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Vecchio 19-02-2011, 18.42.05   #1
diamantea
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Predefinito Il segreto della donna in cantina

Mi trovo in un luogo di vacanza con le mie due sorelle e la mia auto. Nel momento del ritorno la nostra cugina che era venuta in vacanza con noi ma con altri amici decide di tornare con la mia auto e manda via l'amico che le avrebbe dovuto dare il passaggio di ritorno.
Monto su tutte le furie, la macchina è piccola, anche se in 4 ci entriamo abbiamo un problema con i bagagli che sono tanti, non ci entrerà tutto. Comunque mi calmo e cerco di sistemare il cofano. Ma come prevedevo la mia roba è tanta e quella di mia cugina pure, lei ha soprattutto prodotti di bellezza.
Insomma, è un pò ossessiva la cosa perchè questo bagaglio sembra aumentare di continuo. Decido così di caricare tutti i bagagli in auto ma io e mia cugina andiamo in un altro posto con un altro passaggio, mentre le mie due sorelle ci raggiungeranno con la mia auto e guiderà la mezzana che non è proprio portata per la guida specie nelle lunghe distanze e il viaggio dura due ore circa.
Ci avviamo e ci ospitano in una casa di non so chi, passano le ore ma le mie sorelle non arrivano, mi spazientisco ma soprattutto mi metto in pensiero, non so che pensare, forse un intoppo per strada o si sono fermate a riposare, i cellulari non sono raggiungibili, non posso fare altro che aspettare. Mia cugina trova un passaggio per casa e va via, mentre io rimango in questa casa con altre persone, forse i proprietari.
Ma ecco che si fa sera, loro ancora non arrivano, io sento dire che in questa casa si custodisce un segreto, una donna anni fa è stata segregata nello scantinato e non è più uscita, ed aspetta qualcuno che la salvi. Ora c'è il mio compagno mentre ascoltiamo questa storia, io vedo la scena della donna che scende le scale ed entra per sempre in questo scantinato, la donna è molto bella e femminile, capelli lunghi lisci neri, carnagione chiara e un sorriso dolcissimo e mentre scende le scale mi guarda negli occhi con intesa.
Io dico che dobbiamo fare qualcosa per farla uscire da lì, ma è un luogo in cui non è mai entrato nessuno, il mio compagno si sente il coraggio di scendere così lui davanti ed io dietro che tengo la candela accesa per far luce scendiamo le scale e davanti a questo grande portone di ferro lui mi dice che entrerà da solo, io dovrò aspettare fuori. Dopo un pò lui esce ma da solo, dice che la donna gli ha dato un nettare bianco che ha bevuto e non è voluta uscire, dice che non è ancora tempo. Non tutti possono bere il nettare perchè non tutti possono entrare e vedere la donna, ma rende chi lo beve spiritualmente più forte, ma ci vuole un corpo forte e preparato come quello di un uomo per reggere la forza trasformatrice del nettare.
Io ora guardo fuori che si è fatto buio, chiudo la porta di strada, ho paura entri qualcuno ma vedo un cane nero, dal pelo corto e lucido che mi viene vicino minaccioso, mi sbrigo a chiudere la porta ma resta uno spiraglio aperto e il cane entra, penso che ora mi morderà ma il cane è buono, sarà di qualcuno, è di buona razza e si struscia fra le mie gambe, io lo butto fuori e chiudo di nuovo la porta ma sopravviene un altro cane nero ed ora entrano entrambi dallo spiraglio e si strusciano fra le mie gambe, io ho paura lo stesso e mi danno fastidio, finalmente li butto fuori e chiudo la porta.
Ora ci sono persone a tavola che mangiano, sono parenti del mio ex; c'è il mio ex amante rapace che incuriosito scende dalla donna che gli da il nettare dentro un sacchetto di plastica bianco, il nettare si presenta come una granella di colore bianco, gli chiedo di darmene un pò ma anche lui mi ripete che solo un uomo può reggere a quella forza purificatrice e lui pensa io sia debole perchè stanca e dovrò guidare. Lui, aggiunge, non lo ha potuto bere dentro perchè non è puro come il mio compagno, prima dovrà rendersi degno poi potrà nutrirsene in forma solida.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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Vecchio 20-02-2011, 11.49.10   #2
nikelise
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Mi trovo in un luogo di vacanza con le mie due sorelle e la mia auto. Nel momento del ritorno la nostra cugina che era venuta in vacanza con noi ma con altri amici decide di tornare con la mia auto e manda via l'amico che le avrebbe dovuto dare il passaggio di ritorno.
Monto su tutte le furie, la macchina è piccola, anche se in 4 ci entriamo abbiamo un problema con i bagagli che sono tanti, non ci entrerà tutto. Comunque mi calmo e cerco di sistemare il cofano. Ma come prevedevo la mia roba è tanta e quella di mia cugina pure, lei ha soprattutto prodotti di bellezza.
Insomma, è un pò ossessiva la cosa perchè questo bagaglio sembra aumentare di continuo. Decido così di caricare tutti i bagagli in auto ma io e mia cugina andiamo in un altro posto con un altro passaggio, mentre le mie due sorelle ci raggiungeranno con la mia auto e guiderà la mezzana che non è proprio portata per la guida specie nelle lunghe distanze e il viaggio dura due ore circa.
Ci avviamo e ci ospitano in una casa di non so chi, passano le ore ma le mie sorelle non arrivano, mi spazientisco ma soprattutto mi metto in pensiero, non so che pensare, forse un intoppo per strada o si sono fermate a riposare, i cellulari non sono raggiungibili, non posso fare altro che aspettare. Mia cugina trova un passaggio per casa e va via, mentre io rimango in questa casa con altre persone, forse i proprietari.
Ma ecco che si fa sera, loro ancora non arrivano, io sento dire che in questa casa si custodisce un segreto, una donna anni fa è stata segregata nello scantinato e non è più uscita, ed aspetta qualcuno che la salvi. Ora c'è il mio compagno mentre ascoltiamo questa storia, io vedo la scena della donna che scende le scale ed entra per sempre in questo scantinato, la donna è molto bella e femminile, capelli lunghi lisci neri, carnagione chiara e un sorriso dolcissimo e mentre scende le scale mi guarda negli occhi con intesa.
Io dico che dobbiamo fare qualcosa per farla uscire da lì, ma è un luogo in cui non è mai entrato nessuno, il mio compagno si sente il coraggio di scendere così lui davanti ed io dietro che tengo la candela accesa per far luce scendiamo le scale e davanti a questo grande portone di ferro lui mi dice che entrerà da solo, io dovrò aspettare fuori. Dopo un pò lui esce ma da solo, dice che la donna gli ha dato un nettare bianco che ha bevuto e non è voluta uscire, dice che non è ancora tempo. Non tutti possono bere il nettare perchè non tutti possono entrare e vedere la donna, ma rende chi lo beve spiritualmente più forte, ma ci vuole un corpo forte e preparato come quello di un uomo per reggere la forza trasformatrice del nettare.
Io ora guardo fuori che si è fatto buio, chiudo la porta di strada, ho paura entri qualcuno ma vedo un cane nero, dal pelo corto e lucido che mi viene vicino minaccioso, mi sbrigo a chiudere la porta ma resta uno spiraglio aperto e il cane entra, penso che ora mi morderà ma il cane è buono, sarà di qualcuno, è di buona razza e si struscia fra le mie gambe, io lo butto fuori e chiudo di nuovo la porta ma sopravviene un altro cane nero ed ora entrano entrambi dallo spiraglio e si strusciano fra le mie gambe, io ho paura lo stesso e mi danno fastidio, finalmente li butto fuori e chiudo la porta.
Ora ci sono persone a tavola che mangiano, sono parenti del mio ex; c'è il mio ex amante rapace che incuriosito scende dalla donna che gli da il nettare dentro un sacchetto di plastica bianco, il nettare si presenta come una granella di colore bianco, gli chiedo di darmene un pò ma anche lui mi ripete che solo un uomo può reggere a quella forza purificatrice e lui pensa io sia debole perchè stanca e dovrò guidare. Lui, aggiunge, non lo ha potuto bere dentro perchè non è puro come il mio compagno, prima dovrà rendersi degno poi potrà nutrirsene in forma solida.
Bellissimo questo sogno TEA e' ricchissimo di simboli importanti e chiari .
Sembra uno di quei grandi sogni come li chiama Jung di quelli che non solo si dirigono al passato ma anche indicano una direzione .
Io non sogno mai un accidente maledizione ed allora voglio concentrarmi su questo tuo perche' offfre molti spunti .
Vado piano perche' ce n'e' da dire .
Intanto individuo la parte del sogno da interpretare come soggetto cioe' Tea , da quella come oggetto cioe' la parte di sogno che si riferisce alle persone che fanno parte del tuo vivere quotidiano .
La donna segregata in cantina e' la tua anima , il tuo inconscio che sempre e' rappresentato da una figura femminile ed i caratteri che ha sono importanti ; poi le cugine e le sorelle anche in questo caso rappresentano il tuo inconscio personale cioe' il vissuto familire con tutti i bagagli di ogni inconscio personale che impediscono o rendono difficile il viaggio .
Il tuo compagnio e' il tuo compagno mentre forse il rapace che non e' piu' parte del tuo quotidiano rappresenta una parte di te al maschile , tutti comunque come rappresentazioni di un momento particolare della tua vita con tutti i risvolti di cui ci hai piu' vote raccontato .
Poi i cani come tutti gli animali rappresentano l'istinto , l'attaccamento alla terra , i sensi ecc.
La cantina e' un chiaro simbolo della madre , dell'utero , dell'inconscio .
Ed il nettare e' anch'esso un chiaro simbolo della libido , dell'energia che sta , e' depositato nell'inconscio , e' il tesoro a cui tende ogni uomo , donna ecc.
E' interessante anche che questo tesoro e' qualcosa che si deve mangiare , questo conferma il legame tra il nutrimento che la Madre nell'infanzia da' e' la libido che si cerca e si trova nell'anima rappresentata anch'essa dalla Madre .
Poi ci sei tu che al centro del sogno ed e' a te che sono diretti i significati dei simboli .
Mi fermo , prova a dire la tua partendo da queste premesse o da altre che vuoi porre partendo e modificando le mie .

Ultima modifica di nikelise : 20-02-2011 alle ore 11.52.48.
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Vecchio 20-02-2011, 15.42.33   #3
diamantea
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Nike il tuo entusiasmo è contagioso, provo a dire la mia.
Intanto ho fatto una ricerchina su alcuni simboli come gli animali.
E' vero come dici tu che rappresentano gli istinti ma ogni animale in base a come si presenta indica un particolare di questo istinto. Gli animali sono presenti nei miei sogni ma riferendomi ora solo al cane... il cane può essere il guardiano, la fedeltà, l'aiuto dell'uomo, l'amicizia.
Questi cani in questo sogno mi evocano la paura che gli istinti tornino e mi facciano del male, mi possano mordere, e per quanto io cerco di chiudere la porta loro entrano e si mostrano buoni, (quindi le mie chiusure non sono così efficaci), vogliono giocare e strusciarsi con me, come il cane che scodinzola fra le gambe del padrone. Mi da l'idea che per quanto io mi prodighi ad eliminare, sopprimere, i miei istinti, loro tornano sempre, da fuori, buoni fedeli di razza e neri.
Me ne libero lo stesso insistendo però il segno nel sogno è che loro ci sono sempre e mi vengono incontro e devo impegnarmi a tenerli lontani da me ma non posso eliminarli.

La donna che vedo è molto bella, serena, sorride dolce accettando il suo destino di essere segregata nella cantina ben chiusa all'esterno tanto che nessuno è mai entrato fino a quando non lo decido io. La donna mi guarda con intesa, il suo è uno sguardo di arrivederci, lei sa che ci reincontremo mentre io sono preoccupata per lei, voglio subito liberarla ma non è ancora tempo, pur tuttavia mi permette di far entrare due uomini della mia vita o due figure maschili e li nutre con il suo nettare, il più giovane e puro a bere direttamente da lei, il più vecchio da mangiare lontano da lei.

Mi suona giusta la storia dei parenti e dei bagagli come fardelli familiari che mi stancano e non mi permettono alla fine di assaggiare il nettare perchè stanca ed impegnata verso la famiglia, il ritorno a casa, sistemare i problemi.
Certo ci sarebbe da chiedersi perchè affido la mia auto e la guida alla sorella che è meno avvezza a guidare un'auto non sua, in un tragitto lungo.

Sui due uomini ho riflettuto a lungo. Mi sembrano due facce della stessa medaglia. Entrambi hanno una grande energia, un corpo d'acciaio, resistenti alla fatica mentale e fisica, di grande intelligenza. Però mentre il più vecchio ha incalanato la sua energia nel sesso pensando che fosse anche la via spirituale per arrivare all'illuminazione, il più giovane incanala la sua energia nella musica per arrivare a Dio.

Ora nel mio inconscio c'è il nutrimento per le parti maschili, perchè più forti e capaci di sopportare la forza trasformatrice del nettare... qui non è proprio chiarissimo, potrei pensare che avendo penalizzato il mio maschile ora lo stia nutrendo e per questo non è il momento di uscire o di nutrire me, non saprei.
Quello che potrei vedere è che questi due uomini hanno incarnato due parti in me: il più vecchio il sesso che poi ho cercato di trasformare, sublimare, eliminare, ma penso mi scodinzola sempre vicino, non me ne posso liberare, è dentro di me come parte che ha vissuto, fa parte della mia natura ma il nettare ora lo dovrà mangiare quando ne sarà degno e lo ha nel sacchetto di plastica bianco come quello in cui ho messo la testa del cane.
Il più giovane incarna in me la possibilità di elevare questo istinto sessuale attraverso le onde, ma la stanchezza e il vivere quotidiano non mi permettono di contattare la vibrazione necessaria per vivere il momento atteso.
Sono le due figure maschili che nella realtà hanno significato qualcosa di importante e di significativo a livello energetico e sessuale.

Il bere il nettare perchè pronto e puro mi evoca il neonato che beve dal seno materno, ma potrebbe essere un liquido immediatamente assimililabile nobilitato senza scorie che vanno diverite, insomma avere un altro significato, mentre il mangiare il nettare solido quando ne è degno mi evoca la maturità di persona satura che ha vissuto ma anche male e prima di mettere il pulito deve togliere lo sporco.

Mi fermo qua, vediamo se sto imboccando la strada giusta.
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Vecchio 22-02-2011, 16.06.49   #4
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Già nel sogno del ratto si parlava di bambina custodita nella madre e di segreto del ratto saggio.
In questo sogno mi pare che la donna nascosta nella cantina o nell'incoscio prende sembianze più umani e accettanti, lei sembra consapevole della sua sorte e viene fuori quando è tempo, sembra saperlo meglio di me, le leggo una saggezza che io non possiedo, non ha fretta e ora che finalmente permetto che venga raggiunta inizia con il nutrire le parti maschili con il suo nettare affinchè arrivi il tempo di emergere.
Non è chiarissimo il messaggio in termini pratici, tra l'altro mi chiedo cosa sia questo nettare che solo gli uomini possono avere perchè forti da sostenere il potere e la forza trasformatrice.
Mi chiedevo se questo nettare possa alludere al seme maschile che di fatto solo l'uomo contiene, e nel caso affermativo la simbologia è di vivificazione, energia vitale, continuità della vita, crescita e sviluppo, realizzazione e potere, ecc. Potrebbe indicare la riabilitazione totale delle mie parti maschili che si riappropriano della loro funzione primaria che io avrò tolto simbolicamente con le varie amputazioni. Restituisco la mascolinità al mio uomo interiore oppure al ruolo del mio compagno di vita in generale, cioè permetto al mio uomo di essere uomo riconoscendogli il suo ruolo, nutrendolo con il suo elemento peculiare.
Mi da l'idea anche secondo l'indicazione di Nike che questa donna segregata sia la speranza di nuova vita, di trasformazione della mia energia. La donna contenuta nella madre che libera e nutre ma quando giunge il tempo, tempo in cui apro le porte serrate di questo inconscio e permetto all'uomo che diventa un eroe senza paura di scendere in un luogo in cui non è mai entrato nessuno e di incontrare e liberare questa donna, incontro che avviene positivo ma ancora una donna che come una madre nutre l'uomo/eroe.
Ma non sembra una trappola perchè l'uomo esce rigenerato, e ne entra un altro da rigenerare, e quando tutto è a compimento la donna emergerà, è scritto in quello sguardo che mi rivolge mentre scende le scale.
Il più giovane è subito vivificato, trasformato perchè forse più spirituale, capace di contenere gli impulsi sessuali ed elevarli con la creatività e rappresenta la mia parte più nuova in evoluzione, mentre l'altra parte è quella più vecchia, ma sempre presente in me, dovrà aspettare, rendersene degna purificarsi e cibarsene in forma solida... quindi la propensione al distacco dal passato, da quei parenti del mio ex (il successivo al rapace) che mangiano e bevono di continuo e che non appena so che non posso mangiare il nettare solido saluto tutto e vado via, non tollero restare in quella stanza con loro un minuto di più anche se le mie sorelle non sono ancora arrivate preferisco aspettare fuori, è così che finisce il sogno.
Anche io devo aspettare, sentirmi forte, risolvere le questioni familiari, le preoccupazioni di parti adulte in me ma che ancora necessitano del mio controllo, della mia balia. Aspettarli fuori al buio, in quel buio che mi ha spaventato per i cani, che ho chiuso malamente la porta, ora ci vado incontro pur di non stare con parti già conosciute che mangiano soltanto, non evolvono, mi parassitano l'energia anche con i ricordi di un passato che non è più. Volto loro le spalle salutando e dicendo che non resisto più in questa stanza, preferisco uscine incontro al mio inconscio.
Forse nelle mie sorelle proietto i miei stessi problemi familiari e personali, parti che vanno a rilento, che non sempre riesco a contattare quando tardano a manifestarsi. Si fa sera e poi quasi notte, forse quando non riesco a contattare queste parti mi viene l'ansia di ciò che non conosco, le paure irrazionali verso ciò che non controllo e vengono fuori anche gli istinti che con la ragione di giorno tengo lontani, come quei cani randagi che arrivano a tarda sera e mi fanno paura possano mordermi.
Forse dovrei li rivalutare questi istinti che si presentano sotto forma di animali di razza, quindi di buona qualità, addestrati, fedeli a me, mi vengono sempre vicini, mi fanno paura ma loro non vogliono farmi male. Sta a vedere perchè li tengo lontani o li sopprimo.
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Ultima modifica di diamantea : 22-02-2011 alle ore 16.09.50.
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Vecchio 23-02-2011, 18.11.44   #5
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Già nel sogno del ratto si parlava di bambina custodita nella madre e di segreto del ratto saggio.
In questo sogno mi pare che la donna nascosta nella cantina o nell'incoscio prende sembianze più umani e accettanti, lei sembra consapevole della sua sorte e viene fuori quando è tempo, sembra saperlo meglio di me, le leggo una saggezza che io non possiedo, non ha fretta e ora che finalmente permetto che venga raggiunta inizia con il nutrire le parti maschili con il suo nettare affinchè arrivi il tempo di emergere.
Non è chiarissimo il messaggio in termini pratici, tra l'altro mi chiedo cosa sia questo nettare che solo gli uomini possono avere perchè forti da sostenere il potere e la forza trasformatrice.
Mi chiedevo se questo nettare possa alludere al seme maschile che di fatto solo l'uomo contiene, e nel caso affermativo la simbologia è di vivificazione, energia vitale, continuità della vita, crescita e sviluppo, realizzazione e potere, ecc. Potrebbe indicare la riabilitazione totale delle mie parti maschili che si riappropriano della loro funzione primaria che io avrò tolto simbolicamente con le varie amputazioni. Restituisco la mascolinità al mio uomo interiore oppure al ruolo del mio compagno di vita in generale, cioè permetto al mio uomo di essere uomo riconoscendogli il suo ruolo, nutrendolo con il suo elemento peculiare.
Mi da l'idea anche secondo l'indicazione di Nike che questa donna segregata sia la speranza di nuova vita, di trasformazione della mia energia. La donna contenuta nella madre che libera e nutre ma quando giunge il tempo, tempo in cui apro le porte serrate di questo inconscio e permetto all'uomo che diventa un eroe senza paura di scendere in un luogo in cui non è mai entrato nessuno e di incontrare e liberare questa donna, incontro che avviene positivo ma ancora una donna che come una madre nutre l'uomo/eroe.
Ma non sembra una trappola perchè l'uomo esce rigenerato, e ne entra un altro da rigenerare, e quando tutto è a compimento la donna emergerà, è scritto in quello sguardo che mi rivolge mentre scende le scale.
Il più giovane è subito vivificato, trasformato perchè forse più spirituale, capace di contenere gli impulsi sessuali ed elevarli con la creatività e rappresenta la mia parte più nuova in evoluzione, mentre l'altra parte è quella più vecchia, ma sempre presente in me, dovrà aspettare, rendersene degna purificarsi e cibarsene in forma solida... quindi la propensione al distacco dal passato, da quei parenti del mio ex (il successivo al rapace) che mangiano e bevono di continuo e che non appena so che non posso mangiare il nettare solido saluto tutto e vado via, non tollero restare in quella stanza con loro un minuto di più anche se le mie sorelle non sono ancora arrivate preferisco aspettare fuori, è così che finisce il sogno.
Anche io devo aspettare, sentirmi forte, risolvere le questioni familiari, le preoccupazioni di parti adulte in me ma che ancora necessitano del mio controllo, della mia balia. Aspettarli fuori al buio, in quel buio che mi ha spaventato per i cani, che ho chiuso malamente la porta, ora ci vado incontro pur di non stare con parti già conosciute che mangiano soltanto, non evolvono, mi parassitano l'energia anche con i ricordi di un passato che non è più. Volto loro le spalle salutando e dicendo che non resisto più in questa stanza, preferisco uscine incontro al mio inconscio.
Forse nelle mie sorelle proietto i miei stessi problemi familiari e personali, parti che vanno a rilento, che non sempre riesco a contattare quando tardano a manifestarsi. Si fa sera e poi quasi notte, forse quando non riesco a contattare queste parti mi viene l'ansia di ciò che non conosco, le paure irrazionali verso ciò che non controllo e vengono fuori anche gli istinti che con la ragione di giorno tengo lontani, come quei cani randagi che arrivano a tarda sera e mi fanno paura possano mordermi.
Forse dovrei li rivalutare questi istinti che si presentano sotto forma di animali di razza, quindi di buona qualità, addestrati, fedeli a me, mi vengono sempre vicini, mi fanno paura ma loro non vogliono farmi male. Sta a vedere perchè li tengo lontani o li sopprimo.
Brava Tea , una bella analisi che richiama molte delle cose che volevo dire .
Innanzitutto in generale il sogno ha per lo piu' una funzione compensatoria della realta' cosciente e solo dopo e solo talvolta anche prospettica cioe' indicativa di una direzione da prendere .
Compensatorio vuol dire che serve a riequilibrare lo stato cosciente non che lo deve spiegare o completare .
Se tu hai un problema vitale allora la coscienza puo' , rispetto a quel problema essere lontana dal risolverlo ed allora il sogno dara' vita ad immagini opposte ed in contrasto a quelle dello stato cosciente oppure essere vicina ed allora il sogno dara' delle varianti rispetto allo stato cosciente suggerendo qualcosa di parzialmente diverso da fare o essere in accordo con la soluzione del problema ed allora sara' pienamente conforme e confermera' quello che vivi allo stato cosciente .
Questo per dire che solo tu puoi aiutare l'interpretazione del tuo sogno perche' solo tu conosci la realta' cosciente che stai vivendo .
Ora ammettiamo che il tuo problema sia l'aggressivita' nei confronti degli altri ed in particolare di chi ti sta piu' vicino con un' esperienza istintiva a volte eccessiva ed incontrollata ( cosa che vedo anche in me ) che ti fa vivere male il rapporto con gli altri in una dissociazione tra quello che appari normalmente , quello che vorresti e quello che invece fai , come ci hai detto piu' volte , allora questo tuo sogno appare estremamente chiaro quasi di scuola nelle distinzioni che fa tra l'inconscio personale ed i simboli dell'inconscio collettivo che manifesta .
Allora l'ombra , l'aggressivita' nasce dal tuo inconscio personale nel sogno rappresentato da sorelle cugine e bagagli , in particolare bagagli che hanno a che fare con cose che servono alla bellezza cioe' con l'immagine che e' stata data di te e che tu hai fatto tua per comodita' di vivere (come un peccato originale , una debolezza congenita o d'origine ), proprio dalla tua famiglia , chissa azzardo dal padre che e' sempre in relazione particolare con la figlia femmina e che puo' aver condizionato tutto il tuo vissuto in un certo modo che saprai solo tu e che se vorrai ci dirai .
Anche i cani cioe' gli istinti fanno parte di questo inconscio personale che hanno via via che crescevi assunto grande importanza come naturale conseguenza di quella smodata attenzione alla bellezza o all'esteriorita' e all'effetto che aveva in termini di potere specie sugli uomini .
Cani che pero' sono buoni e docili alla fine del sogno come a dire che anche l'istinto vissuto in modo sano ha la sua utile funzione anzi e' proprio dall'istinto che nasce il simbolo , l'archetipo che ci serve a trasportarci su un piano piu' elevato ( questo magari lo chiarisco piu' avanti se non e' chiaro adesso ) .
E qui di nuovo a questo punto servi tu a dare conferme .

Ma dove e' di scuola il sogno e' nei simboli dell'inconscio collettivo che emergono e che devono dare il vero valore al sogno non solo compensatorio ma prospettico di direzione ..
Ci sono due donne che chiaramente alludono alla doppia madre , quella che rigenera e che divora e ci sono due eroi solari che vanno incontro alle madri contenute nel simbolo rappresentato dalla donna della cantina , la madre , l'inconscio .
La madre che rigenera e' quella che cosi' e' vista dai 2 uomini ma anche da te sdoppiata nel ruolo di madre e sognatrice quando l'atteggiamento verso il problema vitale e' corretto , giusto utile alla tua evoluzione .
La madre che divora-terrificante e' il mostro che cosi' e' vista da tuti e 3 qualora l'atteggiamento tenuto sia errato rispetto a quel problema dell'aggressivita' e degli istinti ecc.
Non so se e' chiaro .
La madre e' vista come terrificante solo da voi che vi ponete nel modo sbagliato mentre diventa una madre che rigenera se l'atteggiamento e' giusto .
La donna che scende nella cantina , l'utero , l'inconscio e te sdoppiata , siete i 2 aspetti della madre .
I 2 uomini sono i due eroi solari che scendendo nella cantina -UTERO compiono la cd. traversata notturna cioe' compiono come dei soli , l'immersione ad occidente , vista come la morte e l'emersione ad oriente rigenerati con nuova vitalita' rappresentata da quel nettare .
Ma questa traversata- immersione e' proficua solo per uno degli eroi , il tuo compagno , quello che vince la sfida con la madre che divora attraverso una rinuncia alla regressione nell'utero materno con una rinuncia all'annullamento incestuoso nella madre ed ottiene dalla madre che rigenera cioe' dalla donna benefica bella e buona il premio .
E' il tuo compagno quello che vince perche' lui solo e' capace di spostare tutto su un piano piu' elevato grazie forse alla musica .
L'altro eroe rappresentato dall'amante rapace che poi sei tu o quella parte di lui che tu rappresenti non e' capace di vincere la madre terrificante ed ottiene un nettare che per il momento non serve perche' solido cioe' materia cioe' ancora legato a quell'istinto che vi domina ad un piano inferiore . .
Poi ancora ci sei tu come sei allo stato attuale e cosciente che non puoi scendere nell'utero materno perche' la traversata e' dell'eroe solare ma che , come donna , ancora sei lontana dall'archetipo della madre che rigenera e che deve rigenerare anche se stessa con il giusto atteggiamento che le indica e le insegna la donna bella e buona .
Lei ti e' benevola e ti saluta perche' e' il tuo inconscio , indica che quello che serve e' gia' in te .
Mi fermo , a te le conferme o le smentite .

Ultima modifica di nikelise : 23-02-2011 alle ore 18.54.44.
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Vecchio 26-02-2011, 17.19.52   #6
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Ora ammettiamo che il tuo problema sia l'aggressivita' ...

Allora l'ombra , l'aggressivita' nasce dal tuo inconscio personale nel sogno rappresentato da sorelle cugine e bagagli , in particolare bagagli che hanno a che fare con cose che servono alla bellezza cioe' con l'immagine che e' stata data di te e che tu hai fatto tua per comodita' di vivere (come un peccato originale , una debolezza congenita o d'origine ), proprio dalla tua famiglia , chissa azzardo dal padre...
Non sono sicura che l'aggressività nasca da ciò che indichi come bagagli e parentela ma piuttosto che siano la manifestazione dell'aggressività, la punta dell'iceberg...
Riguardo la bellezza, il mito proviene da mia madre, mio padre ne è stato vittima ed ha pagato tutta la vita con una donna che pur mantenendosi sempre nella fedeltà coniugale non gli è mai appartenuta totalmente nell'amore.

Citazione:
Anche i cani cioe' gli istinti fanno parte di questo inconscio personale che hanno via via che crescevi assunto grande importanza come naturale conseguenza di quella smodata attenzione alla bellezza o all'esteriorita' e all'effetto che aveva in termini di potere specie sugli uomini .
Cani che pero' sono buoni e docili alla fine del sogno come a dire che anche l'istinto vissuto in modo sano ha la sua utile funzione anzi e' proprio dall'istinto che nasce il simbolo , l'archetipo che ci serve a trasportarci su un piano piu' elevato ( questo magari lo chiarisco piu' avanti se non e' chiaro adesso ) .
E qui di nuovo a questo punto servi tu a dare conferme .
Sugli istinti degli animali ho fatto una ricerca, ho visto che gli istinti rappresentati dai rettili in genere fanno parte di istinti irrazionali senza funzione sentimento, per questo più pericolosi e incontrollati. I cani mi danno la sensazione di istinti addomesticabili, addolcibili e nobilitabili attraverso la funzione sentimento. Tuttavia anche il cane più buono e addestrato del mondo conserva sempre quel suo aspetto di istintività canina. Magari affronterò la questione istinti in altra sezione.

Citazione:
Ci sono due donne che chiaramente alludono alla doppia madre
Questo mi piacerebbe chiarirlo meglio, sono andata a cercare l'archetipo dell'eroe e del drago ma non mi è chiaro del tutto questo doppio aspetto della madre che divora mentre mi è più naturale capire quello che nutre. Anche se c'è da considerare che in natura la madre uccide i piccoli in caso di pericolo, carestia, malformazioni... insomma fa parte sempre degli istinti, credo quello per la sopravvivenza della specie
con la selezione della razza.

Citazione:
L'altro eroe rappresentato dall'amante rapace che poi sei tu o quella parte di lui che tu rappresenti non e' capace di vincere la madre terrificante ed ottiene un nettare che per il momento non serve perche' solido cioe' materia cioe' ancora legato a quell'istinto che vi domina ad un piano inferiore . .
Ecco questa parte del sogno rappresenta un'altra parte di come dominare gli istinti, cioè la tavola, il cibo, la materia. I parenti sono seduti a tavola, un tavolo fratino di legno con le panche e la luce su di loro mentre il resto della stanza è in penombra, loro mangiano, bevono e ridono, come si faceva sempre nella mia ex storia di 9 anni, cioè il successivo al rapace. Mentre con il rapace si mangiava poco e si faceva tanto sesso, con il successivo è stato il contrario. Due estremi che non andavano bene. Ora li vedo riuniti, il sesso e la tavola, loro continuano come sempre con la materia. Il rapace voleva elevarsi, e sono sicura che dentro si crede già illuminato (o quasi), ma egli per quanto in potenza poteva elevarsi tanto e lo desidera tanto è rimasto ancorato alla materia, infatti nel sogno lui si è appena alzato da tavola, ha bevuto e mangiato, ha la barba sfatta ed è consapevole che così pieno di materia non può prendere il nettare seppur solido, prima deve purificarsi sebbene uomo destinato a questo nettare.
Egli è rimasto ancorato agli istinti, al sesso, al fumo, al controllo del territorio suo come un lupo solitario.
Io non resisto più a quella visione, mi da la nausea veder mangiare, bere... E' un modello che pur ho dentro come il sesso rapace che scaccio anche se addomesticato, due modelli da cui desidero prendere le distanze.
I cani che mi sembrano da guardia, randagi e feroci ma poi sono di razza e docili, questa porta che tento di chiudere ma resta uno spiraglio e loro entrano ed io fatico... penso riguardi in qualche modo l'erotismo che anche quando lo scaccio si affaccia lo stesso ma poi riesco sempre a mandarlo via, io voglio solo le onde.

Citazione:
Poi ancora ci sei tu come sei allo stato attuale e cosciente che non puoi scendere nell'utero materno perche' la traversata e' dell'eroe solare ma che , come donna , ancora sei lontana dall'archetipo della madre che rigenera e che deve rigenerare anche se stessa con il giusto atteggiamento che le indica e le insegna la donna bella e buona .
C'è anche la figura di mia madre con quello sguardo fermo, senza emotività, come nel sogno in cui si amputa il piede, e poi mi uccide il cane, che mi è tornata in sogno stanotte.
Sono due scene in cui nella prima io sono aggresiva e lei mi invita a stare calma. Nella seconda scena, molto breve ma forte di impatto dove io impreco contro di lei, e lei con questo sguardo fermo, poi io faccio un verso da mostro per farla spaventare e lei mi dice sempre con quell'aspetto che non sembra umana: DEVI CAMBIARE ATTEGGIAMENTO.
Mi sono svegliata di colpo, ha stoppato il mio atteggiamento aggressivo. Più che aggressività è un atteggiamento aggressivo, forse c'è una differenza fra le due cose.
Ecco questa figura di mia madre a volte ombra ora parte saggia... non capisco cosa rappresenti veramente mia madre nei miei sogni, figura pregnante, ma nemmeno quale delle madri rappresenti secondo la tua interpretazione. Di sicuro in me qualcosa sta emergendo, vuol cambiare. Quella frase è rivolta proprio a me, così forte e chiara che mi sveglio, è uno STOP vero e proprio.

Grazie Nike.
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Vecchio 27-02-2011, 10.05.05   #7
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Questo mi piacerebbe chiarirlo meglio, sono andata a cercare l'archetipo dell'eroe e del drago ma non mi è chiaro del tutto questo doppio aspetto della madre che divora mentre mi è più naturale capire quello che nutre. Anche se c'è da considerare che in natura la madre uccide i piccoli in caso di pericolo, carestia, malformazioni... insomma fa parte sempre degli istinti, credo quello per la sopravvivenza della specie
con la selezione della razza.


Proviamo a chiarire questo simbolo evidente nel tuo sogno col discendere degli uomini , gli eroi nella cantina come una caverna un utero , dove si trova una donna .
In effetti non e' immediata la comprensione del simbolo specie per una donna anche perche' i miti antichi ( osiride gilgamesh mitra ma anche su altro piano Gesu') che riproducono i simboli sono senz'altro maschilisti in quanto riguardano sempre e solo l'eroe che deve morire rientrando nella madre e deve rinascere emergendo rigenerato dalla stessa madre come fanciullo .
In effetti il percorso della madre e' trascurato .
C'e' un detto alchemico che fa giustizia di questa cosa pero' e dice cosi' :

''mentre la madre genera il figlio ,
il figlio genera la madre '' .

Questa frase significa che anche la madre puo rinascere e realizzare se stessa nel momento in cui l'eroe riesce a compiere interamente il suo percorso di morte e rinascita .

Allora , l'uomo cioe' l'eroe solare subisce l'attrazione , la regressione verso la madre e subisce il desiderio di un annullamento alle esigenze istintuali di quel periodo in cui attaccato alla madre come una cosa sola si nutriva da lei .
Questa regressione e' stata combattuta da sempre dal divieto dell'incesto , imposto dal padre , sicche' la congiunzione con la madre e' sempre stata impossibile e per questo motivo e' stata proiettata sulle altre figure femminili e la nutrizione e' stata sostituita con il bacio e con l'istinto sessuale .
Ogni donna per ogni uomo e' la madre simbolica e l'attrazione fatale sino all'annullamento della prima sul secondo e' l'immersione , l'ingoiamento , la morte per opera della madre che divora , della madre terrificante .
L'eroe deve fare la sua traversata notturna nel mare dell'inconscio per riemergere dalla stessa madre come eroe fanciullo rigenerato .
La madre se l'eroe vince la sfida e non si perde /annulla e' una madre che rigenera .
Questa sfida l'eroe la vince con la sottomissione degli istinti o una loro sublimazione , simile all'opera al bianco alchemica .
Il premio della vittoria e' una riemersione della libido cioe' dell'energia ed una ripresa del valore di una nuova vita .

Lo stesso pero' avviene anche per la donna che anch'essa nel suo percorso partecipa a questa trasformazione con la comprensione del valore di essere una donna che rigenera anzicche'una donna che divora , Sofia e Maria ne sono l'espressione simbolica .

Se l'eroe e la donna che rappresenta la proiezione della madre non riescono a vincere questa sfida restano ancorati alla materia : lei avra' divorato lui ma avra' perso il suo vero scopo , il vero senso del suo ruolo e lui ferito mortalmente avra' smarrito la forza ( vedi il mito di Sansone senza i capelli o Osiride che riemerge senza fallo ecc) e restera' per chissa quanto tempo nella traversata notturna alla ricerca di una nuova madre che lo divori o lo rigeneri magari in un movimento sempre uguale e senza fine .

Tornando al sogno credo di aver spiegato cosa rappresentano i 2 uomini che discendono nella cantina caverna utero e le due donne quella buona nella cantina e tu che ne resti fuori senza poter accedere al premio che e' nelle tue possibilita' avere ma ancora non puoi raggiungere , suggerisce il sogno , a meno di diventare la donna buone e bella in fondo alla cantina .

Ultima modifica di nikelise : 27-02-2011 alle ore 10.15.44.
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Vecchio 27-02-2011, 23.24.33   #8
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Allora , l'uomo cioe' l'eroe solare subisce l'attrazione , la regressione verso la madre e subisce il desiderio di un annullamento alle esigenze istintuali di quel periodo in cui attaccato alla madre come una cosa sola si nutriva da lei .
Conosco questa fase, del tutto normale e bella ma poi stancante.

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Ogni donna per ogni uomo e' la madre simbolica e l'attrazione fatale sino all'annullamento della prima sul secondo e' l'immersione , l'ingoiamento , la morte per opera della madre che divora , della madre terrificante .
Questa è una cosa forte che mi creerebbe stress perchè non so bene come la vivrebbe l'uomo, mentre da parte mia l'annullamento e la regressione fino alla posizione fetale della nascita è una esperienza bellissima.

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L'eroe deve fare la sua traversata notturna nel mare dell'inconscio per riemergere dalla stessa madre come eroe fanciullo rigenerato .
La madre se l'eroe vince la sfida e non si perde /annulla e' una madre che rigenera .
Nella teoria è facile capire nella pratica non riesco ad immaginare il processo nell'uomo, in me è più facile.

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Questa sfida l'eroe la vince con la sottomissione degli istinti o una loro sublimazione , simile all'opera al bianco alchemica .
Il premio della vittoria e' una riemersione della libido cioe' dell'energia ed una ripresa del valore di una nuova vita .
Lo stesso pero' avviene anche per la donna che anch'essa nel suo percorso partecipa a questa trasformazione con la comprensione del valore di essere una donna che rigenera anzicche'una donna che divora , Sofia e Maria ne sono l'espressione simbolica .
Questo è quello che io chiamo onda ma non ne sono padrona, accade non per mia volontà o desiderio.

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Tornando al sogno credo di aver spiegato cosa rappresentano i 2 uomini che discendono nella cantina caverna utero e le due donne quella buona nella cantina e tu che ne resti fuori senza poter accedere al premio che e' nelle tue possibilita' avere ma ancora non puoi raggiungere , suggerisce il sogno , a meno di diventare la donna buone e bella in fondo alla cantina .
Due cose ho notato. la prima riguarda le due donne che ci sono sempre nei miei sogni, io e mia sorella e io e mia madre. In questo sogno siamo quattro donne ma le mie sorelle vanno insieme ed io resto con mia cugina, poi va via la cugina ed io vedo la donna che va in cantina. Quindi è come se già vedessi l'altra parte di me nei vari personaggi della mia vita? E poi si riconducono nella visione della donna che nutre? Vedremo.
L'altra cosa che dici il diventare buona e bella... la vocetta che è emersa dentro di me che poi si è identificata nella Fiammiferaia, lei è buona e piena di virtù. La vocetta impersona tutto ciò che di virtuoso e buono ha la mia bambina in potenza ma che non riesce a trasferire alla donna adulta che ha tutti gli altri difetti.

Mi sembra che una chiave deve trovarsi in ciò che mi dice mia madre, cioè cambiare atteggiamento.
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Vecchio 11-03-2011, 23.11.34   #9
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... le due donne quella buona nella cantina e tu che ne resti fuori senza poter accedere al premio che e' nelle tue possibilita' avere ma ancora non puoi raggiungere , suggerisce il sogno , a meno di diventare la donna buona e bella in fondo alla cantina .
Ho riflettuto a lungo su questa affermazione Nike. Sono andata a leggermi pure il mito della madre che nutre/divora. Sembra che il premio consista nel diventare donna buona e bella che sta già nella mia cantina, quindi diventare solo quella parte migliore di me che per ora sta nascosta, fuori emerge una me con vari ruoli, o maschere.
Però nell'Opera al Nero si dice che nasciamo con il nero e il nero non lo si può eliminare nemmeno nell'Opera al Rosso, si integra, si usa ma non si elimina.
Di fatto mi piacerebbe diventare donna solo buona e bella ma dell'altra parte che ne faccio? non posso certo eliminarla. Devo scoprire quale funzione abbia per non lasciarla invadere tutto il mio essere ma nemmeno metterla in ombra dove mi sembra di averla eliminata invece ricaccio nell'inconscio e divento solo atteggiata buona e bella.
Questa due parti convivono in me da sempre di questo ne sono cosciente ma fin ora mi sono data della dissociata perchè ci sono momenti in cui prevale una parte e momenti in cui prevale l'altra, e mi convinco di essere ora l'una ora l'altra. Ma ora mi sorge il pensiero che sono oltre l'una e l'altra, il dualismo del bianco e nero che dovrebbe essere superato dal Rosso. L'una e l'altra mi servono per manifestare l'oltre. Mi sembra che il premio consista nell'andare oltre essere la donna in cantina.
Come ha detto Ray nel 3d Atteggiamento l'importante è non identificarsi.
Non identificarsi per me ora come ora vuol dire che non sono nè l'una nè l'altra, ma a seconda della circostanza uso ora l'una ora l'altra parte. Nel lavoro mi riesce meglio.
La mia nuova utente mi da la possibilità di vedere queste due parti di me, madre che nutre e madre che divora. Nutro lei perchè è da me per essere protetta e curata, divoro coloro che vorrebbero prepotentemente venire a disturbarla. Uso entrambe le parti e le uso entrambe bene, efficacemente, sono convincente sia nell'una che nell'altra parte, parlo sul serio e mantengo l'impegno preso con entrambe le parti. Entrambe le parti sembrano buone, con la stessa valenza, lo stesso valore e importanza, guai se non avessi entrambi, sarei una professionista monca. Comincio a rivalutare la mia parte considerata negativa, aggressiva, in quanto funzionale per garantire il bene.
Mentre con la famiglia ancora la parte nera è reattiva e inconscia anche se più mitigata dalla presa di coscienza di questo meccanismo delle parti. Mi salta agli occhi più spesso dove sono reattiva purtroppo per ora solo dopo aver fatto danno, però sto usando coltelli con la punta rotonda
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Vecchio 12-03-2011, 20.19.15   #10
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Ho riflettuto a lungo su questa affermazione Nike. Sono andata a leggermi pure il mito della madre che nutre/divora. Sembra che il premio consista nel diventare donna buona e bella che sta già nella mia cantina, quindi diventare solo quella parte migliore di me che per ora sta nascosta, fuori emerge una me con vari ruoli, o maschere.
Però nell'Opera al Nero si dice che nasciamo con il nero e il nero non lo si può eliminare nemmeno nell'Opera al Rosso, si integra, si usa ma non si elimina.
Di fatto mi piacerebbe diventare donna solo buona e bella ma dell'altra parte che ne faccio?
E' vero Tea questo e' un tema importante , una vera sfida per chi si vuole mettere in gioco .
In effetti l'istinto o la madre che divora non solo puoi ma nemmeno devi eliminarla .
Se vai a rivedere il percorso dell'eroe vedrai che il momento della vittoria e' corrispondente al momento del sacrificio ma un sacrificio che si ripete di continuo perche' come hai detto bene , imparando da Uno , il nero non si elimina mai e per questo il sacrificio del nero deve essere continuo .
Cetto senza nero siamo morti , il nero e' l'istinto, la libido allo stadio animale o primordiale , quello che c'e' e non puo' non esserci e non ha causa , dice Uno , ed e' per la gran parte ma non solo la vitalita' stessa .
Vedi infatti che i cani nel sogno li scacci ma tornano e sono buoni a sogno quasi concluso perche' rappresentano gli istinti pronti alla sublimazione .
Si tratta di un processo infinito o meglio continuo di regressione verso la madre , di morte , di sacrificio della libido ( che la madre terrificante offre annullando l'eroe ) e di progressione per accedere e ad una libido nuova sublimata e quindi rinascere bambini .
Processo che ha la forza creatrice degli Dei o del Signore che crea un mondo nuovo per chi gli offre in sacrificio la propria parte istintiva attivata dalla madre verso cui si tende inevitabilmente .
Ogni volta che ci si affida al Signore si sacrifica a Lui quella parte di noi .
Questo in termini religiosi mentre in termini psicologici si realizza il Se' la totalita' del nostro essere .
Allora l'eroe che sacrifica la libido che gli offre la madre terrificante attraverso la rinuncia si apre ad un mondo nuovo o al mondo con nuova forza .
D'altra parte il simbolo che e' creato dall'immaginazione attiva non parte necessariamente dall'istinto o meglio dalla realta', espressione di quell'istinto , che blocca temporaneamente la libido ?

Non so se e' chiaro senno' dimmi

Ultima modifica di nikelise : 12-03-2011 alle ore 20.32.21.
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Vecchio 13-03-2011, 11.29.41   #11
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Processo che ha la forza creatrice degli Dei o del Signore che crea un mondo nuovo per chi gli offre in sacrificio la propria parte istintiva attivata dalla madre verso cui si tende inevitabilmente .
Ogni volta che ci si affida al Signore si sacrifica a Lui quella parte di noi .
Questo in termini religiosi mentre in termini psicologici si realizza il Se' la totalita' del nostro essere .
Mi soffermo su questo punto perchè è proprio ciò che ho fatto 15 giorni fa. Non parlo in termini di sacrificio perchè per me non ha una connotazione buona, sarà un condizionamento il mio che fa paio con disciplina, ma questo merita un discorso a parte.
In verità in questi ultimi 4 anni ho messo in dubbio un pò di cose, e ho fatto muro dentro di me perchè mi sentivo inservibile, impotente, un'esperienza che non ho elaborato e mi ha bloccato soprattutto nel lavoro.
Poi dopo tutto questo lavorio e questo sogno in particolare, la doppia madre ecc... finalmente ho capito alcune cose e mi sono aperta e offerta al Signore di nuovo, come facevo prima. Avevo una richiesta da fare a nostro Signore ma prima di farla è stato necessario offrire i miei talenti, offrire me stessa per quello che sono capace di fare e di essere nel bene e nel male, poi ho formulato la mia richiesta e Lui mi ha accontentata 7 giorni dopo.
E' una continuazione di un percorso interrotto ma forse necessario perchè in questi termini non l'avevo mai visto. Prima mi offrivo come espiazione ai miei peccati, per rimediare al nero, oggi mi offro come servizio insieme al nero. Questa parte di me che ho trattato come un fardello adesso la rivaluto come condizione necessaria per garantire il bene.
Non credo che questa sia la soluzione ultima ma l'inizio, l'ordine e la disciplina non vista come sacrificio ma come offerta, come dono.

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Allora l'eroe che sacrifica la libido che gli offre la madre terrificante attraverso la rinuncia si apre ad un mondo nuovo o al mondo con nuova forza .
Anche qui parole come sacrificio e rinuncia non mi suonano bene. Io voglio tutto, non voglio rinunciare a nulla, voglio tenermi il mio nero, voglio bene al mio orco. Piuttosto direi tenere questa parte al servizio del bene, come un buttafuori o uomo di fatica. La sua rinuncia mi stava portando alla tomba, la sua riapparizione mi ha riportata in vita.
Piuttosto è il come usarlo, dargli un compito, tenerlo in considerazione, educarlo al servizio.

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Vedi infatti che i cani nel sogno li scacci ma tornano e sono buoni a sogno quasi concluso perche' rappresentano gli istinti pronti alla sublimazione .
Non lo so se sono pronta alla sublimazione, nel sogno ne ho paura, ne sono infastidita, mi sono d'intralcio, la sensazione è che non ho ancora fatto pace con loro. Gli istinti specie sessuali sono forti, danno piacere intenso ma poi anche sofferenza, non sono certa di saperli usare senza farmi massacrare come prima per cui li tengo lontani.
Sicuramente l'onda è il risultato di quel che dici tu ma è così difficile esserne raggiunti che poi tutto il resto mi sembra banale.
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