Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Piazza > Manifestazione pacifica del nostro volere > Gogna

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 05-09-2007, 11.35.52   #1
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito Caro libri, caro test, caro affitti... studiare è un lusso?

Tempo di rientro a scuola/università, tempo di rincari...

Le cifre che occorrono per i libri scolastici (rispetto allo scorso anno sembra che gli aumenti superino il 10%), in alcune città italiane toccano dei picchi altissimi, che , unite alle spese di cancelleria, fanno diventare l'inizio dell'anno scolastico una spesa ingente per le famiglie.. se poi i figli da mandare a scuola, sono 2 o 3 non so come una famiglia media riesca a coprire le spese..

Se poi si parla di università, sembra che adesso fare un test di ingresso per alcune facoltà sia molto dispendioso e al costo del test, vanno aggiunte eventuali trasferte per eseguire il test (con pernottamenti fuori casa).
Nell'articolo che ho letto c'era scritto che solo per iniziare l'anno accademico si possono spendere dai 600 ai 2500 €

Ed infine, se si decide di studiare fuori casa, gli studenti devono fare i conti anche con l'affitto di una camera/casa da dividere con altri studenti.. e pare che per una camera in città come Milano e Roma, si possa spendere fino a 600 € mensili.

Insomma, che sia scuola o università, sembra che studiare sia diventato un lusso per pochi.. lo studio non dovrebbe essere un diritto del cittadino?... andando avanti così.. finirà che le famiglie non potranno nemmeno permettersi di far studiare i ragazzi nella scuola secondaria... alla faccia della libertà..
RedWitch non è connesso  
Vecchio 05-09-2007, 11.58.34   #2
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

magari sarà il momento che buona parte degli studenti invece che bivaccare quasi 10 anni per un corso di laurea breve di 3 o si da da fare o va fare qualcos'altro

Provocazione..... perchè ritengo che la selezione dovrebbe essere per meritocrazia e non per possibilità economica... e non con un test pre-iscrizione con dure selezioni durante tutto il periodo di studio, altro che 6 politico.
Si otterrebbe che potrebbe studiare chi ha realmente voglia e capacità a prescindere dal conto in banca (purchè sia fermato il potere delle raccomandazioni) e che finalmente un titolo di studio ricominci a valere qualcosa.


Certo come vedo le cose io poi ci si troverebbe una marea di persone che a 20 non saprebbero che fare, che sarebbero frustrate per non poter far parte della classe dirigente anche se non sanno dirigere neanche loro stessi...
Allora la soluzione è di far studiare tutti, diluire gli studi in modo che non valgano nulla, una volta che la psiche collettiva crede indispensabile studiare per potersi vestire da dotti via con il secondo giro: spremiamo i limoni... un genitore mangerà pane e cipolla piuttosto che ammettere con il vicino (e con se stesso) che suo figlio è uno zuccone....
Etc etc..........

-------------------------
Ah notizia collaterale... se è vera altro che gogna, ho sentito che la guardia di finanza ha verificato un tot di librerie per il discorso dei prezzi dei libri...
se è vero... non ho parole... credo che le librerie insieme a giornalai e tabaccai siano i settori che più che mai non hanno possibilità di gestire il loro commercio neanche per un centesimo.... hanno tutti prezzi imposti alla fonte, al massimo possono fare sconti sui loro guadagni...
Allora, ripeto, se è vera la notizia, si risolve così ???
Uno non è connesso  
Vecchio 05-09-2007, 22.50.07   #3
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
magari sarà il momento che buona parte degli studenti invece che bivaccare quasi 10 anni per un corso di laurea breve di 3 o si da da fare o va fare qualcos'altro

Provocazione..... perchè ritengo che la selezione dovrebbe essere per meritocrazia e non per possibilità economica... e non con un test pre-iscrizione con dure selezioni durante tutto il periodo di studio, altro che 6 politico.
Si otterrebbe che potrebbe studiare chi ha realmente voglia e capacità a prescindere dal conto in banca (purchè sia fermato il potere delle raccomandazioni) e che finalmente un titolo di studio ricominci a valere qualcosa.


Certo come vedo le cose io poi ci si troverebbe una marea di persone che a 20 non saprebbero che fare, che sarebbero frustrate per non poter far parte della classe dirigente anche se non sanno dirigere neanche loro stessi...
Allora la soluzione è di far studiare tutti, diluire gli studi in modo che non valgano nulla, una volta che la psiche collettiva crede indispensabile studiare per potersi vestire da dotti via con il secondo giro: spremiamo i limoni... un genitore mangerà pane e cipolla piuttosto che ammettere con il vicino (e con se stesso) che suo figlio è uno zuccone....
Etc etc..........
Infatti. Attualmente, con sta cosa che gli studi non valgono nulla, va a finire che si casca/cascherà nel paradosso dell'opposto... a chi è capace studiare (a scuola) non serve a nulla, anzi perde tempo... a chi è incapace è assolutamente necessario per mascherare la zucconeria.

Andrà a finire che per lavori di alto livello chiederanno come requisito di non averne...
Ray non è connesso  
Vecchio 06-09-2007, 00.00.34   #4
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Infatti. Attualmente, con sta cosa che gli studi non valgono nulla, va a finire che si casca/cascherà nel paradosso dell'opposto... a chi è capace studiare (a scuola) non serve a nulla, anzi perde tempo... a chi è incapace è assolutamente necessario per mascherare la zucconeria.

Andrà a finire che per lavori di alto livello chiederanno come requisito di non averne...
Per certi versi gia accade cosi. Non è nuova la notizia che molti dei nostri rappresentanti sono in Parlamento perchè, figli di Tizio o Caio quindi , in questi casi, abbastanza agevolati.
Mi viene in mente un servizio di un programma televisivo nel quale si palesavano queste situazioni soprattutto a fronte di domande alle quali, il neo eletto, doveva rispondere ( una specie di gioco insomma ). Sotto gli occhi attenti di " papà" ex senatore, che guardava il figlioletto, neo eletto, come se lo avesse accompagnato al primo giorno di scuola veniva somministrato il test che riguardava domande di storia o geografia o anche qualcosa ddi più complicato rispetto a quelle. In merito alle risposte date non si poteva dire, ascoltandole, che il nostro Rappresentante stava per prendere posto a scuola...semmai in Parlamento ( ovvio..non faccio di tutta un erba un fascio ci mancherebbe ).
Questo per dire che talvolta il non avere requisiti ma solo ampiamente attribuiti di riflesso, determina la possibilità di andare da qualche parte.

Comunque, l'aver diluito, per cosi dire, gli studi ha portato a questi risultati. Sarebbe interessante scoprire le ragioni di questo per il quale faccio fatica a collocare nel tempo, soprattuto per ignoranza; che so..probabilmente in merito al periodo del '68 e tutto quello che ne è venuto questa ssituaizone odierna potrebbe essere una conseguenza.

Per il controllo della Guardia di Finanza se questo si è fermato, ma voglio essere ottimista dicendo che forse è andato oltre, alle sole Librerie che per l'appunto non contano nulla e tanto meno possono fare cartello, tale intervento è da mettere alla Gogna senza mezzi termini.
Se cosi fosse, vi sarebbe un uso errato ( o volutamente errato ) dello strumento di controllo. Risulterebbe l'ennesimo campanello di allarme in merito alla mancanza di volontà, da parte dello Stato ( il Buon Padre di Famiglia...) di voler risolvere una tale disuguaglianza.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso  
Vecchio 06-09-2007, 11.59.44   #5
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
magari sarà il momento che buona parte degli studenti invece che bivaccare quasi 10 anni per un corso di laurea breve di 3 o si da da fare o va fare qualcos'altro

Provocazione..... perchè ritengo che la selezione dovrebbe essere per meritocrazia e non per possibilità economica... e non con un test pre-iscrizione con dure selezioni durante tutto il periodo di studio, altro che 6 politico.
Si otterrebbe che potrebbe studiare chi ha realmente voglia e capacità a prescindere dal conto in banca (purchè sia fermato il potere delle raccomandazioni) e che finalmente un titolo di studio ricominci a valere qualcosa.


Certo come vedo le cose io poi ci si troverebbe una marea di persone che a 20 non saprebbero che fare, che sarebbero frustrate per non poter far parte della classe dirigente anche se non sanno dirigere neanche loro stessi...
Allora la soluzione è di far studiare tutti, diluire gli studi in modo che non valgano nulla, una volta che la psiche collettiva crede indispensabile studiare per potersi vestire da dotti via con il secondo giro: spremiamo i limoni... un genitore mangerà pane e cipolla piuttosto che ammettere con il vicino (e con se stesso) che suo figlio è uno zuccone....
Etc etc..........
Ecco a questo non avevo pensato, ed in effetti, si è arrivati a fare in modo che con la possibilità per tutti di studiare, nessuno lo faccia più, e quei pochi che lo fanno, vengono penalizzati dal fatto che il "pezzo di carta" non vale più niente...
Concordo pero' che dovrebbe essere un discorso di merito, non di costi.. altrimenti si tornerebbe ai tempi in cui solo i ricchi potevano studiare..

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ah notizia collaterale... se è vera altro che gogna, ho sentito che la guardia di finanza ha verificato un tot di librerie per il discorso dei prezzi dei libri...
se è vero... non ho parole... credo che le librerie insieme a giornalai e tabaccai siano i settori che più che mai non hanno possibilità di gestire il loro commercio neanche per un centesimo.... hanno tutti prezzi imposti alla fonte, al massimo possono fare sconti sui loro guadagni...
Allora, ripeto, se è vera la notizia, si risolve così ???
Avevo sentito che lo avrebbero fatto, ma poi non ne hanno più parlato (chissà perchè...). Dicevano che c'era la possibilità che il caro libri dipendesse dalle librerie, visti i divari di prezzi tra le diverse città. Cercano dove già sanno che non c'è il problema.. avevo anche letto che il caro libri dipende dal fatto che ogni anno gli insegnanti pretendono l'ultima edizione del libro, e che la precedente non va mai bene. In questo modo si deve per forza acquistare l'edizione più recente e più cara.... un businness...
RedWitch non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.33.33.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271