poesiola..

[Ovest]

AUGURI A TUTTI!

28 febbraio 2005

Dolce è la vita per chi raccoglie gocce di gioie e lascia andare fiumi di dolori.
Dolce è la via per chi cammina nella strada lastricata beandosi delle bellezze del paesaggio, ma senza uscire dalla via già segnata.
Chi potrà fargli solo comprendere che in realtà la calda e speranzosa visuale di cui si abbevera è solo un’altra illusione?
Un’illusione che serve all’uomo per farlo andare dritto per una strada già segnata…
ma questo è un segreto mai rivelato e che può essere svelato solo da coloro che lo comprendono da soli.
Io non potrò rivelare questo segreto, potrò solo sussurrarlo a chi già ne ha il sentore.
Chi sceglie i fiumi di dolori anziché le gocce di gioie avrà modo di scoprire che in realtà i fiumi di dolori non sono dolori, ma sono solo fiumi.
Fiumi di un tutto che scorre, impetuoso e che violenta l’anima incessantemente.
Non c’è tregua, non c’è vita al di fuori di esso, come non c‘è vita con esso, come si farà a comprendere il vero significato di cos’è o di cosa non è?
La mia vita, eventi macrocosmici vissuti con violenza e con straziante gradazione, spesi nel tentativo di eliminarli, in modo da riuscire a trovare il nocciolo, il significato crudo degli eventi stessi.
La vita degli altri, eventi macrocosmici vissuti nel tentativo di trovare un equilibrio e di scoprire una linea logica di condotta, e spesso, questi altri ci riescono, non perché sia effettivamente così, ma perché la mente, nella sua folle corsa, costruisce la linea logica, in modo da rimanere incatenata in una pia e corretta illusione.
Una vita vissuta all’eccesso o una vita consumata entro i cardini? Quali di queste due posizioni sono corrette?
Cercare l’equilibrio, che non può esserci se si vive agli eccessi, se si cerca gli estremi. Ma cos’è l’equilibrio se non un paravento? Uno specchio per allodole?
In realtà l’equilibrio serve solo a noi, poveri esseri umani. Ad altre specie, più evolute, esso non è necessario. È necessario solo x chi vive nella dualità.
Questa sono io, un continuo chiacchiericcio, un miscuglio di mente e di spirito. Non so dove va, io di certo la seguo.. non posso fare altro. Sono là, sono qua, forse in entrambe le parti.
Cerco parole, concetti, per esprimere ciò che spesso sento ma che fugge via quando cerco di afferrarlo.. allora cerco di tornare indietro, di prenderlo alla larga, di creare un cerchio, e prima di chiudere il cerchio, cerco di concentrarmi e di mantenere la sensazione in modo da riuscire poi a tradurla in parole. Questo sempre è stato il mio metodo e sempre ha funzionato, in passato e nel presente, esso ha funzionato sempre, fuorché in un caso, fuorché ora.
Non si può mantenere ferma una sensazione quando l’essenza di quella stessa sensazione è fatta di fuggevolezza.
È come chiedere al vento di fermarsi.
Amo scrivere.
Amo sondare vie di parole nel tentativo di scoprire una strada che porta all’essenza.
Sto raggiungendo velocemente nuove consapevolezze… talmente velocemente che a volte mi destabilizzano..
Sono consapevolezze silenziose, taciturne, che non necessitano di parole. Sono pura consapevolezza, puro sapere… e nessuno può comprenderle se non le ha prima ottenute.
Ogni cerchio di consapevolezza e conoscenza va ad integrare il cerchio precedente, andando a volte, ad annullarlo perfino, oppure lo ingloba semplicemente. Ogni cosa a seconda della mente che è in grado di comprenderla.
Per esempio. La mia verità fa parte della verità assoluta. Chi è contro di me, vive nell’illusione, e non in ciò che lui crede, ovvero nella sua verità.
Ma è anche vero che lui ha bisogno di quella sua stessa illusione per vivere, perciò quell’illusione sarà la sua verità ecco che ciò che capita ad ognuno va bene per il suo cammino. E gli capita ciò che è giusto ed è scritto gli capiti.
Dipende tutto dall’obiettivo che hai.
Vuoi realizzarti nella vita? Lo puoi fare anche vivendo in un’illusione.
Vuoi la verità sulla creazione? Solo la verità e non l’illusione può portarti alla fine del percorso.
È vero ciò che mi è stato detto tempo fa.
Solo facendo questa strada si può scoprire che a volte, nel buio ci sono semi di luce e a volte anche nella luce ci sono zone d’ombra.
Capire come il proprio buio in realtà non sia buio… e come la propria luce, in realtà è solo l’illusione della luce. Solo attraversando il buio scopri in esso stesso la luce e in questo modo, scoprendo la vera luce, riesci a trascendere il concetto di buio e di luce.

Ovest

[Shanti]

E' una "poesiola" molto molto bella... auguri anche a te