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Vecchio 12-05-2010, 09.29.46   #1
webetina
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Predefinito Carro alato

Finite le prove generali di un'opera importante della quale non mi sentivo all'altezza ma dove mi ero divertita lo stesso, di ritorno a casa sono in macchina con mia sorella; guida un uomo noto, saliamo verso la montagna dove il paesaggio si apre su due colline ricoperte di verde, e tra le due c'è una certa distanza, come fossero parallele e non si potesse passare dall'una all'altra .La collina più distante sembra una necropoli, ma di macchine di grossa cilindrata, e non sono in disuso, in effetti al calar della sera gli extracomunitari vi portano la loro per passarci la notte, sono venditori ambulanti. L'uomo importante ci fa notare ciò, e dice che anche la sua macchina, pure da sfascio, verrà abbandonata li adesso, anzi sarà pure occultata visto che i carabinieri facendo la ronda, si accorgerebbero da alcuni dati ,che non ha pagato una tassa ,di cifra che inizia con il sei, addirittura la spinge col piede per buttarla dal burrone, per poi proseguire scendendo verso casa con la macchina di mia sorella che era stata posteggiata lì. C'è un ostacolo, posso vedere, se mi sposto, il punto di arrivo della macchina che scivola, temo che potrebbe investire qualcuno, e infatti sulla sua traiettoria c'è un uomo col suo mezzo, e saranno travolti, ma un secondo prima si arresta e diventa una piccola cilindrata. Guardo la scena, l'incolume ,inconsapevole ,è in effetti un vecchietto, ma subito si accascia a terra con tutto il carretto a due ruote. Scendo a valle e mi avvicino, mezzo e padrone sono ora vecchissimi e antichi, spiaccicati per terra sembrano disgregarsi come una mummia riportata improvvisamente alla luce, anzi sono un pennuto bianco con il carro alato che esso stesso trainava, diventando rapidamente per metà materia organica mista alla terra. Il pennuto bianco che diventa nero del fango mi ricorda gli uccelli uccisi dalla marea nera del petrolio.Sono impressionata, tuttavia non me ne posso curare, mi chiedo cosa rappresentasse, ma devo risalire in macchina. L'uomo guida e ci spiega molte cose, non è un saggio, ma uno che conosce i luoghi, sostiamo in posti abbandonati in mezzo a boschi poco curati, con segni di distruttivo passaggio dell'uomo. Ci fermiamo in una casa per i bisogni, tutto è coperto con la plastica, sporco, ci si arrangia per poi spostarsi ancora, mi sveglia la vista ,tra gli alberi, mentre sono sola, di un volto di donna già morta,che riappare, sembra della nonna, ma anche il mio stesso viso, e mi fissa con occhi che mi fanno paura.




Un'altro tentativo di rientro a casa che invece risulta l'esplorazione di luoghi isolati e lontanissimi dalla stessa. Non sono tanto libera si ascoltare le notizie, mi impressionano, non posso fare qualcosa.

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Vecchio 13-05-2010, 11.29.52   #2
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Le due colline le immagino come i due emisferi. Quella alla mia sinistra rappresenta il posto dove ogni sera mi rifugio, estranea almondo, alla società che mi circonda, è un posto dove ci si nasconde per dormire, mi serve l'essenziale, un giaciglio, una copertura o nicchia e il buio, ma ci sono anche i vicini, altri stranieri come me.
La collina di destra, sempre assolata, in un verde tutto libero a parte una sola macchina posteggiata, non vecchia, chiara,la nostra, che tra poco prenderemo, rappresenta qualcosa su cui mi muovo di giorno per guarire, la terapia e tutto ciò che mi sostiene in questo percorso, l'uomo che sà molte cose è l'uomo che guida, la sorella una testimone e mette la macchina. Egli, la guida, è disinibito nel darmi indicazioni, mi stupisce che occulti la sua macchina buttandola dal dirupo, caduta che io freno con il mio timore che investa qualcuno, blaccando il suo lavoro che perde potenza, e nel punto in cui ho il ricordo del carro tirato dal pennuto che subito si decompone, cosa che non mi spiego e quindi me ne ritorno con la guida, questa volta nel bosco senza luce, tra ruderi e una me stessa che mi incute paura, ma che in effetti è innocua, o piuttosto chiede di non essere abbandonata lì, mi dice che uso aridamente solo la testa e mi rifiuto di restare alla luce del giorno nella collina verde, ad accettate di vedere ciò che la guida mi indica o cerca di farmi sperimentare.
Ci sono arrivata da sola stamattina presto, ma ieri ho avuto bisogno di una lunga elaborazione assistita che apparentemente non aveva portato a nessuna soluzione. Mi accorgo sempre meglio di come iniziare con un grimaldello anche leggero l'apertura di una scatola chiusa si ottiene che prima o poi si possa vederne il contenuto, la mente si infila nelle fessure aperte dal lavoro e come l'acqua invandente del mare spalanca porte più ampie.
Buona giornata

Dovrò ritornare sul significato complesso del carro alato, il carro di Platone, o la biga che ricorda la vittoria, o la guerra che usa più che altro la forza dell'uomo, delle armi poco evolute malgrado la bellezza artistica dei carri imperiali.

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Vecchio 13-05-2010, 20.05.51   #3
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E' un sogno molto complesso, ci provo e poi vedi tu....

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Finite le prove generali di un'opera importante della quale non mi sentivo all'altezza ma dove mi ero divertita lo stesso, di ritorno a casa sono in macchina con mia sorella;
Le prove generali di un'opera importante di cui non ti sentivi all'altezza potrebbero rappresentare un tuo desiderio o una tua necessità in contrasto con i vari "ruoli" sociali che forse continui a recitare anche se non ti appartengono, perché superati o inadeguati, oppure potrebbero essere degli avvertimenti a "ripassare" bene la tua parte in previsione di un avvenimento importante, per non rischiare di trovarti senza parole o impreparata. Il fatto che comunque ti sei divertita potrebbe significare che ti piace quest'opera, che ti ci trovi a tuo agio, quindi ci puoi lavorare.
Stai tornando a casa in macchina con tua sorella, potrebbe essere la tua anima, oppure la coscienza, o una testimone, come dici tu, e mette a disposizione la macchina, il mezzo su cui vi muovete.

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guida un uomo noto, saliamo verso la montagna dove il paesaggio si apre su due colline ricoperte di verde, e tra le due c'è una certa distanza, come fossero parallele e non si potesse passare dall'una all'altra .La collina più distante sembra una necropoli, ma di macchine di grossa cilindrata, e non sono in disuso, in effetti al calar della sera gli extracomunitari vi portano la loro per passarci la notte, sono venditori ambulanti.
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Quella alla mia sinistra rappresenta il posto dove ogni sera mi rifugio, estranea almondo, alla società che mi circonda, è un posto dove ci si nasconde per dormire, mi serve l'essenziale, un giaciglio, una copertura o nicchia e il buio, ma ci sono anche i vicini, altri stranieri come me.
La collina di destra, sempre assolata, in un verde tutto libero a parte una sola macchina posteggiata, non vecchia, chiara, la nostra, che tra poco prenderemo, rappresenta qualcosa su cui mi muovo di giorno per guarire, la terapia e tutto ciò che mi sostiene in questo percorso, l'uomo che sà molte cose è l'uomo che guida, la sorella una testimone e mette la macchina.
L'uomo che guida ti è noto, potrebbe rappresentare una tua guida interiore, oppure il tuo maschile che prende il sopravvento.
Vi porta in montagna, il salire è buon segno, dall'alto si può dominare il panorama e infatti vedete le due colline ricoperte di verde (speranza), ma parecchio distanziate tra di loro. Tu le vedi come i due emisferi, ma potrebbero rappresentare anche due atteggiamenti diversi di fronte all'esistenza; su quella più vicina è situata la tua casa, un posto dove guarire, mentre quella più lontana rappresenta un posto di rifugio dal resto del mondo, in questo caso destinata alle macchine di grossa cilindrata che non sono in disuso, e la notte ci vanno a dormire gli stranieri, con cui ti accomuni, forse perchè è il mondo a sembrarti estraneo.

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La collina più distante sembra una necropoli, ma di macchine di grossa cilindrata, e non sono in disuso, in effetti al calar della sera gli extracomunitari vi portano la loro per passarci la notte, sono venditori ambulanti.
L'uomo importante ci fa notare ciò, e dice che anche la sua macchina, pure da sfascio, verrà abbandonata li adesso, anzi sarà pure occultata visto che i carabinieri facendo la ronda, si accorgerebbero da alcuni dati ,che non ha pagato una tassa ,di cifra che inizia con il sei, addirittura la spinge col piede per buttarla dal burrone, per poi proseguire scendendo verso casa con la macchina di mia sorella che era stata posteggiata lì.
La macchina può essere considerata come la personalità al di fuori dalla cerchia intima dove ci si muove per lo più a piedi, l'espressione di se’ nel mondo e nelle relazioni interpersonali, ma è pur sempre una cosa meccanica, non presente in natura.
Guidata da tua sorella o dall'uomo potrebbe significare l’incapacità di gestire una situazione o il bisogno di sicurezza e di appoggio altrui, o anche la necessità di integrare le qualità che attribuisci a chi effettivamente guida nel sogno.
L'uomo dice che pure la sua macchina verrà abbandonata lì, anzi decide di spingerla proprio giù, per non far scoprire che non ha pagato una tassa, se quest'uomo rappresenta il tuo maschile potrebbe essere che ti vorresti sbarazzare di qualcosa che ti mette a disagio o in pericolo, ma potrebbe anche significare, nel caso della guida, di sbararazzarsi di tutta questa esteriorità perchè non avendo pagato forse non ce se la può permettere, visto che su quella collina stavano tutte macchine di grande cilindrata, e di procedere verso casa sulla macchina di tua sorella che è più in regola.

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C'è un ostacolo, posso vedere, se mi sposto, il punto di arrivo della macchina che scivola, temo che potrebbe investire qualcuno, e infatti sulla sua traiettoria c'è un uomo col suo mezzo, e saranno travolti, ma un secondo prima si arresta e diventa una piccola cilindrata. Guardo la scena, l'incolume ,inconsapevole ,è in effetti un vecchietto, ma subito si accascia a terra con tutto il carretto a due ruote.
Questo potrebbe significare che percepisci un pericolo più grande di quello che è in realtà, inoltre il fatto che la macchina diventi una piccola cilindrata e che si arresti un attimo prima di travolgere il vecchietto potrebbe significare anche un minimizzare il mezzo automobile come simbolo esteriore, man mano che precipita perde la sua forza simbolica fino a divenire ininfluente....

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Scendo a valle e mi avvicino, mezzo e padrone sono ora vecchissimi e antichi, spiaccicati per terra sembrano disgregarsi come una mummia riportata improvvisamente alla luce, anzi sono un pennuto bianco con il carro alato che esso stesso trainava, diventando rapidamente per metà materia organica mista alla terra.
Scendere a valle, a parte andare al livello sottostante, significa che ora ti muovi con i tuoi piedi a livello della terra oppure retrocere in un mondo più antico, vedi il vecchietto disgregarsi e tornare alla terra, il pennuto bianco con il carro alato mi fa venire in mente l'araba fenice che risorge dalle sue ceneri, oppure come dici tu il carro alato di Platone, ma quello aveva due cavalli, comunque sia è un forte simbolo di rinascita dopo essere tornati alla terra.

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Il pennuto bianco che diventa nero del fango mi ricorda gli uccelli uccisi dalla marea nera del petrolio.Sono impressionata, tuttavia non me ne posso curare, mi chiedo cosa rappresentasse, ma devo risalire in macchina. L'uomo guida e ci spiega molte cose, non è un saggio, ma uno che conosce i luoghi, sostiamo in posti abbandonati in mezzo a boschi poco curati, con segni di distruttivo passaggio dell'uomo. Ci fermiamo in una casa per i bisogni, tutto è coperto con la plastica, sporco, ci si arrangia per poi spostarsi ancora, mi sveglia la vista ,tra gli alberi, mentre sono sola, di un volto di donna già morta,che riappare, sembra della nonna, ma anche il mio stesso viso, e mi fissa con occhi che mi fanno paura.
A questo punto il pennuto bianco che diventa nero può essere senz'altro un richiamo alle notizie di questo periodo che ti impressionano, (oppure l'opera al nero), ma non te ne puoi curare, e risali in macchina con la guida. I posti in cui vi porta sono poco curati e anche l'interno della casa in cui vi fermate è sporco e trascurato e poco naturale, essendo tutto coperto di plastica, potrebbe significare che per i nostri bisogni riduciamo così il mondo, una pattumiera....
Il volto della donna morta che ti è familiare perchè sembra tua nonna e poi te stessa e che ti fissa spaventata può significare la paura dell'abbandono e della solitudine, come giustamente dici.
Inoltre la morte nei sogni segna il momento in cui può essere abbandonato o eliminato ciò che non è più necessario affinchè si possa progredire nel proprio percorso di individuazione. E’ un momento drammatico ma che riporta nuove energie, come il simbolo del carro alato che hai visto prima.

Nel complesso il sogno può significare un'evoluzione da uno stato troppo meccanico e artificiale ad uno stato più vicino alla terra e alla natura, o un viaggio interno per eliminare quelle strutture troppo meccanizzate che ormai non ti servono più.

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Vecchio 14-05-2010, 00.56.22   #4
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E' un sogno molto complesso, ci provo e poi vedi tu....

Le prove generali di un'opera importante ...... potrebbero essere degli avvertimenti a "ripassare" bene la tua parte in previsione di un avvenimento importante, per non rischiare di trovarti senza parole o impreparata. Il fatto che comunque ti sei divertita potrebbe significare che ti piace quest'opera, che ti ci trovi a tuo agio, quindi ci puoi lavorare.
Mi sento inadeguada perchè il maestro indica me per dire che il prossimo attacco lo farò da sola, non sono una solista, mi si chiede di essere preparata per l'eventualità che dovessi da sola sostenere la sezione,cosa improbabile ma sarebbe una opportunità essere in grado di farlo.Si dice , pulisci la casa che potrebbe venir l'ospite, e anche importante, dalla mia preparazione dipenderà salire su treni dove non sono mai salita e magari più consoni alal mia natura, ma improbabile che riguardi la musica.

Mi convince il significato che dai della macchina, struttura artificiale di cui mi dovrei liberare, o abbassarne la cilindrata per ora. Il mezzo di trasporto, nessuno escluso, mi insegue da molti anni nei sogni e non mi ha mai portato a casa finora.

L'uomo sono sicura rappresenti effettivamente la guida come persona fisica esterna a me,in alta montagna ce ne sempre una, e realmente mi avvalgo della guida; il suo maschile sano e realizzato deve restituire fiducia al mio femminile, e allo stesso tempo mi dimostra che il mio maschile con cui penso di gestire bene me stessa è pur sempre non abbastanza temerario rispetto al maschile di un uomo, infatti è forte per me il gesto di spingere la macchina giù, che sicuramente vuol significare che per raggiugere certe quote a volte bisogna anche osare, utilizzare un minimo di trasgressione come una macchina non proprio in regola, ma di cui poi ci si libera senza remore, e che per questo non succede nulla di male.
Stamattina pensavo che avessi bloccato io quella macchina in discesa. Devo ancora elaborare.

il fatto che salgo in alto dove ampio è il panorama mi ricorda cosa detta in altro thread, si sale e si torna avalle lungo il cammino di crescita. Salgo in montagna, scendo al mare, entro nel bosco...



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A questo punto il pennuto bianco che diventa nero può essere senz'altro un richiamo alle notizie di questo periodo che ti impressionano, (oppure l'opera al nero), ma non te ne puoi curare, e risali in macchina con la guida. I posti in cui vi porta sono poco curati e anche l'interno della casa in cui vi fermate è sporco e trascurato e poco naturale, essendo tutto coperto di plastica, potrebbe significare che per i nostri bisogni riduciamo così il mondo, una pattumiera....
Si, e a volte anche il nostro inconscio è ritotto male.
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Inoltre la morte nei sogni segna il momento in cui può essere abbandonato o eliminato ciò che non è più necessario affinchè si possa progredire nel proprio percorso di individuazione. E’ un momento drammatico ma che riporta nuove energie, come il simbolo del carro alato che hai visto prima.......
Nel complesso il sogno può significare un'evoluzione da uno stato troppo meccanico e artificiale ad uno stato più vicino alla terra e alla natura, o un viaggio interno per eliminare quelle strutture troppo meccanizzate che ormai non ti servono più.
Vorrei che fosse come tu scrivi, più che mai oggi lo desidero; spesso vedo solo la difficolta nel sogno mentre sò che sarebbe meglio di fronte a queste esplorazioni se restassi ad osservare delicata con curiosità, come mi viene consigliato, e anche con simpatia in assenza di giudizio. Nel sogno a volte faccio cose più interessanti che non durante il giorno.


Grazie Stella, leggerò ancora più volte tutto ciò che mi hai scritto, mi dai anche delle alternative,il sogno è davvero complesso.
Notte serena, grazie ancora
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Vecchio 14-05-2010, 09.24.53   #5
stefano
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c'è un particolare che richiama a ciò che ti succede al calar della sera e che hai descritto più di una volta di te stessa.
ossia che alla sera "abbandoni" un certo tipo di approccio (quindi metaforicamente qualcuno scende dalla macchina di grossa cilindrata (che è il tuo corpo fisico) e l'abbandona sulla collinetta (penso si riferisca all'emisfero sinistro cerebrale) e nella tua introspezione però tendi a "scendere" (leit motiv dei tuoi sogni) in te stessa e in evoluzione
secondo me il particolare clou è il fatto che le due colline ti "sembrano parallele ma non comunicanti"
ciò significa che i tuoi emisferi non dialogano tra di loro.
è come se fossi sdoppiata.
Usi alternativamente il primo approccio di emisfero sinistro durante il giorno (che però ti fa salire...)e quello di emisfero destro la sera (che però ti fa scendere...)

secondo me dovresti trovare l'equilibrio tra i due facendoli dialogare tra di loro e usandoli entrambi a fini "animici"

ciao
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Vecchio 14-05-2010, 19.40.23   #6
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c'è un particolare che richiama a ciò che ti succede al calar della sera e che hai descritto più di una volta di te stessa.
ossia che alla sera "abbandoni" un certo tipo di approccio (quindi metaforicamente qualcuno scende dalla macchina di grossa cilindrata (che è il tuo corpo fisico) e l'abbandona sulla collinetta (penso si riferisca all'emisfero sinistro cerebrale) e nella tua introspezione però tendi a "scendere" (leit motiv dei tuoi sogni) in te stessa e in evoluzione
secondo me il particolare clou è il fatto che le due colline ti "sembrano parallele ma non comunicanti"
ciò significa che i tuoi emisferi non dialogano tra di loro.
è come se fossi sdoppiata.
Usi alternativamente il primo approccio di emisfero sinistro durante il giorno (che però ti fa salire...)e quello di emisfero destro la sera, (che però ti fa scendere...)

secondo me dovresti trovare l'equilibrio tra i due facendoli dialogare tra di loro e usandoli entrambi a fini "animici"

ciao
Ho letto più volte, ma mi pare ci sia qualcosa che non è chiaro, se ti va potresti dirmelo diversamente?
Riguardo alla comunicazione tra i miei due emisferi, penso tu abbia estremizzato per fare il parallelo con le due colline; è possibile che la mattina io sia più disposta alla esplorazione per diventare, la sera, più "crepuscolare". Metterò maggiore attenzione a questo particolare. Grazie Stefano
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Vecchio 15-05-2010, 14.59.17   #7
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La collina di sinistra potrei descriverla meglio. É piuttosto ripida rispetto a quella di destra, le macchine sono esattamente quelle che dovrebbero andare allo sfascio, con parti di vernici mancanti, ammaccature, sportelli che chiudono male, i portelloni di dietro possono mancare o restare alzati. Sono ripulite di tutto, come quando vengono saccheggiare nel tempo se abbandonate, proprio delle vere carcasse che possono camminare ancora. Sono perfino prive di polvere. Gli extracomunitari , come i venditori di collane,le hanno quasi a prezzo zero, devono mettere solo il gasolio e forse nemmeno pagano l'assicurazione. Le postazioni che raggiungono nell'insieme formano un reticolo ordinato, tacitamente si distanziano tra loro quanto basta per non essere troppo vicini ne occupare malamente lo spazio per altri, che sono in tanti. Per loro è un buon rifugio notturno, soli e nello stesso tempo in tanti, il che è più sicuro. Li non c'è inquinamento, la collina è in ordine, pulita e di non facile accesso, proprio perchè agli altri sembrerebbe un luogo in cui non c'è motivo o attrattiva per frequentarlo, ma a me piace, e ne comprendo i molti vantaggi e la sicurezza, infondo i carabinieri piuttosto vanno nella collina di destra, dove si esige che ci sia legalità, dove c'è la luce del sole, dove gli spazi sono ampi, non molto inclinati e verdeggianti, da li si parte per le esplorazioni più varie, per valle, per i boschi, si può ridiscendere per tornare a casa o in teatro che la sera prima era si all'inizio un teatro , ma poi diventa la navata laterale di una grande chi, ricca di marmi e di dipinti. Tre situazioni, tre luoghi. In basso, in pianura, la città con le strutture di massima ricchezza storica, artistica, religiosa. Salendo in alto, due posti lontani dalla gente, ma opposti come realtà, senza che tuttavia si debbano escludere l'uno dall'altro. Preferirei restare a destra con la guida e la compagnia familiare, ma non disdegnerei di dormire nell'altra.Non mi ricordo però se nel sogno io abbia la possibilità di raggiungere la collina di sinistra, forse scendendo alla sua base e poi risalendo con l'abilità che gli extracomunitari hanno, perchè abituati alla vita meno comoda e badano all'essenziale nelle cose materiali.

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Vecchio 15-05-2010, 16.17.35   #8
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Le due colline possono rappresentare il maschile e il femminile, ma anche la scelta tra due situazioni opposte, una conosciuta (o del conscio) nel tuo paese, con la tua famiglia, il tuo lavoro, diciamo la normalità quotidiana, mentre in quella opposta può essere la terra straniera (o l'inconscio), con alloggio accomodato come fanno gli extracomunitari che vivono ai margini della società ma forse più liberi (di manifestare i loro istinti privi) di condizionamenti, è tutto più pulito, non inquinato più naturale.

Il carro negli arcani maggiori rappresenta il percorso nella direzione dopo la scelta.
Nella simbologia vi sono presenti i due opposti, il maschile e il femminile che vengono guidati dalla consapevolezza nella stessa direzione senza identificazione in uno dei due lati al fine di raggiungere la meta cioè il successo, il compimento del viaggio senza interferenza delle identificazioni.
(Lo intenderei relativo all'influenza esterna che può condizionare le tue scelte.)

Tre situazioni, tre luoghi potrebbero rappresentare le tre dimensioni in cui si muove la tua vita: la casa la tua, la tua famiglia; il teatro la tua creatività legata al tempo libero, all'evasione del quotidiano; la chiesa, marmi, dipinti, la creatività legata al tuo lavoro.
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Vecchio 15-05-2010, 23.55.04   #9
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Scusate ma da che elementi traete che le colline rappresentano maschile e femminile? Io non ne ho letto neanche uno.
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Vecchio 16-05-2010, 02.28.11   #10
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Scusate ma da che elementi traete che le colline rappresentano maschile e femminile? Io non ne ho letto neanche uno.
Risponderà Diamantea, io non sono molto brava in tali cose.


Di sicuro dalla mattina alla sera il mio scenario mentale cambia parecchio. La collina di destra non mi sembra comunque casa mia o la famiglia o il mio paese. Di tali ambiti c'è però la macchina normale, la sorella, una guida che esistono realmente nella mia vita. Sono tre cose che ho estrapolato dalla vita normale e le ho portate in una collina verde, mi piaceva stare giù a cantare, ma anche esplorare la montagna assolata, ricoperta di verde, in compagnia della sorella, con una guida sapiente e sicura. Passo da un evento piacevole alla esplorazione guidata che pure mi prende, ma non torno mai a casa.
Il mio paese e la mia famiglia nel senso di casa, di lavoro restano comunque a valle, dove c'è la città con la chiesa e il teatro.
Faccio caso che l'evento prove generali si svolge di sera, e nel rientro verso casa, invece si arriva in collina ed è giorno col sole alto. La collina di sinistra il tempo di guardarla come fosse una necropoli si copre dell'ombra della sera. Mentre a destra tutto è assolato anche la discesa lungo la quale ruzzola la macchina , l'uomo col carro, poi volatile ,erano al sole, in mezzo al terreno coltivato a terrazze. Diventa subito buio non appena ci addentriamo nel bosco. Non so se si tratta di conscio e inconscio, secondo me sono sempre nell'inconscio, ma in livelli diversi, superiore e inferiore, tra i quali mi sposto di continuo, ma mi sto rifacendo a termini di cui non ricordo bene il significato, dovrei andare a vedere vecchi lavori di psicosintesi, la psicologia cognitiva non mi pare contempli un inconscio superiore ed uno inferiore, e non so se c'entra qualcosa con ciò che sto cercando di capire.

Ultima modifica di webetina : 16-05-2010 alle ore 02.31.17.
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Vecchio 16-05-2010, 08.50.10   #11
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Risponderà Diamantea, io non sono molto brava in tali cose.
Non l'ho dato per certo, ma come possibilità, ho detto "possono" non "sono".

La simbologia maschile e femminile era riferita al significato del carro negli arcani maggiori non alle colline.
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Vecchio 16-05-2010, 11.38.42   #12
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Perchè non provate a rileggere con un'altra chiave? Tipo sinistra=passato destra=futuro.
Magari qualche elemento si combina meglio...
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Vecchio 16-05-2010, 12.28.09   #13
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Perchè non provate a rileggere con un'altra chiave? Tipo sinistra=passato destra=futuro.
Magari qualche elemento si combina meglio...
E quindi il "cambiamento"
Il cambiamento dei mezzi a disposizione, da quelli "sontuosi", potenti (anche se sono ormai da sfascio) a quelli a disposizione (macchina della sorella) anche se poi ti accorgi che è più piccola di quello che sembra...

Questo è il primo fulcro del sogno, poi vengono i pennuti vari, ma è meglio una cosa per volta.

O.T.
Non vorrei dar l'idea di fare una predica, non è la mia intenzione, però mi sento di dare un suggerimento a chi tenta di interpretare i sogni altrui. Se qualsiasi sogno lo interpretate sulla base di quello che vi preme di più, si appiattiscono le interpretazioni dei sogni ad un unico (al messimo 2 o 3) schema cosa che non è nella realtà. Nel sogno c'è una ricchezza che è paragonabile a quella della vita come sostanza, come forma invece possiamo spingerci oltre non avendo limiti (o meglio potendoli superare senza fatica fisica, ne farà un 3d a parte su questo, potrebbe essere interessante per capire alcuni meccaismi)
Faccio un esempio concreto: Stefano in ogni sogno cerca destra e sinistra, maschile e femminile. Oppure padre e madre, il primo autoritario, la seconda castrante.
Fate uno sforzo di andare oltre al "vostro", in questo modo oltre che aiutare (o almeno provarci) chi ha fatto il sogno la cosa servirà molto anche a voi.
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Vecchio 16-05-2010, 16.46.44   #14
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Dietro il suggerimento provo a vedere elementi del passato nella collina di sinistra.
Quel reticolo ordinato potrebbe rappresentare il lavoro di analisi e di sgrossamento fatto in questi mesi. Diciamo che ho inquadrato, dando una sistemazione ad elementi istrusi, non naturali, quindi illegali, che nella realtà di oggi non avrebbero motivo di esistere, alle forze maschili oscure e non, del mio vissuto, dalle quali comunque ho dovuto prendere le distanze. Vedi padre autoritario, marito con caratteristiche preponderanti nella coppia, ragazzino (figlio) di temperamento volitivo; e poi ancora il religioso esigente e gudicante, uomini, gli insegnanti che hanno lasciato la traccia più incisiva, infine nel passato non molto recente, figura di terapeuta troppo forte per la persona che ero. Ho disinfettato i loro alloggi, macchine-personalità di grosso impatto su di me più debole, che comunque ora sono solo vecchie strutture pacifiche ,che non possono nuocere, che escono di gorno(vengono ai miei ricordi condizionanti un minimo)e propongono cose che non mi attirano(collane), ma che lascio dormire in quella parte del mio inconscio poichè disattivati non possono arrecarmi danno, come unica soluzione al fatto che non li posso eliminare del tutto.
Amen, i conti tornano sia col passato e a questo punto anche col maschile, ma la parola passato mi ha permesso di sbloccare i pensieri. Per oggi mi sta molto bene, e mi fa andare avanti.

Interessante a destra, la macchina di grossa cilindrata della quale ad un certo punto la guida mi da dimostrazione che se ne libera, forse come a dirmi che a questo punto giunti, in alto della collina dove già comincio ad arrivare, posso provare ad avere un rapporto più paritario con la guida; egli è disposto, lo crede opportuno, visto i tempi maturi a utilizzare la macchina più piccola, della sorella, ma che in effetti mantiene il valore che ha per intero, per andare avanti. Vorrei dirlo meglio. La guida può continuare a darmi delle dritte , segnare il percorso fino alla vetta senza necessariamente mostrare la sua autorità, potendo ora concedermi maggiore fiducia e rapporto più umano. La macchina grande( non so dire ora cosa non aveva di legale o di naturale, a meno che non sia l'eccessivo timore che mi incute l'uomo più autorevole, perchè è l'unico a cui io sono disposta a sottostare mio malgrado visto che mal digerisco la posizione femminile di svantaggio), rappresenta i metodi, le parole importanti con cui in un primo momento è necessario catturare la mia attenzione prima che mi possa affidare. Dopo di che via la macchina dal burrone, che io blocco perchè ancora non sono pronta ad essere considerata una persona adulta , alla pari, nel continuare il cammino oltre le fasi inziali. Nella parte destra del sogno bolcco il fututo per questo, e riporto tutto nel bosco buio tra ruderi abbandonati con una me stessa che vorrebbe annientarmi per la mia sconsideratezza nel non avere il coraggio di seguire la guida e infine i miei stessi desideri di cambiamento.

Grazie davvero per il fantastico aiuto che ricevo, è un bel lavoro per ora, libera molta buona energia. Auguro buon pomeriggio

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Vecchio 16-05-2010, 19.55.06   #15
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Amen, i conti tornano sia col passato e a questo punto anche col maschile
Mi è sorto un dubbio: se il fatto che a sinistra vi abbia messo del contenuto che riguarda l'uomo sia come dire che la collina di sinistra corrisponda al mio lato maschile. Forse no. Mi chiedo se sia questo che è contestato da Ray.

Mi pare di potere dire che il mio lato maschile è presente, attivo ogni giorno nel lavoro e nella gestione delle situazioni dove è richiesta intraprendenza e decisione, di continuo cede il passo al femminile, non è relegato alla illegalità, ne di sera lo isolo, semmai stacca un pò la spina ma se sento un minimo rumore si risveglia in allerta.

Per me era importante questa precisazione, per non confondermi.

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Vecchio 16-05-2010, 20.43.07   #16
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Secondo me le due colline rappresentano due atteggiamenti che hai di fronte alla vita... le macchine di grossa cilindrata sono la chiave di lettura....
Le macchine rappresentano in un certo senso la maschera o la corazza che portiamo in società e in qualche caso anche in casa, nei diversi ruoli che assumiamo, quando buttiamo giù la maschera o corazza ci rilassiamo e possiamo penetrare in un mondo non dominato dalla legge e in cui entrano anche gli stranieri, perchè senza corazza ci sentiamo come stranieri....
Il fatto che le due colline non siano comunicanti tra di loro non è vero del tutto, c'è la valle che le divide, ma in questa valle muore l'uomo vecchio ma si rigenera in un essere diverso ....
Tu le vedi separate forse perchè sei divisa in questi due mondi, quello del te stessa e quella che devi portare avanti tra la gente.
La tua guida ti ha portato in alto in modo che le potessi vedere tutte e due e ti ha mostrato come buttare giù la macchina corazza per adattarsi a un'altra più consona alla sua portata di quel momento.

Questa è solo una mia interpretazione comunque, per vedere le cose da più punti di vista.
Ciao
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Vecchio 17-05-2010, 00.53.21   #17
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... le macchine di grossa cilindrata sono la chiave di lettura....
Ciao Stella, non ti avrà convinto la spiegazione che mi sono data dell'uomo straniero, nella macchina vecchia, asettica, allocato in un punto ben preciso. Si va avanti per ipotesi , è chiaro...terrò presente la tua.
La macchina grande da sfascio è la prima volta che mi appare. La macchina di un familiare stretto altre volte, e sempre di ritorno da un viaggio vacanza. Ora dopo eventi o feste.
Altri mezzi sono stati l'aereo per tanti anni, il treno, la barca, e l'autobus come mezzo per raggiungere quello più importante che mi doveva portare a casa e che ho perso sempre(incubo) a causa della valigia che si apriva con fuoriuscita dei miei vestiti che non riuscivo più a mettere dentro. I vestiti erano i contenuti del mio vissuto non elaborati, dopo mesi di elaborazione è sparita la valigia dopo quasi venti anni, ma anche i mezzi che portano lontano, treno e aereo.
Ora viaggio senza valigia e in macchina, non grandi spostamenti, che mi dovrebbero sempre portare a casa ma invece mi portano a salite o discese emozionanti non più nel cuore della notte, non più come incubi, ma mi svegliano.
Quindi associo il mezzo a elementi della personalità che la incapsulano, o strutture-strumenti con i quali mi sposto, ma dalle quali a tratti devo scendere per esplorare. Tu lo chiami maschera. La verità è che ancora non ho chiaro a cosa corrisponda il mezzo.
Volevo precisare che il vecchio, e poi il pennuto non sono a valle, ma sul pendio destro della collina assolata. Ma certamente a valle le due colline trovano base comune.
Non riesco ad inglobare altro per stasera, metto tutto dentro in lavorazione. Grazie Stella, sogni d'oro se dormi.

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Vecchio 18-05-2010, 22.24.30   #18
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Predefinito Ancora carro, con fantino e cavallo bianco.

Stanotte il rumore di una porta che si chiude mi da il pretesto nel sonno di vedere sfrecciare un uomo sul carro tirato da un cavallo o da due che sparisce nella curva buia. Il carro è di quelli antichi siciliani, coi disegni e decori fatti a mano coi colori del rosso, bianco e oro, anche se non ho mai amato particolarmente tali oggetti tradizionali. Questo era proprio bello, fiammante, guidato da un uomo che sembrava volare tirato dal suo cavallo bianco.

Ho cercato di riaddormentarmi, ma ero turbata, è come se fosse passato dentro la stanza, e come una visione lampo.

Perchè ora la paura del misterioso, che da adulta non mi ha mai toccato, e dei simboli, man mano che mi libero di certa zavorra del passato anche se non ancora del comportamento, mi chiedo.
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Vecchio 19-05-2010, 10.23.10   #19
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Stanotte il rumore di una porta che si chiude mi da il pretesto nel sonno di vedere sfrecciare un uomo sul carro tirato da un cavallo o da due che sparisce nella curva buia. Il carro è di quelli antichi siciliani, coi disegni e decori fatti a mano coi colori del rosso, bianco e oro, anche se non ho mai amato particolarmente tali oggetti tradizionali. Questo era proprio bello, fiammante, guidato da un uomo che sembrava volare tirato dal suo cavallo bianco.
Forse è questo il mezzo di trasporto che ti è più congeniale, un carro siciliano trainato da cavalli...
Il cavallo simboleggia forza vitale ed istintiva da tenere sotto controllo, se è alato, poi, porta alla trascendenza....
Il carretto invece è un mezzo di trasporto alquanto primitivo ma forse più consono a far trasparire la tua esteriorità in maniera semplice.

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guidato da un uomo che sembrava volare tirato dal suo cavallo bianco.
Questo significa che se anche il mezzo sembra lento, in realtà può essere più veloce dell'automobile di grossa cilindrata, infatti sembra volare.....

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Perchè ora la paura del misterioso, che da adulta non mi ha mai toccato, e dei simboli, man mano che mi libero di certa zavorra del passato anche se non ancora del comportamento, mi chiedo.
Se questi simboli ti fanno paura è forse perchè pur liberandoti della zavorra del passato non puoi disfarti allo stesso modo dei simboli che ti si presentano e che sono sempre validi, forse indica un lavorare sul comportamento e sul rapportarsi agli altri con una nuova esteriorità, tenendo presente il simbolo.
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Vecchio 19-05-2010, 11.57.44   #20
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Il carretto invece è un mezzo di trasporto alquanto primitivo ma forse più consono a far trasparire la tua esteriorità in maniera semplice.
Si, desidererei andare più all'essenza. L'esteriorità vistosa o importante mi servita fin quì a vicariare il vuoto interiore. Il frutto della complessità mi piace, ma è stata una ricerca al di sopra delle mie possibilità credo, altrimenti starei bene già con le cose ho.
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Se questi simboli ti fanno paura è forse perchè pur liberandoti della zavorra del passato non puoi disfarti allo stesso modo dei simboli che ti si presentano e che sono sempre validi, forse indica un lavorare sul comportamento e sul rapportarsi agli altri con una nuova esteriorità, tenendo presente il simbolo.
Questi sono concetti del tutto nuovi per me, non che non ne abbia mai sentito parlare, ma mi sono sempre rifiutata di entrarvi approfonditamente e sento l'esigenza di capire meglio di come farmi guidare dai messaggi che ricevo dai simboli. Mi piace ciò che hai scritto, non lo comprendo ancora bene, ma queste indicazioni hanno il valore di un educare a cose nuove il mio pensiero, che spero passi qualcosa al mio essere ottuso nel suo opporre resistenza.Grazie Stella.

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Vecchio 19-05-2010, 12.36.23   #21
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inizialmente senti il rumore di una porta che si chiude potrebbe significare che sei entrata in introspezione.
ove hai avuto un'immagine fugace di ciò che sta emergendo.
oltre a ciò che ti è stato detto sul cavallo il suo colore bianco mi fa pensare a cose molto belle di te.
quindi a forze vitali "pure".
quindi mi verrebbe da dire che in te sta emergendo una parte molto bella anche se ancora a "sprazzi" (scompare poi a una curva buia)
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Vecchio 19-05-2010, 20.15.35   #22
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oltre a ciò che ti è stato detto sul cavallo il suo colore bianco mi fa pensare a cose molto belle di te.
quindi a forze vitali "pure".
quindi mi verrebbe da dire che in te sta emergendo una parte molto bella anche se ancora a "sprazzi" (scompare poi a una curva buia)
Sei carino a dire questo, spero sia bella e accettata da me stessa. La purezza come l'innocenza sono cose bellissime, ma bisogna esser puliti per riportarle dentro di noi, il mio timore è che non farò in tempo a fare spazio, e deriva proprio dal turbamento che si avvicina quasi a vera paura che ho provato nel vedere quella bella immagine, tanto che dopo non ci ho potuto dormire sopra.
Prendo le tue parole come un auspicio Stefano.
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