caffè nero bollente...

[dafne]

Oggi è stato il mio primo caffè nero..poco bollente..
E' da un pò che voglio provare, soprattutto da quando mi sembra di usare meno zucchero e sentire troppo il latte...
Ero fortemente prevenuta devo dire, mi aspettavo che le mie papille gustative così dolcissimissime avrebbero reagito così espellendo il corpo estraneo rapidamente

Mi sono avvicinata lentissimamente al caffè come fossi un cane che annusa una cosa mai vista, l'ho assaggiato appena appena....niente..un pò di più...niente...che strano.
Poi un goccio amaro è finito alla fine della lingua e un brividino mi ha scossa ma ancora niente.

Non è disgustoso, ho pensato, è più acquoso, meno denso...giù un sorsino..oh ma che cosa curiosa, niente reflussi, non è male, non ci sono abituata ma non è male....giù un altro sorso...

alla faccia dei condizionamenti mentali chissà quanto altro mangio o non mangio per sola idea...se fosse così anche per i gesti...per le abitdini...per il carattere....andiamo bene....

Adesso voglio vedere se è vero che una volta preso senza zucchero due tre volte non si riesce più a berlo con, uhm...finirà che smetterò di bere il mio amatissimo caffè? ....ma che dico?!?

Esci da questo corpo demone decaffeinato!!! ...

[dafne]

L'esperimento è proseguito, oggi posso dire di poter bere abbastanza tranquillamente il caffè senza zucchero, tranne al mattino, li proprio gli zuccheri li cerco ancora.

La cosa cominciata per ridere mi stà dando nuovi spunti da osservare. Mi avevano detto diverse persone che una volta assaporato il caffè senza zucchero non erano più riuscite a berlo con.

A me non è capitato, devo dire che penso anche che sia meglio così, mi piace l'idea di poter scegliere come berlo.

La cosa che ho notato è la consistenza, senza zucchero in effetti è proprio una sorta di bevanda, come bere acqua ma acqua con un sapore decisamente forte, mentre con lo zucchero è come se diventasse...più solido

Ho cercato di osservare questa cosa e mi ha dato l'impressione che lo zucchero rimanesse li, bello invisibile ma comunque solido.

Ci pensavo ieri, alla fine il caffè con latte e zucchero era come un dolce, un altro modo per reperire un pò di energia a rapido consumo infatti se bevo il caffè senza niente ne bevo mooolto meno.

A pari passo stà andando la sperimentazione col digiuno, è come se tolta la possibilità di avere a portata la dose di zuccheri o cibo il fisico si stesse attrezzando per recuperare quel che già ha.

Cosa che alla mente non piace per niente sono arrivata a dirmi che sono stata talmente brava fino ad adesso che se anche sgarro con un biscotto non succede niente... ..meno male che la prima volta che ho sgarratoi due settimane fà per distrazione con del cioccolato poi mi son sentita per 12 ore come se avessi fatto indigestione(giurin giurello) e quella frazione di secondo passata in quel pensiero mi ha fatto riprendere il controllo.

Adesso riesco a bere un caffè al naturale senza farmi venire i conati solo a pensarci..e qui torna il pensiero..m'inquieta e m'incuriosisce sempre di più stà cosa, quant'è che del mio alimentarmi è stato tutto solo mentale?

Mi sà decisamente tanto. Voglio abbassare ancora un pò i livelli rinunciando ancora un pelo di più per vedere sia da dove parte l'aggressività che si scatena dal non soddisfare il bisogno, sia fino a che punto la mia testa riesce a reggere la menzogna. Cavolo, dovrà pur capitolare prima o poi....

[Uno]

Originalmente inviato da dafne

quant'è che del mio alimentarmi è stato tutto solo mentale?

Il 100%?

[dafne]

Eh, capo, mi sà proprio di si.
E mi ripeto, perchè me lo voglio imprimere per bene, che io possa sopravvivere senza mangiare o senza godere del mangiare (che è ancora più perverso) genera un attrito feroce in qualche recondito angolino ma è la verità.

Al di là della pigrizia di dover rielaborare quello che già ho (ci vedo una forte analogia con quel discorso forza-sforzo che ho affrontato dillà) che alla fine è la scusa buona per non allargare gli orizzonti, non esplorare e così scoprire che c'è altro, che della mente in buona parte delle cose non ho bisogno per niente (mente intesa come pensieri che mi controllano neh, non come raziocinio, con quello sono ancora come in carcere con le visite fissate a tempi e orari..sgrunt)

Oltre alla pigrizia c'è un pensiero forte di dipendenza dal nutrimento, come se dal nutrimento dipendessi io mentre è da me che dipende il nutrimento..bon questa vediamo se la scrivo solo o la assimilo anche ma sono work in progress tirerò via ancora qualcosina anche a livello di spese che ancora mi permetto e di persone che cerco anche se non ho davvero voglia di starle a sentire.
E' tutto legato con un filo rosso lo vedo, adesso si tratta di arrivare al capo della matassa, il capobranco, se lo becco lo lego e lo strozzo

No eliminarlo non si può, lo sò, dovrò trovarlo e avere un'idea di come addomesticarlo acccidenti.

[diamantea]

Originalmente inviato da dafne

Mi sà decisamente tanto. Voglio abbassare ancora un pò i livelli rinunciando ancora un pelo di più per vedere sia da dove parte l'aggressività che si scatena dal non soddisfare il bisogno, sia fino a che punto la mia testa riesce a reggere la menzogna. Cavolo, dovrà pur capitolare prima o poi....

Scusa Daf, intendi che quando sei più aggressiva hai pure più fame? oppure se non soddisfi la fame diventi aggressiva?

Ho notato in me che è vera la prima ipotesi. Quando sono aggressiva, in stato di allerta, di guardia ho pure più fame e di zuccheri, ma mi limito moltissimo per non ingrassare e questo mi mantiene più nervosa. Passata la bufera torno normale mi passa quella fame eccessiva e i dolci non mi attirano più tanto.

[dafne]

Ci ho pensato. L'aggressività generalmente sorge da un bisogno disatteso. Se non troviamo modo di sfogarla o a parole o fisicamente si riversa ove possibile, reprimerla col cibo è solo una delle tante forme. Infatti tu stessa dici che quando passa la bufera non senti più tutta quella fame.

Il mio proposito è proprio quello di abbassare ulteriormente i livelli di compensazione per seguire il sorgere dell'aggressività e cercare di vedere da quale bisogno prende origine.
Compenso persino mangiando pane il che la dice lunga sul grado di assuefazione a cui sono arrivata...sob

[dafne]

Mi stà capitando una cosa pazzesca, oggi ho mangiato normalmente (pasta al ragù) e sono stata poco bene, ho dovuto bere un caffè nero per digerire..
La sera nel regno dei panini mi son data il colpo di grazia. Non è rimasto giù nulla e la fatica del corpo per disintossicarsi in modo anche un pò violento l'ho avvertita pesantemente stasera, meno male che l'acqua bollita ha fatto il suo dovere.
Insomma pare che adesso funzioni tutto al contrario, non ho più voglia di mangiare e la mia mente mi sussurra che mi stò ammalando di una qualche patologia alimentare

Che poi mi stò convincendo che stà cosa che chiamo mente non è proprio mente come ragione ma grumo preconfezionato di un certo numero di convinzioni e ragionamenti che si spaccia per mente.

Mah.

Un altro dei passi del mio nuovo libro (porterete pazienza spero se lo nominerò spesso, lo adoro) riguarda il vuoto.

Da quel che ho capito, ma indagherò meglio, quello che noi intendiamo come vuoto, come senza niente, invece è pieno di spirito. Porta l'esempio dell'aria che è un corpo e che passa per tutte le cose. Ogni corpo è costituito dai 4 elementi, quindi ogni spazio vuoto è in realtà pieno d'aria, pieno deli elementi e di Spirito.
Alla fine dice persino "le cose che tu dici piene sono tutte vuote di aria,riempite da altri corpi, così da non avere spazio per ricevere l'aria. Le cose dunque che tu definisci vuote vanno definite cave e non vuote, per il fatto stesso che esistono sono piene d'aria e di Spirito".

Avere il desiderio, il bisogno, di fare più spazio sia dentro che fisicamente può essere quell'iniziare a separare la materia grossa da quella fine? Cercando di aumentare gli spazi di contatto con lo spirito?

[dafne]

Dopo la Pasqua ho mollato la cosa dei dolci e del digiuno.
Sono passati solo 15 gg e non è che ho mangiato dolci a tutte le ore, mi sono comunque comtrollata...ma il riflesso è stato quasi immediato, al di là della pesantezza fisica e mentale ho proprio notato che certi vecchi meccanismi si sono rinvigoriti in modo notevole

Ieri ho preso il secondo caffè e mi stavo già raccontando che non avrei potuto berlo senza zucchero..così di proposito l'ho bevuto amaro...e ci sono riuscita...mammamia com'è forte stà cosa.