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Vecchio 02-04-2010, 00.14.42   #1
dafne
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Predefinito Triduo pasquale

Sono i tre giorni precedenti la Pasqua, stasera abbiamo assistito alla messa della "Cena del Signore", il coro ufficiale ha dato una nota particolarissima assieme ai tre sacerdoti che celebravano assieme la messa.

Avevano tolto l'altare per lasciare spazio all'operazione della lavanda dei piedi e perchè il tabernacolo fosse ben visibile.

Mi hanno fatto riflettere le parole di Gesù a Pietro, che non voleva farsi lavare i piedi da lui.
"Signore, tu lavi i piedi a me!"
"Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, lo capirai dopo..Se non ti laverò non avrai parte con me"
Ma soprattutto lo scambio successivo
"Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!"
"Chi ha fatto il bagno non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro, e voi siete puri, ma non tutti"

Da una parte quindi l'esempio, se persino il Signore si abbassa tanto da lavare i piedi a un discepolo, come potersi rifiutare di farlo ad altri?
Un insegnamento quello dei piedi che invece sento di aver appena appena colto, i piedi sono la parte del nostro corpo che ci sostengono, che sono sempre a contatto con la terra, che si sporcano anche quando tutto il resto del corpo è puro (persino le mani)

Questa è la sera poi in cui Gesù lascia un rito, il rito centrale di tutta la nostra religione (bon, plurale maiestatis ) la comunione.

Mi ha sempre incuriosito il fatto che si usassero pane e vino e mi ricordo che c'è una discussine proprio su quest'ultimo, infatti non credo che si possa limitare la scelta dei due alimenti solo al fatto che siano tra quelli più facilmente reperibili.

La comunione di stasera ha previsto l'ostia bagnata nel vino per tutti, corpo e sangue del Cristo, stasera le campane hanno suonato per l'ultima volta fino a Pasqua e i sacerdoti non hanno impartito la benedizione finale ma hanno proseguito la messa, per chi poteva, con l'adorazione eucaristica.

Domani c'è la via Crucis mentre il sabato la messa è anaeucaristica. Il giorno del silenzio, dell'attesa.
Ho letto come dovrebbe svolgersi la veglia nella notte tra il sabato e domenica, un simbolismo particolarissimo, spero di riuscire ad andare.

Sono ancora emozionata, ho postato tanto tutto assieme ma mi spiaceva non fissare queste cose.

Gesù ha voluto un ultima cena già sapendo cosa lo attendeva, ha lavato i piedi dei suoi discepoli per insegnare loro l'umiltà, sottolineando come per quanto ci si possa senire puliti per aver fatto il bagno i piedi comunque necessitano di essere puliti (ma in senso simbolico sento che mi sfugge qualcosa), ha chiesto loro di spezzare pane e bere vino in memoria di Lui dando così corpo e vita al rito dell'eucarestia.

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Vecchio 02-04-2010, 10.25.47   #2
'ayn soph
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E' sempre tutto molto in parabola anche il lavare i piedi, dovremmo considerare anche l'aspetto unitario, si dovrebbe capire che i molti noi che abbiamo dentro nel momento in cui ci siamo lavati forse rimangono nella pulizia, il corpo fisico però è sempre quello più a contatto con la terra e quindi con il peccato o con la misura che ci manca per.... C'è anche l'invito diretto all'umiltà e a trattare gli altri, specialmente i più materiali come parte di noi stessi senza alcuna distinzione. I discorsi si collegano sempre tutti, quindi armonizzare tutte le parti è sempre meglio anche alla luce del fattaccio di Giuda che tradisce.
Oggi però i Giuda non sono più tali, infatti grazie a quell'avvenimento tutti proprio tutti dobbiamo essere considerati redenti.
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Vecchio 02-04-2010, 10.33.11   #3
Kael
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Non è semplice sviscerare interamente il simbolo, comunque intanto questo.
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Mi hanno fatto riflettere le parole di Gesù a Pietro, che non voleva farsi lavare i piedi da lui.
"Signore, tu lavi i piedi a me!"
"Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, lo capirai dopo..Se non ti laverò non avrai parte con me"
Ma soprattutto lo scambio successivo
"Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!"
"Chi ha fatto il bagno non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro, e voi siete puri, ma non tutti"
Gesù è quella fontana di acqua viva, dalla quale "chi beve non avrà più sete in eterno". Lavando i piedi ai discepoli simboleggia questa unzione che gli garantirà l'entrata nel regno dei Cieli (se non ti laverò non avrai parte con me).

Ricordo però che Gesù è un'acqua particolare, "ardente", fatta di fuoco, Giovanni Battista del resto diceva "Io vi battezzo nell'acqua, ma verrà un altro dopo di me a cui non sono degno nemmeno di allacciare i sandali, che vi battezzerà nel fuoco"

Citazione:
Mi ha sempre incuriosito il fatto che si usassero pane e vino e mi ricordo che c'è una discussine proprio su quest'ultimo, infatti non credo che si possa limitare la scelta dei due alimenti solo al fatto che siano tra quelli più facilmente reperibili.
Il pane rappresenta il corpo, il vino lo spirito. Nella comunione è simboleggiata quest'intima unione, infatti si spezza il pane (la materia) per permettere allo spirito di compenetrarla fin nelle viscere, di umettarla e di iniziare quella rettificazione che è alla base del vitriol alchemico, per ottenere il miracolo di una cosa sola, dove corpo e spirito sono uniti indissolubilmente per l'eternità.
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Vecchio 02-04-2010, 12.39.04   #4
stella
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Il brano del Vangelo citato da Dafne prosegue così:

"Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica."

Nelle parole di Gesù: "un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato" si vede chiaramente che Gesù lavando loro i piedi si è messo al loro servizio, come anche loro dovranno mettersi a servizio gli uni degli altri, purificandosi a vicenda come simboleggia il lavaggio dei piedi.
E questo prima dell'ultima cena dove viene istituita la Comunione.

Per le parole: "Signore, tu lavi i piedi a me!"
"Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, lo capirai dopo..Se non ti laverò non avrai parte con me"
"Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!"
"Chi ha fatto il bagno non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro, e voi siete puri, ma non tutti"

In queste parole io vedo l'istituzione della missione a cui erano destinati, e anche la purificazione di peccati prima di accostarsi alla comumione, nel senso che con il battesimo già si è lavati dall'acqua e dallo spirito, ma camminando nella vita ci si sporca specialmente i piedi, quindi il servizio reciproco di lavarsi i piedi a vicenda significa che ognuno di loro ha bisogno del lavaggio dell'altro, chi si rifiuta di farsi lavare non può aver parte con lui, perchè proprio quello è lo spirito di servizio reciproco e di comunione, invece il rifiuto presuppone che il servo e il Maestro siano incompatibili mentre col suo modo di fare Gesù ancora una volta controverte quell'ordine mentale di Pietro.
Ci vedo anche una grande lezione di umiltà.

Ultima modifica di stella : 02-04-2010 alle ore 12.45.39.
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Vecchio 02-04-2010, 13.02.22   #5
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Ma se il lavaggio dei piedi simboleggia solo la purificazione perchè non gli ha detto di lavarseli da soli?
Ok, l'esempio di umiltà... ma avrebbe potuto trovare un altro modo. Perchè non prendono parte a lui se non glieli lava lui?
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Vecchio 02-04-2010, 13.07.27   #6
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Ma se il lavaggio dei piedi simboleggia solo la purificazione perchè non gli ha detto di lavarseli da soli?
Ok, l'esempio di umiltà... ma avrebbe potuto trovare un altro modo. Perchè non prendono parte a lui se non glieli lava lui?
Forse perchè in questo modo li ha iniziati a questa pratica ? Facendolo lui per primo verso di loro.
Solo Gesù ha il potere di lavare i peccati....
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Vecchio 02-04-2010, 13.15.10   #7
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Forse perchè in questo modo li ha iniziati a questa pratica ?
Cioè non sapevano lavarsi i piedi?
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Vecchio 02-04-2010, 13.30.23   #8
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Cioè non sapevano lavarsi i piedi?
Si lo sapevano.... ma lavarseli da soli non era la stessa cosa che lavarseli gli uni gli altri...

come la confessione, se io mi confesso da sola dentro di me non mi purifico, ci vuole in intervento esterno.
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Vecchio 02-04-2010, 14.08.07   #9
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Cioè non sapevano lavarsi i piedi?
Simbolicamente è così. Nessuno ha il potere di salvarsi da solo.

Solo Dio salva.

Possiamo tuttavia lavarli agli altri. Ma è solo un atto che rappresenta la nostra buona volontà. Efficace è solo Dio.
__________________
L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.
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Vecchio 02-04-2010, 14.34.04   #10
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Simbolicamente è così. Nessuno ha il potere di salvarsi da solo.

Solo Dio salva.

Possiamo tuttavia lavarli agli altri. Ma è solo un atto che rappresenta la nostra buona volontà. Efficace è solo Dio.
Ma allora simbolicamente gli avrebbe lavata la schiena che nessuno può lavarsi da solo.... (bene almeno e senza artifici)
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Vecchio 02-04-2010, 18.32.10   #11
dafne
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Si dice proprio "non avrete parte con me se.."

Farsi lavare i piedi era tipico dei signori, lavarli era proprio degli schiavi, soltanto uno schiavo poteva umiliarsi tanto da toccare una parte così sporca (viaggiavano con i sandali, chi li aveva) senza contare che per lavarseli uno si deve ripiegare tutto su se stesso.

Uhm

Lavava solo i piedi perchè per il resto (Pietro parlava di mani e capo) Gesù ha detto che erano puri, che chi ha fatto il bagno non necessita che di quello.
Come se ci fosse una parte di noi che continuamente si sporca e che ha bisogno di essere pulita da altro da noi (tanto che lo stesso Dio si abbassa a farlo per dare l'esempio).
Una parte che per essere purificata ha bisogno dell'umiltà di farsela pulire?
Comunque una parte che deve essere purificata come il resto per poter avvicinarsi alla comunione (bella la spiegazione della materia che si spezza per accogliere lo Spirito, grazie Kael)

Forse è troppo semplicistico ma i piedi sono l'unica parte di noi che è costantemente a contatto con la terra....camminandoci sopra "raccogliamo" e assorbiamo tutto dalla polvere all'acqua allo sporco..
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Vecchio 02-04-2010, 19.49.53   #12
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Forse è troppo semplicistico ma i piedi sono l'unica parte di noi che è costantemente a contatto con la terra....camminandoci sopra "raccogliamo" e assorbiamo tutto dalla polvere all'acqua allo sporco..

Concordo su questo, i piedi per gli uomini del tempo che non portavano le scarpe era la parte del corpo che si sporcava di più, sempre a contatto con la terra.
Volevo puntare però l'attenzione anche su un altro particolare, e per fare questo vorrei riportare anche la prima parte del cap. 13 del Vangelo di Giovanni, nel quale viene riportato l'episodio:

"Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto."

Quello che mi colpisce sono le parole "dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine" e il fatto che per fare questo depone le sue vesti di Maestro e prende un asciugatoio che si cinge intorno alla vita.
Penso che il tutto sia collegato non solo con un discorso di purificazione ma soprattutto di amore reciproco, e l'amore non ce se lo può dare da soli, ma va dato e ricevuto, per farlo circolare.
Se Pietro avesse insistito nel rifiuto di farsi lavare i piedi da Gesù avrebbe rifiutato il suo amore, non ne sarebbe stato partecipe, nè sarebbe stato capace di darlo ad altre persone, in questo senso Gesù gli dice che se non si faceva lavare i piedi non avrebbe avuto parte con lui.
Quindi il gesto umile di lavare i piedi è un gesto di amore oltrechè di purificazione.
Il fatto che si spoglia delle sue vesti per vestire quelle del servo mi fa pensare due cose: la prima che svestirsi dei propri panni per indossare quelli del servo mi ricorda l'ordinazione dei sacerdoti che cambiano abito per mettersi al servizio degli altri, la seconda che per esprimere l'amore tutti noi ci dovremmo spogliare di certe vesti che ci potrebbero impedire di manfestarlo, per le cosiddette convenzioni sociali che dividono le persone in categorie.
Questo stesso gesto di lavare i piedi era stato fatto dalla Maddalena a Gesù ma non era stato capito, in special modo da Giuda che non ragionava in termini di amore ma in maniera molto materiale.
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Vecchio 02-04-2010, 22.03.48   #13
'ayn soph
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convengo nel dire che è una iniziazione o meglio l'ennesima in cui Gesù fa vedere al di la del togliere le impurità nei confronti degli altri, infatti poi il mandato dice questo:
“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.

c'è secondo me un modus agendi che deve essere risolto al di la della missione sugli altri, infatti accenna al fatto di lavarsi i piedi, i propri piedi che altro non sono che il lavare e tonificare il proprio livello base o materico, infatti è Pietro che per antonomasia è la pietra o l'uomo più terreno ad essere più restio.
Gesù vuol dire che partendo dal basso dal basso di ognuno è possibile essere mondi o salvi e non guardando ad altri livelli superiori, si anche questi ma non perdendo di vista il Corpo.

Edit: le azioni in neretto non sono altro che il lavare i piedi ma successivo a quello personale, è un secondo livello di lettura.
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Vecchio 03-04-2010, 00.19.54   #14
dafne
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Oggi si celebra la passione del Signore. Il colore dei paramenti in chiesa passa dal bianco al rosso e oggi si dovrebbero seguire astinenza e digiuno. (tra l'altro oggi è il 5° anniversario della morte di Giovanni Paolo II)

Nella meditazione di oggi si ricorda la Passione di Cristo adorando la croce, dopo la lettura della cattura e delle torture subite dal Cristo il sacerdote scopre la croce coperta, in tre fasi mediate dalla preghiera.
Non sono andata stasera perchè il grande non stava bene ma so che era prevista una via crucis, anche se non so bene con che modalità.

Mi colpisce sempre la sofferenza patita, consapevole. Dopo un'ultima cena, dopo la purificazione dei piedi, dopo la celebrazione della prima comunione Gesù viene tradito, catturato, frustrato e umiliato. Porta la sua croce anche se avrebbe potuto farne a meno (come figlio di Dio). Anche qui, forse, come nella lavanda dei piedi Egli non si mette al di sopra di nessuno pur potendo farlo. Dopo le tentazioni del deserto dove il diavolo gli suggeriva di farsi sorreggere dagli angeli di suo Padre per dimostrare chi Egli fosse anche qui sembra semplicemente sottomettersi al destino, ai fatti, fino alla fine, anche quando per compiere le scritture chiede da bere.

C'è una frase in particolare, dalle lettere agli ebrei, che mi ha colpito molto "Cristo imparò l'obbedienza, e divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbedirono"

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Vecchio 03-04-2010, 15.07.00   #15
centomila
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Ma allora simbolicamente gli avrebbe lavata la schiena che nessuno può lavarsi da solo.... (bene almeno e senza artifici)
Premetto che non sono un esegeta e, lo dico senza ironia, ne sono fiero.

Penso che lavare i piedi sia il gesto di massima umiltà poichè essi sorreggono tutto l'uomo e, contestualmente, stanno a contatto con la nuda terra e le sporcizie che ivi si trovano (all'epoca non tutti avevano i calzari).

P.S.
non è che io sia un mago dello streching però.......la schiena me la lavo tutta da solo.
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Vecchio 03-04-2010, 19.44.15   #16
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Premetto che non sono un esegeta e, lo dico senza ironia, ne sono fiero.

Penso che lavare i piedi sia il gesto di massima umiltà poichè essi sorreggono tutto l'uomo e, contestualmente, stanno a contatto con la nuda terra e le sporcizie che ivi si trovano (all'epoca non tutti avevano i calzari).

P.S.
non è che io sia un mago dello streching però.......la schiena me la lavo tutta da solo.
Non sono neanche io un esagitato e lo dico con ironia

Si, si, l'umiltà e tutto il resto ci sta, ma se gli volevamo dare un simbolico significato di qualcosa che solo un altro può farti, per logica sarebbe stata più indicata la schiena o il gomito dx con la mano dx

Dai, anche io mi lavo la schiena da solo, ma o uso qualcosa oppure non faccio forza in alcuni punti, neanche un contorsionista potrebbe riuscirci.
Inoltre esotericamente la schiena è dove si riceve.

Quindi o c'è solo l'umiltà o i piedi hanno un'altro senso simbolico (e pratico).
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Vecchio 03-04-2010, 22.54.55   #17
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Non sono neanche io un esagitato e lo dico con ironia

Si, si, l'umiltà e tutto il resto ci sta, ma se gli volevamo dare un simbolico significato di qualcosa che solo un altro può farti, per logica sarebbe stata più indicata la schiena o il gomito dx con la mano dx

Dai, anche io mi lavo la schiena da solo, ma o uso qualcosa oppure non faccio forza in alcuni punti, neanche un contorsionista potrebbe riuscirci.
Inoltre esotericamente la schiena è dove si riceve.

Quindi o c'è solo l'umiltà o i piedi hanno un'altro senso simbolico (e pratico).

Non so se c'entra qualcosa ma c'è una disciplina, mi sembra sia la riflessologia plantare, che fa corrispondere ad ogni punto del piede un punto del corpo umano, organi circolazione ecc, quindi , faccio solo un ipotesi, un lavaggio ai piedi, fatto dal Cristo, poteva essere un modo per provocare effetti su tutto il corpo (o i corpi vari).

p.s. ribadisco il fatto che il lavaggio venisse fatto dal Cristo, non intendo dire che basta farsi fare un massaggio ai piedi , magari da un massaggiatore da spiaggia per avere gli stessi effetti

Ultima modifica di luke : 03-04-2010 alle ore 22.58.22.
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Vecchio 04-04-2010, 23.28.28   #18
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C'è una frase in particolare, dalle lettere agli ebrei, che mi ha colpito molto "Cristo imparò l'obbedienza, e divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbedirono"

Gesù imparò l'obbedienza dalle sofferenze che patì, aveva anche pregato che Dio allontanasse da lui quell'amaro calice, ma lo bevve fino in fondo, solo in questa maniera ha potuto essere la causa della salvezza per coloro che gli obbediscono, che cioè fanno la volontà di Dio, non la loro, e soprattutto il comandamento dell'amore, così divenne sommo sacerdote, mediatore tra Dio e gli uomini.
Il testo dice così:

"Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchìsedek."

Se i nostri progenitori con la disobbedienza conobbero la sofferenza e la morte, con l'obbedienza alla volontà di Dio si trova la via della salvezza, aperta da Gesù con il sacrificio di se stesso.
Questo mi fa pensare anche che le preghiere vengono esaudite, ma non nel modo che ci piacerebbe, arrivare al dunque evitando la sofferenza, ma sottomettendoci fiduciosamente alla volontà di Dio, sicuri che non ci abbandonerà.
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Vecchio 04-04-2010, 23.35.10   #19
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I piedi ci portano. Forse per questo simbolicamente rappresentano la direzione che possiamo prendere?

Nell'omelia di stasera commentando la lettura il sacerdote ha parlato dei piedi dei due apostoli sconfortati che all'inizio erano direzionati verso l'esterno della città (se ne stavano andando) e poi dopo direzionati verso l'interno, verso il luogo dove il Cristo era stato sepolto.



Il triduo pasquale ci porta poi nel sabato santo, il giorno in cui non si riceve la comunione, il giorno del silenzio, dell'attesa, nella notte inizia la "veglia delle veglie" che come ci descrive Gri di là è molto simbolica e intensa.

Ne faccio un post separato per lasciare la "questione piedi" aperta.
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Vecchio 05-04-2010, 00.15.39   #20
Kael
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Quindi o c'è solo l'umiltà o i piedi hanno un'altro senso simbolico (e pratico).
Beh mi sembra sia stato detto quasi tutto: i piedi sorreggono tutto il peso del corpo, sono a contatto con la terra, ci permettono di camminare.

Gesù ha detto che gli apostoli avevano già fatto il bagno, ossia si erano già "immersi" in quella fontana di acqua viva che disseta in eterno, per i piedi però non bastava e dovevano passare per una seconda purificazione. La parte più bassa, materica, va lavata più volte. Anzi, sembrerebbe quasi che insegni che quella parte vada lavata di continuo, non potendo mai evitare del tutto lo sporco, un po' quello che dicevamo altrove sul fatto che dal nero non si esce mai del tutto e che saremo sempre soggetti della sua azione. Solo che appunto una volta fatto il bagno basta poco, è sufficiente lavarsi i piedi..
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Vecchio 05-04-2010, 00.56.46   #21
Ray
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Anzi, sembrerebbe quasi che insegni che quella parte vada lavata di continuo, non potendo mai evitare del tutto lo sporco,
Però, dopo che glieli ha lavati lui, diventavano in grado di farlo a loro volta. Quindi forse c'è dell'altro.
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Vecchio 05-04-2010, 11.21.39   #22
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Però, dopo che glieli ha lavati lui, diventavano in grado di farlo a loro volta. Quindi forse c'è dell'altro.
Provo ad affrontare il discorso partendo dall'inizio della Quaresima, dal mercoledì delle ceneri in cui la cenere viene versata sulla testa, per indicare che siamo polvere, attraverso il digiuno della quaresima, per arrivare all'inizio del triduo pasquale alla lavanda dei piedi. In questo modo tutto l'individuo viene coinvolto in questo processo di penitenza e purificazione, e non solo una parte.
Quando si sta in piedi si sta dritti ed eretti e si guarda l'altro dall'alto in basso, mentre per lavare i piedi bisogna inchinarsi davanti all'altro, come ha fatto Gesù, infatti ha detto che in questo modo dava l'esempio di come dovevano comportarsi tra di loro. Inoltre, pur sapendo che uno di loro l'avrebbe tradito, lava i piedi anche a lui, per fargli capire che lo ama dello stesso amore in cui ama gli altri, nonostante avesse nel cuore il peccato.
Inoltre la cenere e l'acqua erano usati una volta per fare il bucato, e simboleggiano la penitenza e il servizio gli uni verso gli altri.
Gesù compie questo servizio mentre cenavano, alzandosi da tavola, e potrebbe significare che non basta essere purificati, non basta fare comunione col pane e col vino che Gesù distribuì loro subito dopo, e pensare di essere a posto.
I piedi servono per camminare, e camminare con i piedi lavati vuol dire portare la grazia di Dio agli altri, infatti in un altro passo nel quale ordina loro di andare per il mondo a predicare il vangelo, dice che se qualcuno non li accoglie, di scuotere la polvere dai loro piedi lasciando quella casa, per non restarne contaminati.
Tutto quello che fece Gesù nell'ultima cena ha ordinato di farlo a loro volta, quindi in tutti i suoi gesti e le sue parole si può leggere quale deve essere il comportamento da tenere nella vita.
Il fatto che dopo che Gesù lo ha fatto a loro sono diventati in grado di farlo gli uni gli altri, lo intrepreto proprio in base al mandato dato loro da Gesù, discorso secondo me legato anche all'obbedienza.
Infatti li considera come lattanti che non comprendono ancora appieno il significato di quei gesti, ma ne dà l'esempio in modo che lo facciano anche loro, e grazie al fatto che comunque si fidano della sua parola, più avanti, quando saranno più maturi, riusciranno a comprenderlo appieno.
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Vecchio 05-04-2010, 11.37.25   #23
'ayn soph
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Inoltre, pur sapendo che uno di loro l'avrebbe tradito, lava i piedi anche a lui, per fargli capire che lo ama dello stesso amore in cui ama gli altri, nonostante avesse nel cuore il peccato.
Questa frase però mi sembra che non voglia dire gran che, infatti si parla anche in altri thread che l'Amore è sempre Amore e resta tale in ogni circostanza.
Se Gesù avesse amato soltanto diciamo i fedeli (che poi per es. anche Pietro tradì per ben 3 volte) allora il suo non potrebbe essere definito vero Amore.

Lavare i piedi significa anche togliere le impurità a chi cammina per terra ovvero a chi sta e opera materialmente. Per dire che chi si mette al servizio degli altri nel concreto e dato che è soggetto a sporcarsi (nel senso che non fa solo il contemplativo) deve anche provvedere a lavare i piedi e farseli lavare dagli altri.
Perchè dagli altri e non per se stesso? Potrebbe dipendere dal fatto che gli altri siano specchi e sanno lavare bene

Ultima modifica di 'ayn soph : 05-04-2010 alle ore 12.18.23.
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Vecchio 05-04-2010, 12.44.40   #24
Uno
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Premessa, la lavanda dei piedi è riportata nei canonici solo da Giovanni, l'ultimo dei Vangeli, quello scritto diversi anni dopo gli altri. Quello di cui si può ragionevolmente pensare che si siano evidenziate di più alcune cose in base a delle necessità, piuttosto che altre pur rimanendo nella verità.

Quindi alla luce di ciò avete tentato di analizzare il gesto del lavare in tutti i modi ma avete dimenticato una cosa altrettanto (se non di più dipende dai punti di vista) importante.
Avete dimenticato che prepara un catino e a turno immerge i piedi degli Apostoli nell'acqua, nel catino appoggiato in terra.
Avete dimenticato l'acqua. Gesù non si limita a spolverare i piedi.

Ci sono rituali esoterici antichissimi sulla cosa, se avete visto il film Costantine ne avete visto la versione parecchio romanzata ma che ha qualche spunto di verità anche se non tutti gli usi.
Mancano dei particolari sul Vangelo (del resto è essoterico) e sul rituale moderno quale l'esorcismo dell'acqua, il sale aggiunto (particolari comunque conosciuti ancora oggi, in altre situazioni, dalla Chiesa) etc...

Comunque anche senza conoscere nulla di esoterismo, chiunque sa che dopo una giornata di duro lavoro, se non si è sporchi (oggi facciamo lo stesso la doccia, solo 50 anni fa non era così) è sufficiente fare un piediluvio, magari con del sale, per sentirsi un pò meglio.

C'è un'altro piccolo particolare, Gesù compie il gesto della lavanda dei piedi quando i discepoli stanno litigando per chi deve sedersi nei posti più importanti del tavolo....

Mettete tutto insieme, frullatelo e avrete altri punti di vista.
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Vecchio 05-04-2010, 13.00.44   #25
'ayn soph
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In effetti il rito dell'acqua è anche battesimo oppure se non sbaglio un rituale a parte che ha il senso della purificazione.
Il sale oltre che ad essere il sapore e quindi la sostanza serve anche per guarire o mi sembra per "tirare" qualcosa in eccesso, come il gonfiore.
Infine sul fatto delle liti la vicenda in se non mi ispira più di tanto eccetto che il dire che chi vuol essere il più grande dovrà farsi il più umile.
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