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Vecchio 11-01-2012, 22.58.39   #1
gibbi
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Predefinito Se voi foste Tizia ...o Nereo

A)Tizia , vedova con un figlio adulto B)
B)Nereo ultratentenne, con un lavoro precario , convive , non ha figli
C)Caia sorella di Tizia , spasata con Sempronio , non hanno figli

Le sorelle A e B sono brave persone , oneste e moralmente sane , hanno un rapporto di tipo ordinario ,si vogliono bene , ma le loro frequentazioni sono limitate a causa del caratteraccio di Tizio, che tiene "al guinzaglio la moglie".
Questo suscita le ire di Tizia che sa di non poter interferire nei rapporti della sorella , ma soffre di non poterla vedere quanto e come vorrebbe.Tizia è arrabbiata con Sempronio.

Nereo non ha rapporti di alcun genere con gli zii da anni.

Caia , dopo lunga malattia durante la quale la sorella Tizia le sta amorevolmente vicina sfidando in molte occasioni le difficoltà relazionali con Sempronio , muore e lascia un discreto patrimonio: un immobile e liquidità.
Tizia apprende dal cognato che la sorella ha fatto testamento.

1° Nota tecnica = il testamento è indispensabile per evitare , in assenza di figli , che oltre al marito erediti anche la sorella .

All'apertura del testamento questo si rivela nullo per mancanza di requisiti di forma.
Si apre cosi' la successione legittima che vede Tizia erede a metà con il cognato Sempronio.

2° Nota tecnica: se Tizia rispettando quelle che si possono presumere essere le volontà della sorella esposte in un testamento che per errore nella forma è nullo , decidesse di rinuciare all'eredità la sua quota si traferirebbe al figlio Nereo. Questo potrebbe rinunciare a sua volta o accettare l'eredità.



Se voi foste Tizia o Nereo che fareste?

Ultima modifica di gibbi : 11-01-2012 alle ore 23.11.27.
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Vecchio 11-01-2012, 23.27.48   #2
Astral
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Suppongo di essere fortunato allora, mio padre era figlio unico, e non c'è stato bisogno del testamento, sebbene ho pagato comunque delle tasse. Credo che coniuge e figli siano la priorità, a meno che poi non spuntino figli illegittimi.
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Vecchio 11-01-2012, 23.37.44   #3
webetina
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Premesso che per me è cosa un pò diversa trovarsi realmente nella situazione, io direi, giusto per stare alla domanda, che per prima cosa mi sembrerebbe strano che Caia avesse da sola scelto di fare testamento per escludere che la sorella entrasse nella eredità, per me ci sarebbe da credere che sia stata forzata dal marito Sempronio.
Quindi: se fossi Tizia, magari mi porrei il dubbio che il destino abbia voluto quell'errore di forma e prenderei ciò che la legge di fatto mi riconosce. Se invece ritenessi Sempronio assolutamente meritevole dell'intenzione espressa nel testamento, rinuncerei. Mio figlio, poi a sua volta, lascerei che decidesse da solo.
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Vecchio 11-01-2012, 23.41.40   #4
Sole
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Eh, non facile restare nel giusto. Immagino che il testamento fosse tutto a favore del marito.

La prima cosa che mi vien da pensare dal racconto è che il marito l'abbia un pò spinta a fare il testamento per tutelare un patrimonio che immagino abbiano costruito insieme.

C'è da considerare però anche se l'immobile apparteneva a Caia già prima del matrimonio e se poteva appartenere anche a Tizia, nel caso potrebbe essere giusto che ne rientrasse in possesso Tizia. Diversamente moralmente qualcosa mi tratterrebbe dal non rispettare il testamento.
Il nipote che non aveva mai avuto più rapporti con gli zii, dovrebbe restare coerente e non averne neppure ora e quindi nel caso rinunciando.

Non c'è modo di sapere se quelle erano le vere volontà della donna?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 12-01-2012, 02.31.22   #5
Ray
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C)Caia sorella di Tizia , spasata con Sempronio , non hanno figli

Le sorelle A e B sono brave persone , oneste e moralmente sane , hanno un rapporto di tipo ordinario ,si vogliono bene , ma le loro frequentazioni sono limitate a causa del caratteraccio di Tizio, che tiene "al guinzaglio la moglie".
Questo suscita le ire di Tizia che sa di non poter interferire nei rapporti della sorella , ma soffre di non poterla vedere quanto e come vorrebbe.Tizia è arrabbiata con Sempronio.

Nereo non ha rapporti di alcun genere con gli zii da anni.

Caia , dopo lunga malattia durante la quale la sorella Tizia le sta amorevolmente vicina sfidando in molte occasioni le difficoltà relazionali con Sempronio , muore e lascia un discreto patrimonio: un immobile e liquidità.
Tizia apprende dal cognato che la sorella ha fatto testamento.

1° Nota tecnica = il testamento è indispensabile per evitare , in assenza di figli , che oltre al marito erediti anche la sorella .

All'apertura del testamento questo si rivela nullo per mancanza di requisiti di forma.
Si apre cosi' la successione legittima che vede Tizia erede a metà con il cognato Sempronio.

2° Nota tecnica: se Tizia rispettando quelle che si possono presumere essere le volontà della sorella esposte in un testamento che per errore nella forma è nullo , decidesse di rinuciare all'eredità la sua quota si traferirebbe al figlio Nereo. Questo potrebbe rinunciare a sua volta o accettare l'eredità.



Se voi foste Tizia o Nereo che fareste?
Uhm, se ho capito bene A e C sono sorelle, Sempronio ha un caratteraccio e non va d'accordo con A ma sta sposato con C che ha un sacco di soldi (C non lui) e Nereo è il figlio di A.

Il testamento di C che escluderebbe A è nullo quindi A ha la possibilità di:
- pigliare i soldi
- rinunciare a favore del figlio

Nel secondo caso Nereo ha la possibilità di:
- pigliare i soldi
- rinunciare a favore di Sempronio

Sempronio invece non ha voce in capitolo.

Mi si chiede cosa farei se fossi A o il figlio di A, corretto? Bon, comunque rispondo a questo, in caso riformuli.
Premetto che non sono in grado di dire cosa farei se fossi chicchessia, posso solo dire che, presumibilmente, farebbe Ray in quella situazione, cioè al posto delle persone in questione.
Premetto anche che mi verrebbero mille domande che potrei fare per capire meglio la situazione (una l'ha fatta Sole) ma non potrei in nessun caso arrivare alla comprensione che ha chi la vive davvero, ognuno al suo soggettivo modo.

Detto questo, se fossi Tizia mi terrei l'eredità. Se fossi Nereo e mia madre dovesse rinunciare la mia possibilità di percezione delle sue reali intenzioni giocherebbe un ruolo determinante, tuttavia dovrebbero verificarsi situazioni limite per farmici rinunciare.
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Vecchio 12-01-2012, 11.10.36   #6
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Dipende se uno vuole seguire l'egoismo (non in senso negativo) o una morale.

Che abbiano costruito insieme o che siano beni posseduti da prima, nel bene o nel male due persone hanno diviso anni di vita (quanti sarebbe importante, 1 anno non vale come 30 ovviamente) e sarebbe giusto che l'unico erede sia chi ha diviso gioie e dolori.
La sorella Tizia avrebbe voluto dividere di più gioe e dolori ma non ha potuto?
E' comunque stata una decisione di Caia anche se influenzata da Sempronio.

Poi la legge è quella che è, le necessità pure e penso che Tizia o Nereo in seconda battuta prenderanno quello che potranno.
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Vecchio 12-01-2012, 11.14.33   #7
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Dimenticavo, non ho risposto direttamente alla domanda:
Io in linea di massima, filosoficamente, lascerei l'eredità al marito perchè è giusto così, ma se avessi grandi necessità economiche quanto meno ci penserei e forse coglierei l'occasione "piovuta dal cielo".

Poi ovviamente bisognerebbe vedere anche tutti i precedenti, se c'è già stato un precedente in cui la sorella morta in altre cose ha avuto più di me quando era giusto che avessimo uguale etc.....
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Vecchio 12-01-2012, 12.30.56   #8
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Eh, non facile restare nel giusto. Immagino che il testamento fosse tutto a favore del marito.
Si nominato erede universale
Quote:

La prima cosa che mi vien da pensare dal racconto è che il marito l'abbia un pò spinta a fare il testamento per tutelare un patrimonio che immagino abbiano costruito insieme.
Si il patrimonio non le è pervenuto per eredità , è frutto del lavoro suo e del marito (che ha comunque la sua quota di proprietà)
Non vi è possibiità di sapere per certo quale fosse la volontà della defunta , tra le sorelle non si è mai parlato della cosa .C'è anche da dire che Tizia dava per scontato che sarebbe stato erede solo il marito....e questo anche per la tua osservazione sulla "spinta" che mi sono trovata a condividere .
C'è ancora un'informazione che manca e allo stato è impossibile reperire , ovvero la data del testamento .Tizia si è trovata a riflettere sul fatto che se avesse notizie di un testamento redatto in epoca ben anteriroe alla malattia vi potrebbe per lei essere maggior certezza che quella fosse la volontà della sorella , diversamente nel caso in cui il testamento fosse stato redatto nell'ultimo travagliato anno . Se qualcuno si sta chiedendo il senso di questa elocubrazione , preciso che la nullità del testamento olografo è determinata dal fatto che è stato scritto a macchina con la sola firma in calce , non interamente scritto a mano come deve essere
Quote:



Il nipote che non aveva mai avuto più rapporti con gli zii, dovrebbe restare coerente e non averne neppure ora e quindi nel caso rinunciando.
Qui mi trovo meno d'accordo , il nipote è terzo estraneo e proprio per questo meno coinvolto affettivamente ed emotivamente nella sua scelta
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Vecchio 12-01-2012, 12.35.49   #9
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Uhm, se ho capito bene
Si , centrata la questione
Quote:

Premetto che non sono in grado di dire cosa farei se fossi chicchessia, posso solo dire che, presumibilmente, farebbe Ray in quella situazione, cioè al posto delle persone in questione.
Ovviamente , nemmeno io sono in questa situazione , ma conoscerla mi ha fatta riflettere e volevo condividere queste riflessioni con voi
Quote:

Premetto anche che mi verrebbero mille domande che potrei fare per capire meglio la situazione (una l'ha fatta Sole) ma non potrei in nessun caso arrivare alla comprensione che ha chi la vive davvero, ognuno al suo soggettivo modo.
Le informazioni queste sono, sicuramente scarne rispetto alle domande che la questione fa sorgere
Quote:


Detto questo, se fossi Tizia mi terrei l'eredità. Se fossi Nereo e mia madre dovesse rinunciare la mia possibilità di percezione delle sue reali intenzioni giocherebbe un ruolo determinante, tuttavia dovrebbero verificarsi situazioni limite per farmici rinunciare.
Questo mi è un po' meno chiaro.
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Vecchio 12-01-2012, 12.50.10   #10
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Dipende se uno vuole seguire l'egoismo (non in senso negativo) o una morale.
Ecco , sta tutto qui, indagare sulla volontà di Caia è un pagliativo, serve solo a far tacere la coscenza .
L'ago della bilancia , per quanto riguarda me pende molto meno dalla parte della morale perchè hai tolto il "negativo" all'egoismo .
Quote:


Che abbiano costruito insieme o che siano beni posseduti da prima, nel bene o nel male due persone hanno diviso anni di vita (quanti sarebbe importante, 1 anno non vale come 30 ovviamente) e sarebbe giusto che l'unico erede sia chi ha diviso gioie e dolori.
La sorella Tizia avrebbe voluto dividere di più gioe e dolori ma non ha potuto?
E' comunque stata una decisione di Caia anche se influenzata da Sempronio.

Poi la legge è quella che è, le necessità pure e penso che Tizia o Nereo in seconda battuta prenderanno quello che potranno.
Tizia non ha grandi problemi economici , ma è preoccupata per quelli del figlio ancora precario e in procinto di mettere su casa . Accettando lei l'eredità della sorella , in linea di massima , i beni entrerebbero nel suo patrimonio per poi transitare in quello del figlio alla sua morte . Rinunciando dà a quest'ultimo la possibilità di goderne immediatamente .

Citazione:
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Dimenticavo, non ho risposto direttamente alla domanda:
Io in linea di massima, filosoficamente, lascerei l'eredità al marito perchè è giusto così, ma se avessi grandi necessità economiche quanto meno ci penserei e forse coglierei l'occasione "piovuta dal cielo".....
Su questa occasione "piovuta dal cielo", null'altro?
SEmbra quasi dare la sensazione di non poterci rinunciare ......
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Vecchio 12-01-2012, 17.32.31   #11
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Questo mi è un po' meno chiaro.
Cosa non ti è chiaro?
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Vecchio 12-01-2012, 18.27.14   #12
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Cosa non ti è chiaro?
"Se fossi Nereo e mia madre dovesse rinunciare la mia possibilità di percezione delle sue reali intenzioni giocherebbe un ruolo determinante, tuttavia dovrebbero verificarsi situazioni limite per farmici rinunciare. "

Tutto il ragionamento non mi è chiaro .
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Vecchio 12-01-2012, 19.06.23   #13
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......per prima cosa mi sembrerebbe strano che Caia avesse da sola scelto di fare testamento per escludere che la sorella entrasse nella eredità
Le coppie che non hanno figli al fine di evitare , e anche giustamente, che sui loro beni alla morte dell'uno o dell'altro vengano avanzate pretese dai fratelli o dagli ascendenti ( genitori ) ricorrono al testamento che è l'unica forma di tutela dalle pretese di questi famigliari
Quote:
, per me ci sarebbe da credere che sia stata forzata dal marito Sempronio
questo resta putroppo non dimostrabile
Quote:

Quindi: se fossi Tizia, magari mi porrei il dubbio che il destino abbia voluto quell'errore di forma e prenderei ciò che la legge di fatto mi riconosce.
Già ,veramente del paradossale questo errore , fa pensare . Un po' come quel "piovuta dal cielo"
Quote:

Se invece ritenessi Sempronio assolutamente meritevole dell'intenzione espressa nel testamento, rinuncerei. Mio figlio, poi a sua volta, lascerei che decidesse da solo.
Sulla libertà di decisione del figlio condivido, anzi , mi sforzerei per non influenzarlo in alcun modo

Ultima modifica di gibbi : 12-01-2012 alle ore 19.53.37.
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Vecchio 12-01-2012, 20.27.02   #14
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"Se fossi Nereo e mia madre dovesse rinunciare la mia possibilità di percezione delle sue reali intenzioni giocherebbe un ruolo determinante, tuttavia dovrebbero verificarsi situazioni limite per farmici rinunciare. "

Tutto il ragionamento non mi è chiaro .
Mi riferivo alla percezione delle reali intenzioni di mia madre che rinuncia, se lo fa per me o perchè vorrebbe che rinunciassi anch'io in quanto ritiene giusto che vada tutto al marito. Non ho dato per scontato che Nereo, anzi io al suo posto, abbia la possibilità di accedere facilmente a queste informazioni, magari semplicemente parlando con la madre. Se fossi sicuro che lei vuole restituire tutto al marito e io comprendessi e condividessi le sue motivazioni molto probabilmente rinuncerei. Se invece lo facesse solo per permettermi di accedere subito alle sostanze dipenderebbe dalle mie informazioni sul marito, ma tu hai detto che Nereo non ne ha, o ne ha poche, o che comunque non gli interessa... insomma non mi è sembrato siano in buoni rapporti. Qui però entriamo in un territorio minato, di interpretazioni: se non hanno buoni rapporti (se io non ho buoni rapporti con sto tale) è probabile che non abbia (io non abbia) una buona opinione di lui e via discorrendo... insomma viaggiamo verso una situazione in cui non saprei risponderti.
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