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Vecchio 07-05-2007, 17.26.41   #1
RedWitch
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Da un po 'di tempo, ascoltando un tg o leggendo i giornali, si sente parlare del caso dell'asilo degli "orrori" come lo hanno definito. Il caso è aperto, non si riesce a capire se queste maestre (e gli altri indagati) siano colpevoli davvero o se tutto questa vicenda sia un grave errore. Sicuramente il clamore che ne è venuto fuori ha già fatto sì che la vicenda si amplificasse ancora di più.. e si iniziano a leggere casi di insegnanti che si rifiutano di aiutare i bambini a pulirsi se dovessero sporcarsi durante le ore di lezione, o di accompagnarli in bagno, cosa che dicono fosse del tutto normale fino a qualche tempo fa, dato che gli insegnanti dovrebbero essere un punto di riferimento per i bimbi che trascorrono parte delle loro giornate a scuola, una seconda famiglia..
La possibilità dell'errore da parte degli inquirenti, ha fatto sì che gli insegnanti abbiano iniziato ad aver paura, e ancora una volta la tv, le informazioni frammentate di un caso nebuloso, iniziano a generare psicosi..
la domanda che mi sono posta è: come si puo' gettare in pasto una storia del genere rischiando effettivamente di rovinare la vita a delle persone , non avendo prove certe?
Se era come dicono un anno, che stavano indagando sulla questione, come è possibile che prima di avere prove abbiano fatto esplodere questo scandalo?
E' chiaro che se venisse fuori che le accuse fossero vere, sarebbe agghiacciante.. ma se al contrario queste persone fossero innocenti? E' giusto dare in pasto queste cose ai giornalisti?
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Vecchio 07-05-2007, 17.45.22   #2
Grey Owl
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Non entro in merito alla vicenda riportata non avendo seguito la storia "sui giornali"... certo e' che in una situazione cosi' delicata e dai risvolti terribili (se fosse dimostrata la fondatezza) richiederebbe da parte della stampa e non solo un atto di responsabilita'.
Almeno appellandosi alla deontologia giornalistica e umana. Attendere le indagini degli inquirenti e il lavoro della polizia e della magistratura prima di "sbattere i mostri in prima pagina".

Mi e' venuto alla mente un film di tempo fa'...
riporto la trama di un film di Marco Bellocchio.

Sbatti il mostro in prima
L'8 marzo del 1972, alla vigilia delle elezioni, poco dopo un attentato subito da "Il Giornale" ad opera di frange politiche della sinistra, il corpo senza vita di Maria Grazia giovane di quindici anni, figlia del professor Italo Martini, viene trovato in un prato alle porte di Milano. La ragazza è stata violentata e poi strangolata.
Seguendo il consiglio dell'ingegner Montelli, finanziatore del quotidiano, il capo redattore Bizanti affida il caso ad un giornalista principiante, Roveda, affiancandogli il più esperto collega Lauri. Nel frattempo Bizanti segue da solo alcune tracce. Avendo stretto amicizia con Rita Zigai (amante di Mario Boni, uomo della sinistra extraparlamentare) egli entra in possesso del diario della ragazza uccisa.
Bizanti con la complicità di Lauri, manipola gli indizi per poter accusare Mario Boni. Le prove vengono presentate alla polizia, alla magistratura e all'opinione pubblica, tramite Roveda. Egli però ha dei dubbi sulla veridicità dei fatti. Continuando le sue ricerche, avvicina il bidello della scuola frequentata da Maria Grazia e scopre che questi è il responsabile del delitto. Scioccato dalla mistificazione, Roveda vorrebbe denunciare l'errore ma Bizanti lo licenzia. Il capo redattore, nuovamente sotto suggerimento del finanziatore Montelli, preferisce infatti tenere lo scoop sulla verità per il dopo elezioni, sfruttandone al meglio le possibilità politiche.
Immagini allegate
 
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Vecchio 07-05-2007, 19.33.33   #3
Ray
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Grazie Grey... avrei voluto vederlo...
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Vecchio 08-05-2007, 10.11.23   #4
'ayn soph
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La strada è senza uscita, sia che fossero effettivamente colpevoli (e allora cmq la cosa andava perseguita per ora e tempo, ma visto come va la legge in italia!) oppure che fossero effettivamente innocenti (anche se c'entra poco, tanto per estremizzare, forse se lo sono meritati per via di un presunto karma negativo) la questione non cambierebbe tanto una scusante si trova sempre, e questo per dirne una.Come sopra detto trattasi sempre di responsabilità che non si assumono sia dall'una che dall'altra in base ovviamente alle reali responsabilità.
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Vecchio 10-05-2007, 10.47.36   #5
Uno
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Beh... sinceramente se un bimbo a due metri da me cade, prima di aiutarlo, consolarlo o che altro ci penso un momento.... mi guardo intorno, vedo se c'è un genitore o un responsabile per il bimbo (e questo lo avrei fatto anche prima) ed eventualmente che ci siano altri con le stesse mie esitazioni...
Non ho paura, se vedessi una cosa grave costi quel costi interverrei... ma quando di colpo "ci si sveglia", si crede di svegliarsi ecco i risultati, quindi starei attento in casi dove sarebbe normale intervenire anche con una semplice buona parola.
Non dimentichiamoci che fino non molti anni fa gli incesti nelle famiglie con abuso dei minori era (un "era" di speranza anche se non ci spero poi tantissimo) più o meno nascosto ma diffuso in percentuali mica tanto basse.
Devo dire in merito alla vicenda, che sia una bolla o realtà, ma i genitori dove stavano prima?
Ferie o non ferie perchè da agosto le indagini e i provvedimenti sono usciti ad ottobre?
Questi "mostri" sono meglio di diabolik se sono riusciti a nascondere tutto perfettamente? Perchè a quanto ne so (ok sempre manipolato dai media) non è emerso nulla da intercettazioni e perquisizioni varie.

Comunque sia, purtroppo il parlarne non fa diminuire i casi, come sarebbe giusto che sia, ma blocca l'umanità di sani principi, terrorizza i corpi insegnanti che per paura di ritorsioni saranno sempre più costretti ad evitare qualsiasi sano provvedimento... di questo passo serviranno sistemi di sorveglianza nelle sale operatorie se si operano bambini, certificazioni nelle gelaterie e chissà cos'altro....

......... e intanto il commercio di bambini continuerà
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Vecchio 29-01-2008, 17.30.03   #6
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Beh... sinceramente se un bimbo a due metri da me cade, prima di aiutarlo, consolarlo o che altro ci penso un momento.... mi guardo intorno, vedo se c'è un genitore o un responsabile per il bimbo (e questo lo avrei fatto anche prima) ed eventualmente che ci siano altri con le stesse mie esitazioni...
Non ho paura, se vedessi una cosa grave costi quel costi interverrei... ma quando di colpo "ci si sveglia", si crede di svegliarsi ecco i risultati, quindi starei attento in casi dove sarebbe normale intervenire anche con una semplice buona parola.
Mi era rimasto impresso questo tuo esempio, e oggi ho visto un programma in tv in cui hanno presentato esattamente la situazione che hai descritto.
C'erano due contendenti per una causa civile, in cui un uomo distinto piuttosto anziano ha citato in giudizio la madre di una bimba.
L'uomo ha visto la bimba cadere mentre giocava in un parco, e dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno che le stesse andando in soccorso , l'ha aiutata a rialzarsi, e dopo averlo fatto stava spolverando via il terriccio che era rimasto sulle ginocchia della bambina, cercando di rassicurarla.
A quel punto la madre della bimba, che non si era accorta della caduta è accorsa e ha inveito contro l'uomo, urlando e insultandolo pesantemente. L'uomo ha chiesto e ottenuto 2.000 € di risarcimento che devolverà ad una associazione contro la pedofilia e le scuse da parte della distratta signora.

Vivivamo davvero in un mondo dove bisogna stare attenti a come ci si muove (in quel caso un po' di attenzione da parte della madre verso la bambina, avrebbe evitato tutto quel caos...), e le notizie che ogni giorno ci propongono, non sono confortanti.. ma un allarmismo esasperato porta a queste cose..
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