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Vecchio 10-04-2008, 23.45.12   #26
griselda
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Sinceramente non ci vedo niente di male se ti partono tutte queste associazioni, anzi ben vengano se aiutano a smaltire e snellire, il male lo vedo nel fatto che mi sembra che ti perdi nel considerare le considerazioni e non ciò che provi e a dove possono portarti.

In fondo è come quando cerchiamo di fare una cosa perfetta con tanti diversi tentativi, alla fine la formula giusta arriva.

Non è che sembra, è così non so andare avanti.
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Vecchio 11-04-2008, 10.35.02   #27
Sole
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Non è che sembra, è così non so andare avanti.
Siamo fuori tema.. ma ricapitolando vai avanti. Hai presente il post di Uno sui due modi di ricapitolare?

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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 11-04-2008, 22.04.23   #28
Shanti
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Proprio in questi giorni mi capita nel lavoro di avere a che a fare con una persona, con cui l'antipatia reciproca è trattenuta a stento. Ogni volta mi fa un appunto, trova sempre qualcosa che non va in quello che faccio e neanche a farlo apposta davanti a lei mi sfugge qualche azione goffa. Subito mi trattengo dal risponderle per le rime, ma non riesco a fare a meno di fulminarla con lo sguardo, però dopo mi rendo conto che in fondo mi fa un gran favore e non solo perchè mi da modo di correggermi, in fondo ha ragione su quello che vede. Non mi dà fastidio questo, mi dà fastidio il modo: brusco, antipatico, con aria di superiorità e per di più senza guardarmi in faccia, a volte addirittura con risolini sarcastici. E allora, mi domando, in che cosa mi ci specchio? Non sarei mai capace di correggere una persona in quel modo, tanto più che quando è toccato a me andare da lei per una questione burocratica (è impiegata in municipio) l'ho trovata impreparata, non ha potuto consegnarmi quello che tanto acidamente mi aveva sollecitato ad andare a ritirare Nemmeno per l'anticamera del cervello mi è passato di vendicarmi e farle notare in qualche modo la sua incompetenza, molto gentilmente le ho detto che sarei ripassata, ed ero sincera per me non era un problema.
Quello che voglio dire è che non riesco a capire se mi dà tanto fastidio un certo modo di porsi perchè in me non l'accetto o se c'è anche altro in questo effetto specchio. Vabbeh ci rifletterò
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Vecchio 11-04-2008, 22.35.30   #29
Astral
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Shanti, io ho vissuto una situazione analoga proprio col professore di cui parlavo su un topic.

Mortificava sempre tutti, trattava male tutti, evidenziava i difetti piuttosto che spronare al meglio.

E' vero queste persone ci insegnamo molto, ma a mio avviso sono negative, ed è normale sentirsi disturbato.
Se queste cose capitano, non è detto che la lezione sia soltanto vedere i nostri difetti, potrebbe anche essere quella di saper mettere uno stop, all'invadenza e alla scortesia altrui.

Anche perchè adesso che ho trovato qualcuno che con pazienza mi sta insegnando, ho trovato molta fiducia, e anche da un punto di vista spirituale ho l'impressione di aver appreso di più. Si può anche imparare dalla gioia.

Quindi nel tuo caso, probabilmente se ci fosse un collega che "saprebbe" farti vedere dei difetti con la dolcezza, e spronandoti al meglio, si otterrebbero molti più risultati.

Lezioni per noi o meno, ciò non toglie l'intenzione dell'altro di colpire, ed il fastidio è dato anche da percepire quello.

A me succede di essere più dispiaciuto del fatto che qualcuno voglia infierire, piuttosto di avermi fatto notare un aspetto di me da migliorare.
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Vecchio 12-04-2008, 17.00.36   #30
RedWitch
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Lezioni per noi o meno, ciò non toglie l'intenzione dell'altro di colpire, ed il fastidio è dato anche da percepire quello.

A me succede di essere più dispiaciuto del fatto che qualcuno voglia infierire, piuttosto di avermi fatto notare un aspetto di me da migliorare.
Pero' Astral, come fai ad essere sicuro dell'intenzione dell'altro?
Per carità, è capitato anche a me nella vita di incontrare una persona in particolare che ricordo cercava sempre di mettermi in difficoltà, era una professoressa del liceo, mi aveva preso male perchè studiavo poco all'inizio, poi nonostante tutto il mio impegno, (ripetizioni e studio), non andava mai bene, penso che ormai si fosse fatta un'idea di me.. e che non vedesse altro che quello .. pero' non posso essere sicura che ce l'avesse con me personalmente, voglio dire, dal nostro punto di vista percepiamo quello che ci arriva, ma lo rapportiamo sempre a noi, capita tante volte che qualcuno ci sommerga, ma che non sia pienamente consapevole di farlo.. le persone arrivano sempre e solo fino a dove noi lo permettiamo.

Quando si tratta di rapporti quali professori/alunni, capouffici/dipendenti, etc io credo che ci sia molto di mezzo anche il discorso potere... non è facile vedere in cosa ci specchiamo, ma penso che se guardiamo bene bene qualcosa si trova sempre...
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Vecchio 12-04-2008, 20.02.39   #31
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In certi casi è proprio esplicito Red, non notarlo significherebbe fingere che non è per noi.

In altri casi invece è una nostra interpretazione, e i più paranoici penseranno che sia sempre diretta a noi.

Certo a prima vista non si può giudicare, ma mi è capitato che in alcuni contesti di percepire determinate frecciatine, e non erano assolutamente dirette a me, quindi non era un effetto Specchio.

In ogni caso è vero che tutti abbiamo dei punti deboli, ma il farcelo notare non è sempre di aiuto.

Mi spiego meglio: mettiamo che uno ha perso un occhio, ecco fare frecciatine sull'occhio che manca, non lo aiuti, ma anzi lo ferisci appositamente.
In ogni caso Tutti abbiamo i nostri arti feriti, le nostre parti mancanti, e non sempre può essere positivo farcelo ricordare da qualcuno.

Nel dubbio, comunque possiamo sempre ricorrere all'Analisi e vedere cosa una critica altrui abbia tirato fuori .
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Vecchio 12-04-2008, 22.55.45   #32
Shanti
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le persone arrivano sempre e solo fino a dove noi lo permettiamo.

Quando si tratta di rapporti quali professori/alunni, capouffici/dipendenti, etc io credo che ci sia molto di mezzo anche il discorso potere... non è facile vedere in cosa ci specchiamo, ma penso che se guardiamo bene bene qualcosa si trova sempre...Quando si tratta di rapporti quali professori/alunni, capouffici/dipendenti, etc io credo che ci sia molto di mezzo anche il discorso potere... non è facile vedere in cosa ci specchiamo, ma penso che se guardiamo bene bene qualcosa si trova sempre...
Il discorso potere potrebbe esserci anche in altri rapporti, vedi il vigile che vuole multarmi a torto, o l'impiegata all'ufficio postale che dopo un'estenuante coda mi dice che è ora di chiusura e di ripassare domani: il permesso se lo prendono da soli e non posso fare molto per impedirglielo!
Sì qualcosa si trova, forse anche una mancanza: una persona potrebbe darmi fastidio perchè ha qualcosa in me che non accetto, ma penso che potrebbe anche avere una caratteristica che io non ho e che vorrei avere. E per quanto rari possano essere penso che ci siano anche casi in cui non si tratti di effetto specchio.

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Certo a prima vista non si può giudicare, ma mi è capitato che in alcuni contesti di percepire determinate frecciatine, e non erano assolutamente dirette a me, quindi non era un effetto Specchio.
Se hai percepito le frecciatine e l'atteggiamento per esempio ti ha dato fastidio anche se non era rivolto a te, non ti sei lo stesso specchiato in quella persona?
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Vecchio 13-04-2008, 12.04.50   #33
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Non saprei Shanti, è probabile, ma dato che non amo subire ingiustizie, mi può dar comunque fastidio che gli altri vengono trattati male, ed in ogni caso se non fosse così, rifletterei molto di più sulla mia indifferenza, che sul fatto di aver notato qualcuno che riceve frecciatine.
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Vecchio 13-04-2008, 12.50.38   #34
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Mi permetto di entrare nell'esempio specifico che hai fatto Astral.
E se quel modo di quell'insegnante fosse il suo metodo?
Con le frecciatine solo chi è veramente interessato non si lascia distrarre e continua, alla fine fa risparmiare del tempo a parecchi che non essendo particolarmente appassionati possono decidere di cambiare professione. Al contrario (tu ne sei l'esempio) chi ha la volontà trova il modo di continuare... e forse dopo molti anni avrà un buon ricordo di quel rompico-co (anche nel senso d rendere professionisti veri che non avranno bisogno di adattarsi a certe cose )
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Vecchio 13-04-2008, 19.15.55   #35
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Ma non credo che chi insegni a frecciatine in realtà sia un buon maestro sempre, o meglio è a seconda dei casi: una frecciatina può indicarmi se cambiare professione, ma può indicarmi anche il fatto di cambiare maestro.

Poi se calcoliamo che la maggiorparte dei lavori si fa per soldi e non per passione, è naturale che non si è veramente motivati alla professione.


Inoltre ci sono situazioni e situazioni: non basta essere interessati veramente a qualcosa, per giustificare in questo modo la cattiveria gratuita di certi professori che dovrebbero imparare ad insegnare.

Poi se parliamo di professori rompiscatole ( magari per gli alunni) allora concordo, forse rimangono in presso più chi insiste, piuttosto di chi se ne frega di quello che stai imparando.

Qualche volta può andare dare una frecciatina, ma se è una deformazione professionale, forse più che guardare a noi stessi, è l'altro che si dovrebbe guardare affondo non credi?

Concludendo però se ci analizziamo c'è sempre modo di migliorarsi, le frecciatine possono servire anche per sviluppare in noi il distacco in alcuni casi, ed in altri possono servire anche a farci tirare fuori la parte forte di noi.
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Vecchio 13-04-2008, 19.53.17   #36
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Poi se calcoliamo che la maggiorparte dei lavori si fa per soldi e non per passione, è naturale che non si è veramente motivati alla professione.
E' un pò O.T. però mi piacerebbe passare un messaggio, al di la della congiunture economiche, recessioni, crisi etc... io sostengo che molti dei laureati che pascolano se avessero scelto per e con passione l'indirizzo dei propri studi non sarebbero ora a fare i centralinisti ai call center.

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Si è chiaro che c'è anche il docente incapace, acido o che altro e che tira frecciatine a tutti perchè è insoddisfatto della sua vita.
La mia era un ipotesi.
Tu solo potrai dire a distanza di tempo se comunque hai imparato qualcosa (solo a distanza di tempo abbiamo la consapevolezza di quello che abbiamo imparato, quando iniziamo a ricordarci quello che abbiamo imparato ed è già un pò che lo mettiamo in pratica anche se meccanicamente all'inizio) o quello era solo uno str......
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Vecchio 29-06-2008, 16.31.06   #37
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Può essere che uno/a riconosca nell'altro qualcosa che è stato/a e l'altro/a ciò che è adesso .. addirittura una potenziale tendenza futura... l'argomento è realmente complesso
Certo che vale anche con i pregi, anche se inversamente di solito, cioè ci attirano (notiamo) in altri cose belle che ci piacerebbe avere, ci sentiamo attirati perchè vorremmo capire come fare.
Effettivamente è così,ad esempio Tizio non sopporta Caio perchè non ricorda mai dove mette le cose,sta sempre con la testa tra le nuvole..poi a guardar bene anche Caio tempo addietro era così,solo che non avendo ripercorso quel periodo e non avendolo compreso,accettato,continua ad essere infastidito dagli altri che infondo sono come lui di una volta..

All'inverso Tizia è attratta da Caio,ma non riesce a vedere il perchè di fondo,cioè quello non superficiale,automatico..osservare e continuare a guardare mi sembra dal mio punto di vista l'unica alternativa per capire e magari fare esperienza costruttiva di qualcosa che è già passato,ma continua a sfuggire..fermo restando che è importante non farsi prendere..ma avere un leggero controllo,che non è chiusura ma attenzione..
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Vecchio 08-09-2008, 22.41.52   #38
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Ho una domanda che ronza in testa da un po' e se non la chiarisco non procedo magari qualcuno mi può aiutare.
Gli specchi e le proiezioni sono la stessa cosa con un nome diverso oppure no e nel caso quale è la differenza perchè da sola non riesco a distinguerle.
Grazie.
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Vecchio 09-09-2008, 20.29.18   #39
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Ho una domanda che ronza in testa da un po' e se non la chiarisco non procedo magari qualcuno mi può aiutare.
Gli specchi e le proiezioni sono la stessa cosa con un nome diverso oppure no e nel caso quale è la differenza perchè da sola non riesco a distinguerle.
Grazie.
Anche se il meccanismo è lo stesso, quindi in sostanza di quello si parla, a mio avviso non sono proprio la stessa cosa. Ci sono moltissimi aspetti comuni, anche se visti da angolazioni diverse, ma ci sono anche aspetti che esulano.
Per esempio, posso usare come specchio solo qualcun altro, ma posso proiettare anche in oggetti, non solo in persone. E non parlo solo della macchina... posso proiettare nella luna parti del mio inconscio, anzi da un certo punto di vista così abbiamo "creato" le varie divinità.
Dove sta la differenza? Beh la luna, o lo sport o la bella macchina o l'oggetto che colleziono, non si comportano con me in un modo o nell'altro, specchiandomi qualcosa. Certo, posso arrabbiarmi con la luna, attribuendole ogni mia sfiga, così come posso prendermela con lo spigolo su cui ho sbattuto perchè era li e non altrove, ma l'oggetto non manifesterà a tratti determinate caratteristiche... le manifesta sempre e non può non farlo.
Le altre persone invece mi svelano le mie proiezioni in base all'effetto specchio, grazie ad esso... se solo mi prendo la briga di riconoscere come mio il vissuto emotivo e la responsabilità del vissuto emotivo che mi deriva dall'incontrarli.

Riassumendo (com'era la cosa della semplicità? ) lo specchio me lo può fare solo qualcuno simile a me, mentre posso proiettare ovunque.

Poi sicuramente c'è dell'altro...
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Vecchio 10-09-2008, 01.18.51   #40
RedWitch
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.........
Riassumendo (com'era la cosa della semplicità? ) lo specchio me lo può fare solo qualcuno simile a me, mentre posso proiettare ovunque.

Poi sicuramente c'è dell'altro...
L'idea che mi sono fatta è che anche se lo specchio e la proiezione sono strettamente connessi, sia comunque il soggetto che cambia... sono io che proietto su qualcuno o qualcosa, mentre chi mi fa da specchio puo' provocarmi la reazione (che in genere si manifesta con il fastidio), poi anche proietto, ma se mi specchio diciamo che anche nell'altro la cosa per cui sento il fastidio, in una certa misura sarà presente.. non credo che ci facciamo dei film per intero quando proviamo un fastidio , una repulsione verso un atteggiamento altrui, magari in buona parte si... ma qualcosetta ha anche l'altro in sè, mentre nella proiezione puo' succedere credo che ci facciamo proprio dei "film" per intero sull'altro o sulla cosa in cui proiettiamo in quel momento, ma credo che la proiezione sia qualcosa di nostro che vediamo nell'altro amplificato... (avevi fatto tu mi pare un bell'esempio sulla paura del tradimento dell'altro se io stessa tendo al tradimento, ma non è detto che l'altro sia portato a tradirmi sul serio.. )

RedWitch non è connesso  
Vecchio 10-09-2008, 10.10.59   #41
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lo specchio me lo può fare solo qualcuno simile a me, mentre posso proiettare ovunque.
Rifinirei meglio le definizioni, per potermi fare da specchio uno deve possedere anche la caratteristica che mi fa specchiare, può manifestarla o meno, ma in ogni caso il mio essere la sentirà come una calamita (sia in senso positivo che negativo).
Poi potremmo aggiungere che uno può essere uno specchio consapevole (se possiede più caratteristiche di quelle che ho io è quasi sempre consapevole almeno nella mia direzione) o inconsapevole se siamo quasi alla pari.

Posso proiettare ovunque, purchè ci sia un telone bianco, almeno relativamente a quella proiezione.


Non ho semplificato lo so però con un pò di buona volontà si può capire.
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