Le lampade di Dendera

[Kael]

Sono ormai famose da un po', e penso che qualcuno ne avrà già sicuramente sentito parlare...
Nel tempio di Hathor a Dendera, su alcune pareti ci sono dei bassorilievi curiosi che sembrano mostrare dei sacerdoti egizi intenti a far funzionare una specie di tubo oblungo che oggi si direbbe una lampadina.
Nel 1879, quando lo scienziato inglese sir William Crookes costruì il suo "tubo di Crookes" (una lampada in grado di emettere raggi x) erano solo dieci anni che le foto di Dendera erano state pubblicate, e le similitudini fra i due disegni sono veramente sorprendenti... c'è chi maliziosamente dice che abbia "copiato" l'idea...
Prendiamo ad esempio il punto 2 e 3 del disegno, che raffigura un serpente che si snoda lungo la lampada, ricorda molto la luce che vi passa dentro. Non solo, un ingegnere svedese fa notare che quei serpenti, nei geroglifici, sono descritti come "seref" che significa illuminare...
Prendiamo poi il punto 7, questo ricorda veramente un componente elettrico moderno, un isolatore ad alto voltaggio chiamato "djed" (lo zed)
Al punto 6 poi troviamo il dio egiziano Atum-Ra, seduto sopra una scatola (11) che la identifica come fonte di energia, dalla quale infatti parte il cavo (5) che va ad alimentare la lampada alla sua base (4), e davanti ad essa una figura con due coltelli (8) sta come ad indicare un segnale di pericolo...
Al punto 10 inoltre si vedono due persone assise, come intente a "subire" un particolare "trattamento" irradiante...

Insomma, fantaarcheologia o no, le lampade di Dendera stanno facendo crucciare da anni gli studiosi, senza che nessuno ne sia ancora venuto veramente a capo...
Cosa raffigurano veramente?

[Grey Owl]

Nella lampada di Dendera è interessante considerare come il serpente "seref" (2) (un flusso di ioni?) è deviato nella parte terminale nella lampada. La figura con due coltelli (8) sta come ad indicare un segnale di pericolo ma forse è anche uno stumento per controllare il serpente seref (2) in questo caso a farlo deviare dal suo percorso.

Il punto 4 è il catodo (carica negativa) mentre il punto 7 è l'anodo (carica positiva).

[griselda]

Si la conoscevo è davvero curiosa quell'immagne, così a primo acchitto mi fa venire in mente il Mutus Liber ma non è cosa molto ragionata poi però se ci mettiamo dentro in quella specie di lampadina un uomo magari si potrebbe analizzare la cosa diversamente.
In alto il serpente si piega verso il terzo occhio, sopra allo zed ci sono una specie di braccia che sembrano collegare due punti precisi come a fare da ponte, sembrano tenere retta quella parte.
Il tubo mi fa venire in mente il cordone d'argento delle O.O.B.E.
Poi da un parte e dell'altra ci sono due giganti di colore diverso uno scuro verso il basso ed uno chiaro verso l'alto.
Mi fermo perchè ci vedrei comunque tutto quello che conosco e ci appiccico.

Mi da l'idea che il signore che inventò la lampadina non fosse uno sprovveduto.

[jezebelius]

Si è molto parlato, credo, dello Zed collegato comunque a queste " lampade". Anche qui in Italia, per esempio, Mario Pincherle mi pare si sia dato ai più, attraverso i suoi libri.

Ma sicuramente non è solo lo " Zed " ad entrare nella cronaca di queste lampade. Come avete fatto notare c'è anche altro. Per esempio, cercando di rispondere a Kael, si potrebbe dire che le lampade, forse, oltre a quello che gia avete detto e non mi pare però che aggiungendo comunque il mio posso dire di aver scoperto l'acqua calda, si tratta della descrizione di un Principio di " accensione " di qualcosa; anche della "macchina "uomo, probabilmente. Ossia un percorso che bisogna sostenere per fare arrivare l'energhia che si sprigiona sino ad un punto, tendendo conto di ostacoli, segnali di pericolo ed indicazioni.
Amplificare, possibilimente, mediante un sistema, un circuito quello che già c'è.

[Kael]

E' interessante anche il fatto che il "tubo" parta circa dall'altezza del plesso solare del suo "proprietario"... Ne avevamo parlato in Coscienza, i famosi viaggi astrali non sono altro che un allungamento della coscienza che parte da quel punto e a mo' di tubo si estende fino a "toccare" l'oggetto voluto... Magari che il bassorilievo stia a intendere qualcosa del genere? Del resto il termine "seref" (il serpente all'interno del tubo) significa illuminare... e prendere coscienza di qualcosa significa far luce su quella cosa, no?

[Kael]

Non mi ero accorto del post di Griselda, aveva già detto lei una cosa simile