Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 05-06-2008, 18.23.31   #76
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
ti faccio un esempio io ancora oggi avverto sempre dove vado anche se non c'è bisogno, perchè quando ero piccolo mi è stato sempre e costantemente detto di dire dove andavo, e oggi lo faccio automaticamente, mi sembra anormale fare il contrario, ma ripensandoci anche questo è un automatismo.
A parte il fatto che lo fai automaticamente e non perchè pensi che a casa possano rimanere in pensiero, non ci vedo nulla di male.
Le regole (intese come strumenti per far bene le cose) non sono il male, è usarle ad occhi chiusi per un tot di anni e poi rifiutarle completamente credendo di librarsi il male, ci si libera delle regole (che aiutano a fare delle cose)... e non sempre... e non degli automatismi che si tramutano in altro.
Uno non è connesso  
Vecchio 05-06-2008, 19.06.04   #77
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

anche qui è un fattore di "equilibrio" a mio modo di vedere...
si finisce per fare un "calderone" confuso tra condizionamenti e regole.
il condizionamento e le forzature sono una cosa molto spesso legata a un'incapacità dei genitori (o di altre fette di società) di spiegare per bene qualcosa e da cui se ci fanno stare "male" occorre agire per liberarsene (mica facile eh)
ma il credere che tutte le regole siano di per se errate è un estremismo derivato da re-azione ad altro.
Anche perchè una delle virtù a mio avviso di un ricercatore spirituale (e non solo) sta appunto nel darsi delle regole basate sul proprio modo di essere.
come diceva uno c'è chi per muoversi deve stare in convento ed è giusto così, chi usa altri mezzi e chi ci riesce ovunque in molte situazioni di vita.
questo sia chiaro è una mia opinione basata su quanto ho saputo osservare io anche e soprattutto su me stesso.
turaz non è connesso  
Vecchio 05-06-2008, 19.53.44   #78
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

La pornografia rende schiavi, è in genere male, ma in certe situazioni può essere utile. Ad esempio preferisco uno schiavo della pornografia che si sfoga davanti ad un immagine piuttosto che uno che può va a sfogarsi con la gente violentandola.

Tuttavia mi viene il dubbio che invece possa anche la pornografia portare a queste cose.

La pornografia è male, perchè è semplicemente illusione fine a se stessa: nessuno si porterà mai a letto i tipi o le tipe che stanno su quei monitor, perchè la realtà è molto diversa.

Delle regole, mi dispiace ma credo che in alcuni casi occorre liberarsene, sta a noi riconoscere quali si e quali no, poichè qualcosa che andava bene per un mio genitore non è detto che per me va bene.

Tuttavia occorre tenere anche il lato positivo: io sono contento che nella mia famiglia mi è stato insegnato in modo corretto a non bere, a non fumare, a non bestemmiare o altro.
Oggi scelgo queste cose non perchè mi sono state inculcate, ma perchè la mia consapevolezza mi dice che hanno fatto bene a darmi questa educazione.

Per via della mano sinistra riferita alla pornografia, uno dovrebbe prendere la persona che ne soffre, farle provare un esperienza fredda e vuota con una prostituta e forse si liberà per sempre da questo vincolo.

Tuttavia forse a sto punto è più carina una via della mano destra ( magari meno impositiva della chiesa) ma che ti porta a cercare di inglobare la persona non solo come oggetto di piacere, ma come essere umano, come UOMO.
Astral non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 06.36.05   #79
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
No, non hai capito bene il mio pensiero, anche se buona parte è uguale a quello di cui avevamo parlato.
Posto che in un processo evolutivo, di individuazione (vista la sezione psicologia), di realizzazione spirituale etc... l'approccio, l'uso ed il ritorno della sessualità è su una scala che come abbiamo visto va dalla ricerca esplorativa corporea massima, arrivando a livelli in cui non basta neanche più e godimento potremmo dire pari a zero,fino alla non necessarietà dell'uso del corpo fino alla sublimazione integrale.
Se io tendo a voler il meglio che c'è definisco questo bene e l'opposto male, tutto quello che è in mezzo sono gradazioni di tali bene e male.

La Chiesa ti ho già detto in passata discussione, è un istituzione (al di la di tutte le definizioni che possiamo trovarle) che ti da la possibilità di utilizzare la sua struttura comprensiva di metodo, filosofia, e modelli.
Un metodo e un modello devono tendere sempre e solo al massimo, poi tu puoi seguirlo, seguirlo fino ad un certo punto, o non seguirlo per nulla e cercare altri riferimenti o rifiutarli tutti in una sorta di anarchia.
Non ho detto che la Chiesa deve astenersi dal condizionare (su questo e cosa intendiamo con questo ci si deve aprire un discorso a parte, è troppo lungo qui) ho affermato che l'evangelizzazione non deve (non dovrebbe) essere imposta a forza.

Lo so che quello che dico, che grosso modo corrisponde al modello puro ( a prescindere dai singoli che lo possono aver sporcato) della Chiesa e di tutte le vie della Mano Destra, non è percorribile integralmente da tutti, e non mi sogno minimamente di ritenere chi lo fa migliore di chi non lo fa, ma se parliamo di dinamiche legate alla sessualità non posso non esporre tutto.

La pornografia è male si in questo contesto discorsivo, perchè va all'opposto di una Via Destra ma non è una Via Sinistra (potrebbe essere usata per questa, ma non è certo l'intenzione di chi la smercia), quindi rende schiavi e non da nessun beneficio.

Se ti fermi a riflettere, la mia non è una visione pessimistica della natura umana, è senza filtri, nuda e cruda, sono certo che potresti riuscire a far qualcosa del genere osservando un gatto che gioca e tortura la sua preda. Lo condanni? No, è la sua natura, ti ritieni meglio? No il paragone non ha senso, ci sono priorità diverse tra te e il gatto, come tu magari ami leggere un libro lui ama sballottare una cavalletta. Allo stesso modo io osservo che l'uomo ha la possibilità di fare ancora molta strada, ma non rinnego o mi nascondo quello che c'è ora, ne ritengo che tutti per forza debbano avere tale spinta evolutiva, beh forse non ti piacerà quello che ti dico ora ma la pornografia e il libertinaggio sono fiaccatrici di questa spinta evolutiva, se incontrollate, non la demonizzazione delle stesse (pornografia etc..)

D'altro canto, dobbiamo ricordarci che queste cose sono necessarie (in certe situazioni, per alcuni è giusto stare in convento, dipende dalle caratteristiche individuali) per muoversi, per accendere delle fiamme, come i discorsi sui daimon... ma come in quei discorsi sono buona cosa solo se le controlli....

Poi, come si dice? I risultati sono quello che contano, se uno sta bene andando a prostitute o vivendo in convento di clausura va tutto bene, si può invece ragionare quando a qualcuno manca qualcosa, quel senso di insoddisfazione che accompagna come una colonna sonora un pò triste... forse non va tutto bene.
La colpa è della repressione? Quello che entra, esce con la stessa facilità/difficoltà
Ho capito ma forse non compreso del tutto ,
sicuramente perche' mi trovo su un piolo inferiore della scala.
Non ho pero' mai detto che demonizzare la pornografia e' male anzi ,
male, ho detto ,e' demonizzare la sessualita' e questo fiacca la spinta evolutiva perche' crea il disagio espresso da GRI. Non mi pare che questa demonizzazione esca ed entri con facilita' crea invece ostacoli.
Mi domando ma sul serio ,che risposta si da' a questo disagio con la rappresentazione del piolo piu' alto della scala non ti sembra piu' utile aprire intanto il sentiero da percorrere .
nikelise non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 09.42.01   #80
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ho capito ma forse non compreso del tutto ,
sicuramente perche' mi trovo su un piolo inferiore della scala.
Non ho pero' mai detto che demonizzare la pornografia e' male anzi ,
male, ho detto ,e' demonizzare la sessualita' e questo fiacca la spinta evolutiva perche' crea il disagio espresso da GRI. Non mi pare che questa demonizzazione esca ed entri con facilita' crea invece ostacoli.
Mi domando ma sul serio ,che risposta si da' a questo disagio con la rappresentazione del piolo piu' alto della scala non ti sembra piu' utile aprire intanto il sentiero da percorrere .
Eppure sulla bellezza hai capito che è si spinta evolutiva etc.. ma anche un mostro etc... perchè non può essere così anche per la sessualità?
Se dai a demonizzare solo un'accezione negativa ti perdi qualcosa per strada.

La rappresentazione del piolo più alto è necessaria perchè il percorso sia valido per tutti... anche quei pochi Santi, altrimenti sarebbe come se all'università i professori studiassero un programma medio in cui sono sicuri che tutti possano arrivare a 110 e lode, significherebbe limitare individui più brillanti.

Il disagio espresso da Grii e dal 90% della popolazione non è determinato dalle regole, ma dal bigottismo della gente, cosa che se vogliamo essere sinceri la Chiesa anche combatte in alcune sue forme. Non c'è nessuna regola religiosa per esempio che impediva ad una ragazza di parlare con un ragazzo, ma fino a non molti decenni fa apriti cielo se le pettegole del paese ne vedevano due: il ragazzo era un perditempo, la ragazza una poco di buono. Questo è solo un esempio, ma da queste piccole cose poi si sono creati dei drammi ed è sfociato tutto un sistema che paradossalmente rifiuta le regole originali senza comprenderle ed è condizionato da queste non regole "autogeneratisi" tanto quanto la burocrazia.

Ogni percorso ha un suo modo di regolamentare le sessualità per impedire minimo la perdita di controllo, per esempio in oriente alcune filosofie valutano nel maschio adulto e nel pieno del vigore una cadenza (di solito si aggira tra una settimana e 15 giorni) regolata da alcuni parametri, misurata in modo da non perdere la forza vitale necessaria per altro, ma non reprimerla non essendo capaci di sublimarla completamente. Al di la di questo non impone altre regole. Probabilmente a te sarebbe andato meglio come approccio (non ne sono tanto sicuro ), però il "dubbio" che mi viene è che se tu fossi nato in quei luoghi non avresti voluto quella regola.
Il concetto su cui ci "scontriamo" (parliamo) è che secondo la visione moderna la sessualità non deve essere regolamentata, deve essere spontanea, libera, etc etc...
Non mi sembra che nessuno lo impedisca a nessuno, il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo.
Uno non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 09.48.11   #81
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se non ragioniamo su questo, sul perchè l'uomo (ma anche il regno animale) nasconde (lasciamo perdere casi particolari e mode) il proprio corpo ed in particolare gli organi sessuali non potremmo mai capire tutti gli altri meccanismi.
Perchè l'uomo nasconde gli organi sessuali?
Perchè, se ci pensiamo bene, contengono un notevole paradosso: sono le nostre zone intime per eccellenza, eppure sono esterne. Intimo significa "molto dentro", e come fanno ad essere molto dentro se sono esterne?
Lo sono a livello simbolico, i genitali rappresentano l'energia che ci anima dal di dentro, e sono esterni per interfacciarsi col mondo e dare origine ad un nuovo essere con l'accoppiamento. Per questo motivo c'è la necessità di coprirli, ci si rende conto di avere all'esterno qualcosa che invece dovrebbe stare il più dentro possibile... E non parlo a livello fisico, parlo proprio di energie. L'energia vivificante racchiusa in quelle zone dovremmo saperla usare dentro/per noi stessi (salvo ovviamente le volte in cui c'è la reale intenzione di mettere al mondo un figlio), in questo caso la riproduzione diventerebbe evoluzione.
Normalmente ciò che usiamo è poca cosa, con la conseguenza che tutto ciò che rimane è terreno fertile per la pornografia e tutta una serie di altri fattori.

Ha ragione Uno quando dice che alle volte basta tenersi per mano per vivere un'emozione addirittura superiore all'orgasmo, ma per farlo occorre saperci mettere tutto se stessi. Quando la spinta è notevole, quando ciò che facciamo è veramente la cosa più importante in quel momento, tutto il resto non esiste. Non ci possono essere fantasie sessuali o pensieri simili quando stiamo usando interamente la nostra energia in altro, questi compaiono quando abbiamo degli avanzi, quando in un certo senso ci stiamo "annoiando"... La masturbazione (interessante l'etimo, manus-stuprare, da cui anche manus-turbare... ossia stuprare, corrompere con la mano), come tutta una serie di altre strade (alcool, droga, sesso, etc etc) è un scimmiottamento della vera strada che porta ad un'espansione di coscienza.

In fin dei conti credo che tutto ciò che facciamo (consapevolmente o inconsapevolmente) è una costante e incessante ricerca di Dio. Su questa spinta evolutiva di fondo si ergono tutte le azioni umane, sia le migliori virtù, che i peggiori vizi...

Il senso di insoddisfazione che si prova "dopo" è lo stesso che può provare un alcolista il giorno dopo la sbronza... si rende conto che ciò che ha provato è illusorio e passeggero, non è durato che pochi attimi, e questo genera due sentimenti contrastanti: da una parte inizia a sviluppare un senso di rifiuto per tali pratiche, riconoscendole illusorie, dall'altra invece la condizione normale è così "bassa" rispetto a quella provata che inizia a ricercarla il più possibile, diventandone dipendente. La conseguenza quindi è proprio quella di ricercarla in continuazione ma sentendosi anche sempre piu in "colpa"...

Credo poco alla storia della chiesa, qualcuno può anche farsi condizionare è vero, ma il senso di colpa se c'è è più che altro per una presa di coscienza personale. Una presa di coscienza che lascia presagire che c'è ben altro, se solo si avesse la forza di saltare fuori dal fosso nel quale ci si gira in tondo da anni e si sapesse andare oltre...
Kael non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 09.50.01   #82
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
La pornografia rende schiavi, è in genere male, ma in certe situazioni può essere utile. Ad esempio preferisco uno schiavo della pornografia che si sfoga davanti ad un immagine piuttosto che uno che può va a sfogarsi con la gente violentandola.

Tuttavia mi viene il dubbio che invece possa anche la pornografia portare a queste cose.


Non è l'unica causa, la violenza e gli stupri ci sono stati dai tempi della clava e non mi risulta che sulle pareti delle caverne abbiano mai trovato graffiti pornografici... però.. però che a me risulti di bambini che violentano bambine/i prima di una certa degenerazione non se n'è mai sentito più di tanto, per carità forse qualche caso in goni epoca, ma se inizi a stimolare un bambino fin dalla culla con immagini, allusioni e quant'altro, appena si mettono in moto gli ormoni (anzi si mettono in moto innaturalmente prima ed è dimostrato) danno fuori di matto.
Quote:

Delle regole, mi dispiace ma credo che in alcuni casi occorre liberarsene, sta a noi riconoscere quali si e quali no, poichè qualcosa che andava bene per un mio genitore non è detto che per me va bene.

Non è così Astral, ma ne apro un'altra discussione se no questa va fuori come un balcone.
Quote:


Per via della mano sinistra riferita alla pornografia, uno dovrebbe prendere la persona che ne soffre, farle provare un esperienza fredda e vuota con una prostituta e forse si liberà per sempre da questo vincolo.

Tuttavia forse a sto punto è più carina una via della mano destra ( magari meno impositiva della chiesa) ma che ti porta a cercare di inglobare la persona non solo come oggetto di piacere, ma come essere umano, come UOMO.
Temo che non hai compreso molto la distinzione tra le due Vie, l'esempio che fai con la prostituta, ammesso che funzioni, sarebbe comunque un tentativo di guarigione sempre nell'abito di un percorso secco (via della mano destra).
Uno non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 10.22.12   #83
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Eppure sulla bellezza hai capito che è si spinta evolutiva etc.. ma anche un mostro etc... perchè non può essere così anche per la sessualità?
Se dai a demonizzare solo un'accezione negativa ti perdi qualcosa per strada.

La rappresentazione del piolo più alto è necessaria perchè il percorso sia valido per tutti... anche quei pochi Santi, altrimenti sarebbe come se all'università i professori studiassero un programma medio in cui sono sicuri che tutti possano arrivare a 110 e lode, significherebbe limitare individui più brillanti.

Il disagio espresso da Grii e dal 90% della popolazione non è determinato dalle regole, ma dal bigottismo della gente, cosa che se vogliamo essere sinceri la Chiesa anche combatte in alcune sue forme. Non c'è nessuna regola religiosa per esempio che impediva ad una ragazza di parlare con un ragazzo, ma fino a non molti decenni fa apriti cielo se le pettegole del paese ne vedevano due: il ragazzo era un perditempo, la ragazza una poco di buono. Questo è solo un esempio, ma da queste piccole cose poi si sono creati dei drammi ed è sfociato tutto un sistema che paradossalmente rifiuta le regole originali senza comprenderle ed è condizionato da queste non regole "autogeneratisi" tanto quanto la burocrazia.

Ogni percorso ha un suo modo di regolamentare le sessualità per impedire minimo la perdita di controllo, per esempio in oriente alcune filosofie valutano nel maschio adulto e nel pieno del vigore una cadenza (di solito si aggira tra una settimana e 15 giorni) regolata da alcuni parametri, misurata in modo da non perdere la forza vitale necessaria per altro, ma non reprimerla non essendo capaci di sublimarla completamente. Al di la di questo non impone altre regole. Probabilmente a te sarebbe andato meglio come approccio (non ne sono tanto sicuro ), però il "dubbio" che mi viene è che se tu fossi nato in quei luoghi non avresti voluto quella regola.
Il concetto su cui ci "scontriamo" (parliamo) è che secondo la visione moderna la sessualità non deve essere regolamentata, deve essere spontanea, libera, etc etc...
Non mi sembra che nessuno lo impedisca a nessuno, il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo.
Ma imporre, meglio proporre, una sessualita' non tra corpi ma tra persone ( non nel senso di maschere ma di individui completi) ,rivalutando anche '' l 'aspetto ludico '' della fisicita' allo scopo di conferire gioia e togliere pesantezza e terrore al tutto ( le parole '' '' sono di G.P. 2 non mie ,se no dici che voglio solo giocare ), e' gia' porre una bella regola mi pare non fare un piccolo passo avanti .
nikelise non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 10.26.36   #84
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Daccordo cerchiamo magari di dividere gli argomenti, è una discussione interessante, ma che ha tante diramazioni, e scusate ma cosi non riesco a seguire tutti, mi sembra di perdermi un po' i pezzi.
Astral non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 10.57.23   #85
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma imporre, meglio proporre, una sessualita' non tra corpi ma tra persone ( non nel senso di maschere ma di individui completi)

Ok, però prima toccherà trovarli o "produrli" e poi lasciarli liberi di decidere se è uno dei loro interessi (primari o meno)
Quote:

,rivalutando anche '' l 'aspetto ludico '' della fisicita' allo scopo di conferire gioia e togliere pesantezza e terrore al tutto ( le parole '' '' sono di G.P. 2 non mie ,se no dici che voglio solo giocare ), e' gia' porre una bella regola mi pare non fare un piccolo passo avanti .
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.
Uno non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 11.34.36   #86
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.
Terrore forse e' eccessivo, paura meglio di fare la cosa giusta non delle conseguenze paura: tu no , io neppure ma gri e dafne o altri forse si ;da qui l'aspetto gioioso da recuperare;questo aspetto gioioson poi e' strettamente legato al procedere;
quindi pongo una questione di metodo nel processo di individuazione : nel processo in quanto tale le polarita' che generano movimento e che fanno progredire sono tante quante i pioli della scala.
Allora la polarita' tra un estremo e l'altro dei pioli e' forse utile conoscerla ma poi mi devo concentrare sulla polarita' tra il mio piolo e quello successivo , e' giusto?
Questo procedere e' gia' fonte di serenita' , un passo avanti e' cosi'?
nikelise non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 11.53.03   #87
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.
Si può dire che da ragazzi si pensa solo alla parte ludica della cosa, al piacere ed alla scoperta, mentre il genitore che conosce le conseguenze di atti fatti senza consapevolezza delle conseguenze e delle responsabilità che comportano mette in guardia il figlio, per la loro paura.
Sta di fatto che alle ragazze, almeno ai miei tempi, veniva istillato il terrore sulla perdita della verginità e del rimanere incinta, quasi un lascia passare a tutte le altre tecniche tranne il coito-->pericolo = piacere nullo o quasi o deviato in-------> paura gravidanza. La conseguenza ovvero il risultato un forte controllo che sfocia in freddezza o difficoltà a raggungere poi il piacere attraverso di esso, il non riuscire a lasciarsi andare, almeno così credo. Poi ci aggiungiamo una buona dose, come si è detto prima di sensi di colpa,---> se una ragazza si faceva vedere con un ragazzo troppo spesso era una poco di buono. E il tutto era demonizzato in questo modo una deviazione a nascondere e vivere male, secondo me, ciò che andava spiegato attraverso non la paura ma il sentimento e la responsabilità, ma la difficoltà di parlare di sessualità con i figli non è superata neppure al giorno d'oggi.
Il sesso non come qualcosa da elevare ma lasciato sporco nascosto e basso lasciato come istinto non da lavorare ma da nascondere.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 12.05.36   #88
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Dimenticavo il pezzo più importante che ricopre il Comandamento di non commettere atti impuri legato a quello che ho detto sopra, il fare tanto per fare per dare sfogo ad un impulso senza la completezza interiore con l'interezza della coscienza di quello che comporta per noi e per l'altro, che descrive bene Kael in post di cui non ricordo ora il titolo.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 12.21.24   #89
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Si può dire che da ragazzi si pensa solo alla parte ludica della cosa, al piacere ed alla scoperta, mentre il genitore che conosce le conseguenze di atti fatti senza consapevolezza delle conseguenze e delle responsabilità che comportano mette in guardia il figlio, per la loro paura.
Mah io non ci vedo solo la loro paura Grii, che puo' anche esserci (immaginando una figlia o un figlio con un bambino in arrivo in eta' adolescenziale non gli si puo' nemmeno dare torto), ma e' oggettivo che se non si sta attenti e si pensa solo al lato ludico e alla scoperta il pericolo c'e' eccome, e non e' solo una paura ingiustificata del genitore.
Quindi lo vedo piu' un avvertimento che un instillare terrore (poi forse dipende da come viviamo noi soggettivamente la situazione non so).
Il discorso verginita' lo vedo ancora diverso.. lo vedo come qualcosa di cui si e' persa l'origine che sicuramente aveva un senso, che non conosco riconducibile alla purezza.. e da li il discorso che se la perdi prima del tempo non sei piu' degna... Anche qui pero' sinceramente fatico a trovare il terrore che instillerebbero i genitori in proposito..
Parlando del mio personale, posso dire che non ho mai sentito da parte dei miei genitori una demonizzazione, semplicemente non se ne parlava (forse e' anche peggio), mia madre invece faceva la moderna, ma non e' mai stata in grado di parlarmi serenamente dell'argomento (ma anche qui non ci vedo terrore, ma ignoranza, nel senso vero del termine, senza offese..). E' chiaro che poi una ragazzina sente dire, legge, o parla con le amiche.. ma non e' abbastanza per poter avere un'educazione sessuale decente ..
RedWitch non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 12.49.51   #90
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Mah io non ci vedo solo la loro paura Grii, che puo' anche esserci (immaginando una figlia o un figlio con un bambino in arrivo in eta' adolescenziale non gli si puo' nemmeno dare torto), ma e' oggettivo che se non si sta attenti e si pensa solo al lato ludico e alla scoperta il pericolo c'e' eccome, e non e' solo una paura ingiustificata del genitore.
Quindi lo vedo piu' un avvertimento che un instillare terrore (poi forse dipende da come viviamo noi soggettivamente la situazione non so).
Il discorso verginita' lo vedo ancora diverso.. lo vedo come qualcosa di cui si e' persa l'origine che sicuramente aveva un senso, che non conosco riconducibile alla purezza.. e da li il discorso che se la perdi prima del tempo non sei piu' degna... Anche qui pero' sinceramente fatico a trovare il terrore che instillerebbero i genitori in proposito..
Parlando del mio personale, posso dire che non ho mai sentito da parte dei miei genitori una demonizzazione, semplicemente non se ne parlava (forse e' anche peggio), mia madre invece faceva la moderna, ma non e' mai stata in grado di parlarmi serenamente dell'argomento (ma anche qui non ci vedo terrore, ma ignoranza, nel senso vero del termine, senza offese..). E' chiaro che poi una ragazzina sente dire, legge, o parla con le amiche.. ma non e' abbastanza per poter avere un'educazione sessuale decente ..
Hai ragione non ho spiegato bene, quello che intendo è che instillare la paura è sbagliato invece di stimolare la coscienza a fare le cose ad esempio per amore con senso del dovere di responsabilità se spieghi solo che devi stare attento per non metterti nei guai ma non dici tutto il resto, il che può essere che non lo sai neppure tu ben inteso, ma che il sesso come impulso a quell'età è vissuto così come ho detto sopra e lasci che i figli facciano basta che non si mettano nei guai senza però spiegare anche l'altro mondo con cui verranno in contatto mi pare davvero limitata come educazione.
Per quanto riguarda invece la verginità, allora ti dicevano che non dovevi perderla mica perchè era un valore ( che l'imprintig è talmente importante da condizionare tutta la vita) ma di non perderla perchè non ti saresti più sposata. Sino ai tempi di mia mamma l'uomo esigeva l'integrità fisica per la quale se non c'era potevi anche essere ripudiata, sembra il medioevo ma è meno lontano di quanto si pensi. Perdendo il senso delle cose si perde anche tutto il resto.
Ma ti rendi conto la riduttività della cosa? Si lo so che era ignoranza ma allora quando si è ignoranti bisogna affidarsi a chi ne sa di più e questo è il motivo dei Comandamenti. Ma poi non ci si crede appieno ci si eleva e si fa come si vuole e poi si dice di stare attenti. Non so se si capisce.
Poi logico che oguno fa quello che può.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 13.04.50   #91
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Un po' proiettiamo sui figli le nostre paure...
Però ho notato una cosa: i ragazzi e le ragazze di oggi sono molto più "svegli", succede che molto facilmente appena conosciuti vanno a letto insieme e poi si approfondiscono eventualmente la conoscenza personale....
E' un peccato perchè non c'è più il gusto della scoperta e della conquista, il sesso è già servito bello e pronto....
poi quando anche questo viene a noia forse ci si metterà alla ricerca di quel brivido che si può avere anche solo prendendosi per mano....

Però penso anche, non ne sono sicura ma è una mia impressione, che essendo i ragazzi di oggi più liberi sessualmente, non vedo tutto questo bisogno di ricorrere alla pornografia, forse questo avveniva di più quando non era così facile fare sesso con i propri coetanei....
stella non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 13.11.54   #92
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Ed invece Stella posso assicurarti che il boom c'è lo stesso ed è questo che mi chiedo il perchè...

Ho tanti coetanei fidanzati, appagati ma che comunque non smettono di farne uso, anzi e sopratutto... cercando di coinvolgere pure il partner.

Per quanto riguarda il fatto che oggi si va a letto subito, questo penso sia un peccato ( non in senso cattolico) perchè alla fine credo che la sessualità dovrebbe essere l'espressione fisica, di chi si intende talmente tanto con la persona da condividere anche quello.

Andare a letto di primo acchitto, a mio avviso, esotericamente parlando, significa condividere qualcosa con uno sconosciuto, e può essere sconcertante a livello energetico.
Astral non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 13.21.02   #93
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Un po' proiettiamo sui figli le nostre paure...
Però ho notato una cosa: i ragazzi e le ragazze di oggi sono molto più "svegli", succede che molto facilmente appena conosciuti vanno a letto insieme e poi si approfondiscono eventualmente la conoscenza personale....
E' un peccato perchè non c'è più il gusto della scoperta e della conquista, il sesso è già servito bello e pronto....
poi quando anche questo viene a noia forse ci si metterà alla ricerca di quel brivido che si può avere anche solo prendendosi per mano....

Però penso anche, non ne sono sicura ma è una mia impressione, che essendo i ragazzi di oggi più liberi sessualmente, non vedo tutto questo bisogno di ricorrere alla pornografia, forse questo avveniva di più quando non era così facile fare sesso con i propri coetanei....
Questi ragazzi sono i figli delle generazioni precedenti che da schiacciate ora non riescono a gestire niente tutto libero come una specie di rivincita su quello che hanno passato ma non hanno compreso, mi sa. Questa libertà la vedo simile al caos.
Per la pornografia purtroppo devo smentirti, film di tutti i generi sui telefonini entrano già nelle scuole medie inferiori e che non si sa bene come arginare visto che per primi i genitori non sono in grado di prendere una posizione ferma.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 13.46.41   #94
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Credo che un errore che alcune famiglie fanno sul discorso sessualità è il silenzio,come se non parlando di certi argomenti non esistessero,o comunque si conosceranno più tardi possibile se non trattati..da qui i disastri degli autodidatti,lo sporco e tutto il resto.Egoisticamente,o per paura delle conseguenze i genitori,evitano l'argomento nella speranza che più si ritarda la teoria,più tardi ancora arriverà la pratica..ma purtroppo sappiamo che non è così..Quando ho scoperto il piacere (non so se ne è derivata una pulsione sessuale sinceramente,ero davvero piccola)credo di essermi giocata la sessualità sana,nel senso che ancora oggi ho moltissime difficoltà,non è qualcosa da vivere liberamente,con tutta me stessa, ma spesso per non dire sempre soggiogata alla mente,mi faccio paranoie..penso.. prima durante e dopo e neanche so perchè.Di certo ho un brutto ricordo della prima volta (e te pareva..),ricordo successivamente un rischio di gravidanza che mi portò a confidarmi con mia madre la quale piangeva disperata..ero la sua bambina,come era possibile tutto ciò?da lì l'idea che avevo bruciato le tappe,che quelle sperimentazioni col primo fidanzato erano sbagliate e da lì la condanna inconscia del sesso,del fare l'amore se non entro certe regole e parametri stabilite da altri..forse guidate dalla fiducia che se mi dicevano una cosa era per il mio bene e fare altrimenti era essere ingrata e perchè no precoce..viziosella.Vabbè ancora oggi è un disastro per me la sessualità,la vivo bene per un pò col partner poi inizio a perdere colpi,nel senso di desiderio e soddisfazione..quando provo piacere è sempre collegato alla mente,mi creo il canale per arrivare al dunque,spesso come se il compagno fosse un mezzo,non c'è quello di cui parla Uno..sarà che le scoperte prepubertà mi hanno indirizzato malamente e questo è quanto.Non ho citato,ma mi interesserebbe proseguire il discorso di Uno appunto,da questo passo "il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo."
perchè alla fine vorrei prendere atto ma ho molta difficoltà a farlo,vi chiedo una mano (non è una battuta eh) se è possibile rispondere..
cassandra non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 14.20.27   #95
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Per questo affermo, conscio di non essere compreso o essere preso per un puritano bigotto, che due individui possono avere un orgasmo anche solo tenendosi per mano... dove per orgasmo non si intende secrezione... e dove il fatto di essere in coppia non significa uso dell'altro, ma un incontro reale in uno spazio sacro.
Non credo di aver colto ciò che dici Uno, ma so cosa vuol dire tenersi la mano innamorati, l'emozione che si prova, ma non so se è questo a cui ti riferisci. So solo che poi si vuole inglobare l'altro quasi diventando cannibali e in questo fare va scemando il tutto sino a perdersi nel nulla o in molto meno. Una depredazione del patrimonio energetico che viene disperso.
Non c'entra vero?
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 16.59.29   #96
cassandra
Cittadino/a Stabile
 
L'avatar di cassandra
 
Data registrazione: 21-06-2007
Messaggi: 624
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Non credo di aver colto ciò che dici Uno, ma so cosa vuol dire tenersi la mano innamorati, l'emozione che si prova, ma non so se è questo a cui ti riferisci. So solo che poi si vuole inglobare l'altro quasi diventando cannibali e in questo fare va scemando il tutto sino a perdersi nel nulla o in molto meno. Una depredazione del patrimonio energetico che viene disperso.
Non c'entra vero?
Gri ci provo ,magari Uno mi corregge se sbaglio ,credo che lui voglia intendere che per arrivare ad uno scambio energetico profondo,orientato al sacro.. non è necessario entrare nell'altro,come dire che il corpo serve poco..forse siamo noi che abbiamo attribuito dei ruoli,cristallizzato delle idee, circoscrivedo l'amore a determinate manifestazioni,quando il succo del discorso,oso dire l'espansione può nascere da qualunque gesto sentito,fatto con amore,completamente..come tenersi per mano e trasmettere ciò che si ha da dare,provando lo stesso dall'altra parte,qui però mi viene il dubbio che bisogna essere in due per generare determinate sensazioni anche col minimo contatto..in una dimensione sacra che va ben oltre l'atto fisico in sè..come dire che anche uno sguardo,una carezza può dare tantissimo,solo che non siamo in grado di percepirlo..non ancora almeno..
ma il lavaggio del cervello no?
cassandra non è connesso  
Vecchio 06-06-2008, 23.36.10   #97
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Gri ci provo ,magari Uno mi corregge se sbaglio ,credo che lui voglia intendere che per arrivare ad uno scambio energetico profondo,orientato al sacro.. non è necessario entrare nell'altro,come dire che il corpo serve poco..forse siamo noi che abbiamo attribuito dei ruoli,cristallizzato delle idee, circoscrivedo l'amore a determinate manifestazioni,quando il succo del discorso,oso dire l'espansione può nascere da qualunque gesto sentito,fatto con amore,completamente..come tenersi per mano e trasmettere ciò che si ha da dare,provando lo stesso dall'altra parte,qui però mi viene il dubbio che bisogna essere in due per generare determinate sensazioni anche col minimo contatto..in una dimensione sacra che va ben oltre l'atto fisico in sè..come dire che anche uno sguardo,una carezza può dare tantissimo,solo che non siamo in grado di percepirlo..non ancora almeno..
ma il lavaggio del cervello no?
Sino a qui ci sono Cass poi però mi perdo, non capisco bene cosa voglia dire Uno, è che la mia mente cerca nel suo data base.
Io ho una cara Amica, alle volte con lei raggiungo dei momenti di comunione che difficilmente ho potuto raggiungere con chiunque altro, ma è diverso dal provare un tenersi per mano se non metaforicamente.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda è connesso ora  
Vecchio 06-06-2008, 23.42.05   #98
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Credo che un errore che alcune famiglie fanno sul discorso sessualità è il silenzio,come se non parlando di certi argomenti non esistessero,o comunque si conosceranno più tardi possibile se non trattati..da qui i disastri degli autodidatti,lo sporco e tutto il resto.Egoisticamente,o per paura delle conseguenze i genitori,evitano l'argomento nella speranza che più si ritarda la teoria,più tardi ancora arriverà la pratica..
Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.
Ma non so cosa spiegargli (fermi coi pomodori, vi vedo eh!! ) o per essere ancora più sincera non sò COME spiegarglielo.M'imbarazza troppo. Poi ridacchiano, fanno battute sceme e io vado in panico tempo fà avevo persino provato a comprare un libro sull'argomento per leggerlo con loro, si sono avvicinati entusiasti, lo hanno guardato, mio figlio più grande mi ha detto "ma non ha figure!!" si sono alzati e sono andati a giocare altrove lasciandomi li come un'ebete. (non ti dico il nervoso...ghghghghgh)
Forse sono, come diceva Nike altrove, troppo presa dal pensiero che sono "piccoli" e che quindi non devo dirgli nulla, non voglio che crescano,forse è anche quella proiezione di me piccola che mi fà da filtro e non mi permette di vedere che il più grande va per la quarta elemntare..hai voglia, specialmente col mondo che lo circonda, andargli a spiegare la storia delle api sul fiore....
Ma è un altro punto sulla mia lista già luuuunga
Sul discorso verginità invece bisognerebbe sostare un pochino a mio avviso perchè come già detto non è una cosa solo fisica, esiste anche una sorta di verginità morale e forse una emotiva, non lo so ma credo che ogni esperienza realmente vissuta con tutta l'attenzione e la consapevolezza a disposizione ci faccia perdere qualcosa ma ci regali anche qualcos'altro..insomma...ufffa che fatica...credo che sia capitato a tutti di avere una storia poi lasciarsi e dopo del tempo innamorarsi ancora e quasto "nuovo" amore se porta con sè una "nuova prima volta" è un regalo difficilissimo da dimenticare. Anche se ho la sensazione che ad ogni passaggio la "soglia" da oltrepassare per quella prima volta sia diverso..come se si fosse assaggiato solo in parte l'amore e la volta successiva, se capita, si sia disposti a darsi più liberamente..vabbè mi fermo che mi riparte il delirio
dafne non è connesso  
Vecchio 07-06-2008, 01.45.49   #99
Grey Owl
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Grey Owl
 
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
...Non ci possono essere fantasie sessuali o pensieri simili quando stiamo usando interamente la nostra energia in altro, questi compaiono quando abbiamo degli avanzi, quando in un certo senso ci stiamo "annoiando"...
[...]
Il senso di insoddisfazione che si prova "dopo" è lo stesso che può provare un alcolista il giorno dopo la sbronza... si rende conto che ciò che ha provato è illusorio e passeggero...
[...]
Credo poco alla storia della chiesa, qualcuno può anche farsi condizionare è vero, ma il senso di colpa se c'è è più che altro per una presa di coscienza personale. Una presa di coscienza che lascia presagire che c'è ben altro, se solo si avesse la forza di saltare fuori dal fosso nel quale ci si gira in tondo da anni e si sapesse andare oltre...
Concordo con Kael, ho sottolineato alcuni punti che ritengo importanti. Ho aperto questo 3d perchè qualcosa in me è cambiato, appunto una presa di coscienza personale. Leggendo gli interventi di tutti ho potuto inquadrare questa mia necessità, capire il meccanimo alla base.
Mi ha colpito la frase di Uno in cui dice che se si vogliono ottenere dei risultati essi comportano dei sacrifici, nel senso di far diventare sacro qualcosa.

Per riallacciarmi all'esempio di Uno, dopo anni in cui ho speso soldi stando in affitto, stò pensando di comprar casa. Mi metto al lavoro per comprar casa, ci vorranno anni, giorno dopo giorno, mettendo da parte i soldi, alla fine il comprar casa diventa realtà.
Grey Owl non è connesso  
Vecchio 07-06-2008, 07.00.14   #100
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Eppure sulla bellezza hai capito che è si spinta evolutiva etc.. ma anche un mostro etc... perchè non può essere così anche per la sessualità?
Se dai a demonizzare solo un'accezione negativa ti perdi qualcosa per strada.

La rappresentazione del piolo più alto è necessaria perchè il percorso sia valido per tutti... anche quei pochi Santi, altrimenti sarebbe come se all'università i professori studiassero un programma medio in cui sono sicuri che tutti possano arrivare a 110 e lode, significherebbe limitare individui più brillanti.

Il disagio espresso da Grii e dal 90% della popolazione non è determinato dalle regole, ma dal bigottismo della gente, cosa che se vogliamo essere sinceri la Chiesa anche combatte in alcune sue forme. Non c'è nessuna regola religiosa per esempio che impediva ad una ragazza di parlare con un ragazzo, ma fino a non molti decenni fa apriti cielo se le pettegole del paese ne vedevano due: il ragazzo era un perditempo, la ragazza una poco di buono. Questo è solo un esempio, ma da queste piccole cose poi si sono creati dei drammi ed è sfociato tutto un sistema che paradossalmente rifiuta le regole originali senza comprenderle ed è condizionato da queste non regole "autogeneratisi" tanto quanto la burocrazia.

Ogni percorso ha un suo modo di regolamentare le sessualità per impedire minimo la perdita di controllo, per esempio in oriente alcune filosofie valutano nel maschio adulto e nel pieno del vigore una cadenza (di solito si aggira tra una settimana e 15 giorni) regolata da alcuni parametri, misurata in modo da non perdere la forza vitale necessaria per altro, ma non reprimerla non essendo capaci di sublimarla completamente. Al di la di questo non impone altre regole. Probabilmente a te sarebbe andato meglio come approccio (non ne sono tanto sicuro ), però il "dubbio" che mi viene è che se tu fossi nato in quei luoghi non avresti voluto quella regola.
Il concetto su cui ci "scontriamo" (parliamo) è che secondo la visione moderna la sessualità non deve essere regolamentata, deve essere spontanea, libera, etc etc...
Non mi sembra che nessuno lo impedisca a nessuno, il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo.
No UNO non mi convince ,scusami ,questo annullare o diluire le responsabilita' vere di chi le ha .
Il sacro e' il punto d'arrivo ma il sacro sta anche piu' in basso .
Si puo' dire ...quasi democraticamente ad ognuno il suo sacro in base al proprio livello e sensibilita'.
E fin qui ci siamo.
Ma chi svilisce il sacro?
Chi dovrebbe rispettarlo di piu' talvolta .Non tutta la chiesa ma una parte di questa si. Negare il tentativi di controllare la sessualita' da parte della chiesa e' negare l'evidenza.
La bigotteria della gente da dove viene?
BIGOTTO: si dice di chi e' scrupoloso nelle pratiche di culto ma senza intima religiosita'.
Deriva dall'intercalare bi god per dio . Non solo dalla gente come dici.
La chiesa c'entra Uno eccome, certa chiesa non quella pura di cui parli ma un'altra si , quella che e' stata la causa prima del disagio espresso da Gri ed altri , disagio insinuatosi nella societa' e nelle famiglie attraverso la demonizzazione della sessualita'.
Non e' la regola religiosa che e' sbagliata ma il distorto uso delle regole da parte di certa chiesa col preciso fine di controllare la potenza della sessualita' .
La fantasia sessuale dunque distorta nasce da un cattivo modo di vivere la sessualita' per questi motivi come ampiamente esemplicato dagli interventi precedenti.
Il sacro va rispettato ma da tutti.
D'altra parte la polarita' sacro /profano e' un'archetipo che inflenza anche l'ordine religioso come tutti perche' non dovrebbe esere cosi'.
Anzi del cattivo uso del sacro certo ordine religioso e' stato vittima illustrissima.
Siamo o non siamo qui per distinguere e trovare le cause PRIME o le prime cause ...la gente non ha mai causato nulla ''e' stata causata''.
nikelise non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.44.26.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271