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Vecchio 04-02-2012, 23.58.53   #76
Sole
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Però puoi riconoscere che ......
Non ho detto che non sono d'accordo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 05-02-2012, 00.12.36   #77
Astral
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Non ho detto che non sono d'accordo.
Ovviamente, gli esempi sono idiliaci, noi siamo essere umani, e direi piuttosto tendenti al male, altrimenti qualcuno non cercò di mandare un Salvatore sulla Terra.

Il male che funzione ha? Quella di farci vedere dove stiamo sbagliando, o le parti che stiamo più trascurando.
Mi viene un esempio stupido: qualcosa va a male, in putrefazione, quando non viene consumata, o utilizzata o è messa li.
Le parti di noi che rimangono nascoste ed isolate sono più soggette a male, mentre una sostanza amalgamata in modo omogeneo, sarà integra.
Direi che il lavoro difficile del ricercatore spirituale, è quello di scoprire inanzitutto quali sono queste parti (secondo qualcuno sono 14, però io non saprei) e cercarle di integrare.

La difficoltà sta nel fatto che corpo, mente, anima vogliono spesso cose diverse e contrapposte, da qui nascono i conflitti.

Male, cattiveria, qualcosa che sta in cattività, ovvero è prigioniera. Diciamo che è questo principalmente.

Se fossimo identificati con lo Spirito, dubito che faremmo i danni che facciamo.
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Vecchio 05-02-2012, 00.32.30   #78
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Quando ero piccola, meno di otto anni, ho ucciso una farfalla. Me lo ricordo benissimo, come fosse adesso, l'ho catturata e siccome volevo tenermela perchè aveva le ali bellissime ho deciso di ucciderla, nel modo peggiore, con un sasso.
Mi ricordo come fosse appena successo il colpo sul sasso e le ali maciullate.
Mi sono resa conto d'improvviso della mostruosità, e oltretutto avevo anche rovinato le ali, era morta e morta per niente.

Ho smesso di uccidere insetti, compresi ragni, per moltissimo tempo ma la furia distruttiva non è mai svanita. Alle volte credo che potrei provare piacere a uccidere se fossi sufficientemente stanca e carica di rabbia. Mi darebbe fin sollievo..o almeno questa è la trappola che vivo perchè poi il sollievo non c'è..come nella litigate, nella vendetta o anche nel principio del forte desiderio, meglio dire brama forse, che ti spinge e ti carica ma quando la soddisfi ti svuota e dà nulla.

Bello lo spunto sulla cattività Astral, non ci avevo mai pensato, in effetti il male ti segrega e ti domina costringendoti entro pareti di...non saprei..possiamo dire limiti personali, materìali?
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Vecchio 05-02-2012, 01.13.32   #79
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Il male che funzione ha? Quella di farci vedere dove stiamo sbagliando, o le parti che stiamo più trascurando.
Le parti di noi che rimangono nascoste ed isolate sono più soggette a male, Direi che il lavoro difficile del ricercatore spirituale, è quello di scoprire inanzitutto quali sono queste parti (secondo qualcuno sono 14, però io non saprei) e cercarle di integrare.

La difficoltà sta nel fatto che corpo, mente, anima vogliono spesso cose diverse e contrapposte, da qui nascono i conflitti.

Male, cattiveria, qualcosa che sta in cattività, ovvero è prigioniera. Diciamo che è questo principalmente.
Cercare il Male che c'è dentro di noi e tirarlo fuori, prenderne consapevolezza e trattenerlo, anzi integrarlo con la parte di bene che è anche dentro di noi!
L'esperienza come quella di Daf, dell'uccisione della farfalla, le ha fatto capire l'inutilità dell'uccidere, la crudezza di togliere la vita e l'ha resa migliore, non ci ha provato piacere...ma se fosse avvenuto il contrario? avrebbe vinto la parte di Male, la qual cosa se avessse ucciso un cane, un gatto...un bambino, gradazioni diverse, molteplici dove prende sopravvento il Male, entità negativa e potente allo stesso modo del Bene.
Da un po' di tempo provo repulsione a mangiare la carne, penso alle crudeltà che ci sono dietro questo processo mercificato, penso che potrei vivere bene anche senza, ho letto svariati libri piuttosto convincenti sull'inutilità della carne, ma quello che mi spinge sempre di più verso questa scelta è il raccapriccio della sofferenza, il dolore di morti violente, il sangue che deve scorrere per saziare un corpo fatto di sangue e pulsioni materialmente uguali.
Il Male si nasconde anche lì nei banchi dei supermercati?
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Vecchio 05-02-2012, 01.20.41   #80
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Mi fai venire un dubbio Filo.
Male e crudeltà sono la stessa cosa?
Voglio dire, il male necessità di esistere per far esistere, manifestare, il bene..non vorrei dire che sono forze neutrali ma non mi viene l'aggettivo.
Uccidere per sfamarsi è biologico e normale, uccidere per il piacere di farlo è crudele e deviato. Torturare è un male che è privo di un senso, di una reale funzione..

Non sò non riesco a metterla giù meglio.
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Vecchio 05-02-2012, 01.56.04   #81
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Male e crudeltà sono la stessa cosa?
Voglio dire, il male necessità di esistere per far esistere, manifestare, il bene..non vorrei dire che sono forze neutrali ma non mi viene l'aggettivo.
Uccidere per sfamarsi è biologico e normale, uccidere per il piacere di farlo è crudele e deviato. Torturare è un male che è privo di un senso, di una reale funzione..

Non sò non riesco a metterla giù meglio.
Per me quando osservo un'azione crudele, fatta coscientemente o in modo impulsivo, mi viene spontaneo pensare al Male che in quel momento prende il sopravvento, si manifesta in modi diversi ma sempre Male è.
Prova a pensare alle catene di lavorazione dei polli, dei maiali, dei pulcini e poi fammi sapere se in quelle azioni cruente e a volte sadiche compiute per scellerataggine non sono la manifestazione del Male che incombe sul mondo, agisce per mezzo di stolti, di povera gente in cui la spiritualità è ben poca cosa.
Uccidere per sfamarsi non è bilogico, fa solo comodo pensarlo, ci sono animali erbivori e animali carnivori, pensa agli elefanti così grossi si nutrono solo di erba!
Anche nel comune pensiero se si pensa ad un leone accostiamo alla sua immagine la violenza, se pensiamo ad una giraffa, invece, mai saremmo capaci di fare altrettanto.
L'uomo può vivere anche senza la carne secondo il parere di famosi medici, non ultimo Veronesi, da sempre vegetariano.
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Vecchio 05-02-2012, 02.14.07   #82
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Uccidere per sfamarsi non è bilogico, fa solo comodo pensarlo, ci sono animali erbivori e animali carnivori, pensa agli elefanti così grossi si nutrono solo di erba!
Beh no dai. Uccidere per sfamarsi è biologico eccome. Innanzitutto anche l'erba è viva. Inoltre se anche l'uomo potrebbe in certi casi nutrirsi senza carne, prova a dirlo ad un cane. E perchè il cane dovrebbe diventare vittima a sua volta se non può nutrirsi di carne? Per lui sarebbe male...

Con questo vorrei provare a veicolare un concetto (non certo nuovo, se ne era già parlato): Filo, riesci ad immaginare un'azione qualsiasi che non comporti male in una qualche misura?
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Vecchio 05-02-2012, 02.27.12   #83
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i bambini spesso sono crudeli ma non per questo hanno a che fare con il male.

o forse si?
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 05-02-2012, 02.30.30   #84
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Male e crudeltà sono la stessa cosa?
Voglio dire, il male necessità di esistere per far esistere, manifestare, il bene..non vorrei dire che sono forze neutrali ma non mi viene l'aggettivo.
Uccidere per sfamarsi è biologico e normale, uccidere per il piacere di farlo è crudele e deviato. Torturare è un male che è privo di un senso, di una reale funzione..

Non sò non riesco a metterla giù meglio.
La crudeltà e il torturare credo che anch'esso sia un cercare di prendere coscienza di un grande male che si è subìto.
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Vecchio 05-02-2012, 09.49.44   #85
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Il male che funzione ha? Quella di farci vedere dove stiamo sbagliando, o le parti che stiamo più trascurando.

Questa funzione è la parte che l'uomo riesce vedere approcciandoci e sbirciandolo. Il Male, se lo identifichiamo con Satana/Diavolo è il separatore, l'avversario. E' come se fosse l'addensatore di materia il differenziatore. Mi azzardo a dire che se non ci fosse il male non avremmo tante specie di alberi e frutti. Se il male non ci fosse non ci saremmmo neppure noi. La funzione del Male è in questo senso molto più ampia... e ampliamola ragionandoci in termini più profondi ed espansi vista la sezione.
Quote:



Male, cattiveria, qualcosa che sta in cattività, ovvero è prigioniera. Diciamo che è questo principalmente.

Se fossimo identificati con lo Spirito, dubito che faremmo i danni che facciamo.
Se fossimo identificati con lo Spirito dall'inizio avremmo ben poco da perdere tempo in questo mondo.

Io non parlarei di male in termini cattiveria o bontà perchè ci porta solo a dare dei giudizi soggettivi sulle azioni altrui senza esserci dati la possibilità di capire e si rischia di girare a vuoto. Noi che invece ricerchiamo la trasparenza...e l'oggettività dobbiamo ampliare la visuale. Penserei più ad un guerriero che va in guerra e con forza e coraggio combatte per resistere. Uno più su parlava di resistenza e la identificava con l'uomo. Era un punto importante.
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Vecchio 05-02-2012, 10.09.58   #86
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Per me quando osservo un'azione crudele, fatta coscientemente o in modo impulsivo, mi viene spontaneo pensare al Male che in quel momento prende il sopravvento, si manifesta in modi diversi ma sempre Male è.
Prova a pensare alle catene di lavorazione dei polli, dei maiali, dei pulcini e poi fammi sapere se in quelle azioni cruente e a volte sadiche compiute per scellerataggine non sono la manifestazione del Male che incombe sul mondo, agisce per mezzo di stolti, di povera gente in cui la spiritualità è ben poca cosa.
Se tu prendi queste osservazioni che hai fatto e le usi su ogni cosa del mondo, ne vien fuori che l'uomo che fa meccanicamente e senza pensare alle azioni che fa è un uomo che subisce il male.
Posso interpretare le tue parole così? Se sbaglio correggimi.

Non ci sono dubbi che sono pochissimi quelli che non lo subiscono e che altrettanto pochissimi sono quelli che cercano di ricordarsi di ricordarsi di averlo notato..

Il punto non è tanto cosa fa l'uomo ma come lo fa. Nel tuo esempio e come ti fa notare Ray, mangiare dobbiamo mangiare e se non sono gli animali è una pianta che in quanto nasce cresce e muore meccanicamente come un animale e noi umani è viva intendendo la vita proprio così, poi c'è altra vita ma non è inerente adesso.
Se osservi la natura, un leone che a te ispira violenza a me ispira forza e potenza. Non uccide... va a caccia e si nutre per sopravvivere. Non caccia più di quelloc eh gli serve e questo è bene. Non uccide per dimostrare la sua forza e questo è bene. Non si diverte a spaventare i più deboli e questo è bene. Uccide per mangiare e questo è il suo bene. Ma la gazzella uccisa era madre di un piccolo cucciolo... e questo è un male. Ma è inevitabile. La comprensione di questo meccanismo naturale sta alla base per l'applicazione di ciò che comunemente vien detto "fare il male minore".

Facciamo un esempio: hai la possibilità di salvare 30 persone dalla morte tra adulti anziani uomini e donne, ma ti viene chiesto il sacrificio di un bambino per poterlo fare.
Sei costretta a scegliere o verranno uccisi tutti. O la vita di un bambino o le altre persone. Cosa farai? E' difficile vero? Ma è così.. c'è sempre un innocente o più da sacrificare agli dei.
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Ultima modifica di Sole : 05-02-2012 alle ore 10.15.32.
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Vecchio 05-02-2012, 10.58.13   #87
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Si Filo, capisco il discorso che fai sugli animali, quello di cui è male, è come vengono allevati, trattati come bestie e comunque ogni azione ha delle conseguenze (alimentazione cattiva, tumori).

Si l'intento come ha detto Sole conta, ad esempio uccidere una persona che sta mettendo una bomba in una scuola di bambini, io non lo vedo male. Certo l'azione ideale sarebbe riuscirlo a neutralizzare, ma purtroppo come si dice in tanti casi bisogna scegliere il male minore.

Chi è illuminato dallo Spirito Santo, sa sempre qual'è il male minore, ed il bene supremo, ovvero non un bene egoistico di tornaconto personale, ma l'azione che scatena una catena di bene che riguarda più esseri.
Si dico più esseri, perchè il bene è un energia che dovrebbe prendere in considerazione l'universo intero.

Il caso di Sole è estremizzato, ma succede per esempio quando un medico deve scegliere se salvare la madre, o il bambino. Uno dei due muore, e l'altro soffrirà per la perdita.

Credo che il male esista solo nell'uomo, infatti un animale non uccide perchè erediterà tutto, o per divertimento.
D'altra parte però credo che esiste una forma di male diabolica che è alimentata dalle gerarchie inferiori.
Quando un uomo uccide per esempio non per un tornaconto personale, ma per il desiderio di vedere quella persona soffrire e trarne piacere, ci vedo in azione una forma demoniaca.

Poi noi ragioniamo in termini di giusto o sbagliato, ma secondo me vedo le azioni come una serie di sfumature, alcune sono bianche, altre grigie al 20%, altre al 70, altre sono nere.

C'è un male poi che è necessario, che è quello che non tutti i mali vengono per nuocere.

Spesso associamo al bene la creazione, e al male la distruzione.
Ricordiamo che un eccesso di creazione può portare anche al male, e un ordinata distruzione, può ripristinare l'equilibrio.
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Vecchio 05-02-2012, 11.45.06   #88
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Si l'intento come ha detto Sole conta, ad esempio uccidere una persona che sta mettendo una bomba in una scuola di bambini, io non lo vedo male. Certo l'azione ideale sarebbe riuscirlo a neutralizzare, ma purtroppo come si dice in tanti casi bisogna scegliere il male minore.
Scusa Astral ma questo è quello che hai capito tu dal mio discorso... io non intendo e non intenderò mai che uccidere qualcuno sia una soluzione. CApisco che volevi fare un esempio estremo ma non è quello che io intendevo.
Quote:




Credo che il male esista solo nell'uomo, infatti un animale non uccide perchè erediterà tutto, o per divertimento.
D'altra parte però credo che esiste una forma di male diabolica che è alimentata dalle gerarchie inferiori.
Quando un uomo uccide per esempio non per un tornaconto personale, ma per il desiderio di vedere quella persona soffrire e trarne piacere, ci vedo in azione una forma demoniaca.
Non sono d'accordo sul discorso degli animali. Tutte le azioni che compiamo sono cmprese di bene e di male (ti contraddici infatti..) è inevitabile, non ci possiamo fare niente in questa realtà viviamo. Pertanto tutta la natura il più ampiamente intesa funziona ine questa dualità. Come dicevo prima il male esiste in quanto entità... e se vogliamo arrivare a capirci qualcosa bisogna prescindere dall'atteggiamento cattivo o buono che ha l'uomo verso le cose. Non si sta parlando di essere buoni o cattivi.
Quote:





Spesso associamo al bene la creazione, e al male la distruzione.
Ricordiamo che un eccesso di creazione può portare anche al male, e un ordinata distruzione, può ripristinare l'equilibrio.
Provocazione... se credi in quello che hai detto fino in fondo... la guerra ripristina l'equilibrio della natura. Pertanto è un bene.
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Vecchio 05-02-2012, 12.36.57   #89
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Beh no dai. Uccidere per sfamarsi è biologico eccome. Innanzitutto anche l'erba è viva. Inoltre se anche l'uomo potrebbe in certi casi nutrirsi senza carne, prova a dirlo ad un cane. E perchè il cane dovrebbe diventare vittima a sua volta se non può nutrirsi di carne? Per lui sarebbe male...

Con questo vorrei provare a veicolare un concetto (non certo nuovo, se ne era già parlato): Filo, riesci ad immaginare un'azione qualsiasi che non comporti male in una qualche misura?
Biologico per noi esseri umani sarebbe nutrirci di vegetali, abbiamo una struttura fisica adatta a questo, tanto è vero che per mangiare la carne dobbiamo usare molti aromi, farla frollare e spesso fatichiamo a digerirla, è un cibo adatto a animali con zanne lunghe, tipo il leone che, tuttavia, non mangia quasi mai le giovani madri ma si accontenta dei vecchi esemplari che faticano a stare dietro al gruppo, o purtroppo dei giovani esempari in difficoltà. Certo anche questa è violenza, è il Male, sta in tutte le cose sono d'accordo con te, non riesco a immaginare niente che non abbia in sè un germe di cattiveria, forse potrei salvare il rapporto genitori-figli sebbene ci siano tanti esempi negativi.

Amo molto i cani però penso che la loro natura sia un gradino inferiore all'uomo, l'uomo dovrebbe avere la possibilità di migliorarsi, di salire quella scala spirituale che lo porti a vivere più in alto, sempre più vicino all'Entità del Bene e più si avvicina più percepisce l'orrore del comune fare.
Anche l'erba è una forma di vita, comunque dai non esageriamo, i livelli di sofferenza sono molto diversi, mangiare i fagioli, i legumi, le uova non sparge sangue...dolore...
sei mai andato in una qualche azienda dove lavorano le carni? Il terrore degli animali è qualche cosa di straziante, le loro urla ti penetrano dentro, avverti davvero Il Male, è lì presente e si impossessa di quegli operai che ridono, scherzano mentre infliggono pene crudeli a esseri impotenti, legati ad aspettare il proprio turno, quello è il Male che agisce, potente e imbattuto.

Ultima modifica di filoumenanike : 05-02-2012 alle ore 12.39.58.
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Vecchio 05-02-2012, 12.49.22   #90
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Se tu prendi queste osservazioni che hai fatto e le usi su ogni cosa del mondo, ne vien fuori che l'uomo che fa meccanicamente e senza pensare alle azioni che fa è un uomo che subisce il male.
Posso interpretare le tue parole così? Se sbaglio correggimi.

Non ci sono dubbi che sono pochissimi quelli che non lo subiscono
Il punto non è tanto cosa fa l'uomo ma come lo fa.

Facciamo un esempio: hai la possibilità di salvare 30 persone dalla morte tra adulti anziani uomini e donne, ma ti viene chiesto il sacrificio di un bambino per poterlo fare.
Sei costretta a scegliere o verranno uccisi tutti. O la vita di un bambino o le altre persone. Cosa farai? E' difficile vero? Ma è così.. c'è sempre un innocente o più da sacrificare agli dei.
Per il primo punto non ti sbagli, la penso proprio così, l'uomo che non pensa e fa le azioni meccanicamente è sotto l'influsso potente del Male.

L'esempio che mi porti è un po' estremo, tuttavia anche se sceglierò di sacrificare il bambino secondo me non lo sacrificherò agli dei ma all' Entità-Male che mi ha messo alla prova e ha vinto! Mi chiedo comunque se la vita di un bambino valga la vita di 30 persone, qual è il metro di giudizio che mi spinge a sacrificare il bambino?
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Vecchio 05-02-2012, 12.53.56   #91
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Provocazione... se credi in quello che hai detto fino in fondo... la guerra ripristina l'equilibrio della natura. Pertanto è un bene.
L'equilibrio della natura è già ripristinato con la morte, non abbiamo bisogno di ulteriori guerre, comunque si in alcuni casi, se devi difendere un popolo e se la diplomazia fallisce la guerra potrebbe essere una soluzione.

Quanto al discorso animali, io ho detto semplicemente che si potrebbe fare il male minore, ovvero allevarli bene prima di mangiarle, piuttosto che trattarli come oggetti. Il fatto che devo sopravvivere, non mi autorizza ad allevarli per esempio come avviene oggi.

Si è vero tutte le azioni sono comprese di bene e male, ma se fosse cosi, non dovremmo nemmeno proporci una morale migliore o un cammino spirituale, tanto qualsiasi cosa di bene facciamo è anche allo stesso tempo male.

Non saprei, secondo me c'è il discernimento tra i due, e non vorrei che qualcuno utilizzasse questa relatività per fare quello che vuole...


Filo certe teorie sull'alimentazione vegetariana, solo state create anche per il business che c'è sui prodotti biologici.
dovresti mangiare solo cibi naturali e di qualità, cereali integrali il che implica pure un bel costo. (cmq di questo se cerchi sul forum se ne parla altrove).

Ti dirò che c'è gente che parla alle piante, ed è stato dimostrato che persino le pianti hanno emozioni primordiali.

Inoltre non saprei se gli animali vivono in modo cosi meccanico come ha detto Sole, secondo me sono dotati di una loro intelligente ed un "anima" inteso come cuore, a volte anche superiore a quello di certi esseri umani.
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Ultima modifica di Astral : 05-02-2012 alle ore 13.07.05.
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Vecchio 05-02-2012, 12.55.27   #92
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i bambini spesso sono crudeli ma non per questo hanno a che fare con il male.

o forse si?
Secondo me i bambini nella loro innocenza compiono un'azione malvagia e crudele seguendo gli impulsi naturali che sono insiti nella natura umana, non hanno ancora le capacità di scelta, di operare quell'azione di trattenimento del Male che poi si opera da adulti, Male che in alcuni momenti prende in loro il sopravvento.
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Vecchio 05-02-2012, 12.58.06   #93
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Secondo me i bambini nella loro innocenza compiono un'azione malvagia e crudele seguendo gli impulsi naturali che sono insiti nella natura umana, non hanno ancora le capacità di scelta, di operare quell'azione di trattenimento del Male che poi si opera da adulti, Male che in alcuni momenti prende in loro il sopravvento.
Fino a quanti anni... o mesi?
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Vecchio 05-02-2012, 13.03.25   #94
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Fino a quanti anni... o mesi?
Non so bene il numero preciso di anni, so che le esperienze che abbiamo fatto tutti da bambini ci fanno capire qual è il ben o il male, meglio dire quale è l'azione buona e quella cattiva, sì da arrivare a dominare gli istinti.
Posso dire che per alcune cose non bastano 30/40 anni, sono conquiste a volte lente e faticose, la scala dei valori è tutta in salita, spesso non riusciamo a vedere con lucidità, ci barrichiamo dietro false credenze.
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Vecchio 05-02-2012, 13.15.47   #95
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Secondo me i bambini nella loro innocenza compiono un'azione malvagia e crudele seguendo gli impulsi naturali che sono insiti nella natura umana, non hanno ancora le capacità di scelta, di operare quell'azione di trattenimento del Male che poi si opera da adulti, Male che in alcuni momenti prende in loro il sopravvento.
Non tutti i bambini sono uguali, ti posso dire per esempio che quando io vedevo i bambini uccidere insetti (un po' come diceva Dafne) il mio senso di bene da bambino, era picchiarli tutti e farli smettere, e stando a quello che mi diceva mia sorella funzionava.

Sto parlando di 6,7 anni, io non sopportavo che insetti che non centravano nulla, venissero schiacciati da dei deficienti e mi sentivo in dovere di fermarli.
Ovviamente questo nella mente del bambino, anche i bambini non sono tutti uguali e hanno anche oltre l'educazione il loro patrimonio genetico.
Io ho trovato sempre crudele uccidere gli animali, una volta per sbaglio è successo a me, e mille sensi di colpa, ma secondo me conta anche l'intento.

Il male non la vedrei soltanto come una scelta inconsapevole o meccanica, c'è chi fa il male e lo sa che è male, semplicemente non gliene frega niente, o pensa che chi attacca per primo attacca due volte.

Gli unici impulsi che potrei vedere naturali ma inconsapevoli, è quando il bambino tocca il seno di una madre, una zia o una maestra, perchè sente l'energia sessuale e non capisce.
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Non so bene il numero preciso di anni, so che le esperienze che abbiamo fatto tutti da bambini ci fanno capire qual è il ben o il male, meglio dire quale è l'azione buona e quella cattiva, sì da arrivare a dominare gli istinti.
Posso dire che per alcune cose non bastano 30/40 anni, sono conquiste a volte lente e faticose, la scala dei valori è tutta in salita, spesso non riusciamo a vedere con lucidità, ci barrichiamo dietro false credenze.
C'è differenza tra sapere la differenza bene/male e fare bene o male per scelta.
La prima come dici tu si può imparare anche a 30/40 anni oppure mai, la seconda è possibile per certe cose anche dopo pochi giorni di vita.

Ti faccio un esempio preventivo: non ti serve conoscere il funzionamento di ogni meccanismo del sistema sterzante e differenziale della tua auto per scegliere se andare a destra o sinistra girando il volante.
Per capirci meglio, la famosa conoscenza che implica la responsabilità è già quella della possibilità di scelta, non quella delle conseguenze, ovviamente la seconda aumenta enormemente la responsabilità, ma la prima non ne è esente.
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Vecchio 05-02-2012, 14.28.51   #97
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C'è differenza tra sapere la differenza bene/male e fare bene o male per scelta.
La prima come dici tu si può imparare anche a 30/40 anni oppure mai, la seconda è possibile per certe cose anche dopo pochi giorni di vita.
Arrivare a ragionare sulla differenza tra il Bene e il Male comporta già una sensibilizzazione, occorre vedere come ci si pone di fronte a questi concetti, si può anche scegliere il Male consapevolmente oppure fare il Male senza consapevolezza, cosa che forse è anche peggiore. La responsabilità dell'azione è diversa secondo il grado di consapevolezza che abbiamo, dunque il bambino che sceglie di uccidere le lucertole senza capire la ferocia delle sue azioni è quasi innocente, il bambino che invece lo fa sapendo di fare un'azione cattiva è preda di quella parte di Male che comunque esiste e lo domina.
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Vecchio 05-02-2012, 14.42.16   #98
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dunque il bambino che sceglie di uccidere le lucertole senza capire la ferocia delle sue azioni è quasi innocente, il bambino che invece lo fa sapendo di fare un'azione cattiva è preda di quella parte di Male che comunque esiste e lo domina.
Non esiste il quasi innocente come non esiste il quasi vergine etc...
Se pesti una lucertola senza accorgertene sei innocente, in tutti gli altri casi sei responsabile, più o meno ma sempre responsabile.

Sposta il discorso, prendi un assassino che da una sola coltellata ad una persona e l'uccide e prendi l'assasino che da (ferocemente) 20 coltellate.
Il primo è quasi innocente? (pur avendo già detto che il "quasi" non esiste in questo caso)

Gira completamente il discorso.
E' più importante un bene fatto con la consapevolezza di far del bene o uno fatto scegliendo ma spontaneamente?
Sono uguali, non avrebbe invece lo stesso valore un bene fatto per sbaglio o senza la minima scelta anche se ovviamente noi che preferiamo il bene ne saremmo comunque contenti.

Andando oltre, come già detto in altre occasioni, anche il non scegliere è una scelta, ma qua mi fermerei prima, vivisezionare troppo ci impedisce di vedere i passaggi.
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Vecchio 05-02-2012, 16.00.56   #99
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Non esiste il quasi innocente come non esiste il quasi vergine etc...
Se pesti una lucertola senza accorgertene sei innocente, in tutti gli altri casi sei responsabile, più o meno ma sempre responsabile.

E' più importante un bene fatto con la consapevolezza di far del bene o uno fatto scegliendo ma spontaneamente?
Sono uguali, non avrebbe invece lo stesso valore un bene fatto per sbaglio o senza la minima scelta ...
Certamente non esiste il quasi innocente, la responsabilità c'è sempre, tuttavia ci sono le attenuanti, puoi essere più o meno responsabile...
Il Bene fatto consapevolmente scegliendo di farlo ha un valore intrinsico maggiore, coinvolge la persona nel profondo,anche se poi il risultato della sua azione non cambia
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Vecchio 05-02-2012, 17.44.33   #100
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Non so bene il numero preciso di anni, so che le esperienze che abbiamo fatto tutti da bambini ci fanno capire qual è il ben o il male, meglio dire quale è l'azione buona e quella cattiva, sì da arrivare a dominare gli istinti.
Posso dire che per alcune cose non bastano 30/40 anni, sono conquiste a volte lente e faticose, la scala dei valori è tutta in salita, spesso non riusciamo a vedere con lucidità, ci barrichiamo dietro false credenze.
Secondo me, il bene e il male o la differenziazione tra le due cose avviene nel momento in cui c'è chi dice cosa è bene e cos'è male.
Ma se un bambino o un gruppo di bambini crescesse in un ambiente dove seviziare un gatto fosse considerato giusto avrebbe la stessa nostra idea di bene e male?
Sicuramente no, avrebbe la sua idea di male e di bene.
Per lui sarebbe normale far del male al gatto e non lo considererebbe Male.

Tornando al discorso di prima evitare il male o non vederlo come volontariamente faccio io è una limitazione.
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