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Vecchio 25-07-2006, 17.13.57   #26
Uno
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Dalle statistiche ufficiali si sposterebbe solo un 10% del fatturato nei supermercati con i medicinali da banco che diventano da scaffale, sempre che non se ne comprino più in farmacia.
Avvolora ancora di più quello che volevo far emergere, il togliere importanza ai medicinali e farli diventare più di uso comune, non voglio entrare nel merito del reale valore sul risparmio alle famiglie... se volete facciamo due conti pure su quello, a me interessava sottolineare che di questo passo si potrebbe arrivare in futuro a pranzare con pane e aspirina (è un esempio/metafora esagerato e stupido solo per evidenziare), nè mi interessa (ora almeno) tirare fuori complotti tanto cari alla dietrologia, che siano le case farmaceutiche nelle multinazionali che le manifestano a spingere in tal senso o semplici strane fluttuazioni di pensiero/incoscio mondiale non importa (al limite se ne può discutere), importante è alzare una voce per dire: "la medicina prendiamola se serve e quando serve realmente".
Non ci facciamo fregare dal consumismo farmaceutico

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Vecchio 26-07-2006, 16.26.15   #27
jezebelius
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Riprendo in parte quello che hai detto...
Il consumismo farmaceutico ovviamente, credo che abbia gia preso il sopravvento da molto tempo a prescindere dalla liberalizzazione.
Dire che trovare un farmaco ( da " banco " ) all'interno del supermercato significa, come giustamente poni, un rinvigorimento del consumo smisurato o quanto meno celante una nuova necessità di " aspirina " , è più che vero.
Cercando le radici di questo problema, credo arrivi da molto lontano collegato sicuramente alla produzione e dunque al guadagno ma unito in special modo alla impossibilità di liberarCi da quella cultura farmacologica che da sempre -almeno dall'avvento della medicina " ufficiale " - è stata considerata come snodo tra il ( riuscire a ) guarire da un lato e il rimanere nella condizioni di malato dall'altro.
E' un tipo di " cultura " che secondo me ha trovato la leva per introdursi nella vita di tutti i giorni costruendo un meccanismo " ad hoc " per assumere poi le sembianze di panacea che cura tutti i mali e in conseguenza ne ha fornito, e continua a fornirne, i mezzi.
Dunque il fulcro del problema, mi pare che si trovi nella possibilità di prescindere dalla certezza ( per la massa ) che i medicinali vanno assunti " solo " ed effettivamente quando serve; dalla certezza che se da un lato curano, o almeno ne mostrano tale effetto, dall'altro fanno peggio andando a deteriorare equilibri presenti nell'organismo se assunti in modo " automatico ".
Non voglio fare dietrologia anche se come metti in evidenza un accenno alla produzione dei farmaci da parte dei Gruppi di produzione non va disconosciuto, anche se ne evidenzia solo un aspetto parziale.
Infine, andando ancora più in fondo alla radice che da vita al meccanismo, credo che si possa individuare nella " paura ", indotta o meno, che mostra l'essere umano verso tutto ciò che potenzialmente potrebbe nuocergli, ed è in tale contesto che si inserisce il meccanismo. Quest'ultimo a sua volta introduce con la prevenzione di massa la chiave per generare se stesso.
Il discorso " aspirina da banco " dunque, è ovviamente solo la punta di un iceberg ben più consistente ma che apre la via alla prospettiva di un valido confronto che, al di la delle ragioni economiche, cela molto di più.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 26-07-2006, 19.24.19   #28
Era
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Il discorso " aspirina da banco " dunque, è ovviamente solo la punta di un iceberg ben più consistente ma che apre la via alla prospettiva di un valido confronto che, al di la delle ragioni economiche, cela molto di più.

il potere ad esempio?
crediamo che il potere sia in mano ai politici
o ai petrolieri...credo invece che sia in mano
a pochi potenti "patron del mal de panza"...
essi dice bene chi dice:"meglio prevenire"...
ma se per prevenire mi avveleno con le "aspirine"
apposto siamo

massima da banco:"meglio mantenere un sano malato
per 30 anni che guarire un malato sano per 1 giorno
al supermercato"

ebbe mi sto ammalando
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
 


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