Bambini... come e quando parlare loro di argomenti delicati

[RedWitch]

Stamani mi è successa una cosa che non ho ancora ben metabolizzato, e vorrei capirne un po' di più...

Ho assistito a questa scena: una nonna è entrata con la nipotina di circa tre anni in un negozio dove spesso andava a vedere un cane che la proprietara del suddetto negozio si portava al lavoro. La nonna ha le chiesto del cane e la proprietaria le ha risposto che il cane "non c'è più", spiegandole poi il come e il quando...

La bimba ha capito che c'era qualcosa che non andava e si è rabbuiata e ha chiesto alla nonna ancora del cagnolino , al che la nonna, con fare molto spiccio le ha detto: "Non lo vediamo più! è morto!.. è andato da Gesù!" Uscite dal negozio , ha cambiato argomento velocemente e la cosa si è chiusa li...

Io sono per dire le cose ai bambini, pero' in modo che le possano capire in maniera adeguata alla loro età... e son sincera son rimasta di sale per il modo in cui la nonna ha detto alla bimba della morte del cane... forse non c'è modo di dire certe cose usando il tatto ..

Non so la cosa mi ha lasciata un po' così, devo dire che i miei mi hanno sempre nascosto le cose più dolorose e che non mi ha fatto certo bene, per cui penso che sia giusto dire le cose, ma penso che si possa andare per gradi, senza mentire ma anche senza traumatizzare i più piccoli... voi che dite?

[diamantea]

Credo che parlare della morte sia difficile sempre quando lo si deve dire ad un bambino piccolo che magari non ha ancora chiaro il concetto di morte, ma anche di chi sia Gesù e andare in cielo da lui.

I miei figli da piccoli vedevano gli animali morti come il gallo che allevava mio padre, o i cani che morivano di vecchiaia e poi facevamo loro il funerale in giardino con il rito della sepoltura e i fiori.
Devo dire che l'apprendimento è stato graduale e naturale, non ho avuto grosse difficoltà a spiegare loro che qualcuno era morto. Certo non era nessuno di importante vicino a loro e la cosa era accettata senza traumi. Diverso sarà spiegare se si tratta di un membro importante della famiglia a cui il bambino è legato e l'unica cosa che capisce è solo che ne sente la mancanza.
Non ho esperienza in merito nemmeno di persone vicine. Cmq credo che verrà spiegato nella stessa misura in cui noi percepiamo ed elaboriamo la morte, il lutto.

[RedWitch]

Originalmente inviato da diamantea

.......... Cmq credo che verrà spiegato nella stessa misura in cui noi percepiamo ed elaboriamo la morte, il lutto.

In effetti quello che siamo dentro volenti o meno, maschere o meno alla fine mettiamo fuori... e credo che tu abbia ragione, tutto dipende sempre da come noi percepiamo ed elaboriamo le cose e penso che valga per tutto.

Una conoscenza graduale degli argomenti più delicati resta per me il modo migliore con cui affrontarli, pero' sempre senza evitarli.. che gran lavoro

[Ray]

Ci sono argomenti che nei bambini più tardi arrivano meglio è. Morte, sesso, ecc.
Però, una volta che si presentano ormai ci sono. A quel punto si fa più danni ad evitarli, perchè si da libero spazio alle fantasie compensatorie invece di accogliere le emozioni dei bambini e insegnare loro a gestirle. Come? Gestendole noi... impareranno dall'esempio.

[diamantea]

Originalmente inviato da Ray

Ci sono argomenti che nei bambini più tardi arrivano meglio è. Morte, sesso, ecc.

Sono d'accordo pure io ma oggi con la tv, giornali e questo chiacchericcio continuo degli adulti senza freni inibitori i bambini stanno a contatto con gli argomenti dei "grandi" già dalla nascita.
Cominciano prestissimo a fare domande su tutto, anche su argomenti a cui è difficile rispondere in modo appropriato per la loro età e livello di comprensione. Gli adulti devono essere pronti con le risposte che non siano bugie ma nemmeno verità crude che potrebbero non capire e turbare.
I bambini perdono presto il loro candore, l'ingenuità, facendosi precocemente carico di pensieri che non dovrebbero avere nell'età dell'infanzia.
Certo nemmeno era meglio prima quando si sostava a lungo nel limbo dell'ignoranza con tutti i tabù e i pregiudizi che conseguivano.
Ci vuole la via di mezzo che l'uomo sembra non riuscire a trovare.