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Vecchio 21-02-2008, 21.48.38   #1
Era
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Thumbs up Detersivo (anche latte ed altro)? alla spina grazie!

Leggo che un circuito di grandi magazzini ha adottato un sistema di nuovi impianti per la distrubuzione di detergenti e detersivi...e il motivo della premiazione? direte voi....spiego è in pratica una vendita sfusa di detersivi nel senso che il contenitore (che dovresti buttare una volta vuoto) viene riutilizzato continuamente...con un enorme risparmio in fatto di spreco, monnezza e rispetto per questa povera terra satura di ogni peggio schifezza...per ora i detersivi usufruibili sono tre: per lavatrice, ammorbidente (che eviterei comunque) e lavapiatti...e quest' anno (è il secondo) ne è stato introdotto un quarto per i pavimenti...peccato che i magazzini nei quali si può usufruire di questo servizio sono ancora pochini ..anche nell' ambito dello stesso circuito...

beh dai piano piano, poco a poco qualcosa si fa...

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Vecchio 22-02-2008, 09.26.21   #2
griselda
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Bella notizia Era.
Ne parlavo l'altro giorno con una persona che mi prendeva in giro quando gli dicevo che poteva essere una buona idea. Non sapevo ancora che esistesse.
Qui ancora il servizio non c'è, speriamo che prevalga sulla pigrizia il buon senso.
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Vecchio 13-03-2008, 16.41.12   #3
RedWitch
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Hanno parlato oggi di questa iniziativa al tg, pare che oltre ai detersivi, si possano acquistare anche il latte "alla spina" , pasta (e se non ho visto male anche il riso).
In tempi bui come questi a livello economico, oltre che il risparmio della in cui mettono pasta e liquidi di solito, hanno detto, che si puo', facendo la spesa con questo sistema, arrivare a risparmiare fino al 70% sui prodotti venduti sfusi.
Nella mia zona non ho ancora visto questa iniziativa concretizzarsi, ma sono dell'idea che prenderà piede, poi bisognerà vedere quanti avranno voglia di portarsi al super i contentori per i detersivi e per il latte, (per la pasta non ho capito se daranno dei sacchettini simili a quelli che danno per la frutta)... fa fatica portarli da casa, riempirli, prezzarli..

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Vecchio 13-03-2008, 16.54.40   #4
griselda
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Per quanto riguarda il latte fresco nella mia zona si trovano in alcune cittadine, delle macchine (sembrano delle edicole) che con un euro danno un litro di latte fresco.
C'è un dispenser e usi le bottiglie che inserisci dentro ad un vano apposito che si autosterilizza dopo ogni uso.
Direi che è anche molto utilizzato, ed è funzionante 24 su 24.
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Vecchio 13-03-2008, 17.42.32   #5
jezebelius
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Mi pare che stia tornando " la moda " dello sfuso.
Se non sbaglio anche le sigarette, qualche tempo fa come pure beni di prima necessità, venivano venduti " sfusi".
Il pacchetto/contenitore mi sa che è una invenzione postuma per far fronte alle esigenze del consumo, per certi versi pure sfrenato.
Alla fine se tutti adottassero questo " nuovo " sistema di distribuzione al dettaglio ossia, nello specifico, prendi quanto ti serve e quello paghi, è ovvio che da qua potrebbe derivarne un risparmio anche in termini di giusto consumo.
Bisognerebbe però vedere se poi il prezzo non si piglia una impennata da se, a causa del servizio offerto quindi carico, ricarico dell'apparecchio, mano d'opera e quant'altro.
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 13-03-2008, 21.21.59   #6
Era
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Mi pare che stia tornando " la moda " dello sfuso.
Se non sbaglio anche le sigarette, qualche tempo fa come pure beni di prima necessità, venivano venduti " sfusi".
Il pacchetto/contenitore mi sa che è una invenzione postuma per far fronte alle esigenze del consumo, per certi versi pure sfrenato.
Alla fine se tutti adottassero questo " nuovo " sistema di distribuzione al dettaglio ossia, nello specifico, prendi quanto ti serve e quello paghi, è ovvio che da qua potrebbe derivarne un risparmio anche in termini di giusto consumo.
Bisognerebbe però vedere se poi il prezzo non si piglia una impennata da se, a causa del servizio offerto quindi carico, ricarico dell'apparecchio, mano d'opera e quant'altro.
per come la vedo io è un risparmio di robaccia nel senso che produco meno monnezza....nel caso di latte e detersivo non butto il "vuoto" che una volta era a rendere....ma lo riutilizzo parecchie volte...nel caso dei biscotti so che compro biscotti e non plastica>cartoncino>stagnola e per finire il vestito colorato e strapagato!!!!!
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Vecchio 14-03-2008, 15.54.50   #7
jezebelius
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Certo Era. Infatti non si tratta solo di risparmio, inteso nel senso che dici te e cioè nel non vedere in giro troppa plastica o quali altri contenitori. Si tratta anche, secondo me, di un risparmio nel senso del " prendo quel che mi serve ", visto il momento economico non proprio roseo. Di fatti, faccio per dire, se un pacco di pasta mi costa 0.70 cent €, prendendo lo stesso contenuto " sfuso" vale a dire senza pacco, dovrebbe costarmi un po di meno, approssimativamente; almeno spero!. Da ciò, considerando che dovrebbe, con questo sistema, dimezzarsi la quantità di pacchi o contenitori ingombranti e le conseguenze che ne derivano, credo che l'economia ma più in particolare il mercato dei prodotti, si stia dirigendo verso forme di approccio " nuove " per come, oggi, siamo abituati a vedere " il consumo". Il tutto causato da una crisi più o meno generale.
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Vecchio 03-04-2008, 23.54.45   #8
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Per quanto riguarda il latte fresco nella mia zona si trovano in alcune cittadine, delle macchine (sembrano delle edicole) che con un euro danno un litro di latte fresco.
C'è un dispenser e usi le bottiglie che inserisci dentro ad un vano apposito che si autosterilizza dopo ogni uso.
Direi che è anche molto utilizzato, ed è funzionante 24 su 24.
Oggi ho sentito un programma radiofonico, in cui hanno parlato proprio di queste "edicole" che distribuiscono il latte "crudo" (non trattato), facendo risparmiare 0,65 centesimi al litro (il latte confezionato costa intorno all'euro e 65, questo come detto da te Gris un euro). Il consumatore si porta la sua bottiglia da casa, e si serve da solo. Pare che questa iniziativa sia estesa a tutto il territorio nazionale e che l'iniziativa coinvolga le piccole aziende agricole che vogliono aderire. Questa cosa delle piccole aziende mi sembra buona, per una volta non si da la precedenza alle grandi distribuzioni.. nel servizio poi dicevano anche che il consumatore, dovrebbe riscoprire i piccoli negozi sotto casa, e i prodotti sfusi... a me onestamente questa sembra un po' utopia, con la grande distribuzione, i negozi stanno scomparendo , e non vedo come si potrebbero favorire le piccolissime imprese considerando come vanno le cose ..

A me sta cosa dei prodotti alla spina, da una parte affascina, mi sembra bello poter portare avanti abitudini "antiche", l'dea del latte non trattato alla spina mi piace, pero' dall'altra parte a me sembra che questo modo di farci "risparmiare", sia un sintomo abbastanza preoccupante del periodo in cui ci troviamo..li chiamano prodotti "new romantic", romantica appunto l'idea dei prodotti venduti sfusi come un tempo... ma fare la spesa sta diventando un lusso, e quasi quasi mi sembra che vogliano farci passare per romantica una necessità che sta diventando sempre più urgente.. il pane volendo possiamo farlo in casa, il latte no..
E fare la spesa sta diventando un lusso, tanto che bisogna trovare degli escamotage come questi....
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Vecchio 04-04-2008, 00.08.37   #9
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Una " new romantic " che in fin dei conti, dici, ci avverte di un probabile disastro da non intendersi prettamente in senso catastrofico ovviamente. Sono d'accordo.
Potrebbe anche darsi, poi rispetto al fatto che la grande distrubuzione ha fagocitato la maggior parte delle piccole attività, almeno nel commercio, che c'è da evidenziare, si, una specie di preparazione, o meglio un ritorno al vecchio, diciamo così ma forse anche c'è da considerare il tempo a disposizione per ritornarvi o per meglio dire che ci vuole per riequilibrarsi.

Non so ma ho come l'impressione che non da tutti sarà presa come iniziativa " utile", soprattutto perchè va a modificare un modo ormai divenuto naturale nel fare la spesa.
Insomma una specie di resistenza che rallenta, come tutto, un processo da un lato positivo nella sua dimensione negativa, probabilmente.
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Vecchio 04-04-2008, 09.45.59   #10
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Ho come l'impressione che, visto che le grandi catene di supermercati, hanno ucciso i piccoli negozi, pensate che sabato scorso ho visto chiudere l'edicola che c'era come negozio dentro ad uno di questi centri, il che è tutto dire, dicevo che ho l'impressione che sia stia puntando, per poter essere al pari nella vendita di queste grandi distribuzioni, alla distribuzione diretta del produttore. Ultimo tentativo per poter lavorare come vendita del singolo produttore direttamente al consumatore.
In effetti la grande distribuzione si avvantaggia sui prezzi per la sua possibilità di grandi acquisti e quindi nessuno potrebbe fare loro concorrenza, non di certo un piccolo negoziante. Ma chi produce si.
Ora voglio rimanere possibilista ed ottimista e sperare che questo sia un modo di andare incontro alla gente e anche al singolo produttore nel senso che possa aprire uno spiraglio, una possibilità di ritornare a lavorare in piccole attività proprie.
Ma mi sa che sono troppo ottimista?
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Vecchio 06-04-2008, 22.25.29   #11
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Io non credo sai, che tu sia troppo ottimista.
Secondo me potrebbe essere un diverso modo di intendere il commercio e con questo, tutto ciò che ci gira intorno. Devo dire che non sarebbe male come ipotesi, anzi.
Però forse cè da valutare anche l'altra faccia della medaglia, ossia che proprio perchè la grande distrubuzione, e quindi supermercati ed ipermercati come tanto altro, tende ad occuparsi di tutto quel che riguarda questo commercio, l'unico, come fai notare, di cui non si occupava, in toto, era il produttore, tanto lontano quanto è lunga la catena di distribuzione.
Se Tizio che produce vende anche, allora si che si potrebbe parlare di nuovo mercato. Non so però se sia possibile in tutti i settori.
Ovviamente bisogna tenere in conto che alcuni escamotage per abbattere i costi ( di chi produce e vende ) vi devono essere, come ad esempio nel caso di cui parliamo e cioè che vai col flacone e lo riempi. Dunque non solo " concorrenza " ma anche diminuzione della plastica. I risvolti allora, oltre l'incombenza di una crisi del mercato, potrebbe allargarsi anche come questo.
Si potrebbe arrivare, per assurdo, anche all'ipotesi per cui il supermercato diverrà " mercato" all'interno del quale si potrà trovare, che so, l'insalata prodotta di li a qualche kilometro; tra un po di anni probabilmente ma non è detto che accada tant'è che è solo una visione ancora più ottimista della tua.
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Vecchio 05-12-2008, 15.08.12   #12
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Oggi ho sentito un programma radiofonico, in cui hanno parlato proprio di queste "edicole" che distribuiscono il latte "crudo" (non trattato), facendo risparmiare 0,65 centesimi al litro (il latte confezionato costa intorno all'euro e 65, questo come detto da te Gris un euro). Il consumatore si porta la sua bottiglia da casa, e si serve da solo. Pare che questa iniziativa sia estesa a tutto il territorio nazionale e che l'iniziativa coinvolga le piccole aziende agricole che vogliono aderire. Questa cosa delle piccole aziende mi sembra buona, per una volta non si da la precedenza alle grandi distribuzioni.. nel servizio poi dicevano anche che il consumatore, dovrebbe riscoprire i piccoli negozi sotto casa, e i prodotti sfusi... a me onestamente questa sembra un po' utopia, con la grande distribuzione, i negozi stanno scomparendo , e non vedo come si potrebbero favorire le piccolissime imprese considerando come vanno le cose ..

A me sta cosa dei prodotti alla spina, da una parte affascina, mi sembra bello poter portare avanti abitudini "antiche", l'dea del latte non trattato alla spina mi piace, pero' dall'altra parte a me sembra che questo modo di farci "risparmiare", sia un sintomo abbastanza preoccupante del periodo in cui ci troviamo..li chiamano prodotti "new romantic", romantica appunto l'idea dei prodotti venduti sfusi come un tempo... ma fare la spesa sta diventando un lusso, e quasi quasi mi sembra che vogliano farci passare per romantica una necessità che sta diventando sempre più urgente.. il pane volendo possiamo farlo in casa, il latte no..
E fare la spesa sta diventando un lusso, tanto che bisogna trovare degli escamotage come questi....
Ecco, inventano qualcosa di buono e subito ne approfittano, sentito oggi alla tv, hanno riempito i dispenser di latte, con latte non a norma, in pratica non pastorizzato. Diverse persone hanno avuto seri problemi per averlo bevuto.
Ci sono delle indagini in corso e nel frattempo consigliano di farlo bollire per precauzione.
Roba da matti.
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Vecchio 05-12-2008, 15.30.06   #13
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Ecco, inventano qualcosa di buono e subito ne approfittano, sentito oggi alla tv, hanno riempito i dispenser di latte, con latte non a norma, in pratica non pastorizzato. Diverse persone hanno avuto seri problemi per averlo bevuto.
Ci sono delle indagini in corso e nel frattempo consigliano di farlo bollire per precauzione.
Roba da matti.
Dai se vogliono "tornare alla natura" come una volta c'è da ricordare che quando si comprava il latte in cascina o nelle latterie..non era certo latte pastorizzato e le mamme di allora sapevano di doverlo far bollire prima di usarlo (chi si ricorda del magnifico strato di panna che si formava in superficie? slurp )..quindi a palco delle premiazioni affianchiamo gona...bastava scrivere due istruzioni sulla macchina no? (forse ci sono non so..) come i necrologi sui pacchetti di siga...

p.s. queasto non toglie che i braviimbroglionisofurbopiùdite ci sono sempre
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Vecchio 05-12-2008, 15.45.04   #14
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Dai se vogliono "tornare alla natura" come una volta c'è da ricordare che quando si comprava il latte in cascina o nelle latterie..non era certo latte pastorizzato e le mamme di allora sapevano di doverlo far bollire prima di usarlo (chi si ricorda del magnifico strato di panna che si formava in superficie? slurp )..quindi a palco delle premiazioni affianchiamo gona...bastava scrivere due istruzioni sulla macchina no? (forse ci sono non so..) come i necrologi sui pacchetti di siga...

p.s. queasto non toglie che i braviimbroglionisofurbopiùdite ci sono sempre
L'hanno scritto ora Era infatti sempre dopo, (perchè spiego, la pastorizzazione comprende l'eliminazione dei vari batteri germi ...) intanto alcune persone sono finite all'ospedale con gravi problemi ai reni, bambini e anziani compresi.
Hai proprio ragione sempre grazie ai: braviimbroglionisofurbopiùdite.
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Vecchio 05-12-2008, 16.38.30   #15
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E' ancora poco chiara la questione specie - se c'è - il collegamento tra latte crudo e le infezioni renali dal nome un po complicato: sindrome emolitica uremica ( SEU ) che colpisce, appunto, maggiormente bambini ed anziani. E' provocata da una tossina detta vero-citotossina che se non diagnosticata per tempo porta alla SEU quale complicanza dell'infezione intestinale batterica.

Da una prima diffusione ANSA i " colpiti" sarebbero tra i bambini 30/40 casi. Ulteriore fatto è che, facendo un giro sul sito che raccoglie le informazioni sui distributori automatici di latte crudo nella nazione e dunque le FAQ più frequenti così da fornire risposte più o meno chiare, non mi pare di aver visto, nei consigli, di bollire il latte per almeno 5 minuti!
Cosa che, secondo me, avrebbe dovuto gia essere presente, sicuramente non solo per informare che un desideroso ritorno " al naturale" abbisogna, ovviamente, di adottare precauzioni fosse solo la bollitura, ma anche per integrare un servizio in quanto, come del resto sul latte confezionato che si trova nei supermercati c'è la data di scadenza, le basilari esigenze, ora visto che abbiamo perso quel contatto col " nature", devono necessariamente essere richiamate!
Quindi se prima la mamma o la nonna sapevano che il latte crudo andava bollito per tot minuti, oggi la maggior parte di chi lo cerca, probabilmente non lo sa. Capisco che può destare meraviglia...ma questo è il dato, altrimenti, forse, non si sarebbe manifestato alcun focolaio infettivo.
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Vecchio 05-12-2008, 16.52.02   #16
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Scritte ed avvertenze a parte, mi pare che si era detto che era latte fresco e servito/venduto come munto... poi è vero che oggi come oggi che tra un pò faremo colazione con le pastiglie di latte e cornetto nessuno sa che il latte va bollito perchè abbiamo una resistenza batterica che fa ridere i polli
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Vecchio 05-12-2008, 19.30.52   #17
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Posso pensare proprio male, malissimo?
E se non lo avessero scritto per scoraggiare la diffisuone di questo latte? Che faranno i produttori di cartoni di latte se poi prende piede? Fate un conto di quenti cartoni a settimana consumate in famiglia e moltiplicateli per tutta la popolazione.....

..... meglio socraggiare vah!


Io da bambina bevevo latte appena munto, era ancora caldo quando ce lo portavano e mamma lo bolliva e si veniva quella bella pannetta... che non mi piaceva però, troppo grassa, purtroppo non riesco proprio a ricordarmi il sapore di quel latte.
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Vecchio 05-12-2008, 21.16.45   #18
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Posso pensare proprio male, malissimo?
E se non lo avessero scritto per scoraggiare la diffisuone di questo latte? Che faranno i produttori di cartoni di latte se poi prende piede? Fate un conto di quenti cartoni a settimana consumate in famiglia e moltiplicateli per tutta la popolazione.....

..... meglio socraggiare vah!


Io da bambina bevevo latte appena munto, era ancora caldo quando ce lo portavano e mamma lo bolliva e si veniva quella bella pannetta... che non mi piaceva però, troppo grassa, purtroppo non riesco proprio a ricordarmi il sapore di quel latte.
oggi non lo apprezzeresti/apprezzeremmo più..ci siamo abituati ad altri sapori...azz adesso che ci penso quali sapori? presente l' esempio del fragolone bellorossogrosso e della fragolina selvatica? ecco !!!

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Vecchio 06-03-2009, 23.38.49   #19
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Ma ci sono ancora questi distributori? Ionon ne ho mai visti... già fatti sparire?

beh certo... chi produce plastica e plastica riciclata poi che fà?
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Vecchio 07-03-2009, 00.34.49   #20
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Ma ci sono ancora questi distributori? Ionon ne ho mai visti... già fatti sparire?

beh certo... chi produce plastica e plastica riciclata poi che fà?
Ci sono. Io ne conosco uno. I prezzi tuttavia sono praticamente identici a quelli del detersivo inscatolato e la qualità, secondo loro, è anche questa simile. Mi domando allora perchè costano uguale... dovrebbero costare meno. Alla mia domanda sul perchè dovrei prenderli dato che valgono e costano uguale mi han risposto per via dell'ambiente. Il che ci può anche stare, ma temo sia un po' poco per lanciare una buona abitudine.
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Vecchio 07-03-2009, 00.50.39   #21
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Se si parla di latte ci sono, da me almeno, ne ho uno vicino a casa e il latte è buono (salva la pigrizia di andarlo a prendere ) ci si trova anche lo jogurt.

Adesso però ho notato che diversi supermercati hanno messo di fianco al latte "di marca" anche altro latte che costa più o meno come quello del distributore (un euro circa) mi rimane sempre un dubbietto però, se illatte fresco del distributore un paio di giorni dopo lo butti, peerchè quello fresco del supermercato dura quasi una settimana?

Lavorazione immagino...ma se quello del supemercato viene "lavorato" di più dov'è che ci guadagnano se mettono lo stesso prezzo?

Se parliamo di detersivo invece ho visto dei distributori solo alla tv..direi che qui da me almeno siamo lontani km e km...........
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Vecchio 07-03-2009, 01.09.18   #22
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Qui da me esistono i distributori di detersivi nella grande distribuzione, insomma la coo(bip), i prezzi sono leggermente più bassi del prodotto confezionato ma non di molto.
Mentre in un paesino qui vicino cè un contadino che ha il distributore del latte fresco e lo vende a 0,90euro al litro. E' fresco, appena munto e serve bollirlo, la panna che si ottiene dalla bollitura è eccezzionale.
Nelle cantine sociali trovi il vino sfuso, nelle fattorie il latte, le uova, galline, conigli e quant'altro, dal contadino trovi la verdura, la frutta ed a volte il miele.
Il limite è che non tutti possono fare la spesa "sfusa" e quindi ho sentito che alcune famiglie si sono unite per dividersi i compiti per acquistare da varie parti. In pratica un gruppo di famiglie si organizza per fare la lista comune per la spesa ad esempio dal contadino in modo che una persona acquista per tante famiglie le quali poi pagano questa persona nel momento in cui distribuisce le singole spese alle famiglie.
Il grosso vantaggio stà nel risparmio (azzerata la filiera, ovvero dal produttore al consumatore) e la qualità del prodotto che si acquista.

I distributori alla spina hanno il vantaggio di poter risparmiare qualche soldo sulla spesa nel contenitore ma poi succede che questo risparmio è assai scarso perchè come sempre cè chi ci vuole guadagnare sempre troppo sopra.

Questa idea della distribuzione alla spina ha spinto alcuni ad andare direttamente dal produttore il quale ha interesse a vendere sfuso perchè guadagna sempre qualcosa in più che venderlo ai mediatori.

Nella mia zona è oramai una tradizione che i contadini vendano le ciliegie ai singoli e nel tempo si sono organizzati bene, il loro guadagno è maggiore che vendendole ai mediatori (magazzini della frutta) e gli acquirenti possono avere un prodotto di qualità ad un basso costo. Questo nuovo modo di acquistare elimina tutte quelle persone che della mediazione ne hanno fatto una fortuna.

Sono andato OT, però quello che mi preme dire è che il prodotto sfuso (alla spina) è un primo passo che porta alla ripresa di coscienza del consumatore verso l'acquisto dal produttore diretto, tagliando gli intermediari che gonfiano i prezzi e a volte non garantiscono una buona qualità del prodotto.
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Vecchio 06-09-2009, 11.44.53   #23
RedWitch
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In questi giorni, mi è capitato di vedere in giro una catena di negozi che distribuisce il latte crudo, e si sta diffondendo abbastanza l'uso di queste macchinette, un litro di latte fresco costa effettivamente un euro e la bottiglia si riutilizza.
La cosa che pero' mi ha piacevolmente stupita è stata ieri in un grosso supermercato, ho trovato la distribuzione dei detersivi sfusi di cui parlava Era all'inizio del trhead, e che qui non mi era mai capitato di vedere. Vendono anche a pochi cent le bottiglione vuote, si compra la prima volta, poi bisogna ricordarsi di portarla al super per la ricarica.

Anche se per alcuni puo' essere un segno di questa crisi, io penso che un occhio all'ambiente sia comunque sempre una cosa positiva...

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Vecchio 06-09-2009, 12.52.46   #24
Era
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In questi giorni, mi è capitato di vedere in giro una catena di negozi che distribuisce il latte crudo, e si sta diffondendo abbastanza l'uso di queste macchinette, un litro di latte fresco costa effettivamente un euro e la bottiglia si riutilizza.
La cosa che pero' mi ha piacevolmente stupita è stata ieri in un grosso supermercato, ho trovato la distribuzione dei detersivi sfusi di cui parlava Era all'inizio del trhead, e che qui non mi era mai capitato di vedere. Vendono anche a pochi cent le bottiglione vuote, si compra la prima volta, poi bisogna ricordarsi di portarla al super per la ricarica.

Anche se per alcuni puo' essere un segno di questa crisi, io penso che un occhio all'ambiente sia comunque sempre una cosa positiva...

E beh si..risparmio a parte..sai quanta plastica tra bottiglie incarti e borse abbiamo accumulato e ammucchiato su sta povera terra? e i secoli che serviranno per smaltire tutta sta schifezza?
A breve scatterà il divieto di usare le borse di plastica..gia sento commenti..le povere massaie come faranno a trasportare la spesa? borse di carta o tela da riutilizzare all' infinito no eh???
__________________
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Vecchio 06-09-2009, 19.11.59   #25
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E beh si..risparmio a parte..sai quanta plastica tra bottiglie incarti e borse abbiamo accumulato e ammucchiato su sta povera terra? e i secoli che serviranno per smaltire tutta sta schifezza?
A breve scatterà il divieto di usare le borse di plastica..gia sento commenti..le povere massaie come faranno a trasportare la spesa? borse di carta o tela da riutilizzare all' infinito no eh???
Ricordo che mia nonna era abituata a portare una borsa, o come si diceva comunemente "sporta", per fare la spesa e alla fine era talmente abituata da non portare quasi mai la borsa, cosa da donne emancipate e un pò smorfiose!
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