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Vecchio 23-10-2009, 21.48.30   #1
luke
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Predefinito Nè di venere nè di marte....

Nè di Venere nè di Marte non si sposa nè si parte nè si da principio all'arte.
Qualche giorno fa mi è capitato di risentire questo detto, che non ho mai ben capito.
Perchè non si dovrebbero fare quelle cose di martedi o di venerdi?Porta sfortuna?

Pensavo che se questa filastrocca un senso più profondo, come a volte capita, deve averlo, potrebbe rintracciarsi nel significati dei pianeti nominati, cioè se si è sotto l'"influsso" di venere o di marte o meglio in uno stato d'animo particolare, non si dovrebbero prendere decisioni importanti, perchè non siamo in condizioni di valutare bene..
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Vecchio 23-10-2009, 23.16.04   #2
Kael
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In Alchimia si parla allegoricamente di "accoppiamenti" fra pianeti, prendendo il più lontano col più vicino per poi avvicinarsi sempre più al Sole centrale.
Perciò avremo una grande corrispondenza fra Saturno (il più lontano) con la Luna (la più vicina) e questa unione rappresenta grossomodo l'Opera al Nero. Vengono poi Giove e Mercurio (Bianco) per finire appunto con Marte e Venere (matrimonio finale, Rosso).

L'opera e l'arte non iniziano quindi con questi ultimi, nè si sposa se non si inizia come conviene e cioè dal vecchio e la giovane... Del resto nel comune vivere infatti il classico giorno d'inizio (specialmente delle diete ) è appunto il lunedì, la luna, che ha la sua corrispondenza nel sabato, etc..
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Vecchio 23-10-2009, 23.29.33   #3
luke
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In Alchimia si parla allegoricamente di "accoppiamenti" fra pianeti, prendendo il più lontano col più vicino per poi avvicinarsi sempre più al Sole centrale.
Perciò avremo una grande corrispondenza fra Saturno (il più lontano) con la Luna (la più vicina) e questa unione rappresenta grossomodo l'Opera al Nero. Vengono poi Giove e Mercurio (Bianco) per finire appunto con Marte e Venere (matrimonio finale, Rosso).

L'opera e l'arte non iniziano quindi con questi ultimi, nè si sposa se non si inizia come conviene e cioè dal vecchio e la giovane... Del resto nel comune vivere infatti il classico giorno d'inizio (specialmente delle diete ) è appunto il lunedì, la luna, che ha la sua corrispondenza nel sabato, etc..
Interessante, non l'avevo considerato sotto questo aspetto...
Solo una cosa, se bisogna accoppiare i pianeti più lontani con quelli più vicini, perchè saturno viene accoppiato alla luna e poi giove a mercurio? NOn dovrebbe esserci prima mercurio, essendo il più vicino al sole, poi venere ed infine la luna?

A parte queso, accoppiare saturno con la luna cosa comporta? Ho visto che saturno ha caratteristiche di "rallentatore", di predisposizione al sacrificio ed alle prove dure in vista dell'evoluzione ecc, la luna invece che cosa sta a rappresentare e significare?
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Vecchio 23-10-2009, 23.37.07   #4
MaxFuryu
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Dico una cavolata:
ma non potrebbe essere collegato al discorso delle ottave?
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Vecchio 23-10-2009, 23.50.41   #5
Kael
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Interessante, non l'avevo considerato sotto questo aspetto...
Solo una cosa, se bisogna accoppiare i pianeti più lontani con quelli più vicini, perchè saturno viene accoppiato alla luna e poi giove a mercurio? NOn dovrebbe esserci prima mercurio, essendo il più vicino al sole, poi venere ed infine la luna?
No scusa, ho fatto confusione io. Non è un fatto di distanza ma di velocità, per cui si parte dall'astro più rapido via via fino al più lento, secondo l'ordine caldeo-tolemaico..
Questa la sequenza: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno

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A parte queso, accoppiare saturno con la luna cosa comporta? Ho visto che saturno ha caratteristiche di "rallentatore", di predisposizione al sacrificio ed alle prove dure in vista dell'evoluzione ecc, la luna invece che cosa sta a rappresentare e significare?
La Luna al pari di Saturno ha grosse influenze sulla Terra, ci "mangia" continuamente, ci attrae irresistibilmente con la sua flebile luce argentea, la stessa che allegoricamente brilla negli occhi dei vampiri.. Ci sono poi tutta una serie di detti come "sei lunatico", "oggi hai la luna storta", etc.. oppure anche le storie dei lupi mannari che si trasformano proprio nelle notti di luna piena (quando cioè "mangia" più del solito) che stanno a indicare proprio quanto la Luna influisca sulla nostra vita psichica e non solo.. Comunque si potrebbe approfondire aprendo (o tirando su se già c'è) un thread apposito sui pianeti...

Ultima modifica di Kael : 23-10-2009 alle ore 23.59.49. Motivo: Correzione
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Vecchio 24-10-2009, 12.15.16   #6
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Nè di Venere nè di Marte non si sposa nè si parte nè si da principio all'arte.
Pure io ho pensato che Venere, in quanto dea dell'amore e Marte in quanto il dio della guerra siano influssi dominanti sullo stato d'animo della persona. Come se sotto a questi influssi non si abbia la giusta centratura per intraprendere un viaggio che in genere richiede una pianificazione per poter essere realizzato senza intoppi. Ma anche, non ci si sposa sotto l'influsso di Venere che accieca e non mostra altri aspetti del vivere assieme e inoltre non si da principio all'arte se si ha troppo fuoco di Marte che rende impazienti e frettolosi.

Questo è la mia interpretazione.
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Vecchio 24-10-2009, 13.13.53   #7
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Interessante, non l'avevo considerato sotto questo aspetto...
Solo una cosa, se bisogna accoppiare i pianeti più lontani con quelli più vicini, perchè saturno viene accoppiato alla luna e poi giove a mercurio? NOn dovrebbe esserci prima mercurio, essendo il più vicino al sole, poi venere ed infine la luna?

A parte queso, accoppiare saturno con la luna cosa comporta? Ho visto che saturno ha caratteristiche di "rallentatore", di predisposizione al sacrificio ed alle prove dure in vista dell'evoluzione ecc, la luna invece che cosa sta a rappresentare e significare?

Questa la sequenza nel micro...
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Vecchio 24-10-2009, 15.06.05   #8
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Questa la sequenza nel micro...

Si il disegno ricordo di averlo visto di sfuggita da qualche parte, dove c'era la differenziazione tra pianeti maschili (saturno, giove, marte) e femminili (venere luna ecc); ricordo che le "congiunzioni" tra i vari pianeti simboleggiati nella spirale, venivano assimilate alle varie sublimazioni e precipitazioni alchemiche che dovrebbero avvernire nel forno...
Si parte, quindi , da Saturno per finire (si spera) col Sole; bè personalmente la partenza con Saturno non mi crea particolari problemi, è il resto che lo trovo problematico

Una domanda, da profano dell'alchimia, ma anche se i pianeti hanno un significato allegorico, potrebbe esistere una qualche "forza di gravità" che permette , partendo ad esempio da Saturno, di attrarre a sè la fase successiva, quella lunare?

CIoè se all'inizio si deve scendere in profondità in se stessi, c'è il lavoro sporco, il sacrificio, teoricamente questo dovrebbe poter portare a trovarsi, magari quasi senza accorgersene, già nella fase seguente, e magari tanto più intensamente si effettuano i primi passaggi, tanto più dovremmo trovarci in condizioni ideali e con un certo slancio per proseguire con le tappe successive ...
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Vecchio 24-10-2009, 15.56.20   #9
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Mi associo alla domanda di luke anche se ciò porta un pochetto OT rispetto la filastrocca iniziale.

In alchimia il percorso Saturno, Luna, Giove, Mercurio, Marte, Venere e sole indica il percorso per la realizzazione della Grande Opera?
Se per allegoria si associano i pianeti ai vari metalli alchemici risulta questo percorso:
Saturno designa il piombo (il colore nero dell'Opera).
Luna designa il volatile, forse mercurio (oro dei saggi?).
Giove designa lo stagno (il colore grigio).
Mercurio designa l'argento (il colore bianco).
Marte designa il ferro (la sfumatura arancione).
Venere designa il rame.
Sole designa l'oro ordinario(il colore rosso).
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Vecchio 24-10-2009, 16.32.45   #10
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Si il disegno ricordo di averlo visto di sfuggita da qualche parte, dove c'era la differenziazione tra pianeti maschili (saturno, giove, marte) e femminili (venere luna ecc); ricordo che le "congiunzioni" tra i vari pianeti simboleggiati nella spirale, venivano assimilate alle varie sublimazioni e precipitazioni alchemiche che dovrebbero avvernire nel forno...
Si, come vedi infatti si parte dal massimo dell'oscillazione fra i poli estremi (saturno e luna) per poi diminuire il range sempre più fino a "condensarla", fissarla nel sole.
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Si parte, quindi , da Saturno per finire (si spera) col Sole; bè personalmente la partenza con Saturno non mi crea particolari problemi, è il resto che lo trovo problematico
Non sottovaluterei Saturno perchè è proprio su questo punto iniziale che tutti i Filosofi sono quanto mai oscuri, enigmatici, diventando poi via via più comprensibili nel percorrere l'opera fino a descrivere le operazioni finali in modo assolutamente chiaro. Tanto, se nessuno ha ancora scoperto l'inizio, non corrono certo rischi... E' per questo che un Basilio Valentino ad esempio non si fa il minimo problema nel descrivere dettagliatamente come si devono eseguire le proiezioni per moltiplicare l'oro, specificando anche i pesi e le misure, mentre all'inizio non va più in là del "quella cosa lì", "quell'altra cosa là", etc...

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Una domanda, da profano dell'alchimia, ma anche se i pianeti hanno un significato allegorico, potrebbe esistere una qualche "forza di gravità" che permette , partendo ad esempio da Saturno, di attrarre a sè la fase successiva, quella lunare?

CIoè se all'inizio si deve scendere in profondità in se stessi, c'è il lavoro sporco, il sacrificio, teoricamente questo dovrebbe poter portare a trovarsi, magari quasi senza accorgersene, già nella fase seguente, e magari tanto più intensamente si effettuano i primi passaggi, tanto più dovremmo trovarci in condizioni ideali e con un certo slancio per proseguire con le tappe successive ...
Sicuramente c'è l'effetto molla, cioè tanto più mi spingo, mi carico in basso, tanto più lo slancio verso l'alto sarà potente. E sicuramente c'è anche il fatto che una volta risolto l'enigma di saturno si è già a metà dell'opera o quasi... Però anche se c'è questa progressione, successione fra pianeti non è comunque automatico il resto del viaggio, ci sono tappe dove si avanza più velocemente e altre meno...
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Vecchio 24-10-2009, 19.06.38   #11
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Mi associo alla domanda di luke anche se ciò porta un pochetto OT rispetto la filastrocca iniziale.

In alchimia il percorso Saturno, Luna, Giove, Mercurio, Marte, Venere e sole indica il percorso per la realizzazione della Grande Opera?
Se per allegoria si associano i pianeti ai vari metalli alchemici risulta questo percorso:
Saturno designa il piombo (il colore nero dell'Opera).
Luna designa il volatile, forse mercurio (oro dei saggi?).
Giove designa lo stagno (il colore grigio).
Mercurio designa l'argento (il colore bianco).
Marte designa il ferro (la sfumatura arancione).
Venere designa il rame.
Sole designa l'oro ordinario(il colore rosso).
Io direi che mercurio è mercurio e luna argento.
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Vecchio 24-10-2009, 20.00.48   #12
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Non sottovaluterei Saturno perchè è proprio su questo punto iniziale che tutti i Filosofi sono quanto mai oscuri, enigmatici, diventando poi via via più comprensibili nel percorrere l'opera fino a descrivere le operazioni finali in modo assolutamente chiaro. Tanto, se nessuno ha ancora scoperto l'inizio, non corrono certo rischi... E' per questo che un Basilio Valentino ad esempio non si fa il minimo problema nel descrivere dettagliatamente come si devono eseguire le proiezioni per moltiplicare l'oro, specificando anche i pesi e le misure, mentre all'inizio non va più in là del "quella cosa lì", "quell'altra cosa là", etc...

Lungi da me sottovalutare Saturno, anzi...

In questo periodo lo sto analizzando come non avevo mai fatto, iniziando dall'aspetto della struttura caratteriale "saturnina", con la quale ho trovati svariati punti in comune, poi vedrò di capire qualcosa in più salla fase iniziale, che reputo anche io di fondamentale importanza per il proseguio. Penso di comprendere perchè si resti sempre un pò sul vago riguardo agli inizi, mentre si concedano più spiegazioni e chiarificazioni a chi è riuscito ad andare avanti con l'Opera.
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