l'unione coniugale da eventuali aggressioni.
Questo gruppo è come se per ora deve cantare una partitura, vi è il maestro e la tutor.
Io canto bene ma il mio braccio sinistro non ha forza di ritorno, cioè si apre a ritmo di musica ma poi non ha abbastanza forza per chiudersi di nuovo tenendo la partitura in mano.
Pare che io sia l'unica con questa difficoltà, tutti si accorgono di questo errore dovuto a mancanza di forza.
Comunque porto a termine il corso nella parte teorica, ora si va in simulazione di aggressione.
La tutor, una donna bruna e giovane, direi normale, disponibile, mi porta in una camera da letto per simulare l'unione disturbata dall'aggressore.
Sul letto matrimoniale davanti a me vi sta a sinistra il mio precedente ex e alla sua destra Tina. Loro devono simulare una unione clandestina ed io devo difendere il mio matrimonio. Insomma Tina è l'aggressore, l'ex il mio sposo ed io devo buttare fuori la donna/Tina dal mio talamo.
Faccio conto che non ho forza nelle braccia, devo prendere l'appallottolamento interiore (che ho chiamato in altro 3d all inclusive) che sto portando dentro e lanciarlo contro l'aggressore per annientarlo, e in questa fase simulatoria questo appallottolamento lo rappresento con la coperta di pail della mia adorata Mimma, come se mi desse più forza. Tina stesa nel letto mi guarda con una espressione di chi sa del mio punto debole e che non potrò vincere mai.
Appallottolo e lancio con tutta la mia forza nelle braccia, ma la forza è poca per cui mi butto addosso a Tina con il corpo nel tentativo di buttarla fuori dal letto, ma lei che si difende poco sicura della sua superiorità di forza mi dice che ho lasciato scoperto il mio vero punto di debolezza: l'inguine. Così allunga la mano e mi pizzica la coscia destra vicino l'inguine. Io stramazzo di dolore, come un punto mortale, cerco di allontanare il bacino dalla traiettoria del suo braccio. E' una lotta che dura poco, non ho forza malgrado mi dimeno con tutta me stessa, ma è una simulazione per cui finisce così, me sconfitta.
La tutor è comprensiva, spiego che non ho forza nelle braccia perchè tempo fa mi è successo qualcosa ma non ricordo cosa, così come vedo che ho non forza nemmeno nelle gambe per qualche altro motivo che spiego ma non ricordo, e il mio corpo senza arti non si può difendere. Ho paura che non passo l'esame ma la tutor mi dice che mi darà il mio attestato lo stesso, sa che ho bisogno di lavorare con questo titolo perchè devo sposarmi. Penso nella mia testa che dovrò fare in modo di non trovarmi mai faccia faccia con l'aggressore nel mio letto finchè non risolvo queste debolezze agli arti.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 12-02-2012 alle ore 11.57.31.
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Vecchio 12-02-2012, 17.48.57   #2
diamantea
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Mia sorella sicuramente è la proiezione di qualche parte di me identificata come aggressore della mia intimità. E' lei ma mi rimanda una sensazione, un'immagine come può essere lo scontro con l'incubo, quella parte che non si può combattere perchè sempre più forte, quale può essere l'irruenza
irrazionale degli istinti, la parte ombra non conosciuta per questo più forte. E' qualcosa di specifico che ho già visto nei miei sogni sotto altre sembianze ma la riconosco dalla sensazione che mi rimanda il suo contatto. Sono parti di me che mi aggrediscono da cui non riesco a difendermi perchè non ho forza sufficiente.

Essenzialmente quello che non capisco è quale significato devo attribuire agli arti. Cosa vuol dire che non ho forza negli arti. Poi braccio sinistro e coscia destra, avrà un significato, che pure spiego ma non mi è dato ricordare il motivo.
La coscia mi ricorda il mito di Dioniso, il quale nasce dalla coscia di Zeus, forse non centra nulla, non so.
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