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Vecchio 20-06-2009, 13.22.50   #1
Uno
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Predefinito Parruchieri cinesi (ma non solo), igiene

Abbiamo già affrontato il discorso di striscio, fuori tema in altri discorsi, ma un servizio appena visto al tg mi da lo spunto per aprire un discorso dedicato.
Nel servizio hanno fatto vedere (telecamera nascosta, su questa forse avrei qualcosa da ridire, ma adesso rimaniamo nel tema) che a fronte di 6 euro per prestazioni che dal parrucchiere italiano costano magari 30 e passa euro ci sono molte cose che non vanno. Almeno per come sono abituato io.
Con lo stesso asciugamano vengono asciugati i capelli di più persone. Idem con le spazzole senza mai essere pulite vengono usate su tutti.
Ok per le spazzole non è neanche per i parrucchieri italiani tanto antica l'abitudine/possibilità di pulirle e sterilizzarle, ma gli asciugamani si cambiano praticamente da sempre per ogni cliente....

I bagni e i retrobottega sono immancabilmente forniti di friggitrice ( ci faranno merenda/colazione?) e scarti alimentari di vario tipo... spesso le persone devono aspettare in piedi tra un trattamento ed un altro. Gli scontrini sono piccole automobiline di bambini che hanno incidenti (perdonate la battuta ).
Per ogni negozio su 4/5 persone che ci lavorano (in regola?) solo una parla uno stentato italiano... come fanno a capire come la gente vuole tagliare e pettinare i capelli?

Insomma, non voglio criticare o farne un discorso razzista, ma come detto altrove se ad un parrucchiere italiano vengono trovate simili condizioni dalla Asl o dai Nas passa guai, la legge dovrebbe essere uguale per tutti ed i controlli fatti partendo da situazioni che palesemente sono strane.

A me sta benissimo che la gente pur di risparmiare si sieda su una panchina, aspetti in piedi etc... ma sulle condizioni igieniche e sugli scontrini non transigo anche perchè all'italiano non è data questa scelta quindi è una discriminazione al contrario.

Ecco come escono i prezzi, lavare gli asciugamani in lavatrice (energia elettrica, acqua, sapone) costa, pagare uno stipendio in regola ad un ragazzo italiano costa, pagare le tasse costa, usare prodotti decenti (in un intervista delle ragazze straniere servitesi del parrucchiere cinese per risparmiare, si sono trovate il cuoio capelluto infiammato e preda di una reazione allergica) costa, sterilizzare gli attrezzi costa etc...
6 euro solo pagandoci tasse e inps si riducono a spanne almeno di 3, ammesso che la prestazione sia di soli 30 minuti (solo lavare ed asciugare i capelli, ma se lunghi non so...) significa un ricavo di 6€ l'ora a cui comunque vanno tolte le spese di gestione (enel, shampi etc..) per quanto ridotte. Un Italiano in regola non potrà mai riuscirci, un Cinese in regola neanche.....

Avrei anche altro....
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Vecchio 21-06-2009, 00.56.33   #2
RedWitch
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.........................
Con lo stesso asciugamano vengono asciugati i capelli di più persone. Idem con le spazzole senza mai essere pulite vengono usate su tutti.
Ok per le spazzole non è neanche per i parrucchieri italiani tanto antica l'abitudine/possibilità di pulirle e sterilizzarle, ma gli asciugamani si cambiano praticamente da sempre per ogni cliente....

I bagni e i retrobottega sono immancabilmente forniti di friggitrice ( ci faranno merenda/colazione?) e scarti alimentari di vario tipo... spesso le persone devono aspettare in piedi tra un trattamento ed un altro. Gli scontrini sono piccole automobiline di bambini che hanno incidenti (perdonate la battuta ).
..............
Non ho visto il servizio oggi, sta cosa degli asciugamani è disgustosa, idem per le friggitrici (appunto che ci fanno? avrei quasi paura a scoprirlo).. anche se non dovrebbe stupire visto il costo bassissimo delle prestazioni all'utente finale..

La cosa comunque che più fa indignare è che per noi oggi è difficile aprire un'attività, tra tasse, controlli sulla sicurezza, condizioni igieniche, volendo trovano sempre qualcosa che non va e di multabile (anche pesantemente) . A me è stato raccontato da un amico che una commerciante cinese voleva commissionargli un lavoro, ma quando gli è stato detto il metodo di pagamento (con fatturazione) questa signora non sapeva nemmeno cosa fosse.. aveva un'attività aperta e funzionante e non esiste traccia di scontrini o fatturazione. E ovviamente non credo sia l'unica.. anche il discorso della lingua.. queste persone arrivano, aprono attività come fossero funghi (qui ormai è un'invasione, sono gli unici che continuano ad aprire negozi come niente fosse), non conoscono la lingua e come si fa a pensare che riescano ad informarsi sulle nostre normative? avrebbero credo bisogno comunque di un commercialista italiano che gli facesse da tramite....

il punto è che in regola in quelle attività c'è ben poco.. e allora perchè lo permettono? E' un modo per peggiorare le condizioni economiche dell'intero Paese eppure sembra che le autorità non vedano, come se le loro attività fossero invisibili ed intoccabili..
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Vecchio 22-06-2009, 13.06.02   #3
Uno
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Come media (dati ufficiali) ogni cinese regolare qua residente manda in made patria ogni mese circa 600 euro.
I conti della serva sono presto fatti. A noi non avanza un centesimo (di media intendo, poi ci sono casi e casi), quindi per quanto dormano in 50 in un mini, per quanto consumino solo prodotti che si portano da casa etc... penso che almeno 1000 euro al mese (mi tengo basso) a testa gli devono entrare. Ciò significa che i parrucchieri con 4/5 persone (fisse o a rotazione?) sempre presenti dovrebbero incassare almeno 6/7000 euro al mese. Per quanto usino solo prodotti dalla provenienza dubbia hanno comunque una media di un migliaio di euro per l'affitto più l'energia elettrica.

Io sono per il vivi e lascia vivere, però visto che a me non lasciano vivere, visto che io perdo giornate intere (in un anno) con il commercialista per capire come devo fare le cose in regola e posso sempre essere a rischio solo perchè non faccio il dipendente.... a questo punto esigo che vengano controllate anche queste situazioni.

Altra "chicca", sui prodotti usati da questi parrucchieri, in sostanza davanti fanno vedere dei contenitori (di shampo o altro) abbastanza normali, prodotti non conosciuti, spesso stranieri, ma equiparabili a ciò che si potrebbe trovare in un supermercato. Poi nei retrobottega hanno dei tanicotti da un tot litri con dentro i veri prodotti, quelli con cui riempiono i contenitori (sempre secondo quanto visto con la telecamera nascosta).

Signori e signore, anche se fossi una donna preferirei solo fare un taglio ogni tot mesi e poi lavarmi ed asciugarmi da sola se non posso permettermi la parrucchiera una volta la settimana. Alimentare questo mercato significa rischiare la salute, alimentare traffici strani tra cui l'evasione fiscale e tutto sommato se vogliamo dirla tutta vivere un "vorrei ma non posso, quindi a tutti i costi devo avere quell'in più".

In un primo momento, quando sentii di questi parruchieri che a 6 euro facevano messe in piega etc... ho pensato che se qualcuno non poteva permettersi di meglio, scendendo a qualche compromesso poteva anche essere una cosa buona. In sostanza questi cinesi stavano occupando delle nicchie di mercato libere, ma così è troppo comodo altrimenti voglio la cittadinanza cinese e poi continuare a vivere e a lavorare qua in Italia.
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Vecchio 22-06-2009, 14.11.38   #4
Era
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Come media (dati ufficiali) ogni cinese regolare qua residente manda in made patria ogni mese circa 600 euro.
I conti della serva sono presto fatti. A noi non avanza un centesimo (di media intendo, poi ci sono casi e casi), quindi per quanto dormano in 50 in un mini, per quanto consumino solo prodotti che si portano da casa etc... penso che almeno 1000 euro al mese (mi tengo basso) a testa gli devono entrare. Ciò significa che i parrucchieri con 4/5 persone (fisse o a rotazione?) sempre presenti dovrebbero incassare almeno 6/7000 euro al mese. Per quanto usino solo prodotti dalla provenienza dubbia hanno comunque una media di un migliaio di euro per l'affitto più l'energia elettrica.

Io sono per il vivi e lascia vivere, però visto che a me non lasciano vivere, visto che io perdo giornate intere (in un anno) con il commercialista per capire come devo fare le cose in regola e posso sempre essere a rischio solo perchè non faccio il dipendente.... a questo punto esigo che vengano controllate anche queste situazioni.

Altra "chicca", sui prodotti usati da questi parrucchieri, in sostanza davanti fanno vedere dei contenitori (di shampo o altro) abbastanza normali, prodotti non conosciuti, spesso stranieri, ma equiparabili a ciò che si potrebbe trovare in un supermercato. Poi nei retrobottega hanno dei tanicotti da un tot litri con dentro i veri prodotti, quelli con cui riempiono i contenitori (sempre secondo quanto visto con la telecamera nascosta).

Signori e signore, anche se fossi una donna preferirei solo fare un taglio ogni tot mesi e poi lavarmi ed asciugarmi da sola se non posso permettermi la parrucchiera una volta la settimana. Alimentare questo mercato significa rischiare la salute, alimentare traffici strani tra cui l'evasione fiscale e tutto sommato se vogliamo dirla tutta vivere un "vorrei ma non posso, quindi a tutti i costi devo avere quell'in più".

In un primo momento, quando sentii di questi parruchieri che a 6 euro facevano messe in piega etc... ho pensato che se qualcuno non poteva permettersi di meglio, scendendo a qualche compromesso poteva anche essere una cosa buona. In sostanza questi cinesi stavano occupando delle nicchie di mercato libere, ma così è troppo comodo altrimenti voglio la cittadinanza cinese e poi continuare a vivere e a lavorare qua in Italia.
Mi unisco alla richiesta della cittadinanza cinese...
Vorrei capire perchè in un buco di negozio ti obbligano ad avere un bagno con relativa porta (e mi sta benissimo) e un antibagno con altrettanta relativa porta che fanno 3 su un' area che a mala pena ne sopporta una...non parliamo se hai anche un mini retro
Vorrei capire perchè devo tenere aggiornate le tabelle delle temperature del frigo segnando giorno mese anno ora e minuti...
Altra tabella per la rotazione sugli scaffali...e certo che li ruoto anche per il controllo delle scadenze...non basta farlo lo devi intabellare...e mille altre cosette di sto tipo...
Niente di personale verso i cinesi...ma caspiterina voglio almeno sapere cosa mi metto in testa e con 6 euro mi compro un buono sciampo e m' invento la nuova piega lavaasciugafadate..
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 22-06-2009, 14.54.58   #5
stefano
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beh se questi sono i fatti e i propri desideri sono altri magari l'ipotesi migliore sarebbe non andare dai cinesi
stefano non è connesso  
Vecchio 22-06-2009, 16.05.59   #6
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beh se questi sono i fatti e i propri desideri sono altri magari l'ipotesi migliore sarebbe non andare dai cinesi
No l'ipotesi migliore sarebbe che i controlli siano uguali per tutti, se poi invece che usare lo shampo BeiCapelli i parruchieri cinesi usano lo shampo CapelliNormali (e questo shampo è in regola con le norme comunitarie) e fanno 8/10 euro invece che i 30/40 dei parrucchieri italiani mi sta bene, ma non che possano fare 6 euro perchè lavano i capelli con l'acido.
Inoltre se non usano gli asciugamanetti belli con magari anche il marchio famoso, ma usano semplici salvettie bianche e però le lavano per ogni cliente se invece che far 30/40 euro dei parrucchieri italiani possono arrivare a 12/14 (compreso lo shampo in regola) mi va bene.
Se poi pagano anche le tasse e invece che chiedere 30/40 euro arrivano a 20/22 euro (compresi asciugamani puliti e shampo in regola) mi sta bene.... etc etc...
Insomma dico che la concorrenza mi sta bene, ma o siamo tutti liberi di usare i prodotti che vogliamo e fare come ci pare o non devono essere liberi solo loro.

Io personalmente (Era ) al di la che più che tagliare non faccio, preferirei con i 6 euro comprarmi un buon shampo (e magari lavarmi i capelli quando sono sporchi, piuttosto che solo una volta a settimana dal parruchiere , quante ne vedo...) piuttosto che illudermi di esser servito e riverito, ma ciò non toglie che o le regole valgono per tutti o non ci devono essere.
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Vecchio 22-06-2009, 16.31.59   #7
stefano
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sulle "regole uguali per tutti" beh potremmo aprire un 3d infinito
dato che così non è (al momento attuale) non andando dai cinesi (se queste sono le condizioni e alle persone non stanno bene) direi che in un certo qual modo li obbligheresti o quasi ad adattarsi alle esigenze.
non trovi?
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Vecchio 22-06-2009, 16.48.38   #8
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sulle "regole uguali per tutti" beh potremmo aprire un 3d infinito
dato che così non è (al momento attuale) non andando dai cinesi (se queste sono le condizioni e alle persone non stanno bene) direi che in un certo qual modo li obbligheresti o quasi ad adattarsi alle esigenze.
non trovi?
A livello personale me ne frego dei parrucchieri cinesi allo stesso modo in cui se fosse per me Vanna Marchi potrebbe essere ancora a vendere sale ai polli che lo compravano....... però.... io non posso fare quello che voglio e poi vedere se "vendo" lo stesso, perchè a me dopo due giorni mi arresterebbero, quindi oggi sono i parrucchieri, ma domani potrebbe essere anche il mio settore o il tuo. Prova a pensare se un domani aprissero studi commercialisti cinesi che tengono la contabiltà completa per 50 euro l'anno, magari non registrando nulla, compilando i modelli unici a caso etc... magari anche senza aver il titolo di studio.

Anche in quel caso la gente si dovrebbe rendere conto che poi alla prima verifica fiscale sono fregati, ma intanto tu non lavori più.

Quindi che ci sia un certo lassismo e che le regole non siano perfettamente uguali per tutti è un discorso e siamo d'accordo, ma c'è un limite oltre al quale non si dovrebbe andare o dovrebbero poterci andare tutti.
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Vecchio 02-07-2009, 11.11.01   #9
RedWitch
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Ieri ho sentito al tg che anche quest'anno saranno proibiti i massaggi fatti sulle spiagge dai cinesi che per soli 20 euro fanno un massaggio completo che costerebbe parecchio di più in un centro specializzato.. dicevano che anche li (come per i parrucchieri) le norme igieniche sono pari a zero, che quando va bene questi massaggiatori hanno un asciugamano con cui si "puliscono" le mani tra un massaggio e l'altro e che naturalmente non si sa quali siano i prodotti con cui questi massaggi vengono effettuati. Inoltre un medico intervistato diceva che se non sono fatti bene e da persone competenti possono provocare danni per la salute.. nonostante questo, quando hanno intervistato diversi bagnanti almeno 2 su 4 (di quelli che hanno fatto vedere) hanno detto che se li fan fare, che è un buon servizio..
Sinceramente al di là del fatto che non so in che termini possano nuocere alla salute, ma fosse solo per la scarsa igiene e per i prodotti di dubbia provenienza ce n'è abbastanza per evitare di farseli fare sti massaggi, invece dobbiamo aspettare che li vietino per legge (e non rispettarla comunque..)
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Vecchio 02-07-2009, 12.25.51   #10
Ray
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Ieri ho sentito al tg che anche quest'anno saranno proibiti i massaggi fatti sulle spiagge dai cinesi che per soli 20 euro fanno un massaggio completo che costerebbe parecchio di più in un centro specializzato.. dicevano che anche li (come per i parrucchieri) le norme igieniche sono pari a zero, che quando va bene questi massaggiatori hanno un asciugamano con cui si "puliscono" le mani tra un massaggio e l'altro e che naturalmente non si sa quali siano i prodotti con cui questi massaggi vengono effettuati. Inoltre un medico intervistato diceva che se non sono fatti bene e da persone competenti possono provocare danni per la salute.. nonostante questo, quando hanno intervistato diversi bagnanti almeno 2 su 4 (di quelli che hanno fatto vedere) hanno detto che se li fan fare, che è un buon servizio..
Sinceramente al di là del fatto che non so in che termini possano nuocere alla salute, ma fosse solo per la scarsa igiene e per i prodotti di dubbia provenienza ce n'è abbastanza per evitare di farseli fare sti massaggi, invece dobbiamo aspettare che li vietino per legge (e non rispettarla comunque..)
Il problema è solo fiscale/economico. Se io in spiaggia faccio un massaggio a mia moglie mica mi vengono a chiedere se sono competente. E siccome un po' lo sono ti dico che è difficilissimo nuocere con un massaggio.
Il punto è se mi faccio pagare... allora, ci devo pagare le tasse, devo emettere ricevuta, avere una partita iva e via andare.
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Vecchio 02-07-2009, 15.44.33   #11
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Ieri ho sentito al tg che anche quest'anno saranno proibiti i massaggi fatti sulle spiagge dai cinesi che per soli 20 euro fanno un massaggio completo che costerebbe parecchio di più in un centro specializzato.. dicevano che anche li (come per i parrucchieri) le norme igieniche sono pari a zero, che quando va bene questi massaggiatori hanno un asciugamano con cui si "puliscono" le mani tra un massaggio e l'altro e che naturalmente non si sa quali siano i prodotti con cui questi massaggi vengono effettuati. Inoltre un medico intervistato diceva che se non sono fatti bene e da persone competenti possono provocare danni per la salute.. nonostante questo, quando hanno intervistato diversi bagnanti almeno 2 su 4 (di quelli che hanno fatto vedere) hanno detto che se li fan fare, che è un buon servizio..
Sinceramente al di là del fatto che non so in che termini possano nuocere alla salute, ma fosse solo per la scarsa igiene e per i prodotti di dubbia provenienza ce n'è abbastanza per evitare di farseli fare sti massaggi, invece dobbiamo aspettare che li vietino per legge (e non rispettarla comunque..)
Qualche anno fa mio marito mi ha quasi obbligata a farmene fare uno, ti dirò non mi ha fatto ne male ne bene, ma dopo puzzavo di balsamo di tigre che tra l'altro non è più possibile acquistare ne vendere.
L'anno scorso ci hanno detto, dove andiamo in vacanza, che avevano vietato sulla spiaggia dove abbiamo i lettini, i massaggi perchè alcune persone anziane avevano avuto dei problemi di lussazione di un arto.
Adesso se ripenso al massaggio dopo che avete menzionato la questione dell'igiene meglio che non ci penso vah.
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Vecchio 02-07-2009, 16.09.21   #12
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è difficilissimo nuocere con un massaggio.
Forse difficile, soprattutto su una persona relativamente in buona salute, ma possibile. Per il resto concordo sul discorso tasse ed esigo che sia impedito a qualcuno di far quello che vuole completamente abusivamente.
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Vecchio 02-07-2009, 18.51.23   #13
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Forse difficile, soprattutto su una persona relativamente in buona salute, ma possibile. Per il resto concordo sul discorso tasse ed esigo che sia impedito a qualcuno di far quello che vuole completamente abusivamente.
Ah si beh certo, non avevo pensato per esempio al discorso anziani citato da Gris, mi immaginavo solo massaggi tipo rilassanti. Se parliamo di persone che hanno già qualche acciacco allora la possibilità di far danni aumenta. Certo che chi ha qualche acciacco e si fa fare un massaggio da uno sconosciuto in spiaggia...
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Vecchio 17-11-2011, 21.39.05   #14
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Avete sentito il giro di autorizzazioni, corsi (non fatti) e licenze abusive e/o contraffate che è uscito ultimamente?
Scrivo qua dei cinesi, anche se la questione prende per la maggior parte tutti gli extracomunitari, perchè i cinesi dovrebbero essere la maggioranza.
Del resto sappiamo che per aprire o comunque gestire un ristorante, un bar e certi tipi di esercizi commerciali occorrono dei requisiti. Ora non ricordo esattamente come funziona, ma mi pare che i ragionieri o chi ha titolo di studio dell'istituto alberghiero siano abilitati d'ufficio, tutti gli altri devono fare un esame (in provincia? Alla camera di commercio? Non ricordo). Senza razzismo, ma chi non sa neanche parlare in italiano e non intendo solo che ha un accento strano o che non conosce 20000 parole, che non parla proprio, come fa a passare certi esami?
Semplice li compra.....
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Vecchio 17-11-2011, 22.27.39   #15
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Avete sentito il giro di autorizzazioni, corsi (non fatti) e licenze abusive e/o contraffate che è uscito ultimamente?
Scrivo qua dei cinesi, anche se la questione prende per la maggior parte tutti gli extracomunitari, perchè i cinesi dovrebbero essere la maggioranza.
Del resto sappiamo che per aprire o comunque gestire un ristorante, un bar e certi tipi di esercizi commerciali occorrono dei requisiti. Ora non ricordo esattamente come funziona, ma mi pare che i ragionieri o chi ha titolo di studio dell'istituto alberghiero siano abilitati d'ufficio, tutti gli altri devono fare un esame (in provincia? Alla camera di commercio? Non ricordo). Senza razzismo, ma chi non sa neanche parlare in italiano e non intendo solo che ha un accento strano o che non conosce 20000 parole, che non parla proprio, come fa a passare certi esami?
Semplice li compra.....
Non solo, hanno i loro traduttori che li aiutano per gli esami (quelli che li fanno e non li comprano.. )
Mi ricordano tanto le logge.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 17-11-2011, 23.43.20   #16
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Lo stavo vedendo, povera mia sorella che si sta facendo un mazzo tanto per diplomarsi in estetica, quando bastava una licenza finta per lavorare, infatti molti hanno le licenze finte.

Si parla tanto di finanza, ma sti tipi di controllo non li fa nessuno? A mio zio se c'è un moscone che disgraziatamente in quel momento vola nella pasticcieria gli fanno 500 euro di multa. A questi non fa nulla nessuno?

Qui non si tratta di razzismo, qui si tratta di qualcuno che appositamente crea situazione di anarchia, caos e favoreggiamento dell'emigrazione, e li rende antipatici agli italiani.
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Vecchio 17-11-2011, 23.52.40   #17
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Avete sentito il giro di autorizzazioni, corsi (non fatti) e licenze abusive e/o contraffate che è uscito ultimamente?
Scrivo qua dei cinesi, anche se la questione prende per la maggior parte tutti gli extracomunitari, perchè i cinesi dovrebbero essere la maggioranza.
Del resto sappiamo che per aprire o comunque gestire un ristorante, un bar e certi tipi di esercizi commerciali occorrono dei requisiti. Ora non ricordo esattamente come funziona, ma mi pare che i ragionieri o chi ha titolo di studio dell'istituto alberghiero siano abilitati d'ufficio, tutti gli altri devono fare un esame (in provincia? Alla camera di commercio? Non ricordo). Senza razzismo, ma chi non sa neanche parlare in italiano e non intendo solo che ha un accento strano o che non conosce 20000 parole, che non parla proprio, come fa a passare certi esami?
Semplice li compra.....
La liberalizzazione introdotta con la riforma del commercio nel 98 e poi la successiva Legge Bersani che ha liberalizzato il commercio , hanno eliminato molta burocrazia perchè non servono più le licenze, non sono più previste le distanze minime tra esercizi , non servono più le iscrizioni al REC .
Dal 2006 chiunque può aprire un negozio con una superficie inferiore a 250 mq e destinarlo alla vendita di qualunque cosa (lecita naturalmente) . Basta essere in possesso dei requisiti morali (non essere fallito , non aver riportato condanne per alcuni tipi di reato ) e presentare una domanda/ comunicazione al sindaco che è una autocertificazione ...con il "consapevole delle sanzioni penali ecc... " si può dichiarare tutto.
Prima della riforma , per poter esercitare il commercio era necessario , ove non in possesso di un titolo di studio idoneo, aver frequentato un corso e superare l'iscrizione al REC .
Oggi questo obbligo sussiste solo per alcune attività nel settore alimentare come bar alberghi ristoranti e quelle di parrucchiere e estetista.
Per queste attività servono oltre ai requisiti morali anche i requisiti di qualificazione professionale , che se non ci sono si possono sempre comprare ....
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le iscrizioni al REC .
Ecco brava pensavo al REC che come dici anche se non c'è più però in certi settori (bar ristoranti etc) è comunque necessario altro tipo di autorizzazione.
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Vecchio 18-11-2011, 12.42.31   #19
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Ecco brava pensavo al REC che come dici anche se non c'è più però in certi settori (bar ristoranti etc) è comunque necessario altro tipo di autorizzazione.
Per le attività di somministrazione di cibi e bevande è sempre necessario avere i requisiti richiesti dalla legge .
Solo che con il decreto Bersani è stato soppresso l'obbligo di iscrizione al REC anche per gli esercenti il commercio per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Quindi non si presentano più domande per sostenere l'esame di idoneità al REC come un tempo , oggi chi vuole aprire ad esempio un ristorante , deve documentare direttamente al Comune di essere in possesso dei requisiti morali e professionali richiesti dalla legge , requisiti questi ultimi che mi pare ( da verificare ) siano alternativamente
-l'aver frequentato con esito positivo un corso di formazione professionale
-essere già stati iscritti validamente al REC
-aver superato l'esame richiesto a suo tempo dal REC
Qundi si presenta la domanda e poi il Comune verifica , dico poi perchè mi pare ( da verificare anche questo ) che se non intervengono rifiuti entro un certo termine, la domanda si ha per accolta. Per l'intanto... poi controllano e trovano che i requisiti indicati non ci sono o sono falsi...
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Vecchio 18-11-2011, 13.58.26   #20
Faltea
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Pr aprire un negozio di animali e vendere il vivo (viene definito così avere animaletti oltre al mangime, orrido vero?) qui bisogna frequentare un corso per il conseguimento del REC, se l'hai conseguito prima del 2005, non sono sicura dell'anno, e non l'hai usato devi rifarlo. Però.....
Se Tizio ha il REC ma il negozio lo vuole aprire CAIO, che problema c'è? Tizio fa società con Caio e gli fornisce così il REC, ma poi chi andrà a lavorare non sarà Tizio ma Caio, ma è lo stesso basta che ci sia uno che ha il REC, idem con i bar, ristoranti, etc...
Peccato che il corso informi sull'igiene, sulle leggi, sulla sicurezza, etc che deve esserci all'interno di un negozio/ristorante.
E poi.. perché compralro se c'è chi te lo può fornire legalmente?
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 18-11-2011, 14.16.22   #21
Sole
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Onestamente, se le cose sono fatte per bene, sono rispettate le norme, ci sono tutti i presupposti di sicurezza.. me ne frego chi è titolare del REC.

Il certificato, ad esempio, per fare un massaggio di linfodrenaggio te lo danno in un corso di un fine settimana... e poi torni a casa dopo il messaggio con gli ematomi. Ho conosciuto moltissime ragazze che praticano massaggi anche in palestre che hanno preso una sorta di abilitazione in un centro dove si fa tutto altro. Questo è il punto.
Anche se non lo compri comunque è facilissimo abilitarsi. Le scuole di estetica sono triennali e sono a pagamento pertanto, una volta fatta presenza per il minimo delle ore... è fatta.

Giusto l'altro giorno parlavo con la mia parrucchiera del problema dei locali cinesi. Lei mi diceva che i costi sono bassi per via proprio dell'igiene e della materia prima utilizzata. Tipo sapone dei piatti... se vuoi ti porti da casa lo shampoo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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