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Vecchio 05-05-2008, 11.20.13   #1
Sole
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Predefinito Theta Healing - Vianna Stibal

Vianna Stibal è una naturopata che per guarire dal cancro che l'aveva colpita è arrivata per caso a scoprire una tecnica che a sentir la sua testimonianza le ha distrutto il cancro.
Racconta che questa tecnica è antica, molto antica, ed interviene direttamente sul DNA umano. Ha chiamato la tecnica generale Orion Technique e più nello specifico la chiama Theta Healing.
Cosa dovrebbe fare al livello fisico questa tecnica del tutto "spirituale"? Interviene nel risveglio dei filamenti del DNA dormiente dell'uomo. Dice in pratica che l'uomo ha ben 10 e non 2 filamenti di DNA per tanto gli altri otto dormono e questo intervento va a svegliarli, come? Con un insegnante che in due giorni ti lascia sperimentare sotto la sua guida la tecnica facendoti fare esperienza (riporto fedelmente le parole di un sito che ho letto) amore incondizionato e unione con Dio.
In due giorni praticamente ti fai l'Opera tutta, nero, bianco e rosso.

Non è per niente chiaro come avvenga questo risveglio, si parla di onde sonore risonanze e altro che va ad intaccare direttamente il DNA addirittura comprando un dvd di Vianna Stibal è possibile solo guardando il video risvegliarsi.
I corsi sono effettuati da insegnanti certificati direttamente da lei e il tutto ovviamente ha un costo che sceglie l'insegnate di turno.
Insegnano a vedere l'anatomia del corpo, guardare come ai raggi x, risvegliano il potere di guarigione e ringiovanimento cellulare. Insomma l'elisir di lunga vita degli alchimisti.
L'impressione che ho è che il Reiki ormai abbia saturato il mercato e che era necessario trovare una cosa nuova che sfruttasse lo stesso filone, nella stessa maniera di modo da portare i delusi di vecchie tecniche sulle nuove.

Perchè ho scelto psico? Innanzi tutto per non uccidere la discussione dandone una bollatura definitivamente negativa e poi per riportare su un argomento già trattato tante volte in forum ma mai saturo, cioè perchè scegliere strade facili, senza fatica magari pagando fior di soldi pur di credere di essere arrivati e pensare che basti?.. senza fatica, senza sforzo.. solo falso amore universale. Chi cerca sa che per trovare è necessario scavare sulla X del tesoro.. scavare con le mani nude, la nuda terra, fredda e umida, sporca e piena di vermi dentro. Invece immaginare di inondarsi d'amore e in due giorni illuminarsi e diventare insegnanti di niente, del falso senza nemmeno capire cosa si fa, che spesso può risultare pericoloso anche, è veramente qualcosa che ha lo zampino del demonio....

Detto questo, la questione del DNA potrebbe essere interessante cercare di approfondirla, per togliere ogni dubbio perchè usano la scienza per incuriosire e far pensare che sia tutto reale.

Voi conoscete? Ne avete sentito parlare?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 05-05-2008, 12.32.52   #2
griselda
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Sembra proprio un rivisitazione di Reiki che potevano chiamare reiki due la vendetta. Beh due corsetti e sei illuminato fantastico! Ah ho letto da qualche parte che prima devi aver la base, chissà che mi costa? Beh però non fa nulla quanto spenderò mi illuminerò, pare un po' come l'enel spendo e mi danno la luce.
Poca fatica come al solito esssisisi tutto si compra con i soldini, chissà forse sti soldi glieli regalano a natale e poi li usano per illuminarsi ... che cosa non lo so.

Theta non sono quelle onde cerebrali che si attivano nella meditazione profonda degli yogi? mah cambiano i nomi ma la minestra è sempre la stessa: fuffa. Adesso anche il dna a otto filamenti, legano come dici giustamente tu quello che hanno scoperto scientificamente e cercano di creare con il vecchio, cambiando nome una nuova paccottaglia.
Mi viene da dire che noi siamo tutti degli stupidi che perdiamo tempo e facciamo fatiche inutili quando ci sono sti tizi in giro che ci regalano tutto a suon di soldi.
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Vecchio 05-05-2008, 13.32.59   #3
jezebelius
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Pur non avendo sentito parlare di questo " metodo ", credo che la discussione abbia tanti risvolti.

La cosa è abbastanza tragica mi pare di capire. Non tanto perchè è " nato " un nuovo modo di illuminazione a botta di dvd da sorbirsi in due giorni, quanto per il fatto che se questi metodi hanno seguito è perchè, esiste e non credo per poco tempo ancora, chi purtroppo, crede a tutto. Certo non serve a nulla anche chi ha soltanto un approccio pragmatico, per gli stessi motivi, intendiamoci.

Ci crede, dicevo, probabilmente per una serie di motivi.
Forse perchè le ha provate tutte e quindi, oltre a non avere nulla da perdere, in una situazione tragica, tenderà a sperimentare qualsiasi percorso che gli permetterà di avere gli stessi - presunti - risultati; o anche perchè è affascinato da " tecniche nuove " che per carità pure esistono ma coi tempi che corrono bisogna fare una buona cernita, al fine di trovare chi fa " al caso nostro".
Con ciò voglio dire che non tutte le tecniche sono da buttare, solo perchè sono alternative. Ce n'è da considerare seriamente, e con attenzione, quelle che, in quanto alternative, promettono o evidenziano risultati in soli due giorni!

Detto ciò, l'uomo ha un profondo bisogno di tutto e dunque anche di un "motivo" da cercare per dare una spiegazione a quel che gli sta capitando, posta la situazione tragica come quella di un cancro.
Qui allora si tende a dare credito a qualsiasi cosa, pur considerando un qualche aspetto positivo come riuscire, durante un corso di questo tipo, a studiare una propria radiografia o solo interessarsi del corpo di cui ci si ricorda, nella maggior parte dei casi, in condizioni limite.

Ciò non toglie, ovviamente, che un qualche elemento di fattibilità per la cura, un metodo alternativo lo possa pure avere. Cose del tipo Ultrasuoni o dunque più in generale " vibrazioni " differenti, un certo risultato, già lo sappiamo vista l'applicazione di questi per le applicazioni fisioterapiche, lo potrebbero pure dare.
Forse però ci vuole ancora più attenzione ma che, in una situazione di emergenza, mi rendo conto, cala del tutto.
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 05-05-2008, 13.46.56   #4
Era
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Vianna Stibal è una naturopata che per guarire dal cancro che l'aveva colpita è arrivata per caso a scoprire una tecnica che a sentir la sua testimonianza le ha distrutto il cancro.
Racconta che questa tecnica è antica, molto antica, ed interviene direttamente sul DNA umano. Ha chiamato la tecnica generale Orion Technique e più nello specifico la chiama Theta Healing.
Cosa dovrebbe fare al livello fisico questa tecnica del tutto "spirituale"? Interviene nel risveglio dei filamenti del DNA dormiente dell'uomo. Dice in pratica che l'uomo ha ben 10 e non 2 filamenti di DNA per tanto gli altri otto dormono e questo intervento va a svegliarli, come? Con un insegnante che in due giorni ti lascia sperimentare sotto la sua guida la tecnica facendoti fare esperienza (riporto fedelmente le parole di un sito che ho letto) amore incondizionato e unione con Dio.
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Non è per niente chiaro come avvenga questo risveglio, si parla di onde sonore risonanze e altro che va ad intaccare direttamente il DNA addirittura comprando un dvd di Vianna Stibal è possibile solo guardando il video risvegliarsi.
I corsi sono effettuati da insegnanti certificati direttamente da lei e il tutto ovviamente ha un costo che sceglie l'insegnate di turno.
Insegnano a vedere l'anatomia del corpo, guardare come ai raggi x, risvegliano il potere di guarigione e ringiovanimento cellulare. Insomma l'elisir di lunga vita degli alchimisti.
L'impressione che ho è che il Reiki ormai abbia saturato il mercato e che era necessario trovare una cosa nuova che sfruttasse lo stesso filone, nella stessa maniera di modo da portare i delusi di vecchie tecniche sulle nuove.

Perchè ho scelto psico? Innanzi tutto per non uccidere la discussione dandone una bollatura definitivamente negativa e poi per riportare su un argomento già trattato tante volte in forum ma mai saturo, cioè perchè scegliere strade facili, senza fatica magari pagando fior di soldi pur di credere di essere arrivati e pensare che basti?.. senza fatica, senza sforzo.. solo falso amore universale. Chi cerca sa che per trovare è necessario scavare sulla X del tesoro.. scavare con le mani nude, la nuda terra, fredda e umida, sporca e piena di vermi dentro. Invece immaginare di inondarsi d'amore e in due giorni illuminarsi e diventare insegnanti di niente, del falso senza nemmeno capire cosa si fa, che spesso può risultare pericoloso anche, è veramente qualcosa che ha lo zampino del demonio....

Detto questo, la questione del DNA potrebbe essere interessante cercare di approfondirla, per togliere ogni dubbio perchè usano la scienza per incuriosire e far pensare che sia tutto reale.

Voi conoscete? Ne avete sentito parlare?
ho evidenziato due brani...
pare che scoprire cure magiche vada di moda oggi..questa Vianna Stibal non la conosco...e non posso giudicare tuttavia conosco la Rendville...essi anche lei ha fatto scoperte...scritto libri...fatto corsi...e soldi a palate...e di questo dobbiamo darne atto...li fa perchè (e qui mi riallaccio al secondo punto) un' invasione di freschi ricercatori sta rincorrendo l' illuminazione...perchè ti stupisce Sole? l' illuminazione con la fatica? col fango? meglio pagare no? La cosa che più mi spaventa sono proprio questi nuovi maestri da 2 weekand al mese...sono convintissimi di fare bene (altri no sono in malafede) dando invece illusioni tremende....Ma anche in questo caso c'è offerta in base alla richiesta!

per chiudere ho la tua stessa impressione..
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Vecchio 05-05-2008, 23.05.27   #5
Shanti
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Voi conoscete? Ne avete sentito parlare?
In effetti sì ne ho sentito parlare e ho conosciuto persone che lo hanno frequentato, dai commenti e altre cose che ho osservato mi sono fatta l'idea che fosse uno dei tanti corsi che si fanno per curiosità, o perchè è la moda del momento, e che vengono dimenticati nel giro di poco tempo. Ma non da tutti. Da qualche parte in forum avevo anche scritto di persone che andavano in erboristeria a prendere qualcosa sostenendo che gliele aveva "ordinate Dio", e mi riferivo a persone che avevano frequentato esattamente questo corso.
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Vecchio 06-05-2008, 02.50.52   #6
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Mi viene da dire che noi siamo tutti degli stupidi che perdiamo tempo e facciamo fatiche inutili quando ci sono sti tizi in giro che ci regalano tutto a suon di soldi.
Più che stupidi direi fortunati, sicuramente nessuno nasce "imparato" e personalmente prima che mi rendessi conto (e non per merito mio) forse qualcosa del genere l'avrei pure provata.
Penso che possa capitare anche a chi ha intenzioni serie, all'inizio si cerca e non è facile discernere
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Vecchio 06-05-2008, 08.56.40   #7
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In passato ho fatto corsi di vario genere che ricordano molto questo "Theta Healing", corsi con nomi strani ed esotici (terapia metamorfica, reiki, terapia vibrazionale, per dirne alcune). Concordo con Max quando dice che all'inizio si cerca e non è facile discernere, ma e' anche vero che spesso si e' mossi dal facile percorso che ti promette risultati "miracolosi" con poco sforzo (se non quello economico).
Anzi piu' paghi e piu' il risultato deve essere certo e miracoloso.
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Vecchio 06-05-2008, 09.51.46   #8
Uno
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Colgo l'occasione di questa nuova discussione simile ad altre per evidenziare alcuni aspetti psicologici (visto che siamo in psicologia).
Se osserviamo bene cosa spinge molti ad affidare cuore (lasciando la la mente dentro un cassetto) e soldi a certi personaggi?

Il bisogno di sacro? No, il bisogno di miracoloso e ancora di più il bisogno di sentirsi eletti, al di sopra degli altri. Stringi, stringi solo questo rimane.

Solo questo ho dentro se mi affido a chi mi promette salute a prescindere, non mi dice mangia bene, fai un certo di movimento, evita di odiare tutti tutto il giorno producendo nel tuo organismo tossine etc etc.... mi dice metti una mano li, guarda un video (il mio, quello che costa un sacco), il sacro e lo spirito sono solo scuse per cercare di mettere a posto la coscienza.
Ora non è il caso di analizzare a fondo che questi consigli/ordini dati da questi personaggi sono in apparenza simili ad alcuni rituali ma non ne hanno la stessa forza perchè non sono supportati da una Tradizione... comunque basta osservare attentamente.

Mi spingo oltre, anche coloro, e possiamo metterci anche noi, che cercano più seriamente, che non si fermano alle apparenze, che... etc etc... devono stare molto attenti a non farsi fregare dalla voglia di essere qualcosa di "più" degli altri, il fatto di utilizzare anche la testa oltre al cuore e per nulla il portafoglio non mette al riparo dai pericoli dell.... si ego, qui ci sta bene. Alzi la mano chi seguendo (o credendo, in questo caso è uguale) di seguire un percorso serio non si sia sentito almeno una volta fortunato o diverso dalla massa. Se è vero che seguendo certe cose si è diversi in un certo senso, si hanno priorità diverse, è altrettanto vero che si è comunque uguali agli altri. Se prendo due pellicole con lo stesso film non posso dire che siano diverse solo perchè di una prendo uno dei primi fotogrammi e dell'altra prendo quelli a metà via. Tra l'altro se non ho visto tutto il film non posso neanche sapere quale dei due è all'inizio e quale a metà via.....

Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza
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Vecchio 06-05-2008, 10.10.36   #9
griselda
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Originalmente inviato da MaxFuryu Visualizza messaggio
Più che stupidi direi fortunati, sicuramente nessuno nasce "imparato" e personalmente prima che mi rendessi conto (e non per merito mio) forse qualcosa del genere l'avrei pure provata.
Penso che possa capitare anche a chi ha intenzioni serie, all'inizio si cerca e non è facile discernere
Sono d'accordo con te Max io non mi riferivo a chi cerca ma a chi regala a fior di quattrini delle gran fole, mi vengono in mente quei venditori del far west che vendevano l'elisir di lunga vita e poi però quando li scoprivano li menavano. Sto ironizzando.
Adesso un poco OT però questo è il momento storico in cui si fanno pubblicità di cose che dovrebbero dare ...e non lo danno, dalla pubblicità dell'attrezzo da ginnastica a cure dimagranti in pillole, a biscottini che ripristinano il metabolismo: sono stanca di tutto questo di persone che pur di fare soldi ti dicono che avrai questo ti succederà questo arriverai a questo e non è vero.
Non è il cercatore ma quello che sfrutta il primo per fare i soldi questo si mi da fastidio.
Se poi penso a persone che stanno veramente male e sono deboli e per la salute sono disposti a tutto ... ecco non mi piace chi vende fumo, in due giorni non si fa niente neanche a suon di milioni di euro è questo vorrei che fosse chiaro.
Ermopoli è un faro nella nebbia ecco cosa volevo dire e chi approda qui deve si ritenersi fortunato, ma poi comincia tutto un lavoro che non è mica roba da ridere o da comprare a suon di bigliettoni o che si impara in una settimana. Ci si deve dedicare la vita.
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Ultima modifica di griselda : 06-05-2008 alle ore 10.14.16. Motivo: non ho ancora letto Uno
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Vecchio 06-05-2008, 11.04.08   #10
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Penso che queste cose instillano dentro di noi dei bisogni che non esistono...
Tutto ad un tratto si pensa che se non si prova questa cosa non si sta bene, ma se una persona durante la sua vita non ha mai sentito il bisogno di spiritualità, meditazione, vuol dire che non ha questo bisogno quindi questa cosa non le serve, in quel momento...
Ma una persona ammalata di cancro può aggrapparsi anche al miracolo, è come un placebo psicologico, in certi casi ci si sente meglio anche se in sostanza nulla è cambiato, e su questo si fa leva.
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Vecchio 06-05-2008, 11.12.29   #11
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Quel che dice Uno è verissimo, ognuno di noi si sente o si è sentito una tacchetta meglio nel poter dire io sto qui e gli altri girano in tondo, io mi faccio il c... e gli altri ancora credono alle favole, è uscito anche in questa discussione. resistere a questa tendenza è una parte di nero da fare. Però essendoci passata, per il reiki e per la frequentazione di certi personaggi, so che serve anche quello per prendere consapevolezza è anche quella una buona scuola, nonch edebba essere seguita ma se a me serve son contenta alla fine di averla fatta, mi ha dato consapevolezza di qualcosa di cui ero cosciente ma... evidentemente il bisogno di altro primegiava.
Credo anche io che non inventano nulla e che ci sono basi reali ma che non avendo il veicolo per direzionarle restano ferme anche se per la psiche sono pericolose lo stesso se si cade nel meccanismo.

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Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
Il primo che mi viene in mente è quello di sentirsi superiore anche agli stessi compagni, sentendosi più avanti quindi ci si ferma a quei percorsi. Il secondo che vedo è la curiosità di farsi dire, di scoprire ma senza Scoprire da se stessi ma facendosi raccontare.. senza fatica. Il sentirsi realizzati senza dover osservare nulla di che e il bisogno di sentirsi buoni, puliti.. non mi viene altro per ora.
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Vecchio 06-05-2008, 11.16.18   #12
RedWitch
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Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza
La cosa che piu' mi salta agli occhi e' sicuramente il bisogno di appartenenza.. l'appartenere ad un gruppo che ha gli stessi interessi, la possibilita' di confronto o/e di appoggio e la condivisione di qualcosa di cui non si puo' parlare con tutti.. e da li' anche il discorso del poter parlare senza filtri, di potersi confidare.. e di avere fiducia solo in determinate persone.

Un'altra cosa che vedo e' un po' di isolamento, il discorso del sentirsi "diversi" che facevi sopra e' per me azzeccatissimo (na legnata sui denti ..), e questo sentirsi diversi porta a lasciare fuori una fetta di mondo.. invece siamo tutti uguali..

altro non mi viene al momento.. ma penso che questo discorso sara' utilissimo..
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Vecchio 06-05-2008, 11.28.20   #13
turaz
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1) bisogno di appartenenza e nello stesso tempo bisogno di sentirsi diversi (e le due cose contrastano l'una con l'altra);
2) bisogno di sentirsi "eletti";
3) bisogno di appigli che permettano di "sopportare" una vita scialba e depressa;
4) bisogno di "fuga" dalla realtà (si lega al punto precedente);
5) bisogno di soddisfazione nel fare qualcosa di poco "discutibile" perchè non di massa.
6) bisogno di trovare lo "scopo di vita"che ancora non si è trovato
a grandi linee ho osservato queste

fondamentalmente ritengo che una via dovrebbe permetterci di arrivare a vedere determinate cose di noi stessi e modificarle.

Ultima modifica di turaz : 06-05-2008 alle ore 11.41.05.
turaz non è connesso  
Vecchio 06-05-2008, 11.32.43   #14
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Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza
In effetti quel bisogno dell'ego di cui parli c'è eccome. Se non lasci la mente nel cassetto, l'unica differenza è che per sollazzare quei bisogni egoici quei percorsini ridicoli non vanno bene e quindi ne cerchi di più seri, di più plausibili. La mente è pure disposta ad una certa fatica pur di potersi raccontare che siamo diversi, che siamo superiori, che ci eleviamo dalla massa di pecoroni.

Non dico che non ci sia anche la vera intenzione di Ricerca... se non ci fosse si lascerebbe stare una volta raggiunto il livello di fatica tollerato dall'ego (cmq basso) e si troverebbero scuse per non farla, però quel bisogno che dici esiste eccome, almeno per me, e va sempre tenuto sotto controllo.
Nel mio caso ho osserato, per esempio, che anche dopo averlo visto (prima faceva quel che voleva) richiedeva sollazzo in seguito a particolari fatiche o passetti non proprio piacevoli... quasi a volersi far pagare per queste.

C'è anche un altro meccanismo, che non so se riesco a visualizzare bene e che forse per certi versi è ancora più pericoloso... ed è quello di utilizzare le energie imprigionate nella brama di sentirsi sopra proprio per trovare la forza di compiere certi passi magari non piacevoli o per fare certe fatiche.
Non visualizzo bene perchè, per quel che mi sembra, alla fin fine se i passi sono fatti sono fatti, brama o non brama, e anzi in seguito a quelli comunque vedo meglio la brama e ho più forza a farla calare, però non sono mica tanto sicuro che non si sia creata, nel mentre, una sua stradina oscura con cui filarmi via per conto suo...
C'è anche da dire però che senza brama la prima parte del lavoro a mio avviso non si fa... se alla partenza non ci fosse, vorrebbe dire che era già fatta, o mi sbaglio?
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Vecchio 06-05-2008, 12.00.34   #15
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l'ego (che io chiamo "spurio" o "distorto" quantomento inizialmente ma non solo a mio avviso) può risultare cmq utile alla crescita interiore.
è quello che in un certo senso ti "spinge" alla ricerca di qualcosa.
poi (non so se uso i termini adatti) va equilibrato, comprendendolo, amandolo e utilizzandolo al meglio.
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Vecchio 06-05-2008, 12.22.52   #16
Ray
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l'ego (che io chiamo "spurio" o "distorto" quantomento inizialmente ma non solo a mio avviso) può risultare cmq utile alla crescita interiore.
è quello che in un certo senso ti "spinge" alla ricerca di qualcosa.
poi (non so se uso i termini adatti) va equilibrato, comprendendolo, amandolo e utilizzandolo al meglio.
Concordo alla fin fine, però un giorno me lo devi passare il manualetto di ricettine di nonna papera per giovani illuminati

Scherzi a parte Turaz, a volte (eufemismo) ho la sensazione che dici queste cose da una comoda posizione da cui ti senti al sicuro, come dire partecipi facendo finta di partecipare. Leggi e approvi quel che ti sembra corretto, ma non parli di te come abbiamo fatto noi nei tread di questo genere.
Per carità, l'approvare questo si e quello no mostra il tuo pensiero ma ci potremmo sentire tutti più vicini e amalgamati se portassi un po' più di questo pensiero e non solo le consclusioni... o ti si chiede di argomentare o ti limiti appunto a queste "ricettine".

Questo per dire che non è una provocazione il chiederti di spiegare meglio quel che intendi... in particolare a me interessa il discorso dell'ego che non puoi fare senza, soprattutto all'inizio. Anche io sono convinto di ciò, per dei miei personali motivi e per esperienza... che sto protando in vari tread del forum. Vedo che anche tu sei convinto, ma alla fin fine non so per quali motivi... i tuoi e le tue esperienze sranno necessariamente diversi dai miei e, come a te sono utili quelli degli altri, a noi possono risultare utili i tuoi. Che ne dici? Non sarebbe anche questa umiltà?
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Vecchio 06-05-2008, 13.17.34   #17
turaz
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dico che hai ragione.
è da quando sono entrato qui che "predico" che ognuno porti la sua esperienza descrivendola quindi mi pare corretto quanto dici.
e ti dirò che ho anche cercato di farlo all'inizio poi mi sono fermato per il motivo che sentivo "chiusura" e che forse non era il momento adatto per proporre una cosa di quel genere.
faccio pubblica ammenda di avere probabilmente "forzato" qualcosa in un momento in cui anch'io non ero al massimo dell'osservazione.
sul discorso partecipo e non partecipo mah ti dirò non sono così sicuro come dici.
ho l'impressione che ti sei perso qualcosa di me strada facendo.

cmq ora siamo qui e quello che tu mi proponi lo accetto volentieri.
dicevi che ti interessa come mai all'inizio l'ego sia cmq importante.
beh cito la mia esperienza.
nel momento in cui diciamo così "non stai bene dove stai" inizi a osservarti intorno e a vedere e provare altre strade.
In adolescenza non amavo molto le dinamiche che si creavano nelle varie compagnie, ci soffrivo, mi scontravo con l'ego altrui e a un certo punto è scattato un qualcosa che mi ha fatto "provare" altre compagnie, altre strade ove ho osservato altre tipologie di persone e le dinamiche che si creavano tra esse.
A quel punto ho avuto un quadro più ampio e un nuovo barlume di coscienza è subentrato.
Al che mi sono detto "alla fin fine cosa mi ha spinto a uscire?" e la risposta nuda e cruda è stata "la sofferenza legata anche all'ego"
così pure più avanti nel percorso ero arrivato a bandire bibbia e tradizioni dalla mia vita.
Ero arrivato a seguire come un pecorone determinati personaggi e a prendere le loro idee per buone.
ma anche li soffrivo.. sentivo che c'era qualcosa che non andava.
E allora mi sono chiesto: cosa mi ha spinto a cambiare strada? e una risposta un pò più "ampia" mi è arrivata.
l'ego si sente frustrato ma alla fin fine ciò che emerge è che sentivo di non riuscire a manifestare al meglio le mie capacità.
re-agivo, contrastavo perchè il mio ego mi spingeva a farlo ma l'anelito sottostante non era dell'ego.
era di altro.
al che un giorno dopo che avevo iniziato a seguire un certo percorso individuale di osservazione mi è risultato chiaro e nitido dove stavo distorcendo, dove reagivo, da cosa fuggivo e da cosa mi difendevo.
ecco li è iniziato un "cambio" che continua tuttora.
cerco di osservarmi di mettermi in gioco di dialogare cercando di rimanere centrato nelle cose su cui sento di avere consapevolezza (e qui casca l'asino)
Guarda proprio ieri ho riaperto un libro che a suo tempo aprì in me delle porte.
A suo tempo pensavo di averlo compreso (ego) e anche bene.
rileggendolo mi sono accorto di tanti dettagli lasciati là e che richiamavano molte delle cose dette in questo forum.
al che ho capito che pur con tutti gli errori la mia strada qui è stata in un certo senso guidata da un qualcosa.
ecco alla fine la vedo così più o meno.
mi rendo conto scrivendo di essere uscito dal seminato.
ma preferisco lasciare tutto scritto

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Vecchio 06-05-2008, 13.28.47   #18
turaz
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continua...
hai detto "a volte ho la sensazione che dici queste cose al sicuro"

beh non so spiegartelo meglio di così ray.
sino a che non subentra nella nostra personale esperienza quello che io chiamo "IO" ecco che noi come un albero al vento siamo preda di altro.
siamo marionette in mano all'ego distorto che ci fa oscillare, cambiare, provare e altro.
solo osservando questo, cercando di capirne le dinamiche e facendo in modo che diventi "mezzo" e non "ostacolo" al nostro cammino possiamo cambiare davvero.
Quando scatta quella "morte e resurrezione".
ecco so già che sembrerò un libro stampato ma fa nulla.
un abbraccio
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Vecchio 06-05-2008, 16.36.09   #19
Grey Owl
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Ricordo che piu' di vent'anni fa' ebbi una profonda crisi esistenziale dovuta alla morte di mio padre. Mi sentivo vuoto e "perso", non mi ero mai posto prima domande sul senso della vita, sul mio esistere, il mio scopo nella vita. Prima di allora vivevo di piaceri e dolori senza pormi troppe domande e semmai formulavo domande profonde, le annegavo nei piaceri effimeri. Sentivo che da questa crisi profonda non ne uscivo da solo, ogni cosa che facevo mi pareva senza scopo. Un'amica mi consiglio' di provare i fiori di Bach e cosi' conobbi una signora che aveva un'erboristeria. Questa signora mi aiuto' molto ed in qualche modo mi fidai di lei, poi un giorno mi disse che avevo molta energia nelle mani e che potevo provare a fare un corso di shiatzu, mi avvicinai a queste discipline e cominciai a leggere libri e a fare corsi. Passai almeno 10 anni a fare corsi e ritiri, mi avvicinai ad un santone indiano. Mi sentivo un eletto, avevo trovato il mio scopo nella vita, aiutare gli altri. Ero sensibile e potevo leggere nell'anima del prossimo, potevo lenire il loro male, ero felice di essere utile perche' io ero meglio di tutte quelle persone che chiedevano aiuto. Che terribile delusione, quale crollo tremendo avvenne dopo, quel mendicante ero io, cercavo di aiutare gli altri per sentirmi migliore di loro ma fuggivo dal mio vuoto interiore. Avevo reso insensibile il mio corpo, non volevo vedere la sofferenza e il nero che avevo dentro.
Il bisogno primario e' far tacere la sofferenza interiore (anche se essa e' necessaria quando utilizzata e non subita).
Altri bisogni secondari e/o derivati sono:
sentirsi accettati (da un gruppo di persone che la pensa come te)
sentirsi migliori di altri (che giudichiamo piu' infelici)
sentire di far qualcosa per migliorarsi (anche se per farlo cerco il minor sforzo)
avere uno scopo elevato (pensando che gli "altri" razzolano nel buio)
...tutto questo toglie molte energie e fa perdere la bussola ma continuo a cercare e scavare in questo nero.
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Vecchio 06-05-2008, 16.51.44   #20
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Ricordo che piu' di vent'anni fa' ebbi una profonda crisi esistenziale dovuta alla morte di mio padre. Mi sentivo vuoto e "perso", non mi ero mai posto prima domande sul senso della vita, sul mio esistere, il mio scopo nella vita. Prima di allora vivevo di piaceri e dolori senza pormi troppe domande e semmai formulavo domande profonde, le annegavo nei piaceri effimeri. Sentivo che da questa crisi profonda non ne uscivo da solo, ogni cosa che facevo mi pareva senza scopo. Un'amica mi consiglio' di provare i fiori di Bach e cosi' conobbi una signora che aveva un'erboristeria. Questa signora mi aiuto' molto ed in qualche modo mi fidai di lei, poi un giorno mi disse che avevo molta energia nelle mani e che potevo provare a fare un corso di shiatzu, mi avvicinai a queste discipline e cominciai a leggere libri e a fare corsi. Passai almeno 10 anni a fare corsi e ritiri, mi avvicinai ad un santone indiano. Mi sentivo un eletto, avevo trovato il mio scopo nella vita, aiutare gli altri. Ero sensibile e potevo leggere nell'anima del prossimo, potevo lenire il loro male, ero felice di essere utile perche' io ero meglio di tutte quelle persone che chiedevano aiuto. Che terribile delusione, quale crollo tremendo avvenne dopo, quel mendicante ero io, cercavo di aiutare gli altri per sentirmi migliore di loro ma fuggivo dal mio vuoto interiore. Avevo reso insensibile il mio corpo, non volevo vedere la sofferenza e il nero che avevo dentro.
Il bisogno primario e' far tacere la sofferenza interiore (anche se essa e' necessaria quando utilizzata e non subita).
Altri bisogni secondari e/o derivati sono:
sentirsi accettati (da un gruppo di persone che la pensa come te)
sentirsi migliori di altri (che giudichiamo piu' infelici)
sentire di far qualcosa per migliorarsi (anche se per farlo cerco il minor sforzo)
avere uno scopo elevato (pensando che gli "altri" razzolano nel buio)
...tutto questo toglie molte energie e fa perdere la bussola ma continuo a cercare e scavare in questo nero.
Quoto in pieno.
Vorrei solo aggiungere una cosa che reputo importante: tu lo facevi per colmare un vuoto interiore, qualcuno oltre a questo cerca di colmare il conto in banca....

Io parto dal presupposto che chi ha dei doni naturali da elargire, come gratuitamente li ha ricevuti gratuitamente li dà....
Quello che spinge la gente a spendere è l'illusione di "comprare" quello che non si può comprare, e, come ha sottolineato Turaz, di appigliarsi a qualcosa per uscire da una vita "scialba e depressa", per fare qualcosa che "ritengono importante" in un gruppo di persone con le stesse problematiche in cui si possono identificare.
E' un lavaggio del cervello alla fin fine, da cui si esce ancora più vuoti e confusi, se se ne esce....

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Vecchio 06-05-2008, 17.34.08   #21
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Colgo l'occasione di questa nuova discussione simile ad altre per evidenziare alcuni aspetti psicologici (visto che siamo in psicologia).
Se osserviamo bene cosa spinge molti ad affidare cuore (lasciando la la mente dentro un cassetto) e soldi a certi personaggi?

Il bisogno di sacro? No, il bisogno di miracoloso e ancora di più il bisogno di sentirsi eletti, al di sopra degli altri. Stringi, stringi solo questo rimane.

Solo questo ho dentro se mi affido a chi mi promette salute a prescindere, non mi dice mangia bene, fai un certo di movimento, evita di odiare tutti tutto il giorno producendo nel tuo organismo tossine etc etc.... mi dice metti una mano li, guarda un video (il mio, quello che costa un sacco), il sacro e lo spirito sono solo scuse per cercare di mettere a posto la coscienza.
Ora non è il caso di analizzare a fondo che questi consigli/ordini dati da questi personaggi sono in apparenza simili ad alcuni rituali ma non ne hanno la stessa forza perchè non sono supportati da una Tradizione... comunque basta osservare attentamente.

Mi spingo oltre, anche coloro, e possiamo metterci anche noi, che cercano più seriamente, che non si fermano alle apparenze, che... etc etc... devono stare molto attenti a non farsi fregare dalla voglia di essere qualcosa di "più" degli altri, il fatto di utilizzare anche la testa oltre al cuore e per nulla il portafoglio non mette al riparo dai pericoli dell.... si ego, qui ci sta bene.
Alzi la mano chi seguendo (o credendo, in questo caso è uguale) di seguire un percorso serio non si sia sentito almeno una volta fortunato o diverso dalla massa. Se è vero che seguendo certe cose si è diversi in un certo senso, si hanno priorità diverse, è altrettanto vero che si è comunque uguali agli altri.
Se prendo due pellicole con lo stesso film non posso dire che siano diverse solo perchè di una prendo uno dei primi fotogrammi e dell'altra prendo quelli a metà via. Tra l'altro se non ho visto tutto il film non posso neanche sapere quale dei due è all'inizio e quale a metà via.....

Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza

Devo dire che spesso mi son sentito al di sopra di altri.
Altre volte oltre a " vedermi " in quel " al di sopra " ne conseguiva una inevitabile contentezza figlia, insomma, sia di guardare le cose da altro punto di vista - se vogliamo dire così - e sia perchè quella contentezza era qualcosa a cui, loro, non potevano arrivare.
Pur cercando di tenerlo a bada, di tenere imbrigliata una forza che, mi rendo conto, può sempre fare danni perchè non ti mette al riparo soprattutto da te stesso, in questo periodo, come sempre, tento di essere più attento.
Molte volte mi chiedo se non mi sto comportando come quello che ghettizza - mi sa che si può dire così - gli altri, semplicemente perchè vedo qualcos'altro e loro no!
E' dura anche questa e fa parte, forse, di un lavoro ancora da portare a termine.
Da qui, come chi si affida a queste " cure ", posso dire che il comportamento è simile anche se forse cambia la manifestazione.
Infatti il sentirsi " parte " di un che di più grande - che sia bisogno di identificazione ? - al di la della definizione di un gruppo, forse rientrante in una categoria più estesa a livello astratto, quella degli " eletti ", è parte, assieme ad altri di questi meccanismi.
Cercando di guardare più a fondo, non so fin dove però, oltre a questo ci vedo un bisogno di elevarsi dalla massa, per mettersi su un gradino più alto. Bisogno che tra l'altro si manifesta ( si vuole manifestare ) in ogni modo e ad ogni livello, dall'assumere una posizione nella società fino ad arrivare alle " cose " profonde.
Ancora, il sorridere - di compiacimento per me - a volte quando Tizio non " arriva" a capire un fatto o un significato o una metafora o che altro, semplicemente perchè non possiede gli strumenti per farlo. Pure questo derivato dal bisogno, credo, di sentirsi al di sopra.
L'essere identificato poi come chi " sa " determinate cose è ancora un bisogno che tiene legati e ciò può, ulteriormente, essere un limite che nulla ha a che vedere con l'umiltà. Talvolta, tutto questo, è anche ( ancora ) duro da ammettere.
Per il momento vedo questo.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 06-05-2008, 18.02.34   #22
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tempo fa lessi un libro di Deepak chopra (che vi consiglio di cuore) che si intitolava "l'avventura di un'anima".
tra le tante cose evidenziò sette fattispecie di re-azioni alla conoscenza (di dio)
e tra la varie cose mise subito in guardia sull'ego (distorto) che se non pulito sino in fondo porta ad avere si una conoscenza... ma vuota ,morta che fa solo involvere.

ciò che realizza (per mia esperienza) davvero il cambiamento è
"per me e per gli altri dato che siamo tutti uno"

la distorsione è "solo per me"


e qui penso che quella frase di san paolo
"posso essere il più grande degli scienziati ma se non ho amore non sono nulla" sia di grande risalto e attualità.

Un abbraccio

Ultima modifica di turaz : 06-05-2008 alle ore 18.04.55.
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Vecchio 08-05-2008, 13.39.58   #23
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Ho visto anche il bisogno di scaricare le tensioni..sfogare,piuttosto che quello di bloccarle nella pancia fino a che non trovano il modo per uscire lo stesso,quello di essere amata,il bisogno di avere dei riferimenti..stabilità anche solo apparente,il bisogno di sentirsi riconoscere quel che si fa,in una sorta di ricerca di soddisfazioni effimere che gonfiano solo l'ego purtroppo..vado avanti?
Bisogno di piacere,bisogno di chiedere consigli..conferme,bisogno di provare emozioni e sensazioni nuove.. insolite,bisogno di parlare..raccontarsi che probabilmente si collega a quello di sfogare,per l'incapacità di indirizzare,trasformare volontariamente le tensioni in qualcosa di migliore..bisogno di fuggire dalla realtà,anche solo fantasticando e quello di spostare l'attenzione sugli altri,all'esterno.. per distrarmi da me stessa.

Ultima modifica di cassandra : 08-05-2008 alle ore 13.43.52.
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Vecchio 31-12-2010, 17.41.52   #24
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Ho ripescato questo thread perchè pochi giorni fa, ho visto un servizio alla tv di questa signora Vianna, era su Striscia, dunque il taglio era già di per sè ironico, pero' a me ha lasciato di stucco vedere quante persone erano ai suoi seminari (rigorosamente a pagamento).

Questa guaritrice dice che attraverso il contatto fisico riesce a fare una specie di tac, a vedere cioè dove il paziente ha il problema da curare. Durante il servizio sia il giornalista che un complice cardiopatico (con bypass), si sono sottoposti alla guaritrice ma lei non ha riconosciuto i problemi da curare... faceva domande, insomma a me ha dato l'idea che cercasse di indovinare facendo leva sull'età, l'aspetto delle persone e sulle risposte che le venivano date.


Nel servizio hanno anche fatto vedere il modo in cui lei insegna ad altri la sua tecnica del Theta healing ad altri e come avete già detto mi ha dato l'impressione di quei sistemi piramidali che vanno tanto di moda, solo che un conto è se si vendono profumi , un altro se ci si spaccia per guaritori di malattie anche gravi.

La cosa più brutta di tutto il servizio è stata quando Vianna spiegava che era bene girare con un collaboratore che ha il compito di prendere i soldi, perchè "non è bene che chi si affida alla tecnica di guarigione veda chi la pratica maneggi soldi, perchè le due cose non vanno d'accordo". Davvero disgustoso.

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Mi spingo oltre, anche coloro, e possiamo metterci anche noi, che cercano più seriamente, che non si fermano alle apparenze, che... etc etc... devono stare molto attenti a non farsi fregare dalla voglia di essere qualcosa di "più" degli altri, il fatto di utilizzare anche la testa oltre al cuore e per nulla il portafoglio non mette al riparo dai pericoli dell.... si ego, qui ci sta bene. Alzi la mano chi seguendo (o credendo, in questo caso è uguale) di seguire un percorso serio non si sia sentito almeno una volta fortunato o diverso dalla massa.
Questo merita di essere ricordato, perchè, è davvero facilissimo credere di essere degli eletti inqualche modo.. o comunque avere quel "quid" in più che permette di fare qualcosa... e forse è la trappola più pericolosa in cui si finisce prima o poi.. a me è capitato più volte anche se per motivi diversi di credermi diversa dagli altri, e in un senso o l'altro (sentirmi inferiore o superiore) la trappola è la stessa, perchè mi immobilizza pensando chissà che...

Citazione:
Se quelli che ho descritto sopra sono i bisogni primari che si cercano di soddisfare con percorsi meno (ma anche più) seri, nono sono gli unici, ci sono altri bisogni secondari e/o da questi derivati, ne avete individuati alcuni?
E' utile prenderne coscienza
Andiamo un po' avanti con il discorso dei bisogni?

oltre a quelli già individuati, uno potrebbe essere il bisogno di riempire la propria esistenza, di darle un senso (come si diceva in altro thread) quindi un'insoddisfazione di base, o la ricerca di benessere potrebbero starci?
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