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Vecchio 05-12-2007, 19.17.34   #1
dafne
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Predefinito papille gustative olè

Grazie Ray per i thread che hai aperto sull'alimentazione, mi permetto di aprirne uno separato perchè in entrambi i tuoi post c'è una particolare attenzione al sottile, all'esoterico e trovo corretto lasciare il filone pulito.
dopo questa lisciatina posso cominciare
Mangiare è una delle cose che amo di più fare, se perdo la concentrazione la gola è sicuramente uno dei peccati in cui mi tuffo più volentieri... ...ma vorrei spezzare una lancia a favore di questa alimentazione, e soprattutto a favore della goduria immensa che si prova nel mangiare, assaporare, gustare dite come volete, qualcosa di davvero buono.Non è solo una questione di saziare la pancia, lo ammetto, delle volte a saziarsi è proprio tutt'altro, anche Gri che strappa a morsi pane e salame, non è lo stomachino a riempirsi di piacere. (ma correggetemi se pensate non sia vero)
Adesso vi dirò qualcosa che rasenta la follia ma ecco, è così, quindi perchè dovrei negarlo? Ci sono cibi particolari magari in situazioni particolari che mi fanno andare letteralmente in estasi, pensateci, mai capitato che il qualcosa che avete nel piatto arriva nella bocca e appena si appoggia sulla lingua quel qualcosa di speciale si...espande..mentre le vostre papille gustative fanno la hola, si sprigiona una specie di calore in voi e persino il profumo vi dà un senso di godimento? Ci sono momenti,alimenti, che ti fanno stazionare in una specie di bolla, una sospensione di spazio tempo in cui non c'è niente altro se non il senso di appagamento. Và davvero demonizzato il cibo? In questo periodo stò eliminando un pò alla volta i cibi-spazzatura, le conserve pronte, i cordon bleu surgelati e li sto sostituendo con cibi freschi e, cercando, cibi genuini (perchè a me la bistecca che diventà metà dopo che è cotta diamine mi fa senso ecco...che si restringa un pò..va bene..ma non metà accidenti) e la cosa che mi colpisce è che migliorando la qualità e gustando di più .. mangio meno.
Qualcuno un giorno mi ha contestato dicendomi "io mangio in modo spartano, a me i cibi piacciono semplici, tipo il riso in bianco, non ci trovo nessun godimento nel cibo" OH beh non mi metto a contestare niente e nessuno, ci sono persone così, ma al gusto ci si può educare (motivo di grandissimo scorno con altri personaggi in altri luoghi) anzi, cambiamo le parole, ognuno ha il suo gusto personale, ma ci possiamo educare al sapore. In un viaggio ipotetico nel mondo dei sapori nulla dev'essere dato per scontato, i miei bimbi per esempio conoscono il sapore del brodo granulare e non di quello vero, ecco, imparare a riconoscere i sapori diventa importante, che poi si decida che è più di proprio gusto il granulare...de gustibus.
Mangiare diventa allora una specie di arte (e so che più di qualcuno starà già facendo così ) non che ci sia bisogno di pranzi e cene luculliani attenzione, ma così come ti emoziona un quadro o una poesia il cibo può fare lo stesso effetto, anzi, a volte può essere anche più forte perchè coinvolge fisicamente tutti i sensi. (quindi pensate a che disastri fà quando non è buono e non è sano..) Per "scoprire l'effetto estasi" le prime volte però credo che sia importante l'effetto sorpresa, non dovete cucinare voi quello che andate a mangiare perchè cucinando assaggiate, aggiustate (anche quello è un godimento, una soddisfazione, ma è diverso) e poi al momento di mangiare...avete già mangiato! inoltre credo che sia scatenante il desiderio, se c'è un qualcosa che avete voglia di mangiare, che proprio vi attira da un pò di tempo provate, con calma, cercate di non arrivare al momento a digiuno da tutto il giorno (altro che calma sennò) e soprattutto curate di essere in un momento di calma interiore (niente telefoni che squillano, bimbi che urlano, rientri precipitosi in ufficio e simili).
Sarà per questo che il dolcetto o la pizzetta che ci ciucciamo davanti alla tv sul divano alla sera ha quel gusto unico, irrinunciabile?
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Vecchio 05-12-2007, 19.29.22   #2
turaz
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Predefinito

per me nulla di per se va demonizzato.
ma tutto va saputo valutare al meglio.
l'estasi è equilibrio o è un estremo?
chissà che magari lavorandoci sopra non si arrivi a spostare l'equilibrio verso l'alto
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Vecchio 05-12-2007, 21.28.55   #3
dafne
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Predefinito giochiamo

perchè no? trovo che il gioco possa spesso far superare dei blocchi con sforzi notevolmente ridotti.
Stasera ho in mente un aereoplano, avete presente la striscia bianca che lascia nel cielo? Se il cielo è limpido si vede bene, e si vede bene anche la parte che piano piano evapora, se ci sono delle nuvole si intravede la striscia nel blu e nel resto si può immaginare, se il cielo è bigio non si distingue, ma l'aereo e la striscia non cessano di esistere. Il cielo è il nostro stomaco (anche se parlare di solo stomaco è riduttivo lo abbiamo già detto) mentre l'aereo è il cibo e la striscia è ciò che rimane in noi, la sensazione che lascia. Se siamo fisicamente "puliti" il nostro cielo è limpido e le sensazioni che ci dà il cibo ben chiare, se invece siamo un pò intossicati la sensazione ci arriva "a tratti" (ho voglia di qualcosa di buono ma ...mmm...non so di cosa...dice niente?) se invece siamo intasati di brutto il cibo entra scende si trasforma ed esce e non ci resta niente (almeno non in superficie, l'aereo e la striscia non cessano di esistere sono solo coperti dalla nuvole)
Qui propongo solo qualche giochino, da fare assieme, la natura dei cibi, il perchè di certe reazioni (io ad esempio fatico non poco a rilassarmi se devo mangiare con chi non conosco o conosco appena) e di come il nostro rapporto col cibo sia una fotografia di come viviamo la vita...ad altri thread.
Bene, dopo questa lunga premessa facciamo questa cosa assieme? prendiamo un genere alimentare, un dolce o un salato, siccome sono democratica decido io se dolce il cioccolato se salato un affettato.
Procuratevi 3 tipi diversi dell'alimento che avete scelto, se cioccolato scegliete preferibilmente marche diverse da quelle che masticate di solito, 3 tipi di cioccolato fondente o tre tipi di cioccolato al latte ma che siano tre ciccolate dello stesso tipo (non una barretta al latte, una fondente ecc) stesso dicasi per l'affettato, scegliete quello che vi piace di più e prendetene di 3 marche diverse.
Ora, in un momento della giornata dove sapete che nessuno vi strillerà nelle orecchie o vi farà così vedendo cos fate (hahahaha) mettetevi comodi e assaggiate uno alla volta i 3 pezzi dell'alimento scelto. Sentitelo al tatto (si, fidatevi, anche questo ha un senso), mettetelo in bocca piano, come se aveste solo quello da mangiare, se non vi sentite troppo idioti socchiudete gli occhi e sentite invece che consistenza ha sulla lingua. (qui probabilmente ai primi tentativi scoppierete a ridere...ridete, fa bene!!) se riuscite non mettetevi subito a masticare, il primo sapore che sentite se non masticate è leggermente diverso dal dopo masticato (tranquilli c'è già la mia camicia di forza pronta... ) col cioccolato la goduria è un pò più immediata perchè si scioglie sul palato e sulla lingua ( i più attenti percepiranno la differenza) sentite se il cioccolato si scioglie come un liquido denso o se vi dà la sensazione di essere leggermete sabbioso, nella lingua ci sono zone diverse per il salto, il dolce ecc cercate di sentire la differenza...ma non concentratevi troppo,non razionalizzate troppo, dopo qualche secondo lasciate che il gusto vi avvolga, o che l'improvviso gusto di cartone vi dia fastidio (cioccolato surrogato), prendete nota mentalmente anche di cosa sentite DOPO che è andato giù, in gergo si chiama retrogusto (giuro l'ho scoperto da poco prima non lo sapevo) un pezzo di cioccolato all'impatto molto dolce può lasciarvi dopo un gustaccio amaro che non vi aspettavate. Aspettate qualche minuto prima di procedere col successivo, se necessario bevete un goccio di acqua o mangiate un pezzo di pane secco. (approposito, annusare il caffè tra un profumo e l'altro è il sistema che usa un'erborista che conosco, sostiene che il caffè annulla il ricordo del profumo precedente..mah)
Stesso pocedimento per l'affettato, invece della dolcezza cercate di carpire quant'è grasso, se è acido, se è piccante, la differenza tra il prima e dopo masticato e il dopo ingurgitato.
Non vi prometto momenti d'estasi ma sicuramente avrete, avremo delle belle sorprese.
Vi va? Giocate con me?

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Vecchio 05-12-2007, 21.53.18   #4
Ray
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Bellissimo tread Dafne, sono con te al 100%. L'esplorazione che fai a mio avviso non va per nulla demonizzata, anzi è crescita di consapevolezza. Inoltre, più forte è l'impressione - e qui parli di specie di orgasmi - più nutre.

Ho fatto spessissimo di queste esplorazioni e sono un godurioso del palato. Per anni ho fatto anche parte di un gruppo di assaggiatori non professionisti Bevande alcoliche, birre in particolare) e quindi capisco bene quel che dici.

Certo che gioco.
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Vecchio 05-12-2007, 23.52.55   #5
dafne
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Predefinito dimenticavo...

...due cose
Il profumo, che scegliate cioccolato o affettati quando prendete in mano ciò che state per assaggiare sentitene la consistenza e anche il profumo.(qui sono consentiti i voli pindarici e ricordi che affiorano legati a quell'odore, prendete nota di tutto)
La mente...non fatevi incartare, incartatela voi prendete tre fogli di alluminio o di carta come preferite e incartateci dentro il pezzo di cibo, così che non possiate al momento della prova sapere che state mangiando x piuttosto che y, anche se vi sentite immuni un nome o la provenienza di un prodotto ci influenzano anche se non ce ne rendiamo conto...questo poi vi può servire soprattutto per scoprire (se ne avete voglia) se una marca famosa è meglio di una sconosciuta e viceversa..
Grande Ray, giochi con me allora? Io provo prima col cioccolato (non c'erano dubbi vero? ) perchè sono più attratta dal dolce in questo periodo, poi passerò agli affettati, alla pancetta magari
ti aspetto qui senza fretta mi raccomando
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Vecchio 06-12-2007, 11.31.55   #6
RedWitch
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Bello Daf
mi sono mangiata il tuo post ... voglio giocare anche io, perchè con il cibo non ho mai avuto un buon rapporto, e forse è il momento di fare pace con lui...e credo che sia il momento (troppi "segnali" sul cibo qui in forum ultimamente )
Una cosa a cui non avevo mai pensato e che mi hai fatto notare tu parlando della mozzarella e pomodori ben presentati è che l'estetica con cui vengono presentati i piatti per me è importante.. mi piace, quando preparo che i miei piatti abbiano un bell'aspetto.. e l'assurdo è che mi piace anche cucinare e mi riesce, ma poi è difficile che mi gusti il cibo davvero..
Leggere il tuo entusiasmo è una cosa nuova per me, mi piacerebbe imparare... bello ..

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Vecchio 06-12-2007, 11.39.57   #7
turaz
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non so io da tempo applico quel "gioco".
da piccolo come scritto altrove mangiavo davvero poche cose.
A un certo punto della mia vita qualcosa è scattato.
ho scollegato la mente e ho cominciato ad assaporare lentamente quello che mettevo in bocca.
così ho imparato a gustare.
mangio lentamente (rispetto a un'ipotetica media) e gusto.
A volte meglio a volte peggio sia chiaro.
ma tuttora cerco di captare le sensazioni quando metto in bocca qualcosa di "sconosciuto".
nel cibo sono regolare cercando di variare giornalmente le dosi in base a quanto sento sia utile (cercando di ascoltare il corpo)
non spizzico mai fuori pasto.
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Vecchio 06-12-2007, 12.41.35   #8
dafne
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mi piace, quando preparo che i miei piatti abbiano un bell'aspetto.. e l'assurdo è che mi piace anche cucinare e mi riesce, ma poi è difficile che mi gusti il cibo davvero..

Sai Red su questa cosa mi sono trovata a riflettere spesso anch'io, in genere alterno periodi in cui cucino, ma non mangio, e periodi in cui mangio ma non cucino (dove per mangiare intendo gustare)...spero di non dire fesserie ma quando cucini dai, ci metti tutto quello che senti, ti dedichi (questo lo capisco dal bell'aspetto che devono avere) e questo soddisfa un qualcosa mentre quando gusti un piatto ricevi, lasci entrare in te qualcosa e gratifichi un qualcosa di diverso, insomma si potrebbe dire che cucinando si è attivi mentre mangiando si è passivi (se dico fesserie...fermatemi!!! ) mah..sai che ti dico? giochiamo! Non c'è come l'atto pratico e il raccontarsi per scoprirlo!!
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Vecchio 06-12-2007, 12.47.42   #9
dafne
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non so io da tempo applico quel "gioco".

così ho imparato a gustare.


non spizzico mai fuori pasto.

Fantastico!
Allora giochi?
così ci racconti cosa e come senti ..magari possiamo imparare qualcosa

ps
anche spizzicare fuori pasto qualche volta è gustare, una voglia improvvisa, un gusto sconosciuto, se capita ogni tanto non è cattivo segno, è un'avventura anche quella, un pò come cambiare strada per arrivare allo stesso posto
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Vecchio 06-12-2007, 12.53.20   #10
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certo dafne. in quel caso parlavo solo di una mia attitudine alias quella di non spizzicare se non in rare occasioni appunto di "gusto"
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Vecchio 06-12-2007, 23.32.25   #11
RedWitch
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.......
quando cucini dai, ci metti tutto quello che senti, ti dedichi (questo lo capisco dal bell'aspetto che devono avere) e questo soddisfa un qualcosa mentre quando gusti un piatto ricevi, lasci entrare in te qualcosa e gratifichi un qualcosa di diverso, insomma si potrebbe dire che cucinando si è attivi mentre mangiando si è passivi (se dico fesserie...fermatemi!!! ) mah..sai che ti dico? giochiamo! Non c'è come l'atto pratico e il raccontarsi per scoprirlo!!
E' interessante quello che dici Daf, in effetti sono due cose diverse.. ed è vero che mentre si cucina ci si mette impegno, e dedizione, amore. Forse si dovrebbe fare diventare "attivo" l'atto del mangiare..
In questo periodo ho la fortuna di veder spesso una bimba piccolissima e ho notato che per scoprirsi "si mangia" si mette in bocca in continuazione manine , piedini, e mette in bocca tutto quello che riesce a prendere (dita degli adulti, giochini).. per scoprire sè stessa "si mangia" e per scoprire il mondo usa comunque la bocca, l'atto del mangiare.. credo che potrebbe esserci una connessione con il nostro discorso.. e che nel modo di mangiare ci sia parecchio da scoprire..
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Vecchio 07-12-2007, 00.00.22   #12
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In questo periodo ho la fortuna di veder spesso una bimba piccolissima e ho notato che per scoprirsi "si mangia" si mette in bocca in continuazione manine , piedini, e mette in bocca tutto quello che riesce a prendere (dita degli adulti, giochini).. per scoprire sè stessa "si mangia"
si fanno così
ehm..OT e probabilmente al limite della censura quello è esattamente il sistema che ho adottato io per riscoprire il mio corpo qualche anno fà..
Ma torniamo a bolla
hai scelto cosa sperimentare? Dai dai, voglio una dichiarazione d'intento salato o dolce?
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Vecchio 07-12-2007, 00.08.30   #13
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Ma torniamo a bolla
hai scelto cosa sperimentare? Dai dai, voglio una dichiarazione d'intento salato o dolce?
cioccolato .. dolce, sempre ingurgitato e mai assaporato.. voglio provarci.
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Vecchio 07-12-2007, 15.44.26   #14
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Predefinito primo passo

L'acquisto del materiale didatt..ops...alimentare.
Ho scelto il cioccolato fondente, perchè di solito non mi piace e voglio scoprire se è vero o è un'altra fissa che mi sono fatta (come che non riesco a bere caffè senza latte)
Mi sono presa il tempo di sceglire con calma e, cosa che non faccio mai mai ( ) ho letto le etichette. (apro parentesi, quante volte leggete le etichette e quanti degli ingredienti che ci sono segnati vi sono asolutamente sconosciuti? per me è un mondo sconosciuto alle volte..ma ne parliamo altove)
Comunque, ho preso e messo giù diverse tavolette, un pò come quando dovete scegliere gli addobbi di Natale o una nuova tenda per casa, avete presente? Mi sono divertita. Alla fine sono riuscita a trovare tre stecche con più o meno la stessa percentuale di cacao, e di tre marche diverse.
Tra l'altro, neanche a farlo apposta, hanno più o meno anche lo stesso spessore.
Adesso sono qui e mi sembra di aver appena scoperto che mi hanno fatto un regalo,so che è una cosa che volevo ma non so quale ..insomma, sono un pò emozionata, ma si può??
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Vecchio 18-12-2007, 21.20.18   #15
dafne
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Predefinito eccoci

mi sono preparata al test ieri sera, sul lettone con i tre pezzetti di cioccolato, scoprendo che ogni pezzo del cioccolato, ogni quadrato riportava la marca ho rinunciato alla carta stagnola.
Come avevo detto il cioccolato fondente non mi piace, ho voluto provare quello per vedere se è solo un'abitudine che ho acquisito o se effettivamente non mi va giù. Ho scelto tre cioccolati rispettivamente con il 72, 74 e 85% di cacao, una di queste è una marca che non ho mai provato, le altre due sono piuttosto famose.Vi devo confidare che in questi giorni mi sono procurata dei testi sulla degustazione del cioccolato, ma non li ho letti, ho deciso di fare la prima prova così, a intuito. Poi verificherò dove ho sbagliato e magari posterò le informazioni apprese su un altro 3D...qui si gioca quindi avanti! (magari riporterò alla fine le caratteristiche da etichetta di ogni cioccolato)

Cioccolato A
Al tatto il pezzo si presenta freddo e compatto, molto scuro, il calore delle dita ammorbidisce appena appena la superficie ma neanche tanto da sporcarmi le dita appena appena, credo che lascerebbe appena un alone su una superficie di vetro. Il profumo è intenso e molto amaro, già così mi verrebbe voglia di metterlo giù, ma ne stacco un pezzo a morsi e lascio che le papilline parlino per me. Appena messo in bocca il gusto è dolciastro ma appena appena si scioglie sulla lingua diventa amarissimo, il pezzo resta sempre un pò freddo a contatto con la lingua anche se la parte superficiale si scioglie al calore. L'effetto sul palato è meno sgradevole ma anche masticato ha un gusto piuttosto amaro. Sciolto tutto lascia la bocca con la stessa sensazione che si ha dopo aver mangiato un frutto acerbo, non esagerata ma c'è, sembra quasi che le mie papille si siano ritirate strette strette una addosso all'altra come per un colpo di freddo. Il retroogusto dopo un pò è quello di un amaro digestivo.

cioccolato B
Anche questo cioccolto al tatto è freddo e duro ma mi sembra che a contatto con la pelle si sciolga un pò di più, il profumo è già meno amaro anche se il colore è molto scuro come l'altro. Anche a contatto con la lingua e il palato mi sembra meno freddo e si scioglie un pò più rapidamente anche se c'è sempre l'effetto "burro", sciolto il primo mezzo millimetro e sotto il pezzo duro e corposo. Il gusto è decisamente meno amaro, anche il fatto che si sciolga un pò più rapidamente mi soddisfa di più, riesco a gustarlo non ho l'effetto papilla ritratta del primo.Il gusto è aromatico ma non troppo, ne stacco un altro pezzo, masticato si sente un pò di più il gusto amaro ma non troppo, lascio che si sciolga piano e stavolta me lo gusto proprio, non è per niente male, ha uno strano retrogusto di nocciole, comunque non sà di digestivo come l'altro. Mi piace fare come da bimbi quando ci si gustava il cioccolato anche con le labbra, non so se avete presente. Finito e mandato giù anche il gusto che rimane è piacevole amaro ma non troppo. Mi pemane la sensazione delle nocciole.

cioccolato C
Scuro e più spesso degli altri due anche questo non si scioglie fra le dita (uuuffa)Mi risulta più difficile staccarne un pezzo a causa dello spessore, morso ha un gusto un pò amaro, mi ricorda molto il sapore del cioccolato amaro in polvere che si usa per fare le praline. e' uno stano incrocio tra i due precedenti, non è amaro come il primo ma neanche delicato come il secondo, mi vengono in mente le cioccolate calde e si! i tartufi di cioccolato , lascio che si sciolga piano come gli altri due ma mi dà la sensazione di essere come "diluito" non so spiegare questa sensazione, sento l'amaro del cacao ma non troppo e non ho neanche la sensazione "profumata di nocciole" del secondo, è gradevole metre si spande sul palato ma..non gratificante ecco. Anche dopo assaggiato mi rimane un leggero sapore di cioccolato ma..leggero e amrotico.

Temo che il cioccolato fondente non sia la mia passione anche se il secondo, lo ammetto, mi è piaciuto molto. Mi sembra ancora di sentire l'amaro che si fonde con quello strano sapore di nocciole o comunque di dolce..
verifichiamo insieme com'erano composti i tre tipi

cioccolato A : 85% di cacao pasta di cacao cacao in polvere burro di cacao zucchero grezzo di canna bacche di vaniglia Bourbon ( ) può contenere tracce di lecitina di soia mandorle nocciole e latte

cioccolato B: 74% cacao pasta di cacao zucchero burro di cacao cacao magro in polvere emulsionante (lecitina di soia)aroma (vanillina) può contenere tracce di arachidi nocciole mandorle latte e proteine di frumento

cioccolato C : 72% di cacao pasta di cacao zucchero burro di cacao aromi può contenere tracce di latte nocciole e lecitina di soia.

quasi quasi ritesto gli ultimi due, così, per sicurezza la cosa più interessante è che ho percepito il gusto del liquore (che non mi piace) anche se l'ho descritto come un digestivo.
Adesso tocca a voi, la prossima tentazione...cioccolato al gianduia altrochè
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Vecchio 14-01-2008, 17.22.50   #16
dafne
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c'è nessuno? dai a chi tocca?
io stò per sperimentare gli affettati, il salame, stavolta scrivo più brevemente, lo scopo non è scrivere trattati ma scoprire se e quanto assaporiamo, il cioccolato fondente per esempio per me è stato un mezzo fallimento, non mi piace molto, ma perlomeno l'ho assaporato un pò (cosa che difficilmente rifarò )
allora, dicevamo del salame, tre tipi, uno dal super, uno dal negozietto e uno fatto in casa, aspetto anche i vostri interventi
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Vecchio 14-01-2008, 19.35.39   #17
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c'è nessuno? dai a chi tocca?
io stò per sperimentare gli affettati, il salame, stavolta scrivo più brevemente, lo scopo non è scrivere trattati ma scoprire se e quanto assaporiamo, il cioccolato fondente per esempio per me è stato un mezzo fallimento, non mi piace molto, ma perlomeno l'ho assaporato un pò (cosa che difficilmente rifarò )
allora, dicevamo del salame, tre tipi, uno dal super, uno dal negozietto e uno fatto in casa, aspetto anche i vostri interventi
Eccomi, avevo detto che avrei fatto "l'esperimento" con la cioccolata, cosa che non ho poi fatto, anche se durante le Feste ne ho mangiato (ingurgitato...)
Avevo detto che avrei provato.. lo faccio.

.......Aggiorno


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Vecchio 14-01-2008, 23.58.39   #18
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Uff non è che non voglia giocare, anzi mi piace giocare, ma sto gioco, non so, non mi ci ritrovo.
Ti dirò Daf che subito dopo le tue descrizioni ho acquisto tre etti di crudo di diverse provenienze.
Mi sono messa la tavolo con le forchettine il bicchiere d'acqua il pane e come se fosse un rito assaggiavo chiudendo gli occhi e cercando di assaporare il più possibiile. Risultato? Il niente assoluto. Non che non sentissi il sapore, forse mi aspettavo chissà cosa o forse mi aspettavo qualcosa di diverso dal solito invece niente.
Un po' frustrata ed un po dispiaciuta passo alla larga da questo thead perchè per parteciparvi bisogna avere almeno le papille gustative accese cosa di cui, in me, dubito fortemente esistere.
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Vecchio 15-01-2008, 09.57.05   #19
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Uff non è che non voglia giocare, anzi mi piace giocare, ma sto gioco, non so, non mi ci ritrovo.
Ti dirò Daf che subito dopo le tue descrizioni ho acquisto tre etti di crudo di diverse provenienze.
Mi sono messa la tavolo con le forchettine il bicchiere d'acqua il pane e come se fosse un rito assaggiavo chiudendo gli occhi e cercando di assaporare il più possibiile. Risultato? Il niente assoluto. Non che non sentissi il sapore, forse mi aspettavo chissà cosa o forse mi aspettavo qualcosa di diverso dal solito invece niente.
Un po' frustrata ed un po dispiaciuta passo alla larga da questo thead perchè per parteciparvi bisogna avere almeno le papille gustative accese cosa di cui, in me, dubito fortemente esistere.
Se ti dicessi Gri che è assolutamente normale così? mi crederesti?
Vediamo se riesco a darti un'idea del perchè. Io ho sempre letto tantissimo, fin da bambina, e leggevo di tutto anche fino a tarda notte. Il mio ex marito invece non amava leggere e, di conseguenza, riteneva che spendere soldi in libri equivalesse a "buttarli via" (questo ci starebbe bene in valore delle cose...) per cui ho praticamente quasi smesso di leggere, quasi, perchè Natale e compleanno erano ancora momenti in cui potevo scegliere il regalo (renditi conto..va beh, OT) Poi sono nati i miei due bimbi. Morale della favola il più grande aveva 4 anni circa quando mi hanno assunto in biblioteca, una festa! Finalmente testi e tempo a disposizione,a nche percèhè era un micro paese e in più era luglio per cui ero praticamente sola. Bon, la prima settimana di lettura Gri non riuscivo ad arrivare in fondo alla pagina non riuscivo a mettere insieme quello che avevo letto il giorno prima con quello che avevo letto il giorno dopo...un disastro. Ci è voluto un pò per riabituare il mio cervello non solo a leggere ma a riassorbire i concetti.
Ora, che c'entra con le papille gustavive?
Non sei abituata ad ascoltare quello che mangi ma non è che non sei capace, le tue papille sono sveglie sveglissime devi solo darti il tempo che il cervello impari a riconoscere le informazioni (bon se dico cavolate qualcuno mi feeeermiiiii ) e, soprattutto, non crearti aspettative, anche perchè è assolutamente possibile che tu abbia trovato tre tipi di prosciutto molto simili tra loro. Poi devo fare un mea culpa, ho scritto un post lunghissimo, con molti dettagli, ma solo perchè oltre che mangiare io adoro anche scrivere per cui mi sono lasciata andare
Ora, non farlo se non ti va, assolutamente, cadrebbe lo scopo, ma se anche tu avessi scritto
crudo 1 un pò grasso ma buono
crudo 2 stesso sapore
crudo 3 secco alla base e grasso sopra stesso gusto
sarebbe stato ok
avrei potuto chiederti che colore aveva , se tutti e tre erano morbidi o se c'era una parte più secca, se ti veniva voglia di mangiarli col pane o con i grissini.
Se il gusto del crudo ti ricordava qualcosa, se ti sembrava fresco ecc ecc
Se posso permettermi non è un "esercizio" da fare saltuariamente, magari rimani sul crudo e riprova e riprova ancora, alla terza volta quando ormai la tua mente si sarà stufata di controllare cosa diavolo stai facendo magari le papilline riusciranno a regalarti qualche sensazione. Oppure, alternativa, cambia tutto e vai sul dolce, magari sulla marmellata (magari trovane una fatta in casa, è importante in mezzo ai tre assaggi metterne uno di cui siamo sicuri della bontà perchè ci dà un parametro sicuro, non so se è chiaro)
E ricordati che nessuno nasce imparato e anch'io imparo non solo ogni volta che metto qualcosa in bocca ma anche da quello che mi dite voi.
Vuoi ridere?
L'altro giorno al mercatino del paese c'era un produttore di formaggi, ho comprato delle mozzarelle. Normali mozzarelle. Quando le abbiamo mangiate mi sembravano strane, c'era qualcosa che non andava, quasi senza gusto rispetto a quelle a cui ero abituata, ma c'era un retrogusto curioso, buono. Beh ho dovuto mangiare la seconda per capire cosa c'era che non quadrava.
SAPEVA DI LATTE!!
E, naturalmente, senza insaporitori e conservanti non aveva tanto gusto perchè sapeva SOLO di latte.
pensa a che tare alimentari ho...
quindi vedi che sei in buona compagnia
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Vecchio 15-01-2008, 10.53.53   #20
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Beh ho dovuto mangiare la seconda per capire cosa c'era che non quadrava.
SAPEVA DI LATTE!!
Anche se porto leggermente O.T. (ma a voler vedere bene no ) invito chi non abbia mai avuto l'occasione, la prima volta che fa un giro in montagna ad andare ad assaggiare il latte di malga, bene... (o meglio male) ciò che definiamo latte non lo è....
Questo è un degenerare delle cose, mantenere il nome (che come stiamo vedendo in altri 3d è collegato alla forma e agli archetipi) su qualcosa che non è più quella cosa originaria.
A volte non c'è nulla di male nel rinnovare le cose, ma i nomi se non cambiare completamente quanto meno devono modificarsi.


Per tornare in tema:
Grii, fai l'esperimento fuori del pasto quando sei intavola con la famiglia, o almeno approfitta di un momento in cui loro guardano la tv o altro.... (per fare una cosa fatta bene ti conviene fare da sola)
Metti le tre fettine di prosciutto sul piatto un pò separate, mentre le disponi osserva colori e macchie di grasso ect... e disponile quanto più possibile in maniera di evidenziarne le differenze.
Inizia l'assaggio "tastando" con la forchetta, senti come la forchetta penetra (dipende anche dal taglio e non solo dal tipo di prosciutto ma per la nostra esperienza poco importa), quando hai infilzato una fetta muovla un pò, vedi come si accartoccia sul piatto, ripeti l'operazione con le altre fette.
Mentre compi tutta l'operazione (anche le successive) non dimenticarti di Grii che sta facendo queste cose.
Quando hai giochicchiato a sufficienza con tutte e tre le fette una alla volte tirale su e odorale... cerca di sentire quel febile rumore che può fare la fetta mentre la tiri su e la muovi con la forchetta.
Quando hai fatto queste cose con calma (almeno 10 minuti) prendi le fette di prosciutto e rimettile nel frigo , scherzo... ma dovresti farlo veramente per alcune volte, in realtà inizia ad assaggiarle con calma, per esempio con la punta della lingua a sentire il salato. Quando inizi a mordere piccoli pezzi (immagina di essere una bambina che rischia di soffocarsi se prende un boccone troppo grosso) non mandarli giù subito, non masticare subito, muovi la lingua, schiaccia il pezzetto di prosciutto sul palato, giralo sui denti.... etc etc.... non mandarlo già prima di aver assorbito tutto il sapore, ricorda cosa fai con una gomma da masticare prima di buttarla (per certi versi gustiamo più quelle porcherie che cose sane)... etc etc

Abbiamo trasmesso "Accenni di Tantra alimentare"

Parlavo con Grii, ma provateci anche gli altri... non occorre andar in India o stare in posizione zazen per 10 ore di seguito se non si riesce a Vivere una cosa naturale come la volgare alimentazione.
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Vecchio 15-01-2008, 12.21.23   #21
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Grazie Capo Uno farò e poi metterò qui cosa ne è uscito. grazie anche a te Daf
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Vecchio 21-01-2008, 12.33.22   #22
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Allora
ho preso tre fette di crudo e le ho messe in un piatto, separate l'una dall'altra.
La prima era per metà chiara, rosa chiaro e metà scura un rosso cupo, la parte più scura si presentava secca e quando la infilzavo con la forchetta quasi non si muoveva. L'ho alzata e l'ho riposta senza che si accortacciasse, rimaneva intatta nonostante i movimenti. Tra le tre fette era quella che profumava di più. Un profumo penetrante.

La seconda fetta si presentava più morbida anch'essa però era di due colori diversi anche se non evidenziava il rosso cupo della prima. Nel muoverla non riprendeva mai la posizione inziale essendo morbida dovevo fare attenzione che non si accartocciasse su se stessa. Profumo medio.

La terza fetta era morbidissima difatti come l'alzavo si accartocciava tutta e non riuscivo a rimetterla nella forma iniziale se non con le dita staccando le parti una dall'altra.
Il profumo era leggerissimo quasi inesistente. Colore molto tenue ed uniforme.

Tutte e tre le fette presentavano un filo di grasso a lato.

La parte decisamente più difficile è stata quella di richiudere il tutto e riporle nel frigor
Avete presente l'acquolina? ecco
Anche ora la sto riprovando, avrei azzannato volentieri ma mi trattengo.
Fameeeeeeeeeeeeeeeeeee

P.S. alla fine mi sono sentita anche un po' .... come dire? Una parte di me mi diceva ma che stai a fa?
Non vedo l'ora di assaggiare.
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Vecchio 22-01-2008, 13.37.32   #23
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Allora
ho preso tre fette di crudo e le ho messe in un piatto, separate l'una dall'altra.
La prima era per metà chiara, rosa chiaro e metà scura un rosso cupo, la parte più scura si presentava secca e quando la infilzavo con la forchetta quasi non si muoveva. L'ho alzata e l'ho riposta senza che si accortacciasse, rimaneva intatta nonostante i movimenti. Tra le tre fette era quella che profumava di più. Un profumo penetrante.

La seconda fetta si presentava più morbida anch'essa però era di due colori diversi anche se non evidenziava il rosso cupo della prima. Nel muoverla non riprendeva mai la posizione inziale essendo morbida dovevo fare attenzione che non si accartocciasse su se stessa. Profumo medio.

La terza fetta era morbidissima difatti come l'alzavo si accartocciava tutta e non riuscivo a rimetterla nella forma iniziale se non con le dita staccando le parti una dall'altra.
Il profumo era leggerissimo quasi inesistente. Colore molto tenue ed uniforme.

Tutte e tre le fette presentavano un filo di grasso a lato.

La parte decisamente più difficile è stata quella di richiudere il tutto e riporle nel frigor
Avete presente l'acquolina? ecco
Anche ora la sto riprovando, avrei azzannato volentieri ma mi trattengo.
Fameeeeeeeeeeeeeeeeeee

P.S. alla fine mi sono sentita anche un po' .... come dire? Una parte di me mi diceva ma che stai a fa?
Non vedo l'ora di assaggiare.
Ho iniziato ad assaggiare la fetta più rosa, tutte hanno un rumore come di cartina quando le giro non so dirlo meglio, il ne ho messo in bocca un piccolo pezzo l'ho girato e rigirato muovendolo con la lingua, poi quando non ho più resistito, l'ho addentato, mordendolo prima piano, piano e poi sempre più in fretta per estrane il succo.
Devo dire che mi ha lasciata perplessa perchè non ne aveva molto anzi mi ha lasciato solo un sapore di sale.
Sono passata alla seconda fetta questa volta ho prima appoggiato le labbra per sentirne la consistenza. Era morbido morbido, allora ne ho strappato un pezzetto e stesso iter di prima con la lingua...questo scivolava ed il sapore raggiungeva le papille gustative creando in me una sensazione di piacere tanto che non ho più resistito ed ho iniziato a masticare. Si è sprigionato un sapore dolce quasi burroso, si scioglieva in bocca tanto che ho dovuto resistere dall'ingurgitarlo subito golosamente come istintivamente mi veniva di fare. Avava un sapore che somiglia a formaggi fini di alta montagna, non so come possa essere ma così sentivo era davvero piacevole al gusto, tanto che a fine degustazione mi sono fatta un panino.
L'ultima fetta quella rossa, alla vista sembrava secca, ijnvece accostando le labbra risultava carnosa. Ho iniziato a sentirne il sapore con la punta della lingua e subito mi è arrivato un sapore di sale. Poi ho iniziato a metterne un pezzetto in bocca era filaccioso anche se non secco.
Masticandolo era morbido ma corposo ma molto più rigido dei precedenti. Aveva sapore di ferro, lo stesso sapore che ha il sangue, ma lo sentivo come retrogusto.
Alla fine mi è venuta una fame famosa
Comunque pur apparentemente simili non avevo mai fatto caso a quanto invece al gusto fossero diversi, quello che ho preferito è stato il secondo davvero di mio gusto.
Proverò presto con altro.

P.S. stavolta la mente è stata zitta forse perchè gradiva
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Vecchio 24-01-2008, 10.32.05   #24
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brava bravissima Gri, vedrai che man mano che ci provi scopri cose diverse
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Vecchio 25-01-2008, 01.26.48   #25
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arrivo solo ora a questa tavolaimbanditasaporosa....mi riporta all' esperienza della cena al buio....e credo che a breve...con gli argomenti della Daffy la rifarò...sono curiosissima....intanto leggo tutto per benino e poi scodellerò le mie impressioni
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