Regali e ricicli

[Uno]

A parte la solita "cronaca", del solito usare questo argomento nei tg quando non sanno cosa dire o quando non voglio dire altro , prendo spunto per un discorso che stava bene anche in psicologia.
Regalo da Re è chiaro anche a chi non fa colazione con pane ed etimo
Ma in che senso Re? Re nel senso che possiedo... posso regalare ciò che possiedo, una cosa mia "creata" o ricevuta e che voglio passare ad altri....
sembra riciclo...... in un certo senso assomiglia... ma se ci metto qualcosa di mio (nel caso della creazione è palese) non potrà mai essere riciclo.... mentre anche se compro un oggetto nuovo senza metterci nulla di me ho comunque riciclato... soldi o quello che volete.....
E' apprezzabile anche il valore economico, qual'ora sia sacrificio per chi regala... se una persona non ha il senso del regalo e si limita ad acquistare quello che sa che al destinatario piace ma fa sacrifici per poterlo fare..... beh credo proprio che meriti rispetto....

continuo? No lascio aperto il discorso....

[Era]

non ri-ciclo i re-gali....
primo perchè ho l' "insana" abitudine di pensare che
a caval donato ecc ecc....(se poi è orrendo lo butto
tanto chi va a dirlo al cavallo?)
secondo perchè quando scelgo un regalo per qualcuno
è proprio a questo qualcuno che penso...non ad altri...
ai gusti...alle preferenze...tuttavia deve piacere anche a me...
ammetto che spesso...acquisto il regalo magari ad agosto (è un esempio)...
proprio perchè ad agosto quel qualcosa di particolare
mi ha attirato e ricordato la persona......
altro vezzo...mi piace davvero metterci del mio nel
confezionare....via tutto cio che è in commercio..tranne
carta da imballo (presente quella marrone? si quella)
stampata...bagnata...colorata...insomma personalizzata
da me...

una cosa mi fa sorridere nei negozzi affollati di natale...
la coda per comprare....la coda per pagare...la coda per
farsi incartare il regalo...da una tipa nevrotica che ti
guarda male se le chiedi la carta di un colore diverso...
e ti guarda peggio se le dici: "no grazie...lo incarto da me"

[RedWitch]

Originalmente inviato da Uno

Regalo da Re è chiaro anche a chi non fa colazione con pane ed etimo
Ma in che senso Re? Re nel senso che possiedo... posso regalare ciò che possiedo, una cosa mia "creata" o ricevuta e che voglio passare ad altri....
sembra riciclo...... in un certo senso assomiglia... ma se ci metto qualcosa di mio (nel caso della creazione è palese) non potrà mai essere riciclo.... mentre anche se compro un oggetto nuovo senza metterci nulla di me ho comunque riciclato... soldi o quello che volete.....

Una domanda.. ma se compro un oggetto, come diceva Era pensato proprio per una determinata persona, in questo caso, se ci metto l'intenzione, lo cerco, ha valenza di riciclo o regalo?
Poi è vero, che moltissimi oggetti che si acquistano, di corsa, senza pensare realmente a chi lo riceverà, ma solo perchè si "deve" fare il regalo.. in questo caso, vedo chiaramente i "riciclo"..

[Astral]

Compleanni e ricorrenze va bene comprare qualcosa di nuovo, a Natale non sarebbe male, privarsi di qualche oggetto che abbiamo e magari potremmo reciclare per qualche amico. Sicuramente sarebbe anche un modo carino per abbattere un po' il consumismo, vedere quanto siamo attaccati gli oggetti, e sopratutto liberarsi anche di molti beni che neanche usiamo, e che qualcun altro potrebbe impiegare meglio.

[Uno]

Se compro qualcosa con cura perchè penso al reaglao che faccio, prima possiedo quella cosa, la incarto con la mia intenzione... e poi realmente la re-galo la dono mentre se la compro al volo....
Stesso cosa, come giustamente nota Astral, se regalo un mio oggetto caro, qualcosa a cui sono affezionato è un regalo... se mi sbarazzo di qualcosa che qualcuno con altrettanta superficialità mi ha "regalato".... allora....

[Astral]

E' una discussione che è un peccato accantonarla questa:

Direi che ultimamente ho avuto modo di buttare molta roba, e regalare oggetti inutili per me, ma credo sia sempre meglio donare anche qualcosa che è inutile piuttosto che buttarlo, chissà per l'altra persona poi non è cosi inutile.

Ho riflettuto come avendo buttato e fatto ordine ( un po' come dice il Feng Shui) è come dare spazio a nuove energie dinamiche, alla fine il possesso materiale di cose inutile, secondo me nasconde un atteggiamento di paura e attaccamento al vecchio.

[gibbi]

In questi giorni mi è capitato di leggere e di sentire vari commenti sul riciclo dei regali ricevuti per Natale.
Sono nati molti nuovi siti che promuovono la rivendita dei regali su internet , si parla di arte del riciclare , antica arte un tempo bollata come cheap ma praticata più o meno in segreto da moltissimi e oggi varata dai massimi esperti di galateo che hanno addirittura stilato un decalogo del riciclo . Oltre che arte diffusa è stato definito anche come attività socialmente utile e quindi tanto vale farlo con stile si è detto , da qui il bon ton del riciclo .
E' stato calcolato che vuoi per le note ristrettezze, vuoi per la necessità di evitare di essere sommersi da inutili chincaglierie , doppioni o regali comunque poco graditi , quasi 13 milioni di italiani si sono dati al riciclo.
Anche nella mia città è sorto un nuovo originale negozio dove gli oggetti , che restano di proprietà di chi se ne vuole disfare , vengono messi in vendita a prezzi molto contenuti e proprio il prezzo interessante garantisce una rapida circolazione della merce esposta. Inoltre , a differenza di quanto avviene nelle vendite online , si può toccare con mano , quindi niente sorprese o rischi legati alla compravendita a distanza.

Dove è finito il senso del Re-galo?
"Ma in che senso Re? Re nel senso che possiedo... posso regalare ciò che possiedo, una cosa mia "creata" o ricevuta e che voglio passare ad altri....
sembra riciclo...... in un certo senso assomiglia... ma se ci metto qualcosa di mio (nel caso della creazione è palese) non potrà mai essere riciclo.... mentre anche se compro un oggetto nuovo senza metterci nulla di me ho comunque riciclato... soldi o quello che volete.....
E' apprezzabile anche il valore economico, qual'ora sia sacrificio per chi regala... se una persona non ha il senso del regalo e si limita ad acquistare quello che sa che al destinatario piace ma fa sacrifici per poterlo fare..... beh credo proprio che meriti rispetto...."

Perchè si ricicla così tanto ?
Dov'è finito il rispetto per il dono ricevuto e per la persona che ha donato?

[dafne]

A me è capitato pochissime volte di dar via un regalo ricevuto, non ricordo cosa ma erano cose arrivate a me senza alcun senso nè collegamento con me (come regalare un film orror a una romantica..eddai...)
Soprattutto trovo imperdonabile dare via un regalo ricevuto spacciandolo per un regalo nuovo

Credo che si percepisca se si è attenti, quando un regalo è fatto con attenzione o perlomeno con desiderio e quando invece è solo un dovere.

Tipo la classica confezione di cioccolatini, senza fiocchi strani o biglietti scritti a mano, spesso due righe sentite dicono molto di più di un papirone... Poi magari un regalo costoso che non si porta dietro che il suo favoloso prezzo..ma bon, alle volte la cosa era tanto desiderata che nulla si può aggiungere, dipende da molte cose.

Mi rattrista molto vedere che anche nei regali stà prendendo piede la comodità, carte prepagate per tanti negozi, sisi, comodissimo, meglio dello spreco e del riciclo ma è triste,
Specie quando la carta prepagata è di un negozio di giocattoli e finisce in mano a dei bambini.,..

Non so, quest'anno m'è capitato di fare pochissimi regali, non solo il problema economico (per le mie mani colabrodo non è mai stato un problemone ahaha) ma anche l'esercizio di chiedermi perchè un regalo e se davvero era un gesto spontaneo o mirava a un ritorno.

Un regalo in particolare m'è costato un mese abbondante di riflessione , qualche giorno per il regalo in sè ( come dice Era sono spesso proprio gli oggetti a farci pensare alla persona a cui darli) e tanti giorni per il biglietto...alla fine vi assicuro che il regalo era come se me lo fossi fatto io, la soddisfazione per pacchetto-regalo-biglietto non ha avuto bisogno di riconoscimento alcuno. Anche se poi ho saputo che è piaciuto ma non ho avuto modo di verificare se davvero e quanto, non m'è servito, per me lo è stato, punto.

D'altra parte se è vero che lasciamo un pezzettino di noi, per quanto minuscolo, in ogni cosa che facciamo, credo che anche sapere che si regala e perchè sia un passo verso il conoscersi, no?

[m@pi]

ogni anno riduco i re-gali, pochi ma sentiti, ho tagliato via tutto ciò che è inutile, a volte li faccio con le mie mani, maglia, uncinetto ecc... altre li compro ma pensando a chi li riceve e al calore che può dare, i pacchetti li faccio io con la carta da pacco insieme al fiocco del nastro lego qualche fiore secco...
non mi piace il reciclo, amo regalare cose che piacciono sia a me che alla persona che riceve il regalo...
mi capita però di vedere che un oggetto ricevuto che a me non piace può essere gradito da qualcun altro, così lo passo dicendo molto chiaramente che è un regalo per me inutile e lo cedo volentieri se apprezzato...

[rebecca]

Drastica riduzione dei regali anche per me e da qualche anno oramai .
Scelgo di fare un regalo solo se "lo sento" veramente , e allora ci metto l'anima sia nel ricercarlo che nel confezionare il dono , niente più pacchi solo per assolvere doveri o obblighi di ricambiare .
Naturalmente questo ha comportato una forte riduzione anche in quello che ricevo , ma ne sono felice perchè ora son certa che ciò che arriva è sentito , è proprio per me .

[Edera]

Io l'ultima discussione l'ho avuta proprio in questo tema. Lui stava riordinando l'armadio e ha trovato due maglie ancora nuove col cartellino che non aveva mai messo. Ha pensato di regalarle ai compagni di laurea visto che non gli aveva ancora fatto un pensiero.
Secondo me era un regalare i propri scarti, secondo lui era unire l'utile al dilettevole. Cioè per me avrebbe avuto più senso incartargli un sasso che gli ricordasse il suo compagno che una maglia regalata e che non ha mai messo. No???