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Vecchio 04-10-2006, 16.09.27   #1
Grey Owl
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Predefinito Pensiero astratto di un gufetto distratto

Questa mattina ho avuto una delle mie solite (strane)visioni...
Vedevo una stanza bianca... quadrata... io ero presente nella visione in questa stanza... come consapevolezza di esserci... ma non col corpo...
Ad un certo punto dal soffitto si apre una porticina bianca e da questa cade un bimbo appena nato... cade dall'alto verso il basso lentamente... potevo vedere questo bambino diventare ragazzo... e piu' scendeva... piu' passava ad eta' adulta... fino a che'... toccando il pavimento era divenuto anziano... a questo punto si apriva una porticina bianca nel pavimento e scompariva oltre...
La cosa che ricordo di piu' in quella visione e' lo sguardo e il sorriso di questo essere mentre scendeva... facendo evoluzioni in aria...

Ah ricordo che oltre la porta sul soffitto e sul pavimento vedevo altre stanze... ma era troppo scuro per definirle... inoltre non vi erano suoni... la luce della stanza era emanata dalle pareti bianche stesse...

Mi ha lasciato un senso di... continuita'

Se vi va' di parlarne... io ricordo la visione come cosa accaduta... se volete farmi delle domande provo a rispondervi...
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Vecchio 05-10-2006, 00.32.22   #2
Haamiah
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Bella la tua visione, anche se non proprio ugule, ma molto simile, mi ha ricondotto all'immagine di 2001 Odissea nello Spazio, in cui il protagonista rivive in pochi attimi, divisi in sequenze, l'incarnazione in un corpo, dal momento della nascita fino alla morte, visione che dovrebbe esserci proprio al momento del trapasso....

Quando ti capitano queste 'visioni', sei perfettamente sveglio, oppure in dormiveglia, ti capitano di frequente?
Ritieni che quando ti capitano siano concomitanti a eventi particolari?

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Vecchio 05-10-2006, 09.13.55   #3
Grey Owl
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Quando ti capitano queste 'visioni', sei perfettamente sveglio, oppure in dormiveglia, ti capitano di frequente?
Ritieni che quando ti capitano siano concomitanti a eventi particolari?


Allora Haamiah... provo a rispondere

Mi capitano in momenti diversi... generalmente nei miei luoghi di potere... ma e' accaduto anche in differenti luoghi... piu' evocativi (nel bosco) o meno evocativi (davanti al pc)... avevo gia' parlato dei luoghi di potere... nel caso riprendo il concetto... il luogo di potere per me e' un posto fisico in cui posso sentirmi a mio agio... diciamo... con il corpo e con la mente...

Bel domandone... non so' dirti se anche in questo momento sono perfettamente sveglio...hahahahha Comunque si... sono in uno stato di veglia... In genere il modus e' il seguente... sono sveglio e sto' facendo qualcosa... lavoro... leggo... parlo al telefono... ecco... ti racconto cosa mi e' successo poco tempo fa'... ero al telefono e stavo parlando con una mia amica... ad un certo punto accade questo... i rumori "esterni" si fanno piu' bassi... avverto un silenzio che mi avvolge... come se intorno a me si creasse un vuoto... una distanza... sensazione strana ma non di paura... solo di attenzione piu' viva... e "vedo" immagini o sento voci o rivivo in prima persona un'evento... insomma non e' sempre la stessa cosa... poi finito il "messaggio" riprendo il mio normale stato di "consapevolezza"... Beh al telefono la mia amica si era preoccupata perche' non era mai successo che raccontasi in "diretta" la cronaca di un momento come questo... e sopratutto gli ho detto cose che riguardavano lei... ma che io non potevo conoscere...

Capitano di frequente se per frequente intendi due o tre volte al mese... ma in verita' questa e' una media... riferito alle visioni spontanee..
Mentre quelle visioni "domandate" allora dipende da quante domande faccio...hehehehe

Ritengo che la vita e' causale... si sono concomitanti a me... a cosa mi accade attorno a me... ma a volte fatico a leggerne il significato a meno che' la visione o le parole non sono chiaramente esplicite...
Faccio un esempio: tempo fa' ero alla ricerca di un nome che identificasse il mio stato di "rinascita"... ero in attesa di un "battesimo" ed avevo fatto un "rito" di purificazione del mio essere... ero come un bambino nato e che non ha ancora un nome... in quel periodo temporale volevo trovare un nome che mi identificasse... solo che con la ragione non trovavo nulla... una mattina sentivo nella mia testa un nome... APOLIDE... questo nome non sapevo esattamente cosa volesse dire... presi il vocabolario e capii che era il nome giusto per me... ora io sono una persona di media cultura ma non conoscevo quella parola... e non ricordo di averla sentita in giro... da questo esempio si puo' opinare tante cose... ipotizzare tutto quello che si vuole... ma non e' questo cio' che desidero... era solo un esempio...

Una sensazione comune queste "visioni" e' che... dopo aver avuto la "visione"... la mia voce e il mio "essere" e' piu' sottile... leggero...
La sensazione e' di avere acquisito una "energia"... uno stato dell'essere estraneo a me... ma piacevole... questo dura poco tempo... a volte pochi minuti... a volte poche ore... oppure pochi giorni (ricordo 21 giorni consecutivi...)
Dipende dalla visione piu' o meno "potente" e da cosa mi accade attorno a me... se mi richiama piu' o meno rapidamente...

Oggi gira cosi'... in genere sono piu' sintetico nelle risposte...
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Vecchio 05-10-2006, 14.48.45   #4
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Le visioni durano pochi attimi? anche se poi quello che vedi è una scena che potrebbe durare diverso tempo?
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Vecchio 05-10-2006, 15.34.43   #5
Uno
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Non voglio entrare nel merito delle "visioni" che soggettivamente danno dei sensi sia a chi le riceve che a chi ne viene a conoscenza in base a ciò che siamo.... ma vorrei solo brevemente e di passaggio specificare che la definizione che dai di luogo di potere Gufetto mi può andar bene come tuo modo ma non è quella oggettiva, un luogo di potere non ti fa sentire a tuo agio anche se può darti una sorta di piacere, un luogo di potere deve stimolarti per essere tale e se ti stimola senz'altro non ti fa rilassare............
molto sinteticamente sono arrivato e nello stesso modo vado... vi lascio continuare con una domanda... qual'è la differenza tra una visione oggettiva e un'allucinazione/visione soggettiva? Ma soprattutto ai fini pratici come entrambe possono aiutarci?

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Vecchio 05-10-2006, 16.54.12   #6
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Non voglio entrare nel merito delle "visioni" che soggettivamente danno dei sensi sia a chi le riceve che a chi ne viene a conoscenza in base a ciò che siamo.... ma vorrei solo brevemente e di passaggio specificare che la definizione che dai di luogo di potere Gufetto mi può andar bene come tuo modo ma non è quella oggettiva, un luogo di potere non ti fa sentire a tuo agio anche se può darti una sorta di piacere, un luogo di potere deve stimolarti per essere tale e se ti stimola senz'altro non ti fa rilassare............
molto sinteticamente sono arrivato e nello stesso modo vado... vi lascio continuare con una domanda... qual'è la differenza tra una visione oggettiva e un'allucinazione/visione soggettiva? Ma soprattutto ai fini pratici come entrambe possono aiutarci?

Quello che per noi italiani la parola “curva” indica appunto una curva per i cechi e parte degli slovacchi (ex cecoslovacchia) vuol dire “prostituta”.
Quella che noi chiamiamo fragola per gli spagnoli si chiama fresa, per i portoghesi morango, per i francesi fraisier, ecc…
Questo per dire che non usero’ piu’ “luogo di potere” per indicare quello che per me e’ un luogo fisico in cui ritrovo me stesso… un luogo che trovo ispirato dalla necessita’ di ritrovare me stesso… per trovare un momento di riposo… per togliere l’armatura… per aprire le finestre… fare entrare un po’ d’aria fresca nella mia dimora… nel mio tempio…

Poi cosa sia un “luogo di potere” per definizione… sarei curioso di saperlo…
Non ho risposte alle domande di cui sopra… non posso… come potrei… non ho i mezzi… gli strumenti… ho aperto questo thread perche’ volevo parlare con voi se poteva avere un significato la mia “intuizione”… nulla di piu’
Attendo attento… le risposte alle domande a cui io… soggettivamente non so’ dare risposta…
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Vecchio 05-10-2006, 20.41.01   #7
Haamiah
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Quella che noi chiamiamo fragola per gli spagnoli si chiama fresa, per i portoghesi morango, per i francesi fraisier, ecc…


Poi cosa sia un “luogo di potere” per definizione… sarei curioso di saperlo…

Ciao Gufetto,

penso di capire cosa intendi, però tu hai portato esempi di contesti linguistico-culturali differenti, ed è evidente che in tal caso ci sia diversità fonetico-morfologica del lessema, pur avendo lo stesso significato.....
in realtà il probelma si pone quando ci ritroviamo in uno stesso contesto linguistico-culturale, in cui dobbiamo individuare l'oggetto attraverso una parola che sia codificata e che convogli l'immagine dell'oggetto...
è vero che il significato vien prima del significante, ovvero l'oggetto viene prima del nome che gli è stato attribuito, quindi io potrei tranquillamente
decidere per es che alla parola sedia associo come significato un aereo, e pronunciando 'sedia' vedrò un aereo.....bisogna vedere che capiranno gli altri....

Mi sono un pò dilungata su questa cosa, perchè la comunicazione sta alla base di tutti i rapporti interpersonali, e ben sappiamo che non sia affatto semplice.
Per dirne una noi siamo tutti abituati ad utilizzare la parola 'Energia' per intendere differenti concetti, che vanno dal fisico...l'energia elettrica, elettromagnetica...etc, al sottile...energia vitale, energia Divina etc...
Ora partendo dall'assunto che tutto è energia, tali definizioni dovrebbero essere entrambe esatte, se specifico a quale 'energia' io faccia riferimento....eppure c'è chi sostiene, dando peraltro motivazioni più che valide, che in realtà con il termine energia si dovrebbe identificare solo ciò che è quantificabile e misurabile su un piano fisico, in quanto per identificare le 'energie sottili' si dovrebbe far ricorso a una terminologia più appropriata, ovvero 'soffio vitale' o 'prana'.....
Punti di vista o maggior esattezza di linguaggio, pignoleria....

Sono andata ot, però questo discorso mi sembrava interessante.

Non ci credo Gufetto che tu non sappia cosa si intenda per luogo di potere in senso stretto....

Invece la domanda di Uno

Citazione:
qual'è la differenza tra una visione oggettiva e un'allucinazione/visione soggettiva? Ma soprattutto ai fini pratici come entrambe possono aiutarci?
ci provo....penso che nella visione oggettiva non vi sia differenza tra l'osservatore e l'osservato, ovvero in tal caso io vivrò l'esperienza in piena consapevolezza avendo 'espanso' la mia coscienza fino a quel livello...e ne avrò il controllo;
nell'allucinazione/visione soggettiva invece non si realizzerà questa condizione, poichè frutto di uno stato alterato di coscienza, che nulla avrebbe a che fare con una 'Conoscenza' più elevata....
Spero di essermi spiegata. Riguardo a come ci possano aiutare,
credo che nel primo caso, se così fosse come ho supposto, tale consapevolezza mi porterebbe a livellli sempre superiori di Conoscenza,
nel secondo caso invece...uhmmm.....meglio fermarmi qui




Ultima modifica di Haamiah : 05-10-2006 alle ore 20.49.39.
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