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Vecchio 09-03-2010, 13.50.56   #26
griselda
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Grossolanamente potremmo definire demoni (o Mazziqìm) le anime dei malvagi.
Mamma mia Ayn, io sono curiosa di natura, e mi sono andata a cercare il significato di quella strana parola, (beh a parte che ha a che vedere con Melchisedek a quanto pare anche se per vie traverse) e come sempre tutto è di derivazione ebraica e caldea logicamente tutto deriva da là almeno quello che abbiamo oggi, prima non si sa, (non mai voluto leggere nello Zohar nello Sefer Yetzirà come non ho mai voluto approfondire la kabbalah, ma sto scivolando fuori,) volevo dire che mi è capitato di leggere ora cosa succede dopo la morte e dei demoni.
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Vecchio 09-03-2010, 14.26.57   #27
'ayn soph
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Mamma mia Ayn, io sono curiosa di natura, e mi sono andata a cercare il significato di quella strana parola, (beh a parte che ha a che vedere con Melchisedek a quanto pare anche se per vie traverse) e come sempre tutto è di derivazione ebraica e caldea logicamente tutto deriva da là almeno quello che abbiamo oggi, prima non si sa, (non mai voluto leggere nello Zohar nello Sefer Yetzirà come non ho mai voluto approfondire la kabbalah, ma sto scivolando fuori,) volevo dire che mi è capitato di leggere ora cosa succede dopo la morte e dei demoni.
E' di effetto - terrificante ohi, ohi
Anche molto vicina all'Egizia che forse è la più antica e dalla quale Mosè attinse?
Ma stiamo andando fuori
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Vecchio 09-03-2010, 17.50.21   #28
griselda
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E' di effetto - terrificante ohi, ohi
Anche molto vicina all'Egizia che forse è la più antica e dalla quale Mosè attinse?
Ma stiamo andando fuori
Si, sì hai ragione ho messo solo l'ebraica chissà perchè? ()
Beh si si ancora adesso attingono lì
Chiedo scusa per l'OT
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Vecchio 09-03-2010, 22.28.27   #29
'ayn soph
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Non so se entra in tema ma ho un assillo la cosi detta Magia Enochiana o chiavi di Enoc in che ramo entrano? dell'Adorcismo? Lo chiedo perché se ne leggono di tutti i colori in certi forum, hanno scritto per grandi linee il rito. Ma è possibile?
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Vecchio 18-03-2010, 22.55.50   #30
Enoch
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Mi ero proprio perso questo interessante post, visto che tra l'altro in questo periodo sono molto 'preso' con queste tematiche.
Non sono molto d'accordo con il motivo principale per cui una entità dovrebbe prendere a prestito il nostro essere è quella di fare esperienza, ma piuttosto il fine principale è come minimo quello di 'succhiare' la nostra energia vitale.
Una domanda che volevo fare è innanzitutto come si può e se esiste un metodo per ridurre al minimo il contatto con queste entità.
Visto che prima o poi una persona subirà un tale tipo di esperienza la mia seconda domanda è: come si fà ad accorgersi di essere 'posseduti'?
Nel caso ci si accorga di questa situazione: come fare per scacciare l'ospite indesiderato?
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Vecchio 19-03-2010, 23.50.08   #31
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Non sono molto d'accordo con il motivo principale per cui una entità dovrebbe prendere a prestito il nostro essere è quella di fare esperienza, ma piuttosto il fine principale è come minimo quello di 'succhiare' la nostra energia vitale.
Posso succhiarti l'energia vitale se poi posso riutilizzarla come e dove voglio io, ma se per farlo sono costretto a stare "dentro di te" diventa controproducente e di fatto sono imprigionato anch'io. Certo, sono pur sempre parassiti, ma se una zecca si limita ad assorbire il sangue di un animale, queste entità mirano soprattutto ad assorbire gioie, dolori, emozioni... in una parola tentano di assorbire l'esperienza di una vita umana....
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Vecchio 21-03-2010, 13.18.34   #32
Enoch
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Posso succhiarti l'energia vitale se poi posso riutilizzarla come e dove voglio io, ma se per farlo sono costretto a stare "dentro di te" diventa controproducente e di fatto sono imprigionato anch'io. Certo, sono pur sempre parassiti, ma se una zecca si limita ad assorbire il sangue di un animale, queste entità mirano soprattutto ad assorbire gioie, dolori, emozioni... in una parola tentano di assorbire l'esperienza di una vita umana....
Potrebbe essere vero che per assorbire le emozioni l'entità deve per forza essere vincolata al corpo dell'ospitante.
Mi sembra che tu prenda per scontato che il "parassita" (scusa ma è così che io lo vedo) abbia gli stessi impedimenti di movimento dell'essere umano.
Come Uno ha fatto osservare in un suo post non è che entri del tutto ma piuttosto avvolge il corpo della persona, quindi non mi sembra poi così costretto e limitato a differenza dell'ospitante.
Può darsi che magari faccia il suo pasto, si stacchi e torni a succhiare quando ha fame (poverino, magari fà così perche altrimenti morirebbe).

Un'altro motivo per cui, secondo me, alcune persone tollerano che il parassitaggio avvenga è che l'entità si presenti in una luce benevola (nascondendo i sui veri scopi)
Se una persona, per esempio, desidera avere poteri "paranormali" può darsi che qualche essere sia disposto a condividere alcuni suoi canali e si possa instaurare questo scambio (energia vitale vs nuovi canali percettivi).
Comunque il mio giudizio su questo tipo di "esperimenti" non può essere certamente positivo.
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Vecchio 21-03-2010, 14.15.47   #33
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Mi ero proprio perso questo interessante post, visto che tra l'altro in questo periodo sono molto 'preso' con queste tematiche.
Non sono molto d'accordo con il motivo principale per cui una entità dovrebbe prendere a prestito il nostro essere è quella di fare esperienza, ma piuttosto il fine principale è come minimo quello di 'succhiare' la nostra energia vitale.
Non vedi che le due cose coincidono?
L'energia vitale è il mezzo per il fine cioè vivere ed esperire anche se è un esperire "morto", nel senso che non è un reale esperire per fare nuove esperienze ma per ripetere quelle che piacciono, problema che affligge anche gran parte dei viventi.
Citazione:
Una domanda che volevo fare è innanzitutto come si può e se esiste un metodo per ridurre al minimo il contatto con queste entità.
Si esistono dei metodi, che siano rituali, mezzi più o meno fisici dal sottile al materiale etc... (che magari esploreremo con calma appena troveremo tempo) la maggior parte si basano sul tenerci puliti e con pochi, se non per nulla (molto difficile) appigli e varchi. Se (per ora) ci limitiamo allo psicologico (non è solo psicologico in realtà ma così sembrerà), una dipendenza, per esempio, è un varco, soddisfarla è un appiglio.
Ci sono anche metodi indiretti ma ne scriverò qualcosa quando avrò tempo per evitare malintesi
Citazione:
Visto che prima o poi una persona subirà un tale tipo di esperienza la mia seconda domanda è: come si fà ad accorgersi di essere 'posseduti'?
Dovrei girare la domanda: "come si fa ad accorgersi di essere completamente liberi?"
Se non si è Liberi in qualche modo e maniera si è più o meno posseduti, ma tu volevi sapere dei casi più gravi. Non è semplice, ci sono dei metodi pratici che a volte funzionano e che descriverò come sopra.

Citazione:
Nel caso ci si accorga di questa situazione: come fare per scacciare l'ospite indesiderato?
L'esorcismo è lo strumento principale ed indispensabile nei casi più gravi, non è detto che debba per forza essere di tipo cristiano, ma questi sono quelli attualmente più collaudati e potenziati in occidente.
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Vecchio 22-03-2010, 10.52.19   #34
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La ragione mi indurrebbe a pensare, come tra l'altro ho sempre pensato, che il posseduto abbia gravi problemi psichici, ma da come ti esprimi, Uno, sembra che tu abbia la certezza assoluta, priva di dubbi e questo mi rende perplessa, tutta questa parte della materia andrebbe analizzata, perlomeno da me che non la conosco affatto, con la maggiore cautela e criticità possibile.
Non do mai per scontato che la verità sia tutta da una parte, tuttavia cerco di fare dei teoremi e spiegarmeli, di sicuro tu, Uno, hai già fatto questo iter e sei arrivato a delle ferree conclusioni.
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Vecchio 22-03-2010, 13.06.59   #35
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La ragione mi indurrebbe a pensare, come tra l'altro ho sempre pensato, che il posseduto abbia gravi problemi psichici, ma da come ti esprimi, Uno, sembra che tu abbia la certezza assoluta, priva di dubbi e questo mi rende perplessa, tutta questa parte della materia andrebbe analizzata, perlomeno da me che non la conosco affatto, con la maggiore cautela e criticità possibile.
Non do mai per scontato che la verità sia tutta da una parte, tuttavia cerco di fare dei teoremi e spiegarmeli, di sicuro tu, Uno, hai già fatto questo iter e sei arrivato a delle ferree conclusioni.
Manca un pezzo Filo. Da come mi esprimo che certezza assoluta sembra che io abbia?
Non lo sto scrivendo per metterti in difficoltà, semplicemente se scrivi cosa ti sembra io abbia espresso posso dirti "si hai capito bene quello che stavo dicendo" oppure "no, ti sembra ma non ho detto questo".

Comunque a prescindere da quello che ti sembra, si certo, parlo sempre di esperienze piccole o grandi, dirette o indirette che sono nel mio bagaglio.
Prima ancora che tu risponda, se ne hai voglia, voglio anche ribadire (lo avevo detto implicitamente e so che fa paura) che con possessione, con invasati etc... non dobbiamo pensare solo ai casi estremi tipi quelli dei film in cui una persona fa cose strane ed impossibili. A livelli diversi siamo tutti posseduti alla nascita, c'è un livello che consideriamo normale e che non manifesta particolari sintomi, eppure la persona che segue un determinato proprio percorso quando solo assaggia la libertà può rendersi conto della differenza.
E' un pò come se nascessimo e ci dessero subito da mangiare in più del necessario. Noi cresceremmo con alcuni chili in più (è una cosa che poi sta succedendo veramente, negli Usa sono avanti ma arriva pure da noi) e tutto sommato lo considereremmo normale. Poi ci potrebbe capitare qualcosa (che so una malattia, o appassionarci ad uno sport) che ci fa perdere questi chili.... solo dopo ci accorgeremmo della differenza.
Comunque poi cercheremo di affrontare anche il discorso delle possessioni più gravi, sto tergiversando perchè devo stare ancor più attento del solito su quello che scrivo.

Non è comunque detto che anche questi si manifestino con gravi problemi psichici e/o questi possono anche essere intermittenti. Potrebbe essere intaccato il corpo fisico o perfino le relazioni con le altre persone etc...

Mi raccomando.... parlo soprattutto con alcuni che potrebbero leggere, non iniziate ad immedesimarvi, i casi sopra il normale sono meno rari di quello che si pensa, ma non sono neanche comunissimi, la maggior parte della gente oggi nell'occidente (ci sono stati tempi, che non è poi così sbagliato definire bui) è quella "di qualche chilo in più". Il che andrebbe comunque risolto, ma non si può fare con un esorcismo.
Gli esorcismi stessi non sono garanzia di risoluzione, totale o parziale, neanche nei casi più gravi, è un pò come chi miope si sottopone all'intervento al laser. A chi mancano molte diottrie di solito riesce abbastanza bene, a volte si recupera abbastanza da poter usare degli occhiali meno "fondo di bottiglia", nelle condizioni migliori si possono eliminare completamente gli occhiali... ma a volte con il tempo il problema riesce... insomma ogni caso è a se.
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Vecchio 22-03-2010, 15.32.25   #36
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Può una entità ... "prenderti" per un tempo limitato e sin che ti trovi in un certo luogo?
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Vecchio 22-03-2010, 18.58.28   #37
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A livelli diversi siamo tutti posseduti alla nascita, c'è un livello che consideriamo normale e che non manifesta particolari sintomi, eppure la persona che segue un determinato proprio percorso quando solo assaggia la libertà può rendersi conto della differenza.
E' un pò come se nascessimo e ci dessero subito da mangiare in più del necessario. Noi cresceremmo con alcuni chili in più (è una cosa che poi sta succedendo veramente, negli Usa sono avanti ma arriva pure da noi) e tutto sommato lo considereremmo normale. Poi ci potrebbe capitare qualcosa (che so una malattia, o appassionarci ad uno sport) che ci fa perdere questi chili.... solo dopo ci accorgeremmo della differenza.
Ma anche quando si parla dei vari influssi sotto cui nasciamo, tipo l'influsso di questo o quel segno o pianeta, stella più o meno buona ecc, potremmo vederla come una specie, magari leggera, di possessione?
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Vecchio 22-03-2010, 22.19.58   #38
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... A livelli diversi siamo tutti posseduti alla nascita, c'è un livello che consideriamo normale e che non manifesta particolari sintomi, eppure la persona che segue un determinato proprio percorso quando solo assaggia la libertà può rendersi conto della differenza.
Siamo dunque tutti posseduti alla nascita...ma da chi e perchè....
l'esempio del bambino che nasce cicciotto l'ho capito...ma non riesco a vedere in quale ottica devo porre questa possessione, benevola o malevola, mi chiedo infine quale possibilità abbiamo di libero arbitrio, se siamo occupati da altro... scusami non pretendo certo di avere le risposte, sto solo riflettendo mentre scrivo e mi ingarbuglio sempre più, non ho mai avuto sentore di tale teoria, sono decisamente preoccupata soprattutto dalla certezza con cui la affermi, mentre in altri casi lasciavi spazio a qualche dubbio.
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Vecchio 23-03-2010, 10.59.25   #39
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Ma anche quando si parla dei vari influssi sotto cui nasciamo, tipo l'influsso di questo o quel segno o pianeta, stella più o meno buona ecc, potremmo vederla come una specie, magari leggera, di possessione?
Non credo. Si tratta appunto di influssi, di direzionamenti, più o mano intensi, ma non vedo entità che aderiscono ed esperiscono in questo caso.
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Vecchio 24-03-2010, 12.10.35   #40
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Può una entità ... "prenderti" per un tempo limitato e sin che ti trovi in un certo luogo?
Limitato da che?

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Ma anche quando si parla dei vari influssi sotto cui nasciamo, tipo l'influsso di questo o quel segno o pianeta, stella più o meno buona ecc, potremmo vederla come una specie, magari leggera, di possessione?
No come ti ha risposto Ray anche se in un certo senso siamo invasati dentro campi di forze di tutti i tipi, ma non è qualcosa che si risolve con un esorcismo o che ha a che fare con il discorso che stiamo facendo qui

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Siamo dunque tutti posseduti alla nascita...ma da chi e perchè....
l'esempio del bambino che nasce cicciotto l'ho capito...ma non riesco a vedere in quale ottica devo porre questa possessione, benevola o malevola, mi chiedo infine quale possibilità abbiamo di libero arbitrio, se siamo occupati da altro... scusami non pretendo certo di avere le risposte, sto solo riflettendo mentre scrivo e mi ingarbuglio sempre più, non ho mai avuto sentore di tale teoria, sono decisamente preoccupata soprattutto dalla certezza con cui la affermi, mentre in altri casi lasciavi spazio a qualche dubbio.
Veramente quando affermo qualcosa sono sempre certo, se no sto zitto. A volte lascio più spazio perchè ognuno faccia un proprio percorso di pensiero a volte se l'argomento è importante cerco di evitare (per quanto posso) che qualcuno scriva cose campate per aria che poi comunque entrano in certe persone.

Veniamo al dunque. Il libero arbitrio non ce lo toglie nessuno, neanche nella possessione più estrema, il problema è se riusciamo a manifestarlo e/o ne siamo coscienti. Ma in riferimento a ciò che stiamo dicendo ora, cioè di una condizione che potemmo definire normale di nascita per tutti, la limitazione ed il condizionamento è si forte ma non abbastanza da non poterci liberare da soli, o quanto meno decidere di intraprendere un cammino che ci porti alla liberazione. La seconda è molto "più facile" ma ora non ci interessa distinguerle e definirle nei minimi particolari.

Definire chi o cosa (nel senso dalla nascita etc) non è nei miei programmi, anche perchè per fare una cosa fatta bene dovrei farlo da diversi punti di vista. Un mentale che ha qualche nozione di psicologia potrebbe accettare una definizione di semplici condizionamenti ambientali, un cattolico potrebbe accettare la definizione di peccato appena si perde la purezza, cosa che spinta ai massimi livelli avviene praticamente appena si mangia la prima volta. Un occultista generico accetterebbe senza problemi la definizione di entità, larve, energie negative etc... un seguace di Castaneda capirebbe al volo se gli dicessi voladores. Una buona frangia degli gnostici conoscerà il lato più pressante degli arconti.....
Etc... Etc..... (evito demoni etc... ma stringi stringi, chiamali come vuoi..)

Questi sono solo esempi, ma li trovi in ogni cultura ed ogni Tradizione e adesso non prendo in esame tutte le derivazioni (sicuramente lo faremo dividendo le varie correnti).

Nei prossimi post cercherò di descrivere le dinamiche cosa che ritengo più importante del nome (che varia a seconda di chi ne parla). Quindi non il perchè, se non di striscio, ma il come.
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Vecchio 24-03-2010, 15.22.37   #41
Falketta
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Limitato da che?

Intendevo circoscritto alla permanenza in un determinato posto
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Vecchio 25-03-2010, 00.43.11   #42
filoumenanike
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Manca un pezzo Filo. Da come mi esprimo che certezza assoluta sembra che io abbia?

Comunque a prescindere da quello che ti sembra, si certo, parlo sempre di esperienze piccole o grandi, dirette o indirette che sono nel mio bagaglio.
Prima ancora che tu risponda, se ne hai voglia, voglio anche ribadire (lo avevo detto implicitamente e so che fa paura) che .... siamo tutti posseduti alla nascita, ....segue un determinato proprio percorso quando solo assaggia la libertà può rendersi conto della differenza.
Potrebbe essere intaccato il corpo fisico o perfino le relazioni con le altre persone etc...
non avevo fatto caso che mi rivolgevi una domanda ma poi ti rispondi da solo, la certezza è quella che esprimi di seguito affermando che tutti siamo posseduti da entità malvage e che solo una presa di coscienza, forse tramite il libero arbitrio, ci permetterà di venirne fuori, di liberarci.
Allontanando l'idea dei posseduti che si vedono nei film, nella categoria rientrano tutti coloro che soffrono di disturbi psichici che poi si trasmettono anche a livello fisico? oppure siamo posseduti dal concetto generale di "male" che insieme al concetto di bene sta dentro noi fin dalla nascita, dualismo di cui mai ci liberiamo a meno che non percorriamo cammini purificatori, come può accadere ai santi, alle persone illuminate?
La possessione del male è paritetica, secondo questo ragionamento, alla possessione del bene! due forze eguali e contrarie che combattono alternativamente fino a condurci alla scelta del cammino da seguire, l'assassino è soggiogato dal male, il santo dal bene, semplicisticamente parlando.
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Vecchio 26-03-2010, 17.06.57   #43
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...siamo posseduti dal concetto generale di "male" che insieme al concetto di bene sta dentro noi fin dalla nascita, dualismo di cui mai ci liberiamo a meno che non percorriamo cammini purificatori, come può accadere ai santi, alle persone illuminate?
La possessione del male è paritetica, secondo questo ragionamento, alla possessione del bene? due forze eguali e contrarie che combattono alternativamente fino a condurci alla scelta del cammino da seguire, l'assassino è soggiogato dal male, il santo dal bene, semplicisticamente parlando.
Non hai ritenuto necessario rispondere, significa che sto completamente fuori?
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Vecchio 27-03-2010, 13.43.48   #44
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Non hai ritenuto necessario rispondere, significa che sto completamente fuori?
Non ho proprio avuto tempo, sopra ho scritto che questo è un argomento difficile e voglio ancora più del solito cercare le parole giuste. Questo non posso farlo di corsa

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non avevo fatto caso che mi rivolgevi una domanda ma poi ti rispondi da solo, la certezza è quella che esprimi di seguito affermando che tutti siamo posseduti da entità malvage e che solo una presa di coscienza, forse tramite il libero arbitrio, ci permetterà di venirne fuori, di liberarci.
Allontanando l'idea dei posseduti che si vedono nei film, nella categoria rientrano tutti coloro che soffrono di disturbi psichici che poi si trasmettono anche a livello fisico? oppure siamo posseduti dal concetto generale di "male" che insieme al concetto di bene sta dentro noi fin dalla nascita, dualismo di cui mai ci liberiamo a meno che non percorriamo cammini purificatori, come può accadere ai santi, alle persone illuminate?
La possessione del male è paritetica, secondo questo ragionamento, alla possessione del bene! due forze eguali e contrarie che combattono alternativamente fino a condurci alla scelta del cammino da seguire, l'assassino è soggiogato dal male, il santo dal bene, semplicisticamente parlando.
Non ho detto che queste entità siano malvage, anche se alla fin fine dal nostro punto di vista potrebbero esserlo, come per un cerbiatto potrebbe esserlo un leone che se lo mangia. Da un altro punto di vista è la natura delle cose.

Dire che la possessione è sia prerogativa del bene che del male non è corretto, le azioni del bene e del male sono diverse per forza di cosa, per i principi delle due forze. Se pensassimo ad un barca il bene potrebbe essere il vento che spinge la vela, il male tenta di prendere il controllo del timone. Ovvio che anche il bene cerca di direzionare verso i suoi fini, ma lascia più libertà di azione anche quando lo si abbraccia completamente. Il fatto che poi questa abbraccio porti inevitabilmente in una direzione non toglie il fatto che in qualsiasi momento si può cambiare idea senza nessuna pressione, cosa che invece non avviene con il male.

Come agiscono queste entità "malvagie" (io le definirei più egoiste, non intendendo il nostro ego, ma nel senso che non agiscono perchè gli interessa il male in se ma farsi i propri affari diciamo)?
Agiscono semplicemente occupando quello che lasciamo libero, se il timone, della metafora di sopra, non lo tieni ben saldo la barca va dove vuole, ma ovviamente la barca in se non ha una volontà ed è per questo che non è così semplice accorgersi degli influssi di qualcosa che non vediamo, è più facile figurarsi un caso che lavora a casaccio.

Quel che lasciamo libero riporta al concetto che abbiamo più molte ripreso: il peccato uguale pecca, mancanza. cioè qualcosa che lasciamo vuoto non completo e quindi occupabile da altro. Vedere il peccato solo nei termini di aver fatto qualcosa di sbagliato ci distrae e porta qualcuno alla ribellione del concetto, comprendere che si abbiamo fatto qualcosa di sbagliato ma nel senso che lo sbaglio è che l'azione ci svuota un pezzo o non ce lo fa riempire potrebbe aiutare molte persone a lavorare diversamente.

Continuo prossimamente il discorso, se volete potete intervenire... ah Falketta, si un ambiente (ed un periodo temporale) può essere, per alcuni o anche per tutti, molto favorevole ad una possessione, come altri lo sono per fare le cose bene, ma alla fine abbiamo sempre l'ultima parola, se vogliamo dirla.... il problema è quel "vogliamo".
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Vecchio 27-03-2010, 14.30.08   #45
luke
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Non ho proprio avuto tempo, sopra ho scritto che questo è un argomento difficile e voglio ancora più del solito cercare le parole giuste. Questo non posso farlo di corsa



Non ho detto che queste entità siano malvage, anche se alla fin fine dal nostro punto di vista potrebbero esserlo, come per un cerbiatto potrebbe esserlo un leone che se lo mangia. Da un altro punto di vista è la natura delle cose.

Dire che la possessione è sia prerogativa del bene che del male non è corretto, le azioni del bene e del male sono diverse per forza di cosa, per i principi delle due forze. Se pensassimo ad un barca il bene potrebbe essere il vento che spinge la vela, il male tenta di prendere il controllo del timone. Ovvio che anche il bene cerca di direzionare verso i suoi fini, ma lascia più libertà di azione anche quando lo si abbraccia completamente. Il fatto che poi questa abbraccio porti inevitabilmente in una direzione non toglie il fatto che in qualsiasi momento si può cambiare idea senza nessuna pressione, cosa che invece non avviene con il male.

Come agiscono queste entità "malvagie" (io le definirei più egoiste, non intendendo il nostro ego, ma nel senso che non agiscono perchè gli interessa il male in se ma farsi i propri affari diciamo)?
Agiscono semplicemente occupando quello che lasciamo libero, se il timone, della metafora di sopra, non lo tieni ben saldo la barca va dove vuole, ma ovviamente la barca in se non ha una volontà ed è per questo che non è così semplice accorgersi degli influssi di qualcosa che non vediamo, è più facile figurarsi un caso che lavora a casaccio.

Quel che lasciamo libero riporta al concetto che abbiamo più molte ripreso: il peccato uguale pecca, mancanza. cioè qualcosa che lasciamo vuoto non completo e quindi occupabile da altro. Vedere il peccato solo nei termini di aver fatto qualcosa di sbagliato ci distrae e porta qualcuno alla ribellione del concetto, comprendere che si abbiamo fatto qualcosa di sbagliato ma nel senso che lo sbaglio è che l'azione ci svuota un pezzo o non ce lo fa riempire potrebbe aiutare molte persone a lavorare diversamente.

Continuo prossimamente il discorso, se volete potete intervenire... ah Falketta, si un ambiente (ed un periodo temporale) può essere, per alcuni o anche per tutti, molto favorevole ad una possessione, come altri lo sono per fare le cose bene, ma alla fine abbiamo sempre l'ultima parola, se vogliamo dirla.... il problema è quel "vogliamo".
Molto interessante questo discorso , anche perchè a volte c'è il rischio di sentirsi de-responsabilizzati, come a dire "sono posseduto, magari da un vizio, che ci posso fare", invece tutto ciò avviene comunque col nostro permesso o comunque con un assenso più o meno palese.
Questa cosa si nota abbastanza facilmente negli altri, in noi stessi risulta, almeno per me è così, più difficile da accettare e da risolvere.
Se i demoni o le entità "malvagie" fanno nè più nè meno che il proprio "dovere", spetta a noi fare il nostro.

Ultima modifica di luke : 27-03-2010 alle ore 14.35.46.
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Vecchio 28-03-2010, 12.03.12   #46
Falketta
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Vecchio 14-04-2010, 17.04.15   #47
Luce
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L'argomento è delicato per cui l'affronterò (io, voi dite quello che volete) con calma.

Iniziamo dalle definizioni, l'esorcismo è il rituale teso a far uscire un'entità estranea da un corpo.
Come si capisce quando una persona è posseduta oltre il livello "normale"?

P.S. sono d'accordo con luke,sicuramente siamo noi che decidiamo con cosa riempire le mancanze.
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Vecchio 14-04-2010, 17.49.03   #48
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Come si capisce quando una persona è posseduta oltre il livello "normale"?
Secondo la tradizione cristiana proprio con un esorcismo.
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Vecchio 14-04-2010, 18.09.58   #49
Enoch
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Agiscono semplicemente occupando quello che lasciamo libero, se il timone, della metafora di sopra, non lo tieni ben saldo la barca va dove vuole, ma ovviamente la barca in se non ha una volontà ed è per questo che non è così semplice accorgersi degli influssi di qualcosa che non vediamo, è più facile figurarsi un caso che lavora a casaccio.

Quel che lasciamo libero riporta al concetto che abbiamo più molte ripreso: il peccato uguale pecca, mancanza. cioè qualcosa che lasciamo vuoto non completo e quindi occupabile da altro.
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LUCA CAP. 11


14 Gesù stava scacciando un demonio...
....
...
21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. 22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
23 Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

24 Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. 25 Venuto, la trova spazzata e adorna. 26 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima».

Queste tue parole di lasciare qualcosa libero, mi riportano alla mente le parole di Gesù citate sopra in cui parla della "casa spazzata e adorna".
Mi piacerebbe che potessi commentarla poichè credo che centri con il discorso.
Gesù aveva il potere di esorcizzare le persone, ma se queste rimanevano "vuote" mi sembra di capire che l'esorcismo ha breve durata.
Se il peccato come dici tu "svuota", che cosa possiamo fare per riempire il vuoto?

Il peccato in questi casi è forse assimilabile alla mancanza di volontà?

Ultima modifica di Enoch : 14-04-2010 alle ore 18.12.28.
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Vecchio 14-04-2010, 20.21.38   #50
diamantea
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Qui si parla di qualcosa che mi ha impaurito per 18 anni. Rumori, sospiri, ombre, messaggi... tante notti insonni, ma anche aloni di luce bianca e sensazioni di pace e perfetta armonia.Nessuno che ha mai voluto spiegare cosa e come.
Tutto è cominciato una mattina nella mia camera da letto, avevo 25 anni e mio figlio maggiore di un annetto. Giocavamo felici sul lettone, quando ho sentito la chiave della porta girare nella toppa. Era come se qualcuno volesse entrare una chiave sbagliata. Prova e riprova finchè sentiì il rumore della chiave cadere in terra. A questo punto mi feci coraggio e guardai dietro la porta ma la chiave era nella toppa, guardai anche nella stanza attigua ma anche lì la chiave era nella toppa...
Qualcosa di inspiegabile che fu l'inizio di molti "fenomeni". A volte mi sentivo bloccata nel letto con la mente lucida ma senza contatto corporeo, poi mi sentivo libera e finalmente riprendevo il contatto con il mio corpo. Una volta mi sentì preparare per entrare in un imbuto nero, provai un dolore fortissimo al femore che pensai si spezzasse, ma fu proprio questo dolore a "tirarmi fuori".
E poi la sensazione di sapere sempre e inevitabilmente quando era giunto il momento di sentire la presenza senza potermi sottrarre.
Mi prendevano per pazza, visionaria, isterica.... ma io so che non è così, ho anche testimoni che hanno assistito insieme a me. Sono andata pure da un prete esorcista per vedere se ero posseduta, ma lui mi disse subito che ero limpida, dovevo solo pregare tanto. E lo faccio sempre...
A volte ho la sensazione che le intuizioni mi vengono suggerite.
Ora non sento quasi più nulla da due anni (ha coinciso con la separazione dal mio compagno). Finalmente dormo tranquilla e mi sento serena, a volte so che c'è "qualcosa" ma a me non importa, continuo a dormire.
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