Paura & Attacchi di panico

[Iside@]

Onestamente non ho mai aperto questo topic nemmeno nel forum dove sono admin.
Spero di essere nella sezione giusta ... nn so se anche "Esperienze" fosse adatta: Uno in caso spostala tu

Ho perso mio padre 7 anni fa per un cancro.
Ho molto sofferto e solo da pochissimo tempo vivo meglio, accettando un po di piu la sua scomparsa nella mia vita.
Ho avuto 2/3 anni di depressione con tanto di alterazione dell'umore.
Una cosa è rimasta ... la paura e gli attacchi d'ansia.
A volte penso a mia madre che amo tantissimo e che ha 70 anni ...gode di ottima salute anzi tanto di cappello ... pero ... non voglio perderla.
Temo il giorno in cui non sarà al mio fianco e mi sento cosi male che mi si stringe lo stomaco.
A volte piango, a volte rimango bloccata, non riesco piu a parlare.
Come sconfiggere tutto cio? Come accettare e vivere meglio senza sentirsi sempre il peso delle proprie azioni o attezioni?
Ormai me lo chiedo da troppo, troppo tempo.
Aspetto i vostri consigli, sono felice di averlo scritto oltre che pensato ... a voi la parola.

[Astral]

Non posso darti un consiglio, se non il sostegno di un amico che in qualche modo ha avuto a che fare con le paure, credo che principalmente le paure sono piuttosto controproducenti, proprio per il fatto che si autoalimentano, quindi piu temi di perdere, più questa paura aumenta, fino a farti credere che è reale.

Oltretutto credo che questo in un certo senso a lungo andare può tendere a realizzarle. Se si parla di ansia non sono uno psicologo, ma a mio avviso credo che la maggiorparte di esse sono una nostra visione sproporzionata di cose che nel 99% dei casi nemmeno si avvereranno.

La paura di perdere un genitore è comprensibile, forse dovresti provare ad analizzare un attimo e vedere cosa ti mancherebbe nel caso lo perdessi?

L'Affetto? il non poterla più rivedere? il fatto che ti sentiresti piu sola?

Sono domande che dobbiamo porci, e sinceramente me le pongo anche io, perchè a mia madre tengo molto, e proprio qualche giorno fa pensavo cosa avrei fatto senza di lei.

Sicuramente mi mancherà moltissimo, dove la trovo un altra madre cosi buona, che gioca pure al computer con me, unica.

Ma capisco che un giorno, spero il più tardi possibile arriverà anche per lei il suo tempo, ed allora sono sicuro che anche se non la potrò piu vedere, ed abbracciare, la sua presenza rimarrà sempre accanto a me ed in qualche modo lei ci sarà lo stesso, in altre modalità.

Forse a te sembrerà più un illusione, ma per me è una speranza, come a volte mi sembra di aver vicino persino gli animali a cui ero molto affezionato.

Cambia soltanto la modalità di percezione( con questo non ti sto consigliando assolutamente spiritismo) ma credo che affinando i sensi sottili, si è in grado di comunicare con i propri cari.

Detto questo, la paura immotivata è negativa, e proietta sempre cose positive, non pensare se venisse a mancare, pensa che potrà godere di una lunga vita.

Questa è la mia chiave, ma ovviamente ognuno ha le sue, io preferisco quando si affaccia una paura, postarmi sul coraggio, e quando ti senti abbastanza forte da non temere niente, un analisi razionale della tua paura ti aiuta ad integrare questa emozione inferiore.

Questa è la mia opinione, sono sicuro che altri che hanno più esperienza possono darti ulteriori chiavi

[Ray]

Originalmente inviato da Iside@

Onestamente non ho mai aperto questo topic nemmeno nel forum dove sono admin.
Spero di essere nella sezione giusta ... nn so se anche "Esperienze" fosse adatta: Uno in caso spostala tu

Ho perso mio padre 7 anni fa per un cancro.
Ho molto sofferto e solo da pochissimo tempo vivo meglio, accettando un po di piu la sua scomparsa nella mia vita.
Ho avuto 2/3 anni di depressione con tanto di alterazione dell'umore.
Una cosa è rimasta ... la paura e gli attacchi d'ansia.
A volte penso a mia madre che amo tantissimo e che ha 70 anni ...gode di ottima salute anzi tanto di cappello ... pero ... non voglio perderla.
Temo il giorno in cui non sarà al mio fianco e mi sento cosi male che mi si stringe lo stomaco.
A volte piango, a volte rimango bloccata, non riesco piu a parlare.
Come sconfiggere tutto cio? Come accettare e vivere meglio senza sentirsi sempre il peso delle proprie azioni o attezioni?
Ormai me lo chiedo da troppo, troppo tempo.
Aspetto i vostri consigli, sono felice di averlo scritto oltre che pensato ... a voi la parola.

Come ben dice Astral è piuttosto difficile dare dei consigli in un post... ogni persona è diversa ed è diversa in ogni momento della sua vita e quello che si potrebbe dire della paura, dell'ansia e degli attacchi di panico risulterebbe probabilmente generico e un po' arido.

Una cosa però posso dire con una certa sicurezza. Se è davvero la prima volta che parli di sta cosa allora oggi, seppure magari di poco, ma qualcosa è cambiato (beh potremmo dire che è cambiato "ieri" e per conseguenza oggi hai postato).

Da quel poco che hai scritto mi saltano agli occhi le due frasi che ti ho nerettato... a mio modo di vedere possono essere una chiave. Una chiave che per altro hai già, visto che identifichi il nodo (ho paura di perderla) e ti rispondi da sola (devo accettare...). anche se giustamente ti chiedi come.

Una riflessione che mi viene (per adesso) è che "aver paura di perdere" e "perdere" sono due cose ben diverse... questo potrebbe spostare il mirino dell'accettazione magari...

(so che scrivo difficile ogni tanto, se non capisci chiedi, è colpa mia)

[Iside@]

Astral grazie mille per il tuo post.
Difficilmente parlo di questa mia paura, anzi a dire la verità la tengo molto stretta perchè temo di non essere capita e confortata.
Quando è morto mio padre ho provato un'ondata di dolore cosi forte, una desolazione cosi terribile che il sol pensiero di ripercorrere il tutto mi fa tremare dalla paura.
Non ti nascondo che in passato (e non troppo lontano) ho pensato "Se succede qualcosa a mia madre, mi butto fuori dalla finestra".
E' chiaramente una prova di non CORAGGIO.
Pensieri davvero tremendi e di una forza molto potente capace di farmi girare la giornata storta da un momento all'altro.
Non ne parlo con mia madre ovviamente per non spaventarla.

L'Affetto? il non poterla più rivedere? il fatto che ti sentiresti piu sola?
Mi fai una domanda che anche io mi son posta.
Quando penso a mio padre mi manca il suo abbraccio, la sua voce, il suo modo di sdrammatizzare le cose.
Io so che è con me e ne ho avuto prova in sogno (delle vere e proprie chiamate molto rare) ma spesso mi piacerebbe sentire il contatto fisico.
Considera che con mia madre ho un rapporto ancora piu profondo.
Lo so che devo cercare di prendere forza e smettere pensieri simili compresi di attacchi ed è per questo che ho avuto il coraggio di scrivervelo.
Forse ...sono sulla buona strada.
Ho solo bisogno di una guida.

Ray
Una riflessione che mi viene (per adesso) è che "aver paura di perdere" e "perdere" sono due cose ben diverse... questo potrebbe spostare il mirino dell'accettazione magari...

Temo di non seguirti ...aiutami a capire

[RedWitch]

Originalmente inviato da Iside@

Ray
Una riflessione che mi viene (per adesso) è che "aver paura di perdere" e "perdere" sono due cose ben diverse... questo potrebbe spostare il mirino dell'accettazione magari...

Temo di non seguirti ...aiutami a capire

Intanto che aspettiamo Ray...

"Aver paura di perdere" e "perdere" sono due cose diverse ... la paura che abbiamo di perdere qualcosa o qualcuno, è una proiezione del futuro (qualcosa che probabilmente accadrà ma non conosciamo il quando avverrà).. non stiamo in questo momento perdendo , ma viviamo con il terrore di quello che accadrà.. "perdere".. significherebbe vivere la perdita in questo momento ( ma questo non sta accadendo ora...)
Questo per dire che generalmente viviamo con una paura futura, invece che goderci il presente, ciò che abbiamo.
Credo che Ray volesse dirti, che se tu provi a vivere, "godendo" dei momenti con tua madre, il presente , quello che hai ora , assaporando i momenti con lei... non avresti il pensiero costante (paura) della perdita..

Questo è ciò che ho capito io... e per esperienza diretta Isi, posso dirti che funziona...

[Ray]

Red, avanzi un caffè.

Riassumendo: se ho perso e soffro devo certamente accettare di aver perso (come prima cosa) e non oppormici. Se invece soffro non perchè ho perso ma perchè ho paura di perdere è la paura che devo accettare, non la perdita.