Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
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Vecchio 04-08-2006, 11.36.37   #1
Grey Owl
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Predefinito Sincronicita' di una vita causale

Racconto una breve storia... reale o di fantasia poco importa...
La storia narra di un gufo che rimase nel suo bosco per molto tempo cercando il cibo per sopravvivere...
Notte dopo notte si accorse che oltre la caccia di topini e animaletti qualcosa premeva nel suo petto di piume...
Questa sensazione lo portava a sospirare e a cantare alla Luna... cos'era?... cosa lo opprimeva?... eppure cibo e liberta' ne aveva in abbondanza?...
Un giorno decise in modo irrazionale... decise col cuore... di uscire dal bosco per cercare quel qualcosa che lo liberasse da quella sensazione...
Il giorno dopo la consapevolezza di fare qualcosa lo mise in uno stato di apertura... di silenziosa felicita'... ma cosa?... cosa fare?... dove andare?...
Incontro' sul suo cammino altri animali in un nuovo bosco... parlavano... gracchiavano... vociavano... penso' che forse era questo il suo destino... Ma ancora... nella notte ritornava a quella sensazione di un tempo... nel nuovo bosco cerco' il modo di "comunicare" questo suo stato... ma quello che ottenne fu' solo fraintandimenti...
Gli animali del bosco lo Bannarono... lo esclusero dal forum... volando via si chiese... perche' le sue idee personali erano pericolose?... perche' dire cio' che si sente e' pericoloso?...
Si senti' scacciato e ramingo volando nella notte... ad un certo punto incontro' Uno... si ricordo' di quell'animale strano... gli parlo' tempo addietro nel forum... si disse " davvero un tipo strano per la verita' "... diceva cose vere e senza troppo fronzoli...
Lo segui' spinto dalla curiosita' di quei modi davvero fuori dal normale...
Infine questo gufo ramingo giunse davanti ad un cancello sempre aperto di una remota citta'...
Uno si giro' e guardandolo disse "l'ho chiamata Ermopoli"... il gufetto apolide stento' un volo radente verso le prime pietre... poi si accorse del viale principale... era pieno di bellissimi alberi... ancora oggi lo si puo' vedere appollaiato sul ramo piu' altro ad osservare i viandanti della citta'... ed ogni tanto si sente il canto di quel gufetto nelle notti di Luna piena...

Ho voluto raccontare questa storia perche' mi appartiene... e il senso di tutto questo e' che esiste una sincronicita' di una vita causale.

Buona giornata a tutti.
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Vecchio 04-08-2006, 12.14.28   #2
Uno
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Temo il giorno in cui mi arriverà il conto da pagare della tua pubblicità subliminale a favore di Ermopoli
Scherzo... apprezzo quello che hai esternato.

Si potrebbe far sfociare questo racconto del gufetto di una discussione sulla sicronicità.. cosa che nel titolo aveva pre-gustato.

Prima una specie di definizione... possiamo parlare di sincronicità quando due avvenimenti che siano o meno nello stesso tempo e luogo ma che comunque sembrano non avere nulla in comune poi prendono in realtà un "percorso" che li mette in relazione....

Non sarà una definizione da Oxford ma rende l'idea.... interessante vero? Il buon Jung ha coniato il termine insieme ad un matematico... ma la parte che ci interessa di più qui in questa sezione è quella di Jung. Si potrebbe anche fare altri esempi... o cercare di discutere sul come questa dinamica Universale spesso ci porta dove dobbiamo arrivare... oppure come ci fa incontrare persone o informazioni che ci servono etc etc.......
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Vecchio 04-08-2006, 18.49.31   #3
coccinella
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Ci sono anch'io nel vialetto di Ermopoli: sono su un filo d'erba mosso dal vento.
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Vecchio 04-08-2006, 22.09.56   #4
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Non si possono non tessere le lodi per questa evanescente città. Che le parole del gufetto non rimangano isolate
__________________
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile dalla magia.
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Vecchio 04-08-2006, 23.31.54   #5
sitael
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Una storia semprice ma tanto significativa...
Certo Ermopoli è una citta magica e a formarla ci sono tanti angeli...

Bellissima storia....


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Vecchio 05-08-2006, 15.37.36   #6
Kael
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Le cellule che compongono internamente un dito credono di essere indipendenti, si vedono vicine le une alle altre ma divise. "Uscendo fuori" dal dito ci accorgiamo che fanno parte di un tutto, il dito. Tale dito si crede indipendente dalle altre dita, ma uscendo ancora si vede che le dita sono una cosa sola nella mano.
Tale mano si crede indipendete dagli altri arti del corpo, ma uscendo ancora, spostando la Coscienza dalla mano al corpo, si vede che fa parte di un tutto: il corpo.

L'uomo si vede diviso dagli altri uomini, tanti corpi indipendenti anche se stanno vicini... Questo è il livello di coscienza medio attuale. Ma si può risalire ancora, nell'Unità, fino all'Uno Assoluto che tutto comprende.
Sembra assurdo, ma io e il computer su cui sto scrivendo siamo una cosa sola. Non a questo livello certo. Ma più in Alto si.

Quindi può accadere che il computer mi si rompa, magari in un momento che "sentivo" di dover "staccare" un po'... Ne resterei basito, direi: "Ma guarda te, era da un po' di tempo che covavo l'idea di passare meno tempo al pc... e questo mi si rompe... che coincidenza..."

Coincidenza?
O forse i miei pensieri hanno dato il via a un processo che, sfuggendo al mio controllo e "risalendo" verso l'Alto, è arrivato fino all'unità in cui io e computer siamo una cosa sola?

Razionalmente, potrebbe anche darmi fastidio che il pc si sia rotto.
Ma, nel profondo, io lo Volevo... così come credo che anche il gufetto Volesse incontrarci...
__________________

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Vecchio 05-08-2006, 16.33.48   #7
griselda
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Quando ho letto il racconto di Grey sono rimasta veramente colpita!
Per alcuni aspetti avrei potuto scriverlo io, molte parti ci accomunano, tra le quali il pensiero su Ermopoli!
Se poi vogliamo aggiungere che abbiamo fatto l’iscrizione nello stesso mese a distanza di 17 gg…inoltre gufetto è stato il primo con cui ho allacciato rapporti…ci hanno accumunanti anche in un topic a noi dedicato…sono davvero stupita! Chissà che sarà?
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Vecchio 08-08-2006, 10.48.28   #8
Clodette
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Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl
Racconto una breve storia... reale o di fantasia poco importa...
La storia narra di un gufo che rimase nel suo bosco per molto tempo cercando il cibo per sopravvivere...
Notte dopo notte si accorse che oltre la caccia di topini e animaletti qualcosa premeva nel suo petto di piume...
Questa sensazione lo portava a sospirare e a cantare alla Luna... cos'era?... cosa lo opprimeva?... eppure cibo e liberta' ne aveva in abbondanza?...
Un giorno decise in modo irrazionale... decise col cuore... di uscire dal bosco per cercare quel qualcosa che lo liberasse da quella sensazione...
Il giorno dopo la consapevolezza di fare qualcosa lo mise in uno stato di apertura... di silenziosa felicita'... ma cosa?... cosa fare?... dove andare?...
Incontro' sul suo cammino altri animali in un nuovo bosco... parlavano... gracchiavano... vociavano... penso' che forse era questo il suo destino... Ma ancora... nella notte ritornava a quella sensazione di un tempo... nel nuovo bosco cerco' il modo di "comunicare" questo suo stato... ma quello che ottenne fu' solo fraintandimenti...
Gli animali del bosco lo Bannarono... lo esclusero dal forum... volando via si chiese... perche' le sue idee personali erano pericolose?... perche' dire cio' che si sente e' pericoloso?...
Si senti' scacciato e ramingo volando nella notte... ad un certo punto incontro' Uno... si ricordo' di quell'animale strano... gli parlo' tempo addietro nel forum... si disse " davvero un tipo strano per la verita' "... diceva cose vere e senza troppo fronzoli...
Lo segui' spinto dalla curiosita' di quei modi davvero fuori dal normale...
Infine questo gufo ramingo giunse davanti ad un cancello sempre aperto di una remota citta'...
Uno si giro' e guardandolo disse "l'ho chiamata Ermopoli"... il gufetto apolide stento' un volo radente verso le prime pietre... poi si accorse del viale principale... era pieno di bellissimi alberi... ancora oggi lo si puo' vedere appollaiato sul ramo piu' altro ad osservare i viandanti della citta'... ed ogni tanto si sente il canto di quel gufetto nelle notti di Luna piena...

Ho voluto raccontare questa storia perche' mi appartiene... e il senso di tutto questo e' che esiste una sincronicita' di una vita causale.

Buona giornata a tutti.
a proposito di sincronicità di una vita "casuale" vi vorrei raccontare anche la mia stora..che sembrerebbe da film, ma è assolutamente vera.
3 anni fà...mi sentivo come quel gufo, arrivai al punto di sentirmi disperata, alla ricerca di quel qualcosa dentro di me e non capivo di cosa si trattasse. MI arrivavano messaggi, segni, avvenimenti che cercavano di scuotermi e mi scuotevano sempre di più, sempre di più fino a quando scoppia in lacrime distrutta dalla disperazione.
Un giorno capitai in un forum che parlava di angeli e una ragazza mi rispose dicendo "benvenuta..ti stavo aspettando". Il giorno dopo a lavoro due colombre bianche si posarono sul davanzale del mio ufficio e rimasero lì a fissarmi a lungo. Io sorrisi e pensai ad un segno, ma poi come al solito dissi "ma sì, sarà una coincidenza casuale", ma poi mi spostai x bere il caffè e loro mi seguirono posandosi sul davanzale dell'ufficio dove c'era la macchinetta del caffè...e lì rimasi davvero a bocca aperta. Ma il bello avvenne il giorno dopo. Entrai in uffico ed eccole, le due colombre arrivarono da me, e ancora rimasero lì a guardarmi. Allora raccontai la 'accaduto a questa ragazza e mi disse "gli angeli ti danno il benvenuto!"
Ed ecco che cominciò il mio cammino nel mondo dell'anima..ed ecco che trovai tante spiegazioni, tante risposte alle mie domande e trovai la serenità!
Clodette non è connesso  
 


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