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Vecchio 27-10-2007, 11.18.02   #26
Kael
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Ho osservato su me stesso che calore e pesantezza sono strettamente legati, nel senso che se mi concentro solo sul calore poi la pesantezza arriva da sola, viceversa succede lo stesso col calore se mi concentro solo sulla pesantezza.
Succede lo stesso anche fra gli animali, per dormire si stringono uno vicino all'altro, così che la maggior "concentrazione" di materia (quindi pesantezza) in quel punto aumenta anche il calore e superano agevolmente il freddo della notte.

Sono d'accordo quindi con Ray quando consiglia di iniziare da uno solo (e forse è più facile iniziare dalla pesantezza, anche se poi penso varia da soggetto a soggetto, magari alcuni si trovano meglio con il calore..)
Penso inoltre che sia praticamente impossibile riuscire ad essere solo pesanti e nemmeno un po' caldi, come ho detto sopra ho visto che le due cose sono strettamente legate, quindi se non si avverte nemmeno un po' di calore facile che non si sia riusciti nemmeno a diventare un po' più pesanti... Trovo infatti abbastanza difficile applicarlo alla testa, io la appesantisco ma non troppo, altrimenti non riesco a mantenere quel senso di "frescura" di cui parlava Uno e diventa calda come il corpo.

Un piccolo spunto per chi ha difficoltà sul Training... avete mai notato quanto più difficile sia prendere in braccio un bambino se questo non vuole, se oppone una "resistenza psichica"? Il suo corpo sembra essere "magneticamente" attratto dalla terra, nel senso che il baricentro del bambino non sembra più essere interno a lui ma nella terra stessa... Viceversa, magari quando piange, si lascerà prendere in braccio dalla madre non opponendo nessuna resistenza, e sembrerà pesare almeno la metà...
Chi ha un bambino in casa, o semplicemente anche un gatto o qualche altro animale di piccola taglia, potrebbe imparare molte cose riguardo al Training osservandolo attentamente in quei momenti...
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Vecchio 27-10-2007, 17.45.41   #27
griselda
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Ho osservato su me stesso che calore e pesantezza sono strettamente legati, nel senso che se mi concentro solo sul calore poi la pesantezza arriva da sola, viceversa succede lo stesso col calore se mi concentro solo sulla pesantezza.
Succede lo stesso anche fra gli animali, per dormire si stringono uno vicino all'altro, così che la maggior "concentrazione" di materia (quindi pesantezza) in quel punto aumenta anche il calore e superano agevolmente il freddo della notte.

Sono d'accordo quindi con Ray quando consiglia di iniziare da uno solo (e forse è più facile iniziare dalla pesantezza, anche se poi penso varia da soggetto a soggetto, magari alcuni si trovano meglio con il calore..)
Penso inoltre che sia praticamente impossibile riuscire ad essere solo pesanti e nemmeno un po' caldi, come ho detto sopra ho visto che le due cose sono strettamente legate, quindi se non si avverte nemmeno un po' di calore facile che non si sia riusciti nemmeno a diventare un po' più pesanti... Trovo infatti abbastanza difficile applicarlo alla testa, io la appesantisco ma non troppo, altrimenti non riesco a mantenere quel senso di "frescura" di cui parlava Uno e diventa calda come il corpo.

Sono d'accordo con quanto dici, perchè se e quando mi riesce una cosa tira l'altra il calore e la pesantezza vanno insieme, anche se magari a distanza di poco.
Il problema infatti sorge quando non riesco a fare nessuna delle due cose, e quindi passiamo come ha giustamente spiegato sotto.


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Un piccolo spunto per chi ha difficoltà sul Training... avete mai notato quanto più difficile sia prendere in braccio un bambino se questo non vuole, se oppone una "resistenza psichica"? Il suo corpo sembra essere "magneticamente" attratto dalla terra, nel senso che il baricentro del bambino non sembra più essere interno a lui ma nella terra stessa... Viceversa, magari quando piange, si lascerà prendere in braccio dalla madre non opponendo nessuna resistenza, e sembrerà pesare almeno la metà...
Chi ha un bambino in casa, o semplicemente anche un gatto o qualche altro animale di piccola taglia, potrebbe imparare molte cose riguardo al Training osservandolo attentamente in quei momenti...
Ho notato difatti questa resistenza:
Se lo faccio di notte quando sono molto stanca vince il sonno.
Quando non ho sonno devo comunque fare affidamento sulla pazienza, perchè spesso per far scaldare o appesantire un piede ci metto anche 20 minuti e spesso mi scappa la pazienza e mi innervosisco... a quel punto mi giro e mi metto a dormire, la mente inizia a dirmi domani ti devi alzare allora ti muovi o no?
Ieri sera ho avuto pazienza e mi è riuscito, credo di aver messo mezz'ora per "accendere" il primo piede poi quando è partito lui è come se avesse ceduto qualche altra parte di me e mi si è acceso tutto il resto del corpo senza tanta fatica, come se avesse seguito l'esempio. Ho cercato di capire la sensazione che provavo mi pareva però di rigidità non di rilassamanto come se il corpo fosse un tutt'uno tenuto insieme dall'attenzione che gli davo in quei momenti. La faccia era fresca e la testa pesante come il resto del corpo.
Trovo difficoltà però a spiegare queste cose e comprendere se sto facendo giusto o no.
Ah altra cosa, poi termino, la sensazione che avevo delle membra era come quella di quando ti si addormenta un braccio o una gamba ma senza quel pizzicore tipico che si prova quando si va a toccare l'arto. Difatti alla fine l'ho mosso per vedere se avevo ancora sensibilità.
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Vecchio 27-10-2007, 19.49.25   #28
Kael
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spesso per far scaldare o appesantire un piede ci metto anche 20 minuti e spesso mi scappa la pazienza e mi innervosisco... a quel punto mi giro e mi metto a dormire, la mente inizia a dirmi domani ti devi alzare allora ti muovi o no?
Dì alla mente che non rompa, il T. è esercizio, e anche se non raggiungi subito dei risultati, comunque ciò che fai va in "saccoccia". Sono importanti anche quelli per poi arrivare a dei risultati concreti.
E' un po' come il discorso dello stretching (che anch'esso come il training è una pratica moderna che però deriva da ben più antichi insegnamenti), chi inizia non avrà sicuramente il livello di flessibilità che permette l'esecuzione perfetta della posizioni, eppure se si stufa e non fa esercizio non ci arriverà mai.... Possono volerci mesi, se non addirittura anni, a educare un corpo a flettersi come i contorsionisti che si vedono al circo... Perchè il T. dovrebbe invece venire così facilmente senza applicarsi?
Citazione:
Ieri sera ho avuto pazienza e mi è riuscito, credo di aver messo mezz'ora per "accendere" il primo piede poi quando è partito lui è come se avesse ceduto qualche altra parte di me e mi si è acceso tutto il resto del corpo senza tanta fatica, come se avesse seguito l'esempio.
Ecco il premio di aver fatto seriamente, senza spazientirsi se i risultati non arrivano subito...

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Vecchio 01-11-2007, 17.38.16   #29
cassandra
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Quando non si è moralmente apposto,un pò nervosi o preoccupati ad esempio,è meglio evitare di fare TA,oppure non c'è problema ?Ho il dubbio che l'energia che circola è negativa, quando lo stato d'animo lo è...
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Vecchio 02-11-2007, 01.34.38   #30
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Quando non si è moralmente apposto,un pò nervosi o preoccupati ad esempio,è meglio evitare di fare TA,oppure non c'è problema ?Ho il dubbio che l'energia che circola è negativa, quando lo stato d'animo lo è...
Il TA è un esercizio di concentrazione. A mio avviso è bene ed ha senso imparare a concentrarsi a prescindere dallo stato d'animo in cui ci si trova. Anzi, è proprio quando la situazione non è favorevole che imparare a concentrarsi da i migliori frutti. Se faccio il TA solo quando sto benissimo (che poi va a finire che basta una minima cosa per non farlo) faccio come quello che non va dal medico se non sta bene

Per contro, anche se è un effetto del tutto secondario e non dovrebbe essere il motivo per cui si esegue l'esercizio, il TA da invece una mano a far fluire meglio il tutto e quindi un po' aiuta in certi stati d'animo... ma ripeto è un esercizio di concentrazione e per quello va fatto. Poi è certamente vero che se si è agitati è più difficile... ma propio per questo è un motivo in più per farlo piuttosto che un motivo per non farlo.

Le energie negative non esistono. Esiste l'energia e come la usiamo, inconsapevolmente o meno. O, da un altro punto di vista, esiste l'energia ed esistono le varie cose che essa può alimentare (e quindi le frequenze che assume ma non solo).
Che poi, se anche esistessero e se anche il TA le facesse circolare (sottolineo i se)... non sarebbe meglio? (piuttosto che ristagnino?)
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Vecchio 04-11-2007, 01.01.56   #31
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Presto inizierò anche io a fare pratica mi chiedevo se il piede lo devo tenere tra le mani o mi basta starmene sdraiato e concentrarmi su di esso?

Grazie
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Vecchio 04-11-2007, 01.55.42   #32
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Presto inizierò anche io a fare pratica mi chiedevo se il piede lo devo tenere tra le mani o mi basta starmene sdraiato e concentrarmi su di esso?

Grazie
Non serve che tieni il piede fra le mani (?), basta che... leggi il tread dall'inizio e cerchi di seguire le istruzioni.
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Vecchio 12-11-2007, 13.50.55   #33
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Stamane per una serie di cose mi son svegliato ( wè...si fa per dire ) un po nervoso.
Non riesco a capire alcune cose e forse è meglio che le lascio qui cosi oltre a chiedere per me probabilmente va a finire che chiedo anche per altri.
La prima sperando che finisco a scrivere sta cosa poichè la neuro è dietro l'angolo: Con il Training ho notato una cosa. Quando mi concentro a che la fronte e la testa siano fredde, dalla fronte stessa " esce " una corrente/energia/aria fresca che, come dire, racchiude la testa. me lo faceva ( me lo ha sempre fatto ) da quando ero piccolo e però col passare del tempo è aumentata. A volte, quando sono abbastanza concentrato, ad esempio sullo studio, la " sento" anche sul corpo ( nelo specifico le mani ). Sono capace di indirizzarla comunque. Durante la notte, addirittura, a volte mi son svegliato poichè la sento " intensamente" sulla faccia come se fosse una piuma, a mo di protezione. La sera ho notato che si accentua ma sappiamo che la sera si accentua tutto probabilmente.
Non riesco a capire, e qui la domanda, se il Training deve fare in modo di accentuarla o diminuirla: nel primo caso allora vorrebbe dire che sto facendo bene mentre nel secondo vuol dire che fino ad ora non ho capito una mazza; e qui il nervosismo .

La seconda ( la neuro non è ancora arrivata per cui continuo ): Ho notato che a vlte nel " riscaldare" le parti del corpo c'è come una sorta di " spilli " che si avvertono su queste. Si tratta forse di energia che è rimasta " stagnata " e che, in quel momento, diviene più fluida? ( però questa possibilità, concerne il fatto che se è questo uno dei " sintomi" che di solito si verificano, allora cozza con la prima domanda, seconda parte.

La terza( faccio in fretta che sento bussare al campanello) : Il tutto, pesantezza e calore, si dovrebbe configurare come una sorta di intorpidimento( non so come spiegare ) ove, per l'appunto, si sente pesantezza e calore ? Ed ancora, proprio perchè mi rendo conto che la sera " mi perdo" e mi addormento, lo faccio al mattino. Sarebbe il caso di cambiare l'abitudine e sforzarsi per farlo la sera?

Vedo l'omone col camice....devo andare
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 12-11-2007, 19.00.31   #34
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Per esperienza Jez ho scoperto che tutti questi effetti speciali distraggono "volutamente" dal TA il quale deve fare in modo per ora di farci prendere coscienza del corpo, niente di più per adesso. Ho l'impressione dal tuo post che fai TA osservando le reazioni del corpo invece che rimanere concentrato su di esso e ascoltare la pesantezza e il colore. Se osservi gli effetti non fai TA ma osservi gli effetti. Ma se osservando gli effetti non stai facendo TA, cosa fai?
E' un cane che si morde la coda..

Mi son permessa perchè mi ci rispecchio..
Certamente che gli effettti ci sono ma distraggono dallo scopo, se non conosciamo il corpo una risposta di ciò che gli accade è relativa.

Questa è la mia opionione sulla mia esperienza poi magari nel tuo caso è diverso.

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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 12-11-2007, 20.09.37   #35
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Ok cara direi che è giunto il momento per iniziare, vorrei sapere come mi devo mettere: seduto con le gambe sdraiate incrociate, sui ginocchi, come?(se mi postate una fotina è meglio )
grazie
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Vecchio 12-11-2007, 20.21.28   #36
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Non serve che tieni il piede fra le mani (?), basta che... leggi il tread dall'inizio e cerchi di seguire le istruzioni.
ehem....
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Vecchio 12-11-2007, 20.26.30   #37
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Posizione supina, comoda, che sia letto o pavimento non importa, abbigliamento comodo ma se può essere un ausilio inzialmente poi deve diventare ininfluente.
Mi domando da quando hai aperto il topic cosa significa supina...m anata.gif

Cmq l'ho seguito tutto dall'inizio....
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Vecchio 12-11-2007, 20.37.03   #38
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Bastava dire questo ... significa sdraiato con le braccia lungo il corpo

Questo per iniziare e/o per praticare... poi uno stato autogeno può esserci anche se stai in piedi o se fai qualsiasi cosa... la consapevolezza del corpo intendo non tanto calore e pesantezza.
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Vecchio 12-11-2007, 20.40.31   #39
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Per esperienza Jez ho scoperto che tutti questi effetti speciali distraggono "volutamente" dal TA il quale deve fare in modo per ora di farci prendere coscienza del corpo, niente di più per adesso.

Ho l'impressione dal tuo post che fai TA osservando le reazioni del corpo invece che rimanere concentrato su di esso e ascoltare la pesantezza e il calore.

Se osservi gli effetti non fai TA ma osservi gli effetti. Ma se osservando gli effetti non stai facendo TA, cosa fai?
E' un cane che si morde la coda..

Mi son permessa perchè mi ci rispecchio..
Certamente che gli effettti ci sono ma distraggono dallo scopo, se non conosciamo il corpo una risposta di ciò che gli accade è relativa.

Questa è la mia opionione sulla mia esperienza poi magari nel tuo caso è diverso.

Sono tornato...mi hanno fatto le analisi e sto bene. Ma secondo me non hanno visto a fondo.

Probabilmente è come dici.
Però in questo caso volevo precisare - poi magari mi faccio i film da solo - , come dire, che quello che ho descritto è un effetto " permanente" nel senso che, anche quando non faccio Training ( o quello che si presume tale ) questa " frescura" sulla fronte - o meglio dalla fronte - si espande sia alla testa e, qualche volta, alle mani/braccia; insomm è sempre li e per " sentirla" mi devo concentrare sulla parte. Tanto per fare un esempio se ora, senza TA, mi concentro sulla fronte, nel senso di ascoltarla, è li!
L'effetto, poi, durante il TA è diverso.
In sintesi quando mi impongo per la concentrazione sul corpo, e quindi passo arto per arto ad appesantire e ad avere calore, mi rendo conto che ( capita a volte ) anche la testa si sta riscaldando( qui l'effetto non c'è ).
Appena sento questo...tac...mi impongo concentrandomi ( ho notato che a volte non ci riesco e l'effetto manco arriva mentre intanto al testa si riscalda ) a che la testa e la fronte siano fredde ( come un panno ) ed ecco che sta corrente " esce" per raffreddare.
A quel punto mi concentro nuovamente sugli arti, aumentando il calore e quindi la pesantezza.
Nel frattempo però ho " suddiviso" la parte che si occupa del corpo ( calore e pesantezza ascoltandoli e casomai aumentandoli ) e la parte che si occupa della testa ( per lasciarla fredda, ascoltandola ); attenzione, contemporanea, sia per l'uno e sia per l'altra non soffermandomi però sull'effetto come risultato ma considerandolo come mezzo.
Questo " effetto" di frescura, in pratica rimane ad operare una volta richiamato, fino a quando non finisco dopo 20/30 min. dove la concentrazione ( sempre presumendo che si sia trattato di TA ) torna a livelli iniziali.
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Vecchio 12-11-2007, 20.52.52   #40
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grazie uno, ora è assolutamente tutto più chiaro...
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Vecchio 28-11-2007, 16.45.55   #41
dafne
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Voglio riprovare a fare questo esercizio, con più costanza però
magari scriverlo mi aiuta ad essere fedele a questo proposito (portate pazienza qualche giorno )
Ieri sera mi distendo, incrocio all'istante piedi e mani, vengo sommersa dai pensieri, da cose da fare da fantasie...che fatica..silenzio! Bene, ho provato a seguire i vostri consigli, ho cercato la pesantezza prima del calore (mi si gelano immancabilmente i piedi) la gamba dx era molto più tesa della sx, ho pensato di cominciare da quella ma più cercavo di appesantirla e più si induriva.(mi capita di soffrire di crampi, so che passato un certo punto il muscolo si accartoccia con un dolore incredibile per cui...mi sono fermata) Allora sono passata alla sx, ho cercato di sentire le dita ma la mia attenzione si spostava sempre sul polpaccio,dopo un pò ho "scoperto" che più cercavo di rilassare e più contraevo, non so spiegare, più mi concentravo su quel punto e più lo sforzo sembrava fosse proprio li. Ho cercato di mollare la tensione per un pò, in sostanza non ho cercato di appesantire il piede ma ho rilassato il muscolo (fischia sembra così ovvio leggendolo...) ma appena cercavo di appesantire, di far affondare nel letto la gamba..bam che tornava la tensione. Rilassando , lasciando andare, ho sentito anche un pò di calore. Poi ho provato a passare sulla gamba destra, un pò si è rilassata, stesso meccanismo, non dovevo cercare di appesantire, un pò di peso e...mi sono addormentata
stasera riprovo, vediamo se resisto un pò di più
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Vecchio 28-11-2007, 23.47.35   #42
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Daf va benissimo che scriviate i progressi o gli insuccessi, è un modo, come hai notato, per tenere l'attenzione sulla cosa e imparare ad avere un pò di costanza.
Veniamo al dunque, se ti trovassi meglio a pensare prima al calore va bene lo stesso, dipende dalla costituzione con quale ci si trova meglio, fino ad arrivare al punto che le due cose iniziano insieme. Va benissimo anche solo due piedi per iniziare, non abbiate fretta, in molti anni (praticamente su per giù dai 10.. 12..) abbiamo alimentato il sonno corporeo (e non solo, ma ora iniziamo con la coscienza corporea) e non possiamo pretendere che in 5 minuti lo risvegliamo sto benedetto corpo....
Comunque non è neanche male diventar come biancaneve, rigidi e freddi in mezzo al ghiaccio (indi pesanti) se poi si riesce a trovare il bacio del principe azzurro che porta anche il calore
Visto? Così si può trovare anche un motivo romantico per impegnarsi (il principe è simbolico eh... )
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Vecchio 29-11-2007, 01.08.23   #43
TaYu
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Ho un mio metodo per entrare in uno stato di rilassamento durante il TA.
Per iniziare mi sdaio e per una serie di volte tendo tutti i muscoli del corpo come in una spasmo...
Dopo di cio' comincio una respirazione profonda (fino alla pancia) e comincio a visualizzare il mio corpo come una "sigaretta" e cioe' comincio a visualizzare che ad ogni inspirazione profonda il mio coprpo viene consumato come quando si fuma una sigaretta...
Inizia dalla punta dei piedi e continua su su fino ad arrivare al collo... quando oramai rimane solo la testa non ho piu' la coscienza del corpo (che oramai e' cenere sul letto e fumo azzurro nella stanza).
Ecco...
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Vecchio 29-11-2007, 01.52.20   #44
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Quando faccio TA cerco di sentire le varie parti del corpo e nel momento che le sento queste diventano pesanti e calde. Più pesanti in alcune parti mentre in altre sono più calde. In una maniera o nell'altra raggiungo una buona pesantezza e calore. Non credo TaYu che il tuo metodo aiuti a sentire il corpo ma al contrario credo ti porti ad immaginare di sentirlo. Infatti parli di visualizzazione e di vedere il tuo corpo come una sigaretta che si consuma. Il TA descritto qui aiuta a riprendere contatto col corpo. Il tuo metodo non mi pare aiuti in questo. In passato pure io ho fatto come hai descritto tu con le visualizzazioni e quindi mi permetto di consigliarti di sentire le parti del tuo corpo come descritto nel post e ti accorgerai che è un'altro rilassamento
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Vecchio 29-11-2007, 10.29.28   #45
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Daf va benissimo che scriviate i progressi o gli insuccessi, è un modo, come hai notato, per tenere l'attenzione sulla cosa e imparare ad avere un pò di costanza.
Veniamo al dunque, se ti trovassi meglio a pensare prima al calore va bene lo stesso, dipende dalla costituzione con quale ci si trova meglio, fino ad arrivare al punto che le due cose iniziano insieme. Va benissimo anche solo due piedi per iniziare, non abbiate fretta, in molti anni (praticamente su per giù dai 10.. 12..) abbiamo alimentato il sonno corporeo (e non solo, ma ora iniziamo con la coscienza corporea) e non possiamo pretendere che in 5 minuti lo risvegliamo sto benedetto corpo....
Comunque non è neanche male diventar come biancaneve, rigidi e freddi in mezzo al ghiaccio (indi pesanti) se poi si riesce a trovare il bacio del principe azzurro che porta anche il calore
Visto? Così si può trovare anche un motivo romantico per impegnarsi (il principe è simbolico eh... )
(principe?no grazie,specie se simbolico, o vero o niente )
Dunque, ieri sera ci ho riprovato, stavolta più che dai pensieri sono stata distratta dal collo che ieri doleva molto, ho dovuto cercare di "smollare" la tensione lì prima che altrove. Mi ha colpito devo dire come in questo stato di osservazione diventino molto più vivi tanti piccoli dolorini che in posizione "normale" non avrei sentito per niente (per esempio una certa pesantezza dolorosa agli zigomi, sotto gli occhi..)Ma veniamo a noi, quando sono riuscita a concentrarmi un pò sulle gambe ho, come dire, oscillato tra una gamba e l'altra, meno fredde del solito devo dire (magari autosuggestione)ma comunque molto tese entrambe, memore dell'esperimento della sera precedente invece di cercare la pesantezza o il calore ho cercato inizialmente di "sentire" il pollicione, le singole dita. Ho sentito bene la pianta del piede, la parte centrale. Ad un certo punto, forse abbastanza rilassata non so, mi sono concentrata sulla gamba sx (sempre quella..) e ho lasciato che mi arrivassero le sensazioni, è difficile da descrivere ho sentito come se il muscolo s'indurisse ma mi sono accorta che era molto diverso dal crampo, la tensione non era proprio nel muscolo ma in tutta la gamba, sono rimasta ad ascoltare (non so che altro verbo usare scusate) ed era come se ci fosse tensione in ogni cellula, la sensazione era quella del "se capita qualcosa sono pronta a scattare". Non so spiegarmi meglio, quello che ho percepito in quel momento è stato che in realtà io non ho idea di cosa sia il rilassamento, ho pensato all'esempio del gatto e mi ci sono sentita distante mille miglia. A quel punto ho lasciato che questa tensione sfogasse un pò, devo dire che se non sono riuscita a sentire la gamba pesante (pesante a questo punto lo intendo come totalmente rilassato) però ho sentito il calore, non forte ma i piedi erano entrambi caldi. La cosa curiosa è che ad un certo punto sulla pianta del piede sinistro ho sentito una specie di pressione,questa davvero difficile da descrivere, l'appoggio sul piede aveva l'effetto di una palla (insomma non c'erano spigoli o spuntoni) non spingeva ma la sentivo contro il piede..a quel punto i vicini si son messi a vociare..esperimento finito
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Vecchio 29-11-2007, 10.54.36   #46
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Brava Daf, così mi piace, non importa il risultato subito, l'importante è provare e stare attenti senza divagare in voli pindarici.
Devo dire che ci danno fin da piccoli un concetto del rilassamento che è sonno con la mente accesa che va per i cavoli suoi, quello non è rilassamento, quello del gatto, esatto, è rilassamento. Nel vero rilassamento è sempre presente una piccola fisiologica tensione, che è ben diversa da contrattura... quella che nel rilassamento "normale" (quello che ci fanno passare come rilassamento) rimane solo che la seppelliamo sensorialmente mandando la mente in giro. Il rilassamento che ci fanno passare come tale, equivale ad un meccanico che ascoltando un motore alza il volume della radio: "senti che bella musica..." e non ascolta il motore, come fa a metterlo a posto?
Il rilassamento reale è aumentare l'attenzione e la coscienza verso il corpo, del corpo e l'unico modo per farlo è portando a galla quello che normalmente non sentiamo, non ascoltiamo. Dico sempre (non è mia ma ogni tanto si può citare) che ci accorgiamo di avere un braccio solo quando ci fa male. Quando prendo piena coscienza delle contratture queste si sciolgono, quando la costanza e la ripetizione dell'esercizio mi aiuta ad andare sempre più in profondità nella pulitura delle contratture iniziano a funzionare pesantezza e calore, inizia il vero rilassamento, la rigenerazione che poi useremo per altro.
Ricordo che il nostro scopo non è il rilassamento, ma per ora questa è una tappa perchè significa pulire le contratture, avere un sistema corporeo che funziona meglio, risponde meglio e che ci permette di fare altre cose oltre che vivere la normale vita in maniera migliore.


Brava Daf, continua a sperimentare e a "diarizzare", perchè qualcuno sta sottovalutando i benefici (a tutti i livelli che si possono ottenere), a volte chi ha imparato a fare la cosa in maniera appena decente sta in una condizione peggiore


Ricapitolo veloce: tensione è diversa da contrattura, nel "nostro" T.A. un pelo di tensione è necessaria finchè non è tutto pulito. Poi occorrerà comunque per "crescere" ma una cosa per volta.
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Vecchio 29-11-2007, 14.03.32   #47
jezebelius
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Ricapitolo veloce: tensione è diversa da contrattura, nel "nostro" T.A. un pelo di tensione è necessaria finchè non è tutto pulito. Poi occorrerà comunque per "crescere" ma una cosa per volta.
Su questa Tensione, vorrei chiedere una cosa.
Si parla insomma di " tensione" e non di contrattura: qui mi sorge un dubbio. Questa tensione, appunto, la sento ( diciamo che ci faccio caso ) nel momento del calore e della pesantezza.
Insomma mi pare che sia, almeno questa è stata l'impressione, un meccanismo di " accensione". Come se qualcosa stesse frizionando. Come, per fare un esempio richiamando quello che hai fatto dell'auto, col pedale della frizione, insomma, frizionassi come se volessi partire ma appunto frizionando riesco a trovare un punto in cui l'auto è ferma senza mettere il freno ma senza neanche partire.
E' corretto farlo ( percepirlo ) in questo modo o è altro? ( beh..avrei altri ed innumerevoli dubbi ma una cosa per volta )
__________________
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 30-11-2007, 12.45.28   #48
dafne
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Diarizzo
ieri sera non ci sono riuscita, o provato alla sera ma la mente si è persino messa a canticchiare dei ritornelli assurdi pur di distrarmi, tra un gorgheggio mentale e l'altro mi sono ritrovata a fare dei sogni che erano chiare rivisitazioni della giornata trascorsa. Non so spiegarlo bene ma non sono nemmeno riuscita a sentire la tensione, era come se il me che sentiva in quel momento fosse tutto raggomitolato in testa
dunque ora m'incarto sicura ma sentivo il braccio, (eh un pò di male fà)sentivo le gambe ma era come se volessi continuamente spostarmi per non essere lì, ho pensato che dipendesse dallo spavento preso. Stamattina mi sono svegliata un pò prima e ci ho riprovato, ero un pò più presente ma comunque non sono riuscita a concentrarmi per bene.
comunque non tirate sospiri di sollievo non demordo (miii che brutto verbo che ho scelto...hehehhe) e stasera ci riprovo e domani mi ritrovate qui a diarizzare
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Vecchio 30-11-2007, 14.21.15   #49
cassandra
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Non so se può esserti d'aiuto Daf ma prova ad Essere il piede quando ti concentri su di lui,se arrivano pensieri lasciali fluire senza reagire o comunque quando ti accorgi riporta l'attenzione sul piede e continua,piano piano vedrai che ci saranno miglioramenti,per adesso anche lavorare sulla costanza di non arrendersi al primo ostacolo è un passo avanti...poniti un obiettivo,tipo quello di arrivare alle ginocchia,per poi salire mano mano,comunque vada è pur sempre un modo di iniziare...
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Vecchio 01-12-2007, 10.16.05   #50
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Grazie Cass
ieri sera mi sono ritrovata di nuovo a dover gestire una montagna di pensieri, ma ho evitato i voli pindarici. Credo di essermi un pò persa ieri sera, nel senso che non sono riuscita a rimanere concentrata sul piede ma mi faceva male praticamente quasi tutto il corpo , comunque, in ordine, ho notato che i piedi non sono più gelidi, che non sforzandomi di appesantire la gamba evito di contrarla ulteriormente, il che è già qualcosa. Ieri sera non riuscivo a rilassarmi e per "zittire" la mente mi sono concentrata sul respiro (si lo so l'esercizio richiedeva attenzione sul piede ma l'alternativa era smettere e cercare di dormire), sul rumore dell'aria che usciva. Dopo un pò ho sentito l'aria che gonfiava la pancia, sentivo tutta la zona dell'obelico che si alzava e si abbassava e questo movimento scaldava la zona , concentrandomi su questo piccolo movimento ho "sentito" che i muscoli della schiena, sono i lombari quelli vicino alla vita si? beata ignoranza ..cmq che quei muscoli mi facevano un pò male, e così che da l' partiva il dolorino che sentivo in tutta la gamba dx...cercando di rimanere concentrata ho sentito che quelli sui fianchi fino su attorno alle scapole facevano davvero male, respirando ho cercando di allentare un pò la tensione e li mi sono accorta che c'è si un altro punto che "si alza e si abbassa" ed è nella zona delle spalle, l'aria prima gonfia la pancia e poi il torace ma la cosa che mi ha colpita è che non sempre,anzi quasi mai, riempio di aria entrambe le zone e, ancora più curioso (e qui mi prenderete per matta) non so espirare. Insomma non riuscivo a buttar fuori l'aria ieri sera, non tutta. E ho avuto la sensazione che quel buttare fuori fosse strettamente legato alla pesantezza che cercavo. Sono tornata sulle gambe, ormai la zona dell'ombelico era calda, ho cercato di immaginare la gamba fare la stessa cosa, o meglio, volevo sentire quel senso di sgonfiamento che provavo allo stomaco anche lì...dire che ci sono riuscita è un pò troppo ma ad un certo punto (complice anche una sete tremenda) ho dovuto muovermi e ho cominciato a stiracchiarmi come se mi fossi appena svegliata dai almeno in questo mi son sentita gatta...peccato che dopo invece di acciambellarmi e addormantarmi ero sveglia come un grillo.. un grillo da rottamare però, tra il mal di collo, la schiena la gamba e il braccio...
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