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Vecchio 08-05-2011, 11.59.12   #1
Faltea
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Predefinito superare l'impossibile (apparente)

Dopo una lunga relazione di 6 anni ho cominciato a riprendere in mano la mia vita, come spesso capita avevo bisogno di fare le cose per me.
Ho cominciato con l'equitazione, passeggiate e qualche lezione per imparare la postura corretta a cavallo.
Una domenica, il calvallo mi parte al galoppo in mezzo al bosco, provo a fermarlo, mi aggrappo ed aspetto che si scarichi (rami svolazzanti, rischi di cadute... pauuuuura).
Alla fine rientro in maneggio tranquilla, sul mio cavallo.
La volta dopo esco di nuovo, comincio a sentirmi strana, le gambe mi fanno giacomo giacomo, ci do poco peso. Partiamo al trotto e non riesco a stare in sella, mi accorgo che sballonzolo tutta perché sono un pilastro di ferro, mi fermo e scendo, tremo tutta come una foglia!
Strano, non c'era stato nessun pensiero di panico all'inizio, sono partita normale come sempre senza pensare al peggio, in fin dei conti mica ero caduta!
Bene risalgo dopo una passeggiata a piedi con il cavallo a fianco.
Mi sento normale, appena tocco la sella e lo faccio partire al passo riprendo a tremare come una foglia..
Insisto, sto sul cavallo tremando, partiamo al trotto ma non c'è verso, non riesco a stare su.
Ritorno in maneggio con il cavallo al passo e me al suo fianco a piedi ..
Faccio un paio di lezioni, ma appena il cavallo va al trotto comincia il panico..
Amareggiata ho mollato.

Spesso mi trovavo a parlarne con la mia amica (che abitava in Toscana) che questo problema mi pesava lo vedevo come una limitazione, era frustrante, ma me la raccontavo inventando mille scuse (costa troppo, il maneggio è lontanto, etc).
Due anni fa ritorna in Trentino, e se ne parla sempre di più. Andiamo a parlare con l'istruttrice, la quale mi dice che per lei non ci sono problemi, la vede una sfida e mi dice che riuscirà a farmi riprendere fiducia.
Bah... io ci credo poco, e riparto con le mie mille scuse.
Alla fine (quasi obbligata) mi ritrovo sul cavallo...
Un panico... una paura, ho iniziato che passeggiavo, con il cavallo rigorosamente alla corda (ndr vuol dire che l'istruttore lo tiene per una corda e giri in cerchio, è lui che comanda non tu).
Ho fatto 10 (si dieci!! ) lezioni alla corda, una volta ho mollato il cavallo in mezzo al campo solo perché si era inciampato, sono uscita e sono scoppiata a piangere!
La prima lezione senza corda l'ho fatta su un poni, povero cavallino... era così piccolo ed io così pesante mi faceva una pena ..
Il primo trotto da sola l'ho fatto su questo poni (per forza gli altri li mollavo in mezzo al campo e scappavio ).
Poi l'istruttrice che mi seguiva è andata via, panico... come facevo? Mollo di nuovo..
E no, troppo facile. Ho cambiato maneggio e sono andata a fare un corso di monta all'americana.
Ora vado al passo, al trotto, faccio slalom tra i birilli ed i percorsi di renning base.
Sono caduta due volte (o forse tre? non ricordo) ma non mollo, IO l'avrò vinta alla fine .
Me la faccio sotto tutte le volte all'inizio, parto manco andassi alla morte, ma poi smonto che sono una roccia e sento che posso superare ogni cosa.
Non galoppo ancora, troppa paura.
I cavalli sono animali sensibilissimi, sentono la tua paura ed essendo prede si spaventano pure loro.. insomma doppia fatica .
Ho dovuto mitizzare la mia paura a livello inconscio, insomma non averla. Altrimenti non ce l'avrei mai fatta.
Ho dovuto mentire alla mente...
Ebbene ci sto riuscendo. Non penso diventerò una cavallerizza da super gare (ho quarant'anni, forse sono un po' vecchia per questo) ma sono vicina alla mia meta.
Riprendere a cavalcare senza panico.

Volevo condividere con voi questa mia esperienza, primo perché ne vado orgogliosa , secondo anche se a pari livello perché questo mi dimostra che anche il panico immotivato, quello che ti prende senza che tu ne abbia il minimo controllo, è superabile.

La determinazione è tutto.
Non avrei mai pensato di poter ritornare a cavallo, eppure se mi vedeste... anche se dentro sono nel panico più assoluto riesco a non farlo sentire al cavallo, riesco a governarlo non permettendomi di spaventarmi nemmeno quando sgroppa, perché appena sento un leggero squilibrio sono pronta a contrastarlo.
Non mi faccio più governare ma governo..



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Vecchio 08-05-2011, 17.34.12   #2
dafne
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E' stupendissimo Faltea!!

Grazie infinitamente per questa condivisione, io di queste paure panicose ne ho diciamo tre e se su una ci stò lavorando (guidare) per le altre due...ci penserò(il festival delle scuse pure io...)

Mi scalda tentissimo sapere che ci sei riuscita, tu donna, eh si, perchè nella mia testa bacata per i maschi è più facile superare certe paurone...magari neanche ce le hanno ... faccio da me

Comunque il controllo del panico è cosa ben ardua e hai ragione a parlare di determinazione, cioè il terminare, nel senso di vedere fatto credo, prima. Il vederlo realizzato nella testa aiuta moltissimo.

Brava brava bravissima
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Vecchio 08-05-2011, 21.51.59   #3
Faltea
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grazie...

Ho condiviso proprio per spronare altri a non demordere, ad ogni sgambetto mi faccio più forte, "ciò che non mi uccide mi rende più forte"

Noi donne siamo GRANDI
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Ultima modifica di Faltea : 08-05-2011 alle ore 21.54.52.
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Vecchio 08-05-2011, 21.56.04   #4
Astral
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Ebbene ci sto riuscendo. Non penso diventerò una cavallerizza da super gare (ho quarant'anni, forse sono un po' vecchia per questo) ma sono vicina alla mia meta.
Riprendere a cavalcare senza panico.
Io non riesco a capire questa cosa, del dover fare le cose da giovani o mai più, è una mentalità diffusissima, eppure io non sono daccordo. E' vero che quando sei giovane hai più tempo ed energia ma è anche vero che spesso hai più distrazioni all'apprendimento e più superficialità nel fare le cose.

Ti auguro che la tua esperienza possa andar bene, e se aspiri a qualcosa di più (se è volonta o desiderio) ti auguro di non pensare che sia troppo tardi.

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Vecchio 08-05-2011, 22.34.56   #5
Faltea
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Io non riesco a capire questa cosa, del dover fare le cose da giovani o mai più, è una mentalità diffusissima, eppure io non sono daccordo. E' vero che quando sei giovane hai più tempo ed energia ma è anche vero che spesso hai più distrazioni all'apprendimento e più superficialità nel fare le cose.

Ti auguro che la tua esperienza possa andar bene, e se aspiri a qualcosa di più (se è volonta o desiderio) ti auguro di non pensare che sia troppo tardi.

Non è solo una questione di tempo e di energia, è il fisico che vacilla un po .
Ci sono cose che puoi fare ad ogni età (in fin dei conti si può dire che sono solo a metà della mia vita.. ottant'anni è un traguardo che raggiungono in molti ormai) e cose che è meglio iniziare prima.
Lo sport ha bisogno di una certa "potenzialità" fisica che se coltivata nel tempo da frutti, se come me vive di alti e bassi rimarrà nella media.
Passo periodi in cui sono sportiva se non iper sportiva e periodi in cui sono super pelandrona e non mi muovo dalla potrona, della serie parcheggio davanti alla porta del panificio .

Un'latra cosa che sto imparando è il fidarsi dell'altro (lo so che il cavallo non è una persona, ma è un passo no?).
Quando sei in sella non hai alternative, lui si deve fidare di te e tu ti devi fidare di lui, è pazzesco.. "senti" come sta, se è agitato, se si fida di te, se ti sta studiando, se è indifferente, se è distratto... Lo percepisci con una chiarezza degna di una veggente, fosse cos' facile con la gente
Io parto sempre con il "nonMiFidoNonSiSaMai" per poi passare al "forseMiPossoFidareMaMeglioDiNo" con tutto e tutti, trovarmi a dover dire "AzzMiDevoFidareNonHoAlternativeSperiamo" senza fuggire è un traguardo..

Tante piccole cose che semrbavano impossibili ma che piano piano si stanno trasformando in realizzabili...

Alle volte basta pensare un po' su a quello che ti sta accadendo per notare che stai facendo passi da gigante... se non ti fermi mai a guardare come fai ad accorgertene?
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Vecchio 08-05-2011, 23.14.42   #6
Astral
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In ogni caso Faltea, complimenti per il tuo traguardo

Si è vero per lo sport forse l'età centra, mi viene da pensare ai calciatori. Però alla fine ognuno ha il suo percorso, forse neanche è detto che vuoi diventare una gran cavallerizza, ma intanto il fatto di entrare in empatia col cavallo è una gran cosa.
Ti ammiro per questo, io non riesco a salire ne in cavallo ne in moto che c'ho paura, a me avrebbe già scaraventato dall'altra parte del sentiero.

La chiave di queste esperienze, forse è concentrarsi su piccoli traguardi alla volta.
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Vecchio 08-05-2011, 23.28.52   #7
dafne
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Tante piccole cose che semrbavano impossibili ma che piano piano si stanno trasformando in realizzabili...

Alle volte basta pensare un po' su a quello che ti sta accadendo per notare che stai facendo passi da gigante... se non ti fermi mai a guardare come fai ad accorgertene?
Credo che ci sia bisogno anche del momento. Ci si prepara per un certo periodo, consapevoli o meno e si fanno delle "finte" per poi arrivare ad un punto in cui ci si prova sul serio e ci si riesce anche, delle volte...la famosa "fortuna del principiante" inizio a vederla come il cambiamento che è avvenuto ma che la mente poi(mortacci..) non accetta perchè le distrugge tutto quello che ha creduto fino a un secondo prima.

Quindi poi c'è la gara, il braccio di ferro tra quello che è nuovo e quello che è vecchio.
Alle volte la battaglia si risolve in poche mosse (che sia con la vittoria del nuovo che anche del vecchio) alle volte la battaglia è estenuante, genera attrito ed ansia e dura tantissimo, Per certe convinzioni sospetto anche tutta una vita ma ci sono testimoni che dimostrano che è possibile vincere

Crediamoci
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