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Vecchio 02-05-2006, 22.27.06   #51
seleparina
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nel sogno sei all'interno,
Pardòn, di cosa?
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Vecchio 03-05-2006, 10.08.14   #52
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Pardòn, di cosa?
Del mondo soggettivo? (prossimamente discussione sui sogni: normali, lucidi e da "svegli")
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Vecchio 03-05-2006, 22.45.07   #53
ellebi111
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Sono solo esempi ma che evidenziano come una memoria qualitativamente alta dovrebbe almeno abbracciare le prime due attenzioni...
Il discorso sulla visione di mondi differenti agendo su un 'rubinetto' è chiara, come è chiaro che il primo mondo è quello che normalmente viviamo.

I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?

Il primo regolatore 'illumina' il mondo per noi normale, ed il secondo? (lo sai che sono terra terra)
Visto che hai parlato di 7 livelli (e le tue parole non sono mai buttate a caso) cosa succede se uno utilizza il 7° livello del primo mondo?

Se il primo è il nostro mondo normale, perchè per avere una memoria qualitativamente alta bisogna usare anche il secondo ivello e non semplicemente limitarci al ricordo del primo?

P.s. addirittura una citazione nel primo post, ma allora mi pensi!
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Vecchio 03-05-2006, 23.44.42   #54
DanieleAsunis
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Non sono mica sicuro che hai capito... ho scritto sopra che teoricamente potresti spostarti completamente in un'altra attenzione con tutto il corpo...
No non c'è atttinenza con quei piani... quelli sono piani trasversali alle attenzioni
Altro parallelismo:
1 Cristo
2 Padre
3 Spirito Santo
Trasversali in che senso?
Facevo la domanda sui piani visto che hai parlato di colori...e quando sento 'viola' penso subito all'ultravioletto... ok, associazione non pertinente.
Cristo, Padre, Spirito Santo ( a parte lo strano ordine ) adesso si che non ti seguo proprio più! Resto in attesa di ulteriori approfondimenti e o disegnini
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Vecchio 03-05-2006, 23.48.51   #55
DanieleAsunis
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I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?
Oppure sonno profondo?
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Vecchio 06-05-2006, 12.23.17   #56
Kael
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Tornando un attimo anche al Silenzio...

Non è facile ricercare il Silenzio totale, perchè se per "rumore" intendiamo tutto ciò che i nostri sensi ci trasmettono, dovremmo essere capaci perfino di non "sentire" la sedia sulla quale siamo seduti...
Occorre un controllo spaventoso sulle nostre facoltà per "spegnerle" a comando...

Occorre saper tenere a bada la mente, farla diventare un quieto lago di montagna dalla superficie immobile... sulla quale non si increspi nemmeno un'onda... Allora, se la mente è nel Silenzio totale nella prima Attenzione, può essere che capti qualcosa sulla seconda o sulla terza...

Come giustamente Uno diceva, c'è un range di energia che abbiamo a disposizione, ognuno in base a quanto riesce ad essere "conduttore"... Questo significa che, se solitamente siamo impegnati (anche inconsciamente) a investirne sempre un po' nei sensi ordinari (tatto, vista, udito, etc..) va a finire che non ne abbiamo altra per "ascoltare" su livelli più alti...

A questo punto allora vedo due ipotesi possibili: o la Ricerca del Silenzio è voluta, e si riesce a "spostare" coscientemente la propria energia da una barra all'altra... oppure si "accresce" l'energia stessa, così da non doverla spostare perchè "riempie" tutte e 3 le attenzioni.
In quest'ultimo caso però (quando si ha troppa energia) possono capitare fenomeni non voluti... e credo che per iniziare sarebbe sicuramente migliore la prima ipotesi.

Come si dice? La potenza è nulla senza controllo...
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Vecchio 07-05-2006, 03.47.40   #57
jezebelius
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Posso accennare qualcosa all'impegno?

Si è parlato di " aumento " graduale, per sviluppare la prima attenzione e poi successivamente la seconda.
Al momento ho un po di confusione.
Se mi impegno nella prima attenzione al fine di aumentarne il lavoro, anzi farei meglio a dire indirizzarlo, tale lavoro si " riflette " sulla seconda mi pare di aver capito...
Ora...la Mia Seconda attenzione, comprende anche la prima ma non ne sono conscio giusto?
Lavorando " per certi versi " nella seconda attenzione questa è necessariamente " uno specchio " di quello che siamo depurata però di tutte quelle limitazioni che ( ancora ) si possiedono nella prima attenzione...ed ancora...se indirizzo l'impegno per lo sviluppo della prima vi sarà necessariamente anche uno sviluppo della seconda?
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 07-05-2006, 13.35.45   #58
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Ora...la Mia Seconda attenzione, comprende anche la prima ma non ne sono conscio giusto?
Stando al post di Uno non è così.. Leggi sotto:
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Se io ho una unità di energia potrei alzare una delle tre leve di una tacca... generalmente alzo la prima, cioè l'attenzione ordinaria di questo mondo, se alzo la seconda automaticamente la prima si trova a 0...
Sono 3 attenzioni completamente "indipendenti" fra loro... 3 mondi diversi anche se uno dentro l'altro.. Perciò l'energia che si usa in una delle 3 attenzioni viene per forza a mancare nelle altre 2...
L'unico modo per comprenderle insieme sarebbe quello di aumentare la propria energia..
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Vecchio 07-05-2006, 14.24.29   #59
jezebelius
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Ok.....
comprensione intesa di uno dentro l'altro quindi...ma l'energia è " una " pertanto ho bisogno di aumentarla..per non aumentare l'attenzione in un mondo a discapito di un altro...
Capito...
Thx Kael
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Vecchio 08-05-2006, 16.31.06   #60
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Trasversali in che senso?
Trasversali nel senso che astrale, mentale, causale, etc etc sono piani di questa attenzione, che poi ovviamente chi è cosciente di uno "alto" di questi non può non aver anche esperienze coscienti delle altre attenzioni... almeno la seconda....
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Vecchio 08-05-2006, 16.31.47   #61
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Di Sele no?
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Vecchio 08-05-2006, 18.12.08   #62
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Oggi mi sento particolarmente generoso
per chi segue i discorsi sull'Alchimia o altre Tradizioni provate a vedere nella posizione dirtta i tre apici del triangolo che colori danno....
Poi per quelli proprio bravi si può notare che l'opposto del nero nel cerchio esterno è giallo... infatti per passare dalla prima attenzione alla seconda si passa un "muro" giallino (se si percepisce il passaggio altrimenti vi sto raccontando le favole) per la bianca invece c'è un viola/fucsia che riconoscerete come colore delle vesti di certi ordini sacerdotali (compresi i "nostri" cattolici")... il secondo passaggio....

Oggi proprio sono loquace.... tanto pochi apprezzeranno...
Torno un attimo indietro..
Osservando questo esempio, mi viene da pensare, che , se si riesce a spostare il punto di fissione da un vertice all'altro, nero, bianco, rosso.. una volta completata l'Opera, si possa passare coscientemente alla seconda attenzione.. Possibile?

faccio da sola
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Vecchio 08-05-2006, 20.32.35   #63
DanieleAsunis
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Trasversali nel senso che astrale, mentale, causale, etc etc sono piani di questa attenzione, che poi ovviamente chi è cosciente di uno "alto" di questi non può non aver anche esperienze coscienti delle altre attenzioni... almeno la seconda....
mm la faccenda si complica
già è difficile districarsi nella prima attenzione e distinguere in essa le traccie dei vari piani presenti nella coscienza di veglia

domanda: i 'mondi' a cui accedi 'attivando' le successive attenzioni sono già li ad attendere l'eventuale viaggiatore o li crei o appaiono nel momento in cui realizzi la possibilità di esplorarli?
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Vecchio 30-05-2006, 18.42.05   #64
manisha
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interessante discussione...
mi sei piaciuto Uno!..davvero...

ciao a tutti..
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Vecchio 01-06-2006, 00.17.17   #65
DanieleAsunis
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Ciao a tutti, sulle attenzioni c'è stato un ragazzo in gamba anche se un pò particolare che ha toccato lo stesso argomento in un altro forum.(Xmx.it.)
Mi ha fatto venire in mente Patanjali e il suo Samyama:
Concentrazione, Fissazione e Unione sono tre precisi stati di attenzione che se realizzati insieme e applicati nelle differenti condizioni soggetto/oggetto possibili possono portare il 'praticante' a fare esperienza di condizioni 'alternative' allo stato di veglia ordinario.

Che ne pensate?
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Vecchio 07-06-2006, 10.41.07   #66
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Eccomi... non dimentico mai nulla, devo solo trovare/aspettare il momento adatto

Citazione:
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I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?
Proprio a zero (tendente a zero, perchè sappiamo che lo zero assoluto non esiste, al massimo esiste un zero per un certo piano/livello) è catalessi... a livelli bassi (che è la condizione più o meno normale della massa) è accettazione più o meno condizionata del pensiero collettivo senza alcun discernimento... salendo come livello (delle levette) aumenta il discernimento fino alla possibilità di intervenire direttamente nel pensiero collettivo (alcuni la definirebbero a certi livelli magia, altri ad altri livelli la creatività del vero genio... etc etc)

Citazione:
Il primo regolatore 'illumina' il mondo per noi normale, ed il secondo? (lo sai che sono terra terra)
Il secondo è quel mondo di cui comunque a sprazzi tutti abbiamo fatto qualche esperienza seppur limitata.... esempi possono essere quando ad un certo punto mentre stai facendo una cosa "ti svegli" inizi a sentire il mondo che ti circonda in maniera più vivida... i Giapponesi li chiamano Satori... piccoli risvegli... è possibile cercare questi momenti in ambienti adatti (un panorama della natura in contemplazione per esempio) ma sono molto più forti e appunto vividi quando capitano nell'ambiente normale di vita.
Questi esempi sono solo la percezione della seconda attenzione comunque rimanendo noi completamente immersi in questa prima attenzione... come se ci affacciassimo ad una finestra e la luce ci sommergesse pur rimanendo dentro la stanza in cui viviamo....
Ho usato parole troppo "poetiche" forse per il tuo essere ma spero che tu possa intendere quello che volevo esprimere. Il tutto si può trasportare anche in terreno più pratico, questi momenti sono quelli che ricordiamo meglio (se viviamo solo nella 1 attenzione) quei momenti in cui il tempo sembra fermo... dopo anni puoi ricordare il profumo dell'aria (dipende sempre dall'intensità dell'esperienza ovviamente... una persona comune, che non segue nessun percorso interiore, ha comunque 2 o 3 esperienze forti durante la vita). Se apprendi qualcosa in quei frangenti (e sempre ap-prendi qualcosa di diverso) non lo avrai fatto tuo al "ritorno" subito... con il tempo pian piano tornerà come un puzzle a posto... che poi sono le cose che realmente impariamo in una vita... il resto sono solo nozioni e dati, già in queste esperienze prestando attenzione si percepisce chiaramente il corpo in maniera diversa... lo si sente vivo... non so come definirlo meglio... lo si sente estraneo ma allo stesso tempo parte di noi... si sente una "frescura" che poi in definitiva è la percezione diretta di un'altra parte di noi... quella che normalemente non sentiamo...
Scusa sto "poetizzando" ancora in termini più pratici puoi leggere al volo un testo memorizzandolo e comprendendone il senso senza ritornare indietro più volte... la lettura sarà solo l'atto che ti collega a qualcosa che hai già da qualche parte o meglio a cui sei già connesso.... adesso non mi vengono altri esempi... caso mai li aggiungo...

Citazione:
Visto che hai parlato di 7 livelli (e le tue parole non sono mai buttate a caso) cosa succede se uno utilizza il 7° livello del primo mondo?
Se sei al 7 della prima attenzione puoi con un piccolo sforzo passare completamente alla 2° per esempio...
sei comunque sicuramente una persona fuori dal comune sei la persona veramente libera in questa prima attenzione e altre "piccole" cose che adesso non dico (oggi ho anche troppo fantasticato secondo alcune menti che leggeranno)
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Vecchio 07-06-2006, 19.10.15   #67
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Grazie per la risposta, veramente gradita. Ovviamente ha generato altre domande che, appena rese presentabili mi permettero di postare.
Troppo poetico? non ti preoccupare, accetto volentieri questo tipo di intervento, basta solo che non metti anche...... in rima!
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Vecchio 12-11-2006, 13.16.53   #68
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Si potrebbe dire che la prima attenzione è solo la punta dell'iceberg... solo ciò che affiora in superfice dal grande mare dell'Incoscio. Un'isolotto, un arcipelago o perfino un continente, sono comunque minimi rispetto alle grandi montagne che stanno sotto.
Per poter "scendere" mi pare sia necessario (almeno le prime volte) "addormentare" la razionalità (ergo Silenzio), visto che com'è strutturata ora può vivere solo fuori dal mare. Più avanti magari, dopo varie immersioni e portandosi dietro l'esperienza, si può piano piano integrarla... in un certo senso quindi "raffinarla". Ma se vogliamo, la razionalità all'inizio è proprio quella che ci frena... quando sei sotto basta un attimo, un lampo di razio, per farti ritrovare di colpo sopra la superfice del mare e interrompere cosi l'esperienza.

La razionalità è il Rumore della prima Attenzione... e se per scendere serve il Silenzio...
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Vecchio 12-11-2006, 14.25.46   #69
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Originalmente inviato da Kael
La razionalità è il Rumore della prima Attenzione... e se per scendere serve il Silenzio...
se così fosse conosco un sacco di gente che, insospettabilemente, vive costantemente nella seconda attenzione , data la totale mancanza di razionalità.

Beninteso, concordo pienamente con quello che hai detto sopra ma "razionalità" può risultare fuorviante... il rumore è dato dal flusso incontrollato di pensieri che attraversano la mente "addormentata"... più uno è sveglio più riesce ad esercitare un certo dominio (magari parziale) su questo rumore e riesce così a ridurre il rumore.
Certo che la razionalità fa parte del rumore, ma non basta bandirla e magari assumere un modo "irrazionale" di pensare per "scendere".

Inoltre e per inciso, dato che non è questo il tema, spezzerei una lancia a favore della tanto vituperata razionalità. Speso la si confonde con una frequente attività mentale ma non è per nulla così. La vera Razionalità è un modo di utilizzare le possibilità mentali conferendo/imponendo una certa struttura, un certo ordine... e costa una certa fatica.
La maggior parte di coloro che vengono appellati "razionali" in realtà sono solo soggetti ad una certa forma mentis più o meno subita e quindi tendono ad essere pensati (invece di pensare) in un certo modo piuttosto che in un altro... esattamente come, operando le debite corrispondenze di modalità, gli irrazionali.

Ma la razionalità si dovrebbe avere (per usarla se serve e no se non serve) e non essere razionali (o irrazionali).
Chiaro che, come dici tu, se la ho posso non usarla e questo è uno dei presupposti per scendere in quel mare...

Ultima modifica di Ray : 12-11-2006 alle ore 14.28.04.
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Vecchio 12-11-2006, 14.52.08   #70
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Originalmente inviato da Ray
se così fosse conosco un sacco di gente che, insospettabilemente, vive costantemente nella seconda attenzione , data la totale mancanza di razionalità.
Hai fatto bene a specificare... ma all'abbassamento della levetta della prima attenzione non corrisponde un innalzamento della seconda... uno che "dorme" di qua, non significa che è sveglio di la.... anzi. Se hai poca energia disponibile nella prima, figurati nella seconda...
Come diceva Uno, occorre una certa padronanza del punto di fissione, occorre essere molto "svegli" per poter passare coscientemente e non in quei casi sporadici che più o meno tutti sperimentano alcune volte nella vita. Quindi, e questo forse può apparire un controsenso, occorre esser ben svegli per dominare la razio così da poterla "trascendere" e spingersi oltre, laddove siamo troppo fuori il suo normale range e non riesce a giungere...

La gente che "dorme" è quella che non sperimenta in queste 3 attenzioni, poco nella prima e men che meno nella seconda o nella terza, ma in quella interna, che corrisponde al -1... mondo interno, soggettivo, sogno, ecc...
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Ultima modifica di Kael : 12-11-2006 alle ore 14.59.40.
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Vecchio 25-01-2007, 00.04.30   #71
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Ogni tradizione che si rispetti incorpora nei suoi parametri la ricerca del Silenzio, questa è una delle cose più difficili da Comprendere, iniziamo con il dire che non si parla di silenzio acustico, non solo quello almeno, si parla di silenzio totale, anche perchè qui nel nostro ambiente il silenzio (acustico o di altro tipo, inteso come assenza di vibrazione etc) non esiste, il massimo raggiungibile è l'aumento del "rumore" (non inteso come/solo acustico) a tale livello da farcelo percepire come Silenzio... c'è sempre un cerchio Alfa Omega alla fine...
Il silenzio non è totale ma è riferito ad un mondo, una delle attenzioni. Facendo silenzio in questa si "sente" un'altra.
Si parla di aumento della vibrazione (rumore) e non di assenza della stessa (sarebbe silenzio anche quello forse ma dentro una scatola di legno mi sa).
Da qualche altra parte si parla anche di temperatura.

In effetti l'aumento della temperatura corrisponde ad un aumento della vibrazione (e del movimento). Dato che parliamo di silenzio restiamo nel suono. Esiste uno spettro di vibrazioni percepibili. Più la vibrazione aumenta più il suono diviene acuto ed è acuto perchè il movimento aumenta (velocità)... nello stesso tempo l'onda percorre più strada... fino a quando supera la soglia e non è più percepibile. Da una certa vibrazione in poi qui c'è silenzio.

Nel discorso delle levette (post 43) si dice che, se ho capito, questo aumento della vibrazione richiede un aumento dell'energia, il che è anche ovvio. Ma se io sono un cavo, o aria che conduce suono, più aumento la temperatura più l'energia scorre veloce, aumentando così la vibrazione.

Se come si dice in molti tread noi non siamo batterie ma conduttori (al massimo un pochettino accumulatori) e l'energia scorre attraverso di noi e semmai noi la reindirizziamo per usarne una parte ma non siamo noi che in realtà la produciamo e quindi nel consumarla non consumiamo noi stessi, si tratta non di accumularne tanta ma di diventare in grado di farne correre tanta, o meglio di farla correre più svelta...

quindi paradossalmente più ne usiamo meglio è, più ce ne arriva, prima arriva, più corre, più aumenta la temperatura e più ci avviciniamo al silenzio.

Se poi avessimo un regolatore di temperatura... beh, si tratterebbe di spingerla al massimo che possiamo sopportare, poi usare più che possiamo l'energia che scorre e aumentare così la capacità di tollerare temperature sempre più alte... aumentando le levette...

mah...
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Vecchio 01-02-2007, 11.34.09   #72
'ayn soph
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Corpo Fisico, Mentale ed Emotivo.
C'entrano?


Ultima modifica di 'ayn soph : 01-02-2007 alle ore 11.36.24.
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Vecchio 01-02-2007, 13.56.08   #73
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Non vorrei generare confusione, devo già chiarire una cosa scritta male indietro nei post, però si potrebbe dire che il corpo fisico è quello più sintonizzato con questa prima attenzione, l'emotivo con la seconda e la mente con la terza.

però... appunto bisogna chiarire.... intanto per mente non si intende ragione comune e pensieri... per emotivo non si intende "oh come soffro perchè mi ha detto scemo" (esempio) come per il corpo qui non si intende quello che comunemente consideriamo corpo, cioè appena appena un nucleo che attrae materia più densa quel tanto che basta per non disgregarsi.... intendo un corpo compatto... non super... ma con caratteristiche ben precise materiali o meno materiali... che vanno dalla percezione precisa di se e dell'ambiente, compreso il ricordo della posizione, cioè di se stesso nell'Universo, fino all'uso della volontà per seguire piani in maniera unica, piani di cui però è artefice non unico, etc etc
Non sono sicuro di essere riuscito nell'intento di farmi capire, comunque l'associazione (per esempio) corpo fisico = prima attenzione; ci sta ma in una certa maniera... non significa che qui siamo con il corpo fisico e se andiamo nella seconda attenzione siamo solo con il corpo emotivo... ma che questi sono i mezzi che più si interfacciano in maniera naturale, lo scopo dell'Uomo è integrare i tre mezzi....
Vabbeh si capisce quello che si capisce, comunque ci si torna qui ogni tanto
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Vecchio 19-02-2007, 18.54.36   #74
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lo stato di Veglia, di Sonno profondo e di Sogno restano i più frequentati per arrivare poi allo stato Trascendentale dell’Essere, lo stato di Coscienza Cosmica e di Coscienza di Dio.

quello che succede negli stati superiori viene definito illuminazione e ci si arriva con un percorso, credo, che si basa su conoscenze già acquisite da chi a questo livello ci si trovi, ma lo si può attraversare anche senza l'aiuto di tali persone? se la risposta è negativa, come avrebbero fatto i primi?
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Vecchio 20-02-2007, 16.53.03   #75
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quello che succede negli stati superiori viene definito illuminazione e ci si arriva con un percorso, credo, che si basa su conoscenze già acquisite da chi a questo livello ci si trovi, ma lo si può attraversare anche senza l'aiuto di tali persone? se la risposta è negativa, come avrebbero fatto i primi?
No ci si arriva quando abbiamo una struttura psico-fisica-energetica adeguata... le esperienze altrui possono solo eventualmente servire per accelerare l'arrivo a questa condizione di forma... poi filosoficamente si potrebbe disquisire sul se comunque questo accelerare faccia parte di uno stadio del percorso delle persone... al che risponderei si se potessi farlo senza dover dare 2000 esempi (altrimenti ne apriamo una discussione).
Quindi sinteticamente nessuno ha mai affermato che non sia possibile da soli arrivare ovunque... è solo una questione di tempi e modi.


P.s. ma che c'entra questo con il discorso?
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