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Vecchio 29-08-2009, 18.03.15   #176
nikelise
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Appunto, non è proteggere se stessi questo?
Nel momento in cui la protezione è verso te siamo nel campo della bugia.
Infatti io l'ho sempre chiamata bugia non mezza verita' e non l'ho condannata dicendo che l'esperienza che si vive appartiene alla sfera personale ed e' difficilmente allargabile alla coppia.

Se il rapporto di coppia ti interessa nel proteggere te proteggi anche lui .
Meglio :
se il rapporto ha bisogno di me in equilibrio e' bene che pensi a me solo cosi' potro' esser di nuovo utile a quel viaggio che e' lo stare insieme di due individui .
Ma se nel mezzo di una salita gia' bella ripida mi carico anche di uno zaino colmo di pietre ......quelle che mi lanceresti tu .......
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Vecchio 29-08-2009, 20.19.50   #177
webetina
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Per questo non ti direi nulla , invece di un problema poi ne avrei due .
No , tranquillo, nel mio caso no, ho già detto che mi farei un viaggio.Ti farei il favore di decidere in santa pace
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Vecchio 29-08-2009, 20.27.43   #178
webetina
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
come non la puo' controllare la donna la sindrome da abbandono che porta al panico totale .
.
Un esempio di pensiero non mi sembra obbiettivo, almeno di non legarlo alla tua vita privata,potrebbe essere questa frase. Sembrerebbe che tu abbia un certo tipo di esperienza con le donne importanti della tua vita. Altrimenti non mi spiego come puoi dire una cosa così drastica. Ci sono donne che riescono benissimo a controllare la sindrome di abbandono, soffrono magari tantissimo, ma senza andare nel panico totale.
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Vecchio 29-08-2009, 20.34.35   #179
nikelise
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Un esempio di pensiero non mi sembra obbiettivo, almeno di non legarlo alla tua vita privata,potrebbe essere questa frase. Sembrerebbe che tu abbia un certo tipo di esperienza con le donne importanti della tua vita. Altrimenti non mi spiego come puoi dire una cosa così drastica. Ci sono donne che riescono benissimo a controllare la sindrome di abbandono, soffrono magari tantissimo, ma senza andare nel panico totale.
Ok panico non totale solo un po' di panico , lo stesso che avrei io .
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Vecchio 30-08-2009, 16.01.42   #180
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Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto mi piace come scrivi lo sai ma mi stavo domandando se è davvero il male minore omettere?
Dire, a lungo andare, non farebbe si che il mondo cambiasse?
Lo chiedo seriamente non so darmi una risposta lo chiedo a tutti non solo a te Red.
Dire, intendi confessare un tradimento? no per me non cambierebbe il mondo, cambierebbe in meglio se tutti si prendessero le responsabilità di quel che accade, o comunque non tenere il piede in due scarpe. Dal post di Ray avevo capito che la guerra potesse risolversi o con una crisi solo interna o con il tradimento fisico, invece lui intendeva solo la crisi personale portata dal turbamento che la lattaia provoca nell'uomo dell'esempio, anche in questo caso, non è "dire" che risolve la cosa secondo me, ma risolversela internamente e prendere una decisione.
Per te invece cambierebbe?


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Il mio esempio però si riferiva a ciò che ha poi distinto webe, non c'era tradimento effettivo, solo crisi interna. Che tra l'altro ritengo personale e la cui soluzione, in una direzione o l'altra che sia (che prevede il chiarimento della situazione, come ho detto, ma solo dopo la soluzoine) mette a posto anche le future lattaie.
Non avevo capito Ray, dal tuo post mi pareva che dicessi che la guerra puo' prendere diverse pieghe compreso il tradimento fisico... invece tu intendevi solo la crisi personale.. in questo caso son d'accordo sul fatto che sia inutile parlarne all'altro, e nel mentre si risolve.. pero' stiamo proteggendo anche noi stessi e il nostro rapporto, e comunque sia nella realtà non penso sarebbe possibile un dialogo come quello che hai postato (la donna insisterebbe e si andrebbe inesorabilmente verso la bugia secondo me)

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Vecchio 30-08-2009, 16.34.43   #181
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Per te invece cambierebbe?
Per me cambierebbe di molto perchè saremmo più veri e più umili.
La responsabilità è intrinseca.
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Vecchio 30-08-2009, 16.49.29   #182
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Inoltre esiste una tendenza che è prendere il fuoco dalla lattaia per usarlo in casa propria cosa che per molti non è tradire, per me invece è un passo per arrivare a materializzare il pensiero.
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Vecchio 31-08-2009, 09.56.23   #183
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Non avevo capito Ray, dal tuo post mi pareva che dicessi che la guerra puo' prendere diverse pieghe compreso il tradimento fisico... invece tu intendevi solo la crisi personale.. in questo caso son d'accordo sul fatto che sia inutile parlarne all'altro, e nel mentre si risolve.. pero' stiamo proteggendo anche noi stessi e il nostro rapporto, e comunque sia nella realtà non penso sarebbe possibile un dialogo come quello che hai postato (la donna insisterebbe e si andrebbe inesorabilmente verso la bugia secondo me)

Beh, potrebbe anche prendere la strada del tradimento, ma a crisi rislta, o meglio risolverebbela crisi. A quel punto però quel che dicevo non vale più, il rapporto è rovinato e non ha più senso proteggerlo... semmai cercare di ripararlo se si può, e comunque adesso la cosa riguarda anche il partner.

Si, l'avevo detto, protegge anche se stessi.
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Vecchio 31-08-2009, 11.29.11   #184
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La differenza tra una bugia ed una mezza verità sta nelle parole stesse. Una mezza verità è esente da menzogna anche se non dici tutto, una bugia è alterare la realtà.
Se a tua moglie dici che hai passato una sera normale mentre invece sei andato a giocare è una bugia, a meno che normalmente non vai a giocare, che lei lo sappia o meno....
Insomma una mezza verità è un qualcosa che un domani mai nessuno potrà dire, vedere, pensare, che hai alterato i fatti, ma come dicevo sopra conta appunto come viene fatto. Una mezza verità può essere più paracula (consentitemi il termine) di una bugia se è usata con artificiosità e appunto non considerando (razionalmente o meno) la sopportazione altrui ma appunto il mettersi al riparo o comunque tenersi sempre nella ragione.
Insomma la mezza verità è la tendenza di un individuo ad esser sempre sincero ma con la sensibilità di limitarsi quando farebbe male con una verità troppo forte. Tutto quello che è diverso da così sono escamotage di diverso tipo per aggiustarsi le cose.
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Si è mentire, o meglio è usare la mezza verità nel modo sbagliato cioè per pararsi il sedere.

Agire per non mentire (la mezza verità corretta la si dice per l'altro non per se stessi) significa agire cercando di non trovarsi mai in situazioni "pericolose" a rischio menzogna per salvare qualcosa. E se succede, e succede perchè non siamo infallibili, bisognerebbe assumersene subito le responsabilità.
Tradisco una moglie?
O terminiamo il rapporto perchè questo rapporto non ha più motivo di esistere o lo recuperiamo, tutto il resto è ipocrisia, ed aggiustamento di comodo, di pigrizia etc....
E poi la cosa (tradimento in questo caso) si ripeterà.
Quindi se io mento a mia moglie (o uso la mezza verità nella stessa maniera) voglio tenere il piede in due scarpe per mille motivi ma non mi interessa vivere un matrimonio (o una vita di coppia) completo, non con quella persona almeno.

Eh lo so che quello che ho scritto può sembrare estremista e bigotto... ma o cambiamo il nome alle cose (per esempio unione di comodo al posto di matrimonio e/o coppia) oppure le cose stanno così.
Non trovo quanto hai detto per nulla bigotto, anzi , concordo anche sul fatto che in nostro agire dovrebbe sempre essere tale da evitare di trovarsi in situazioni "pericolose" ( e che dal mio punto di vista tutti percepiamo come tali ) con l'obbligo per entrambi di evitare accuratamente ogni situazione a rischio di menzogna , ma data la nostra "fallibilità" vorrei tu mi chiarissi il tuo pensiero nel caso prospettato da Ray , quando cioè non c'è effettivamente il tradimento , ma solo una personale crisi interna e non con ogni lattaia .....
Se cioè non sono andata in cerca dell'occasione , ma questa si è verificata nonostante tutto e sono in pieno turbamento ....... sto combattendo con me stessa e sto cercando di capire anche l'importanza di quanto mi sta accadendo....la reale dimensione del problema che mi ha investito ?

Ultima modifica di gibbi : 31-08-2009 alle ore 11.32.28.
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Vecchio 31-08-2009, 16.47.11   #185
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Non trovo quanto hai detto per nulla bigotto, anzi , concordo anche sul fatto che in nostro agire dovrebbe sempre essere tale da evitare di trovarsi in situazioni "pericolose" ( e che dal mio punto di vista tutti percepiamo come tali ) con l'obbligo per entrambi di evitare accuratamente ogni situazione a rischio di menzogna , ma data la nostra "fallibilità" vorrei tu mi chiarissi il tuo pensiero nel caso prospettato da Ray , quando cioè non c'è effettivamente il tradimento , ma solo una personale crisi interna e non con ogni lattaia .....
Se cioè non sono andata in cerca dell'occasione , ma questa si è verificata nonostante tutto e sono in pieno turbamento ....... sto combattendo con me stessa e sto cercando di capire anche l'importanza di quanto mi sta accadendo....la reale dimensione del problema che mi ha investito ?
Come ho scritto sopra l'onestà intellettuale (oltre che generale) dovrebbe imporci di risolvere entro un certo periodo o in un senso o in un altro.
Se il turbamento verso una terza persona è qualcosa di molto forte e di un certo tipo, non temporaneo, si dovrebbe parlare e lasciare il/la compagno/a, perchè se si rimane insieme lo si fa solo per comodo e paura di restare soli.
Se è solo una simpatia (solo così potrei definirla, ginnastica sessuale a parte, se non porta ad un'azione risolutiva di qualche tipo) ci si dovrebbe in primis riflettere, poi se il rapporto che si ha già in piedi è ancora meritevole ci si dovrebbe concentrare su come ridargli importanza etc...
Per capirci con simpatia non intendo un'amicizia senza secondi fini, intendo una situazione che potrebbe compromettere il rapporto di coppia.
-------------------------------
In un certo senso è vero ciò che è stato detto a Sole: "l'importante è non togliere nulla al compagno o alla compagna". Però è importante anche aver chiaro quando si toglie e quando no.
Da un certo punto di vista un rapporto sessuale fine a se stesso (ginnastica) non toglie nulla al rapporto sentimentale con la moglie o con il marito, dal mio punto di vista invece toglie altrimenti si potrebbe fare alla luce del sole, non ci sarebbe motivo di farlo di nascosto.
Ci si potrebbe discutere a lungo sulla cosa, tipo che a volte ti piacerebbe mangiare il caviale perchè non puoi e questo ti impedisce di accorgerti quanto è buona la minestra anche se l'hai a portata di mano.
Il non poterti accorgere non è togliere qualcosa alla minestra, fosse solo il fatto di considerarla non buona?
Etc etc....
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Vecchio 31-08-2009, 16.53.32   #186
stefano
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metto un pungolo che su di me ho notato essere vero.
nulla capita per "caso" a mio avviso
in un qualche modo consapevole o meno l'eventuale lattaia di turno è da noi in un certo qual modo "creata".
pertanto il dire "l'occasione mi è capitata ma non l'ho cercata" per me non è assolutamente vero.
nei meandri dei nostri pensieri in qualche modo si è azionata questa ricerca che ha fatto in modo che l'individuo x in un determinato momento si trovasse sulla nostra strada nel momento x.
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Vecchio 31-08-2009, 17.45.11   #187
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metto un pungolo che su di me ho notato essere vero.
nulla capita per "caso" a mio avviso
in un qualche modo consapevole o meno l'eventuale lattaia di turno è da noi in un certo qual modo "creata".
pertanto il dire "l'occasione mi è capitata ma non l'ho cercata" per me non è assolutamente vero.
nei meandri dei nostri pensieri in qualche modo si è azionata questa ricerca che ha fatto in modo che l'individuo x in un determinato momento si trovasse sulla nostra strada nel momento x.
Che non capita nulla per caso è vero, però in un certo senso non è che ce la si cerca proprio. Per quanto il nostro compagno sia quello perfetto non sarà mai perfetto ci sarà sempre una qualche caratteristica che qualcun'altro ha (e non parlo di questioni fisiche o non solo) e che inevitabilmente può attirarci.
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Vecchio 31-08-2009, 17.53.17   #188
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Che non capita nulla per caso è vero, però in un certo senso non è che ce la si cerca proprio. Per quanto il nostro compagno sia quello perfetto non sarà mai perfetto ci sarà sempre una qualche caratteristica che qualcun'altro ha (e non parlo di questioni fisiche o non solo) e che inevitabilmente può attirarci.
sono d'accordo.
appunto per questo ciò che ci attrae di quell'altro genere poi fa in modo che si formi una determinata situazione.
è come li a ricordarci che un qualcosina va osservato costantemente di se stessi.
almeno a mio parere.
può essere un piccolo pensiero di qualcosa mai valutato sino a quel momento, oppure può essere qualcosa che pur avendolo valutato continua a crearci insoddisfazione a qualche livello.
non sempre quell'insoddisfazione poi è reale magari solo immaginata.

per questo sapendo e comprendendo la perfettibilità di ciascuno forse dovremmo un pò di più avere Fiducia nel nostro rapporto e evitare di creare pensieri che esulino da esso.

Ultima modifica di stefano : 31-08-2009 alle ore 17.55.41.
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Vecchio 16-09-2009, 23.07.31   #189
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Per quanto riguarda le bugie nel rapporto di coppia per me sono una causa di strappi ma ho perdonato e continuo a fidarmi e a ricucire....
Ho passato un periodo difficile ma ne sto uscendo, non riesco però ancora a esternare le emozioni che vanno dalla paura dell'ignoto alla sicurezza di essere amata...
è difficile sbrogliare la matassa....
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Vecchio 17-09-2009, 06.54.08   #190
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Come ho scritto sopra l'onestà intellettuale (oltre che generale) dovrebbe imporci di risolvere entro un certo periodo o in un senso o in un altro.
Se il turbamento verso una terza persona è qualcosa di molto forte e di un certo tipo, non temporaneo, si dovrebbe parlare e lasciare il/la compagno/a, perchè se si rimane insieme lo si fa solo per comodo e paura di restare soli.
Se è solo una simpatia (solo così potrei definirla, ginnastica sessuale a parte, se non porta ad un'azione risolutiva di qualche tipo) ci si dovrebbe in primis riflettere, poi se il rapporto che si ha già in piedi è ancora meritevole ci si dovrebbe concentrare su come ridargli importanza etc...
Per capirci con simpatia non intendo un'amicizia senza secondi fini, intendo una situazione che potrebbe compromettere il rapporto di coppia.
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In un certo senso è vero ciò che è stato detto a Sole: "l'importante è non togliere nulla al compagno o alla compagna". Però è importante anche aver chiaro quando si toglie e quando no.
Da un certo punto di vista un rapporto sessuale fine a se stesso (ginnastica) non toglie nulla al rapporto sentimentale con la moglie o con il marito, dal mio punto di vista invece toglie altrimenti si potrebbe fare alla luce del sole, non ci sarebbe motivo di farlo di nascosto.
Ci si potrebbe discutere a lungo sulla cosa, tipo che a volte ti piacerebbe mangiare il caviale perchè non puoi e questo ti impedisce di accorgerti quanto è buona la minestra anche se l'hai a portata di mano.
Il non poterti accorgere non è togliere qualcosa alla minestra, fosse solo il fatto di considerarla non buona?
Etc etc....
Tutto vero se non fosse che al 90 per cento quello che si prova in questi momenti e' errore , suggestione inganno .
Ed allora tutto sfuma ed il rigore dei comportamenti non ha piu' molto significato .
Anche la bugia diventa piccolo peccato veniale che protegge se' stessi e gli altri dal doppio errore del deviare e credere vero quello che ci fa deviare ed invece e' frutto di una falsa percezione della realta'.

Con meno stima di se' delle proprie valutazioni e degli altri si fa fatica a credere a quello che si prova per quanto suggestivo .

Ultima modifica di nikelise : 17-09-2009 alle ore 06.56.30.
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Vecchio 17-09-2009, 09.48.35   #191
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Tutto vero se non fosse che al 90 per cento quello che si prova in questi momenti e' errore , suggestione inganno .
Ed allora tutto sfuma ed il rigore dei comportamenti non ha piu' molto significato .
Anche la bugia diventa piccolo peccato veniale che protegge se' stessi e gli altri dal doppio errore del deviare e credere vero quello che ci fa deviare ed invece e' frutto di una falsa percezione della realta'.

Con meno stima di se' delle proprie valutazioni e degli altri si fa fatica a credere a quello che si prova per quanto suggestivo .
Hai pure grassettato, ma forse non hai dato molta attenzione a parole come "duraturo" (o meglio, più precisamente "non temporaneo").
Insomma se vedi una bella ragazza per strada e ti capita di pensare che è carina, bella etc... è un discorso, non sto dicendo che ci si debba lasciare o incasinarsi la vita con confessioni assurde di cose rimaste nel mondo delle idee e solo intraviste, ma se, per esempio, lavori con una collega che vedi tutti i giorni, che ti intriga... con cui magari non ti spingi oltre solo per la paura di ciò che perderesti etc... se la cosa poi non si esaurisce in pochi giorni, un pensierino dovresti farcelo su come avere un comportamento onesto. Cioè dal mondo delle idee la cosa è già scesa anche se non si è concretizzata.
In alcuni casi c'è o bianco o nero, il resto è comodo, ma non onesto.
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Vecchio 17-09-2009, 10.02.17   #192
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Hai pure grassettato, ma forse non hai dato molta attenzione a parole come "duraturo" (o meglio, più precisamente "non temporaneo").
Insomma se vedi una bella ragazza per strada e ti capita di pensare che è carina, bella etc... è un discorso, non sto dicendo che ci si debba lasciare o incasinarsi la vita con confessioni assurde di cose rimaste nel mondo delle idee e solo intraviste, ma se, per esempio, lavori con una collega che vedi tutti i giorni, che ti intriga... con cui magari non ti spingi oltre solo per la paura di ciò che perderesti etc... se la cosa poi non si esaurisce in pochi giorni, un pensierino dovresti farcelo su come avere un comportamento onesto. Cioè dal mondo delle idee la cosa è già scesa anche se non si è concretizzata.
In alcuni casi c'è o bianco o nero, il resto è comodo, ma non onesto.
Certo che ce l'ho l'idea : la fuga non c'e' altra possibilita' ....se ce la fai .
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Vecchio 17-09-2009, 10.25.04   #193
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Certo che ce l'ho l'idea : la fuga non c'e' altra possibilita' ....se ce la fai .
Caro nikelise, la fuga è la fuga del cavallo morto spesso e volentieri. Non risolve nulla. Fuggendo si procrastina soltanto un evento, si evita, si crede di evitare di fare i conti con se stessi e con la persona che ci sta accanto alla quale se non altro dobbiamo rispetto. Il rispetto in primis è verso se stessi, cosa che non ci guadagnamo fuggendo.
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Vecchio 17-09-2009, 10.31.41   #194
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Caro nikelise, la fuga è la fuga del cavallo morto spesso e volentieri. Non risolve nulla. Fuggendo si procrastina soltanto un evento, si evita, si crede di evitare di fare i conti con se stessi e con la persona che ci sta accanto alla quale se non altro dobbiamo rispetto. Il rispetto in primis è verso se stessi, cosa che non ci guadagnamo fuggendo.
Meglio un soldato vivo in fuga che uno coraggioso morto .
A parte gli scherzi sembra che non abbiate idea , cosa che non credo assolutamente , con quali forze abbiamo a che fare .
Qui il rispetto verso se stessi non c'entra nulla c'e' da svelare uno dei piu' pericolosi e mortali inganni che possano accadere ...sono piene le fosse di chi credeva di farcela contro certe energie cosmiche .
E non credo di esagerare .
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Vecchio 17-09-2009, 11.05.55   #195
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Meglio un soldato vivo in fuga che uno coraggioso morto .
A parte gli scherzi sembra che non abbiate idea , cosa che non credo assolutamente , con quali forze abbiamo a che fare .
Qui il rispetto verso se stessi non c'entra nulla c'e' da svelare uno dei piu' pericolosi e mortali inganni che possano accadere ...sono piene le fosse di chi credeva di farcela contro certe energie cosmiche .
E non credo di esagerare .
Cioè ti faresti l'amante, faresti finta di nulla con tua moglie e poi ti giustificheresti con le forze cosmiche?
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Vecchio 17-09-2009, 11.27.06   #196
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Cioè ti faresti l'amante, faresti finta di nulla con tua moglie e poi ti giustificheresti con le forze cosmiche?
No , non farei cosi' , andrei da mia moglie e le direi che ho perso la testa ma che so che poi passa e che spero anzi sono sicuro che mi capisca perche' si tratta di un momento di smarrimento.
E che quando esco di casa per andare in ufficio deve stare tranquilla perche' resistero' a qualsiasi tentazione ed anzi deve essere contenta di avere un marito cosi' sincero .
Anzi magari comincerei a chiederle di chiedersi se questa situazione non dipenda dal suo ultimo comportamento piu' distaccato nei miei confronti sempre con figli ,scuola casa ed altro .
Le direi che se capita qualcosa la lascerei all'istante sempre per massima sincerita' cosi che possa essere orgogliosa di un tal corretto marito.
Ma che anche sarei sorpreso se a tempesta finita passati 6 8 10 mesi d'inferno ,non mi riprendesse in casa dopo un simile comportamento.

Che ne dici?
Meglio cosi'
E' una disgrazia sta cosa e come tale va presa non c'e' rimedio .
Oppure ditemi come si deve fare.
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Vecchio 17-09-2009, 11.58.57   #197
Edera
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Porto il mio punto di vista personale. Ero convinta che tradire in qualche modo facesse parte della natura umana, che quel tipo di forze fossero ingovernabili e che l'unica soluzione fosse risolversi la crisi interiormente anche a cosa già passata dal piano delle idee alla pratica, preservando così il partner. Credevo fosse molto più difficile tenerlo per sè che scaricare sulle spalle dell'altro il sacco di mattoni. E da un certo punto di vista è così... Il senso di colpa è un brutto rospo da tenere in pancia, molto pesante. Ma non mi piace più questa strada, mi sembra un pararsi il sedere in cui si mente a sè stessi e all'altro.
Ok, ci sentiremo sempre attratti da qualcuno al di fuori della coppia, incontreremo sempre qualcuno con qualche caratteristica che ci attira e ci fa pensare che forse con lui/lei sarebbe meglio, sarebbe diverso/a o semplicemente che in quel momento ci attizza mandando in circolo gli ormoni. Questa è la realtà, siamo fatti così e secondo me anche abbastanza schiavi della nostra biologia. Quindi la soluzione cos'è? Sono arrivata alla conclusione che la cosa saggia sia fare resistenza impedendo in tutti i modi che la cosa passi al concreto, bloccandola subito all'inizio. Se analizzo un attimo la cosa dall'esterno la minestra è sempre quella, almeno per me. Intravedo chissà cosa nella relazione esterna, ci proietto tutte le idee di perfezione e di ideale ma è un'illusione. Anche il sesso, voglio dire gira e mischia è sempre lo stesso. Dopo un pò di volte perde tutta l'attrazione che aveva prima di farne l'esperienza. Quindi, vista la nostra natura ballerina o si sceglie di rimanere da soli e di seguire il reparto emozionale/ormonale in tutto per tutto rendendo conto solo a noi stessi oppure si fa un atto di coraggio e si sceglie la vita a due, magari il matrimonio e la fedeltà che esso comporta. Secondo me se la gente si sposasse consapevole di quello che fa ci sarebbero molti meno matrimoni in giro, è un atto di coraggio immenso.
Non vedo vie di mezzo e mi rendo conto di essere abbastanza estrema, si tratti di fare una scelta il più possibile consapevole, guardando in faccia chi siamo, le nostre possibilità e scegliendo la via che siamo in grado di reggere.
E se si scegli la vita a due e ci troviamo come è probabile invischiati nell'interesse verso qualcuno al di fuori della coppia? O passa in fretta e siamo in grado di scavallare la cosa (anche fuggendone perchè no? Io la vedrei come un atto di volontà in questo caso) o bisogna mettere in discussione tutto.
Questo è quello a cui tendo ora idealmente (dico ora perchè prima ragionavo molto diversamente manco mi ponevo tanto il problema) poi la vita è tutt'altra cosa dagli ideali e io ho tutte le debolezze del mondo.

Ultima modifica di Edera : 17-09-2009 alle ore 12.01.25.
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Vecchio 17-09-2009, 12.08.36   #198
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Porto il mio punto di vista personale. Ero convinta che tradire in qualche modo facesse parte della natura umana, che quel tipo di forze fossero ingovernabili e che l'unica soluzione fosse risolversi la crisi interiormente anche a cosa già passata dal piano delle idee alla pratica, preservando così il partner. Credevo fosse molto più difficile tenerlo per sè che scaricare sulle spalle dell'altro il sacco di mattoni. E da un certo punto di vista è così... Il senso di colpa è un brutto rospo da tenere in pancia, molto pesante. Ma non mi piace più questa strada, mi sembra un pararsi il sedere in cui si mente a sè stessi e all'altro.
Ok, ci sentiremo sempre attratti da qualcuno al di fuori della coppia, incontreremo sempre qualcuno con qualche caratteristica che ci attira e ci fa pensare che forse con lui/lei sarebbe meglio, sarebbe diverso/a o semplicemente che in quel momento ci attizza mandando in circolo gli ormoni. Questa è la realtà, siamo fatti così e secondo me anche abbastanza schiavi della nostra biologia. Quindi la soluzione cos'è? Sono arrivata alla conclusione che la cosa saggia sia fare resistenza impedendo in tutti i modi che la cosa passi al concreto, bloccandola subito all'inizio. Se analizzo un attimo la cosa dall'esterno la minestra è sempre quella, almeno per me. Intravedo chissà cosa nella relazione esterna, ci proietto tutte le idee di perfezione e di ideale ma è un'illusione. Anche il sesso, voglio dire gira e mischia è sempre lo stesso. Dopo un pò di volte perde tutta l'attrazione che aveva prima di farne l'esperienza. Quindi, vista la nostra natura ballerina o si sceglie di rimanere da soli e di seguire il reparto emozionale/ormonale in tutto per tutto rendendo conto solo a noi stessi oppure si fa un atto di coraggio e si sceglie la vita a due, magari il matrimonio e la fedeltà che esso comporta. Secondo me se la gente si sposasse consapevole di quello che fa ci sarebbero molti meno matrimoni in giro, è un atto di coraggio immenso.
Non vedo vie di mezzo e mi rendo conto di essere abbastanza estrema, si tratti di fare una scelta il più possibile consapevole, guardando in faccia chi siamo, le nostre possibilità e scegliendo la via che siamo in grado di reggere.
E se si scegli la vita a due e ci troviamo come è probabile invischiati nell'interesse verso qualcuno al di fuori della coppia? O passa in fretta e siamo in grado di scavallare la cosa (anche fuggendone perchè no? Io la vedrei come un atto di volontà in questo caso) o bisogna mettere in discussione tutto.
Questo è quello a cui tendo ora idealmente (dico ora perchè prima ragionavo molto diversamente manco mi ponevo tanto il problema) poi la vita è tutt'altra cosa dagli ideali e io ho tutte le debolezze del mondo.
Questa e' una fuga ! Quella di cui parlavo sopra.
Poi, matrimonio o no , cosa cambia se convivi .
L'unica soluzione e' svelare l'inganno dell'illusione del divino incarnato .
Poi cambia tutto.
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Vecchio 17-09-2009, 12.52.02   #199
luke
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Premesso che faccio un discorso a livello generale, per come la vedo io (adesso), ci si dovrebbe sposare o scegliere la persona con cui rimanere a vita quando si è sicuri che non desideriamo nient'altro, che prima di tutto, nonostante tutto, vogliamo stare con lei e con nessun altro.
E' una situazione che presuppone una conoscenza parecchio approfondita di se stessi, una capacità di non autoingannarsi molto elevata e una Volontà e individualità molto forti: se ci sono queste cose poi le "energie cosmiche" come le chiama nikelise dovrebbero portarci ad incontrare la persona adatta nel momento adatto e quindi tentazioni non dovrebbero essercene proprio, specie col passare del tempo quando , (ovviamente se abbiamo agito bene prima) si presume dovremmo scoprire sempre più lati interessanti della persona con cui stiamo, mentre in realtà accade esattamente il contrario.

E' ovvio che una situazione di questo tipo si rintraccia, a mio parere, si e no nell'1% dei casi e probabilmente mi sono tenuto largo...la maggior parte delle unioni per come vanno le cose sono utili molto più all'universo, che non ai singoli individui.
Tralasciando questa situazione ideale, è ovvio che le tentazioni, se la scelta della persona con cui stare a vita ha seguito un certo criterio, possono rimanere ad un livello "fisiologico", ci faremo una ragione che non abbiamo trovato la "quasi perfezione" e si sceglie sempre e comunque senza troppi sforzi di ottenere quanto più possibile dal rapporto che viviamo.

Se le tentazioni sono troppe o troppo forti, a mio avviso, vuol dire che abbiamo fatto un bel macello prima, non abbiamo voluto vedere troppe cose quando era il momento, e quindi ci troviamo incastrati in una situazione parecchio complicata:
o ci si lascia, o si tradisce, o reprimiamo il tutto e poi scoppiamo, a 'sto punto quello che si fa sembra comunque sbagliato.
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Vecchio 17-09-2009, 13.11.18   #200
stefano
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Premesso che faccio un discorso a livello generale, per come la vedo io (adesso), ci si dovrebbe sposare o scegliere la persona con cui rimanere a vita quando si è sicuri che non desideriamo nient'altro, che prima di tutto, nonostante tutto, vogliamo stare con lei e con nessun altro.
E' una situazione che presuppone una conoscenza parecchio approfondita di se stessi, una capacità di non autoingannarsi molto elevata e una Volontà e individualità molto forti: se ci sono queste cose poi le "energie cosmiche" come le chiama nikelise dovrebbero portarci ad incontrare la persona adatta nel momento adatto e quindi tentazioni non dovrebbero essercene proprio, specie col passare del tempo quando , (ovviamente se abbiamo agito bene prima) si presume dovremmo scoprire sempre più lati interessanti della persona con cui stiamo, mentre in realtà accade esattamente il contrario.

E' ovvio che una situazione di questo tipo si rintraccia, a mio parere, si e no nell'1% dei casi e probabilmente mi sono tenuto largo...la maggior parte delle unioni per come vanno le cose sono utili molto più all'universo, che non ai singoli individui.
Tralasciando questa situazione ideale, è ovvio che le tentazioni, se la scelta della persona con cui stare a vita ha seguito un certo criterio, possono rimanere ad un livello "fisiologico", ci faremo una ragione che non abbiamo trovato la "quasi perfezione" e si sceglie sempre e comunque senza troppi sforzi di ottenere quanto più possibile dal rapporto che viviamo.

Se le tentazioni sono troppe o troppo forti, a mio avviso, vuol dire che abbiamo fatto un bel macello prima, non abbiamo voluto vedere troppe cose quando era il momento, e quindi ci troviamo incastrati in una situazione parecchio complicata:
o ci si lascia, o si tradisce, o reprimiamo il tutto e poi scoppiamo, a 'sto punto quello che si fa sembra comunque sbagliato.

lo ritengo vero anche se... da ricordare è che la perfezione non esiste...

ciauzz
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