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Vecchio 27-01-2012, 18.40.26   #1
nikelise
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Predefinito Donare In Realta' Significa Chiedere

Forse e' una banalita' ma meno di quel che pare .
Sempre quando si dona un oggetto , un sorriso , un'attenzione , sempre si chiede qualcosa .
Agli uomini dico se avete compreso fino in fondo perche' le donne si attendono un regalo ?
Noi siamo portati a considerare superfluo a volte un dono , la donna no lo ritiene sempre importante .
E' vero che ci sono quelle che mirano proprio all'oggetto ma spesso la donna innamorata che vuole un regalo da Lui in realta' la prima cosa che vuole e' che Lui le chieda qualcosa con quel gesto , al di la' dell'oggetto regalato , che le chieda una disponibilita'.

Ma anche fuori dal rapporto di coppia il dono e' sempre una richiesta all'altro di qualcosa .

Per questo chi non dona non lo fa per avarizia spesso ma perche' non ha nulla da chiedere o perche' non vuole chiedere nulla .
Ed e' la cosa peggiore a ben pensarci .
Siete d'accordo ?
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Vecchio 27-01-2012, 19.01.48   #2
Astral
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Si potrebbe superare la dualità del dare/avere se si guardasse la cosa come uno scambio, invece che come dei ricatti o delle mosse. Si in genere è come dici tu, un uomo paga qualcosa ad una donna sperando in qualcos'altro in cambio, peccato che spesso ciò che vuole vale di più e quindi spesso la donna come ringraziamento dice, grazie sei un caro amico!

Sarcasmi a parte, credo che i santi nella loro dimensione donano gratuitamente, perchè sono talmente pieni di Dio, che questa pienezza trabocca.
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Astral
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Vecchio 30-01-2012, 13.00.30   #3
Uno
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Forse e' una banalita' ma meno di quel che pare .
Sempre quando si dona un oggetto , un sorriso , un'attenzione , sempre si chiede qualcosa .
Agli uomini dico se avete compreso fino in fondo perche' le donne si attendono un regalo ?
Noi siamo portati a considerare superfluo a volte un dono , la donna no lo ritiene sempre importante .
E' vero che ci sono quelle che mirano proprio all'oggetto ma spesso la donna innamorata che vuole un regalo da Lui in realta' la prima cosa che vuole e' che Lui le chieda qualcosa con quel gesto , al di la' dell'oggetto regalato , che le chieda una disponibilita'.

Ma anche fuori dal rapporto di coppia il dono e' sempre una richiesta all'altro di qualcosa .

Per questo chi non dona non lo fa per avarizia spesso ma perche' non ha nulla da chiedere o perche' non vuole chiedere nulla .
Ed e' la cosa peggiore a ben pensarci .
Siete d'accordo ?
No, non sono d'accordo non del tutto.
Mettila sull'economico, prendi un vecchio tirchio che si tiene i soldi sotto il materasso o sotto la mattonella.
Seguendo il tuo principio dovremmo dire che egli non spende i suoi soldi perchè non ha bisogno di nulla, non vuole nulla dagli altri etc...
In realtà se gli dai senza che paghi prenderà altro se prenderà.

Però è vero che il dono mette in circolo... diciamo le risorse, quindi se io dono a TIzio qualcosa, Tizio avendo più di quello che aveva prima se fosse funzionante secondo natura dovrebbe cedere almeno in parte quello che ha in più.
A me? dipende... non è detto.
Se io dono non mi interessa, può succedere oppure no, se io cedo o pago allora si che lo faccio perchè quanto meno mi aspetto qualcosa, di fatto chiedo in cambio qualcosa.

E' per questo che ciò che scambiamo per dono con il tempo viene sempre più a sparire.
Il ragazzo cede qualcosa (credendo di donare) per avere qualcosa in cambio, una volta l'ottiene, una volta ne ottiene solo una parte, una volta non ottiene nulla, alla fine smette di fare quello che crede un dono e che in realtà è un pagamento anticipato senza garanzia.

La donna spera che siano veri doni, per questo li ritene importanti, l'uomo invece generalmente se ne frega o peggio sta sul chi va là, perchè conoscendo in se tale meccanismo anche se gli arriva un dono vero lo può scambiare per un pagamento/richiesta di altro.

Ovviamente il discorso uomo/donna è in linea di massima per come la cultura ci forma, ma potrebbe essere anche la contrario. Per esempio la donna con determinate esperienze potrebbe aver paura di un dono scambiandolo per una richiesta...

Bisogna anche dire che doni veri ne girano veramente pochi....

Il discorso comunque sta prendendo più una piega psicologica, per riportarlo sull'esoterismo dovremmo vederlo, per esempio, da un punto di vista energetico, oppure su come la chimica del donante (o del pagante) e del ricevente può cambiare
etc etc...
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Vecchio 30-01-2012, 13.43.13   #4
Faltea
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Io mi privo di qualcosa quando dono?
Se si questo creerà un buco, ricolmabile con ciò che chiedo in cambio o che spero di ottenere.
Quando invece ricevo un dono, la gratitudine è tale che ho un'esubero e devo smaltirla verso chi mi ha dato il dono.
Però si deve dividere il dono in gradito e non gradito.
Se gradisco, la gratitudine è tale da colmare il vuoto nell'altro creato dal dono e ristabilire l'equilibrio se non è gradita la mancanza creerà sconforto e delusione che si potrebbe ripercuotere anche su chi riceve.
Poniamo il caso (cosa che succede spesso) mi venga regalato un lirbo che non mi piace, non so mentire, me lo si legge in faccia.
Non solo vi è la delusione di chi me l'ha regalato che si accorge chiaramente che non sono contenta, ma ce anche la mia, vuoi perché speravo mi regalassero qualcosa che mi piacesse (feste comandate) vuoi perché mi rammarico nel vedere l'altro deluso nel caso il regalo sia inaspettato..

E' un po' buttato lì ma potrebbe dare spunti..
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 30-01-2012, 13.47.31   #5
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Il discorso comunque sta prendendo più una piega psicologica, per riportarlo sull'esoterismo dovremmo vederlo, per esempio, da un punto di vista energetico, oppure su come la chimica del donante (o del pagante) e del ricevente può cambiare
etc etc...
Se è vero dono , quello fatto a gratis per capirci, chi lo fa si mette in una particolare disposizione d'animo verso l'altro e quindi apre all'altro , gli fa spazio , fa spazio alle cose dell'altro : in questa apertura , in questo accogliere vedo nuova energia , nel donare ( quello vero) alla fine c'è anche un ricevere , questa nuova energia che l'apertura ha portato e quindi uno scambio.....anche se forse è meglio dire movimento .
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Vecchio 30-01-2012, 14.56.30   #6
Ray
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Io mi privo di qualcosa quando dono?
Se si questo creerà un buco, ricolmabile con ciò che chiedo in cambio o che spero di ottenere.
Quando invece ricevo un dono, la gratitudine è tale che ho un'esubero e devo smaltirla verso chi mi ha dato il dono.
Però si deve dividere il dono in gradito e non gradito.
Se gradisco, la gratitudine è tale da colmare il vuoto nell'altro creato dal dono e ristabilire l'equilibrio se non è gradita la mancanza creerà sconforto e delusione che si potrebbe ripercuotere anche su chi riceve.
Poniamo il caso (cosa che succede spesso) mi venga regalato un lirbo che non mi piace, non so mentire, me lo si legge in faccia.
Non solo vi è la delusione di chi me l'ha regalato che si accorge chiaramente che non sono contenta, ma ce anche la mia, vuoi perché speravo mi regalassero qualcosa che mi piacesse (feste comandate) vuoi perché mi rammarico nel vedere l'altro deluso nel caso il regalo sia inaspettato..

E' un po' buttato lì ma potrebbe dare spunti..
Torniamo un attimo al vero dono, come l'ha descritto Uno. Se è tale io donante non mi aspetto venga ricolmato. Se invece è un pagamento in realtà mi aspetto di guadagnarci.
Il vero dono, sempre per essere tale, è anche inaspettato. E magari anonimo. Quindi il gradimento del ricevente non dovrebbe interferire col donante. Se è vero dono comunque, sarà gradito... prima o poi.

Si, chi dona si priva di qualcosa, ma non nel senso del possesso, perchè nulla è veramente di nessuno se non di chi in quel momento necessita di quella "cosa", che si tratti di un oggetto, di risorse (energia o altro), di sapere. Tutto è dell'universo e chi dona, se fa un vero dono, aiuta l'universo a meglio dirigere e distribuire le risorse secondo i suoi scopi (quel "a chi davvero necessita" di prima), quindi si priva ma in realtà da qualcosa che gli serve meno a qualcuno a cui serve di più. Contribuisce a riequilibrare, costruisce. Quindi privandosi anche lui guadagna. Chi è connesso alle esigenze dell'universo sa quando, cosa e a chi donare... ovviamente si tratta di gente sempre più rara.
Noi, dal canto nostro, possiamo osservare il mercanteggiare interno che ci si muove dentro e tutto il nugulo di aspettative correlato. Ci da la misura della nostra distanza dal Dono.
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Vecchio 30-01-2012, 14.58.48   #7
Ray
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Se è vero dono , quello fatto a gratis per capirci, chi lo fa si mette in una particolare disposizione d'animo verso l'altro e quindi apre all'altro , gli fa spazio , fa spazio alle cose dell'altro : in questa apertura , in questo accogliere vedo nuova energia , nel donare ( quello vero) alla fine c'è anche un ricevere , questa nuova energia che l'apertura ha portato e quindi uno scambio.....anche se forse è meglio dire movimento .
Chi acccoglie deve aprirsi, chi dona, se è vero dono, è già aperto nei confronti dell'Universo e da li gli arriva. Nei confronti dell'altro, quello a cui fa il dono, è invece già stato in qualche modo "in lui" e anche "lo ha fatto entrare" per fare esperienza delle necessità che generano il Dono.
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Vecchio 31-01-2012, 01.30.32   #8
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Chi acccoglie deve aprirsi, chi dona, se è vero dono, è già aperto nei confronti dell'Universo e da li gli arriva. Nei confronti dell'altro, quello a cui fa il dono, è invece già stato in qualche modo "in lui" e anche "lo ha fatto entrare" per fare esperienza delle necessità che generano il Dono.
Chi Dona si è già aperto nel momento in cui "entrato nell'altro" o "lo ha fatto entrare"..può essere l'apertura data ad esempio dall'ascoltare, sentire individuare i gusti desideri necessità dell'altro per comprendere e scegliere il Dono ?
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Vecchio 31-01-2012, 10.56.10   #9
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Però è vero che il dono mette in circolo... diciamo le risorse, quindi se io dono a TIzio qualcosa, Tizio avendo più di quello che aveva prima se fosse funzionante secondo natura dovrebbe cedere almeno in parte quello che ha in più.
A me? dipende... non è detto.
Se io dono non mi interessa, può succedere oppure no, se io cedo o pago allora si che lo faccio perchè quanto meno mi aspetto qualcosa, di fatto chiedo in cambio qualcosa.
Forse e' corretto che sarebbe stato meglio in psicologia ma il vedere cio' che sta dietro , nascosto ad un fenomeno che invece appare in altro modo non e' esoterismo ?
Forse si .
Comunque altro punto e' la confusione tra piani :
quello del come e' rispetto a quello del come dovrebbe essere .
Se parliamo del come dovrebbe essere qualsiasi fenomeno del com'e' e' liquidabile con 2 parole : e' sbagliato !
Ma se ci poniamo sul piano del com'e' e come modificare il com'e', o il renderci conto del com'e' , le cose cambiano e di molto .
Dovrebbe farci attenti sulla grande portata del gesto autentico di donare .
In somma parlare del come dovrebbe essere nella fase del com'e' , e' come se ad uno scalatore si dicesse che siccome non e' in vetta ha fallito la scalata che ha appena cominciato .
Mentre al contrario ogni grande impresa comincia con un primo passo .

Tornando al tema : e' proprio vero che se io dono non mi interessa ricevere , che per me puo' succedere oppure no ?
Io credo di no perche' anche quando non otteniamo nulla in cambio della stessa materialita' di quel che si e' donato in realta' qualcosa all'altro si chiede sempre .
Che sia attenzione che sia la sola gioia di aver donato ; perche' in realta' donare e' un chiedere quantomeno che l'altro accetti il dono .
Non e' cosa scontata e da poco che qualcuno accetti il nostro dono , mette in moto dinamiche potenti e crea contatti con il prossimo molto importanti .
Molto piu' importanti dello scambio di qualcosa di materiale con altro di materiale che normalmente rende neutro il risultato del contatto che si e' avuto con l'altro .
Ed infatti questo e' il motivo spesso del ricambiare : annullare la posta di debito con l'altro e questo non e' sempre bene perche' essere debitori puo' essere la molla che ci fa diventare creditori verso altri .

PS Questo confondere i piani e' alla base di tante incomprensioni , a mio parere .

Ultima modifica di nikelise : 31-01-2012 alle ore 10.58.58.
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Vecchio 31-01-2012, 14.02.40   #10
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;Io credo di no perche' anche quando non otteniamo nulla in cambio della stessa materialita' di quel che si e' donato in realta' qualcosa all'altro si chiede sempre .
Che sia attenzione che sia la sola gioia di aver donato ; perche' in realta' donare e' un chiedere quantomeno che l'altro accetti il dono .
Vero, quando dono lo faccio sempre perché per prima cosa fa piacere a me.
Un dono non è un regalo, lo voglio distinguere solo perché il regalo lo definirei quello che si fa ai compleanni ed a Natale che non sempre viene dal cuore ma spesso da doverizzazioni imposte dal costume.
Dicevo.. il Dono che io faccio parte sempre in effetti da un mio piacere nel farlo.
Ed allora il buco di prima come lo provoco se già parto colmandolo con il piacere di averlo fatto?? azz mi sono incrocchiata!
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Vecchio 31-01-2012, 14.17.48   #11
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Ed allora il buco di prima come lo provoco se già parto colmandolo con il piacere di averlo fatto?? azz mi sono incrocchiata!
Ma mi pare sia il contrario : chi dona non ha un buco ma un arricchimento se l'altro ha accettato di ricevere .
E , nel come dovrebbe essere , anche se l'altro non ha accettato .
Chi ha ricevuto e' forse in debito anche se la consapevolezza che anche il ricevere e' donare dovrebbe bastargli .
Ma anche questo e' come dovrebbe essere non com'e' .
Normalmente chi riceve si sente in debito e sente il bisogno di donare a sua volta all'altro o ad altri .
E forse sia all'altro che ad altri .
Insomma nel com'e' c'e' sempre scambio di doni .
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