E' uno di quei riti che personalmente non è che non mi piacciono..evito proprio
L'ho sempre trovata una preghiera noiosa e senza alcun senso.
Adesso che mi stò pian piano riavvicinando alla fede mi ritrovo in questo mese mariano a fare di nuovo i conti con questa preghiera.
Stasera a una riunione è venuto fuori proprio da una delle donne presenti lo stesso tipo di difficoltà, più o meno, lei diceva che ogni tanto le mancavano le parole e che persino le preghiere meglio conosciute come l'Ave Maria le si inceppavano sulla lingua e che per pregare così, si diceva, tanto valeva non farlo...
Un'altra signora allora le ha detto che i sacerdoti di fronte allo stesso tipo di domanda (pare che sia un problema frequente) hanno risposto che è normale e che uno degli scopi di quella preghiera è proprio l'allenamento al
rimanere sulla preghiera, pur magari divangando o perdendosi un attimo, ma riuscendo poi a ritornare concentrati.
Quel ritorno era il momento più importante, necessario da perseguire fino a riuscirci.
Concentrazione.
La parola mi ha acceso una lampadina. E se questo tipo di preghiera fosse davvero una sorta di allenamento per la concentrazione? Sarebbe così più chiaro il perchè del mio rifiuto anche, io che a concentrazione stò a zero...
Adesso andrò a cercarmi le origini di questo rito ma inizia ad intrigarmi, non escludo la possibilità di dedicarmici con spirito di osservazione. Forse il senso della preghiera ripetitiva non è entrare in una sorta di trance come pensavo ma tutto esattamente (come sempre..
) l'opposto.
Ricerco, se qualcuno ha qualche spunto lo ringrazio in anticipo.